Vi racconto BOLOGNA | Città italiane

00:21:18
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TLDRLa storia di Bologna è un racconto avvincente che abbraccia secoli e si intreccia con eventi e personaggi significativi. Fondata dagli Etruschi come Felsina e successivamente conquistata dai Romani, la città è diventata nota per la sua università, una delle più antiche del mondo. Le torri medievali simboleggiano il potere delle famiglie nobili, mentre i portici offrono riparo e caratterizzano l'architettura bolognese. La cucina, con le sue specialità come la lasagna e i tortellini, insieme alla statua di Nettuno, che rappresenta l'acqua, aggiungono ulteriori sfaccettature all'identità bolognese. La narrazione sfocia in aneddoti curiosi e leggende, come la famosa 'battaglia della merda' e la lotta contro il potere del cardinale Bertrando del Poggetto, rendendo Bologna una città ricca di storia e cultura.

الوجبات الجاهزة

  • 📍 Bologna è chiamata 'la grassa, rossa e dotta'.
  • 🏛️ La più antica università si trova a Bologna.
  • 🌊 La statua di Nettuno simboleggia l'importanza dell'acqua.
  • 🍝 La cucina bolognese include piatti iconici come la lasagna.
  • 🏰 Le torri medievali rappresentano il potere nobiliare.
  • ⚔️ La 'battaglia della merda' è un episodio noto della storia bolognese.
  • 🕍 La basilica di San Petronio è una cattedrale incompiuta.
  • 🧵 Bologna era un importante centro della seta.
  • 🌉 I portici di Bologna sono uniche nel loro genere.
  • 📜 La storia di Bologna è ricca di eventi e personaggi illustri.

الجدول الزمني

  • 00:00:00 - 00:05:00

    L'autore si trova a Bologna e ne descrive con umorismo le caratteristiche: è la città dotta per la sua antica università, rossa per il colore dei suoi edifici e 'curvy' per le sue tradizioni culinarie. Si pone domande sulla presenza delle torri e della statua di Nettuno e inizia a raccontare la storia della città dalle origini etrusche.

  • 00:05:00 - 00:10:00

    Nel VI secolo a.C. gli etruschi fondano Felsina, che sarà invasa dai Galli e rinominata dai romani Bononia. Si descrive la storia della città, con dettagli sulla costruzione delle mura e le invasioni barbariche. Bologna viene ristrutturata e definita 'dotta' con l'arrivo degli studiosi, che portano alla nascita della prima università.

  • 00:10:00 - 00:15:00

    Attorno all'anno 1000, Bologna è sotto il dominio della contessa Matilde di Canossa. Con un fiorente studio del diritto romano, nascono i glossatori e la città si espande. Viene eretta la seconda cinta muraria, e Bologna si afferma come città di torri, simbolo di potere delle famiglie nobili.

  • 00:15:00 - 00:21:18

    Nel XIII secolo, Bologna diventa un libero comune e continua a espandersi. La città si arricchisce di portici e nuove basiliche. Dopo un periodo di ribellione e nuove costruzioni, Bologna si aggiorna con l'architettura rinascimentale, diventando il centro di importanza storica e culturale, fino ai cambiamenti sotto il papato e Napoleone.

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فيديو أسئلة وأجوبة

  • Perché Bologna è chiamata 'la grassa, rossa e dotta'?

    'Grassa' per la sua ricca tradizione culinaria, 'rossa' per il colore dei suoi edifici e 'dotta' per la presenza della più antica università del mondo.

  • Qual è l'origine del nome Bologna?

    Il nome Bologna deriva dai Galli Boi e potrebbe avere radici nella dea della fertilità 'Bona'.

  • Cosa significa la statua di Nettuno in piazza Maggiore?

    La statua di Nettuno simboleggia l'importanza dell'acqua per Bologna, che in passato era collegata a canali.

  • Quando è stata fondata l'università di Bologna?

    L'università di Bologna è stata fondata nel 1088 ed è la più antica università del mondo.

  • Quali sono alcuni piatti tipici di Bologna?

    Tra i piatti tipici ci sono la lasagna, i tortellini e la mortadella.

  • Qual è la significanza delle torri di Bologna?

    Le torri medievali, come la Torre degli Asinelli, rappresentavano il potere delle famiglie nobili.

  • Cosa accadde durante la 'battaglia della merda'?

    I cittadini bolognesi assediarono un cardinale lanciando escrementi, costringendolo alla resa.

  • Qual è la storia della basilica di San Petronio?

    Costruita nel 1390, è nota per essere la cattedrale incompiuta voluta per competere con altre cattedrali italiane.

  • Che importanza ha avuto la seta per Bologna?

    Bologna divenne un importante centro per la lavorazione della seta grazie all'innovazione e ai fiumi che fornivano acqua.

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الترجمات
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التمرير التلقائي:
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    Mi trovo a Bologna, per gli amici: quella grassa, rossa e dotta di Bologna.
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    Dotta perché in questa città c'è la più antica università al mondo, rossa per il
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    co... lore delle sue mura e curvy perché qui non si bada al colesterolo.
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    Ma cosa ci fanno delle torri così alte a Bologna, e i portici ovunque, dei giardini
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    sopra a delle montagne, ma soprattutto perché hanno la statua del dio Nettuno in piazza?
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    Cosa c'entra Nettuno? Dov'è l'acqua a Bologna? Perché non hanno fatto la statua del dio
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    del burro? Per capirci qualcosa sono andato a studiarmi
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    la storia di Bologna, dagli etruschi fini ad oggi, e non avete idea del popò di cose
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    che ho scoperto. E sulla popò ci torneremo. Ma questa storia va raccontata con ordine.
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    Partiamo dall'inizio.
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    Ci troviamo ai piedi della pianura padana, vicino agli appennini.
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    Tutto iniziò con quei soliti mattacchioni degli etruschi, che nel VI secolo a.C. fondarono
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    la città di Felsina, che significa “terra fertile” o “accampamento”, niente di
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    particolare. Immaginatevi un gruppo di casette del genere.
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    Nel 340 a.C. vennero invasi dai Galli, nello specifico dai “Boi” e molti etruschi finirono
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    in queste tombe etrusche. Infine Felsina se la presero i romani, che
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    la rinominarono “Bononia” proprio perché era abitata da questi Galli Boi.
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    Un'ipotesi è che il nome “Bononia” fosse dovuto alla dea della fertilità “Bona”.
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    Perché una dea della fertilità deve per forza essere Bona.
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    Questa era la Bononia romana. Senza televisore. Al museo medievale si possono trovare delle
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    ricostruzioni 3d. Ma dove siamo, su Matrix? Oggi la puoi distinguere dalla forma delle
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    strade, dritte e perpendicolari, perché i romani erano precisini. C'era un unico fiume,
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    l'Aposa, che era dove ora c'è la via Val d'Aposa. Viene costruita la via Emilia, quella
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    che ora è davanti alla piazza, che collegava Rimini e Piacenza. Questa una volta era così.
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    Senza torri ovviamente. Nel III secolo arrivano i barbari e venne
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    costruita la prima cinta muraria, la cerchia di selenite. La selenite è un tipo di gesso
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    dai riflessi biancastri, infatti “selene” significa luna. Il mio telefono non riesce
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    a riprendere i riflessi, vi giuro che ci sono, non sono pazzo. La si trova spesso nella fascia
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    bassa degli edifici medievali, perché nel medioevo, siccome erano degli straccioni di
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    fatto, costruivano sopra i mattoni romani, per risparmiare.
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    Se aguzzate la vista noterete che la parte nord ovest rimaneva fuori dalle mura. Non
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    preoccupatevi, lì abitavano solo i poveri, e poi Bologna era saldamente protetta da delle
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    croci di pietra poste esternamente. Croci poco efficaci perché venne invasa dagli
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    Unni, dagli Ostrogoti, dai Longobardi e da Carlo Magno che poi donò Bologna allo Stato
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    Pontificio. Edificio caratteristico di questo periodo
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    è la basilica di Santo Stefano, detta anche “complesso delle sette chiese”, sono 7
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    chiese che si sono unite per formare una band. Tutto parte da un tempio alla dea Iside costruito
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    nel 100 d.C da una matrona bolognese. Nel V secolo san Petronio, tra tutti i posti che
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    poteva scegliere, costruì lì attaccata una chiesa per san Vitale e Agricola (due martiri
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    crocifissi e torturati proprio nella bellissima cornice di Bologna), e in più ebbe la scortesia
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    di convertire il tempio di Iside in un battistero cristiano, perché voleva essere sepolto lì.
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    C'è scritto ovunque che qui riposa il glorioso corpo di san Petronio, ma se andiamo a vedere...
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    ops, lo hanno spostato in un'altra chiesa. Come è invecchiata male questa tomba.
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    Liutprando, re dei longobardi, tra tutti i posti che poteva scegliere, costruì lì attaccata
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    la chiesa del Crocifisso e infine i monaci benedettini pian piano costruirono tutto il
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    resto, logge, giardini, cripte per lo più ricostruirono quello che gli ungari avevano
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    distrutto. Queste sono le statue da presepe più antiche
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    del mondo, del 1370. C'è anche un museo, con san Petronio che sembra abbia inventato
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    lui Bologna, animaletti medievali, medievali onde energetiche e la strage degli innocenti,
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    dove sono in procinto di trafiggere un bambino, però deve essere un bambino molto pestifero
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    perché le donne non sanno se disperarsi o essere felici.
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    E dopo Carlo, anche io Magno. Crescentine con la mortadella (le crescentine sono dei
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    fazzoletti di pasta fritta), la mia bellissima lasagna verde bolognese che io cioè, adoro
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    e la cotoletta alla bolognese, una braciola di vitello fritta con prosciutto e formaggio,
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    qualcuno ci mette il pomodoro, ognuno ha la sua ricetta, l'importante è che ti pugnali
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    il cuore. Dolcettino per stare leggeri: la tenerina, che è tipo un brownie servito col
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    mascarpone. Ma torniamo nel medioevo.
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    Siamo attorno all'anno 1000, Bologna è sotto l'orbita della contessa Matilde di Canossa,
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    padrona di mezza Italia, l'abbiamo incontrata parlando di Mantova. Matilde spronò molti
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    studiosi bolognesi a spolverare il diritto romano per poter governare meglio il suo grande
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    regno. Nacquero i glossatori, ossia chi, studiando il diritto romano, scriveva delle note a margine
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    chiamate “glosse”, per poter spiegare meglio il senso di alcuni paragrafi.
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    I bolognesi trovarono fortuna in questa nuova attività, tanto che molti vollero apprenderla
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    e si riunirono autonomamente in gruppi di studio. Così nel 1088 convenzionalmente nacque
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    lo Studium, l'inizio della più antica struttura universitaria del mondo.
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    Bologna divenne “la dotta”, arrivarono studenti da ogni parte e la città si ingrandì.
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    Venne costruita la seconda cinta muraria, appunto la “cerchia del mille” o dei torresotti,
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    che sono queste porte torri. Siccome si accorsero di non avere fiumi per i fossati, eccetto
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    l'Aposa che avevano spostato a est, deviarono i fiumi esterni Reno e Savena. Ora Bologna
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    aveva l'acqua. Si costruì la cattedrale di San Pietro, quella
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    chiesa enorme lungo via indipendenza. Dentro c'è la rappresentazione lignea di alcuni
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    turisti dopo che hanno mangiato la cotoletta alla bolognese.
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    Nel 1116 Bologna divenne un libero comune, finalmente finirono le lotte sanguinose contro
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    i papi e gli imperatori e iniziarono le lotte sanguinose tra le famiglie bolognesi. Guardate
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    quante ce n'erano, non potevano andare tutte d'accordo, c'era chi sosteneva il papa e chi
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    l'imperatore, chi preferiva le lasagne e, qualche pazzo, le tagliatelle.
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    Questo è quindi il periodo delle torri, ogni famiglia nobile voleva dimostrare quanto ce
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    lo aveva grosso... il potere sulla città. La più famosa è la torre degli Asinelli,
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    chiamata così perché, quando si chiedeva chi avesse la torre più alta, la famiglia
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    Asinelli rispondeva “Io, io”. Scherzo. Salire sulla torre pendente più alta d'Italia
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    è l'ideale per smaltire la cotoletta. Sembrava finita ma mi dicono che è ancora lunga. Per
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    4 volte hanno proposto di mettere un ascensore su torre degli Asinelli e per 4 volte hanno
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    detto: no. Qua in alto c'è una ricca biodiversità di modem.
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    E questa è Bologna vista dalla famiglia Asinelli. Non pensate che la famiglia Asinelli fosse
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    particolarmente ricca, aveva solo 10 schiavi, si comprarono la torre già mezza fatta. Quando
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    venne usata come prigione veniva messa una gabbia all'esterno, dove potevi goderti la
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    bella vista fino alla tua morte. Lo faceva anche Mantova, ricordate? Con i Bonaccolsi.
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    Benvenuti nel medioevo. In parte c'è la torre Garisenda, che siccome
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    sto facendo un documentario, è un cantiere aperto. Menomale che ho una foto di prima
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    del cantiere, forse è un po' vecchia. Sebbene la Garisenda sia pateticamente più bassa
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    della Asinelli, compensa venendo menzionata per due volte da Dante Alighieri.
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    Vedete quei buchi totalmente anti estetici? Si chiamano buche pontide e servivano per
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    inserire le impalcature e i ballatoi di legno. Nel medioevo erano molto più belle, immaginatele
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    anche ricoperte di stucco colorato. Da qui possiamo vedere la torre Prendiparte,
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    che è stata usata come carcere della curia, si trova ancora una scritta incisa da un prigioniero
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    condannato per aver messo incinta due sorelle. E la torre Altabella o Azzoguidi, chiamata
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    così perché la gente passava veloce col carro e quindi gli si urlava “Azzoguidi”!
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    E per la famiglia Azzoguidi. Questa è la torre Scappi, di cui vi parlerò più avanti.
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    Così è come vediamo Bologna oggi, ma nel 1100 vi si sarebbe presentata così. I uisc
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    a we of par of it, New York New Yooork. Sembra New York.
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    Troppe torri però, e la gente dove si ritrova? Nessuno pensa ai bambini? 1200: si rade al
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    suolo qualche torre per costruire piazza Maggiore, una delle prime piazze in Italia.
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    Il primo edificio eretto è il Palazzo del Podestà, con la sua torre campanaria per
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    chiamare a raccolta i cittadini. Subito venne ampliato col Palazzo Nuovo che non si chiamò
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    così a lungo, perché nella battaglia di Fossalta venne fatto prigioniero Re Enzo,
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    il figlio dell'imperatore, e venne rinchiuso in quel palazzo, da allora chiamato Palazzo
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    Re Enzo. Il Palazzo Re Enzo è chiuso al pubblico e
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    viene usato per eventi, solo io, Alberto Angela e chi acquista il biglietto per un evento
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    abbiamo l'autorizzazione speciale per entrare. Guardate la sala Re Enzo, sembra di essere
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    nel medioevo. Se non è così è perché l'hanno ristrutturata a fine '700, guardate come era
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    fuori fino a un secolo fa. Ringraziamo Rubbiani che lo fece tornare medievaloso. Così è
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    come la gente lo vede da fuori. E così è come lo vede chi ha un permesso speciale per
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    entrare. Immaginate re Enzo che si dispera in questo
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    bellissimo loggiato medievale. E affacciato su san Petronio c'è il salone del Podestà,
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    con i candelabri e gli affreschi dedicati alle vicende di Bologna, tipo la cattura di
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    Re Enzo, l'università, e altri eventi spoiler che devo ancora raccontarvi.
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    Una sala davvero fica. Sotto al palazzo c'è una volta a crociera
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    con una particolarità, non si sa come ma se parli a un angolo, la tua voce si sente
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    nell'angolo opposto, un sistema ingegnoso per poter comunicare coi lebbrosi.
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    Toc toc – chi è? - un lebbroso Sopra venivano anche impiccati i criminali,
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    davvero un palazzo polifunzionale. In seguito un ricco notaio di nome Accursio
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    vende al comune il suo palazzo, che diventò il nuovo palazzo comunale. La vedete la torre
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    dell'orologio? Un attimo che mi avvicino un po'. Ecco, la vedete? Si può salire sulla
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    torre, vedere come funziona, salire ancora un po' e godersi Bologna da un'altra prospettiva.
  • 00:09:08
    Quindi siamo arrivati nel XIII secolo, c'è una piazza, il palazzo del Podestà con la
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    prigione di Re Enzo e il palazzo d'Accursio su cui siamo noi.
  • 00:09:17
    Ci sono un sacco di torri in giro e un'università rinomata, chi non vorrebbe vivere a Bologna?
  • 00:09:21
    E infatti la gente ci veniva in massa, tanto che non bastavano più le case e i proprietari
  • 00:09:25
    furbescamente cominciarono ad ampliare il piano di sopra allungando le travi. A volte
  • 00:09:30
    questi allungamenti erano così eccessivi che per sicurezza dovettero scaricarli a terra,
  • 00:09:35
    cosa che comportava un abuso edilizio su suolo pubblico. Presto il comune però capì che
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    questi portici non erano così male in caso di pioggia e intemperie e li rese legali a
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    patto che li mantenessero i proprietari. Le travi vennero sostituite con colonne e
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    Bologna divenne la città dei portici. Venne costruita la basilica di san Francesco,
  • 00:09:53
    primo caso di gotico francese in Italia, e subito dopo la Basilica di San Domenico, dove
  • 00:09:58
    venne seppellito niente popò di meno che san Domenico in persona. Infatti la sua tomba
  • 00:10:03
    è fatta molto bene, tra gli autori c'è Nicola Pisano e Michelangelo.
  • 00:10:06
    Davanti a san Domenico e a san Francesco ci sono le tombe dei glossatori, veri eroi di
  • 00:10:12
    Bologna. Questa è di Rolandino de Passeggeri, celebre per essere stato uno dei 4 notai che
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    redassero il Liber Paradisus, il primo testo di legge che abolì la schiavitù. E questa
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    è la tomba di d'Accursio, il tipo che ha venduto il palazzo al comune. Oggi verrebbero
  • 00:10:26
    rappresentati così. Ah, a san Domenico c'è anche la tomba di
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    Re Enzo. Sì, re Enzo non è mai riuscito a scappare.
  • 00:10:31
    Ricordate la torre che vi accennavo poco fa? Si chiama “torre scappi”, perché leggenda
  • 00:10:36
    narra che una signora figlia delle guardie, scoprì re Enzo intento a scappare lì vicino
  • 00:10:41
    e urlò a tutti: “Scappa! Scappa!”
  • 00:10:43
    Se re Enzo non è riuscito a passare, io invece sono riuscito a passatelli con guanciale e
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    tartufo, tortellini in brodo e le mitiche tagliatelle col ragù che a me non fregano
  • 00:10:53
    niente datemi la mia lasagna e il mio parmigiano nel vasetto a forma di formaggio.
  • 00:10:58
    La città si espanse ancora e fu costruita l'ultima cinta muraria, la Circla, nell'attuale
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    circonvallazione. I fiumi dei fossati si ritrovarono quindi
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    all'interno e vennero così sfruttati per le industrie, che, grazie a un macchinario
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    di un immigrato lucchese, trasformarono Bologna nella regina della seta. Quindi ancora acqua!
  • 00:11:16
    Strano a dirsi ma Bologna pullulava di acqua dappertutto.
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    Immaginate che questa porta in origine era anche un porto.
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    Vennero create delle chiaviche che, a dispetto del nome, funzionavano benissimo e portavano
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    i corsi d'acqua pure nelle case. Da porta Galliera passava il canale Navile, che collegava
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    Bologna a Ferrara fino a Venezia. Quasi una persona su due lavorava la seta. Il corso
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    più grosso era destinato ai mulini da farina, altrimenti chi le faceva le lasagne. Si chiamava
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    appunto il canale delle Moline. E solo per noi, sopravvissuto fino ad oggi,
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    un pezzettino di canale è qui! Questa è la celebre finestrella, si affaccia
  • 00:11:42
    su uno dei pochi canali sopravvissuti, piace un sacco ai turisti che non sono abituati
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    a vedere i canali.
  • 00:11:48
    1327: arriva a Bologna il legato francese Bertrando del Poggetto, mandato dal Papa per
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    riconquistare l'Italia. Bologna lo accolse volentieri perché aveva paura dell'arrivo
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    dell'imperatore che l'avrebbe bastonata per tutte le concessioni che si era presa.
  • 00:12:02
    Bertrando si costruì il suo Castello presso porta Galliera e cominciò a far battaglie
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    a destra e a manca, tanto che a un certo punto i bolognesi si stufarono di essere usati come
  • 00:12:10
    carne da macello (o come dicono loro, come ragù) e si ribellarono. Bertrando di tutta
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    risposta razziò la città e si chiuse nel suo castello.
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    E qui comincia la parte bella, vi ricordate quando vi parlavo di popò? Ebbene, una cronaca
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    del '300 racconta che, siccome il castello era inespugnabile, soprattutto per dei semplici
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    cittadini, i bolognesi ebbero la geniale idea di assediarlo lanciandogli in continuazione
  • 00:12:33
    dello sterco. In modo tale che dato che non potevano distruggerlo, almeno avrebbero reso
  • 00:12:38
    il soggiorno del cardinale, come dire, un poco speziato. Passò alla storia come “la
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    battaglia della merda”. E così, dopo 10 giorni, il cardinale si arrese
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    e volle andarsene, ma come fare ad uscire dal castello senza venire inondati di letame?
  • 00:12:52
    Il cardinale pensò di uscire portandosi la croce, sperando che i bolognesi, vedendo la
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    croce, si sarebbero fermati. Beh, il cardinale pensò male.
  • 00:12:59
    Il castello venne distrutto per 5 volte nella storia e sopra le macerie venne costruito
  • 00:13:05
    il parco della Montagnola. Indovinate di chi furono le opere perdute all'interno del castello?
  • 00:13:11
    Esatto, di Giotto. Con la cacciata del cardinale, prese il potere
  • 00:13:15
    Taddeo Pepoli, un mega banchiere così umile che non volle essere chiamato “signore”
  • 00:13:19
    di Bologna, nonostante di fatto fosse signore di Bologna. Il suo logo erano gli scacchi
  • 00:13:24
    (a quel tempo era originale) e la sua dimora era così sontuosa che ora è il museo della
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    città. Sotto di lui grande periodo di pace. Venne seppellito a san Domenico, con ovviamente
  • 00:13:32
    tutti gli scacchi del suo fighissimo logo. Breve parentesi del cardinale Egidio d’Albornoz
  • 00:13:37
    che fondò il Collegio di Spagna, il più antico collegio aperto a studenti stranieri,
  • 00:13:42
    e poi Bologna tornò al pieno comune, con la “signoria del popolo e delle arti”.
  • 00:13:46
    Qua un po' di esempi del perché è chiamata “Bologna la rossa”.
  • 00:13:50
    Venne costruito il palazzo della mercanzia, dove, tenetevi forte, si amministrava la mercanzia.
  • 00:13:56
    Lì davanti infatti c’era il mercato di mezzo, un grande quartiere di mercati, rimane
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    ancora qualche via in cui si vendono i cibi tipici, il parmigiano reggiano e l'inconfondibile
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    radicchio di treviso. C'è anche il mercato coperto che riprende il nome del mercato di
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    mezzo, si possono mangiare tanti cibi bolognesi, penso che proverò la lasagna.
  • 00:14:13
    Torniamo in piazza. Viene costruito il palazzo dei Notai, dove solo io e Alberto Angela abbiamo
  • 00:14:18
    l'autorizzazione per salire. O almeno così mi ha garantito Bologna Welcome.
  • 00:14:21
    Nel 1390 il comune decise di costruire la Basilica di San Petronio, non tanto perché
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    a Bologna servisse una cattedrale, c’era già san Pietro, ma perché in quel periodo
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    le grandi città come Milano e Firenze stavano costruendo la loro cattedrale e Bologna la
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    voleva più grossa. Doveva essere una chiesa enorme, a croce latina,
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    così mastodontica che a un certo punto non riuscirono a finirla e lasciarono la facciata
  • 00:14:43
    così. Dentro si possono trovare le famose croci messe fuori dalle mura, le reliquie
  • 00:14:47
    di san Petronio spostate qui da santo Stefano, ancora reliquie, non ti stanchi mai delle
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    reliquie, la cappella dove verrà incoronato Carlo V imperatore (abbiamo una diapositiva
  • 00:14:57
    al palazzo d'Accursio), il sequel del presepe, dove tutti si impegnano a recitare tranne
  • 00:15:01
    uno e la bellissima cappella Bolognini affrescata da Giovanni da Modena, con i re Magi, la vita
  • 00:15:08
    di san Petronio e il giudizio universale dantesco, sempre molto illuminante, se sei goloso ti
  • 00:15:14
    danno le polpette, non male questo inferno, un po' copiato da Giotto di un secolo prima,
  • 00:15:18
    ma vedo grossi miglioramenti. Vado subito all'inferno a mangiare le polpette
  • 00:15:21
    con tortellini fritti, tigelle, crescentine e salumi vari, tra i quali l'antenato della
  • 00:15:27
    mortadella. Tortelloni burro e salvia e tortellini in crema di parmigiano che stanno benissimo
  • 00:15:31
    con un po' di parmigiano, sempre rigorosamente dal vasetto a forma di formaggio. Lasagna
  • 00:15:35
    veloce e torta tenerina. E siamo arrivati al rinascimento.
  • 00:15:38
    Eccoci arrivati, no dai scherzo, non intendevo questo rinascimento.
  • 00:15:42
    Nel 1461 arriva al potere Giovanni II Bentivoglio che porta a Bologna il rinascimento. Tutta
  • 00:15:48
    la sua famiglia la si può trovare nella chiesa di San Giacomo, nella sua cappella personale.
  • 00:15:53
    Giovanni Bentivoglio ma non posso raccontare tutta la tua storia perché è troppo lunga
  • 00:15:57
    e Gesù mi sembra già stufo. Ci basta sapere che, per dinamiche di potere, la gente a un
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    certo punto si ribellò contro di lui e, come tradizione a Bologna, gli distrusse il suo
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    palazzone e sopra le macerie ci costruì un parco, chiamato ora Parco del Guasto.
  • 00:16:11
    Guardate, è rimasta ancora qualche sedia del palazzo. Immancabile qua sopra il serpente
  • 00:16:16
    gigante e il cervo, ok non so cosa ci sia qua sopra.
  • 00:16:20
    Al posto del sontuoso palazzo è stato costruito il teatro comunale, una tragedia tira l'altra,
  • 00:16:25
    e davanti al teatro si può trovare ancora l'antica scuderia, che adesso è un bar dove
  • 00:16:30
    gli studenti pagano un caffè 80 centesimi, prezzi da rinascimento.
  • 00:16:34
    Dopo Bentivoglio, Bologna tornò sotto il Papato per 3 secoli. Siccome al Papa stava
  • 00:16:39
    sulle balle la chiesa di San Petronio perché commissionata dal comune in sfregio al vecchio
  • 00:16:44
    duomo che era già bellissimo, guardate che bello, pieno di gente... il Papa decise di
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    costruire l’Archiginnasio proprio in mezzo ai tortelloni, così che non poterono mai
  • 00:16:53
    finirla. In piazza venne costruito il palazzo dei banchi,
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    per rendere tutta la vista bella omogenea, si chiama così perché è dove si cambiavano
  • 00:16:59
    le valute. E l'irreprensibile Fontana del Nettuno, perché, ormai lo sapete, a Bologna
  • 00:17:05
    c'erano i canali. Siccome era una delle poche fontane di acqua
  • 00:17:08
    pulita, venne presa d'assalto dal popolo (d’altronde era populi commodo), che puliva il cibo, i
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    panni e si lavava, il tutto nonostante ci fosse una legge che glielo proibiva. Quando
  • 00:17:18
    poi cominciarono pure a cagarci dentro, venne messa una transenna, poi tolta più avanti.
  • 00:17:22
    Se la si vede da una certa prospettiva, sembra che Nettuno sia particolarmente felice, forse
  • 00:17:27
    per le statue che ha vicino. Il tridente è stato scelto per il logo della Maserati, azienda
  • 00:17:31
    nata precisamente qui. Gatto di Bologna.
  • 00:17:34
    Nella chiesa di Santa Maria della Vita si trova il famoso “Compianto sul Cristo morto”
  • 00:17:39
    di Niccolò dell'Arca, sicuramente lo avrete visto nei libri di storia. Avete visto come
  • 00:17:43
    si fa? Impara e sii umile! Nel 1674 i cittadini si riunirono per costruire
  • 00:17:48
    il Portico verso il santuario della madonna di San Luca. Con un passamano venne edificato
  • 00:17:52
    il portico più lungo del mondo, quasi 4 km. I bolognesi odiavano la pioggia.
  • 00:17:58
    A fine '700 sappiamo cosa succede. Arriva quel simpaticone di Napoleone che saccheggia,
  • 00:18:03
    distrugge e trasforma molti luoghi di culto in scuole e accademie. Tipo la chiesa di santa
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    Lucia (come san Petronio, ancora da finire di stampare in 3d) è diventata un'aula magna
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    dell'università. E questo teatro è stato fatto su un convento di monache domenicane.
  • 00:18:16
    Si entra in crisi, la disoccupazione fa scappare il segreto della macchina della seta, Napoleone
  • 00:18:21
    distrugge i campi di Gelsi e il degrado della città costrinse pian piano alla chiusura
  • 00:18:25
    dei tanti canali. Rimangono i nomi delle strade, ad esempio via Riva di Reno, oggi è così
  • 00:18:31
    ma prima era così. Via delle Moline, dove passava il canale delle Moline. Qui probabilmente
  • 00:18:37
    passava il canale di la7. Dopo Napoleone arrivano gli austriaci, che
  • 00:18:41
    però l’8 agosto 1848 vennero cacciati a calci sulla Montagnola, quindi come bel ricordo
  • 00:18:47
    abbiamo la statua del popolano in piazza VIII agosto. C’è il mercato adesso.
  • 00:18:53
    1861 si entra nel Regno d'Italia. Venne costruita la scalinata del Pincio (il
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    Pincio era un colle Romano, Roma andava di moda in quel tempo).
  • 00:19:00
    Questa scultura di Diego Sarti è una ninfa avvolta da una piovra, tema che troverà fortuna
  • 00:19:05
    in oriente. Nella scalinata ci sono bassorilievi che ripercorrono
  • 00:19:08
    la storia di Bologna che ormai conosciamo: Bologna docet per l’università, Bologna
  • 00:19:14
    libertas perché caccia a calci i despoti, la distruzione della Rocca di Galliera del
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    cardinale Bertrando e la cacciata degli austriaci. La scalinata porta al Giardino della Montagnola,
  • 00:19:24
    quello costruito sopra le macerie del palazzo. Sto camminando sopra i quadri di Giotto.
  • 00:19:28
    Ci sono altre sculture di Diego Sarti, delle tartarughe, delle sirene e un leone che sconfigge
  • 00:19:34
    uno gnu. Ogni tanto è bello vedere sculture che non siano santi o Garibaldi.
  • 00:19:38
    Costruzione della stazione ferroviaria e via indipendenza, la via dello shopping, che ti
  • 00:19:43
    porta fino a piazza Maggiore. Se volete giocare ai segreti di Bologna, andate a cercare dove
  • 00:19:48
    c'è scritto “Canton dei Fiori” ah ah, ah no, volevo dire, “Canabis protetio”,
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    sempre detto che dobbiamo difendere le tradizioni, oppure cercate le frecce che hanno lanciato
  • 00:19:57
    in questo portico. Tutti dicono di vederle ma lo sappiamo che non esistono.
  • 00:20:02
    1902 demolizione delle mura e poco più tardi del mercato di mezzo per allargare via Rizzoli.
  • 00:20:07
    Una volta era così. Lo avevamo visto anche col palazzo Re Enzo non medievale.
  • 00:20:12
    Concludiamo piazza maggiore con la costruzione del crescentone, un basamento a forma di una
  • 00:20:16
    focaccia bolognese che si chiama appunto crescentone. Ai lati è rovinato, leggenda vuole che sia
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    stato un carro armato della seconda guerra mondiale, in realtà è stata una mietitrebbia.
  • 00:20:28
    E così, in sintesi, si è formata Bologna. In pratica quello che vediamo in giro è figlio
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    di una mezza New York e una mezza Venezia. Torri e canali. Una città ricca, corposa,
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    piena di strati; esattamente come la lasagna che mi sono appena meritato.
  • 00:21:15
    Un'ora e 44 minuti. Record.
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