Giovanni Boccaccio (1313-1375)

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https://www.youtube.com/watch?v=tLEvyw_5pUk

Ringkasan

TLDRIl video analizza la vita e l'opera di Giovanni Boccaccio, un autore fondamentale della letteratura italiana, noto per il suo capolavoro, il "Decameron". Nato a Certaldo nel 1313, Boccaccio visse in un periodo di transizione culturale e sociale, influenzato da figure come Dante e Petrarca. Il "Decameron" è una raccolta di cento novelle che riflettono la complessità della vita umana, affrontando temi come l'amore, la morte e la società. La narrazione è presentata come uno strumento per affrontare la realtà e la condizione umana, rendendo Boccaccio un precursore della narrativa moderna. Il video sottolinea l'importanza della narrazione e del racconto come mezzi per esplorare e comprendere la vita.

Takeaways

  • 📖 Boccaccio è il fondatore della narrativa italiana.
  • 🖋️ Il "Decameron" è una raccolta di cento novelle.
  • 💔 Affronta temi come l'amore e la morte.
  • 🌍 Rappresenta la vita umana in tutte le sue complessità.
  • 🗣️ La narrazione è uno strumento per affrontare la realtà.
  • 📚 Boccaccio è influenzato da Dante e Petrarca.
  • ⚖️ Il "Decameron" esplora la condizione umana senza censure.
  • 🕰️ Boccaccio vive in un periodo di transizione culturale.
  • 💡 La narrazione moderna ha radici nel lavoro di Boccaccio.
  • 🎭 Il racconto è un modo per rifondare l'umanità.

Garis waktu

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    Giovanni Boccaccio, rođen u Certaldu 1313. godine, bio je značajan pesnik i pisac. Tokom svog života, preselio se u Napulj, gde je započeo svoju karijeru u ekonomiji i trgovini, a kasnije se vratio u Firencu. Njegova dela uključuju 'Decameron', koji je započeo pisati u 1348. godini, a koji se smatra jednim od najvažnijih dela italijanske književnosti.

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    Boccaccio je bio majstor pripovedanja, koristeći razne stilove i forme kako bi ispričao priče koje su obuhvatale sve aspekte ljudskog života. Njegova sposobnost da kombinuje klasične i savremene elemente u naraciji postavila je temelje za modernu pripovetku.

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    U 'Decameronu', Boccaccio istražuje ljudsku prirodu kroz stotinu priča koje se pričaju tokom deset dana. Ove priče su raznolike i obuhvataju teme ljubavi, prevara, i ljudskih slabosti, a često su smeštene u kontekst svakodnevnog života.

  • 00:15:00 - 00:20:00

    Boccaccio je koristio svoje lične iskustve i fantazije kako bi stvorio bogatstvo narativa, često se oslanjajući na likove iz stvarnog života i njihove sudbine. Njegova dela su bila inspirisana i uticajem njegovih savremenika, kao što je Petrarca.

  • 00:20:00 - 00:25:00

    U 'Decameronu', Boccaccio se suočava sa temama smrti i bolesti, posebno u kontekstu kuge koja je pogodila Evropu 1348. godine. Ova pandemija je oblikovala njegov pogled na život i smrt, a njegovo pisanje postaje način da se nosi sa tim strahovima.

  • 00:25:00 - 00:30:00

    Boccaccio je bio svestan društvenih promena svog vremena, a njegovo delo odražava prelaz iz srednjeg veka u renesansu. Njegove priče često prikazuju sukobe između starog i novog, između plemstva i buržoazije.

  • 00:30:00 - 00:35:00

    U 'Decameronu', Boccaccio koristi humor i ironiju kako bi kritikovao društvene norme i religijske hipokrizije, često prikazujući likove koji se ponašaju u suprotnosti sa očekivanjima društva.

  • 00:35:00 - 00:40:00

    Boccaccio je takođe bio pionir u predstavljanju ženskih likova u svojoj književnosti, dajući im glas i agenciju u pričama koje su često bile fokusirane na muške likove. Njegovo delo je otvorilo vrata za dalju analizu ženskih uloga u književnosti.

  • 00:40:00 - 00:48:03

    Na kraju, Boccaccio ostaje relevantan i danas, jer njegova dela istražuju univerzalne teme ljudske prirode, ljubavi, i društvenih odnosa, čineći ih večnim i privlačnim za čitaoce svih generacija.

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Video Tanya Jawab

  • Chi è Giovanni Boccaccio?

    Giovanni Boccaccio è un importante scrittore italiano, nato a Certaldo nel 1313, noto per la sua opera "Decameron".

  • Qual è l'opera principale di Boccaccio?

    L'opera principale di Boccaccio è il "Decameron", una raccolta di cento novelle.

  • Quali temi affronta il "Decameron"?

    Il "Decameron" affronta temi come l'amore, la morte, la società e la condizione umana.

  • Quando e dove nacque Boccaccio?

    Boccaccio nacque a Certaldo nel 1313.

  • Qual è l'importanza di Boccaccio nella letteratura?

    Boccaccio è considerato il fondatore della narrativa italiana e un precursore della narrativa moderna.

  • Quali influenze ha avuto Boccaccio?

    Boccaccio è stato influenzato da autori come Dante Alighieri e Francesco Petrarca.

  • Cosa rappresenta il "Decameron" nella letteratura?

    Il "Decameron" rappresenta un'importante innovazione nella narrativa, con un focus sulla vita umana e la narrazione laica.

  • Qual è il contesto storico in cui visse Boccaccio?

    Boccaccio visse in un periodo di transizione culturale e sociale, caratterizzato da eventi come la peste nera.

  • Come viene descritto il potere della narrazione nel video?

    La narrazione è descritta come uno strumento per affrontare la realtà e la condizione umana, capace di superare la paura e il terrore.

  • Qual è il messaggio principale del "Decameron"?

    Il messaggio principale del "Decameron" è un grande sì alla vita, che cerca di rifondare l'umanità attraverso il racconto.

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    giovanni boccaccio nasce a certaldo nel
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    1313 quando francesco petrarca a 9 anni
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    e dante alighieri 48 da quattro anni
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    la nuova sede del papato e avignone nel
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    1327 si trasferisce a napoli con il
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    padre socio della compagnia dei bardi e
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    svolge il suo apprendistato in campo
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    economico e mercantile studi
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    all'università col poeta cino da pistoia
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    frequenta la corte angioina e compone le
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    principali opere giovanili tesei da fi
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    loculo filostrato e la caccia di diana
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    1334 eletto papa benedetto xii 1340 il
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    padre richiama boccaccio a firenze dopo
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    un brusco tracollo economico compone
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    l'elegia di madonna fiammetta la morosa
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    visione e linfa le fiesolano nel 1341
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    francesco petrarca incornato poeta in
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    campidoglio a roma nel 1348 anche a
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    firenze scoppia la festa probabilmente
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    negli stessi anni boccaccio inizia a
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    scrivere il decameron nel 1350 incontra
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    petrarca per la prima volta è l'inizio
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    di un'amicizia e di un rapporto
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    intellettuale che durerà tutta la vita
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    svolge incarichi pubblici dal 1361 torna
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    a vivere accertarlo ma accetta incarichi
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    a firenze scrive il corbaccio lavora
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    all'opera latina genealogie deorum
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    urgenti view nel 1373 tiene un commento
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    pubblico della commedia di dante presso
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    la chiesa di santo stefano a badia la
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    lettura si interrompe al canto xvii
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    dell'inferno per l'aggravarsi delle sue
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    condizioni di salute
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    1375 scoppia la guerra degli otto santi
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    tra firenze e le truppe della chiesa di
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    papa gregorio xi il 21 dicembre
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    giovanni boccaccio muore nella sua casa
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    di certaldo sulla sua tomba
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    la scritta in latino natio di certaldo
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    la sua passione fu la nobile poesia
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    a pensarci bene la vita un mercato cioè
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    un groviglio una calca polifonica uno
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    pensieri di occhi di orecchie ecco non
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    c'è luogo migliore del mercato per
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    iniziare a raccontare la vita di
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    giovanni boccaccio il fondatore della
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    narrativa italiana per raccontare questa
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    storia
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    avremo bisogno di ingredienti diversi
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    qualche sapore della tradizione qualche
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    spezia d'oriente è una ricetta
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    falsamente semplice di quelle che tutti
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    pensano di saper fare ma che riserva
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    delle insidie così come tutte le ricette
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    popolari boccaccio fine letterato
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    maestro di stile medievale e boccaccio
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    del popolo graffiante azzardato così
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    aggettivo che di letterario non è mite
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    boccaccesco piccanti per chi sboccato
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    una focaccia
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    sarà un caso il nostro viaggio alla
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    ricerca di boccaccio inizierà dalla
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    domanda più semplice ma insomma giovanni
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    boccaccio che quando pensiamo a
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    boccaccio pensiamo alla totalità del
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    narrare ad una forza a affabulatrice che
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    prende di mira tutta la realtà con un
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    senso dell'invenzione e un senso della
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    realtà concreta un senso del
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    divertimento della mistificazione della
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    passione dell'indifferenza dell'ironia
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    in fondo boccaccio ha fondato il narrare
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    moderno in senso laico e una gara che
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    non è più orientato all'aldilà
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    ma orientato a guardare a tutti gli
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    aspetti della vita umana e da questo
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    punto di vista possiamo considerarlo
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    quasi uno dei fondamenti dell'intera
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    civiltà moderna la società di boccaccio
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    è percorsa da ogni genere di raccolta
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    racconti lunghi racconti brevi racconti
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    vengono dal mondo antico invito di
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    alessandro racconti che vengono dalla
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    storia di [ __ ] con i grandi
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    protagonisti dei cavalieri moderni
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    cavalieri antichi
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    cavalieri moderni e poi tante storie
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    brevi per boccaccio e come poter stare
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    dentro un mare infinito di storie
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    narrabili ma il punto decisivo per
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    boccaccio è il saper raccontare perché
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    una storia non esiste di per sé una
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    storia esiste soltanto nel momento in
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    cui viene raccontata e occorre saperla
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    raccontare bene questo il punto
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    distintivo che fa la differenza nella
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    storia poi del racconto moderno nel
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    racconto nelle letterature e volgari
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    moderni europei
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    sarà che parliamo di un grande
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    cantastorie
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    ma il fatto è che fu boccaccio
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    innanzitutto a elaborare mille storie su
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    se stesso
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    a raccontarci versioni fantastiche della
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    propria vita ea rendersi protagonista
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    della più scatenata delle sue novelle
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    giovanni boccaccio nasce in francia da
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    una nobildonna figlio illegittimo del re
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    d'acqua firenze o forza certaldo tra il
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    giugno e luglio del 1300 13 da
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    boccaccino di chiellino è probabilmente
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    da una serva di casa di estrazione
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    mercanti né il padre lo zio decisero di
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    portarlo a napoli per farlo lavorare con
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    loro presso il banco dei barbi ed è qui
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    a napoli che incontra l'amore fiammetta
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    la donna della vita
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    fiammetta forse non era neanche esistita
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    era più un simbolo e napoli la città
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    della sua formazione culturale
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    finché l'amore non finisce finché non
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    ritorno a firenze ma quella napoli
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    esorbitante piena di storie di amori di
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    mercanti si tramuterà in inchiostro per
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    il suo capolavoro massimo un libro
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    scritto per lenire le pene d'amore no
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    quando nel 1327 il boccaccio con suo
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    padre arrivava a napoli il potere degli
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    angiolini air in un momento
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    particolarmente delicato perché era
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    minacciato a nord dalla discesa
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    dell'imperatore e a sud dalla risalita
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    degli aragonesi il boccaccio entrando in
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    questo castello angioino non trovava
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    certo questo complesso monumentale che
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    poi fu rifatto dagli aragonesi ma
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    trovava il centro di quel potere
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    politico che attraverso la lega quel fa
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    che attraverso la direzione di rai
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    roberto dominava l'italia
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    negli stessi anni lavorava tino da
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    camaino che eternò nelle tombe dei
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    principi angioini il genio degli
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    scultori toscani e lavorava proprio nel
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    castello angioino giotto in quella
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    cappella nella quale purtroppo non è
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    rimasta traccia della sua opera genio
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    economico e genio artistico erano così
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    presenti
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    in questa capitale del potere guelfo in
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    italia
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    il tempo è quello di un passaggio tra il
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    mondo antico è un mondo nuovo un mondo
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    in cui prodi cavalieri scarseggiano ma
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    emergono nuovi straordinari eroi in
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    questo ambiente particolarmente fervida
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    socialmente e ricco artisticamente il
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    boccaccio formò proprio la sua
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    personalità umana e artistica nei quasi
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    13 anni che gli si fermò a napoli
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    specialmente nel primo periodo
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    la sua vita si svolse nel quartiere di
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    porta nuova qui dietro il castello
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    angioino in quella ruga cambiò room in
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    cui era la sede del banco dei parchi e
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    degli altri grandi banchi fiorentini i
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    frescobaldi e gli acciaioli e il
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    boccaccio proprio come prescrivevano i
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    regolamenti dell'arte del cambio da
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    giovinetto discepolo pesava le monete
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    d'oro e d'argento versata ai
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    commercianti veniva a verificare le
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    varie cambiali e la loro consistenza e
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    spesso usciva proprio dal quartiere
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    portanuova verso la zona del porto il
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    porto stesso
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    per verificare i magazzini dei
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    commercianti e incontrare tutti quegli
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    avventurieri o avventurosi uomini di
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    mare e quelle femmine dal corpo
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    bellissime ma disoneste che egli poi e
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    tornerà in tante delle sue novelle con
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    verve indiavolata
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    non è più il tempo delle favole e il
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    tempo degli uomini della nuova realtà e
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    di qualcuno che la incarni i mercanti
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    borghesi banchieri la classe del giovane
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    boccaccio che aspetta di essere narrata
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    intendo di raccontare cento novelle o
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    favole o parabole o e storie che dire le
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    vogliamo raccontate in dieci giorni da
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    un'onesta brigata dei sette donne e di
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    tre giovani nel pist e lezioso tempo
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    della passata mortalità fatta
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    dei quali novelli piacevole aspri casi
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    da moore e altri fortunati avvenimenti
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    si vedranno così nei moderni tempi
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    ottenuti come negli antichi boccaccio
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    nelle sue opere non solo nel decameron
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    raccoglie uno sterminato materiale
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    narrativo che viene sia dall'antichità
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    classica che dalla tradizione romanza
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    medievale si che dal mondo del latino
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    medievale perfino della letteratura
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    religiosa di exempla ciò erano le
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    raccolte che i predicatori usavano per
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    inserire delle 97 dei raccontini nelle
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    loro prediche le commedie elegiache
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    latine che erano un tipo particolare di
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    letteratura comica il latino del
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    soprattutto del xii secolo le narrazioni
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    comiche in francese medievale come
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    cosiddetti fabio e poi risalendo
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    indietro la letteratura antica e poi c'è
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    tutto un orizzonte di narrativa orale
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    che di curiosità e venti episodi della
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    vita fiorentina che boccaccio riplasma
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    li combina con la sua inesauribile
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    vitalità narrativa
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    sono già
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    basta
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    fa
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    decameron decameron dal greco cioè dieci
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    giorni dieci giorni nei quali sette
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    ragazze tra i ragazzi si rinchiudono
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    dentro una villa fuori firenze per
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    raccontarsi storie
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    facciamo i calcoli 10 x 10 uguale 100
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    cento novelle
  • 00:12:50
    ecco allora la struttura formale di
  • 00:12:53
    un'opera nuova skipper n'è poca nuova
  • 00:12:59
    all'inizio del decameron nella dedica
  • 00:13:01
    alle donne a cui l'opera è rivolta i
  • 00:13:05
    racconti vengono definiti con più
  • 00:13:07
    termini novelle favole favole parabole
  • 00:13:11
    in storie sono quasi sinonimi ma non
  • 00:13:14
    completamente sinonimi vogliono indicare
  • 00:13:16
    soprattutto la varietà della narrazione
  • 00:13:19
    di boccaccio le novelle la parola
  • 00:13:21
    novella poi era abbastanza nuova nel
  • 00:13:23
    tempo e non si hanno tante testimonianze
  • 00:13:26
    precedenti riguarda la novità del
  • 00:13:29
    narrare la parabola fa riferimento agli
  • 00:13:31
    aspetti di insegnamento di storia al
  • 00:13:35
    rapporto con gli orizzonti storici con
  • 00:13:37
    personaggi eventi reali la favola
  • 00:13:39
    appunto all invenzione fantastica e sono
  • 00:13:42
    tutti termini che convergono nella
  • 00:13:44
    passione del narrare proprio di
  • 00:13:46
    boccaccio tentativo di esaurimento dei
  • 00:13:49
    personaggi dette campo un eremita
  • 00:13:52
    lussurioso un cavaliere in bolletta una
  • 00:13:55
    badessa che se la fa con l'abate due
  • 00:13:58
    saggi ebrei musulmano magnanimo un
  • 00:14:01
    mercante un po ingenuo due pittori
  • 00:14:03
    burloni un pittore cretino cecco
  • 00:14:06
    angiolieri giotto guido cavalcanti due
  • 00:14:09
    fantasmi dannati un fantasma sereno un
  • 00:14:12
    attore linciato un cuoco un intero
  • 00:14:15
    convento di suore
  • 00:14:19
    di che cosa parla il decameron
  • 00:14:21
    dell'umanità tutta completa senza
  • 00:14:24
    censure
  • 00:14:25
    insomma dei mondi che boccaccini va da
  • 00:14:27
    letterato e da mercante non più con me
  • 00:14:30
    di ultraterrene qui con boccaccio c'è la
  • 00:14:33
    commedia dell'umanità pero piano con
  • 00:14:37
    calma anche perché la commedia alle sue
  • 00:14:40
    regole
  • 00:14:41
    la commedia in meno in senso classico è
  • 00:14:43
    il racconto del passaggio dal male al
  • 00:14:46
    bene la commedia ci insegna a guardare
  • 00:14:48
    in faccia il negativo ora dante il
  • 00:14:50
    negativo lo pone nell'inferno boccaccio
  • 00:14:53
    lo pone nella realtà di qua dunque che
  • 00:14:59
    già erano gli anni della fruttifera
  • 00:15:00
    incarnazione del figlio di dio al numero
  • 00:15:03
    pervenuti di 1.348 quando nelle dritta
  • 00:15:07
    città di firenze oltre ad ogni altra
  • 00:15:10
    italica bellissima ventenne la mortifera
  • 00:15:13
    pestilenza 1348 in quella firenze che
  • 00:15:20
    boccaccio definisce egregia arriva la
  • 00:15:23
    morte nera la peste a causa della peste
  • 00:15:26
    boccaccio per del padre la causa della
  • 00:15:28
    peste petrarca perde laura a causa della
  • 00:15:32
    peste l'europa perde un terzo dei suoi
  • 00:15:34
    abitanti
  • 00:15:35
    fu un evento traumatico per intere
  • 00:15:37
    generazioni e boccaccio oralità a
  • 00:15:40
    firenze testimone del design e fu questa
  • 00:15:42
    pestilenza di maggior forza e per ciò
  • 00:15:45
    che esse
  • 00:15:46
    fermi di quella per comunicare insieme
  • 00:15:49
    si avventava i sani non altrimenti che
  • 00:15:52
    faccia il fuoco alle cose secche come
  • 00:15:56
    descrivere il contagio cioè come
  • 00:15:58
    descrivere qualcosa che si vede soltanto
  • 00:15:59
    nei suoi effetti ma la cui causa rimane
  • 00:16:02
    ignota boccaccio utilizza l'immagine
  • 00:16:04
    dell'incendio cioè di qualcosa che dà
  • 00:16:06
    nulla
  • 00:16:06
    improvvisamente di malfa bruciando le
  • 00:16:10
    cose secca
  • 00:16:11
    ecco in queste cose secche che bruciano
  • 00:16:13
    volendo anche possibile ascoltare un
  • 00:16:15
    rumore cioè quel crepitio ecco forse se
  • 00:16:19
    prestiamo attenzione a quel crepitio
  • 00:16:20
    possiamo ascoltare il rumore della morte
  • 00:16:23
    che avanza la narrazione della peste che
  • 00:16:26
    costituisce l'orrido cominciamento del
  • 00:16:29
    decameron è una narrazione ricca di
  • 00:16:32
    degli elementi più diversi dove agli
  • 00:16:34
    aspetti anche realistici come l'uso di
  • 00:16:36
    certi termini come anguilla gliaca
  • 00:16:39
    boccioli termini molto concreti a questo
  • 00:16:42
    si collega invece una cura estrema della
  • 00:16:45
    prosa con orizzonte retorico molto
  • 00:16:48
    intenso che va tra l'altro però con per
  • 00:16:51
    una sorta di accrescimento continuo
  • 00:16:53
    dell'attenzione che serve proprio a fare
  • 00:16:57
    da contrappeso all'aspetto dilettoso
  • 00:17:00
    riceveranno le novelle la narrazione
  • 00:17:02
    successiva perché una raccolta di
  • 00:17:05
    novelle di cento novelle a questo orrido
  • 00:17:09
    cominciamento perché boccaccio decide
  • 00:17:11
    che sia importante il racconto della
  • 00:17:14
    peste della tragica peste nera quella
  • 00:17:16
    che devastò la europa e provocò un
  • 00:17:19
    crollo demografico pauroso
  • 00:17:23
    io credo che sia una funzione di soglia
  • 00:17:27
    prima di entrare all'interno degli
  • 00:17:30
    onesti ragionamenti dello svago dei
  • 00:17:34
    sollazzi occorre una fase che dia al
  • 00:17:38
    tempo stesso il pretesto perché la
  • 00:17:41
    brigata si costituisca possa istituirsi
  • 00:17:45
    nel suo per formare un gruppo un gruppo
  • 00:17:48
    che più nuovo sta insieme conversa vive
  • 00:17:52
    insieme poi si racconta ma fa tante
  • 00:17:55
    altre cose
  • 00:17:55
    però poi la peste scompare
  • 00:17:57
    del decamerone come blocco di cento
  • 00:18:00
    novelle non c'è più era con si fatto
  • 00:18:04
    spavento questa tribù l'azione entrata
  • 00:18:06
    in effetti degli uomini e delle donne
  • 00:18:09
    per un fratello l'altro abbandonava il
  • 00:18:12
    suo il nipote e la sorella e fratello e
  • 00:18:15
    spesse volte la donna il suo marito e
  • 00:18:18
    che mangiar cosa è e quasi non credibile
  • 00:18:22
    i padri e le madri figlioli quel che
  • 00:18:27
    racconta boccaccio è davvero
  • 00:18:28
    intollerabile la peste porta a morte
  • 00:18:31
    distruzione e disgreghi rapporti sociali
  • 00:18:34
    e naturali boccaccio ci parla di sorelle
  • 00:18:37
    che si separano dai fratelli boccaccio
  • 00:18:40
    ci parla di genitori che abbandonano i
  • 00:18:42
    figli
  • 00:18:43
    e questa la reazione disperata
  • 00:18:46
    dell'umanità
  • 00:18:47
    dinanzi all orrore ecco boccaccio come
  • 00:18:50
    risponde a tutto questo risponde dicendo
  • 00:18:53
    un grande xvi alla vita risponde con un
  • 00:18:57
    tentativo di rifondare l'umanità questi
  • 00:18:59
    dieci ragazzi chiusi nella villa
  • 00:19:01
    raccontano storie non rinunciano a
  • 00:19:03
    ricordare l'umanita cosi come era e come
  • 00:19:06
    potrebbe essere questa è la grande
  • 00:19:08
    risposta di boccaccio il suo è un
  • 00:19:10
    magnifico sì
  • 00:19:12
    a partire dal male per arrivare al bene
  • 00:19:17
    ma come grazie a delle storie firenze
  • 00:19:20
    nel caos il decameron ordina l'intero
  • 00:19:23
    mondo sta crollando boccaccio ci
  • 00:19:25
    racconta il modo per innalzarci alla
  • 00:19:27
    virtù perché le storie sono un indice di
  • 00:19:30
    civiltà uno strumento della civiltà
  • 00:19:32
    perché dove esiste civiltà esiste il
  • 00:19:34
    racconto questo è il potere delle storie
  • 00:19:39
    e per parlare di storie del loro potere
  • 00:19:43
    incontriamo un narratore della napoli di
  • 00:19:45
    oggi senz'altro diversa da quelli in cui
  • 00:19:47
    si è formato boccaccio ma sempre capace
  • 00:19:49
    di originare racconti su racconti
  • 00:19:52
    maurizio de giovanni problemi di leggere
  • 00:19:55
    boccaccio è straordinario ed è
  • 00:19:57
    assolutamente sorprendente perché uno si
  • 00:20:01
    accosta a quello che ritiene un classico
  • 00:20:04
    ed è un classico assoluto della
  • 00:20:06
    letteratura italiana e scopre un libro
  • 00:20:08
    di attualità e di un divertimento
  • 00:20:11
    estremi direi che è il peana e il canto
  • 00:20:14
    della vittoria della narrazione e la
  • 00:20:16
    narrazione che consente di superare
  • 00:20:18
    tutto sopra la paura supera il limiti di
  • 00:20:22
    spazio e di tempo alla razione è il
  • 00:20:25
    motivo per cui l'essere umano è
  • 00:20:27
    l'animale che domina questa pianeta
  • 00:20:30
    noi ci raccontiamo le nostre storie e
  • 00:20:32
    boccaccio liceo questo noi ci
  • 00:20:34
    raccontiamo le nostre storie perché
  • 00:20:35
    dobbiamo salvare la nostra vita
  • 00:20:37
    dobbiamo salvare la nostra vita dobbiamo
  • 00:20:38
    difenderci dalla paura del nemico più
  • 00:20:40
    grande la paura è l'ignoto boccaccio
  • 00:20:44
    attraverso le sue storie supera il
  • 00:20:47
    terrore dell'ignoto di quello che sta
  • 00:20:49
    succedendo fuori e che non si vede è
  • 00:20:52
    quello che consente a boccaccio di di
  • 00:20:55
    superare col racconto ogni forma di
  • 00:20:58
    usato il racconto è sempre terapeutico
  • 00:21:02
    lo sapevano bene i mercanti saraceni che
  • 00:21:04
    forse avrebbero potuto raccontare a
  • 00:21:06
    boccaccio di come la bella sherazad la
  • 00:21:09
    protagonista delle mille e una notte
  • 00:21:11
    raccontasse al sultano una storia ogni
  • 00:21:13
    sera così da non farsi giustizia il
  • 00:21:17
    decamerone simile una commedia che
  • 00:21:19
    contiene commedie storie dentro altre
  • 00:21:22
    storie boccaccio soffre per amore
  • 00:21:24
    guarisce e racconta e racconta di un
  • 00:21:27
    gruppo di ragazzi che scappano dalla
  • 00:21:29
    pestilenza e raccontano raccontano
  • 00:21:32
    storie nella più vasta grande commedia
  • 00:21:35
    universale
  • 00:21:36
    e proprio come sherazad raccontano per
  • 00:21:39
    sfuggire alla morte c'è un processo di
  • 00:21:44
    immedesimazione enorme dello scrittore
  • 00:21:46
    dei suoi personaggi è un elemento di
  • 00:21:49
    grandissimo insegnamento universale
  • 00:21:51
    nella scrittura perché non è boccaccio
  • 00:21:55
    che parla attraverso il suo personaggio
  • 00:21:58
    ma sono i personaggi che raccontano le
  • 00:22:00
    loro storie quindi in pratica l'intero
  • 00:22:03
    romanzo scritto il discorso diretto cioè
  • 00:22:07
    c'è un virgolettato perenne comune di
  • 00:22:09
    riano
  • 00:22:10
    sì assolutamente con un senso di
  • 00:22:12
    attualità e di modernità estremo sono i
  • 00:22:14
    singoli personaggi che raccontano le
  • 00:22:16
    loro storie alla luce della propria
  • 00:22:17
    condizione culturale emotiva psicologica
  • 00:22:20
    di età di sentimenti di sensazioni di
  • 00:22:25
    voglia di vivere il futuro qui loro
  • 00:22:27
    evocano un mondo che potrebbe essere
  • 00:22:30
    finito un mondo che potrebbe finire alla
  • 00:22:33
    luce delle loro speranze
  • 00:22:35
    quindi è un romanzo in cui perennemente
  • 00:22:39
    costantemente i personaggi parlano in
  • 00:22:42
    discorso diretto
  • 00:22:44
    e adesso tocca a noi compiere un
  • 00:22:46
    percorso piuttosto edificante cioè
  • 00:22:48
    partire dal vizio condizione comune per
  • 00:22:51
    risalire fino alla virtù partire dal
  • 00:22:53
    male per arrampicarsi su fino al bene
  • 00:22:56
    ecco per far questo boccaccio ci
  • 00:22:58
    presenta un personaggio ser ciappelletto
  • 00:23:00
    l'uomo peggiore di tutti il grado zero
  • 00:23:04
    del suo the camera
  • 00:23:13
    era questo ci appelliamo
  • 00:23:16
    essendo notai aveva grandissima vergogna
  • 00:23:19
    quando uno dei suoi strumenti fosse
  • 00:23:22
    altro che falso trovato testimonianze
  • 00:23:25
    false consumo diletto diceva richiesto e
  • 00:23:28
    non richiesto invitato in un omicidio oa
  • 00:23:31
    qualunque altra area cosa senza negarlo
  • 00:23:35
    mai volenterosamente mandava
  • 00:23:37
    bestemmiatori di dio e dei santi era
  • 00:23:40
    grandissimo perché mi distendo io in
  • 00:23:43
    tante parole e chi era il peggiore uomo
  • 00:23:46
    forse che mai nascessi attenzione fermi
  • 00:23:50
    tutti perché boccaccio ci sta lanciando
  • 00:23:52
    una sfida la sta lanciando anche a se
  • 00:23:54
    stesso cioè ci sta dicendo vi sto
  • 00:23:56
    presentando un personaggio che il
  • 00:23:58
    peggiore che si sa mai la il peggiore in
  • 00:24:01
    assoluto
  • 00:24:01
    ecco com'è possibile descrivere un
  • 00:24:03
    personaggio di tal fatta e soprattutto
  • 00:24:06
    se ascoltiamo le sue parole non
  • 00:24:08
    avvertiamo che in un certo qual modo lo
  • 00:24:10
    sta persino un po esaltando ma allora
  • 00:24:13
    boccaccio dove vuole andare a parare
  • 00:24:16
    nella selezione di cento novelle ripeto
  • 00:24:19
    rispetto alle migliaia che boccaccio
  • 00:24:23
    conosceva e che avrebbe potuto e saputo
  • 00:24:24
    narrare noi riconosciamo una
  • 00:24:29
    straordinaria capacità di variazione è
  • 00:24:33
    un criterio fortissimamente retorico di
  • 00:24:38
    retorica medievale e poi è anche
  • 00:24:40
    classica ovviamente l'importante è per
  • 00:24:45
    avere il diletto narrativo che lo scopo
  • 00:24:48
    di ogni racconto l'onesta brigata si
  • 00:24:50
    racconta novelle per passare lietamente
  • 00:24:53
    il tempo indipendentemente dal tema
  • 00:24:55
    della novella e attenzione per
  • 00:24:57
    raggiungere una variazione sia gradevole
  • 00:24:59
    e piacevole che non annoi che non
  • 00:25:01
    risulti ripetitiva boccaccio inventa
  • 00:25:04
    l'organizzazione tematica delle giornate
  • 00:25:06
    e al tempo stesso inventa una gradazione
  • 00:25:09
    interna di registri di livelli narrativi
  • 00:25:13
    l'epica tragica di ghismonda fino
  • 00:25:17
    appunto alla rosber l'ifo teatralizzato
  • 00:25:20
    di cia belletto una capacità di muoversi
  • 00:25:23
    su registri narrativi e stilistici
  • 00:25:24
    diversi
  • 00:25:25
    che è veramente qualcosa di
  • 00:25:28
    straordinario di noi di non più ripetuto
  • 00:25:32
    nella tradizione narrativa europea
  • 00:25:45
    attivo a volte può essere l'uomo giusto
  • 00:25:47
    al posto giusto così un ricco mercante
  • 00:25:51
    lui invece in borgogna per curare alcuni
  • 00:25:53
    suoi affari come uomo di fiducia però
  • 00:25:56
    prima di andare avanti
  • 00:25:58
    fermiamoci e contempliamo l'ambiente
  • 00:26:03
    boscaccio e attento a tutto l'orizzonte
  • 00:26:06
    della vita sociale contemporanea i
  • 00:26:09
    residui del mondo borghese guerre del
  • 00:26:11
    mondo cortese scusate guardati con anche
  • 00:26:14
    con nostalgia con malinconia i movimenti
  • 00:26:17
    dei mercanti sui territori europei e
  • 00:26:20
    lungo il mare fino ad arrivare
  • 00:26:22
    all'oriente degli interni delle case
  • 00:26:25
    borghesi delle case popolari e le strade
  • 00:26:28
    delle città della sua firenze
  • 00:26:31
    in primo luogo le campagne attraversate
  • 00:26:33
    pericolosamente dalla droni banditi ecco
  • 00:26:36
    è praticamente c'è una topografia
  • 00:26:39
    universale del mondo contemporaneo anche
  • 00:26:42
    di quello più lontano fino all'oriente
  • 00:26:44
    all'oriente vicino del mediterraneo la
  • 00:26:46
    palestina l'egitto e il mediterraneo si
  • 00:26:50
    potrebbe dire che il grande ricettacolo
  • 00:26:52
    di questa varietà assoluta del mondo per
  • 00:26:54
    cui qualcuno dice che che boccaccio e
  • 00:26:57
    l'autore mediterraneo per eccellenza lo
  • 00:27:00
    spazio del decameron pestare a questa
  • 00:27:03
    opera
  • 00:27:03
    tralasciando le altre che ovviamente
  • 00:27:06
    definiscono ancora meglio la geografia
  • 00:27:08
    anche fantastica di boccaccio per stare
  • 00:27:11
    al decamerone
  • 00:27:12
    noi abbiamo uno spazio dilatato senza
  • 00:27:14
    confini che comprende l'intera europa e
  • 00:27:17
    soprattutto al da una posizione di
  • 00:27:22
    grande rilievo al mare mediterraneo il
  • 00:27:25
    mare è un luogo narrativo per eccellenza
  • 00:27:28
    come del resto risulta dall'antica
  • 00:27:30
    tradizione classica
  • 00:27:31
    sulla base di questa scelta boccaccio
  • 00:27:34
    compie la selezione del montaggio come
  • 00:27:37
    dicevo prima senza particolari filtri a
  • 00:27:41
    lui interessa produrre una serie
  • 00:27:46
    tipologica di casi case tra loro diversi
  • 00:27:49
    di città di contado di mare di terra
  • 00:27:52
    antichi contemporanei remotissimi
  • 00:27:56
    fantasiosi quindi certo in possesso una
  • 00:27:59
    geografia realissima e al tempo stesso
  • 00:28:01
    una geografia fantastica che poi lo
  • 00:28:03
    spazio dell'immaginario del medioevo
  • 00:28:05
    nelle sue dinamiche che non tengono
  • 00:28:08
    conto dei dati appunto della veridicità
  • 00:28:12
    delle coordinate spazio temporali
  • 00:28:14
    ci sono cioè la possibilità con
  • 00:28:16
    ap eto'o volante di attraversare il
  • 00:28:19
    mediterraneo volgere di una notte e al
  • 00:28:22
    tempo stesso si può stare per mare per 7
  • 00:28:24
    8 10 anni e tutto nello spazio di una
  • 00:28:27
    notte a muoversi la mobilità è data da
  • 00:28:30
    una serie di figure che viaggiano per
  • 00:28:32
    lavoro e sono soltanto i mercanti sono
  • 00:28:35
    anche i sacerdoti non li oratores e al
  • 00:28:39
    tempo stesso viaggiano per lavoro anche
  • 00:28:41
    i cavalieri milites quindi è una società
  • 00:28:44
    in movimento continuo dappertutto ed è
  • 00:28:47
    il viaggio che serve come spazio del
  • 00:28:51
    racconto e come tempo opportuno da
  • 00:28:54
    spendere in racconto le coordinate
  • 00:28:59
    spazio temporali del viaggio sono
  • 00:29:01
    soggetto narrativo è anche occasione
  • 00:29:05
    narrativo
  • 00:29:07
    esiste il mondo ultraterreno di dante
  • 00:29:09
    fatto di male di bene ma non è il mondo
  • 00:29:12
    che descrive boccaccio il nostro mondo
  • 00:29:14
    quello degli uomini è governato da altre
  • 00:29:17
    forze forze interne la natura l'amore e
  • 00:29:20
    forze esterne la fortuna il caso la
  • 00:29:23
    virtù dei mercanti non si misuri
  • 00:29:25
    nobilita ma il ingenio quello che può
  • 00:29:28
    cavarsi d'impaccio quando la fortuna è
  • 00:29:30
    avversa
  • 00:29:32
    [Musica]
  • 00:29:42
    ser ciappelletto nando in borgogna dove
  • 00:29:46
    quasi niuno il conosceva e quivi
  • 00:29:49
    cominciò a paul e riscuotere ea fare
  • 00:29:51
    quello perché è andato vera
  • 00:29:56
    così facendo preparandosi in casa di due
  • 00:29:59
    fratelli fiorentini le quali quivi ad
  • 00:30:01
    usura prestavano in lui e per amore di
  • 00:30:04
    metteremo sciatto onoravano molto ad n
  • 00:30:08
    che infine
  • 00:30:15
    la fortuna ha remato col ser
  • 00:30:18
    ciappelletto arrivato in borgogna si
  • 00:30:20
    ammala ma il mondo di mercanti e pratico
  • 00:30:23
    i due usurai che lo ospitano sanno kiss
  • 00:30:26
    in casa loro muore un malfattore nessuno
  • 00:30:28
    vorrà più fare affari con lui
  • 00:30:31
    e allora ingegno ser ciappelletto chiamo
  • 00:30:34
    fratè e può iniziare la commedia ser
  • 00:30:43
    ciappelletto è un grande attore comico
  • 00:30:46
    il suo
  • 00:30:48
    la cosa paradossale che lo fa in punto
  • 00:30:50
    di morte e gioca col frate facendogli
  • 00:30:54
    dei tiri singolari rilanciando sempre
  • 00:30:57
    continuamente si potrebbe dire che la
  • 00:30:59
    sua struttura linguistica e quella del
  • 00:31:02
    rilancio continuano finisci fingere di
  • 00:31:04
    confessarsi di un peccato che invece nel
  • 00:31:08
    procedere della giustificazione del
  • 00:31:10
    peccato si rivela un atto di virtù di
  • 00:31:13
    santità e quindi da questo punto di
  • 00:31:15
    vista il frate è doppiamente giocato
  • 00:31:18
    quindi è proprio un un'abilità di attore
  • 00:31:22
    e di stilista eccezionale non giocare
  • 00:31:25
    continuamente su questi due piani non a
  • 00:31:27
    caso lui recita anche di fronte ai
  • 00:31:31
    mercanti che lo ospitano che da una
  • 00:31:34
    fessura del muro lo seguono tutta la la
  • 00:31:37
    recitazione quindi non è soltanto per
  • 00:31:39
    per turlupinare il frate ma questo
  • 00:31:43
    questa beffa al frate viene giocata
  • 00:31:45
    davanti a degli spettatori e poi siamo
  • 00:31:48
    spettatori
  • 00:31:49
    anche noi come lettori della novello
  • 00:31:52
    [Musica]
  • 00:32:02
    il cominciò a domandare se egli mai
  • 00:32:06
    lussuria con alcuna femmina peccato
  • 00:32:08
    avesse al quale ser ciappelletto
  • 00:32:11
    sospirando rispose fatto il mio ma di
  • 00:32:14
    questa parte mi vergogno io di dire il
  • 00:32:18
    vero temendo di non peccare in vana
  • 00:32:21
    gloria
  • 00:32:23
    io so così vergine come io uscii dal
  • 00:32:25
    corpo della mamma mia il tuo mondo se ne
  • 00:32:30
    il peccato della gola aveva addio
  • 00:32:33
    dispiaciuto al quale sospirando forte
  • 00:32:37
    ser ciappelletto rispose del sì con
  • 00:32:41
    appetito
  • 00:32:42
    l'acqua bevuta via e specialmente quando
  • 00:32:46
    avesse alcuna fatica durata o adorando o
  • 00:32:51
    andando in pellegrinaggio che fanno i
  • 00:32:54
    grandi vettori edinho e molte volte
  • 00:32:58
    aveva desiderato di avere totali
  • 00:33:03
    in serata le bucce come le donne fanno
  • 00:33:08
    quando vanno in villa
  • 00:33:12
    [Musica]
  • 00:33:15
    hai mai truffato qualcuno una volta ho
  • 00:33:19
    dato un resto sbagliato senza neanche
  • 00:33:21
    accorgermene
  • 00:33:22
    hai mai peccato dirà controlli contro
  • 00:33:27
    due bestemmiatori in chiesa ci
  • 00:33:31
    appenninica la propria storia
  • 00:33:35
    inventa la storia della propria vita è
  • 00:33:37
    una prova suprema di racconto di
  • 00:33:39
    finzione del racconto come per dire
  • 00:33:42
    attenzione tutte le storie che
  • 00:33:43
    seguiranno sono tutte inventate di sana
  • 00:33:46
    pianta e narratore è un imbroglione non
  • 00:33:50
    racconta storie vere però quello che
  • 00:33:52
    conta saper raccontare diventare santi
  • 00:33:55
    attraverso un racconto fa e poi ser
  • 00:33:59
    ciappelletto confessa anche il peccato
  • 00:34:02
    più innominabile una volta ha offeso
  • 00:34:05
    pure la sua madre
  • 00:34:06
    [Musica]
  • 00:34:13
    sappiate che quando io era piccolino io
  • 00:34:18
    queste mi hai una volta la mamma mia
  • 00:34:21
    e così detto ricomincio a piangere forte
  • 00:34:24
    figlio mio
  • 00:34:26
    a parte questo così grande peccato gli
  • 00:34:30
    uomini bestemmiano tutto il giorno ed io
  • 00:34:34
    ho il mio padre mi e ma che dite voi
  • 00:34:37
    la mamma mia dolce che mi portò in corpo
  • 00:34:41
    nove mesi e la notte e portarmi in collo
  • 00:34:44
    più di 100 volte troppo feci male a
  • 00:34:48
    bestemmiare la è troppo e gran peccato
  • 00:34:51
    e se voi non pregate dio per me
  • 00:34:54
    egli non mi sarà perdonato
  • 00:34:58
    sembra incredibile siamo nel 1300 e
  • 00:35:02
    abbiamo uno scrittore che ha messo in
  • 00:35:04
    scena un criminale che sta prendendo in
  • 00:35:06
    giro un bravo frate poi abbiamo frate
  • 00:35:08
    cipolla che spaccia reliquie
  • 00:35:10
    contraffatte
  • 00:35:11
    noi abbiamo una badessa che se ne va in
  • 00:35:13
    giro con dei calzoni di una bat ha
  • 00:35:15
    infilati sulla testa poi c'è martellino
  • 00:35:17
    che beffe una folla che vennero un
  • 00:35:19
    saggio insomma potrà andare avanti così
  • 00:35:20
    per ore e alla fine
  • 00:35:23
    vien da chiedersi il decameron sarà mica
  • 00:35:26
    un opera blasfema nel decameron è molto
  • 00:35:28
    presente la religione contemporanea ma
  • 00:35:30
    il decameron non può essere considerato
  • 00:35:32
    certo un'opera anti religiosa si può
  • 00:35:35
    dire piuttosto che la religione nel
  • 00:35:37
    decameron è una componente essenziale
  • 00:35:39
    della vita sociale viene vissuta come
  • 00:35:42
    parte ineliminabile sottoscrivibile
  • 00:35:46
    necessaria della vita sociale rispetto
  • 00:35:49
    alla quale tutti i personaggi si
  • 00:35:51
    comportano in un certo senso quasi in
  • 00:35:54
    maniera secolare nella costituiscono una
  • 00:35:57
    parte del proprio vivere quindi
  • 00:35:59
    partecipano attraverso la religione il
  • 00:36:04
    rapporto tra i propri vizi e le proprie
  • 00:36:06
    eventuali virtù per cui ci sono
  • 00:36:08
    personaggi che fanno un uso cinico della
  • 00:36:11
    religione altri personaggi che la vivono
  • 00:36:13
    invece con intensità e questo quello a
  • 00:36:16
    cui viene boccaccio e l'attenzione alla
  • 00:36:19
    sincerità del comportamento
  • 00:36:21
    all'autenticità del comportamento da
  • 00:36:23
    questo deriva la polemica molto dura la
  • 00:36:26
    satira anti frate scanu contro i doppi
  • 00:36:28
    comportamenti del clero quindi il più
  • 00:36:31
    che non ci sono tanti elementi reali
  • 00:36:33
    anti religiosi ma ci sono elementi di
  • 00:36:35
    satira fortissima nei confronti del del
  • 00:36:39
    clero che deforma il proprio essere nei
  • 00:36:42
    confronti dell'orizzonte religioso la
  • 00:36:44
    libertà che boccaccio nel decamerone di
  • 00:36:47
    prendere in giro qualunque cosa a
  • 00:36:50
    leggerlo oggi boccaccio sembra mente
  • 00:36:52
    colpiti dalla suo potere di fuoco non
  • 00:36:55
    c'è cosa non c'e testa che rimanga
  • 00:36:57
    attaccato al collo da un certo punto di
  • 00:36:59
    vista misurarsi oggi con quell elemento
  • 00:37:02
    anarchico libertario che aveva boccaccio
  • 00:37:05
    pur rimanendo fermo chiuso all'interno
  • 00:37:07
    determinate
  • 00:37:08
    la grande chiave della lettura del
  • 00:37:10
    decamerone è nella possibilità della
  • 00:37:13
    morte
  • 00:37:15
    il personaggio del decamerone esplodono
  • 00:37:18
    di gioia di vivere di allegria perché
  • 00:37:21
    hanno il fantasma della morte che bussa
  • 00:37:23
    alla loro porta
  • 00:37:24
    quindi non c'è nessun ordine costituito
  • 00:37:27
    che possa sopravvivere a questo la
  • 00:37:29
    possibilità della morta la possibilità
  • 00:37:31
    della fine del mondo come è conosciuto
  • 00:37:34
    quindi nella prospettiva della fine
  • 00:37:36
    individuale anche la prospettiva della
  • 00:37:38
    figlia universale e quindi diventa
  • 00:37:40
    automaticamente iconoclasta diventa
  • 00:37:43
    sarcastico diventa diventa ironico nel
  • 00:37:47
    momento in cui sa che il mondo sta
  • 00:37:50
    finendo e che quindi la gioia esplosiva
  • 00:37:52
    non è altro il canto del cigno così
  • 00:38:01
    atomico visse e morì se cepparello da
  • 00:38:06
    prato e santo divenne come avete udito e
  • 00:38:10
    se così è grandissima si può la
  • 00:38:13
    benignità di dio conoscere verso lui la
  • 00:38:17
    quale non al nostro errore ma la purità
  • 00:38:20
    della fede ricordando così facendo noi
  • 00:38:23
    nostro mezzano un suo nemico amico
  • 00:38:26
    credendolo ci si unisce come se ad uno
  • 00:38:30
    veramente santo per mezzano della sua
  • 00:38:33
    grazia ricorressimo cappelletto è stato
  • 00:38:39
    proclamato santo un imbroglio uno
  • 00:38:42
    scandalo
  • 00:38:43
    eppure a bocca ci importa soprattutto
  • 00:38:45
    l'ingegno cioè la capacità dell'uomo di
  • 00:38:48
    ribaltare le situazioni più sfavorevoli
  • 00:38:50
    ecco in questo ribaltamento tra l'altro
  • 00:38:52
    troviamo anche il segno e significato
  • 00:38:55
    profondo del carnevale il giorno il
  • 00:38:58
    periodo dell'anno in cui gli uomini
  • 00:39:00
    possono cambiare la loro vita i servi
  • 00:39:02
    diventare padroni e i padroni serbi non
  • 00:39:05
    a caso il carnevale
  • 00:39:06
    alla gente piace vada mastica
  • 00:39:13
    il decameron è rivolto esplicitamente ad
  • 00:39:17
    un pubblico femminile anche se poi in
  • 00:39:20
    realtà è rivolto a tutto il pubblico
  • 00:39:22
    possibile però perché il boccaccio si
  • 00:39:25
    rivolge alle donne perché c'è una
  • 00:39:27
    continuità vuole istituire una
  • 00:39:29
    continuità tra la propria opera e la
  • 00:39:32
    tradizione poetica precedente dove le
  • 00:39:35
    donne costituiranno un punto di
  • 00:39:36
    riferimento determinante si pensi al
  • 00:39:39
    dante della vita nuova per esempio le
  • 00:39:41
    sue donne che avete intelletto d'amore
  • 00:39:43
    nelle donne erano il punto di
  • 00:39:45
    riferimento della gentilezza e quindi
  • 00:39:49
    boccaccio si rivolge ad un pubblico
  • 00:39:50
    femminile
  • 00:39:52
    considerando poi andando molto al di là
  • 00:39:54
    dell'orizzonte della tradizione
  • 00:39:56
    precedente perché considera la
  • 00:39:58
    specificità del quotidiano della vita
  • 00:40:01
    femminile contemporanea e quindi offre
  • 00:40:03
    l'opera come un momento di
  • 00:40:05
    intrattenimento essenziale rispetto ad
  • 00:40:08
    una vita quotidiana che era chiusa
  • 00:40:09
    inevitabilmente secondo così la morale
  • 00:40:13
    del tempo del dentro le pareti della
  • 00:40:15
    casa quindi il decameron a far
  • 00:40:18
    affacciare sul mondo le donne che vivono
  • 00:40:21
    davanti al focolare e quindi si presenta
  • 00:40:25
    da questo punto di vista poi anche pieno
  • 00:40:27
    di sottili ammiccamenti di sottile
  • 00:40:29
    omaggi ambigui anche al mondo femminile
  • 00:40:32
    perché in questo c'è anche una forte
  • 00:40:33
    ambiguità
  • 00:40:34
    se si pensa che al decameron viene
  • 00:40:38
    aggiunto un titolo supplementare viene
  • 00:40:41
    chiamato principe galeotto nello stesso
  • 00:40:44
    titolo e come galeotto fu il libro e chi
  • 00:40:47
    lo scrisse di francesca da rimini con
  • 00:40:49
    cui francesca dario mi faceva
  • 00:40:51
    riferimento alla propria lettura che
  • 00:40:54
    conduce all'amore dei romanzi di un
  • 00:40:56
    romanzo cavalleresco del lancillotto del
  • 00:41:00
    romanzo di lancillotto quindi eccoci in
  • 00:41:02
    tutto il rapporto col mondo femminile
  • 00:41:05
    c'è tutta una serie di tensioni di
  • 00:41:08
    singolari ammiccamenti di ambiguità di
  • 00:41:11
    di logica del desiderio che è quasi
  • 00:41:14
    indecifrabile che fa la complessità
  • 00:41:16
    estrema di questa di questa opera in
  • 00:41:19
    tutti i suoi aspetti boccaccio persegue
  • 00:41:21
    uno
  • 00:41:22
    attivo di una letteratura di svago a
  • 00:41:24
    punto che avranno obiettivi edificanti
  • 00:41:27
    particolari per il piacere di leggere di
  • 00:41:30
    leggere attenzione in compagnia è una
  • 00:41:34
    modalità dello stare insieme connotata
  • 00:41:37
    però culturalmente a livello alto e
  • 00:41:39
    perché bisogna avere le competenze
  • 00:41:41
    necessarie
  • 00:41:42
    questo è il grande modello del
  • 00:41:45
    decamerone come macchina complessiva ed
  • 00:41:48
    è un'ipotesi un progetto un esperimento
  • 00:41:51
    della letteratura come avrebbe potuto
  • 00:41:54
    essere e come non è mai più stato
  • 00:41:58
    tra sette e ottocento per denigrare il
  • 00:42:00
    romanzo si diceva che era una cosa da
  • 00:42:02
    donnicciole e in effetti era così
  • 00:42:04
    ora sappiamo che il romanzo nasce per
  • 00:42:06
    intrattenimento un intrattenimento amato
  • 00:42:08
    soprattutto dalle donne un
  • 00:42:10
    intrattenimento popolare ovviamente per
  • 00:42:13
    le classi colte è come il pettegolezzo
  • 00:42:15
    per diffondersi dispone di un'arma
  • 00:42:17
    micidiale il passaparola lettura del
  • 00:42:21
    decameron molto presto diffusissima tra
  • 00:42:25
    l'altro fu lo stesso boccaccio operare
  • 00:42:27
    per la diffusione non dimentichiamo che
  • 00:42:29
    boccaccio amante della scrittura teneva
  • 00:42:32
    una vera e propria officina di scrittura
  • 00:42:34
    si copiavano tanti manoscritti
  • 00:42:36
    importanti anche delle opere più diverse
  • 00:42:38
    e dello stesso de camero ma poi ci fu
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    una quantità di manoscritti anche di
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    rapida scrittura confezionati
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    nell'ambiente mercantile da una parte e
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    dall'altra manoscritti di lusso vieni di
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    illustrazioni led carron già correva e
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    diffuse entusiasticamente dai mercanti i
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    quali avevano riconosciuto nell'opera
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    veramente l'epopea della loro vita fin
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    dal 1300 60 un nipote del grande
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    acciaioli scriveva firenze
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    vidi al libro delle novelle di messer
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    giovanni boccaccio costi quel che costi
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    io info dare a voi perché mi fido più
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    che di nullo altro e hollow troppo caro
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    e questi mercanti che un nostro
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    scrittore contemporaneo emilio cecchi
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    chiama i fanatici del decameron ri
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    copiavano assiduamente l'opera anche
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    quando erano lontane dalla patria per
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    passare malinconia come scrive dalle
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    crediti la scena e questa è quasi
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    commovente cioè vediamo mercanti e
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    borghesi che si litigano le coppie del
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    decameron e con utilizzano davvero come
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    un oggetto di uso comune alcuni che si
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    improvvisano copisti per farle altre
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    coppie altri che annotano sui margini
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    i calcoli della spesa i calcoli delle
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    loro attività insomma il decameron come
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    un vero e proprio best seller l'elemento
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    chiave
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    salita boccaccio parla di sentimenti di
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    emozioni e di passioni che sono intatti
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    nel tempo quindi la radice la radice
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    universale anche nei termini di vita ed
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    i termini di vincoli nei termini di
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    strade in cui racconta boccaccio è così
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    evidentemente umano da essere leggibile
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    senza grandi difficoltà oggi e molto
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    probabilmente domani il decameron senza
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    il modo in cui boccaccio affronta la
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    commedia umana e diversi casi
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    dell'esistenza senza questo non avremmo
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    avuto lo sviluppo di elementi realistici
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    dentro le narrazioni il divo più diverse
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    sia dentro altre raccolte di novelle
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    pensiamo a quella tanto diversa
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    formidabile bellissima dell'inglese
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    chaucer fa in fondo il romanzo il
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    romanzo nel senso moderno come
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    osservazione della concretezza della
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    vita quotidiana nel suo sviluppo tra
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    avventure fantastiche casi anche banali
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    e tutto questo non ci sarebbe stato
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    credo senza questo fortissimo punto di
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    riferimento
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    senza questa fondazione di una narrativa
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    in senso laico e mondano che è stata la
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    grande invenzione dei giovanni boccaccio
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    affermo che io non sono gravi
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    anzi sono io si vive che io sto
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    caldarella
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    considerato che le prediche fatte dai
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    frati per gli morde delle loro colpe gli
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    uomini il più oggi pieni di motti e di
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    cianci discede e stima è che quelli
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    medesimi non stessero male nelle mie
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    novelle scritte per cacciarla la
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    malinconia delle femmine
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    ultimo passaggio della ricetta per
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    capire boccaccio riprendere in mano
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    tutte le nostre certezze e poi ri
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    assaggiarle a mente fredda hanno un
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    altro sapore
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    sì forse o sono ancora tutte lì certo sì
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    anche e se sentite la contraddizione se
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    siete in grado di avvertire questo
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    doppio sapore avrete capito
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    giovanni boccaccio pasolini l'aveva
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    capito il novecento l'aveva capito
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    boccaccio non è il vecchio autore
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    boccaccesco e il decameron non è una
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    raccolta irriverente non è il trionfo
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    della carne la negazione dello spirito
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    non la battuta scollacciata l'attacco i
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    facili costumi
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    ma in fondo è anche questo perché no e
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    il grande simbolo dell'umanità che
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    accetta se stessa in miseria e nobiltà
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    non c'è differenza tra le cento novelle
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    e chi le legge da 700 anni il decamerone
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    lo specchio nel quale l'umanità
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    contempla se stessa non per sentirsi
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    migliore ma per accettarsi e baciarsi
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    per quello che è
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    tonica
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