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oggi prima lezione dedicata a fict è uno
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dei principali filosofi tedeschi
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dell'ottocento il fondatore di fatto
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dell'idealismo tedesco che poi con
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schelling ed hegel avrà due altri
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grandissimi interpreti e gestapo la
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massima espressione dell'idealismo
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tedesco flick e dunque né il primo
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teorico né di fatto il fondatore e
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filtea dunque il compito nell'ambito
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della filosofia continentale poi tedesca
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di traghettare il pensiero filosofico
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sono dell'ottocento dal kantismo al post
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kantismo e questo è proprio il percorso
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che che farà fitte fitte nasce nel 1762
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da una famiglia poverissima dunque
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faticherà sempre per compiere il suo
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percorso di studi fa spesso il
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precettore privato in famiglia per poter
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guadagnare i soldi e dunque studiare poi
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andrà yen andrà all'ipsia frequenta
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dunque 200 e culturali filosofici
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importanti iene lips si pagherà dunque
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gli studi e riuscirà poi a fare una
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carriera universitaria di prim'ordine
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che terminerà poi appunto all'università
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di berlino con cui ripeto lascia il 1700
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santa di una famiglia punto povera
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signora sempre pagare gli studi e si
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pagherà gli studi facendo il precettore
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privato riuscirà ad andare nelle città
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filosofiche romantiche quali iena quali
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lipsia e poi approderà all'università di
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berlino a berlino appunto morirà nel
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1814 dunque simbolica anche la data nel
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senso che morirà quando vie
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la sconfitta di napoleone quando vi è
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l'apertura dei lavori del congresso di
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vienna quando l'europa no deve
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ricostruirsi dopo la grande la grande
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espansione imperiale francese para
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davanti a napoli e una parte perché
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simbolica perché un altro aspetto
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importante di fitti che vedremo non
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questa lezione ma la prossima è anche il
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suo impegno filosofico culturale teorico
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a spronare i giovani studenti
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universitari giovani ragazzi tedeschi ad
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avere a cuore prendere a cuore le sorti
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della germania e un padre del
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nazionalismo tedesco
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la germania non esiste esiste la prussia
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esiste la germania di tanti staterelli
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unificate in questo caso quando lui
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pronuncia i cervi discorsi alla nazione
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tedesca gli studenti negli anni 1.106
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207 quando pronuncerà questi discorsi
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alla nazione tedesca la nazione tedesca
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non c'è c'è la prussia conquistata da
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napoleone in gran parte c'è la germania
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in pista da rally anch'essa annessa
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all'impero francese e dunque il discorso
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filosofico politico di fitte mira ad
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animare i giovani affinché prendano in
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mano il destino parola più importante
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della germania un esaltatore delle virtù
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del popolo tedesco e come vedrete
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nell'ottocento sono molti teorici delle
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virtù delle capacità del popolo tedesco
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tutte queste confluiranno nel nazioni
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tedesco che ci porterà vediamo anche
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settimane la prima guerra mondiale e che
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poi porterà anche al nazismo cioè lungo
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un filo rosso di nazionalismo dopodiché
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non mi dire te mai of it goes again i
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padri del nazismo delle nazioni chandon
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centro proveniente un errore sono però
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un modo per creare questo carro fitte
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teorici della nazione esaltatori di uno
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stato sicuramente forte uno stato non
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liberare non sul modello inglese
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americano
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dunque da questi primi minuti capire
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queste due cose padre fondatore
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dell'idealismo va bene e poi teorico
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anche del nazionalismo tedesco
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dunque morirà nel 1814 dopo aver
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esortato i ragazzi anche a mobilitarsi
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contro i francesi contro napoleone
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figura comunque viene esaltata da gli
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idealisti perché incarna lo spirito
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anche in parte anche romantico del
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guerriero dell'uomo che sul campo di
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battaglia porta al progresso le
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conquiste la nazione la nazione francese
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va bene e morirà prendendo una febbre
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infettiva dalla moglie che nel frattempo
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aveva curato soldati tedeschi impegnati
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nella guerra appunto contro contro
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napoleone va bene passiamo questa
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brevissima introduzione a vedere il
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pensiero
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oggi vediamo una parte teoretica e poi
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vedremo quella che potrebbe
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corrispondere a ragion pura non
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teoretica di cannes e approssimazione
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vedremo la parte più pratica politica
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del pensioni fede
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iniziamo fitte è un giovane cantiano
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agli inizi suoi studi si muovono lungo
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il sentiero tracciato da kant è talmente
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cantiano che i suoi primi iscritti
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sembrano di kante alcuni studiosi alcuni
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universitari dell'epoca attribuiscono i
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suoi saggi iniziali addirittura a
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emmanuel kant portando c'è una forte
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forte adesione dei se lo cambiano poi un
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passaggio però un passaggio decisivo
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nella storia del pensiero filosofico
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contemporaneo e il passaggio è quello
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appunto che compie fitte a partire
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proprio dal soggetto cantiano dal
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soggetto così come è stato diciamo
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teorizzato dagli illuministi in ambito
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conoscitivo quale i problemi sul piatto
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o quel problema lasciato
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il risolto dagli illuministi secondo ft
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e poi soprattutto secondo gli altri
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illuministi romantici e gli altri
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idealisti la critica ragion pura e
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terminata con la missione di
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inconoscibilità del numero ma al
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contempo con l'esaltazione della
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conoscibilità del fenomeno
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il fenomeno è il limite della conoscenza
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e i fenomeni gli uomini lo conosco mi
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conoscono lo stesso modo perché hanno le
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stesse intuizioni pur di spazio e tempo
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hanno le stesse categorie a priori
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conosco il fenomeno
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il fenomeno è oggetto della conoscenza
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l'esperienza e il limite della
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conoscenza cosa sapere e dunque la
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fisica
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l'astronomia la matematica sono scienze
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la metafisica non lo è ma dicendo che il
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nome inconoscibile cioè il mondo
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l'anima dio come anche idee edu che
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rimangono così non conoscibile o con
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l'oggetto in sé prima dell'esperienza un
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albero che cade nell'himalaya non c'e
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nessun orecchio che ne sente il rumore
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non c'e nessun occhio che lo vede è
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caduto effettivamente facendo rumore non
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lo possiamo sapere perché nessuna fatto
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esperienza dunque per poter dire se un
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fenomeno coincide con il numero di
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server fare l'esperienza il numero ma
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del numero si fa esperienza perché se ci
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siamo noi con i 56 l'intuizione
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categorie ci sono solo un fenomeno non
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c'è un no meno il numero esiste ma non è
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conoscibile l'illuminismo cantiano svelò
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gico termina con questa dichiarazione il
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numero è l'equivalente di radice
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quadrata di meno è impossibile il 1 è
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un'impossibilità e una non conoscibilità
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ma diranno i pos cantiani se una cosa
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c'è
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non può non esser conoscibile o meglio
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noi non ci arrestiamo ad ammetterne e la
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non conoscibilità se non esiste va
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conosciuto e dunque c'è già nell'ambito
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po stantia uno slancio verso il
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tentativo di conoscere ma per conoscere
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il nome la cosa in sé bisogna ritornare
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tra cui aspetti apre kant o bisogna
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rivoluzionare cannes e fitte proverà a
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lavorare sul discorso cantiano cambiando
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profondamente il concetto di io
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l'idealismo fittiano lismo tedesco poi
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partono da una mutazione del yo yo e la
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borda fitte lio di shelley
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io di hegel non sarà più lio di canti e
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degli illuministi vediamo insieme questo
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passaggio che cos'è percan lio per kant
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e il soggetto individuale conoscitivo
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che si rapporta al mondo lo conosce
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ognuno di voi è un dio soggetto
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individuale chiaro dunque avete una
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soggettività individuale limitata al
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fatto che può conoscere ciò di cui fate
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esperienza su di cui essa soggettività
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limita fa esperienza ma poiché tutti
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facciamo esperienza lo stesso modo di
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questa lavagna di questa porta possiamo
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dire che la conoscenza universale perché
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la nostra mente individuale il nostro
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intelletto soggetto individuale il
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nostro io penso individuale soggetto
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individuale è uguale per tutti dunque
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tutti gli uomini conoscono
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soggettivamente allo stesso modo
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dunque la conoscenza è universale c'è
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uguale per tutti ma rimane che soggetto
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conoscitivo individuale ed è un soggetto
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che si rapporta al fenomeno non creando
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il fenomeno
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il fenomeno lo creiamo nel senso che ci
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appare così lo interpretiamo ma esso
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come no meno c'è e noi non lo possiamo
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conoscere noi uomini soggetti
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individuali non siamo i creatori della
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natura e della realtà noi siamo i
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soggetti che la natura la formano noi
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abbiamo le lenti azzurre la natura
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azzurra abbiamo gli occhiali rossi la
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natura rossa noi non creiamo la natura
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non creiamo la realtà come singolo
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soggetto io come sia individuale
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percepiamo la formiamo la conosciamo ma
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in questo tipo di soggettività la natura
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e come noi la percepiamo non è come sei
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in sé di per sé perché per sapere come
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si insedi per sé riguardo l'esempio l'ho
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fatto in questa classe che un modo fuori
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dalla porta qualcuno no e ci ha tenuto a
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porta
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questo sigaro ok è un sigaro grigoletto
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nome cara alice che colore marrone e
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intero fumato e già fumato perfetto
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questo è il fenomeno
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lei vede una forma vede che consumato
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vede un colore esce dalla porta e chiudi
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la questo immaginiamo le di non esserci
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e il no meno ma lei il no meno cioè il
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sigaro come in sé a prescindere dalle
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sue in tutte di spazi di tempo e qui ora
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a prescindere le categorie di modalità
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qualità quantità relazione lo può vedere
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no perché alice apri alice come il
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sigaro come prima ma come a prescindere
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dalla sua mente lei non lo può sapere
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come prescinda dei suoi sensi lei non lo
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può sapere perché se c'è lei il signore
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un fenomeno se non c'è lei il sigaro e
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un numero ma lei non lo può giudicare
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perché non c'è più e se ci siamo noi lo
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percepiamo sempre come fenomeno dovremmo
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uscire tutti noi dalla classe e lasciamo
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questo sigla cattedra a quel punto più
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nessuno di su di noi può esprimere un
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giudizio sul sigaro
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ecco in quel momento lì quel signore un
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numero c'è una cosa in sé a prescindere
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dal soggetto che lo conosce ma poiché in
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se vuol dire che il jesus e dove lo
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conosce i soggetti non possono di fatto
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conoscerlo giudicarlo intorno pure
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dunque il numero è inconoscibile per un
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soggetto individuale per un infinito
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limitato quali alice quali posso soldino
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quale già c'è tra eccetera
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e chiaro dunque il nome lo ha
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rappresentato l'inconoscibilità del
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soggetto individuale ma il soggetto
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individuale nel frattempo ha formato
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tutta la natura in quanto fenomeno
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dunque lio cantiano e un io che è
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un'attività limitata limitato
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all'esperienza limitata al fenomeno ma è
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un'attività che ha permesso l'uomo la
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conoscenza
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la matematica la fisica dei fenomeni
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il numero kant ce lo ha rimandato alla
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critica ragion pratica viviamo come se
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ne fossimo libri non sappiamo se il
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mondo e libertà ma per poter essere
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morali serve immaginare presupporre di
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essere liberi e l'ha rimandato alla
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critica del giudizio in quando noi
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diciamo quando ci interroghiamo giudizio
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riflettente biologico sul fine della
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vita della natura
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facciamo esperienza sul fine no
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rimandiamo una tensione che non è
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esperibile qual è il fine dell'uomo nel
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mondo natura non ne puoi fare esperienza
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dunque il nome lokan nella critica loro
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ragion pura
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lo ha stabilito la definito come
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inconoscibile è un limite non l'uomo non
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può cogliere il nome invece nella
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pratica nella cura gli apostolati come
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appunto precondizioni per esser morali o
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la messi come fine del nostro libere ma
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fitte e gli altri dei listini non si
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accontentano di un numero morale o
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estetico vogliono conoscere il numero
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come si può fare serve questo passaggio
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questo poi vediamo se è chiaro bisogna
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infiniti dare il soggetto lio lio
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limitato cantiano illuministi e un io
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che vado dentro i fenomeni per conoscere
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il nome noce la cosa in sé non bisogna
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rimanere all'interno di una soggettività
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di un io limitato è finito bisogna
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andare oltre bisogna infiniti dare lio
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fitte compie questa infiniti lizzazione
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celio diventa un soggetto infinito
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universale passa dall'essere il soggetto
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intelletto di alice di saudino ad essere
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soggetto lio infinito universale per
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scritte esiste una soggettività infinita
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universale che è principio conoscitivo
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conosce ma è anche agente principio
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agente ci ha creato la realtà
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io infinito di vite non è solo più un io
00:15:34
conoscitivo e un io che si è creato ha
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creato la realtà è che permette la
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conoscenza della realtà dunque passiamo
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dall'io finito soggettivo individuale
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dell'uomo a un infinito non usate la
00:15:50
parola dio adesso non centra e
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assimilati c'è qualcosa che rimanda la
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metafisica sì ma non usate questa
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espressione e un io c'ho una
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soggettività universale infinita dunque
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deduzione trascendentale assoluto di
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fitte la realtà per fitte deriva dall io
00:16:11
l'uomo deriva dall io la pianta deriva
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dall io non c'è nulla al di fuori del io
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ma lio e alice no l'io è un soggetto
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universale tutto e nell'io tutto e
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creato da lionel io li genera se stesso
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genererà la realtà la realtà di se
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stesso la realtà che non è se stessa ed
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è tutta la realtà dentro lo stesso al di
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fuori del io soggetto universale
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assoluto non vi è nulla dunque l'essere
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contro gi ca mente è un io infinito
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creatore di se stesso e della realtà non
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c'è più un soggetto umano limitato ma
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gli idealisti partono da un soggetto
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universale infinito e allora ecco che il
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problema del nome nel risolto non
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risultino più cantiera kant ha ragione
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punta cave per l'epoca
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c'è lumino inconoscibile dall'uomo cosa
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fanno gli idealisti dicono che esiste un
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infinito che creerà se stesso che creerà
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all'uomo e che creerà la natura
00:17:31
quando io mi rapporto al sigaro io sono
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un soggetto hilfiger l'oggetto ma siamo
00:17:39
entrambi
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parte dell'io infinito e dunque quando
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la soggettività individuale saudino
00:17:49
incontra l'oggettività naturale sigaro
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non c'è uno scarto tra un soggetto è un
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fenomeno ma è un rapporto diretto quello
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che appare è anche quello che conosce è
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come conosce perché siamo entrambi parti
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parte di un io soggetti infinito cielo
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infinito a posto se stesso a posto il
00:18:16
soggetto saldino è a posto il sigaro
00:18:18
l'albero il sole le stelle quando io mi
00:18:21
rapporto al sigaro
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non mi pongo più la domanda ma ciò che
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mi appare il fenomeno sigaro equivale a
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ciò che è in sé il sigaro come no meno
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il siro come numero e il sidro come
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fenomeno essendo prodotti dal dall'io
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coincidono saudino come soggetto
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conoscitivo o con l'oggetto che sta
00:18:43
vedendo alice coincide non c'è più la
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distinzione fenomeno numero perché siamo
00:18:49
sono entrambi facente parti dell'io
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infinito dunque la corrispondenza
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soggetti oggetti e biunivoca è una
00:18:59
corrispondenza assoluta però lio di cui
00:19:05
parla vite e infinito gli di cui parla
00:19:09
cannes è un soggetto finito adesso il
00:19:15
presento quelli che sono i caposaldi
00:19:16
della propria
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opera principale che la dottrina della
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scienza e vi dovrebbe essere sempre
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molto complicata qualche fitte più
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chiaro
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vediamo insieme la dottrina delle
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scienze fondamenti della dottrina della
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scienza che il capolavoro punto di
00:19:41
diffide a diversi introduzione ci hanno
00:19:44
detto per il significato di quest'opera
00:19:46
allora partiamo da questo aspetto lio di
00:19:49
cui stiamo parlando è innanzi tutto un
00:19:52
dio infinita volontà creatrice che crea
00:20:03
se stesso se stessa
00:20:06
olio crea se stesso e poi crea ciò che è
00:20:09
diverso da se stesso da se stessa se la
00:20:13
volontà
00:20:13
noi siamo dunque in presenza di un
00:20:16
processo che si può definire dal punto
00:20:21
di vista del linguaggio del filosofo
00:20:23
tedesco da plan bleu tatangelo
00:20:28
cosa vuol dire tartan lucia thm di lng
00:20:34
da tan lungo putt vuole dire attività
00:20:39
andrew prodotto di un'attività di
00:20:44
un'azione l'io è stata andrew azione
00:20:53
prodotto dell'azione lio come cat
00:20:57
e a gente come andrew è prodotto
00:21:04
dell'agire prodotto dell'azione lio al
00:21:07
contempo è soggetto agente è oggetto
00:21:14
agito prodotto è una soggettività che
00:21:17
crea se stessa e poi crea anche le
00:21:22
conseguenze di se stessa dunque lio e
00:21:27
azione e prodotto dell'azione
00:21:30
l'io è un'azione volontà e creazione
00:21:33
questo è l'io di film e questa
00:21:37
produzione questa creazione fittiana
00:21:41
avviene attraverso tre principi quelli
00:21:45
che vi presento sono i tre principi
00:21:47
della dottrina della scienza tata gloom
00:21:53
che azione è prodotto e l'azione
00:21:56
vediamo i tre principi primo principio
00:21:59
lio scritto con la i maiuscola
00:22:03
l'io mio infinito pone nel io stesso
00:22:11
cioè in se stesso se stesso li oppone se
00:22:18
stesso in se stesso vuol dire che l'io
00:22:22
si pone come io ma non si pone come io
00:22:27
ovviamente al di fuori di sé si pone ed
00:22:32
è pienamente in sé per sé
00:22:35
l'io si è auto posto e dopo ci torno
00:22:41
primo principio li oppone se stesso
00:22:45
secondo principio lio infinito
00:22:48
soggettività universal e creatrice pone
00:22:56
in se stesso opposto a se stesso il non
00:23:06
io
00:23:08
l'io infinito pone in se stesso
00:23:17
qualcosa di opposto a se stesso il non
00:23:22
io
00:23:23
dunque lio infinito oppone in se stesso
00:23:31
a se stesso un non io
00:23:38
1 mia
00:23:40
l'io oppone a se stesso in se stesso un
00:23:46
non io un io finito è divisibile finito
00:23:53
è divisibile cioè che ha una quantità
00:23:55
quello che è divisibile vedere
00:23:56
quantitativo e il secondo principio
00:24:01
dunque lio infinito oppone a se stesso
00:24:05
un infinito finito divisibile terzo
00:24:09
principio lio infinito pone
00:24:18
nell'infinito opposto al non io finito
00:24:25
di visibile un io finite divisibile lio
00:24:32
assoluto creatore universale pone dentro
00:24:37
se stesso perché non c'è nulla di così
00:24:39
se stesso pone in se stesso opposto al
00:24:46
non io
00:24:48
finito di visibile un io finito è
00:24:53
divisibile terzo principio prego
00:25:00
il non io infinito è divisibile non c'è
00:25:04
tre principi 1 lì oppure se stesso due
00:25:09
li pone il non io
00:25:13
tre li oppone opposto non io li ho
00:25:18
finito di visibile il primo io con la i
00:25:24
maiuscola e infinito soggettività
00:25:28
assoluta il non io è divisibile finito
00:25:32
il terzo io e un io non ho non io
00:25:36
anch'esso però divisibile è finita
00:25:41
cosa sono questi tre passaggi questa è
00:25:45
la deduzione trascendentale metafisica
00:25:49
assoluta della realtà ed è una deduzione
00:25:55
solo di una fondazione di tipo
00:25:58
dialettico vediamolo insieme
00:26:08
sì non si annullano ma che entrano in
00:26:14
contrasto sta entrando in quello che il
00:26:17
discorso fischiano perché un autore
00:26:19
dialettico è un autore dello scontro è
00:26:22
un autore della tensione è un autore del
00:26:25
conflitto
00:26:27
sanremo questa deduzione trascendentale
00:26:32
assoluta metafisica della realtà e
00:26:37
dialettica cioè si divide in tre parti
00:26:40
tesi antitesi sintesi fi che è un
00:26:44
fondatore della dialettica spaghetti in
00:26:47
un processo e ios al massimo un
00:26:50
esponente della dialettica idealista poi
00:26:52
della dialettica materialista sarà
00:26:53
appunto marx la dialettica e idealista
00:26:56
la fondo affitti la diretti ca dunque un
00:26:59
processo un modo di muoversi di essere
00:27:04
progetto primo punto tesi il primo ma il
00:27:10
primo principio è la tesi cioè l'io si è
00:27:15
posto in quanto io
00:27:16
l'io si è posto in quanto io a posto se
00:27:21
stesso in base al principio identità ha
00:27:23
uguale a a uguale a lio si pone uguale a
00:27:28
se stesso si è auto creato dunque il
00:27:31
principio della tesi è l'io come auto
00:27:35
creazione auto creazione ma lio e
00:27:39
un'auto creazione infinita l'io è auto
00:27:44
creazione volontà infinita c'è un'auto
00:27:48
creazione senza limiti cioé spinta
00:27:51
creatrice infinita è chiaro e questa
00:27:56
spinta auto creatrice infinita sì senza
00:28:00
limiti è alla base dell'essere è alla
00:28:04
base della realtà è anche la base poi
00:28:08
del sapere della conoscenza la tesi li
00:28:11
oppone se stesso antitesi li oppone il
00:28:18
non io
00:28:19
finito di visibile l'io si è negato
00:28:25
opponendo a sé qualcosa che è totalmente
00:28:28
diverso perché l'opposto di io e non io
00:28:32
l'opposto di io infinito è non io finito
00:28:36
l'io infinito pone se stesso poi si nega
00:28:41
oppone a se stesso qualcosa di
00:28:44
assolutamente diverso a sé
00:28:46
cosa c'è di antitetico all'io infinito
00:28:49
il non io
00:28:51
finito cosa secondo me ragazza è
00:28:56
l'antitesi e la negazione è l'ostacolo
00:28:59
che cosa sarà nella realtà
00:29:02
no e perfette e poi qualcosa che va
00:29:06
superato ma è il male non va bene no non
00:29:10
è l'uomo l'uomo e non io e non io
00:29:17
che cos'è il non io
00:29:20
l'io infinite un soggetto universale che
00:29:23
si crea si è creato ed è una creazione
00:29:28
infinita questa creazione soggettività
00:29:31
universale infinita però crea dentro di
00:29:34
sé un'antitesi a sé ha creato il non io
00:29:38
a posto creato non ci piace
00:29:40
l'espressione ha posto un non io
00:29:43
prima domanda che cos'è loan io poi
00:29:44
secondo te dire tar che si nega tra che
00:29:47
io che sono io infinito creo non io
00:29:50
pongo non io
00:29:51
fondo non io e le cose donia ottima
00:29:57
questa è la risposta poi ci arriviamo
00:29:58
sviluppiamo il loonie è necessario
00:30:00
all'io mafiose non io
00:30:05
non c'è nulla di folle dell'io e nel io
00:30:12
e è tutto bene pensate al 3 c'è un terzo
00:30:18
per esclusioni tre io il 3 io dov'ero io
00:30:23
che cos'è e la natura la materia
00:30:32
naturale il non io
00:30:36
e la natura chiaramente che un uomo che
00:30:39
attribuisce alla natura l'assenza di
00:30:41
infinito sanremo e il non una natura
00:30:47
l'io si pone e poi si contrappone
00:30:50
creando la natura i mondi pianeti le
00:30:54
stelle è l'ostacolo
00:30:59
ma che cos'è il mio infinito ea
00:31:02
creazione costante dunque ha creato la
00:31:05
natura antitesi per poi per poi il riso
00:31:13
per arla per superarla e siamo al la
00:31:17
sintesi il terzo punto il terzo punto la
00:31:20
sintesi è l'io oppone al non infinito è
00:31:26
divisibile un dio finito è divisibile
00:31:30
chi è mio figlio di visibile
00:31:35
l'uomo l'uomo è finito è divisibile come
00:31:40
la natura ma è io come l'infinito
00:31:47
l'uomo è un soggetto particolare
00:31:51
individuale perché siamo carne e ossa
00:31:53
siamo nello spazio nel tempo siamo
00:31:55
materia siamo natura ma dentro di noi
00:31:58
non si esaurisce il nostro essere nella
00:32:03
natura perché dentro di noi c'è lio come
00:32:08
infinita capacità di creazione non del
00:32:13
singolo uomo e la specie umana
00:32:16
l'io infinito soggetto universale si è
00:32:21
negato creandosi l'ostacolo la natura
00:32:25
per poi ri superarla in quanto esso e
00:32:29
volontà attraverso le gesta dell'uomo
00:32:34
attraverso le opere dell'uomo attraverso
00:32:36
la poesia l'arte la cultura filosofia
00:32:40
dell'uomo
00:32:41
l'uomo è un piccolo grande dio infinito
00:32:48
buttato nella natura dall'infinito per
00:32:54
superarla per tendere al superamento di
00:32:57
esse e rita essere tornare al l'infinito
00:33:01
l'uomo è in viaggio verso l'infinito
00:33:04
prete non ognuno di noi perché ci di noi
00:33:07
pure
00:33:08
mediocre scarso incapace ma nell'uomo
00:33:11
c'è una tensione costante l'infinito
00:33:15
alla libertà e noi realizzando la
00:33:18
realizziamo l'essenza dell'infinito
00:33:22
prego l'uomo è bene
00:33:27
l'uomo è la manifestazione finita
00:33:30
dell'infinito ma l'uomo in quanto
00:33:33
manifestazione finita dell'infinito ha
00:33:37
dentro di sè uno slancio finito verso
00:33:40
l'infinito
00:33:41
avete qua la teorizzazione dell'arte
00:33:45
romantica avete autorizzazione dello
00:33:47
slancio vitale romantico
00:33:49
noi siamo delle gocce di infinito nel
00:33:54
mondo che tendono a ritornare
00:33:57
all'infinito assoluto allora eccole
00:33:59
spogliamo domanda perché si è limitato
00:34:01
esattamente come il suo stop
00:34:03
semplificando ma va bene così io sono
00:34:06
per e senza un pasticcere faccio una
00:34:09
torta a voi questa torta appena l'ho
00:34:11
fatta la butto o la mangio perché le mie
00:34:14
senza e fare le torte ma se la torta è
00:34:18
fatta e non ne posso più fare la mia
00:34:21
essenza non si realizza dunque io poiché
00:34:24
devo sempre fare delle torte devo
00:34:26
costantemente avere del materiale le
00:34:29
uova il burro per poterle fare perché un
00:34:32
realizzo nella realizzazione nella torta
00:34:35
dunque poiché il soggetto assoluto che
00:34:38
ha creato tutto contro se stesso e
00:34:41
un'infinita volontà creatrice essa si è
00:34:44
posta come volontà creatrice ma poi per
00:34:46
continuare a creare ha creato l'antitesi
00:34:49
il non io
00:34:51
la natura il limite l'ostacolo per poi
00:34:54
gettare dentro se stessa o suite e
00:34:58
universale
00:34:59
li ho dentro se stesso un infinito
00:35:01
l'uomo che realizzando cosa tensione
00:35:04
all'infinito realizza l'attività
00:35:08
creatrice dell'infinito
00:35:10
noi siamo dunque manifestazione
00:35:13
dell'infinito e agendo realizziamo
00:35:17
l'essenza del
00:35:19
definito l'uomo è come senza una corda
00:35:23
verso l'infinito una freccia verso
00:35:25
l'infinito
00:35:26
ma l'essenza dell'uomo non è la freccia
00:35:29
che raggiunge bersaglio l'essenza
00:35:32
dell'uomo essere casey streben verso del
00:35:35
bersaglio
00:35:36
l'attività infinita dell'io si realizza
00:35:40
dello stress ben cioè nella tensione
00:35:43
all'infinito l'infinito è infinita
00:35:46
volontà creatrice per poter essere
00:35:48
sempre in creazione deve tendere
00:35:50
all'infinito e per tendere un infido
00:35:53
serve lo stacco da superare
00:35:55
e allora dall'uomo che scopo il fuoco a
00:36:01
davos sono sulla luna
00:36:03
potremmo immaginare che c'è stato una
00:36:06
progressiva tensione verso l'infinito un
00:36:10
amico costante al superamento degli
00:36:13
ostacoli ma gli ostacoli servono per
00:36:17
realizzare la tensione all'infinito
00:36:21
l'ostacolo ciò che nobilita il superato
00:36:25
re degli ostacoli dunque secondo fit
00:36:28
dialettica tesi antitesi sintesi per
00:36:31
arrivare una sintesi che superiore alla
00:36:35
tesi che un arricchimento della tesi già
00:36:38
che una spinta della tesi cosa
00:36:41
indispensabile prevala sintesi
00:36:46
l'antitesi fitte e l'autore dell'anti
00:36:49
the sun lo sarà hegel l'antitesi e
00:36:53
funzionale e funzionale
00:36:58
l'antitesi vivo semplifico sono i due al
00:37:01
day 2 m 43 il salto in alto il record
00:37:04
ancora del salto in alto di sotto ma
00:37:06
your quelle l'antitesi caro umanità a
00:37:09
due quarantatreenni da vent'anni l'uomo
00:37:12
non salta più l'uomo che porterà l'asti
00:37:17
la sua schiena e sue gambe saltare oltre
00:37:19
il 2 43 ha spinto come potenza creatrice
00:37:25
tutta l'umanità a saltare
00:37:27
quell'asticella e dunque la plus tutti
00:37:31
quelli che sono allenandosi per
00:37:32
assaltare quell'asticella stanno creando
00:37:36
spingendo attività infinita per
00:37:40
l'infinito bold and soul figlio del
00:37:44
vento e figlio dell'infinito perfette
00:37:46
sarebbe perché re con bolt non è sceso
00:37:50
soltanto esso al di sotto di quella
00:37:53
soglia
00:37:54
ma tutta l'umanità in volta è scesa
00:37:57
l'uomo fin dove arriva ta velocità qui
00:38:00
volte una manifestazione sublime
00:38:03
dell'infinito così è stato napoleone
00:38:06
così sarà stato leonardo da vinci così
00:38:09
salti popoli e poi li ha rivelati
00:38:11
selezione popolo tedesco e cominciano
00:38:14
qui i problemi politici perché fitti
00:38:16
sostiene gruppo tedesco ha una capacità
00:38:18
di tende all'infinito superiore altri
00:38:21
popoli e questo può anche di grandezza
00:38:25
che sentono i tedeschi chiuso dicendo
00:38:28
che questo questa dialettica dunque
00:38:31
quale caratteristiche a individuo ancora
00:38:34
un paio altri tre momenti tesi antitesi
00:38:37
sintesi sono cronologicamente
00:38:42
contemporanei non c'è il momento in cui
00:38:44
li oppone se stesso si contrappone dopo
00:38:48
essi si nega dopo e si rigetta come uomo
00:38:51
nell'infinito tutto avviene in the nel
00:38:54
tempo t l'io si pone si nega e si
00:38:58
riabilita attraverso lio finito l'uomo
00:39:02
dunque è una deduzione della realtà
00:39:05
tecnologicamente avviene in un tempo ti
00:39:08
che anche un metà tempo e al di là del
00:39:11
tempo doccia viene poi le singole
00:39:13
dinamico stato sicuramente sono nel
00:39:15
tempo ma il tempo è un'invenzione dovuta
00:39:19
al fatto che tutto muta non ci fossero
00:39:21
talmente non ci sarebbe il tempo prima
00:39:23
da sapere prima vorrei sapere questo due
00:39:25
li ho finito e al contempo stesso
00:39:29
infinito dunque l'uomo è finito è finito
00:39:32
finitoinfinito al tempo stesso
00:39:35
e materialmente finito ma come spinta
00:39:37
infinita e potremmo dire che la specie
00:39:39
umana è infinita
00:39:41
dunque il singolo uomo è finito ma nel
00:39:45
singolo finito alberga la tensione
00:39:47
all'infinito
00:39:48
e poi vi è la specie umana che nel tempo
00:39:50
tende all'infinito l'infinito che cos'è
00:39:54
e l'infinito l'infinito e anche
00:39:58
l'insieme di tutti gli infiniti che
00:40:01
spingono lottano per il superamento
00:40:04
dell'ostacolo del non io
00:40:07
dunque le infinite l'insieme tutti gli o
00:40:09
finiti che tendono appunto verso
00:40:12
superamento dell'ostacolo tendono verso
00:40:14
la libertà qual è dunque la missione del
00:40:20
io la missione dell'infinito e tendere
00:40:24
in maniera inesauribile all'infinito
00:40:28
l'io infinito non esisterebbe più
00:40:37
se gli o finiti raggiungessero
00:40:40
l'infinito l'infinito cesserebbe di
00:40:48
esistere perché attività creatrice
00:40:51
costante dunque l'infinito continuerà a
00:40:56
esistere come volontà creatrice spinti
00:40:58
infinita creatrice per il fatto che gli
00:41:02
infiniti che non in maniera inesauribile
00:41:07
all'infito senza mai raggiungere mai ad
00:41:09
esse sul monte di avere una freccia di
00:41:13
scagliarla e questa freccia sempre
00:41:16
viaggerà senza mai raggiungere
00:41:19
l'obiettivo
00:41:20
questa è la missione inesauribile
00:41:24
dell'infinito dell'uomo che come freccia
00:41:27
verso l'infinito realizza l'essenza più
00:41:31
intima dell'infinito e caratterizza
00:41:35
l'evoluzione poi dialettica del mondo e
00:41:39
dell'umanità