00:00:00
ciao oggi parliamo dell'opera principale
00:00:02
di niccolò machiavelli cioè del principe
00:00:06
[Musica]
00:00:09
niccolò macchiavelli passa 15 anni al
00:00:13
servizio della repubblica fiorentina dal
00:00:16
1498 al 1512 quando i medici rientrati
00:00:22
al potere sopprimono la repubblica e lo
00:00:25
incarcerano processandolo e confinandolo
00:00:29
all'inattività politica il principe
00:00:32
risente di questa lontananza forzata di
00:00:36
macchiavelli dal campo dell'agire
00:00:38
politico concreto è infatti composto di
00:00:42
getto nell'arco di pochi mesi e la sua
00:00:44
scrittura sostituisce l'azione che ormai
00:00:48
appunto è diventata impossibile
00:00:50
qual è lo scopo quindi machiavelli
00:00:53
vorrebbe con il principe porre la
00:00:56
propria esperienza a disposizione di chi
00:00:59
fra i principi italiani dimostri
00:01:02
consapevolezza della situazione
00:01:04
drammatica in cui versa l'italia e
00:01:07
soprattutto vuole metterla a
00:01:09
disposizione di chi abbia la volontà di
00:01:13
opporsi ai processi che stanno mettendo
00:01:17
in pericolo la libertà e l'indipendenza
00:01:19
dell'italia
00:01:20
detto in altre parole la funzione lo
00:01:24
scopo del trattato del libro il principe
00:01:27
è molto pratica è quella di fornire un
00:01:31
trattato un libro una specie di manuale
00:01:34
che possa essere utile pratico che possa
00:01:38
servire ai potenti del momento per
00:01:42
gestire al meglio la situazione molto
00:01:45
complessa della penisola italiana del
00:01:47
tempo avete dunque compreso che cos'è il
00:01:51
principe il principe dunque è un
00:01:53
trattato politico che è una riflessione
00:01:56
sul potere politico in generale cioè di
00:02:00
che cosa tratta tratta della gestione
00:02:03
del potere ma anche dell'individuazione
00:02:05
di ciò che costituisce il fine del
00:02:08
potere cioè la capacità di assicurare e
00:02:12
mantenere
00:02:13
era il bene comune dello stato capite
00:02:17
bene che è un fine esclusivamente laico
00:02:20
e civile
00:02:21
l'idea di potere politico in
00:02:23
macchiavelli cioè è totalmente priva di
00:02:27
rapporti con la dimensione teologica
00:02:29
cioè religiosa cioè per capire questo
00:02:32
pensate a dante
00:02:34
c'è una differenza è una distanza enorme
00:02:37
tra il pensiero politico dantesco e
00:02:39
quello di macchiavelli in dante la
00:02:42
riflessione politica era comunque sempre
00:02:44
connessa alla riflessione religiosa e le
00:02:47
due sfere di potere cioè il potere
00:02:49
religioso e il potere invece temporale
00:02:53
convivevano o meglio lo scopo era
00:02:56
trovare un modo di farle convivere sulla
00:02:58
terra in modo che entrambe potessero
00:03:01
fare il massimo bene per l'essere umano
00:03:04
invece i macchiavelli la dimensione
00:03:07
religiosa è totalmente tolta non è più
00:03:10
presente il potere di cui parla e che
00:03:13
tratta macchiavelli è un potere
00:03:15
assolutamente terreno assolutamente
00:03:18
concreto che non ha più alcun vincolo
00:03:20
morale etico e religioso
00:03:24
il principe è sicuramente un'opera
00:03:26
rivoluzionaria è nuovissima va detto
00:03:29
però che erano presenti prima del
00:03:32
principe anche altre trattazioni
00:03:35
politiche altri modelli di trattazione
00:03:38
politica già nel medioevo infatti erano
00:03:41
diffusi dei trattati che avevano lo
00:03:44
scopo di delineare il ritratto del
00:03:48
miglior principe o il ritratto ideale
00:03:51
del principe cioè del signore del
00:03:53
potente questi trattati medievali erano
00:03:57
chiamati specula principis che vuol dire
00:04:00
specchi del principe perché secondo la
00:04:04
mentalità simbolica propria dell'epoca
00:04:06
del medioevo
00:04:07
questi specula questi specchi dovevano
00:04:11
fornire al principe lo specchio appunto
00:04:15
in cui riflettersi in modo da conoscersi
00:04:18
per capire quali comportamenti doveva
00:04:21
tenere e quali invece doveva modificare
00:04:25
attenzione però perché macchiavelli da
00:04:27
un lato sicuramente conosce questa
00:04:29
tradizione medievale
00:04:30
dall'altro però la rovescia
00:04:33
completamente
00:04:34
mi spiego questi trattati medievali
00:04:38
questi specula principis mirano a
00:04:40
fornire un immagine ideale esemplare del
00:04:44
regnante cioè questi specchi metaforici
00:04:48
simbolici in cui il potente doveva
00:04:51
rispecchiarsi praticamente fornivano un
00:04:55
ritratto ideale cioè un ritratto
00:04:57
perfetto di come avrebbe dovuto essere
00:05:00
in teoria il principe e il regnante
00:05:04
ideale in pratica gli consigliavano di
00:05:08
praticare tutte le più lodevoli virtù la
00:05:11
clemenza la mitezza la giustizia la
00:05:15
liberalità cioè la generosità la fedelta
00:05:18
alla parola data
00:05:19
la grandiosità insomma tutta una serie
00:05:23
di cose positive per delineare un
00:05:25
ritratto ideale un po utopico se
00:05:28
vogliamo machiavelli invece dall'altra
00:05:31
parte proclama un concetto molto diverso
00:05:35
che è quello di voler guardare all
00:05:38
attenzione verità effettuale della cosa
00:05:44
questa espressione verità effettuale
00:05:46
della cosa è proprio sua è proprio di
00:05:50
macchiavelli e che cosa significa
00:05:52
significa che lui vuole guardare alla
00:05:54
verità dei fatti alla verita concreta
00:05:57
non ideale cioè quello che lui propone
00:06:00
con il suo principe non è proporre virtù
00:06:04
morali ideali e un po utopico ma tutto
00:06:09
il contrario proporre al principe i
00:06:13
mezzi che possano consentirgli di
00:06:17
conquistare e mantenere il potere
00:06:19
capite che c'è una differenza di
00:06:21
concetto enorme abissale tra questi due
00:06:25
modelli di trattato politico di specula
00:06:28
principis sono trattati che mettono per
00:06:31
iscritto la teoria perfetta di come
00:06:34
dovrebbe essere il perfetto
00:06:36
niente macchiavelli non si dedica a
00:06:39
questo non dice come dovrebbe essere il
00:06:41
perfetto regnante dice come regnante
00:06:45
dovrebbe fare e come nella pratica
00:06:48
dovrebbe essere per conquistare e
00:06:51
mantenere il potere
00:06:52
cosa significa nella pratica nella
00:06:56
pratica significa che il principe di
00:06:57
macchiavelli consiglia anche alcune
00:07:00
qualità che non sono ideali e che
00:07:02
nessuno di noi forse si propone di avere
00:07:04
quali ad esempio consiglia di essere
00:07:06
anche non buono talvolta anche crudele
00:07:10
mentitore dissimulatore quando però
00:07:13
quando le esigenze dello stato lo
00:07:16
impongano capite dunque che il modello
00:07:19
degli specula principis viene ripreso
00:07:22
sicuramente ma soprattutto viene poi
00:07:23
sorpassato il principe è un'opera che
00:07:27
nasce lo avete capito ora per la pratica
00:07:31
non nasce come una riflessione teorica
00:07:33
che deve rimanere un po sospesa ma nasce
00:07:36
come una riflessione da poter applicare
00:07:38
da poter subito mettere in pratica
00:07:41
pensatelo un po come un libricino che
00:07:43
doveva stare sul comodino del signore
00:07:46
del principe in modo che potesse averlo
00:07:49
a disposizione a portata di mano
00:07:52
ogni qualvolta ne sentisse la necessità
00:07:53
o ogni qualvolta avesse bisogno di un
00:07:58
consiglio per il suo agire politico
00:08:01
proprio in questa prospettiva capite
00:08:04
facilmente perché il principe sia un
00:08:06
operetta molto breve che è scritta in
00:08:08
forma concisa e incalzante ma attenzione
00:08:12
densissima di pensiero si articola in 20
00:08:15
6 capitoli di lunghezza variabile alcuni
00:08:19
molto brevi da poche righe altri di un
00:08:21
paio di pagine che hanno dei titoli in
00:08:24
latino
00:08:25
secondo l'abitudine dell'epoca poi
00:08:28
invece il testo è naturalmente in
00:08:30
italiano quest'opera ha inoltre un
00:08:33
articolazione in sezioni molto precisa
00:08:36
proprio con la funzione appunto di
00:08:39
rendere l'opera facilmente fruibile e
00:08:41
facilmente usabile da parte del potente
00:08:45
in questo modo l'opera prende proprio la
00:08:47
struttura di un manuale insomma che sia
00:08:50
facilmente usabile ecco innanzitutto
00:08:53
l'opera si apre con una dedica
00:08:55
l'opera infatti è espressamente dedicata
00:08:58
e inviata al giovane nipote di leone
00:09:02
decimo che era il papà del tempo il
00:09:05
nipote si chiama lorenzo de medici che è
00:09:07
il duca di urbino
00:09:09
va detto tra parentesi che nelle
00:09:11
intenzioni precedentemente macchiavelli
00:09:14
aveva indicato come destinatario quindi
00:09:17
probabilmente nelle sue intenzioni
00:09:19
l'opera doveva essere destinata ad un
00:09:22
altro esponente della famiglia de medici
00:09:24
che si chiama giuliano de medici che era
00:09:27
il fratello del nuovo papa appunto leone
00:09:30
decimo invece ripeto nella pratica poi
00:09:33
l'opera finirà destinata e inviata al
00:09:37
nipote di leone decimo a lorenzo appunto
00:09:41
ora prestate un attimo attenzione il
00:09:44
nostro machiavelliche è stato legato
00:09:47
alla politica della città di firenze
00:09:49
della repubblica di firenze per
00:09:51
tantissimi anni per oltre un decennio
00:09:54
finisce per dedicare e inviare la sua
00:09:58
opera a un esponente dei nemici diciamo
00:10:02
di coloro che lo hanno allontanato dalla
00:10:04
città e lo hanno confinato
00:10:06
all'albergatore stowe può sembrare
00:10:08
strano
00:10:08
sì sicuramente ad un primo sguardo
00:10:10
sembra assurdo è quasi impossibile
00:10:14
bisogna quindi spiegare un po più a
00:10:17
fondo le ragioni di questa dedica e le
00:10:19
ragioni appunto del destinatario
00:10:21
dell'opera dicevo prima che macchiavelli
00:10:25
compone il principe in pochi mesi di
00:10:28
getto è scritto con urgenza cioè con
00:10:31
grande velocità
00:10:33
anche a costo di interrompere la
00:10:35
scrittura di altre opere che ha in
00:10:37
attivo in quel momento questa urgenza
00:10:40
sarebbe sorta a causa di un
00:10:42
indiscrezione infatti circolava voce che
00:10:46
il papa questo leone decimo avesse
00:10:50
l'intenzione di favorire la creazione di
00:10:52
un nuovo stato per i suoi parenti
00:10:55
fiorentini o almeno l'ampliamento dei
00:10:58
loro possedimenti esattamente come aveva
00:11:01
approvato tempo
00:11:02
stato di fare poco prima papa borgia con
00:11:06
il suo figlio il duca valentino cioè
00:11:08
cesare borgia in questo contesto quindi
00:11:12
mentre macchiavelli lo dobbiamo
00:11:14
immaginare momentaneamente escluso dalla
00:11:16
vita politica momentaneamente relegato
00:11:19
all'alberghetti dea di un trattato che
00:11:23
insegnasse l'arte di governo diventa
00:11:26
fondamentale perché diventa soprattutto
00:11:28
l'occasione per ritornare in gioco è
00:11:31
l'occasione per conquistarsi
00:11:33
l'ammirazione dei medici che lo hanno
00:11:35
escluso e proporsi in pratica il ruolo
00:11:39
di consigliere politico dopo la dedica
00:11:42
dicevo che i 26 capitoli del principe si
00:11:45
articolano in sezioni in sezioni
00:11:48
compatte a livello tematico
00:11:50
la prima sezione è quella dedicata ai
00:11:53
tipi di principato cioè all'analisi di
00:11:57
quali tipologie di stato di signoria
00:12:01
possano esistere e soprattutto in questa
00:12:03
sezione si mira a individuare i mezzi
00:12:06
che consentano al potente di conquistare
00:12:11
il proprio principato e soprattutto di
00:12:13
mantenerlo dandogli naturalmente forza e
00:12:16
stabilità nella seconda invece sezione
00:12:20
ci si occupa di un argomento ancora più
00:12:23
specifico perché i capitoli contenuti in
00:12:26
questa sezione sono dedicati al problema
00:12:28
delle milizie cioè alla necessità per un
00:12:32
signore se vuole conservare appunto uno
00:12:35
stato in modo forte e stabile di avere
00:12:39
di mettere insieme un esercito che non
00:12:42
sia mercenario cosa che era invece
00:12:44
abituale nell'italia del tempo ma di
00:12:47
avere invece un esercito appunto proprio
00:12:50
di interni diciamo così la terza sezione
00:12:54
invece si occupa di andare a trattare
00:12:57
quali siano le caratteristiche e i modi
00:13:00
di comportarsi che un principe deve
00:13:02
avere sia con i sudditi sia con gli
00:13:05
amici
00:13:05
quindi è proprio in questa sezione che
00:13:08
vengono delineate le caratteristiche di
00:13:10
cui io dicevo poco fa quelle
00:13:12
caratteristiche che secondo macchiavelli
00:13:14
non devono essere necessario
00:13:16
la mente solamente positiva la quarta
00:13:18
sezione invece allarga lo sguardo perché
00:13:21
fa una considerazione generale sulla
00:13:23
situazione di difficoltà dell'italia e
00:13:28
soprattutto poi va ad indagare un tema
00:13:31
che è quello del rapporto tra fortuna e
00:13:34
virtù
00:13:36
se abbiamo detto infatti che il modo di
00:13:38
pensare di macchiavelli è assolutamente
00:13:41
laico cioè che non prevede la presenza
00:13:43
di un dio superiore si delinea però per
00:13:46
il principe la necessità di confrontarsi
00:13:49
con la fortuna che potremmo dire essere
00:13:52
il caso cioè un meccanismo imprevedibile
00:13:55
che fa cadere un non fa cadere alcune
00:13:58
cose il principe deve avere la virtù
00:14:01
cioè deve saper costruire degli argini
00:14:04
per limitare l'azione che può essere
00:14:08
devastante della fortuna abbiamo parlato
00:14:11
della dedica lorenzo de medici duca di
00:14:14
urbino di questo principe
00:14:16
ecco come viene accolto il principe da
00:14:19
lorenzo quest'opera viene accolta molto
00:14:22
freddamente dal giovane lorenzo
00:14:24
oltre infatti alla diffidenza per lo
00:14:27
stesso machiavelli che era stato lo
00:14:29
ripetiamo il braccio destro dell'odiato
00:14:32
pier soderini che era al timone della
00:14:35
repubblica fiorentina
00:14:37
oltre a questo non piaceva nemmeno la
00:14:39
scelta di proporre come modello ammirato
00:14:43
ed a seguire proprio cesare borgia il
00:14:47
valentino appunto di cui abbiamo parlato
00:14:50
quindi possiamo dire che da questo punto
00:14:52
di vista non è un'opera fortunata perché
00:14:56
sicuramente non ottiene l'obiettivo che
00:14:58
niccolò macchiavelli si era preposto un
00:15:01
po forse anche per frutto di questa
00:15:04
accoglienza sfortunata quest'opera verrà
00:15:07
data alle stampe solamente dopo la morte
00:15:09
di niccolò macchiavelli e siamo nel 1532
00:15:14
attenzione però perché anche prima di
00:15:17
questo 1532 l'opera il principe non era
00:15:21
sparita ma anzi aveva goduto di una
00:15:23
certa circolazione ovviamente in forma
00:15:26
non ufficiale un po sotto banco
00:15:28
oggi però era comunque conosciuta eletta
00:15:32
nel momento però in cui viene tradotta
00:15:34
quindi appunto nel 1532 l'opera di
00:15:37
macchiavelli viene maggiormente ancora
00:15:40
di più letta è tradotta in tutta europa
00:15:43
suscitando fortissime polemiche
00:15:46
naturalmente la versione la contrarietà
00:15:49
della chiesa cattolica è ovvia perché
00:15:52
sicuramente la chiesa cattolica non può
00:15:56
apprezzare una teoria politica che si
00:15:59
svincola totalmente dalla visione
00:16:01
religiosa e che addirittura promuove dei
00:16:03
comportamenti che vanno contro la morale
00:16:06
tradizionale tanto che pensate che il
00:16:09
principe con anche in realtà altre opere
00:16:12
di macchiavelli sono poste tra i libri
00:16:15
proibiti fino a metà del 1500
