La fine della Grande Guerra: i trattati di pace e le loro conseguenze (Storia contemporanea,parte 7)

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摘要

TLDRLa conclusione della Prima Guerra Mondiale nel novembre 1918 solleva profondi interrogativi sulla pace e il futuro dell'Europa. La Conferenza di Parigi, dal gennaio 1919 al gennaio 1920, porta alla creazione di trattati punitivi per le potenze sconfitte, come la Germania, costretta a perdite territoriali e riparazioni elevate. Altri trattati ridisegnano l'Europa orientale, creando nuovi stati, ma lasciando sfide interne e tensioni etniche. La mancata applicazione dei principi di autodeterminazione, promossi dai vincitori, genera malcontento, instabilità politica e un risentimento profondo, alimentando movimenti estremisti, colpendo gravemente lo scenario sociale e politico dell'epoca.

心得

  • 🕊️ La fine della Grande Guerra apre nuove prospettive di pace.
  • 📜 I trattati di Versailles e altri sono imposti sui vinti.
  • 🇩🇪 La Germania affronta dure ripercussioni economiche e territoriali.
  • 🗺️ Nuovi stati europei nascono da imperi disintegrati.
  • 🇮🇹 L'Italia vive la 'vittoria mutilata' per promesse mancate.
  • 🌍 Riserve nazionaliste crescono nel Medio Oriente post-bellico.
  • ⚔️ La Società delle Nazioni ha limiti che ne compromettono l'efficacia.
  • 🔄 La guerra favorisce il sorgere di movimenti estremisti come il fascismo.

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    Nel novembre 1918, la Grande Guerra termina, lasciando il continente europeo in rovina. Le potenze vincitrici si riuniscono a Parigi per stabilire nuovi accordi di pace, che vengono imposti alle potenze sconfitte attraverso una serie di trattati fra il 1919 e il 1920. La conferenza di pace è complicata dalla varietà di interessi dei principali attori: Wilson (USA), Clemenceau (Francia), Lloyd George (Regno Unito) e Orlando (Italia), ognuno con visioni contrastanti per il dopo guerra. Mentre Wilson sostiene una pace giusta basata sull'autodeterminazione dei popoli e la cooperazione internazionale, gli altri paesi cercano soprattutto punizioni per la Germania e il riconoscimento delle loro rivendicazioni territoriali. Queste divergenze culmineranno in un accordo di pace instabile e complesso.

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    La Germania subisce pesanti penalizzazioni con il Trattato di Versailles, che impone dure sanzioni, perdita di territori e una riduzione drastica delle forze armate. Si delineano nuovi stati in Europa come la Cecoslovacchia e la Jugoslavia e si riconfigura la Romania. In Medio Oriente, i territori dell'ex Impero Ottomano vengono spartiti tra Francia e Regno Unito in modo da alimentare conflitti futuri. Le esigenze nazionaliste e le promesse fatte durante la guerra portano a una crescente opposizione alla dominazione coloniale. Inoltre, la Società delle Nazioni, voluta da Wilson, nasce con gravi limitazioni, escludendo paesi chiave e affrontando un'inefficacia che preparerà il terreno per future conflitti. Le conseguenze della guerra si traduceranno in instabilità politica, la nascita di movimenti anticoloniali e un impatto sociale che favorirà l'emergere di regimi totalitari.

思维导图

视频问答

  • Cosa comportarono i trattati di pace per la Germania?

    Imposero durissime condizioni, tra cui perdite territoriali, smantellamento dell'esercito e riparazioni belliche.

  • Quali stati nacquero dall'ex impero austro-ungarico?

    Furono creati Austria, Ungheria, Cecoslovacchia e Jugoslavia.

  • Quali conseguenze ebbero i trattati sul medio oriente?

    Portarono a una spartizione tra Francia e Regno Unito, generando conflitti nazionalisti.

  • Cosa rappresenta la Società delle Nazioni?

    Era un'istituzione proposta da Wilson per mantenere la pace, ma nacque con gravi limitazioni.

  • Qual è il significato della 'vittoria mutilata'?

    Riferisce al risentimento italiano per promesse non mantenute sui territori.

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    nel novembre 1918 la grande guerra
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    finisce lasciando macerie e profonde
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    ferite sul continente europeo
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    le potenze vincitrici si riuniscono a
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    parigi per discutere del nuovo assetto
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    cost bellico la conferenza si prolunga
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    dal gennaio 1919 al gennaio 1920 a
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    partire dalle discussioni esposte a
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    parigi da loro poi firmati gli accordi
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    di pace con le potenze sconfitte o
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    ancora meglio vengono imposti trattati
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    di pace ai vinti i trattati di pace sono
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    stabiliti fra il 1919 1920 versailles e
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    con la germania saint germain con
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    l'austria negli con la bulgaria trianon
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    con l'ungheria server con l'impero
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    ottomano poi sostituito dal trattato di
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    losanna del 1923
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    quando si apre la conferenza di parigi
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    le prospettive nella costruzione della
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    pace
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    appaiono particolarmente complesse
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    perché diversi sono gli obiettivi che i
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    cosiddetti quattro grandi wilson per gli
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    stati uniti clemence o per la francia
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    lloyd george per il regno unito orlando
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    per l'italia si pongono per il
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    dopoguerra
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    dal lato statunitense l'ideologia
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    wilsoniana è quella di costruire una
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    pace giusta in un mondo post bellico
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    fondato sull'inter dipendenza economica
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    e sulla autodeterminazione dei popoli
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    ovvero sul riconoscimento
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    dell'indipendenza della nazionalità
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    sottoposte agli imperi
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    wilson chiede poi la fondazione di una
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    società sovranazionale per garantire la
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    pace la posizione di wilson era più
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    forte perché gli stati uniti sono
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    risultati decisivi per la vittoria della
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    guerra ma la francia vuole imporre una
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    pace punitiva alla germania la stessa
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    francia e regno unito sono stili ad
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    applicare il principio di
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    autodeterminazione al mondo delle
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    colonie
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    l'italia invece vuole vedersi
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    riconosciute le promesse del patto di
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    londra o per il riconoscimento di
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    territori anche abitati da popolazioni
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    rimane
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    da questi quattro punti di vista molto
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    diversi e senza ascoltare minimamente le
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    esigenze degli sconfitti si arriverà a
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    costruire una pace che come si vedrà
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    poggerà su basi molto fragili
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    ma andiamo con ordine
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    per quanto riguarda la germania la pace
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    imposta è durissima e punitiva l'ex
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    impero viene infatti ritenuto il
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    responsabile principale del conflitto
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    mondiale alla germania valgono dunque
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    imposti la perdita dell'alsazia e della
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    lorena a favore della francia la
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    perdita del cosiddetto corridoio di
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    danzica a vantaggio della neonata
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    polonia che porterà il territorio
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    tedesco essere diviso in due parti
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    la smilitarizzazione totale del confine
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    segnato dal fiume reno
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    la perdita dei territori conquistati
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    alla russia durante la guerra come le
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    repubbliche baltiche
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    la riduzione dell'esercito a un massimo
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    di 100 mila uomini
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    la perdita di tutte le colonie che
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    saranno spartite poi tre vincitori e
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    l'imposizione di riparazione belliche
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    calcolate in 132 miliardi di marchi
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    d'oro una cifra enorme per l'epoca
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    dalla dissoluzione dell'impero austro
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    ungarico e dal ridimensionamento della
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    bulgaria abbiamo la creazione di una
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    nazione austriaca e di un ungherese la
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    formazione della cecoslovacchia stato
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    che unisce sostanzialmente tre etnie o
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    heavy slovacchi gli studenti la nascita
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    di un regno slavo che più avanti
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    prenderà il nome di jugoslavia che
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    unisce la serbia la croazia la slovenia
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    la bosnia e il montenegro un ampliamento
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    della romania che ingloba al suo interno
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    popolazione inglesi tedesche bulgari è
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    grande la ricostituzione della polonia
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    che oltre a incorporare il corridoio di
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    danzica con la sua popolazione tedesca
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    ottiene territorio austriaci ucraini e
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    bielorussi e un'estensione dei confini
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    italiani con l'italia che ottiene il
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    trentino l'alto adige
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    il venezia giulia compresa l'istria
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    profonde sono le conseguenze su l'impero
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    ottomano
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    alla fine del settecento l'impero
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    ottomano si estende in africa
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    settentrionale e nell'area balcanica ma
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    la vigilia della guerra è ormai ridotto
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    a due nuclei territoriali
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    da un lato la penisola anatolica
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    sostanzialmente corrispondente
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    all'attuale turchia dall'altro la costa
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    occidentale della penisola arabica fino
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    alla mesopotamia
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    per quanto riguarda la parte anatolica i
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    trattati di severo sembrano totalmente
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    il territorio prevedendo la forte
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    riduzione dei confini dell'impero
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    ottomano ridotto a controllare circa la
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    metà della penisola l'occupazione degli
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    stretti da parte di una società
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    internazionale
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    aree di controllo nelle mani di greci
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    italiani e francesi
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    la previsione di uno stato curdo
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    consistente minoranza etnica sempre più
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    in contrasto con i turchi e la nascita
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    di una nazione armena le conseguenze di
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    questi accordi sono molteplici
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    in turchia si sviluppano posizione
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    aperta agli accordi a guidare
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    l'opposizione e mustafa kemal leader dei
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    giovani turchi una fazione nazionalista
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    che aveva assunto la guida del governo
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    l'impero a partire dal 1908 e che si
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    rifiuta di sottostare ai trattati di
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    pace
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    secche ma le considera da un lato
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    inevitabilmente persi territorio in
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    medio oriente dall'altro il suo
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    obiettivo dichiarato è riprendere il
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    pieno controllo della penisola anatolica
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    per questo nel maggio del 19 scatena una
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    guerra contro i greci per espellerli
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    dalla penisola la guerra si concluderà
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    con una vittoria nel 1922 producendo nel
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    frattempo drammatiche violenze contro i
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    civili e un sanguinoso è stato per le
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    comunità turche che vivevano in grecia e
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    per quelle greche che vivevano in
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    turchia
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    nel frattempo a partire dall'ottobre del
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    20 che mal guida le sue truppe occupare
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    territori in cui sarebbero dovuti
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    sorgere lo stato almeno ero stato colto
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    al termine di questi conflitti abbiamo
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    due conseguenze
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    la prima è che kemal abolisce il
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    sultanato quindi finisce la storia
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    secolare dell'impero ottomano e nasce la
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    repubblica turca la seconda è che il
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    trattato di server viene sostituito da
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    quello di losanna nel 1923 con cui la
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    turchia viene riconosciuta come stato
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    indipendente con un territorio che si
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    estende in tutta la penisola anatolica
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    spostiamoci ora nell'altra area dell ex
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    impero ottomano il medio oriente
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    il trattato di server prevede la
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    spartizione dell'area tra francia e
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    regno unito alla francia vanno i
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    territori corrispondenti all'attuale
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    siria e libano al regno unito i
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    territori della mesopotamia l'attuale
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    iraq della palestina e della
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    transgiordania ovvero gli attuali
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    israele e giordania
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    questa spartizione la vita una
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    situazione molto complessa perché
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    durante la guerra francia inghilterra
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    avevano fomentato le rivolte della
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    popolazione araba contro gli ottomani
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    promettendo l'indipendenza nel
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    dopoguerra e favorendo così la crescita
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    del nazionalismo arabo
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    ma questa promessa non tenevano inganno
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    perché francia inghilterra avevano già
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    un accordo per spartirsi l'area nel
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    dopoguerra l'accordo segreto sykes picot
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    nel maggio del 1916
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    l'unico ostacolo la spartizione è
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    rappresentato da wilson è ostile alla
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    creazione di nuove colonie per questo
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    motivo viene creato un nuovo istituto
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    chiamato mandato per mandato si intende
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    l'amministrazione temporanea affidata a
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    una grande potenza per governare un
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    territorio che non si ritiene ancora
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    pronto a governarsi da sé
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    sostanzialmente si tratta di una forma
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    di colonialismo mascherato
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    questa scelta provocherà lo scoppio di
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    una serie di rivolte in tutta l'area
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    mediorientale per produrre alla nascita
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    di un profondo sentimento anti
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    occidentale
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    i mandati a cui accennavamo sono gestiti
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    dalla società delle nazioni organismo
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    fortemente voluto da wilson e che viene
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    effettivamente costituita nel 1919
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    la società delle nazioni rappresenta nel
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    pensiero wilsoniano lo strumento che
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    deve garantire il futuro assetto
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    internazionale ma nascerà con profonde
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    storture che finiranno per renderla
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    inadeguata allo scopo
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    innanzitutto dalla società vengono
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    escluse la russia dove nel corso della
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    guerra si è insediato un governo
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    comunista non riconosciuto dalle potenze
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    occidentali e la germania che dopo il
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    conflitto mondiale viene esclusa da ogni
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    forma di diplomazia
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    a queste gravi mancanze si fa
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    raggiungere poi la più pesante ovvero
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    quella degli stessi stati uniti uil sono
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    infatti è il grande promotore della
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    società l'adesione degli stati uniti ha
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    bocciato dal senato
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    la bocciatura è la conseguenza del
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    dilagare nell'opinione pubblica di un
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    forte sentimento di ostilità a qualunque
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    futuro coinvolgimento degli stati uniti
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    nelle vicende europee non a caso finita
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    la presidenza di wilson nel 1920 la cui
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    politica si era fondata sulla necessità
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    di creare una forte integrazione
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    internazionale si apre una lunga
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    stagione in cui la politica estera
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    americana è guidata dalla scelta
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    dell'isolazionismo rispetto alle
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    questioni europee
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    dopo questa panoramica sui vari trattati
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    di pace andiamo a chiudere facendo un
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    analisi di quelle che sono le
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    conseguenze profonde prodotte dalla
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    grande guerra e dal modo in cui essa si
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    è conclusa quindi le conseguenze
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    profonde sono la prima la fine dell'euro
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    centrismo ovvero della superiorità
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    economica militare e politica delle
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    potenze europee sulla scena globale
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    la seconda è la fine dei grandi imperi
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    con la nascita di una cartina
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    completamente rinnovata
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    se l'idea di fondo è quella di dare una
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    nazione ogni popolazione sono forse più
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    problemi che si aprono che quelli che si
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    chiudono perché smantellati gli imperi
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    si da vita nazioni che spesso non hanno
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    un impianto economico e produttivo
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    stabile le nuove nazioni che nascono
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    nell'europa orientale sono decisamente
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    multietniche il che continuerà a
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    rappresentare un forte problema alla
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    coesione interna
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    dentro lo stravolgimento della cartina
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    politica bisogna poi anche considerare
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    quanto accade nel medio oriente è
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    all'origine di nodi ancora oggi
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    irrisolti
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    la terza riguarda un tema inerente la
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    germania e subisce una punizione tale da
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    creare gravi problemi economici e un
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    risentimento profondo tutto questo
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    genererà una situazione di costante
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    instabilità politica da cui si uscirà
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    solo con l'ascesa del nazismo
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    la quarta le conseguenze della guerra
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    sono profonde anche in italia da un lato
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    si genera un forte malcontento per
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    l'esito del conflitto e un risentimento
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    verso le potenze alleate che porterà a
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    parlare di vittoria mutilata
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    l'italia che deve infatti oltre a quanto
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    le era stato accordato dallo
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    scioglimento dell'impero austriaco
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    in primo luogo la città è strana di
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    fiume abitata per lo più da popolazione
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    di lingua italiana
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    in secondo luogo il rispetto totale del
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    fatto di londra compreso il controllo
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    della dalmazia che invece sarebbe finita
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    sulla base del principio di nazionalità
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    nuovo regno slavo di una parte
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    dell'albania e il riconoscimento di una
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    qualche colonia
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    una quinta conseguenza e lo sviluppo dei
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    movimenti anticoloniali che
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    sostanzialmente non esistevano prima
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    della grande guerra e che invece ora
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    inizieranno a mettere in seria
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    discussione l'esistenza dei grandi
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    imperi
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    una sesta conseguenza è che la grande
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    guerra mette in moto il meccanismo che
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    porterà la rivoluzione russa nel 1917 e
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    al primo regime comunista della storia
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    che nel dopoguerra prenderà la forma
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    dell'unione sovietica
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    un'ultima importantissima conseguenza e
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    l'impatto drastico della guerra sugli
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    aspetti sociali il conflitto accelera
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    infatti quel processo di trasformazione
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    che era già in atto con la seconda
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    rivoluzione industriale
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    dal dopoguerra
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    si comincia a parlare definitivamente di
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    società di massa per indicare il fatto
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    che da questo momento in poi le masse
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    trovano delle loro identità diventando
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    protagonisti della vita politica sociale
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    ed economica delle realtà nazionali
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    l'affermazione della società di massa si
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    tradurrà fra gli anni venti e trenta
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    nella comparsa di regimi totalitari di
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    massa primo fra tutti il fascismo
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    italiano
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