Istologia 01 - Nozioni di microscopia

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https://www.youtube.com/watch?v=bBZstC8u3QM

Ringkasan

TLDRIn questa lezione, vengono esposte nozioni chiave di microscopia utili per lo studio dell'istologia. L'istologia è lo studio dei tessuti, secondo livello dell'organizzazione biologica, dopo le cellule e prima degli organi. Utilizza il microscopio per analizzare piccoli frammenti di tessuto. Le caratteristiche essenziali di un microscopio sono l'ingrandimento e la risoluzione, mentre vari tipi di microscopia (ottica, a contrasto di fase, a fluorescenza, confocale, elettronica, e a forza atomica) servono a diversi scopi. La preparazione del campione passa per fasi di fissazione, disidratazione, inclusione, e colorazione, che si conclude distinguendo diversi tessuti in base alle loro proprietà chimiche, usando coloranti specifici e tecniche istologiche. L'importanza delle sezioni istologiche consiste nel loro ruolo nel riprodurre strutture tridimensionali in due dimensioni per l'analisi al microscopio.

Takeaways

  • 🔬 L'istologia studia i tessuti, un livello di organizzazione tra cellule e organi.
  • 🔧 Il microscopio è fondamentale per l'analisi microscopica, con caratteristiche chiave come ingrandimento e risoluzione.
  • 🧬 Diversi tipi di microscopia (ottica, al contrasto di fase, a fluorescenza, ecc.) servono a scopi specifici.
  • ⚗️ Fasi nella preparazione del campione: fissazione, disidratazione, inclusione, colorazione.
  • 🌈 La colorazione è vitale per vedere e interpretare le caratteristiche dei tessuti.
  • 🔍 La risoluzione determina la capacità di distinguere due punti vicini.
  • 🥼 L'ingrandimento aumenta le dimensioni apparenti di un campione.
  • 📏 La risoluzione dell'occhio umano è 0,2 mm; i microscopi ottici risolvono fino a 0,2 micrometri.
  • 🔦 La microscopia al contrasto di fase e fluorescenza è usata per osservare cellule vive.
  • 📜 Le sezioni istologiche consentono l'analisi bidimensionale di campioni tridimensionali.

Garis waktu

  • 00:00:00 - 00:05:00

    La lezione introduce nozioni di microscopia utili allo studio dei tessuti, inizialmente spiegando l'organizzazione dei viventi: cellule formano tessuti, tessuti formano organi, organi formano sistemi e apparati. L'istologia si concentra sul secondo livello, ovvero lo studio dei tessuti. Per esplorarli si necessita di un microscopio, un dispositivo che permette di ingrandire e risolvere i dettagli dei campioni. La risoluzione del microscopio è essenziale per distinguere punti separati a una certa distanza.

  • 00:05:00 - 00:10:00

    Vengono descritti vari tipi di microscopi: ottico, a contrasto di fase, a fluorescenza, confocale ed elettronico. Ogni tipo ha caratteristiche specifiche adatte a diversi tipi di osservazioni. Il microscopio ottico, ad esempio, fornisce una risoluzione specifica utile per gli studi istologici. Diversi microscopi permettono l'osservazione di cellule vive e strutture dettagliate, utilizzando vari metodi per migliorare la visione come la fluorescenza o la struttura confocale, che consente di vedere sezioni diverse della cellula.

  • 00:10:00 - 00:15:00

    Il microscopio ottico consiste di oculari, obiettivi, tavolino porta preparati, condensatore, fonte luminosa e regolatori di messa a fuoco. Gli oculari e gli obiettivi insieme determinano l'ingrandimento finale. La corretta preparazione di un campione è cruciale per l'osservazione, includendo fissazione, disidratazione, diafanizzazione e inclusione, per rendere il tessuto visibile al microscopio. La fissazione chimica o fisica preserva i campioni per l'analisi.

  • 00:15:00 - 00:20:00

    Vengono dettagliate le tecniche di disidratazione, diafanizzazione e inclusione dei campioni per ottenere sezioni analizzabili al microscopio. La paraffina o la resina epossidica sono utilizzate per creare i blocchi che contengono i campioni per le osservazioni ottiche o elettroniche. Successivamente, i campioni vengono sezionati per ottenere fettine sottili per l'osservazione al microscopio. Il processo include anche reidratazione e colorazione per la visibilità.

  • 00:20:00 - 00:25:00

    Il processo di colorazione rende visibili i campioni al microscopio e permette di interpretare le caratteristiche. Sono illustrate varie tecniche di colorazione, inclusi coloranti vitali e para-vitali che operano su cellule vive. Le colorazioni si basano su legami acido-base e possono distinguere diverse caratteristiche cellulari. Le differenti tecniche di colorazione esaminano la natura chimica e biologica del campione.

  • 00:25:00 - 00:32:01

    Le sezioni istologiche permettono di visualizzare campioni in due dimensioni da strutture tridimensionali. La tecnica di sezionamento influisce sull'osservazione finale: tagli trasversali, longitudinali o obliqui alterano la prospettiva visiva. La comprensione del tessuto tagliato è fondamentale per interpretare correttamente i risultati. La lezione sottolinea l'importanza dell'analisi del taglio per comprendere la struttura originale del campione.

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  • Che cos'è l'istologia?

    L'istologia è lo studio dei tessuti, il secondo livello di organizzazione dell'organismo.

  • Quali sono le caratteristiche fondamentali di un microscopio?

    Le principali sono l'ingrandimento e la risoluzione, che determina la distanza minima tra due punti per vederli separati.

  • Quali sono i tipi di microscopia menzionati?

    Microscopio ottico, al contrasto di fase, a fluorescenza, confocale, elettronico e a forza atomica.

  • Quali sono le fasi della preparazione di un campione per la microscopia?

    Fissazione, disidratazione, diafanizzazione, inclusione, sezionamento e colorazione.

  • Cosa si intende per risoluzione in un microscopio?

    La risoluzione è la distanza minima che due punti devono avere per essere osservati ancora separati.

  • Quali coloranti vengono usati nella microscopia istologica?

    Coloranti acido-basici, metacromatici, vitali e paravitale.

  • Che ruolo hanno le sezioni istologiche?

    Permettono di ricostruire in due dimensioni ciò che è tridimensionale, influenzando la visione del campione.

  • Qual è la risoluzione dell'occhio umano?

    La risoluzione dell'occhio umano è di 0,2 mm.

  • Quali tecniche di microscopia permettono di osservare cellule vive?

    L'utilizzo del microscopio al contrasto di fase e l'uso di coloranti vitali.

  • Qual è l'importanza della colorazione nei campioni istologici?

    La colorazione permette di vedere e interpretare le varie caratteristiche dei tessuti analizzati.

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    bene in questa lezione
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    vedremo alcune importanti nozioni di
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    microscopia utili per lo studio delle
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    stragi a
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    che cos'è l'istologia e cosa studia
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    nell'organizzazione dei viventi ne sono
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    diversi livelli il primo livello è
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    quello della cellula più cielo e si
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    mettono assieme per formare un tessuto
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    più tessuti formano un organo organi
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    diversi ma che concorrono a svolgere la
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    stessa funzione informano i sistemi e
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    gli apparati e tutti i sistemi e gli
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    apparati formano l'organismo di solo jia
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    si occupa dello studio dei tessuti
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    quindi siamo al secondo livello di
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    organizzazione dell'organismo i tessuti
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    però so presi da cantoni abbastanza
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    piccoli quindi per il loro studio è
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    necessario strumento questo strumento è
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    per l'appunto il microscopio
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    adesso quali sono le caratteristiche che
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    un microscopio deve avere la prima
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    caratteristica e l'ingrandimento che
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    significa se io ho un tessuto di quanto
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    il microscopio mi permette di ingrandire
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    quello che sto vedendo l'ingrandimento
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    di indicato con diversi valori uno per
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    se riesco ingrandire il campione di una
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    volta oppure 20 per 60 perfino arrivare
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    agli anni venti più grandi cento per e
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    anche oltre
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    più importante proprietà del microscopio
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    è la risoluzione che significa
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    risoluzione significa che prendendo due
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    punti separati fra di quello che una
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    certa distanza
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    la risoluzione è la distanza minima che
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    questi punti devono avere per vederli
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    ancora separati come fa col che
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    significa in parole povere
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    facciamo finta di avere due punti usando
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    diverse lenti vedrò con una lente medi
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    fa vedere uniti come se fossero un unico
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    ovale un'altra lente ma di far avvenire
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    invece non uniti ma quasi
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    cioè si uniranno in un punto fino a che
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    arriveremo una lente che invece medi
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    farà vedere separati quella lente è
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    quella che la risoluzione ottimale per
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    quel tipo di tessuto che nessuno vedendo
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    l'occhio umano ha una risoluzione di 0,2
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    mm cioè significa che se ci sono due
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    punti separati fra di loro da 0,2 mm il
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    nostro occhio li vede ancora separati e
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    non come se fossero unico punto punti
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    che sono separati tra di loro da una
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    distanza nulla di questa noi li vediamo
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    come se fossero un unico punto
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    disse adesso le caratteristiche dei
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    microscopi in generale vediamo quali
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    sono i tipi microscopia maggiormente
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    utilizzati il primo microscopio il primo
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    microscopia che quello che maggiormente
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    usato in campo nel campo delle stragi a
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    e il microscopio ottico che alla
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    risoluzione di 0,2 micro quindi è mille
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    volte maggiore rispetto alla risoluzione
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    dell'occhio umano così microscopio al
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    contrasto di fase che veloci utilizzato
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    per osservare delle cellule vive infatti
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    quando si allestisce un campione più
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    niente scopia ottica le cellule vengono
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    uccise invece quando serve ridere la
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    cellula in vivo si sul microscopio al
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    contrasto di fase il microscopio a
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    fluorescenza invece un microscopio che
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    utilizza le capacità fluorescenti del
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    campione che stanno analizzando alcuni
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    campioni sono naturalmente conoscenti
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    altri invece vengono resi tali mediante
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    il legame con alcuni floro cloni quindi
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    utilizzando questa florescenza si può
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    osservare appunto meglio il campione in
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    un cross copio confocale invece è un
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    microscopio che serve a fare diversi
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    piani è il cardine che messo analizzando
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    senso che abbiamo una cellula e vogliamo
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    analizzare questa cellula in diverse
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    sezioni il confocale ci permette appunto
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    di avere diversi livelli del tessuto un
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    esame bebè microscopio elettronico che
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    ha una risoluzione ancora più bassa
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    mille volte quasi a una risoluzione
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    mille volte quasi maggiore diciamo del
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    microscopio ottico infatti siamo attorno
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    ai 34 nanometri
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    e poi c'è un chiosco per forza atomica
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    che alla risoluzione ancora più ottimale
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    e quindi permette di osservare i
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    campioni
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    diciamo di ato sono principalmente per
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    studiare la composizione atomica in un
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    microscopio in campo scuro invece viene
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    utilizzato per studiare alcune cellule
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    soprattutto batteriche sono
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    difficilmente colorabili quindi cosa si
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    fa
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    si rende oscuro lo sfondo è grazie a
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    questa messa oscura dello sfondo
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    risalto le cellule del campione infine
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    c'è un microscopio a luce polarizzata
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    che microscopio acconto particolare che
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    trova poco antico nel campo medico ma
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    che non utilizzano per lo più nel nello
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    studio delle rocce o comunque di
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    minerali quello che noi vedremo più nel
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    dettaglio che ci serve di più per lo
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    studio degli store oggi è per l'appunto
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    il microscopio ottico
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    adesso come è fatto un microscopio
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    ottico non lo scopro ottiche ho fatto
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    diverse componenti la prima componente
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    sono gli oculari c'è quei dispositivi
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    che ci permettono di inserire di
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    guardare fisicamente appunto il campione
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    ne oculari hanno a fianco sul sulla loro
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    diciamo sulla loro rivestimento un
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    numero può essere 20 x 10 x quel numero
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    e l'ingrandimento che loculario c.da c'è
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    già l'ok ular è osservato direttamente i
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    campioni ci dà un certo ingrandimento
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    può essere l'obiettivo l'obiettivo è un
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    sistema di lenti in cui appunto vien
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    ingrandimento ancora maggiore o diciamo
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    che curare obiettivo lavorano insieme
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    per poter ingrandire il campione gli
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    obiettivi di microscopio ottico sono
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    diversi e sono ruotabili in modo da
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    poter essere cambiati a seconda del
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    tessuto che solo vedendo seconda
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    dell'ingrandimento che vogliamo vedere
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    quindi possono avere obiettivi 13
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    perfino arrivare obiettivi dei 100 per
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    l'ingrandimento finale si ottiene
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    facendo il prodotto fra un ingrandimento
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    degli oculari e quello che l'obiettivo
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    quindi se ad esempio gli oculari ci
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    danno ingrandimento del 20 per è
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    l'obiettivo
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    c'è un ingrandimento i dieci perle
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    ingrandimento finale sarà di 20 x 10 200
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    per poi c'è il tavolino porta preparati
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    dove viene messo appunto il vetrino e
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    sotto c'è il condensatore il
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    condensatore come dice il nome stesso al
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    volo di condensare infatti come vedremo
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    sotto a condensatore possa la fonte
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    luminosa il ruolo del condensatore e
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    quello di condensare fasci di luce sul
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    vetrino e questo diventa molto
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    importante quando gli ingrandimenti sono
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    molto alti perché in quel caso appunto
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    c'è bisogno di condensare bene la luce
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    in modo da avere una visione ottimale
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    del vetri ma poi c'è la fonte luminosa
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    che solitamente una lampada appunto che
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    emette la luce il tasto di accensione
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    che serve accendere spegnere la lampada
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    e poi sono le vittima crowe metrica e
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    micrometrica queste due viti sono molto
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    importanti per la messa a fuoco c'è
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    servono a fare in modo che il campione
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    venga visto nella maniera più
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    si dà è meno sfocata possibile la vita e
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    macro metrica permette dei grandi
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    spostamenti quindi utilizzata sugli
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    obiettivi con ingrandimento minore la
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    vite meglio metri è invece permette di
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    spostamenti più ridotti diciamo che
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    quella che viene utilizzata per regolare
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    più finemente l'ingrandimento infine c'è
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    un terzo occhio per la telecamera
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    qualora appunto si vuole inserire la
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    telecamera e quindi è possibile
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    proiettare quello che viene visto sul
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    meeting su un proiettore o comunque su
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    un altro dispositivo multimediale
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    dunque visto adesso non è affatto un
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    intro scopio cerchiamo di capire quali
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    sono le fasi che portano la preparazione
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    di un campione partiamo dal presupposto
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    che se prendiamo tessuto e lo inseriamo
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    sotto il microscopio il tavolino
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    portaoggetti non vediamo assolutamente
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    niente
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    quindi ciò che è più importante è
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    preparare il tessuto in modo che questo
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    possa essere visto la prima fase della
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    preparazione di un campione e la
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    fissazione a che serve la fissazione se
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    noi prendiamo un frammento di tessuto
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    lasciamo all'ambiente esterno questo
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    frammento dopo un po di tempo fa a
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    deteriorarsi
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    la fissazione è un processo che permette
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    l'immobilizzazione delle componenti del
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    campione c'è il campione che nel nuovo
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    preso e come si è bloccato le componenti
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    non possono degradarsi e quindi possono
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    poi procedere con le diverse fasi
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    successivi successive la fissazione può
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    avvenire in due modi o con dei metodi
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    chimici e quindi si parla di fissazione
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    chimica oppure con dei metodi fisici e
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    quindi si parla di fissazione fisica la
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    fissazione chimica prevede l'inserimento
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    nel frammento di tessuto in alcune
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    sostanze particolari dette appunto
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    fissativi e fissate i più utilizzati
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    sono l'etanolo o la formalina il
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    campione che ne risulta è un campione
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    che ha delle diverse caratteristiche
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    infatti se stato inserito in etanolo il
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    pd sono quasi totalmente assenti se
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    invece il campione è stato inserito in
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    formalina allora i lipidi saranno
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    presenti durante la sensazione fisica
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    invece il campione venne inserito
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    nell'azoto liquido quindi praticamente
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    viene congelato quello che succede
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    appunto è che abbiamo un campione che ha
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    conservato la componente di pitica
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    la fase successiva alla fissazione e la
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    disidratazione e la diafani d'azione
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    sono due fasi che però vengono trattate
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    in maniera univoca disidratazione
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    bisogna togliere l'acqua dal campione
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    perché perché il campione quando
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    idratato quando il pieno d'acqua ha una
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    consistenza abbastanza molle dovete
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    pensare sempre che il campione dovrà
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    essere tagliato alla fine dobbiamo
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    ottenere delle fettine che poi potremo
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    vedere al microscopio
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    adesso tagliare un campione con la
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    consistenza molle tagliare un campione
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    con la consistenza un po più ricca è
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    completamente diverso quindi che cosa si
  • 00:10:46
    fa innanzitutto si prende il campione e
  • 00:10:49
    si inserisce in acqua quindi si lava si
  • 00:10:52
    fa un lavaggio e successivamente il
  • 00:10:54
    campione viene inserito in soluzioni che
  • 00:10:57
    hanno una concentrazione via via
  • 00:10:59
    maggiore di africo fini 70 per cento
  • 00:11:02
    londra per 100 95 100 per cento questo
  • 00:11:04
    perché inserita avviene direttamente una
  • 00:11:07
    soluzione al cento per cento di affari
  • 00:11:09
    tipico comporterebbe una distrazione
  • 00:11:12
    abbastanza violenta quindi c'è bisogno
  • 00:11:13
    di un passaggio graduale 70 90 95 fino
  • 00:11:18
    arrivare a 100
  • 00:11:19
    il campione che esce dal letargo 200 per
  • 00:11:23
    cento è quasi completamente sfida fato
  • 00:11:25
    di afganizzazione invece è quel processo
  • 00:11:31
    che comporta la trasparenza del campione
  • 00:11:34
    c'è il campione a seguito del
  • 00:11:35
    trattamento con la sostanza che appunto
  • 00:11:37
    lo psicologo diventa trasparente quindi
  • 00:11:41
    perde diciamo i colori che aveva prima e
  • 00:11:44
    quindi per questo si parli di afa
  • 00:11:46
    iniziazione o anche di chiarificazione
  • 00:11:48
    lo csea loro inoltre anche un'altra
  • 00:11:50
    proprietà ovvero quella di essere
  • 00:11:53
    solubile per i liquidi quindi lipidi che
  • 00:11:55
    fino adesso si erano conservati konukh
  • 00:11:58
    sirolo vengono persi lo csea loro
  • 00:12:02
    inoltre è un solvente dell'età mono
  • 00:12:04
    quindi lo va a sciogliere una volta del
  • 00:12:06
    campione share dal dell'alcol viene
  • 00:12:08
    messo un sirolo perde se ripidi e sia la
  • 00:12:11
    pole perché appunto assorbente
  • 00:12:13
    dell'alcol
  • 00:12:16
    alla disidratazione alle organizzazioni
  • 00:12:18
    fa seguito l'inclusione quale adesso il
  • 00:12:21
    problema che ci pone il campione destro
  • 00:12:23
    disidratato
  • 00:12:25
    il campione stato decolorato tra
  • 00:12:27
    virgolette
  • 00:12:28
    adesso c'è bisogno di mettere il
  • 00:12:29
    campione una sostanza che abbia la
  • 00:12:31
    consistenza tale da poter essere
  • 00:12:33
    tagliata quindi che si fa si prende il
  • 00:12:36
    nuovo il campione e si inserisce questa
  • 00:12:38
    volta è una sostanza che la paraffina
  • 00:12:40
    fusa la paraffina fusa o anche la resina
  • 00:12:43
    possibilità sono due resine diverse cioè
  • 00:12:46
    entrambe hanno la capacità di essere
  • 00:12:48
    liquide o semiliquide verso le
  • 00:12:50
    temperature alte e di essere invece
  • 00:12:53
    soldi e quando si arriva a temperature
  • 00:12:56
    più basse
  • 00:12:57
    quello che si viene a formare a latina
  • 00:12:58
    un blocco che contiene appunto il
  • 00:13:00
    campione quando si usa la paraffina
  • 00:13:03
    quando si usa varesino possibilità la
  • 00:13:05
    paraffina si usa per i campioni che
  • 00:13:07
    devono andare alla pro scopia ottica
  • 00:13:09
    quindi campioni tra virgolette più
  • 00:13:11
    propri dell'istologia cioè quelli che ci
  • 00:13:13
    permettono di vedere i tessuti e ha una
  • 00:13:16
    consistenza un po più morbida quasi
  • 00:13:19
    accostabile appunto alla consistenza di
  • 00:13:22
    un gela abbastanza duro invece la resina
  • 00:13:26
    epossidica viene utilizzata per quei
  • 00:13:28
    campioni che devono andare alla
  • 00:13:30
    microscopia elettronica quindi il cui
  • 00:13:33
    taglio deve essere ancora più sottile
  • 00:13:35
    ovviamente i campini per questo che
  • 00:13:38
    ottica avranno delle fettine finali un
  • 00:13:41
    po più stesse perché comunque devono
  • 00:13:44
    essere attraversate alla luce invece i
  • 00:13:47
    campioni che andranno in questo che
  • 00:13:48
    elettronica devono essere più sottili
  • 00:13:50
    perché doveva essere attraversati dagli
  • 00:13:52
    elettroni quindi quello che si fa e
  • 00:13:55
    mettere una resina più dura in modo che
  • 00:13:58
    sia possibile fare tagli più sottili che
  • 00:14:00
    se fossero fatti su un blocchetto di
  • 00:14:02
    paraffina determinerebbero
  • 00:14:04
    inevitabilmente la distruzione nel
  • 00:14:06
    frammento il classico aspetto chiamano
  • 00:14:10
    cubetto di baratti né con il campino
  • 00:14:12
    incluso e questo con appunto una
  • 00:14:14
    componente bianca che la componente di
  • 00:14:17
    paraffina qui al centro la comprende un
  • 00:14:19
    po più scura che appunto il tessuto
  • 00:14:21
    incluso
  • 00:14:24
    arriviamo quindi al sezionamento cioè il
  • 00:14:27
    campione viene sezionato adesso il
  • 00:14:31
    percorso diverso che si parla intanto
  • 00:14:34
    nella fissazione chimica e carlin di
  • 00:14:36
    fissazioni visita ovviamente le fasi di
  • 00:14:39
    disidratazione dda fondazione e le fasi
  • 00:14:42
    di inclusione non si sono resi necessari
  • 00:14:44
    per i campioni dati stazioni fisica e lo
  • 00:14:47
    capite bene perché essendo stato il
  • 00:14:49
    campione congelato
  • 00:14:51
    non c'è bisogno di renderlo della
  • 00:14:53
    consistenza tappa è già della
  • 00:14:55
    consistenza adatta per fare il
  • 00:14:57
    sezionamento ricapitolando i bambini
  • 00:15:00
    della sezione chimica
  • 00:15:02
    seguono fissazione disidratazioni di
  • 00:15:04
    attualizzazione inclusione e poi
  • 00:15:05
    arrivano al sezionamento quelli la
  • 00:15:07
    fissazione fisiche invece vanno
  • 00:15:09
    direttamente dalla fissazione al
  • 00:15:11
    sezionamento il sezionamento aveni modi
  • 00:15:15
    diversi di cannes guidati sezioni
  • 00:15:17
    chimica vengono sottoposte a trattamento
  • 00:15:19
    col microfono che uno strumento che
  • 00:15:21
    permette di regolare lo spessore e
  • 00:15:24
    girando baratella compie dei tagli
  • 00:15:26
    quindi tranquille finale che avremo è un
  • 00:15:28
    campione che ha appunto delle fette
  • 00:15:31
    delle fettine di spessore di spessore
  • 00:15:35
    regolare che si aggira intorno ai 5 10
  • 00:15:38
    micron di spessore quindi uno spessore
  • 00:15:40
    al atto a poter essere attraversato
  • 00:15:42
    dalla luce a questo punto la sezione che
  • 00:15:47
    viene ottenuta viene messo sul vetrino
  • 00:15:49
    portaoggetti e vedremo portaoggetti
  • 00:15:51
    viene messo nello psicolo nuovamente
  • 00:15:53
    perché perché lo psi loro alla proprietà
  • 00:15:56
    di essere anche un solvente della
  • 00:15:58
    paraffina cioè sciogliere la paraffina
  • 00:15:59
    adesso la paraffina non ci serve più
  • 00:16:02
    perché il taglio è avvenuto quindi si
  • 00:16:04
    può tranquillamente eliminare
  • 00:16:07
    successivamente dopo il tremendo quello
  • 00:16:09
    psico lo si esegue la reidratazione del
  • 00:16:12
    campione certo anche neve diverso questa
  • 00:16:14
    volta in campo in soluzioni via via
  • 00:16:17
    decrescenti di alcol etilico
  • 00:16:20
    a che serve adesso di mettere l'acqua
  • 00:16:22
    nel campione di mettere l'acqua del
  • 00:16:24
    campione serve perché i coloranti che
  • 00:16:27
    useremo poi nella colorazione
  • 00:16:28
    dell'ultima fase della preparazione del
  • 00:16:30
    campione sono principalmente i troppi di
  • 00:16:33
    quindi utilizzare
  • 00:16:34
    rimettere l'acqua nel campione serio e
  • 00:16:36
    proprio a favorire il legame con i
  • 00:16:38
    coloranti i cardini la sensazione fisica
  • 00:16:42
    invece passano direttamente nel
  • 00:16:44
    cosiddetto criostato microcosmo che
  • 00:16:47
    appunto è simile al microfono però è un
  • 00:16:50
    microfono messo in una camera che
  • 00:16:51
    appunto il trio stato che mantiene
  • 00:16:53
    temperature molto basse anche qui
  • 00:16:55
    appunto abbiamo diverse effettive tra
  • 00:16:58
    cui appunto ci sono le fettine con il
  • 00:17:01
    campione da questo momento in poi nelle
  • 00:17:05
    fasi successive it all away che
  • 00:17:07
    provengono una fissazione i tipi e
  • 00:17:08
    quelli che provengono di sezione fisica
  • 00:17:10
    si comportano allo stesso modo
  • 00:17:16
    arriviamo all'ultima fase che la fase di
  • 00:17:18
    colorazione quindi il campione è stato
  • 00:17:20
    sezionato e stato pronto adesso bisogna
  • 00:17:23
    inserire dei coloranti a colorare il
  • 00:17:26
    campione in modo tale che questo possa
  • 00:17:29
    essere visibile all'altro scopio la fase
  • 00:17:32
    di colorazione la fase determinante non
  • 00:17:34
    solo perché permette fisicamente di
  • 00:17:36
    vedere quello che andiamo a quello che
  • 00:17:39
    fin per fino adesso abbiamo preparato ma
  • 00:17:42
    anche perché paoli colorante è associata
  • 00:17:45
    una caratteristica del campione i colori
  • 00:17:48
    ci permettono di vedere ma soprattutto
  • 00:17:50
    di interpretare quello che c'è nel
  • 00:17:52
    campione di riuscire a capire le
  • 00:17:55
    caratteristiche di ciò che stiamo
  • 00:17:57
    vedendo
  • 00:17:59
    quando si farà di colorazione bisogna
  • 00:18:00
    fare dei discorsi diversi bisogna
  • 00:18:02
    parlare di tipi di coloranti e di metri
  • 00:18:05
    di colorazioni cioè che significa tipi
  • 00:18:07
    di coloranti io possa avere diversi
  • 00:18:09
    colori diversi coloranti quasi come se
  • 00:18:11
    fosse una tavolozza non sapere
  • 00:18:14
    banalmente un marrone nero rosso se sa
  • 00:18:16
    cosa farebbero i coloranti i metodi di
  • 00:18:19
    cooperazione invece sono i metodi che ci
  • 00:18:21
    permettono di colorare cioè come faccio
  • 00:18:23
    io a colorare un campione facendo un
  • 00:18:26
    esempio se ho dei colori posso colorare
  • 00:18:28
    in maniera sfumata posso colorare con un
  • 00:18:30
    tratto pieno e via discorrendo
  • 00:18:33
    i tipi di coloranti a loro volta
  • 00:18:35
    comprendono quattro gruppi diversi di
  • 00:18:39
    coloranti ci sono coloranti che
  • 00:18:42
    sfruttano le caratteristiche acide bassi
  • 00:18:44
    che del campione che significa acidi e
  • 00:18:46
    basi che acide a 5 acidità e basicità
  • 00:18:51
    sono due proprietà che le sostanze
  • 00:18:53
    chimiche anno sono un po come il caldo e
  • 00:18:56
    freddo oppure come appunto le luci e
  • 00:18:59
    ombre sono due cose proprio opposte tra
  • 00:19:01
    di loro
  • 00:19:02
    la sostanza è acida quanto più il suo ph
  • 00:19:07
    e basso fiaccherà scala che permette
  • 00:19:09
    appunto di misurare a cité basicità una
  • 00:19:13
    sostanza è basita quanto più il suo ph e
  • 00:19:15
    atto sostanze acide sono sostanze
  • 00:19:20
    basofili perché cercano appunto da
  • 00:19:23
    basicità sostanze basi che invece sono
  • 00:19:26
    solitamente acidofile perché
  • 00:19:28
    quando cercano di legarsi a un acido
  • 00:19:31
    quindi che cosa si fa si prendono
  • 00:19:33
    coloranti acidofile o basofili e quindi
  • 00:19:35
    coloranti basici o acidi e si fanno le
  • 00:19:38
    gare al campione
  • 00:19:41
    poi ci sono i coloranti in meta
  • 00:19:42
    cromatici in sono invece coloranti che
  • 00:19:44
    una volta inseriti nel campione cambiano
  • 00:19:47
    colore un esempio la terzina che e bloom
  • 00:19:50
    una volta che viene a contatto con
  • 00:19:52
    alcuni elementi cellulari diventa
  • 00:19:54
    appunto rossa i coloranti e vitali e
  • 00:19:57
    para vitali invece sono simili tra di
  • 00:19:59
    loro perché vengono entrambi inseriti in
  • 00:20:02
    cellule pipe per operare a differenza
  • 00:20:04
    dei coloranti vitali vengono inserite in
  • 00:20:06
    cellule vive all'interno dell'organismo
  • 00:20:09
    quindi un organismo con delle cellule
  • 00:20:11
    vive inserisco colorante e la cellula
  • 00:20:13
    rimaneva un esempio è na li zarina
  • 00:20:17
    invece coloranti parabita ti sono dei
  • 00:20:20
    coloranti che vengono inseriti nei
  • 00:20:22
    tessuti vivi sempre ma allontanati
  • 00:20:25
    all'organismo ce lo prendo un organismo
  • 00:20:27
    estrae punti souto mantengo questo
  • 00:20:29
    tessuto vivo e vado appunto a diciamo a
  • 00:20:36
    raggiungere il colorante un esempio
  • 00:20:38
    particolare è il verde jan hus che viene
  • 00:20:42
    aggiunto indico toni mitocondri tv e che
  • 00:20:45
    permette appunto di valutare la quantità
  • 00:20:47
    di ossigeno all'interno del mutuo contro
  • 00:20:51
    nell'ambito dei coloranti che sfrutta le
  • 00:20:53
    caratteristiche acido base ci sono quei
  • 00:20:55
    tre colorazioni mentre diciamo sistemi
  • 00:20:59
    di colorazioni molto importanti che sono
  • 00:21:01
    una colorazione di azan mallory la
  • 00:21:04
    popolazione autosilo cena e la
  • 00:21:06
    colorazione e mezzo lingua degli ipssar
  • 00:21:08
    di queste parleremo appunto nello
  • 00:21:10
    specifico
  • 00:21:13
    infine il metodo di colorazione possono
  • 00:21:14
    essere i due tipi esso chimici o
  • 00:21:17
    immunoistochimica anche qui appunto
  • 00:21:20
    vedremo che cosa significa
  • 00:21:22
    camo con la colorazione di azan malori
  • 00:21:27
    un'azione di azan mallory e una
  • 00:21:29
    colorazione e triplo mica c'è una
  • 00:21:31
    collaborazione che utilizza tre colori
  • 00:21:33
    questi colori sono la zucca arminio
  • 00:21:36
    l'acido fosforico e la miscela con i
  • 00:21:39
    prova di mallory l'aso carminio ha la
  • 00:21:43
    capacità di colorare in rosso il nucleo
  • 00:21:46
    la cromatina e globuli rossi mentre
  • 00:21:49
    colora il rosso più pallido quindi un
  • 00:21:51
    rosso meno intenso il citoplasma
  • 00:21:54
    lasciato fosfo tunisi che invece non ha
  • 00:21:56
    ancora un ruolo ben definito e ancora un
  • 00:21:59
    punto interrogativo
  • 00:22:00
    non si sa se sia fortemente un colorante
  • 00:22:03
    o se la sua funzione sarà quella di
  • 00:22:05
    favorire il legame fra gli altri
  • 00:22:07
    coloranti e il tessuto in esame la
  • 00:22:10
    miscela fuori prova di calori invece
  • 00:22:12
    comprende a sua volta diversi coloranti
  • 00:22:14
    appunto policroma comprende altri tre
  • 00:22:16
    coloranti che sono i blu di anilina lo
  • 00:22:18
    raggiungi è l'acido ossalico la sua
  • 00:22:21
    funzione però quale colore blu intenso
  • 00:22:24
    le fibre collagene in un azzurro meno
  • 00:22:27
    intenso le cucine quindi ci sono delle
  • 00:22:30
    sostanze prodotte vedremo alcune
  • 00:22:33
    particolari cellule del nostro organismo
  • 00:22:34
    è in arancione le cellule del sangue e
  • 00:22:37
    le fibre muscolari
  • 00:22:39
    c'è un'idea alzando ovviamente l'unico
  • 00:22:41
    auguri rossi ma tutti gli altri elementi
  • 00:22:43
    cellulari
  • 00:22:44
    dopo l'approvazione un vetrino di azan
  • 00:22:48
    valori è più o meno questo aspetto
  • 00:22:50
    quindi vediamo muscolo liscio più
  • 00:22:53
    collagene muscolo liscio lo riconosciamo
  • 00:22:55
    perché ha un colore più sull'arancione e
  • 00:22:57
    poi nella parte inferiore c'è appunto il
  • 00:22:59
    collagene che una colorazione più blu
  • 00:23:02
    qui invece vediamo lobby e pratici
  • 00:23:04
    quindi vediamo la parte cellulare che in
  • 00:23:07
    rossa rosa appunto nucle citoplasma e
  • 00:23:10
    tutt'attorno collagene che invece ha un
  • 00:23:12
    colore più blu
  • 00:23:17
    vediamo adesso invece la colorazione e
  • 00:23:21
    ma tossina rosina la colazione a tozzi
  • 00:23:26
    limosina è una popolazione di cronaca
  • 00:23:28
    che sfrutta due coloranti che sono per
  • 00:23:30
    l'appunto levatosi riina e leo cena
  • 00:23:33
    levato serina colora di blu viola ed è
  • 00:23:37
    un colorante basico quindi acidofile
  • 00:23:40
    quindi andrà a legarsi a tutte le
  • 00:23:42
    strutture ac della cellula saranno
  • 00:23:44
    colorati quindi di un blu viola i nuclei
  • 00:23:48
    perché contengono l'acido
  • 00:23:49
    desossiribonucleico per il pna saranno
  • 00:23:52
    colorate di blu anche il citoplasma di
  • 00:23:54
    quelle cellule molto attive che quindi
  • 00:23:55
    hanno il citoplasma grosse quantità di
  • 00:23:57
    ribosomi e quindi grosse quantità di rna
  • 00:24:00
    lucyna invece è un colorante acido
  • 00:24:03
    quindi basofili andrà quindi a colorare
  • 00:24:06
    con le strutture meno acide quindi
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    citoplasma di solito di cellule malattie
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    e che quindi hanno nelle loro citoplasma
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    me rna il classico vetrino di emato
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    siena sino a questo aspetto appunto si
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    possono vedere i nuclei di un colore più
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    viola e le cellule in questo caso con un
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    aspetto più rosso perché appunto sono
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    cattive cinese voglio apprendere un
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    vetrino di pancreas in cui appunto
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    possiamo vedere sia cellule meno attive
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    che c'è due più attive si può vedere
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    appunto una differenza di colorazione
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    del problema inattive hanno un colore
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    più su rosa quelle cattive hanno appunto
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    un colore più sui viola
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    infine c'è la colorazione di medion
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    world games
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    anche questa come la già maturi con la
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    colorazione ti trovi da quindi abbiamo
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    tre quaranti che sono il blu di metilene
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    diossina e il colorante dimsa il 2 di
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    metilene è un analogo dell'ama tossina
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    quindi è sempre basico e quindi sarà
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    cinofilo diossina già l'abbiamo vista
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    quindi un colorante acido e per
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    l'appunto basofili il colorante king se
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    invece serve a diversificare i livelli
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    diverse cellule del sangue quello che
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    avremmo appunto quindi già anticipato è
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    una colorazione abbastanza appunto
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    variegata il making of kings appunto
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    utilizzato soltanto per il sangue c'è
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    una popolazione che avevo specificare il
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    sangue ed è anche rispetto ad altre due
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    abbastanza semplice da gestire
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    proprio perché appunto riesce a
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    diversificare le diverse cellule
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    vediamo adesso i metodi colorazione che
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    abbiamo detto essere di due tipi di sto
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    chimici e il ministro che unici per
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    quanto
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    istochimiche c'è poco da dire ce le
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    corazzin istochimiche sono quelle con
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    azioni che abbiamo visto fino adesso
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    dovervi in un legame fra il colorante e
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    il tessuto c'è il colorante che va alle
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    gare direttamente in tessuto
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    le colorazioni stocking che tuttavia
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    possono essere diverse a seconda del
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    tipo di molecole biologiche noi vogliamo
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    andare a colorare
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    quindi se ne volevo correre delle
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    proteine si usa di solito una ragazzina
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    di azzurro o la reazione di million
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    perilli pd si usa la colorazione conte
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    trofeo di oslo oa decorazione nero
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    queste due colorazioni sono molto
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    importanti quando ci sia ad esempio la
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    guaina mielinica di neuroni i
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    carboidrati invece vanno a fare la
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    nazione pass il dna per di andare le
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    renne ac usare il birthday di metile o
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    anche la biro nina e per 38 ed enzimi
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    invece si usa il metro e di camarda
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    bomarzo cioè cosa si fa praticamente si
  • 00:26:55
    va a vedere il prodotto di un enzima e
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    in base a questo si riesce a valutare
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    l'attività dell'enzima stesso le
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    colorazioni moon istochimiche invece
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    sfruttano un altro principio che è
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    quello dei legamenti c'era anticorpo nel
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    nostro sangue nei nostri tessuti sono
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    presenti un elevato numero di anticorpi
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    che sono quasi come dei recettori che
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    viaggiano liberi nel nel nostro
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    organismo
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    se a questi anticorpi noi andiamo a
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    legarmi una sostanza che detta loro c'è
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    una sostanza che capace di essere
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    crescente cosa succede che prenderemo
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    degli anticorpi inseriamo in alcune
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    cellule questi vengono a contatto con
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    l'antigene e grazie a questo contatto
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    avvio la reazione questa reazione poi
  • 00:27:40
    grazie a un laser che ci furono può
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    essere messa in evidenza quindi la
  • 00:27:44
    colorazione viene fatta grazie agli
  • 00:27:47
    anticorpi una tecnica che utilizza
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    questo tipo di colorazione è lasciato
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    mitica afflusso cioè cosa si fa
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    quell'uomo colazione cellulare
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    con un pattern ogni cellula a un certo
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    numero di antigeni sulla superficie si
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    prende un certo numero di anticorpi e si
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    mette ovviamente con cui si è aggiunto
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    il suo rock roma e si mettono a contatto
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    con gli antigeni ovviamente gli
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    anticorpi andranno alle gare alcuni
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    antici attraverso poi il laser quindi
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    con le citazioni attraverso il laser si
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    vede la diversa florescenza che danno
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    gli anticorpi
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    in questo modo si può riconoscere si può
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    ricostruire diciamo un certo senso il
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    pattern cioè la la le caratteristiche
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    antigeniche del della cervetta abbiamo
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    analizzato
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    concludiamo la lezione di oggi con le
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    sezioni distro logiche l'argomento
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    appunto che ci permette di ricostruire
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    in maniera bidimensionale e quello che
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    in realtà il tridimensionale noi abbiamo
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    visto che per arrivare al campione la
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    preparazione del campione determina ogni
  • 00:28:57
    ed abilmente il taglio quindi dobbiamo
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    passare in una struttura tridimensionale
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    quale una cellula un tessuto alla
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    struttura bidimensionale
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    ovviamente come viene fatto il taglio
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    incide su quello che poi ne andiamo a
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    vedere se il taglio che hai fatto ad
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    esempio sulla sfera il problema non si
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    pone perché vedi essendo la sera
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    comunque verrà fatto il taglio noi
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    vedremo sempre un certo ma prova a
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    pensare un tubo
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    la situazione si complica se esempio
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    sotto con e faccia un taglio trasversale
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    quindi tagliato il tubo trasversalmente
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    vedremo sul vetrino un cerchio quindi
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    come un certo spessore che la parete e
  • 00:29:34
    all'interno vedremo appunto il lume cioè
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    la parte vuota la sezione trasversale
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    proprio essere fatta anche in modo tale
  • 00:29:41
    che prenda solo la parete quindi non
  • 00:29:43
    vedremo il lume ma vedremo soltanto lo
  • 00:29:46
    spessore della parete
  • 00:29:48
    esistono poi anche i tagli che vengono
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    fatti in obliquo e quindi non vedremo un
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    certo questa volta ma vedremo in
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    qualcosa di più allungato un ovale ci
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    sono peraltro italy invece che possono
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    essere fatti o quando il tubo appunto va
  • 00:30:03
    a ripiegarsi qui ne vediamo in realtà
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    due cerchi oppure tagli che prendono una
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    parte del tubo fa una piega quindi
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    prendiamo un ovale che ci fosse una
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    sezione mobili come realtà nella sezione
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    trasversale
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    stesso discorso per le sezioni non cina
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    non se ne andiamo a prendere una sezione
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    industry nale ovviamente se prenderemo
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    all'interno del tubo vedremo due linee
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    parallele che sono i pareti e poi
  • 00:30:28
    all'interno la parte diciamo del lume
  • 00:30:33
    se invece andiamo a fare il taglio in
  • 00:30:34
    modo tale che non prenda all'interno del
  • 00:30:37
    tubo ma prende l'esterno avremo invece
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    soltanto la parete la situazione si
  • 00:30:43
    complica ancora di più se andiamo a fare
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    invece un taglio sulle cellule
  • 00:30:48
    pensiamo a uno dei tessuti che vedremo
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    nelle prossime
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    le lezioni l'epitelio di rivestimento le
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    prime di rivestimenti un tessuto formato
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    da ceb le messe a contatto fra di loro
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    c'è limite un dall'altra se ne va a fare
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    un taglio su queste cellule
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    c'è il taglio è trasversale o
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    perpendicolare ne vedremo tanti elementi
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    con nucleri messi uno a fianco all'altro
  • 00:31:10
    o della stessa grandezza e quindi la
  • 00:31:13
    cosa più semplice da capire ma se noi
  • 00:31:16
    invece andiamo a fare delle sezioni
  • 00:31:17
    oblique ci andiamo a tagliare il tessuto
  • 00:31:20
    in maniera obliqua ovviamente non
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    vedremo gli utili delle stesse
  • 00:31:24
    dimensioni ma una cellula su cui nuvole
  • 00:31:26
    abbiamo preso per intero vedremo il
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    nucleo più grande cielo invece noi
  • 00:31:30
    abbiamo preso minimamente vedremo in cui
  • 00:31:32
    i più piccoli quindi qual è la cosa
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    importante è capire che i tessuti nel
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    nostro organismo non sono posti tutti in
  • 00:31:40
    maniera regolare italiani nella andiamo
  • 00:31:42
    a fare sempre in maniera trasversale ma
  • 00:31:44
    bisogna anche avere un minimo di
  • 00:31:46
    ragionamento su quello che vediamo in
  • 00:31:49
    modo tale che dal taglio si possa capire
  • 00:31:52
    quello che è stato fatto e quindi come
  • 00:31:54
    posso il tessuto e quindi puoi fare
  • 00:31:56
    anche un interpretazione
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