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vi racconterò adesso la storia di un
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uomo che si chiamava platone che era
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stato allievo di un altro signore che si
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chiamava socrate cioè colui che ha
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inventato la filosofia e che porta ad
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atene nella grecia antica qualche cosa
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che non si era mai visto qualche cosa
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che ripensa il modo in cui il suo stesso
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maestro socrate aveva immaginato la
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filosofia platone viveva ad atene poi
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durante la sua vita ha fatto dei viaggi
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l'epoca in cui è nato all'incirca il 427
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avanti cristo quindi prima della nascita
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di gesù cristo e platone a un'idea un
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certo punto pensa che quello che gli ha
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insegnato il suo maestro socrate vado in
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qualche modo cambiato vada ripensato
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perché la filosofia in fondo gli
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appendini gli ha insegnato questo creare
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nuovi pensieri
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lui decide di far nascere la sua
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filosofia non nella tazza non nel
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mercato come faceva il suo maestro
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socrate ma in un posto molto speciale
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dove lui si allenava faceva ginnastica
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quando era ragazzino cioè in una
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palestra con platone la filosofia viene
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portata in una palestra dove era questa
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palestra era poco fuori alla tele
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all'incirca un chilometro un chilometro
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e mezzo
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molti giovani ci arrivavano di corsa per
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veri che venivano ad allenarsi in questa
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palestra di platone la tollera quindi un
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filosofo allenatore che in questa
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palestra che cosa fa fare e bene fa il
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gioco della domanda e della risposta del
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dialogo come faceva il suo maestro
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socrate ma ci aggiunge delle cose lato
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ne era convinto che noi pensiamo bene se
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il nostro corpo è allenato se il nostro
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corpo sta bene se il nostro corpo è in
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sta in salute
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e allora metteva insieme due cose
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l'allenamento fisico e l'allenamento
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mentale perché platone ci insegna
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proprio questo quando noi dialoghiamo
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insieme quando noi cerchiamo di far
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nascere dei pensieri quando noi facciamo
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delle domande e delle risposte
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in fondo non stiamo facendo nient'altro
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che allenare la nostra mente che se la
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nostra mente non è allenata è una mente
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che si affatica presto è una mente che
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tenda ad addormentarsi è una mente che
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tende a non pensare bene un po come
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quando non siamo allenati che siamo
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sempre stati e vogliamo magari st
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cinelli sul divano se iniziamo uscire a
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giocare a muoverci ecco il nostro corpo
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si sente meglio lo sentiamo meglio ci
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sentiamo meglio così la nostra mente per
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platone se la alleniamo se dialoghiamo
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se ci poniamo tante domande
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se leggiamo eco nascono tanti pensieri e
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la nostra mente è maestà meglio si sente
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meglio e più felice
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quindi in questa straordinaria palestra
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platone allena i giovani nella mente e
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nel corpo per fare filosofia
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ma che cos'è la filosofia per platone e
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per platone
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lo dice molto chiaro è un tentativo di
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migliorare se stessi prendendosi cura di
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se stessi che cosa vuol dire prendersi
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cura di noi stessi
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beh noi pensiamo quando ci prendiamo
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cura del nostro aspetto ci guardiamo
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allo specchio ci guardiamo se siamo ben
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pettinati ci prendiamo cura del nostro
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aspetto si ci vestiamo bene però queste
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sono la parte esteriore di noi stessi
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è giusto prendersi cura della nostra
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parte esteriore anche socrate platone si
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prendevano cura della loro parte stereo
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re ad esempio socrate faceva attenzione
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a quali tipo di sandali indossava però
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c'è un'altra parte di qui non ci
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dobbiamo prendere kula l'attuale ciò lo
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dice la parte interiore la parte della
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nostra anima da parte della nostra mente
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dei nostri pensieri o pensiamo che i
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nostri pensieri alla nostra mente siano
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meno importante dei nostri capelli o dei
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nostri vestiti sono altrettanto
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importanti
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potremmo dire forse sono anche più
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importanti perché i nostri vestiti in
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fondo possiamo cambiare la nostra mente
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quella noi dobbiamo coltivarlo bene
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quindi platone ci dice fate questo
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sforzo migliorate vi rendete più bella
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la vostra mente rendete più bella la
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vostra anima e questo potete farlo se
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naturalmente la allenate quotidiana
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platonici racconta una storia una sorta
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di favola anzi una vera e propria favola
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greci lo chiamavano mito ma noi possiamo
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tradurlo in una favola ci dice noi che
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viviamo nel mondo siano un po come
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persone che sono chiusi in una caverna e
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stata una grande caverna un buco che va
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in fondo alla terra e ci sono tante
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persone sedute in fondo alla caverna
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sulla parete della caverna ci sono delle
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ombre proiettate come fossero l'immagine
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sullo schermo su uno schermo
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cinematografico o sullo schermo di un
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vostro computer dice platone le persone
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se ne stanno lì davanti a questo schermo
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tutto il giorno a guardare il filosofo
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cosa fa chiede a queste persone di
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alzarsi in piedi di girarsi e di
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guardare le cose al di là dello schermo
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di guardare che cosa c'è fuori dalla
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galera
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ecco noi che molto spesso siamo abituati
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a stare tutto il giorno davanti a uno
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schermo davanti allo schermo di un
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cellulare di un computer della
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televisione eco platone sembra dirci
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anche se ai suoi tempi non c'era la
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televisione non c'è dal computer ma
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platone pensava già tante cose che
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sembrano attualissimi cercate di
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guardare in modo diverso le cose
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togliete lo sguardo dallo schermo
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guardate fuori al mondo o meglio andate
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a scavare nelle cose trovate cosa c'è
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dietro
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ponetevi tante domande ecco per platone
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quello è un modo per esercitare la
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filosofia
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la filosofia è uscire dalla caverna
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distogliere gli occhi dalle immagini che
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sono proiettate sullo sfondo per vedere
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che cosa c'è fuori perché perché
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filosofo ama scoprire le cose che gli
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altri nemmeno guardano nemmeno vedono ma
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tutti possono diventare filosofi per il
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filosofo non serve sapere già qualcosa
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questo lo aveva insegnato il suo maestro
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socrate serve la voglia di alzarsi in
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piedi girarsi e andare a vedere che cosa
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c'è là fuori
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in questo senso il filosofo è davvero
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qualcuno che è molto curioso è che non
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si ferma di fronte a una verità che vi
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viene data a qualcuno che gli dica le
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cose stanno così filosofo vuole
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andare a vedere perché perché è un
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innamorato del sapere platone ci
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racconta un'altra storia molto bella ci
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dice se il filosofo e qualcuno che ama
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il sapere il filosofo ci ricorda una
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storia che quella del dio dell'amore che
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si chiama eros e che cosa dice questa
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storia di questo dio dell'amore che si
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chiama eros che eros era figlio di
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ricchezza e povertà è un'altra favola
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che ci racconta pratone ma si era figlio
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di ricchezza e povertà
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eros significa che non era netto
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talmente ricco né totalmente povero che
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non era né totalmente sapiente né
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totalmente ignorante eros era una via di
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mezzo
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nella né povero né ricco né sapiente né
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ignorante ma proprio per questo
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desiderava sapere desiderava la
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ricchezza ma non la ricchezza nel senso
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dei soldi la ricchezza nel senso di ciò
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che ci arricchisce tutte quelle cose che
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possono arricchirci quindi eros amore
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era già un filosofo eros ci dice platone
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e filosofo e tutti filosofi che cosa
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sono
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sono coloro che sono innamorati della
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verità sono innamorati del sapere in
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questo modo ci dice platone non
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riusciamo a fare una cosa straordinaria
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noi riusciamo in qualche modo a elevarci
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elevarci vuol dire staccarci da terra
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come quando si salta che sì sì sì ci si
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protende verso l'alto platone ci dice
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questo questa cosa perché dice come se
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noi mettessimo le ali per andare a
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vedere più in alto
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quest idea di levarsi di mettere le ali
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di andare più in alto è una cosa molto
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bella
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pensate un po se qualcuno di voi ha mai
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pensato di che bello quanto sia bello
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volare perché è bello volare perché uno
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potrebbe desiderare un certo momento di
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essere un gabbiano che vola in alto ma
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perché vediamo le cose così come non
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abbiamo riviste se stiamo sempre con i
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piedi per terra ancora tigli vediamo le
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cose solo da un punto di vista ma se
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siete in alto come un gabbiano che vola
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come un'aquila come un falco
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voi vedete le cose in maniera
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radicalmente diversa molto con una
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visione molto più ampia ecco platone in
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qualche modo che ha pensato che la
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nostra anima il nostro pensiero potesse
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avere mettersi le ali prelevarci è
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qualcuno che ci ha spronato a guardare
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in modo diverso le cose in fondo la
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filosofia è questa cosa qui con socrate
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ra interrogarsi sulle cose porsi delle
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domande prendersi cura di se stessi con
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platone è allenarsi a uscire dalla
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caverna guardare fuori allenarsi a
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rilevarsi allenarsi a mettere le ali
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alla nostra anima per trasformarci in
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una sorta di uccello platone non lo
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chiama così dice che noi siamo come una
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persona che guida un carro con due
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cavalli alati
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e con questo carro c eleviamo ci
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innalziamo per vedere così le cose che
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sono anche al dylan con il che mi diano
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ecco questa è la storia che ci ha
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raccontato platone una storia ancora
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molto attuale che ormai possiamo
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ascoltare come una straordinaria favola
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la favola della filosofia ma questa
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favola come tutte le favole ci insegna
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proprio qualcosa su di noi
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quotidianamente sul nostro modo di fare
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di comportarci e di vivere alleniamoci
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alleniamoci nel corpo e nell'anima
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leviamoci puliamoci tante domande in
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questo modo si sa che noi abbiamo sei
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anni che abbiamo 80 saremmo filosofi
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come platone
