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[Musica]
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Fin dall'antichità il mare è fonte di
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storie favolose di grandi avventure di
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racconti
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una generazione prima della guerra di
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gli eroi greci si uniscono a
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Giasone si imbarcano sulla Nave
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[Musica]
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Argo secondo il mito la prima nave
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costruita dalla dea Atena in persona tra
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gli argonauti ci sono Eracle il poeta
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Orfeo Atalanta la Vergine cacciatrice e
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molti altri L'obiettivo della loro
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spedizione è la conquista del Bello
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d'oro
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alla fine dopo aver affrontato mille
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pericoli acque sconosciute creature
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mostruose arpie rocce che si chiudono
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per stritolarlo ci
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riescono anche Ulisse Odisseo è un
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marinaio esperto quando lascia l'isola
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dove la ninfa Calipso lo tiene
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prigioniero e amante costruisce con le
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sue mani una zattera e l'Odissea insiste
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sulla sua bravura taglia i tronchi li
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leviga li connette innalza l'albero
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fabbrica Il Timone poi si mette in mare
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e naviga con le stelle gli occhi fissi
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alle Pleiadi dice il poema a boote e
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all'orso ma per quanto sia all'origine
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di leggende diventate patrimonio comune
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il mare per gli antichi non è amico anzi
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è una frontiera ostile oscura un po'
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come per noi oggi lo spazio profondo che
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immaginiamo pieno di insidie e di Nemici
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alieni che vogliono annientarci Eppure
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nonostante la paura l'umanità
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contemporanea ha fatto dello spazio il
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simbolo della propria sete di sapere del
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desiderio di superare i limiti Ecco gli
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antichi vedevano il mare allo stesso
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[Musica]
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modo questo tratto della Costa
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occidentale della Sardegna è la penisola
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di tarros prima Emporio fenicio poi
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Colonia cartaginese e poi romana e la
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sua forma allungata sembra quasi una
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base di lancio per le spedizioni
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marittime dei Fenici assieme ai Greci e
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anche più di loro i grandi navigatori
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dell'antichità Esploratori di tutto il
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Mediterraneo Pionieri delle rotte
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oceaniche Capaci forse addirittura di
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attraversare l'oceano raggiungere i
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Caraibi e riportare indietro in Europa
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un frutto esotico un ananas per loro
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quel viaggio Forse è stato come un salto
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in un'altra
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[Musica]
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galassia
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[Musica]
00:03:42
[Musica]
00:03:48
[Musica]
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nell'odissea quando Ulisse torna a Itaca
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si traveste da vecchio mendicante dalla
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spiaggia prende un sentiero sale verso
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il centro dell'isola raggiunge il
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recinto dei maiali e incontra il Porcaro
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eomeo che gli è rimasto fedele ma prima
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di rivelare la sua identità vuole
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metterlo alla prova e si inventa una
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storia Tu adesso mi vedi così conciato
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male gli dice ma io sono nato a Creta
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figlio di un uomo ricco sono stato un
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guerriere un grande pirata Ho
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partecipato alla guerra di il
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racconto prosegue con le altre avventure
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stato in Egitto ha accumulato una
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fortuna fino a quando non è arrivato un
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fenicio che ingannandolo gli ha portato
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via
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tutto Allora arrivò un fenicio un uomo
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esperto in astuzie un truffatore avido
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che già aveva rovinato molti uomini e mi
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persuase con i suoi Inganni a seguirlo
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in fenicia dove aveva la casa e i beni
00:04:59
lo tiene con sé un anno poi lo mette su
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una nave per portarlo in Libia e
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venderlo come schiavo seguono altri
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naufragi e disgrazie varie assortite
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fino all'arrivo a Itaca da mendicante
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cencioso il giorno dopo tocca al Porcaro
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raccontare la sua vita anche lui era
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nato in una famiglia ricca e da bambino
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viveva tranquillo e felice su un'isola
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fino a quando arrivarono dei Fenici
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navigatori famosi ma ingannatori
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portavano sulla nave innumerevoli cose
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da vendere nella casa di mio padre c'era
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una donna fenicia alta Bella capace di
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lavori bellissimi i Fenici la seder i
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Fenici si mettono d'accordo con la donna
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la libereranno in cambio lei li aiuterà
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a rubare le ricchezze dei suoi padroni e
00:05:45
a rapire il piccolo eumeo che viene
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caricato sulla nave portato a itaka e
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venduto come schiavo alla erte il padre
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di Ulisse il quale ne farà il suo
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guardiano dei
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[Musica]
00:05:58
porci
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da questi due racconti dell'Odissea si
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capisce che i greci non consideravano i
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Fenici esattamente dei gentiluomini Però
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ne riconoscevano l'astuzia e l'abilità
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di navigatori capaci di spingere le loro
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navi dall'Egitto a Cipro a Creta fino a
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qui fino a tarros in Sardegna dove
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arrivano tra il nono e l'ottavo secolo
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avanti
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Cristo
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tarros è una stretta lingua di terra che
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si allunga nel mare fa parte della
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penisola del Sini e Dobbiamo immaginare
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i Fenici che dalle navi al largo la
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vedono ne intuiscono la forma capiscono
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che nell'insenatura da questa parte a
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Levante che allora era ancora più
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profonda e riparata le navi saranno al
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sicuro e allora
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sbarcano
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prendono contatto con le genti del posto
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e questa è una zona popolosa e prospera
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due nuraghi sono stati trovati da quella
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parte verso la punta della penisola un
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altro all'imbocco della penisola stessa
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in tutta la zona del Sinis ne sono stati
00:07:18
trovati circa
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150 e forse anche quelle pietre alla
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base della torre cinquecentesca
00:07:25
appartenevano a un nurage i Fenici
00:07:28
quindi intravedono la possibilità di
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fare buoni affari commerciando e qui
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nelle acque protette di tarros
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stabiliscono un Emporio una base
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commerciale
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stagionale l'emporio è discreto niente
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grandi costruzioni non deve spaventare
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del resto l'intenzione dei Fenici è
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sempre stata quella di mimetizzarsi di
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non essere invadenti e la cosa è
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evidente anche dal fatto che sono un
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popolo senza nome il nome con cui sono
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diventati famosi Fenici gliel'hanno dato
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i greci e deriva da foinix che è la
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tinta Porpora il loro prodotto più
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famoso quindi i Fenici non si vantano
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non sono come i romani che dicono Noi
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siamo figli di Marte o gli Spartani noi
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discendiamo da Eracle loro più
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sommessamente sono i foin ches quelli
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della tinta ed è così che sono diventati
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padroni del
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Mediterraneo
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il territorio dei Fenici occupava quello
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che oggi è il Libano e alcune aree degli
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odierni Israele e
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Siria i centri principali erano tiro
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Sidone e Biblos città stato governate da
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un re i cui poteri erano però limitati
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dall'influenza delle grandi famiglie non
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sappiamo se queste città erano riunite
00:08:51
in una federazione nesse Fenici si
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consideravano un unico popolo loro
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definivano se stessi in base alla città
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di appartenenza per esempio tiri o
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sidoni Come sono chiamati nell'Iliade
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le notizie storiche più antiche
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risalgono al 2600 a.co e testimoniano il
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commercio di legname da Biblos
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all'Egitto tra circa il 1200 e l'800
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a.co le città stato Fenice vivono il
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loro momento di massima fioritura
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testimoniata anche dalla Bibbia che
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racconta come il re di tiro iram aiuti
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Salomone a costruire il primo tempio a
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Gerusalemme fornendogli il legno di
00:09:30
cedro blocchi di pietra architetti e
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muratori in questo periodo le rotte dei
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Navigatori Fenici uniscono il Levante
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all'Egitto e al Nord Africa si spingono
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fino alla Sicilia dove fondano panormus
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Palermo alla Sardegna dove stabiliscono
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l'emporio fortificato di Cagliari
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raggiungono le Baleari la Spagna
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meridionale il Marocco superano le
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colonne d'Ercole oltre le quali sulle
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coste atlantiche vengono fondati Cadice
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lisso tra le loro invenzioni la più
00:10:04
importante è l'alfabeto la più antica
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iscrizione giunta fino a noi risale a
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circa il 1000 avanti Crist ed è sul
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sarcofago di Re airam a
00:10:15
Biblos il mito ricorda L'invenzione e la
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trasmissione dell'alfabeto l'eroe
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fenicio Cadmo lascia la sua città a tiro
00:10:24
per andare a cercare la sorella Europa
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rapita da Zeus in forma di
00:10:30
durante la ricerca sbarca in Grecia
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fonda la città di Tebe e porta con sé le
00:10:34
lettere che insegna ai
00:10:37
Greci e anche qui nel Sinis ci sono
00:10:41
testimonianze importanti di scambi
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culturali e artistici poco lontano da
00:10:46
tarros a Monte Prama in un campo dei
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contadini Nel
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1974 hanno trovato per caso delle statue
00:10:54
imponenti alte più di 2
00:10:55
[Musica]
00:10:58
m
00:10:59
[Applauso]
00:10:59
[Musica]
00:11:03
raffigurano Arcieri pugili guerrieri
00:11:06
l'area una necropoli nuragica è stata
00:11:08
poi scavata da campagne archeologiche
00:11:10
alcuni dei Giganti di monteprama sono
00:11:13
oggi custoditi nel museo di
00:11:17
[Musica]
00:11:20
Cabras risalgono al periodo in cui le
00:11:23
navi fenicie e levantine iniziano a
00:11:26
frequentare il golfo di Oristano e i
00:11:28
loro incisi a cerchi concentrici e
00:11:31
alcuni elementi dei loro vestiti
00:11:34
ricordano da vicino lo stile di molte
00:11:36
sculture del Vicino
00:11:38
[Applauso]
00:11:38
[Musica]
00:11:46
Oriente nelle memorie fenicie compare
00:11:49
un'altra figura mitica una principessa
00:11:52
della città di tiro costretta all'esilio
00:11:55
per sfuggire al fratello che le ha
00:11:58
assassinato il marito
00:11:59
assieme a un gruppo di Fedelissimi vaga
00:12:02
nel Mediterraneo fino a quando non
00:12:04
sbarca in Africa dove vuole comprare
00:12:06
della terra e anche qui è evidente la
00:12:09
vocazione commerciale dei Fenici non
00:12:11
sbarca con un esercito per assediare
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città vuole comprare della Terra Il Re
00:12:16
del posto le consegna una pelle di bue e
00:12:18
le dice puoi avere tanta terra quanta ne
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copre questa pelle ma lei non si perde
00:12:24
d'animo e si inventa uno
00:12:27
stratagem che fosse Tagliata in strisce
00:12:30
sottili e così riuscì a coprire una
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superficie maggiore di terra la località
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prese il nome di Birsa pelle di bue la
00:12:39
gente si mise a frequentarla per
00:12:41
commerciare fissando lì la propria
00:12:43
dimora e il posto iniziò ad avere
00:12:45
l'aspetto di una
00:12:48
[Musica]
00:12:50
città la principessa fuggitiva che le
00:12:53
fonti descrivono come saggia e
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bellissima si chiama Elissa noi la
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conosciamo meglio con il suo nome latino
00:13:01
Didone l'amante Sedotta e abbandonata da
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Enea e la città che fonda tagliando a
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striscioline la pelle di bue è Kart
00:13:10
adash Che significa la città nuova
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Cartago in latino Cartagine protagonista
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di grandi avvenimenti e cambiamenti
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della storia che si fanno sentire anche
00:13:21
qui a
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tarros
00:13:32
Questo è il centro di tarros e queste
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scolpite intagliate nella roccia della
00:13:40
penisola sono le rovine dei Templi
00:13:42
costruiti dai
00:13:45
cartaginesi i templi le fortificazioni
00:13:49
le case le strade in generale il nuovo
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impianto monumentale della città ci dice
00:13:56
che c'è stato un cambio di Passo dai
00:13:58
Fenici della madre Patria ai cartaginesi
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i punici come li chiamano i romani i
00:14:04
punici non sono più quel popolo di
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mercanti che si muove sotto traccia che
00:14:09
si mimetizza non sono più quelli della
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tinta fondano colonie fondano città e ne
00:14:17
fanno le basi per lo sviluppo di un
00:14:19
impero
00:14:20
[Musica]
00:14:23
Marittimo Cartagine era dove adesso è
00:14:26
Tunisi e da lì l'espansione si muove
00:14:29
annettendo ed ampliando le vecchie basi
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commerciali i vecchi empori Fenici È
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esattamente quello che succede qui a
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tarros in Sardegna il dominio
00:14:40
cartaginese Si consolida anche grazie
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all'alleanza con gli etruschi Alleanza
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testimoniata da una delle scoperte
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archeologiche più importanti avvenute in
00:14:51
Italia le lamine di
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pirci sono tre lamine d'oro oggi
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conservate nel Museo Nazionale Etrusco
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di Villa Giulia a Roma sono bilingui
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scritte in Etrusco e in fenicio in cui
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si celebra la fondazione a pirgi sulle
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coste etrusche di un santuario comune
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Dedicato alla dea Punica astarte che gli
00:15:12
etruschi identificano con la loro Dea
00:15:17
Uni l'allargamento degli orizzonti
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cartaginesi è accompagnato da
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esploratori che precedono di 2000 anni
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la grande stagione delle navigazioni
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oceaniche sple e Portoghesi i loro nomi
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non sono famosi come quelli di Colombo
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Vespucci Magellano e Vasco de gamma Ma
00:15:37
le loro imprese sono altrettanto
00:15:39
impressionanti uno in particolare che si
00:15:42
chiama Annone Esplora le coste
00:15:44
dell'Africa e lascia un resoconto di cui
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è arrivato fino a noi un riassunto in
00:15:49
greco il
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Peri i cartaginesi stabilirono che
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Annone viaggiasse oltre le colonne
00:15:57
d'Ercole ed egli salpò con 60 navi di 50
00:16:00
remi e una moltitudine di donne e uomini
00:16:03
e con grano e altre
00:16:06
provviste
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Annone parte da Cartagine supera le
00:16:11
colonne d'Ercole Gibilterra fonda delle
00:16:14
colonie lungo le coste nordafricane e
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poi prosegue e oggi si discute se sia
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arrivato fino al Senegal alla Nigeria o
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addirittura fino al Gabon e se abbia o
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no toccato le isole di Capoverde di
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certo suo racconto È pieno di
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suggestioni parla di grandi fiumi di
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Popoli Pacifici di Popoli bellicosi di
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una tribù di uomini e di donne pelosi
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che lui chiama gorilla riesce a
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catturare tre donne ma queste si
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difendono a Calci pugni a morsi fino
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alla morte perché preferiscono morire
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piuttosto che vivere in prigionia e poi
00:16:50
parla di isole sconosciute di vulcani
00:16:53
che versano nell'oceano torrenti di lava
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superammo una terra che ardeva di fuochi
00:16:58
e profumi e torrenti di fuoco si
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versavano in mare La Terra era
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impenetrabile per il calore nel mezzo
00:17:06
c'era un fuoco che si innalzava fino
00:17:08
alle stelle Quando fu giorno scoprimmo
00:17:11
che era un'alta collina chiamata il
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carro degli Dei Secondo alcuni il
00:17:16
vulcano che Annone Chiama il carro degli
00:17:18
Dei sarebbe il monte Camerun vicino al
00:17:22
limite estremo meridionale raggiunto
00:17:24
dalla sua
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esplorazione ma presa ancora più
00:17:30
incredibile la compiono dei Navigatori
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Fenici senza nome che su incarico del
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faraone neco attorno al 600 avanti
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Cristo si lanciano con una piccola
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flotta nella circum navigazione
00:17:40
dell'Africa che allora tutta intera era
00:17:43
chiamata Libia lo racconta
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erod è chiaro che la Libia è tutta
00:17:49
circondata dall'acqua tranne dove
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confina con l'Asia e per primo lo ha
00:17:54
dimostrato neco re degli egizi neco
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mandò degli uomini Fenici con delle navi
00:17:59
ordinando loro di Navigare fino alle
00:18:01
Colonne d'Ercole e da lì rientrare nel
00:18:04
Mediterraneo per tornare poi in Egitto i
00:18:07
Fenici partiti dal mare eritreo
00:18:10
navigarono sul mare meridionale quando
00:18:12
era stagione di semina si fermavano nel
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punto della Libia dove erano arrivati
00:18:17
seminavano la terra e attendevano il
00:18:20
momento della mietitura mietuto il grano
00:18:23
si rimettevano in mare e così passati
00:18:25
due anni nel terzo superate le ed Ercole
00:18:29
tornarono in
00:18:31
Egitto da tempo gli appassionati di
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navigazioni ed esplorazioni discutono e
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litigano su questo racconto di Erodoto è
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vero o non è vero i Fenici hanno
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navigato attorno all'Africa o no
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Erodoto ci crede personalmente ci credo
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anch'io anche perché L'unica notizia a
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cui lui dice di non credere è invece la
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prova che i Fenici il giro l'hanno fatto
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veramente i Fenici raccontarono una cosa
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a cui io non credo ed è invece per altri
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degna di Fede mentre navigavano attorno
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alla Libia Ebbero il sole a destra
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mentre navigavano attorno alla Libia
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Ebbero il sole a destra e a Erodoto
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questa notizia sembra inverosimile per
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forza perché noi qui nell'emisfero nord
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quando andiamo verso Ponente abbiamo il
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sole a sud a sinistra anche a tarros là
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c'è l'ovest e il sole Io ce l'ho in
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questo momento la a sinistra invece
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nell'emisfero
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australe quando si deve Navigare verso
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Ponente attorno al capo aguglia e al
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capo di Buona Speranza il sole è a
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destra e così l'hanno visto i Fenici
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Quindi il loro racconto È assolutamente
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coerente così avrebbe preso forma la
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prima circumnavigazione dell'Africa e se
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pensiamo alle navi dei Fenici piccole
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aemi adatte al Mediterraneo ma insicuro
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per le lunghe navigazioni oceaniche Ecco
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che la loro impresa diventa ancora più
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stupefacente altro che aver paura di
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incontrare in acque sconosciute creature
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mostruose i veri mostri di coraggio di
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abilità di bravura erano
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[Musica]
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loro questa è la strada principale di
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tarros segue il tracciato cartaginese Ma
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viene poi pavimentata e trasformata dai
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Romani e ci sono altri monumenti qui che
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testimoniano il passaggio da Cartagine a
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Roma Le Cisterne e gli stessi
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tempi tarros diventa Romana come il
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resto della Sardegna nel 238 a.co in
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seguito alla sconfitta di Cartagine
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nella prima guerra punica la grande
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epopea delle navigazioni cartaginesi è
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ormai
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passata a Oriente la stella dei Fenici è
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tramontata ancora prima le loro città
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assorbite dai grandi imperi asiatici
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babilonesi assiri persiani sono riuscite
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però a mantenere un certo grado di
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autonomia fino a quando sulla scena non
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compare nel quarto secolo Avan Crist
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Alessandro Magno che con le sue vittorie
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travolge tutta quella parte di mondo in
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Inclusi i
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Fenici Alessandro concepisce un impero
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globale che tenga uniti Oriente e
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Occidente e uno dei risultati di questa
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sua visione è l'elenco delle sette
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meraviglie del
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mondo l'elenco include i monumenti più
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famosi di Asia Africa ed Europa c'è la
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grande piramide di Cheope in Egitto in
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Africa
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I giardini di Babilonia il mausoleo di
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Alicarnasso e il tempio di Artemide a
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Efeso in
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Asia lo Zeus in oro e avorio di Fidia a
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Olimpia e il Colosso di Rodi alto più di
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30 m in
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Europa delle sette meraviglie la seconda
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in Africa è legata al mare e alla
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navigazione una torre tanto alta dicono
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le fonti da sembrare una stella
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magnifica è la torre costruita
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sull'isola di Faro all'ingresso del
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porto di Alessandria Lo scopo della sua
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fiamma notturna è guidare le navi
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all'ingresso del Porto il pericolo è che
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il fuoco continuo non sia confuso per la
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luce di una stella nello stesso periodo
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in cui viene costruito il Faro di
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Alessandria un esploratore greco di
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Marsiglia lascia la sua città si
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avventura verso l'estremo nord e vede
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cose tante
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Inc il sole di mezzanotte l'oceano di
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ghiaccio la mitica terra di Tule che
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Infatti quando torna in molti non gli
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credono si chiamava pitas e oggi invece
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i suoi resoconti sono considerati veri
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sull'oceano è il titolo dell'Opera
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perduta di pitas di Marsiglia di cui
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conosciamo parzialmente il contenuto
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grazie a citazioni di altri
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autori raggiunta la manica naor Iso
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britanniche di cui Individua l'estremo
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punto settentrionale identificato oggi
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nelle isole
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orcadi Esplora poi le coste del Mare del
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Nord spingendosi Forse fino all'odierna
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Danimarca e alle coste sud della Svezia
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Naviga poi ancora più a settentrione
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raggiungendo Tule una terra leggendaria
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che in base ai frammenti dei suoi
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racconti è stata identificata con
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l'Islanda o con la Norvegia a un giorno
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di navigazione da Tule pite si incontra
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l'oceano ghiacciato che gli impedisce di
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proseguire descrive anche un fenomeno
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chiamato polmone Marino che unisce acqua
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aria e terra identificato da alcuni con
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il pancake Ice cioè quando la superficie
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Marina è occupata da lastre di ghiaccio
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poco spesse e di forma tonda simili a
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focacce il viaggio di pitas ebbe molta
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influenza sui Geografi antichi e gli
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studiosi moderni riconoscono il valore
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scientifico del le sue
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osservazioni grazie a lui migliorano le
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conoscenze sulle maree che vennero messe
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in relazione ai cicli
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lunari le latitudini da lui calcolate
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erano esatte fu lui probabilmente a
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determinare il circolo polare artico fu
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il primo esploratore a documentare il
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sole di mezzanotte e secondo qualcuno il
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primo a raggiungere la banchisa
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polare
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[Musica]
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il Museo nazionale romano di Palazzo
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Massimo a ma custodisce molti tesori
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sculture greche come la fanciulla ferita
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o Afrodite accovacciata o il
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[Musica]
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pugile il ritratto di Augusto nelle
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vesti di pontefice massimo poi affreschi
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elegantissimi come il giardino dipinto
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della Villa di Livia moglie di Augusto a
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Prima Porta vicino Roma con alberi fiori
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frutta tanto vivace che sembra quasi di
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sentire la brezza tra le foglie il canto
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degli
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[Musica]
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uccelli e poi quelli pieni di Grazia
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della villa della Farnesina e mosaici
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con paesaggi esotici e scene di vita
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della Roma
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antica tra i mosaici del Museo nazionale
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romano di Palazzo Massimo ce n'è uno di
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età Augustea che ha un dettaglio
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sconcertante qui in questo cesto di
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frutta c'è un ananas un frutto che
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all'epoca si trovava soltanto in America
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centrale e non è l'unico nel mondo
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romano ce n'è un altro dipinto nella
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casa dell' Febo a Pompei e allora Cosa
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ci fanno degli ananas 2000 anni fa a
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Roma nel mito si parla delle isole
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fortunate o delle isole dei Beati i
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Campi Elisi Occidente nell'oceano dove
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gli eroi andranno a vivere dopo la morte
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in una beatitudine eterna Ma si tratta
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di di miti Eppure nelle fonti qualcosa
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di concreto c'è in alto mare ha molti
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giorni di navigazione dalla Libia verso
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occidente c'è un'isola di grandi
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dimensioni la sua terra è fertile è
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montagnosa ma con una pianura Bellissima
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la attraversano fiumi navigabili e
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torrenti di acqua
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dolce la descrizione prosegue parlando
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dell'Abbondanza di pesci di fiori di
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frutta del clim mite della felicità
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degli abitanti sembra un paradiso
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tropicale il sogno dei mari del sud ma
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ancora più sorprendente è come Diodoro
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racconta la scoperta di quest'isola
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misteriosa i Fenici mentre esploravano
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la Costa fuori dalle Colonne d'Ercole
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furono presi da venti forti e trascinati
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per molti giorni dalla tempesta
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toccarono terra in
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[Musica]
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quell'isola e poi ci sono le scoperte
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archeologiche nel 700 sulle isole
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Azzorre nel mezzo dell'Atlantico lungo
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La rotta che dalle Americhe torna verso
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L'Europa è stato trovato un piccolo
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tesoro di monete puniche
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e allora i Fenici o i cartaginesi sono
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arrivati ai Caraibi sì o
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[Applauso]
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[Musica]
00:28:27
no
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[Musica]
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di sicuro non possiamo affermare con
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certezza che gli antichi andavano e
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venivano con facilità e frequenza dalle
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Americhe ma da appassionati di grandi
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imprese avventurose possiamo immaginarci
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Fenici che navigano lungo le coste
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africane e che a un certo punto vengono
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presi da quelli che le fonti chiamano i
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venti forti cioè gli Alisei e trascinati
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verso Ovest attraverso l'Atlantico
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possiamo immaginare che sopravvivono
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bevendo acqua piovana pescando mangiando
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i pesci volanti che gli saltano a bordo
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e che vadano così a finire ai Caraibi e
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che poi trovino in qualche modo la via
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del ritorno e che portino con sé un
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ricordo di quelle terre prodigiose
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ricche d'acqua di fiori e di frutta un
00:29:27
ananas
00:29:30
[Musica]
00:29:47
C