00:00:00
La vedi questa macchia nera
00:00:01
che si vede facilmente
da Google Maps?
00:00:03
Può sembrare assurdo,
ma esiste davvero
00:00:06
a causa dello smartphone
che tieni in mano
00:00:08
È un lago artificiale
che si è creato
00:00:10
dopo decenni di incuria
da parte dell'uomo
00:00:12
Chiamarlo lago, però, non
è propriamente giusto
00:00:15
In realtà è una
discarica a cielo aperto
00:00:17
che è stata alimentata
per decenni
00:00:20
da liquami provenienti dalle
fabbriche siderurgiche
00:00:23
che producono i materiali
usati per realizzare cellulari
00:00:25
come quello
che hai in mano
00:00:26
Ma ora ti spieghiamo bene
come si è formato
00:00:30
Questa è Contro Natura,
00:00:31
la rubrica di Ohga in cui diamo voce a tutti quei luoghi
00:00:34
che l'essere umano
ha stravolto
00:00:35
Se hai delle storie da suggerire,
lascia un commento
00:00:38
Raccogliamo le
vostre segnalazioni
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per approfondirle
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È molto importante per noi
00:00:50
Il lago di Baotou si trova
in questa striscia di terra
00:00:53
al confine tra la
Cina e la Mongolia
00:00:55
Ma prova a cercarlo
su Google Maps
00:00:57
Sarà un'impresa
alquanto complicata
00:00:59
Infatti, pur avendo una
lunghezza di ben
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più o meno quanto il nostro lago di Bracciano, per farti capire,
00:01:05
in realtà non è
un vero lago, anzi
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Pensa che poco
più di 60 anni fa
00:01:09
questa macchia nera
non esisteva nemmeno
00:01:11
Fino agli anni ‘50, infatti,
questa terra era tappezzata
00:01:14
di campi agricoli
dove si coltivavano
00:01:16
melanzane,
pomodori e angurie
00:01:18
Poi però qualcosa si è spezzato
00:01:20
Nel sottosuolo di Baotou
sono stati trovati minerali preziosi
00:01:24
e da quel momento questo villaggio rurale
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è entrato nel mirino
delle industrie minerarie
00:01:28
Che oggi lo hanno reso
un “inferno industriale”
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in cui regnano acque nere,
nubi tossiche e piogge acide
00:01:34
Ma come siamo
arrivati a questo punto?
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Il disastro ambientale
che stiamo vedendo
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è dovuto allo sfruttamento delle “terre rare” ritrovate a Baotou
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Le “terre rare” non
sono terre, sia chiaro
00:01:44
Il termine fu coniato nel 1787
da un ufficiale svedese,
00:01:48
Carl Axel Arrhenius, che un giorno
scoprì una roccia mai vista prima
00:01:52
Il termine scientifico
per descrivere le rocce
00:01:54
all'epoca era
proprio “terra”
00:01:56
Da questa roccia vennero estratti
00:01:57
dei metalli particolari
che oggi sono riconosciuti
00:01:59
come i 17 elementi chimici
detti appunto
00:02:03
Queste non sono
assolutamente rare,
00:02:04
anzi sono relativamente abbondanti nella crosta terrestre
00:02:08
A cosa servono?
00:02:09
Bhe, le “terre rare” si
sono rivelate fondamentali
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per evolvere le nostre tecnologie
e avviare la transizione energetica
00:02:16
Ora ti spiego bene
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Le terre estratte a Baotou
00:02:18
vengono utilizzate per la realizzazione di componenti
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di smartphone,
batterie e tv LED
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Sono anche alla base dei motori
delle macchine elettriche
00:02:26
e delle turbine
delle pale eoliche,
00:02:28
simboli dell'industria green
00:02:29
La questione energetica,
però, ci dovrebbe far riflettere:
00:02:32
da un lato le energie rinnovabili
sono la chiave per diminuire
00:02:36
l'inquinamento
dell'industria fossile,
00:02:38
dall'altro, dobbiamo
sapere che
00:02:40
la produzione di questi materiali
sta creando inquinamento altrove,
00:02:43
a volte lontano
dai nostri occhi,
00:02:44
in posti remoti
come appunto Baotou
00:02:47
In che modo?
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Be’, nella lavorazione
delle terre rare
00:02:50
vengono utilizzati
prodotti altamente tossici:
00:02:53
per isolare i singoli metalli questi devono essere disciolti con acidi,
00:02:56
come per esempio l'acido fluoridrico e l'acido solforico
00:03:00
Il risultato è la produzione
di liquami di scarto
00:03:02
che inevitabilmente
penetrano il suolo del lago
00:03:05
La sua colorazione
scura è causata
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dalle enormi quantità
di acque reflue nere
00:03:09
che sono state riversate per decenni in questa conca,
00:03:12
con conseguenze disastrose
per il vicino Fiume Giallo,
00:03:15
fonte di acqua
00:03:17
di persone
00:03:18
Tra i territori a rischio,
la terra di Baotou è già malata:
00:03:21
in un'intervista
rilasciata dalla BBC,
00:03:23
i residenti hanno
dichiarato di soffrire
00:03:25
di nausea, svenimenti
ed emicranie
00:03:27
I campi coltivati che c'erano
un tempo non esistono più
00:03:30
Questo perché le fonti idriche di
Baotou sono ormai contaminate
00:03:33
da materiali tossici che
hanno ucciso il suolo
00:03:36
e che possono provocare,
in casi peggiori,
00:03:38
leucemie e tumori a
pancreas e polmoni
00:03:41
Non credere però
che tutto questo
00:03:43
stia succedendo solo lì:
00:03:44
alcune zone del Sud Africa
e del Brasile presentano
00:03:47
gli stessi sintomi di
questa terra avvelenata
00:03:50
dalla ricerca
di terre rare
00:03:51
Al momento però, la Cina è il primo esportatore al mondo,
00:03:54
producendo circa il 95% della fornitura mondiale,
00:03:57
anche se il suo territorio contiene solo il 30% di terre rare al mondo
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Ma se gli altri Paesi
hanno le stesse risorse,
00:04:03
perché la Cina è il leader
mondiale di questo mercato?
00:04:06
Innanzitutto perché il costo
della manodopera qui
00:04:09
è da sempre
più basso
00:04:10
Ma soprattutto le terre rare si estraggono a Baotou
00:04:13
perché per decenni è stato
possibile inquinare a piacimento
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senza una vera regolamentazione da parte del governo
00:04:19
Un segnale
di cambiamento
00:04:20
comunque negli
ultimi anni c'è stato,
00:04:22
ma siamo ancora ben lontani
dal risolvere la questione
00:04:25
Nel 2016 la Cina ha
pubblicato un documento
00:04:28
per la protezione ambientale
di luoghi come Baotou:
00:04:30
rafforzando gli
standard ambientali
00:04:33
e bloccando nuovi progetti altamente inquinanti,
00:04:35
sarà possibile diminuire
l'impatto ambientale
00:04:38
dell'estrazione
delle terre rare
00:04:40
Purtroppo, però, sembra più
facile a dirsi che a farsi
00:04:42
Infatti la prima raffineria a creare
questo inquinamento
00:04:45
è la Baotou
Steel Company,
00:04:47
un'impresa siderurgica
di proprietà statale
00:04:50
Se ciò non bastasse, sono anche sorte attività estrattive illegali
00:04:53
che scaricano i rifiuti
direttamente in natura,
00:04:55
provocando
danni irreparabili
00:04:57
O meglio, secondo
un'indagine dell'istituto
00:04:59
National Geological Experiment and Testing Center
00:05:02
portando avanti una
bonifica di questi territori,
00:05:05
ci vorrebbero comunque
dai 50 ai 100 anni
00:05:08
affinché l'ambiente possa
ritornare al suo stato originale
00:05:11
E quindi, viene da chiedersi:
00:05:13
non esiste altro modo per estrarre
questi materiali così richiesti?
00:05:17
In realtà sì:
00:05:18
una soluzione potrebbe essere
il recupero delle terre rare
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dal riciclo dei
rifiuti esistenti
00:05:23
piuttosto che con
nuove attività estrattive
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In questo modo potremmo
anche ovviare al problema
00:05:28
dell'accumulo dei RAEE,
ovvero i rifiuti elettronici
00:05:31
Prendi per esempio gli smartphone,
00:05:33
ogni anno esce
un nuovo modello
00:05:35
e la quantità di dispositivi elettronici obsoleti
00:05:37
è diventata preoccupante
00:05:41
viene riciclato,
00:05:42
il resto, che è un
numero bello grande,
00:05:44
si abbandona
nelle discariche
00:05:46
A distanza di sette anni
da quella proposta governativa,
00:05:49
il lago è ancora nero,
ben visibile dal satellite,
00:05:52
e gli scarichi delle
raffinerie continuano
00:05:54
a pompare liquidi
tossici nel terreno
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La Cina sta attualmente alzando
i prezzi delle terre rare,
00:05:59
incentivando l'utilizzo
in territorio nazionale
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rispetto all'esportazione estera
00:06:03
Ciò significa che
servirà guardare altrove
00:06:05
per soddisfare i nostri
bisogni ultra tecnologici
00:06:08
In Spagna, ad esempio, nel 2013
il gruppo ambientalista
00:06:12
“Sí a la Tierra Viva”
00:06:13
ha portato avanti
un'intensa protesta
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contro un progetto di
estrazione di terre rare
00:06:18
Il governo spagnolo
ha ascoltato la comunità
00:06:20
e ha respinto il progetto
00:06:22
per incompatibilità con la conservazione della biodiversità
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e del patrimonio culturale
e naturale della zona
00:06:28
Ma non è stato
così ovunque
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L'ecomostro di Baotou esiste a causa dei guadagni del mercato
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delle nuove tecnologie
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che grazie alle terre
rare possono essere
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sempre più veloci
e performanti,
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a costo di compromettere la natura che ci circonda
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Abbiamo di fronte
un disastro ambientale
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dovuto all'incoscienza dell'uomo,
00:06:45
perché la costante
attività mineraria
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ha sì portato alle stelle
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l'avanzamento
tecnologico dei nostri Paesi,
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ma qualcuno ne sta
pagando il caro prezzo
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con tonnellate
di scarti tossici
00:06:56
Quello che emerge
da questo approfondimento
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è che l'uso etico
delle terre rare
00:06:59
è fondamentale per attenuare questo paradosso
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E magari così riusciremo a mettere al centro l'idea di un mondo
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tecnologico
e moderno,
00:07:06
ma allo stesso tempo
pulito e sicuro, ovunque