Ha ancora senso mettere le persone in carcere?
Zusammenfassung
TLDRIl video analizza le carceri italiane, evidenziando come siano diventate istituzioni totali, caratterizzate da sovraffollamento e condizioni disumane. Si discute l'importanza di un approccio rieducativo rispetto a uno punitivo, sottolineando che le carceri ospitano principalmente individui vulnerabili, come tossicodipendenti e persone in povertà. Viene messo in luce il fallimento del sistema carcerario nel ridurre la recidiva, con un tasso del 60% per i detenuti, che scende al 2% per coloro che hanno accesso a opportunità lavorative. Si evidenziano anche le difficoltà specifiche delle donne in carcere e la mancanza di risorse per il trattamento e la riabilitazione.
Mitbringsel
- 🏛️ Le carceri italiane sono istituzioni totali con gravi problemi di sovraffollamento.
- 📜 La Costituzione italiana richiede che le pene tendano alla rieducazione.
- 🔄 Il 60% dei detenuti torna a delinquere, ma solo il 2% per chi ha opportunità lavorative.
- 👩⚕️ Le donne in carcere affrontano condizioni più difficili e sono in netta minoranza.
- 🆘 Antigone monitora i diritti dei detenuti e denuncia le violazioni.
- 🚨 Le condizioni di vita nelle carceri sono disumane e spesso inadeguate.
- 💊 La salute mentale è gestita con un abuso di psicofarmaci.
- 💰 La povertà è un fattore chiave nella criminalità e nel sovraffollamento carcerario.
- 🔄 Le misure alternative alla detenzione non riducono il numero di detenuti.
- 🧠 La mancanza di risorse per il trattamento è un problema sistemico.
Zeitleiste
- 00:00:00 - 00:05:00
Un'intervista con una guardia carceraria rivela che il benessere dei detenuti influisce anche sullo stato d'animo delle guardie. I detenuti, in quanto più vicini alla realtà carceraria, comprendono meglio le dinamiche interne. Si esplora la connessione tra diverse istituzioni totali, come conventi e carceri, che condividono caratteristiche di isolamento e controllo, portando a una deumanizzazione degli individui.
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Il video si concentra sul significato delle carceri nella società moderna, interrogandosi se abbiano un senso. Si discute l'importanza della Costituzione italiana, che richiede che le pene siano umane e mirate alla riabilitazione, piuttosto che alla vendetta. Si evidenzia la necessità di un cambiamento di paradigma nel trattamento dei detenuti.
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Si sottolinea l'importanza dei trattamenti e delle attività all'interno delle carceri per favorire il reinserimento dei detenuti. Tuttavia, si evidenzia la scarsità di risorse e personale, con pochi educatori e psicologi disponibili per supportare i detenuti nel loro percorso di riabilitazione.
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Il carcere è descritto come un compromesso sociale, un luogo dove la società accetta l'uso della forza per mantenere l'ordine. Si discute come il carcere rappresenti un'espressione della violenza legittima dello Stato, con un controllo che cambia radicalmente l'identità dei detenuti, trasformandoli in 'carcerati'.
- 00:20:00 - 00:25:00
Le condizioni di vita nelle carceri italiane sono criticate, con un sovraffollamento allarmante e una mancanza di risorse. Si evidenziano le rivolte e le proteste dei detenuti, che denunciano condizioni disumane e la necessità di una maggiore attenzione da parte dell'opinione pubblica.
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Si analizzano i dati sul sovraffollamento carcerario, evidenziando che il numero di detenuti supera di gran lunga la capacità delle strutture. Si discute come la custodia cautelare e l'aumento della durata delle pene contribuiscano a questo problema, con un focus sui reati che portano alla detenzione.
- 00:30:00 - 00:35:00
Si evidenzia la mancanza di opportunità lavorative e formative per i detenuti, con solo una piccola percentuale che ha accesso a programmi di lavoro esterni. Si sottolinea l'importanza dell'istruzione e della formazione professionale per ridurre la recidiva, ma i dati mostrano che le opportunità sono limitate.
- 00:35:00 - 00:41:12
Il video conclude con una riflessione sulla recidiva e sull'inefficacia del sistema carcerario attuale. Si evidenzia che il 60% dei detenuti torna a delinquere, mentre solo il 2% di quelli che hanno avuto accesso a opportunità lavorative ricade nel crimine, suggerendo che il problema risiede nel sistema e non nei detenuti stessi.
Mind Map
Video-Fragen und Antworten
Quali sono le principali problematiche delle carceri italiane?
Sovraffollamento, condizioni di vita disumane, mancanza di opportunità di riabilitazione.
Cosa dice la Costituzione italiana riguardo al carcere?
L'articolo 27 afferma che le pene devono tendere alla rieducazione del condannato.
Qual è il tasso di recidiva tra i detenuti?
Il 60% dei detenuti torna a delinquere, ma scende al 2% per quelli che hanno avuto opportunità di reinserimento lavorativo.
Come sono trattate le donne in carcere?
Le donne rappresentano una minoranza e affrontano condizioni più difficili rispetto agli uomini, con meno opportunità di trattamento.
Qual è il ruolo di Antigone nel sistema penitenziario?
Antigone è un'associazione che garantisce i diritti delle persone detenute e monitora il sistema penitenziario.
Quali sono le condizioni di vita nelle carceri italiane?
Le condizioni sono spesso disumane, con celle sovraffollate e mancanza di servizi basilari.
Cosa si intende per 'welfare carcerario'?
Riferito all'assistenza e ai servizi forniti ai detenuti, spesso inadeguati.
Qual è l'impatto della povertà sulla criminalità?
La povertà è un fattore significativo che contribuisce alla criminalità e al sovraffollamento carcerario.
Quali sono le misure alternative alla detenzione?
Misure come gli affidamenti ai servizi sociali e la semilibertà, ma spesso non riducono il numero di detenuti.
Come viene gestita la salute mentale nei carceri?
Spesso con un abuso di psicofarmaci, senza un adeguato supporto terapeutico.
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- 00:00:00In un passaggio del libro tu intervisti
- 00:00:03una guardia carceraria, eh questa ti
- 00:00:05dice che quando i detenuti stanno male,
- 00:00:07anche le guardie stanno male. Me l'ha
- 00:00:09detto un detenuto. Un detenuto te l'ha
- 00:00:11detto che è ancora più importante. Me
- 00:00:13l'ha detto un detenuto. Il detenuto che
- 00:00:14in qualche modo difendeva le
- 00:00:16giustificava. Succede continuamente. Le
- 00:00:18persone che meglio capiscono gli agenti
- 00:00:21sono i detenuti. Pensate a una serie di
- 00:00:24istituzioni all'apparenza molto diverse
- 00:00:26tra loro, come possono esserlo i
- 00:00:28conventi, le caserme militari, le
- 00:00:31scuole, gli ospedali psichiatrici. Cosa
- 00:00:33li accomuna? Se percepite anche solo a
- 00:00:36intuito una qualche affinità tra queste
- 00:00:39strutture, ma non sapete individuare
- 00:00:41cosa sia questa affinità, provo a darvi
- 00:00:43una mano io. Sono tutti apparati che
- 00:00:45presentano le caratteristiche di quelle
- 00:00:47che il sociologo Ervin Goffman definisce
- 00:00:50nel 57 istituzioni totali, cioè
- 00:00:54organizzazioni sociali che condividono
- 00:00:56alcune caratteristiche. Quali sono?
- 00:00:58Innanzitutto una separazione più o meno
- 00:01:00rigida dal mondo esterno in senso fisico
- 00:01:02ma anche sociale, un controllo
- 00:01:05totalizzante esercitato dall'autorità su
- 00:01:07chi ne è ospite che si traduce in una
- 00:01:09vita regolata da orari rigidi, attività
- 00:01:11imposte e una brutale soppressione della
- 00:01:14privacy e dell'individualità. Questo
- 00:01:16tipo di contesti risulta spesso essere
- 00:01:18deumanizzante per la persona,
- 00:01:20un'esperienza che trasforma in maniera
- 00:01:23radicale il comportamento e anche la
- 00:01:25visione di sé. Ci si riferisce in questa
- 00:01:27maniera anche alle strutture
- 00:01:28psichiatriche, ad esempio, come dice lo
- 00:01:31stesso Franco Basaglia, il noto
- 00:01:33psichiatra da cui ha preso le mosse e
- 00:01:35anche il nome la legge sulla riforma del
- 00:01:38sistema di cura psichiatrica in Italia e
- 00:01:40la chiusura dei cosiddetti manicomi,
- 00:01:42strutture che appunto erano istituzioni
- 00:01:46totali. Ecco, non parliamo di manicomi
- 00:01:48oggi, ma parliamo di quella stessa
- 00:01:50volontà di isolare, allontanare,
- 00:01:53separare gli individui indesiderati dal
- 00:01:55resto della società in un altro tipo di
- 00:01:58istituzione che storicamente ha avuto
- 00:02:01esattamente la stessa funzione dei
- 00:02:03manicomi, le
- 00:02:06carceri. Questo sarà un viaggio nel tema
- 00:02:08delle carceri che ci permetterà di avere
- 00:02:10un quadro completo del fenomeno nel
- 00:02:12nostro paese, un fenomeno di cui si
- 00:02:13parla moltissimo per sentito dire. Per
- 00:02:16realizzarlo ci sono volute molte ore di
- 00:02:18approfondimento, ci siamo affidati a
- 00:02:20esperti e testi specifici e tutto questo
- 00:02:23lavoro, come sempre, è reso possibile
- 00:02:25dai vostri abbonamenti al Breaking Italy
- 00:02:27Club e anche da Nord VPN che ha
- 00:02:29finanziato questa serie di video
- 00:02:31monotematici che prendono il nome di
- 00:02:33Focus. Noro VPN è un servizio di
- 00:02:35crittografia online che vi mette nelle
- 00:02:37condizioni di navigare su internet in
- 00:02:39tutta sicurezza, proteggendo i vostri
- 00:02:41dati e la vostra connessione per 10
- 00:02:43dispositivi in un unico abbonamento. In
- 00:02:46questo modo, grazie alla possibilità di
- 00:02:48mascherare il vostro indirizzo IP, non
- 00:02:51solo, la vostra privacy sarà al sicuro,
- 00:02:53perché i vostri dati sono appunto
- 00:02:55crittografati, non possono essere
- 00:02:57intercettati, letti da nessuno, ma
- 00:02:59potete anche usufruire del vantaggio di
- 00:03:00accedere a contenuti e funzionalità che
- 00:03:03non sono disponibili dal luogo in cui
- 00:03:05fisicamente vi trovate. È un servizio
- 00:03:07molto completo con tantissime
- 00:03:10funzionalità, tutte interconnesse tra
- 00:03:11loro, come Thread Protection Pro che
- 00:03:14attivamente identifica e blocca per voi
- 00:03:16siti truffa, e altri servizi aggiuntivi
- 00:03:19come Nord Locker per il cloudrafato,
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- 00:03:29nostro partner da sempre. Vi lascio un
- 00:03:31link in descrizione a questo video, ma
- 00:03:34potete anche sempre andare sul nostro
- 00:03:35sito breakingaly.it, sezione partners, e
- 00:03:38accedere alle migliori offerte di quel
- 00:03:40momento che permettono di avere i loro
- 00:03:42servizi a prezzi estremamente
- 00:03:43convenienti e concorrenziali. Detto
- 00:03:45questo, torniamo a noi e alla
- 00:03:47istituzione totale preferita da opinione
- 00:03:49pubblica, politici, racconti, film,
- 00:03:51musica, cultura pop, così presente che è
- 00:03:53un classico che anche i bambini sappiano
- 00:03:56da subito di cosa si tratta. Il luogo
- 00:03:58dove si mandano i cattivi, il
- 00:04:04[Musica]
- 00:04:06carcere. Partiamo dall'inizio. Alla base
- 00:04:09della nostra analisi c'è una singola
- 00:04:10domanda. Le carceri, per come sono
- 00:04:13concepite oggi, hanno un senso? La
- 00:04:15domanda è posta in maniera un po'
- 00:04:17pragmatica perché uno dei modi più
- 00:04:19diretti di osservare un fenomeno è
- 00:04:21guardare al risultato pratico dello
- 00:04:23sforzo che si sta facendo. Detto in
- 00:04:25altre parole, noi come società cosa
- 00:04:28vogliamo dalle carceri? Se la risposta è
- 00:04:31un'istituzione in grado di punire chi ha
- 00:04:33commesso un reato, un luogo insomma dove
- 00:04:35operare una sorta di contrappasso
- 00:04:37dantesco che imponga una sofferenza come
- 00:04:40castigo per una colpa, al contempo
- 00:04:43allontanando un indesiderato dalla
- 00:04:45società e spesso anche dalla sua
- 00:04:46umanità, allora non serve fare niente,
- 00:04:49va tutto bene così com'è, non dobbiamo
- 00:04:51fare assolutamente nessuna modifica. Se
- 00:04:54invece vogliamo dare piena attuazione
- 00:04:56alla Costituzione italiana, e in quel
- 00:04:58caso abbiamo un problema perché
- 00:04:59l'articolo 27 recita: "Le pene non
- 00:05:02possono consistere in trattamenti
- 00:05:04contrari al senso di umanità e devono
- 00:05:06tendere alla rieducazione del
- 00:05:08condannato."
- 00:05:10È un cambio di paradigma importante che
- 00:05:12sposta l'attenzione dalla pena alla
- 00:05:14persona che viene allontanata dalla
- 00:05:16società non per vendetta, ma come
- 00:05:18necessità volta alla riabilitazione per
- 00:05:21un tempo che noi come stato riteniamo
- 00:05:24opportuno per correggere un
- 00:05:26comportamento e reinsedire
- 00:05:28quell'individuo in società. Ecco, questa
- 00:05:30attuazione al momento è lontanissima
- 00:05:33dalla realtà e scopriremo insieme
- 00:05:36perché.
- 00:05:37Tu sai che la Costituzione, l'articolo
- 00:05:3927 dice, tra le altre cose, che la
- 00:05:42Costituzione dice che il carcere deve
- 00:05:46tendere al
- 00:05:48reinserimento. Allora, per farlo,
- 00:05:53eh la cosa più importante è che il
- 00:05:55carcere sia aperto ai trattamenti. I
- 00:05:58trattamenti sono tante cose, ma sono
- 00:06:01soprattutto eh l'apertura dell'istituto
- 00:06:05al fuori, c'è tanto più un carcere
- 00:06:07aperto che vuol dire eh progetti di
- 00:06:11lavoro, progetti di studio, progetti di
- 00:06:15trattamento, che può voler dire fare il
- 00:06:17giornale, fare teatro, eh psicologi,
- 00:06:21educatori. Allora, ci sono delle figure
- 00:06:24che lavorano in carcere dipendenti dal
- 00:06:27dal da dal DAP, che sono gli educatori,
- 00:06:30gli psicologi, ma sono pochi, sono
- 00:06:32pochissimi. Questo è un problema di
- 00:06:34risorse. Il problema più grosso sono i
- 00:06:37soldi, come per tutto. Partiamo da un
- 00:06:40presupposto fondamentale.
- 00:06:42Il carcere come concetto, come
- 00:06:44istituzione è un compromesso, è una
- 00:06:47violenza pubblica alla quale decidiamo
- 00:06:49di arrenderci, delegando allo Stato
- 00:06:51l'uso della forza nella necessità
- 00:06:54imprescindibile di mantenere l'ordine
- 00:06:55sociale. A spiegarcelo è Valeria
- 00:06:57Verdolini, ricercatrice all'Università
- 00:06:59di Milano e presidente di Antigone
- 00:07:01Lombardia. Antigone è una delle realtà
- 00:07:03più attive in Italia nella garanzia dei
- 00:07:05diritti delle persone detenute e nel
- 00:07:07monitoraggio del sistema penitenziario,
- 00:07:09ma è anche molto di più perché ha
- 00:07:11un'esperienza ormai trentennale come
- 00:07:13associazione nel interpretare i dati
- 00:07:16della realtà carceraria.
- 00:07:18Quando dico che il carcere è appunto più
- 00:07:19vicino allo Stato, perché diciamo il
- 00:07:21carcere è lo spazio in cui
- 00:07:24quotidianamente la società accetta
- 00:07:26esercizio di un
- 00:07:28quantum di violenza legittima. Insomma,
- 00:07:31noi sappiamo che gli stati sono dotati,
- 00:07:33gli stati moderni sono dotati del
- 00:07:35monopolio dell'esercizio l'uso della
- 00:07:36forza. Certo. La prigione è uno spazio
- 00:07:40in cui si usa la forza, nel senso che
- 00:07:41viene usato il potere di controllo, c'è
- 00:07:44la restrezione libertà, c'è la presenza
- 00:07:47diretta indiretta della forza eh anche
- 00:07:50delle forze dell'ordine, insomma, che
- 00:07:52che regano la vita quotidiana, per cui
- 00:07:54eh più di altri, in modo più costante
- 00:07:56rispetto, immaginiamo presidio sul
- 00:07:58territorio, il carcere è la
- 00:08:00rappresentazione plastica di
- 00:08:02quell'esercizio dell'uso della forza e
- 00:08:05quindi è anche il, cioè io la vedo,
- 00:08:08diciamo, in maniera un po' astratta come
- 00:08:10il principale nodo di vicinanza con le
- 00:08:12strutture della sovranità dello Stato.
- 00:08:15La violenza e il controllo che si
- 00:08:17esercita sui detenuti nelle strutture
- 00:08:18penitenziarie di cui parla Verdolini è
- 00:08:21un controllo particolare che cambia le
- 00:08:24persone e lo fa in maniera tanto
- 00:08:25semplice quanto brutale perché affibbia
- 00:08:28all'individuo una nuova identità, cioè
- 00:08:30quella di carcerato, di delinquente,
- 00:08:32un'identità talmente forte che
- 00:08:34sovrascrive quella precedente
- 00:08:36allontanando la persona da ciò che era
- 00:08:38prima, dalla società del fuori e
- 00:08:41omologandola invece, a volte per sempre
- 00:08:43alla società del dentro, cioè alla
- 00:08:45realtà penitenziaria. Il carcere è
- 00:08:47infatti un mondo a sé, una società
- 00:08:50dentro la società il cui bilancio è
- 00:08:51spesso tragico. Nella sola estate del
- 00:08:542024 abbiamo assistito a un gran numero
- 00:08:56di rivolte e proteste in molti
- 00:08:58penitenziari italiani a fronte di
- 00:09:00condizioni di vita terribili al limite
- 00:09:02della sopravvivenza e della dignità
- 00:09:04umana. assenza cronica di
- 00:09:06climatizzazione di acqua, un
- 00:09:07affollamento delle celle contrario alle
- 00:09:10più basilari norme di civiltà e di
- 00:09:11igiene, il tutto in un sostanziale
- 00:09:13disinteresse dell'opinione pubblica.
- 00:09:15Perché? Perché di nuovo queste non sono
- 00:09:17cose che accadono nella nostra società,
- 00:09:19sono cose che accadono lì, in
- 00:09:21quell'altra dove è pacifico, vigano
- 00:09:24metri e regole diverse. È infatti molto
- 00:09:26interessante che queste situazioni le
- 00:09:27abbiamo apprese anche grazie ai video
- 00:09:30girati di nascosto da dentro alle
- 00:09:31carceri, perché il punto era proprio
- 00:09:33farsi vedere all'esterno da noi, aprire
- 00:09:36una comunicazione tra questi due mondi
- 00:09:38che sono altrimenti completamente
- 00:09:40disconnessi. Le rivolte in questione
- 00:09:42attengono a problemi che sono talmente
- 00:09:45normalizzati da rendere strano
- 00:09:47chiamargli emergenze perché sono sempre
- 00:09:49gli stessi, a partire da quella che
- 00:09:51spesso viene inquadrata come la
- 00:09:53problematica principale delle carceri,
- 00:09:55ovvero il sovraffollamento. Guardate i
- 00:09:57numeri parlano da soli. A fine febbraio
- 00:10:002025 secondo il Ministero della
- 00:10:02Giustizia il numero totale di detenuti
- 00:10:04era
- 00:10:0762.165 a fronte di una capienza massima
- 00:10:09di 51.300. 323, che significa che le
- 00:10:13carceri sono occupate al 121%.
- 00:10:16E questo, senza contare, come fa notare
- 00:10:18il report di fine anno scorso di
- 00:10:20Antigone, che ci sono migliaia di posti
- 00:10:23che, pur venendo considerati disponibili
- 00:10:26sono di fatto inagibili o non
- 00:10:27utilizzati, aggravando ulteriormente il
- 00:10:30dato e portandolo al
- 00:10:33132% in peggioramento rispetto all'anno
- 00:10:36precedente. Il tema qui è che non è
- 00:10:38affatto scontato che si possa tracciare
- 00:10:40una linea netta tra quello che nelle
- 00:10:42carceri è il sintomo di un problema
- 00:10:44strutturale e quella che è invece, per
- 00:10:46così dire, la malattia vera e propria,
- 00:10:48l'origine dei problemi. E il
- 00:10:50sovraffollamento è l'esempio perfetto.
- 00:10:53Sarebbe molto semplice imputarne la
- 00:10:55causa a un aumento della criminalità per
- 00:10:57reati gravi, quindi più reati, più gente
- 00:11:00in carcere, sovraffollamento. Ma i dati
- 00:11:02basati sulle denunce mostrano un trend
- 00:11:04che si mantiene relativamente stabile e
- 00:11:06seguendo i numeri sulle carcerazioni
- 00:11:08forniti dallo stesso DAP, il
- 00:11:10dipartimento dell'amministrazione
- 00:11:12penitenziaria, si osserva una stabilità
- 00:11:15anche per quanto riguarda le persone in
- 00:11:17custodia cautelare, quindi in attesa di
- 00:11:19primo giudizio, mentre salgono invece
- 00:11:22sia i condannati in via definitiva che
- 00:11:24le persone con molti anni residui da
- 00:11:26scontare. tutti i fattori che puntano
- 00:11:28all'evidenza che la causa, l'unico
- 00:11:31elemento mobile in questo quadro
- 00:11:33abbastanza statico sia l'innalzarsi
- 00:11:36della durata delle pene. Le carcerazioni
- 00:11:39sono il prodotto di quello che noi
- 00:11:41riteniamo deviante. Se noi pensiamo a
- 00:11:44agli ultimi ormai quasi 2 anni e mezzo
- 00:11:47di governo Meloni, il governo Meloni ha
- 00:11:50prodotto numero significativo di nuove
- 00:11:52norme penali e questo incide su cosa
- 00:11:56diventa reato e in qualche modo in
- 00:11:58maniera indiretta, insomma, poi fattori
- 00:12:00sono molteplici, però ha inciso anche
- 00:12:02con l'accelerazione sul sui tassi di
- 00:12:06incarcerazione in Italia. Noi abbiamo
- 00:12:08visto un'impennata dei tassi
- 00:12:10incarcerazione, cioè da una parte c'era
- 00:12:13stata una spinta deflattiva con la
- 00:12:15pandemia e con le misure speciali
- 00:12:17adottate per motivi sanitari, diciamo,
- 00:12:20nel nella primavera del 2020. Adesso la
- 00:12:24spinta invece è di nuovo
- 00:12:27all'incarcerazione, all'aumento di
- 00:12:28incarcerazione rispetto all'andamento
- 00:12:31abituale. Insomma, noi abbiamo avuto dei
- 00:12:32cicli di sovraffollamento e poi
- 00:12:34deflattivi. Si è ridotto il tempo di
- 00:12:38riempimento. Non solo, parlando infatti
- 00:12:40di numeri assoluti, emerge un'altra
- 00:12:43causa del
- 00:12:44sovraffollamento. Le persone in Italia
- 00:12:46in attesa di condanna definitiva sono
- 00:12:48infatti circa un quarto del totale dei
- 00:12:50carcerati, mentre quelli in attesa anche
- 00:12:52solo di primo giudizio sono un sesto,
- 00:12:55che significa che la custodia cautelare
- 00:12:57e quindi la detenzione preventiva è
- 00:13:00spesso preferita alle alternative come i
- 00:13:02domiciliari e altre misure come
- 00:13:04l'obbligo di presentazione alla polizia,
- 00:13:06andando quindi a intasare ulteriormente
- 00:13:09le carceri già ingolfate
- 00:13:11dall'inefficienza del sistema
- 00:13:12giudiziario, sistema che allunga
- 00:13:15moltissimo i tempi dei processi e quindi
- 00:13:17va da sé qual è il risultato? che il
- 00:13:19numero delle persone che semplicemente
- 00:13:22attendono in carcere l'inizio del
- 00:13:24procedimento è un numero elevatissimo.
- 00:13:27Si può osservare molto anche dal tipo di
- 00:13:29reato che viene punito. Ci sono, ad
- 00:13:30esempio, percentuali molto elevate di
- 00:13:32crimini ricollegabili a condizioni di
- 00:13:34marginalità, sia economica che sociale.
- 00:13:37Ai primi tre posti per numero di persone
- 00:13:39punite con il carcere si trovano in
- 00:13:41ordine reati contro il patrimonio,
- 00:13:43contro la persona e in violazione delle
- 00:13:46leggi sulle droghe, quindi insomma che
- 00:13:48derivano molto spesso da situazioni di
- 00:13:50degrado. Insomma non parliamo di reati
- 00:13:52da colletti bianchi. Qui niente abuso
- 00:13:53d'ufficio, niente riciclaggio, niente
- 00:13:55insider trading. Parliamo di furti,
- 00:13:57parliamo di rapine, crimini che insieme
- 00:13:59a quelli legati, agli stupefacenti,
- 00:14:01spesso compongono un quadro che mostra
- 00:14:03come il carcere sia popolato in massima
- 00:14:05parte dagli ultimi, dalle persone ormai
- 00:14:07indesiderabili della società che
- 00:14:09avrebbero invece più bisogno di venire
- 00:14:11poi in questa reintrodotte, suggerendo
- 00:14:14che l'approccio sia quello della
- 00:14:16repressione più che della rieducazione,
- 00:14:19dove i pilastri su cui si fonda il
- 00:14:20risento in società, sanciti dalla legge
- 00:14:24hanno un ruolo molto marginale. E
- 00:14:26parliamo nello specifico dell'attività
- 00:14:27lavorativa e dell'istruzione. A
- 00:14:29raccontarcelo è stata Daria Bignardi che
- 00:14:31avete visto anche prima, e che si occupa
- 00:14:33di carceri da sempre. ha scritto un
- 00:14:35libro in merito, si chiama Ogni prigione
- 00:14:36un'isola e io di persona l'ho incontrata
- 00:14:39nell'estate del 2024 proprio per parlare
- 00:14:42di questi argomenti. Se siete iscritti
- 00:14:44al club trovate il video integrale
- 00:14:46dell'intervista su breakingtaly.it, sia
- 00:14:48in formato podcast che in formato video.
- 00:14:50tanto più una persona ha accesso a
- 00:14:52programmi di lavoro, a studio, a
- 00:14:55trattamenti, quanto più poi non
- 00:14:57rientrerà in carcere o ci rientra meno,
- 00:14:59ma c'è anche la recidiva zero, eh, ed è
- 00:15:01provato che la recidiva zero eh
- 00:15:04corrisponda a persone che, ad esempio,
- 00:15:06come Abollate, hanno imparato un lavoro
- 00:15:09qualificato in carcere, quindi poi
- 00:15:10escono e vengono assunti dalle aziende
- 00:15:12per le quali lavoravano e lì hai un
- 00:15:15lavoro, ci pensi 100 volte prima di
- 00:15:17tornare a delinquere Daia Bignardi ha
- 00:15:21ragione. Stando ai dati di Antigone,
- 00:15:23confermati anche dal Ministero della
- 00:15:25Giustizia e aggiornati al 2024, emerge
- 00:15:28come i detenuti che lavorano siano
- 00:15:30neanche un terzo del totale. Tra questi
- 00:15:33è solo il 15% che ha la disponibilità di
- 00:15:35lavorare esternamente e la maggioranza,
- 00:15:38infatti circa
- 00:15:40l'85% è assunta dall'amministrazione
- 00:15:43penitenziaria stessa e lavora quindi
- 00:15:45dentro al carcere con le mansioni che i
- 00:15:47detenuti svolgono che spesso sono di
- 00:15:49tipo domestico, diciamo, fanno le
- 00:15:51pulizie, distribuzione pasti, gestione
- 00:15:54degli spazi del carcere, ruoli che sì
- 00:15:56tengono occupata la persona ovviamente,
- 00:15:58ma che sono poco professionalizzanti per
- 00:16:00quanto ci siano eccezioni virtuose e in
- 00:16:03generale sono meno utili una volta fuori
- 00:16:05dal carcere nell'aiutare le persone a
- 00:16:07cercare un'occupazione, oltre che
- 00:16:09inefficaci nel supportare il detenuto
- 00:16:11nella creazione di nuove reti sociali.
- 00:16:13Anche l'istruzione svolge un ruolo
- 00:16:15importante rispetto alla rieducazione e
- 00:16:17all'emancipazione dei detenuti, spesso
- 00:16:19attraverso l'accesso a corsi di
- 00:16:20formazione professionale, come possono
- 00:16:23essere, ad esempio, corsi di cucina,
- 00:16:24ristorazione, agricoltura, edilizia,
- 00:16:28cose che insegnano effettivamente un
- 00:16:29mestiere o anche attraverso percorsi
- 00:16:31scolastici passando dall'istruzione
- 00:16:33primaria anche linguistica che è
- 00:16:35importantissima per i detenuti
- 00:16:37stranieri, sino a quella universitaria.
- 00:16:40Ora, nonostante si registri un trend
- 00:16:42relativamente positivo, i dati mostrano
- 00:16:44che anche in questo caso le percentuali
- 00:16:46sono bassissime. I numeri più recenti
- 00:16:49resi disponibili dal Ministero della
- 00:16:50Giustizia evidenziano, ad esempio, che i
- 00:16:52corsi professionalizzanti sono arrivati
- 00:16:54a coinvolgere a malapena il 6% della
- 00:16:58popolazione carceraria e la percentuale
- 00:17:00di chi arriva alla fine del corso è
- 00:17:02addirittura inferiore. Un altro aiuto
- 00:17:04ovviamente è l'accesso alle cosiddette
- 00:17:05misure alternative, alla reclusione,
- 00:17:07come possono essere, ad esempio, gli
- 00:17:09affidamenti ai servizi sociali oppure la
- 00:17:11semilibertà, i domiciliari. E qui i dati
- 00:17:14si fanno interessanti perché perché in
- 00:17:16contrasto con quanto dicevo prima, se
- 00:17:18guardiamo i dati si evidenzia un netto
- 00:17:21aumento delle persone che vengono
- 00:17:24coinvolte in queste misure, ma è un dato
- 00:17:26che va contestualizzato. L'evidenza
- 00:17:28mostra infatti come a questo aumento non
- 00:17:31corrisponda una riduzione dei numeri
- 00:17:34delle persone detenute in carcere e il
- 00:17:36motivo è che, come fa notare ancora una
- 00:17:37volta Antigone, non si tratta di misure
- 00:17:40alternative al carcere, ma alla libertà.
- 00:17:42Cosa significa? Che ora la legge con
- 00:17:45queste nuove misure non detentive
- 00:17:47punisce reati che prima non prevedevano
- 00:17:49un controllo penale, quindi quelle
- 00:17:51persone comunque in carcere non ci
- 00:17:52sarebbero mai entrate lo stesso. Quindi
- 00:17:54gioco forza, sì, aumentano le misure
- 00:17:57alternative, ma non applicate a chi in
- 00:17:59carcere ci finisce davvero e quindi i
- 00:18:02numeri non si riducono. Quindi, arrivati
- 00:18:04a questo punto cominciamo ad avere un
- 00:18:05quadro preciso. Numeri elevati di
- 00:18:07persone che portano allo stremo la
- 00:18:10capacità di gestione dei penitenziari.
- 00:18:12estrema marginalità della riabilitazione
- 00:18:15e infine la proverbiale ultima goccia
- 00:18:17che fa traboccare il vaso di questo
- 00:18:19disastro umanitario, cioè lo stato delle
- 00:18:21carceri inteso come strutture. Io non
- 00:18:25credo che costruendo nuove carcere il
- 00:18:27problema si risolva perché sono state
- 00:18:30costruite, nel senso che nel 2010 sono
- 00:18:32state costruite strutture, sono stati
- 00:18:34ampliati nuovi padiglioni a scapito
- 00:18:36soprattutto le aree di trattamento e non
- 00:18:39c'è mai stato un momento in cui non ci
- 00:18:41fosse sovraffollamento in Italia. Quindi
- 00:18:44in realtà eh la misura si riempie. Il
- 00:18:47sovraffollamento, infatti, non accade
- 00:18:49nel vuoto, ma in edifici veri, reali,
- 00:18:51strutture che non solo non sono pensate
- 00:18:54per questi numeri, ma sono anche molto
- 00:18:55vecchi e molto fatiscenti. Più di un
- 00:18:57quinto è stato costruito prima del 1900
- 00:19:00e quasi la metà degli istituti ha al suo
- 00:19:03interno celle che o non hanno
- 00:19:04stabilmente l'acqua calda oppure sono
- 00:19:06direttamente prive di doccia, mentre in
- 00:19:08più del 10% degli istituti ci sono celle
- 00:19:11senza condizionatori d'aria in
- 00:19:13situazioni in cui le temperature possono
- 00:19:16divenire veramente insostenibili. A
- 00:19:18fronte del problema, la principale
- 00:19:19risposta politica è sempre stata la
- 00:19:22spinta alla costruzione o di nuove
- 00:19:23carceri o di nuovi padiglioni per le
- 00:19:26carceri esistenti. Eppure i numeri
- 00:19:28dimostrano chiaramente che questa non è
- 00:19:30una soluzione efficace, perlomeno su
- 00:19:33questi volumi, perché estrapolando i
- 00:19:35risultati dalle stesse relazioni del
- 00:19:37Ministero della Giustizia, vediamo dati
- 00:19:39desolanti. In 10 anni la capienza è
- 00:19:41aumentata a malapena di 1500 posti. Ed è
- 00:19:45per una ragione semplice. A fronte di
- 00:19:47nuove costruzioni, le vecchie, ormai
- 00:19:50inagibili, smettono di essere
- 00:19:52funzionanti. I problemi sono poi acuiti
- 00:19:54da una mancanza cronica di personale in
- 00:19:56grado di gestire quelle stesse
- 00:19:58strutture, sia a livello amministrativo
- 00:20:00che di polizia penitenziaria. tutti i
- 00:20:02fattori che vanno inseriti nel contesto
- 00:20:04di un'osservazione che è anche molto
- 00:20:06banale. Dato che le risorse per un
- 00:20:08corretto funzionamento dei penitenziari
- 00:20:10mancano di base, che significa il denaro
- 00:20:12è poco, la coperta è corta, il
- 00:20:14sovraffollamento va a ridurre una
- 00:20:16disponibilità già insufficiente, a
- 00:20:18partire dalla vivibilità degli spazi.
- 00:20:21Proprio su questo l'Italia è stata
- 00:20:22condannata nel 2013 dalla Corte Europea
- 00:20:25per i Diritti dell'uomo, avendo violato
- 00:20:28l'articolo 3 della CEDU, la Convenzione
- 00:20:30Europea sui diritti umani che proibisce
- 00:20:33la tortura e le peni inumane e
- 00:20:34degradanti. Tra le decine di
- 00:20:37procedimenti intentati contro l'Italia
- 00:20:39per la violazione dell'articolo 3 ce n'è
- 00:20:41uno in particolare che ha prodotto la
- 00:20:42nota sentenza a Torregiani con cui la
- 00:20:44Corte evidenziava che costringere più
- 00:20:47persone in celle singole con uno spazio
- 00:20:49vitale di a malapena 3 m² ulteriormente
- 00:20:52ridotto dal mobilio, è in effetti un
- 00:20:55trattamento inumano e degradante,
- 00:20:56riconoscendo la mancanza di acqua calda,
- 00:20:58di illuminazione e di ventilazione come
- 00:21:01aggravanti e segnalando persino la
- 00:21:03struttura sistemica in Italia.
- 00:21:06del sovraffollamento.
- 00:21:08Uno dei problemi principali non è
- 00:21:09inventarsi nuovi modelli, sarebbe
- 00:21:11avvicinare maggiormente la vita
- 00:21:14penitenziaria anche semplicemente
- 00:21:16all'applicazione delle regole che già
- 00:21:17esistono. Cioè uno dei problemi non è
- 00:21:19tanto un problema della previsione
- 00:21:21normativa in questo momento. Il problema
- 00:21:23principale è l'implementazione delle
- 00:21:26norme in concreto e il ritardo
- 00:21:28dell'implementazione delle norme
- 00:21:29rispetto alla previsione. Dalla sentenza
- 00:21:32Torreggiani sono passati 12 anni e la
- 00:21:34giurisprudenza in merito si è molto
- 00:21:36ampliata. Ma come avete sentito, se da
- 00:21:37una parte si afferma che 3 m²
- 00:21:39calpestabili a persona costituiscano il
- 00:21:41parametro minimo del rispetto dei
- 00:21:43diritti umani, si parla addirittura di
- 00:21:45diritto all'affettività, nel concreto
- 00:21:47siamo annuce da queste cose qui. La
- 00:21:49stessa Antigone ha riscontrato metrature
- 00:21:51inferiori in quasi 1 tero delle celle
- 00:21:54visitate e ad oggi l'Italia viene
- 00:21:56condannata, per violazioni dell'articolo
- 00:21:573 dai suoi stessi tribunali, peraltro
- 00:22:01ancora di più che al tempo della
- 00:22:02sentenza Torregiani. Parliamo di
- 00:22:05migliaia di ricorsi ogni anno. Miglia.
- 00:22:09Non solo. La cultura dell'abuso e della
- 00:22:11sottomissione del detenuto si manifesta
- 00:22:13anche in maniera più attiva, più
- 00:22:15diretta. Nel 2017 l'Italia ha introdotto
- 00:22:18nel codice penale gli articoli che
- 00:22:20disciplinano le condotte di tortura e
- 00:22:22istigazione alla tortura con particolare
- 00:22:25attenzione a quelle commesse dai
- 00:22:27pubblici ufficiali. E da allora le
- 00:22:29condanne e le denunce a carico della
- 00:22:31polizia penitenziaria si sono susseguite
- 00:22:33a ritmo regolare, non perché prima non
- 00:22:36ci fossero casi, ovviamente, ma perché
- 00:22:38il fatto che siano ora punibili ha fatto
- 00:22:40emergere il fenomeno e non è un caso che
- 00:22:43la politica, quella più vicina alle
- 00:22:45forze dell'ordine, potremmo dire, abbia
- 00:22:47tentato di abrogare o modificare il
- 00:22:49reato, adducendo la motivazione che
- 00:22:52questo reato impedirebbe alle forze
- 00:22:53dell'ordine di svolgere come si deve, il
- 00:22:55loro lavoro nel timore di essere
- 00:23:05denunciate. C'è poi il caso del 41 bis,
- 00:23:08il cosiddetto regime di carcere duro
- 00:23:10concepito per contrastare il terrorismo
- 00:23:12e soprattutto la criminalità
- 00:23:14organizzata, che è un fenomeno
- 00:23:16particolare del nostro paese e 41 bisopo
- 00:23:19quello di impedire ai detenuti di
- 00:23:21mantenere contatti con l'esterno. Anche
- 00:23:23in questo caso, ovviamente, siamo di
- 00:23:25fronte in maniera estrema al dilema che
- 00:23:27ci ha condotto in questo discorso, solo
- 00:23:30applicato a persone estremamente
- 00:23:31pericolose, indesiderabili, tra gli
- 00:23:33indesiderabili, potremmo dire, per cui
- 00:23:35la sospensione di quei diritti umani è
- 00:23:38spesso giustificata e controbilanciata,
- 00:23:40a seconda della sensibilità di ognuno,
- 00:23:42dalla necessità di allontanare queste
- 00:23:44figure della società, di isolarle, si
- 00:23:46torna sempre lì. Il caso del 41 bis è
- 00:23:48interessante su molti livelli,
- 00:23:50meriterebbe un video a parte, ma quello
- 00:23:52che ci serve sapere adesso è che le
- 00:23:54analisi sul suo funzionamento sono
- 00:23:56estreme. Da una parte ci sono figure
- 00:23:58autorevoli come Nicola Gratteri,
- 00:24:00procuratore della Repubblica a Napoli e
- 00:24:02noto esperto internazionale di
- 00:24:03criminalità organizzata che da tempo
- 00:24:06lamenta l'inefficacia del regime di
- 00:24:08carcere duro nell'impedire ai capi mafia
- 00:24:10di comunicare con l'esterno e quindi di
- 00:24:12continuare a essere pericolosi, pur
- 00:24:14essendo stati allontanati dalla società
- 00:24:15e chiede più carceri, più fondi,
- 00:24:18maggiori aree dedicate al 41 bis. Da
- 00:24:21completamente l'altra parte ci sono
- 00:24:22invece realtà come Antigone che
- 00:24:24lamentano l'esatto opposto. Ad oggi,
- 00:24:26secondo loro, le oltre 700 persone che
- 00:24:29si trovano costrette in questa
- 00:24:31particolare condizione sarebbero troppe.
- 00:24:33Un numero eccessivo e arbitrario, con
- 00:24:36rinnovi della misura che spesso
- 00:24:37avverrebbero in automatico anche per
- 00:24:39decine d'anni, senza neanche valutare se
- 00:24:42ancora sussistano condizioni di
- 00:24:43pericolosità. L'isolamento ovviamente
- 00:24:45non è solo tipico del 41 bis, viene
- 00:24:48utilizzato anzi anche fuori dal 41 bisma
- 00:24:50tramite cui vengono esercitati
- 00:24:52l'autorità e il controllo all'interno
- 00:24:54delle strutture penitenziarie.
- 00:24:55L'isolamento è previsto di solito per
- 00:24:58ragioni disciplinari, sanitarie o
- 00:25:00giudiziarie, ma viene invece utilizzato
- 00:25:02dall'amministrazione carceraria anche
- 00:25:05per gestire i profili ritenuti
- 00:25:07problematici come persone antisociali e
- 00:25:09inadatte al carcere tradizionale, quindi
- 00:25:11spesso con evidenti disagi psicologici e
- 00:25:14comportamentali, oppure con un quadro di
- 00:25:17tossicodipendenza.
- 00:25:19Questa banalità che il carcere sia lo
- 00:25:22specchio della società è una di quelle
- 00:25:23banalità verissime, è il luogo comune
- 00:25:26più vero che ci sia. Cioè, così come il
- 00:25:28mondo fuori, così il mondo dentro, che è
- 00:25:31una delle cose che rendono anche il
- 00:25:32carcere interessante, eh, perché è come
- 00:25:34se fosse una specie di di laboratorio
- 00:25:37dove tu vedi da che parte va il mondo,
- 00:25:40così come fuori ci sono sempre più
- 00:25:42poveri, ci sono sempre più ingiustizia,
- 00:25:44ci sono sempre più malati psichiatrici,
- 00:25:46ci sono sempre più malati, sempre più
- 00:25:48tossicodipendenti.
- 00:25:50Ah, in questo senso, quindi è una spia,
- 00:25:52diciamo. Sì. E e questo attorno a noi,
- 00:25:55insomma, lo sappiamo, no? Cosa ha
- 00:25:57prodotto il capitalismo selvaggio?
- 00:26:00Questo eh non non così il carcere,
- 00:26:04soprattutto ti ripeto, negli ultimi 10
- 00:26:07anni 15 anni è diventato, mi dispiace
- 00:26:09usare questo termine che è brutto e
- 00:26:11violento, ma è vero, una discarica
- 00:26:13sociale e quindi un posto di persone
- 00:26:16disgraziate, povere, tossicodipendenti,
- 00:26:19con problemi psichiatrici. È quasi un
- 00:26:21welfare, esiste il welfare carcerario.
- 00:26:24Welfare carcerario. Eh, assolutamente. E
- 00:26:27parlando di welfare carcerario, come
- 00:26:28dice Dal Bignardi, chi sono le persone
- 00:26:30che più necessitano di questo tipo di
- 00:26:32aiuto? In genere? Quelle che non hanno
- 00:26:34solo difficoltà materiali, ma mediche. I
- 00:26:36numeri dei detenuti che soffrono di
- 00:26:38gravi disagi psichici sono da vera e
- 00:26:40propria emergenza. Si parla del 12%
- 00:26:42della popolazione carceraria, 6.000
- 00:26:45persone e in questi casi, a fronte di
- 00:26:46patologie mentali molto serie, con
- 00:26:48persone in grado di intendere di volere,
- 00:26:50l'opzione più battuta è in genere
- 00:26:52gestire il problema all'interno del
- 00:26:53carcere in reparti separati dedicati
- 00:26:56alla gestione del problema. reparti che
- 00:26:58però al momento sono pochissimi in
- 00:27:00Italia, meno del 20% degli istituti ne
- 00:27:03ha uno. E anche in quel caso, comunque,
- 00:27:06il compito è molto arduo, perché si
- 00:27:08tratta di curare un disagio psichico in
- 00:27:10un istituto penale, un'istituzione che
- 00:27:13per sua natura è patogena, nel senso di
- 00:27:15qualcosa di tossico che nuoce alla
- 00:27:16salute mentale e che ha realisticamente
- 00:27:19le caratteristiche per slatentizzare
- 00:27:20problemi che l'individuo già affronta e
- 00:27:23che nella società di fuori magari
- 00:27:25normalmente riesce a tenere sotto
- 00:27:27controllo. Tutto il resto, ciò che è
- 00:27:30difficilmente diagnosticabile o che
- 00:27:32implica un disagio generalizzato, viene
- 00:27:35curato con un massiccio abuso di
- 00:27:36psicofarmaci usati non tanto come
- 00:27:38terapia, ma come facile metodo di
- 00:27:40pacificazione mentale, quindi una forma
- 00:27:42di sedazione che renda gestibile la
- 00:27:45carcerazione con stabilizzatori
- 00:27:46dell'umore, antidepressivi,
- 00:27:48antipsicotici,
- 00:27:50ansiolitici. Prendete questi dati, oltre
- 00:27:52un quinto dei detenuti ne fa uso e le
- 00:27:54percentuali salgono a oltre il 40% nel
- 00:27:57caso di sedativi ipnotici con tutti i
- 00:28:00problemi di dipendenza che ne derivano
- 00:28:02poi. Un altro enorme problema, infatti,
- 00:28:04è che le tossicodipendenze e i reati
- 00:28:07connessi come lo spaccio sono uno dei
- 00:28:09motori principali del riempimento della
- 00:28:11carceri, lo abbiamo visto prima, la
- 00:28:13percentuale di persone detenute che ha
- 00:28:15già al suo ingresso in carcere una forma
- 00:28:17di tossicodipendenza o che la sviluppa
- 00:28:19successivamente è altissima. I numeri
- 00:28:21variano a seconda della fonte, sono
- 00:28:23difficili da stimare, ma parliamo di
- 00:28:25oltre il 20% di persone
- 00:28:27tossicodipendenti con picchi di oltre il
- 00:28:3050% in alcune strutture. Non so se è
- 00:28:34chiaro, oltre il 50%.
- 00:28:43Una zona d'ombra ancora più nascosta
- 00:28:45nella narrazione che si fa di solito del
- 00:28:47carcere poi è quella della detenzione
- 00:28:50femminile e questo in larga parte è
- 00:28:53dovuto al fatto che le donne
- 00:28:54rappresentano una percentuale piccola
- 00:28:56residuale dell'intera popolazione
- 00:28:58carceraria e questo da sempre. Negli
- 00:29:01ultimi 30 anni la presenza delle donne
- 00:29:02nelle carceri italiane è oscillata tra
- 00:29:05poco meno del 4% e poco più del 5%. E
- 00:29:09qualora si volesse trarre una
- 00:29:11conclusione da questa sproporzione nel
- 00:29:13tasso di deluosità tra uomini e donne,
- 00:29:15allora si potrebbe pensare che le donne
- 00:29:17delinquono meno di quanto facciano gli
- 00:29:19uomini e alcuni dati sembrano
- 00:29:22confermarlo. Le denunce inoltrate dalle
- 00:29:24forze di polizia all'autorità
- 00:29:26giudiziaria mostrano in effetti una
- 00:29:28forte sproporzione tra gli arrestati e
- 00:29:30denunciati di sesso maschile e tra le
- 00:29:33denunciate e arrestate di sesso
- 00:29:34femminile con le seconde al di sotto del
- 00:29:3720%. Questo ovviamente non costituisce
- 00:29:40evidenza inequivocabile di una tendenza
- 00:29:42femminile a delinquere di meno.
- 00:29:45concorrere al fenomeno, quindi
- 00:29:46potrebbero esserci tantissimi altri
- 00:29:48fattori, per esempio un'eventuale
- 00:29:50maggiore reticenza a denunciare le donne
- 00:29:52percepite magari come soggetti meno
- 00:29:55pericolosi degli uomini oppure potrebbe
- 00:29:57avere un ruolo la gravità dei reati che
- 00:30:00queste commettono, fattori che non sono
- 00:30:02misurabili in maniera oggettiva e ha
- 00:30:04quindi più senso osservare l'unica cosa
- 00:30:07che questo dato mostra con chiarezza,
- 00:30:09una fotografia del sistema penale e del
- 00:30:12suo funzionamento nel quale è oggettivo
- 00:30:15che le donne sono in netta minoranza e
- 00:30:17poi vedere quali conseguenze questo può
- 00:30:19avere. Anche nella stessa legislazione
- 00:30:21penitenziaria i riferimenti specifici
- 00:30:23alle donne detenute sono molto pochi. La
- 00:30:26parola donna e donne compare in tutto
- 00:30:29solo sei volte nella legge del 1975, la
- 00:30:32storica riforma che ancora oggi regola
- 00:30:35le norme sull'ordinamento penitenziario
- 00:30:38e una di queste menzioni è quella che
- 00:30:39sancisce la separazione di uomini e
- 00:30:41donne in spazi carcerari diversi.
- 00:30:44separazione articolata attraverso due
- 00:30:46modalità principali. Quella della
- 00:30:48detenzione presso istituti
- 00:30:49esclusivamente femminili di cui solo tre
- 00:30:52sono attualmente in funzione che sono
- 00:30:54quelli di Giudecca a Venezia, di Trani
- 00:30:56in Puglia e di Rebibbia a Roma e l'altra
- 00:30:59presso sezioni femminili previste nel
- 00:31:01contesto di carceri miste che sono
- 00:31:03intorno alla cinquantina. La
- 00:31:05distribuzione delle detenute riflette
- 00:31:07quella delle strutture dell'una e
- 00:31:09dell'altra tipologia. Su circa 2700
- 00:31:12detenute, quelle presenti al 28 di
- 00:31:14febbraio, secondo i dati del Ministero,
- 00:31:16meno del 20% si trova in istituti
- 00:31:19femminili, mentre tutte le altre sono
- 00:31:21nelle sezioni femminili delle carceri
- 00:31:23miste dove si trovano in netta
- 00:31:24minoranza, rendendo evidente il loro
- 00:31:27status di marginalità rispetto alla
- 00:31:29realtà carceraria. Un mondo che sia
- 00:31:31nelle strutture che nelle regole è
- 00:31:33pensato per gli uomini e che non tiene
- 00:31:35granché conto della specificità dei
- 00:31:37bisogni femminili. L'umanità più triste
- 00:31:40è quella femminile, sai? Questa è una
- 00:31:42cosa
- 00:31:44Eh, perché le donne in carcere stanno
- 00:31:45peggio degli uomini. Sai che sono molto
- 00:31:47poche, no? 4% della popolazione poché
- 00:31:50stanno peggio? Stanno peggio perché
- 00:31:53intanto il carcere è pensato per gli
- 00:31:54uomini rispetto a qualunque cosa. Eh,
- 00:31:57poi sono molto spesso madri. E per le
- 00:32:00madri è devastante essere separati dai
- 00:32:02figli, non vederli crescere e quindi
- 00:32:05sono disperate. Eh, poi il motivo
- 00:32:08principale, almeno questo, mi hanno
- 00:32:10detto le detenute. Ero andata al carcere
- 00:32:12di Tirana in Albania e sai che in
- 00:32:15Albania parlano tutti italiano e mi
- 00:32:17ricordo che molte detenute piangevano e
- 00:32:20io gli ho chiesto "Ma ragazze, io vado
- 00:32:22in carcere da una vita, gli uomini non
- 00:32:24piangono mai, perché voi piangete
- 00:32:25sempre?" E loro mi han detto, perché gli
- 00:32:27uomini spesso a casa hanno una moglie,
- 00:32:30una fidanzata, una sorella, una madre
- 00:32:32che si occupa di loro, gli fa il pacco,
- 00:32:35gli scrive, gli telefona. Noi non
- 00:32:38abbiamo che si prende cura di noi. La
- 00:32:40cura è ancora pannaggio femminile, come
- 00:32:43sai. E quindi spesso si sentono
- 00:32:45abbandonate. Sono abbandonate. Molto
- 00:32:47spesso, sono ripudiate, sono
- 00:32:49abbandonate, non hanno chi si prende
- 00:32:50cura di loro.
- 00:32:52Questa cosa che è devastante per il
- 00:32:54solito motivo
- 00:32:56del che in carcere è tutto mantenere una
- 00:33:00relazione col fuori perché è la
- 00:33:02solitudine la cosa più terribile, la
- 00:33:05solitudine, l'abbandono, lo hai per noi
- 00:33:07fuori, figurati dentro, no? E e quindi
- 00:33:11le
- 00:33:12donne soffrono molto di più, sono poche,
- 00:33:16hanno meno trattamenti, essendo poche
- 00:33:20eh, ad esempio, sì, lavorano, fanno
- 00:33:23sempre lavori o di cucina o di sartoria.
- 00:33:26A dire il vero esistono forme
- 00:33:28alternative alla detenzione in carcere
- 00:33:30specifiche per le detenute madri, come
- 00:33:33sono per esempio i domiciliari speciali
- 00:33:35per chi ha figli di età inferiore ai 10
- 00:33:37anni, ma non tutte per svariati motivi
- 00:33:40riescono ad accedervi. Ancora per quelle
- 00:33:42madri che hanno figli a carico di età
- 00:33:44inferiore ai 6 anni esiste un altro tipo
- 00:33:47di istituti, i cosiddetti istituti a
- 00:33:49custodia attenuata per madri, noti con
- 00:33:51l'acronimo di ICAM, pensati per ricreare
- 00:33:54un ambiente che non sia troppo distante
- 00:33:56dalla vita quotidiana di una famiglia
- 00:33:58non costretta in carcere e di
- 00:34:00conseguenza evitare di condizionare
- 00:34:02troppo in maniera negativa lo sviluppo
- 00:34:04dei bambini, i quali si trovano in un
- 00:34:07luogo che per ovvie ragioni non è
- 00:34:09compatibile con le loro esigenze. Ora,
- 00:34:11al di là delle peculiarità che
- 00:34:13tratteggiano la tragicità specifica
- 00:34:15della detenzione femminile, di cui
- 00:34:17abbiamo appena scalfito la superficie,
- 00:34:19per diversi altri aspetti le donne
- 00:34:21detenute condividono gli stessi problemi
- 00:34:23della loro controparte maschile. Il
- 00:34:25tasso di sovraffollamento è pari al
- 00:34:28115% ed è quindi paragonabile a quello
- 00:34:30degli uomini. E anche la condizione di
- 00:34:32grave disagio psichico lo è e sembra
- 00:34:35essere addirittura leggermente superiore
- 00:34:37nelle donne
- 00:34:40[Musica]
- 00:34:50detenute. Arrivati a questo punto,
- 00:34:52quindi fermiamoci un attimo, osserviamo
- 00:34:54la situazione nel suo complesso. Il
- 00:34:56quadro che emerge è quello di
- 00:34:57un'istituzione totalizzante,
- 00:34:59burocratica, quindi un luogo
- 00:35:00anacronistico, afflitto da carenze di
- 00:35:03personale, spazio, usato in gran parte
- 00:35:05come deposito per gli indesiderati e i
- 00:35:07fragili, che quando non vengono
- 00:35:08ulteriormente isolati o torturati sono
- 00:35:11prima sedati e poi dimenticati in
- 00:35:13condizioni di precarietà fuori da ogni
- 00:35:17possibile diritto umano. Quello che vale
- 00:35:20per magari un certo profilo criminale eh
- 00:35:25esiguo non vale per il ragazzo nigeriano
- 00:35:30che è scappato dalla Nigeria, è finito
- 00:35:33nel carcere libico, dove è stato
- 00:35:34torturato, picchiato, arriva in Italia,
- 00:35:38commette un piccolo
- 00:35:40crimine, viene portato in carcere, non
- 00:35:43sa neanche dov'è, non sa neanche la
- 00:35:45lingua. La sua famiglia non sa dove sia
- 00:35:48e eh sai cosa succede? Che poi si
- 00:35:50uccide.
- 00:35:52Se uniamo tutti questi puntini emerge il
- 00:35:55dato più terribile del 2024, ovvero il
- 00:35:58numero di persone che si è tolto la vita
- 00:36:00in carcere. I dati, come sempre in
- 00:36:02questi casi, sono contestati. Le morti
- 00:36:04acertate come suicidi, secondo quanto
- 00:36:06sostiene l'amministrazione
- 00:36:08penitenziaria, sono state 79, ma
- 00:36:11Antigone e altre associazioni riportano
- 00:36:13numeri più alti che in un caso per il
- 00:36:162024 sempre salgono fino a 91. Numero
- 00:36:20che supera il già tragico e molto alto
- 00:36:22bollettino del 2022, quando le morti
- 00:36:25furono 84. va da sé, come abbiamo già
- 00:36:27detto, che questo è spesso il tragico
- 00:36:30epilogo di tutto ciò che ci siamo detti,
- 00:36:31di come spesso le realtà carcerarie
- 00:36:33siano intollerabili in questa condizione
- 00:36:35per tutta una serie di persone. Abbiamo
- 00:36:38parlato della tosicodipendenza o dei
- 00:36:39disturbi psichiatrici, ma un'altra
- 00:36:41condizione che porta le persone in
- 00:36:43carcere è che si ricollega a quanto
- 00:36:44dicevamo all'inizio sulle strutture
- 00:36:46penitenziarie come specchio della
- 00:36:48società è la semplice povertà. In Italia
- 00:36:51ad oggi sono milioni le famiglie che si
- 00:36:53trovano sotto la soglia della povertà
- 00:36:54assoluta. Una condizione spesso
- 00:36:57considerata tra i fattori che possono
- 00:36:59contribuire alla criminalità, anche
- 00:37:01perché di nuovo ad affollare le celle
- 00:37:03non sono i colletti bianchi, persone
- 00:37:05ricche, connesse, benestanti, ma per la
- 00:37:07stragrande maggioranza sono individui
- 00:37:09che non hanno soldi, non hanno lavoro,
- 00:37:11magari non hanno neanche un domicilio.
- 00:37:14È ovvio che l'umanità che c'è lì è la
- 00:37:17più disgraziata. Quanti colletti bianchi
- 00:37:20o quante persone istruite benestanti
- 00:37:22pensi ci siano in carcere? Ma una
- 00:37:24minoranza esigua. È per quello poi che
- 00:37:27come facciamo a disinteressarci di
- 00:37:31un'umanità di questo genere?
- 00:37:33[Musica]
- 00:37:35Il carcere, insomma, per come è
- 00:37:36concepito e organizzato oggi,
- 00:37:38rappresenta una gigantesca
- 00:37:40contraddizione che si dipana su più
- 00:37:42livelli. Quello più superficiale lo
- 00:37:44abbiamo visto perché ancora una volta
- 00:37:46c'è un'evidente discrepanza tra ciò che
- 00:37:48imporrebbe la Costituzione e la gestione
- 00:37:50poi effettiva delle strutture, ma
- 00:37:52possiamo scavare più a fondo di così. La
- 00:37:54dissonanza peggiore si avverte quando si
- 00:37:56realizza che la versione ideale del
- 00:37:59carcere, del suo archetipo, per così
- 00:38:00dire, prevede alla base un forte
- 00:38:02principio di deterrenza. Io, il
- 00:38:04legislatore ti metto in una situazione
- 00:38:06di disagio affinché tu che hai sbagliato
- 00:38:08e devi fare ammenda sia dissuaso dal
- 00:38:11delinquere di nuovo, riabilitandoti
- 00:38:13anche nel frattempo, ma mostrandoti
- 00:38:15quello che è ciò che ti aspetta se
- 00:38:17commeti di nuovo un crimine. Punizione e
- 00:38:20dissuasione. Qual è però il problema?
- 00:38:22che si tratta di un processo che dati
- 00:38:24alla mano non sembra funzionare. Nel
- 00:38:27momento in cui stabilisco che tu debba
- 00:38:29stare peggio nella società di dentro
- 00:38:30piuttosto che nella società di fuori e a
- 00:38:32quel peggio non c'è però fine, anzi
- 00:38:35alimentando la narrazione che peggio
- 00:38:37stai meglio è, sto creando
- 00:38:38automaticamente una pentola pressione
- 00:38:41che alimenterà ciò che di peggio l'animo
- 00:38:43umano ha da offrire, generando persone
- 00:38:45ferite, violate, cambiate, che
- 00:38:47torneranno alla società di fuori, ma
- 00:38:49senza farne più parte e che a un certo
- 00:38:51punto alieni in un ambiente estraneo che
- 00:38:54le rigetta torneranno a delinquere
- 00:38:56vanificando tutto il processo di
- 00:38:58deterrenza e chiudendo questo cerchio di
- 00:39:00enorme contraddizione che spesso dura
- 00:39:03per tutta la vita del detenuto. C'è un
- 00:39:06ultimo dato con cui vi voglio lasciare
- 00:39:08ed è quello importantissimo sulla
- 00:39:10recidiva. È terribile. Il 60% dei
- 00:39:13detenuti torna a delinquere e le
- 00:39:15percentuali di persone con
- 00:39:16incarcerazioni multiple sono altissime,
- 00:39:19in crescita rispetto agli anni scorsi.
- 00:39:21Ma ciò che sconvolge è che le stime
- 00:39:24sulle percentuali di recidiva per i
- 00:39:26detenuti che hanno avuto l'opportunità
- 00:39:27di reinserirsi nel mondo del lavoro
- 00:39:29crollano al 2%, quasi si annullano e
- 00:39:33mostrano come ancora una volta essere
- 00:39:35fallimentare non è la natura di chi
- 00:39:37delinque, ma la sovrastruttura che
- 00:39:40accoglie questi detenuti. Ecco, in un
- 00:39:43ecosistema politico che non ha alcuna
- 00:39:46intenzione di cambiare approccio, in
- 00:39:48particolare perché di nuovo molto del
- 00:39:50mondo di fuori, compresi politici,
- 00:39:52opinion leader, sa nulla di come
- 00:39:54funziona il mondo di dentro, è consci
- 00:39:56del fatto che anche l'opinione pubblica
- 00:39:58è disinformata in merito, si può
- 00:40:01facilmente far leva su temi
- 00:40:03comprensibili, no? umani di giustizia,
- 00:40:05punizione, vendetta che però
- 00:40:07contribuiscono a costruire la situazione
- 00:40:10per come la conosciamo. Ma arrivati a
- 00:40:12questo punto, almeno tu ne sai qualcosa
- 00:40:14di più della stragrande maggioranza di
- 00:40:16italiani. È quello che deciderai di
- 00:40:18trarre da queste
- 00:40:19informazioni quello sta un po' a
- 00:40:26te. M.
- 00:40:29[Musica]
- 00:40:46[Musica]
- 00:40:53[Musica]
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