00:00:00
Buongiorno a tutti voi e grazie per aver
00:00:02
scelto questo corso il corso ha due
00:00:06
obiettivi fondamentalmente Il primo è
00:00:08
quello di aumentare la consapevolezza
00:00:11
nei giornalisti dell'impatto che il
00:00:13
vostro lavoro ha nella comunicazione
00:00:16
degli scontri stradali nei confronti
00:00:19
dell'opinione pubblica e anche delle
00:00:22
possibili ripercussioni perché che il
00:00:24
vostro lavoro può avere sulle vittime
00:00:27
degli scontri
00:00:28
stradali gli autori del corso sono
00:00:32
fondamentalmente quattro e i moduli sono
00:00:35
divisi in quattro io sono Stefano
00:00:37
Guarnieri e rappresento l'associazione
00:00:40
Lorenzo Guarnieri che da 14 anni si
00:00:43
occupa di prevenzione per la sicurezza
00:00:46
stradale e di supporto alle vittime di
00:00:49
violenza stradale
00:00:50
e ho curato questo corso insieme agli
00:00:53
altri relatori che sono Simona Bandino
00:00:57
giornalista che aiuta l'associazione
00:01:00
Lorenzo Guarnieri Elisabetta
00:01:03
Mancini dirigente superiore della
00:01:05
Polizia di Stato che ha seguito la parte
00:01:08
relativa al nuovo linguaggio della
00:01:10
Polizia di Stato e Ann Maria Giannini
00:01:13
professoressa e direttrice del
00:01:16
dipartimento di psicologia
00:01:17
dell'università La Sapienza che parlerà
00:01:20
invece della
00:01:23
consapevolezza psicologica per quanto
00:01:25
riguarda la narrazione degli incidenti
00:01:27
stradali degli scontri stradali
00:01:30
e con noi saranno anche Davide Scotti
00:01:35
che parlerà invece del tema della
00:01:37
sicurezza stradale sul lavoro e anche
00:01:40
avremo una testimonianza del vostro
00:01:41
collega Luga Val di Serri che è stato
00:01:43
direttamente colpito da un omicidio
00:01:46
stradale in particolare il corso si
00:01:49
compone di quattro moduli nel primo
00:01:50
modulo andremo a
00:01:52
verificare parlare del fenomeno della
00:01:55
violenza stradale e far vedere la
00:01:58
caratteristiche della comunicazione
00:02:00
l'impatto sulle vittime e la
00:02:03
vittimizzazione secondaria nel secondo
00:02:05
modulo Ann Maria Giannini la
00:02:07
professoressa Annamaria Giannini parlerà
00:02:09
del disimpegno morale della
00:02:11
comunicazione attuale della violenza
00:02:13
stradale nel terzo modulo Elisabetta
00:02:16
Mancini parlerà invece del cambiare il
00:02:19
punto di vista e racconterà l'esperienza
00:02:22
della Polizia di Stato e finiremo con
00:02:24
Simona Bandino e Luca baldiserri Per
00:02:26
quanto riguarda i riferimenti
00:02:28
deontologici e le linee guida per una
00:02:31
migliore comunicazione una comunicazione
00:02:36
corretta Andiamo adesso direttamente al
00:02:38
primo modulo che parlerà della del tema
00:02:41
della violenza
00:02:44
stradale mentre noi siamo qui parlando E
00:02:47
voi state ascoltando questo corso ogni
00:02:51
24 Secondi una persona viene uccisa
00:02:54
Sulla strada nel mondo e inoltre la
00:02:57
violenza stradale è la prima causa di
00:02:59
morte di giovani fino a 29 anni nel
00:03:01
mondo Io credo che non Servirebbero
00:03:04
altri numeri altre parole per rendersi
00:03:06
conto che si tratta la più grande
00:03:08
tragedia che abbiamo mai affrontato come
00:03:12
come Uomini e che si consuma ormai da
00:03:14
più di 50 anni e ha fatto assolutamente
00:03:17
più vittime di ogni di ogni guerra ma
00:03:19
purtroppo della violenza stradale non si
00:03:23
parla molto ma non non si considera
00:03:25
importante come
00:03:27
fenomeno drammatico che è e diciamo
00:03:31
fondamentalmente una narrazione
00:03:34
ha portato portato avanti l'elemento
00:03:37
della
00:03:39
Fatalità come se fosse una malattia in
00:03:42
realtà non è è come fosse una cosa che
00:03:43
dovesse esistere sempre in realtà
00:03:46
Sappiamo benissimo che non non è detto
00:03:48
che si debba morire per muoversi da un
00:03:50
punto a un altro se domani mattina
00:03:52
decidessimo di non usare più l'auto la
00:03:55
moto o il camion e ci muovessi con treno
00:03:57
bicicletta a piedi e con navi
00:04:00
probabilmente potremmo salvare 1.
00:04:02
300.000 persone nel mondo Quindi è
00:04:05
chiaro che tutto questo fenomeno è
00:04:07
generato da un modello di mobilità che
00:04:10
dobbiamo in qualche modo aiutare a
00:04:15
cambiare in effetti l'animale più
00:04:19
mortale del mondo è l'uomo motorizzato
00:04:22
che uccide più di 1 milione 300.000
00:04:25
persone nel mondo Noi spesso non abbiamo
00:04:28
la consapevolezza di questo rischio
00:04:30
abbiamo ad esempio paura di fare il
00:04:33
bagno Magari dove ci sono degli squali
00:04:35
che gli squali uccidono quattro persone
00:04:38
nel mondo ogni anno ma non abbiamo paura
00:04:40
a uscire in strada o non abbiamo paura
00:04:42
noi stessi quando siamo in strada su un
00:04:44
mezzo di poter fare qualche danno che
00:04:46
accade invece
00:04:48
per milione 300.000 volte ogni anno in
00:04:53
particolare in Italia accadono
00:04:56
circa 3.000 scontri mortali muoiono più
00:05:00
di 3.000 persone al giorno 17.000 sono i
00:05:03
feriti gravi a causa della violenza
00:05:05
stradale e nel 95% dei casi questa
00:05:09
violenza è provocata dai comportamenti
00:05:11
umani si tratta assolutamente del
00:05:14
maggior problema di sicurezza che noi
00:05:16
abbiamo in Italia ma non è visto come un
00:05:19
problema di
00:05:21
sicurezza Inoltre purtroppo colpisce
00:05:24
soprattutto gli utenti più vulnerabili
00:05:27
quindi più del 50% delle persone muoiono
00:05:30
in strada sono persone che vanno a piedi
00:05:32
vanno in bicicletta o vanno in motorino
00:05:34
e quindi hanno per loro natura un
00:05:36
comportamento estremamente più
00:05:39
vulnerabile e questo fa sì che siano
00:05:41
appunto queste persone a morire sempre
00:05:44
di più e sono sempre più protette Le
00:05:46
persone all'interno delle auto ma sono
00:05:49
sempre meno protette Le persone che
00:05:51
stanno
00:05:55
fuori il tema della violenza stradale è
00:05:57
anche un tema molto importante
00:05:59
importante per la sicurezza sul lavoro
00:06:02
ma non vorrei parlarne io ma vorrei
00:06:04
parlar una persona molto più esperta di
00:06:06
me che è qui con noi che è Davide Scotti
00:06:08
che è segretario generale della
00:06:09
fondazione leadership in Health and
00:06:11
Safety e opinion leader nel campo della
00:06:14
sicurezza stradale Quindi Caro Davide
00:06:17
Grazie per essere con noi Grazie per
00:06:19
aver aiutato con la tua fondazione la
00:06:22
realizzazione e la produzione di questo
00:06:24
corso ma perché la sicurezza stradale è
00:06:27
un tema importante per la sicurezza sul
00:06:29
lavoro Quindi per la tua fondazione
00:06:31
Grazie Stefano e un saluto a tutti i
00:06:33
giornalisti che ci stanno seguendo il
00:06:36
tema della sicurezza O meglio della
00:06:38
cultura della sicurezza è a mio avviso
00:06:40
un tema globale un valore a 360° si
00:06:44
parla di sicurezza sul lavoro sicurezza
00:06:46
sulle strade e dovremmo anche parlare di
00:06:48
sicurezza in ambito domestico qualche
00:06:50
numero lo abbiamo visto ricordiamoli
00:06:54
ogni giorno tre persone perdono la vita
00:06:57
in incidenti sul lavoro
00:07:00
parliamo più di 1000 persone ogni anno
00:07:03
che perdono la vita nel nostro
00:07:05
paese più di 3000 ogni anno che perdono
00:07:08
la vita sulle strade come hai ricordato
00:07:11
prima e possiamo anche aggiungere più di
00:07:14
6000 persone che perdono la vita
00:07:15
coinvolti in incidenti di vario tipo in
00:07:18
ambito domestico è veramente un tema
00:07:24
360° e parlando di sicurezza stradale è
00:07:29
giusto ricordare che di quelle 1000
00:07:32
persone che prono una vita og hanno sul
00:07:35
lavoro il
00:07:36
40% è perché è coinvolto in un evento di
00:07:41
di violenza stradale eh O perché stanno
00:07:45
andando al posto di lavoro quindi i
00:07:47
cosiddetti incidenti in itinere o perché
00:07:52
coinvolti in in situazioni in cui stanno
00:07:56
operando un veicolo che possa essere un
00:07:58
trattore un cam una gru e così via
00:08:01
quindi veramente una
00:08:04
tematica importantissima
00:08:06
e penso che nel nostro paese dobbiamo
00:08:11
tutti fare qualcosa di più di meglio
00:08:15
per renderci in qualche modo
00:08:18
responsabili di invertire questo Trend
00:08:21
perché questi numeri che abbiamo
00:08:22
sottolineato non sono numeri normali
00:08:25
sono nettamente superiori alla media
00:08:27
europea e
00:08:29
E questo Insomma denota sicuramente
00:08:33
una mancanza di cultura della sicurezza
00:08:37
che ognuno di noi ha sicuramente potere
00:08:40
di invertire quando parlo di cultura
00:08:41
della sicurezza intendo che cosa intendi
00:08:44
per cultura della sicurezza intendo
00:08:46
proprio nella sua definizione se
00:08:49
vogliamo anglosassone cultura definita
00:08:51
come il modo di fare le cose qui ovvero
00:08:53
quell'insieme di valori di credenze di
00:08:58
di regole scritte regole non scritte di
00:09:00
usanze di tradizioni di rituali
00:09:03
condivisi da una comunità condivisi da
00:09:05
un'organizzazione così come condivisi da
00:09:08
una nazione che però poi si traducono in
00:09:11
modi di fare le cose in azione
00:09:13
comportamenti quotidiani no che sono il
00:09:15
risultato di quei valori condivisi da
00:09:17
quella comunità e qui nel nostro paese
00:09:20
Ormai è diventato normale assumere
00:09:24
comportamenti dove
00:09:27
spesso la sicurezza non è non è
00:09:31
abbracciata come come valore quindi
00:09:33
comportamenti rischiosi lo vediamo sulla
00:09:35
strada ogni giorno no questo non
00:09:38
rispetto delle regole basilari no regole
00:09:42
non solo le regole codig della strada ma
00:09:44
regole anche di di buona
00:09:49
convivenza qua
00:09:51
probabilmente c'è una mancanza no in
00:09:54
qualche modo valoriale penso che la
00:09:56
sicurezza debba soprattutto essere
00:09:59
tracciata da tutta la comunità come
00:10:01
valore ancora che ancora prima che come
00:10:04
priorità senti
00:10:06
e perché pensi Diciamo che un corso sul
00:10:09
linguaggio sulla narrazione sul racconto
00:10:11
possa essere utile a migliorare la
00:10:14
sicurezza Io penso che una delle
00:10:17
problematiche che abbiamo nel nostro
00:10:19
paese è anche la modalità con la quale
00:10:23
il valore della sicurezza viene o non
00:10:25
viene
00:10:26
comunicato faccio un esempio con il
00:10:28
mondo sassone nel quale ho vissuto tanti
00:10:32
anni ho lavorato ho studiato lì e la
00:10:35
gran britagna è un paese che ha lo
00:10:36
stesso numero di abitanti dell'Italia
00:10:39
più o meno lo stesso numero più o meno
00:10:40
di persone che lavorano Beh in quel
00:10:43
paese ci sono da oltre 10 anni meno di
00:10:48
200 vittime sul lavoro mentre in Italia
00:10:52
da oltre 10 anni sono sempre più di 1000
00:10:54
qua sempre più di 1000 lì sempre meno di
00:10:56
200 e anche le vittime sulle strade sono
00:11:00
in Gran Bretagna da anni ormai sempre
00:11:03
meno della metà di quelle che abbiamo
00:11:05
nel nostro paese e questo non è solo
00:11:08
legato ovviamente a una cultura nella
00:11:12
quale il rispetto delle regole è più
00:11:14
probabilmente affermato rispetto alla
00:11:16
nostra ma l'ho potuta Insomma vivere in
00:11:19
prima persona anche molto legato al modo
00:11:20
con cui vengono comunicate queste il
00:11:24
modo nel quale i media fanno anche
00:11:27
campagne di comunicazione ad alto
00:11:28
impatto emotivo Per sensibilizzare
00:11:30
l'opinione pubblica e anche il modo in
00:11:33
cui i giornalisti raccontano gli eventi
00:11:36
che succedono non necessariamente
00:11:38
facendo una narrazione la cosiddetta
00:11:41
narrazione del dolore o
00:11:45
andando a sviscerare
00:11:49
eh colpe piuttosto che Che situazioni
00:11:53
non centrali ma andando proprio a
00:11:54
raccontare i fatti per quelli che sono e
00:11:58
che
00:11:59
possono far capire come
00:12:01
comportamenti sbagliati hanno causato
00:12:05
quel tipo di evento e questo permette di
00:12:08
avvicinare la percezione della sicurezza
00:12:11
nel nella
00:12:13
cittadinanza un esempio che mi piace
00:12:16
fare è quello legato anche all'utilizzo
00:12:18
delle cinture di sicurezza nel nostro
00:12:21
paese Purtroppo lo dicono i dati il
00:12:25
70% delle persone non utilizza le
00:12:27
centure di sicurezza su posteriori delle
00:12:30
macchine è uno dei dati peggiori in
00:12:33
Europa no tanti altri paesi compreso la
00:12:35
Gran Bretagna è all'inverso quasi la
00:12:37
totalità delle persone le allaccia del
00:12:39
centro di sicurezza ma nel nostro paese
00:12:41
quando ci sono incidenti dove purtroppo
00:12:44
troppo spesso i nostri giovani perdono
00:12:45
la vita a seguito di di eventi che non
00:12:49
dovevano succedere perché magari c'è di
00:12:52
mezzo la velocità c'è di mezzo
00:12:54
l'utilizzo di di di
00:12:55
sostanze o altre cose che poi un
00:13:00
evento ma quando qualcosa che non deve
00:13:02
succedere per qualche motivo succede
00:13:05
quella cintura di sicurezza è l'ultima
00:13:07
barriera di di difesa e purtroppo tante
00:13:10
troppe persone e le statistiche ci
00:13:12
dicono Addirittura il 50% delle persone
00:13:15
che perdono la vita in scontri
00:13:18
automobilistici la perdono perché non
00:13:20
indossavano la cintura di sicurezza e
00:13:22
queste cose non vengono raccontate
00:13:24
tipicamente Dai Dai giornali o quando
00:13:27
vengono raccontati
00:13:29
questi questi eventi che avvengono in
00:13:32
Gran Bretagna vedo che questa cosa
00:13:34
invece è diversa se se se la persona
00:13:38
deceduta in quella macchina non aveva la
00:13:39
centura sicurezza è scritto a volte è
00:13:41
usato è anche titolato e questo permette
00:13:44
di di acquisire nella cittadinanza
00:13:47
nell'opinione Pubblica una
00:13:48
consapevolezza molto diversa sul perché
00:13:52
è necessario Ad esempio in questo caso
00:13:55
indossare un dispositivo piuttosto che
00:13:58
che e quindi questo discorso anche di
00:14:01
responsabilizzare maggiormente no le
00:14:03
persone raccontando i fatti per quelli
00:14:05
che sono penso che è una cosa molto
00:14:08
molto utile e e mi auguro che anche
00:14:10
attraverso un'iniziativa come questa un
00:14:12
corso di formazione così ben strutturato
00:14:15
da te Stefano della tua associazione
00:14:19
messo a disposizione dell'ordine de
00:14:20
giornalisti possa permettere di
00:14:23
perlomeno acquisire una consapevolezza
00:14:24
in più su quello che è anche il potere
00:14:27
che avete No nel nel raccontare che e
00:14:30
quindi nel nell'influenzare
00:14:32
positivamente l'opinione pubblica e
00:14:34
accrescere il valore della sicurezza
00:14:36
nella nostra comunità sulle strade sul
00:14:39
lavoro ovviamente in ogni ambito e
00:14:41
quindi mi auguro di contribuire a
00:14:43
rafforzare una più robusta cultura di
00:14:45
sicurezza n nostro paese perché è una
00:14:47
battaglia che oggi stiamo perdendo tutti
00:14:48
e possiamo vincerla solo attraverso il
00:14:51
coinvolgimento veramente di tutti quanti
00:14:53
compresi voi Grazie davvero David per la
00:14:56
tua per il tuo intervento che chi amente
00:14:59
introduce poi l'altra parte del corso
00:15:01
che riguarda proprio la narrazione
00:15:03
l'aspetto di come vengono raccontati gli
00:15:06
scontri stradali e quindi quello che fai
00:15:08
riferimento proprio all'aspetto della
00:15:10
sicurezza della raccontare la realtà dei
00:15:13
fatti cioè Come avvengono realmente e
00:15:15
non come immaginiamo che fossero
00:15:17
avvenuti o come li abbiamo raccontati
00:15:19
nel tempo Credo sia importante per
00:15:21
educare Poi le persone a un
00:15:23
comportamento corretto sulla strada e a
00:15:26
cercare ovviamente di salvare delle vite
00:15:28
sia sulla strada che sul lavoro e
00:15:30
utilizzando le parole giuste Perché
00:15:32
giustamente mi hai ricordato utilizzare
00:15:34
le parole giuste è importante scontri
00:15:37
invece di incidenti Come sicuramente Poi
00:15:40
spiegherai bene
00:15:42
fondamentale Grazie a
00:15:44
voi Ecco Entriamo adesso in maniera
00:15:49
diretta sulla seconda parte del mio
00:15:51
intervento che riguarda appunto le
00:15:52
caratteristiche della comunicazione
00:15:54
attuale cioè come si comunicano
00:15:56
attualmente gli scontri stradali e che
00:15:59
impatto queste caratteristiche hanno
00:16:01
sull'opinione
00:16:03
pubblica non lo diciamo noi È abbastanza
00:16:06
evidente quando lo leggi Ma è stato
00:16:08
detto anche da varie università ed è
00:16:10
presente in uno studio dell'università
00:16:12
di del New Jersey che ha esato tanti
00:16:15
articoli di giornale che esiste un bias
00:16:17
in questa narrazione uniste un bias
00:16:20
importante che ha essenzialmente questa
00:16:23
caratteristica cioè tende ad assolvere
00:16:27
gli automobilisti o le persone che
00:16:29
guidano un mezzo e a colpevolizzare
00:16:31
quelle che sono le vittime e questo è
00:16:34
quello che si ritrova in gran parte
00:16:36
dell'attuale narrazione o racconto degli
00:16:40
degli scontri stradali e della violenza
00:16:42
stradale e andremo a vedere nel
00:16:43
dettaglio alcuni esempi di questa di
00:16:46
questa forma di
00:16:48
narrazione il primo esempio riguarda una
00:16:52
caratteristica che è veramente molto
00:16:54
comune che è quella della
00:16:55
deresponsabilizzazione del guidatore
00:17:00
in genere per come viene scritto per
00:17:03
come viene raccontato la vittima È un
00:17:05
essere umano e chi uccide una cosa si
00:17:08
vede sempre scritto furgone investe
00:17:11
madre e figlio oppure auto impazzita che
00:17:13
investe utto persone ne uccide due di
00:17:16
queste oppure addirittura che un'auto
00:17:19
non si sarebbe accorta dell'uomo che
00:17:21
procedeva a bordo della strada Quindi
00:17:23
addirittura Diamo sempre delle funzioni
00:17:25
umane importanti a dei mezzi che
00:17:28
attualmente sono delle cose facendo
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questo tipo di di racconto
00:17:33
fondamentalmente
00:17:41
deresponsabilizzazione Cioè tendiamo a
00:17:44
deresponsabilizzare ancora il guidatore
00:17:46
giustificandolo E come lo giustifichiamo
00:17:49
lo giustifichiamo attraverso diciamo le
00:17:52
le forme più classiche l'asfalto
00:17:54
scivoloso il sole che
00:17:57
abbaglia Qui abbiamo messo un esempio
00:17:59
che può essere la persona che era
00:18:01
presumibilmente distratta dal traffico
00:18:03
quindi il traffico è una condizione
00:18:05
normale come fa una persona a essere
00:18:07
distratta da una condizione normale
00:18:09
quindi tendiamo sempre a indicare delle
00:18:12
giustificazioni che poss delle cose che
00:18:15
possono giustificare fondamentalmente
00:18:16
Chi è all guida per l'atto che ha
00:18:19
compiuto e anche questo è chiaramente un
00:18:22
aspetto di responsabilizzazione
00:18:24
un altro aspetto della
00:18:26
deresponsabilizzazione è quello di D la
00:18:29
colpa ad altre cose è semplice anche per
00:18:30
voi magari googlare Stad Killer e
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troverete molteplici titoli relativi a
00:18:36
degli scontri stradali che indicano la
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strada come il colpevole in realtà la
00:18:40
strada ovviamente deve essere fatta
00:18:43
nella maniera migliore possibile per
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poter prevenire gli scontri ma non ha
00:18:47
una colpa specifica per uno scontro che
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è accaduto Accade sempre Ovviamente la
00:18:52
colpa è sempre la responsabilità è di
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chi è la guida che deve adattare la sua
00:18:55
guida alle caratteristiche della strada
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Pot potete leggere a volte addirittura
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strisce pedonali Killer Come fa una
00:19:01
striscia pedonale a essere Killer Oppure
00:19:04
potete vedere è stato fatale il Cordo
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della cicabile quando in realtà quello
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che è accaduto è che la persona andava a
00:19:10
una velocità eccessiva e quindi dopo
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aver urtato il cordolo si è ribaltato Ma
00:19:14
quel cordolo stava lì da sempre non dava
00:19:16
noia a nessuno e oppure si può
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considerare l'asfalto viscido la nebbia
00:19:24
oppure anche un parabrezza che non si
00:19:26
che è ghiacciato e non permette la la
00:19:28
vista ma in quel caso lì ovviamente non
00:19:30
è colpa del parabrezza ma è colpa della
00:19:32
persona che ha deciso di partire senza
00:19:34
vista e quindi anche questa è una forma
00:19:37
importante di deresponsabilizzazione
00:19:40
deresponsabilizzazione che porta poi
00:19:42
anche all'aspetto della totale assenza
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d'arbitrio che spesso viene Vediamo
00:19:46
negli articoli cioè le persone viene
00:19:48
scritto non potevano farci niente hanno
00:19:50
investito il pedone ma non potevano
00:19:52
farci niente non hanno potuto evitare
00:19:54
l'impatto non è riuscita a evitare quel
00:19:58
il cic cosa Cosa significa Questo
00:20:00
significa che non si pone correttamente
00:20:03
attenzione all'aspetto di cosa si poteva
00:20:05
fare per evitare quell'incidente quello
00:20:07
scontro Che comportamento prudente il
00:20:10
guidatore avrebbe potuto tenere e si fa
00:20:13
sì che al solito l'evento abbia come
00:20:15
dire un aspetto di Fatalità che spesso
00:20:18
in realtà non
00:20:20
ha ci sono poi sempre spesso tendenze a
00:20:23
giustificare le violazioni del codice
00:20:25
della strada e di questo periodo direi
00:20:28
che la la la la tendenza più importante
00:20:30
è quello del concetto D l'autovelox
00:20:32
truffa no l'autovelox fa semplicemente
00:20:34
un mestiere che è quello di misurare la
00:20:36
velocità Quindi al limite potrebbe
00:20:38
essere il limite truffa ma l'at velox
00:20:41
misura esattamente la velocità in quel
00:20:43
momento e fa il suo mestiere in quel
00:20:45
senso lì quindi se c'è quel limite quel
00:20:47
limite va rispettato se tu lo superi hai
00:20:50
violato il codice della strada e quindi
00:20:52
devi essere giustamente sanzionato allo
00:20:55
stesso tempo ti tende a come dire a a a
00:20:58
rendere un peccato lieve il fatto che
00:21:00
uno Aba avuto un bicchiere in più no
00:21:02
quindi spesso si legge si può leggere
00:21:05
fermato dalla polizia dopo aver bevuto
00:21:07
un bicchiere di troppo ma E cosa
00:21:09
significa un bicchiere di troppo la
00:21:11
persona non era in condizioni quindi un
00:21:13
bicchiere o due bicchieri o tre
00:21:14
bicchieri significa di non essere in
00:21:15
condizione di guidare Quindi non
00:21:17
dobbiamo avere la tendenza a
00:21:19
giustificare perché se abbiamo la
00:21:20
tendenza a giustificare poi lo vedremo
00:21:23
direttamente nel nel modulo della
00:21:25
professoressa Giannini questo comporta
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che attiveremo noi dei meccanismi di
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disimpegno morale che ci porteranno ad
00:21:31
avere dei comportamenti ancora più
00:21:33
gravi per arrivare poi al concetto della
00:21:37
colpa delle vittime nella chiaramente
00:21:39
nella descrizione spesso degli scontri
00:21:42
si pone
00:21:43
eh attenzione e si pone il focus spesso
00:21:47
sulla vittima Ovviamente la sicurezza
00:21:50
personale è importante Quindi tutti noi
00:21:52
dobbiamo cercare di essere sulle strade
00:21:53
il più possibile attenti a una forma
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difensiva ma non dobbiamo prima Losa a
00:21:59
fare delle ipotesi sulle quali non
00:22:01
sappiamo Cioè non possiamo dire è
00:22:03
accaduto quell'evento perché il pedone è
00:22:05
vestito di nero noi non lo sappiamo che
00:22:07
se fosse vestito di giallo magari
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quell'evento sarebbe successo o no E poi
00:22:12
tendiamo sempre i giornalisti tendono
00:22:14
sempre a descrivere a utilizzare la
00:22:16
forma passiva la forma passiva che di
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per sé è esonerativa quindi invece di
00:22:21
dire che l'automobilista ha investito
00:22:24
ciclista tendono a dire il ciclista è
00:22:26
stato investito da un'auto e quindi la
00:22:28
forma passiva porta il focus sulla
00:22:30
vittima e quindi per certi versi la
00:22:36
colpevolizza qui poniamo due esempi che
00:22:39
facciamo che sono sostanzialmente
00:22:41
in questa in questa lettura in questa
00:22:44
articolo si dice che da una prima
00:22:45
ricostruzione sembra che il bambino in
00:22:47
compagnia di un amico anche lui in bici
00:22:49
ha urtato violentemente contro il
00:22:51
parabrezza dell'automobile
00:22:53
Ecco è molto più probabile ed
00:22:55
effettivamente è successo così che
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l'automobile che l'automobilista abbia
00:22:59
investito il bambino no che il bambino
00:23:01
come un moscerino si è andato addosso al
00:23:04
parabrezza dell'auto oppure quest'altro
00:23:07
esempio che utilizziamo recente che è
00:23:09
sbatte in cima in bici a Cesenatico
00:23:11
nello sportello appena aperto dell'auto
00:23:13
in sosta settantottenne morto in
00:23:15
rianimazione dopo due giorni in realtà
00:23:18
qui il codice della strada è chiaro
00:23:19
l'automobilista non doveva aprire lo
00:23:21
sportello senza assicurarsi che nessuno
00:23:23
procedesse quindi non possiamo mettere
00:23:25
il Focus e l'attenzione sul ciclista per
00:23:28
scagionare fondamentalmente le
00:23:30
responsabilità dell'Automobilista che ha
00:23:32
aperto lo sportello senza assicurarsi
00:23:34
che nessuno ci
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fosse e da lì poi chiaramente l'utilizzo
00:23:39
della parola incidente è se vogliamo il
00:23:42
più grande errore perché incidente di
00:23:45
per sé Ha una radice latina che viene da
00:23:47
incidence Che significa avvenimento
00:23:49
accadimento e quindi è una qualcosa che
00:23:52
sopravviene è una qualcosa che è dovuto
00:23:54
alla fatalità e e quindi ha dentro di sé
00:23:57
questo messaggio molto sbagliato Per cui
00:24:00
suggeriamo e suggeriamo di usarle sempre
00:24:03
di più scontro
00:24:06
collisione sinistro qualsiasi cosa che
00:24:09
non sia la parola incidente che di per
00:24:11
sé Ha nella sua natura questo concetto
00:24:14
di Fatalità che noi vorremmo in qualche
00:24:16
modo eliminare e il fenomeno non lo
00:24:19
vorremmo chiamare incidentalità stradale
00:24:21
ma violenza stradale È un termine che
00:24:24
caratterizza meglio il fenomeno che non
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abbiamo inventato noi ma è stato coniato
00:24:27
per la prima volta in Francia nel 1983 e
00:24:31
con associazione della creazione League
00:24:34
Cont la violence
00:24:37
routier per
00:24:40
chiudere volevo fare queste questi due
00:24:43
esempi o queste queste due queste due
00:24:45
situazioni fondamentalmente
00:24:48
Abbiamo spesso dei titoli
00:24:50
che portano questa narrazione facendo
00:24:54
l'esempio di un evento che è accaduto mi
00:24:56
pare 2 anni fa a Roma dove una persona
00:24:59
ha ucciso con un coltello tre
00:25:02
donne Io credo che nessun titolista si
00:25:06
sarebbe mai sognato di scrivere coltello
00:25:09
impazzito uccide tre persone e quindi
00:25:12
non ha mai messo l'oggetto nel nel suo
00:25:14
titolo mentre possiamo trovare tanti
00:25:17
titoli in cui ne ho messo uno qua
00:25:20
tragedia a Carpi auto impazzita uccide
00:25:22
tre persone dove si vede effettivamente
00:25:25
l'oggetto che è che causa omicidio
00:25:29
quindi è evidente che c'è Come dire una
00:25:32
narrazione che è estremamente
00:25:33
sbilanciata nel caso del della
00:25:36
narrazione
00:25:38
automobilistica in realtà questa
00:25:40
narrazione non è sempre stata così
00:25:43
ehm prima che dell'Avvento massivo
00:25:46
dell'automobile negli anni 30 le prime
00:25:49
auto venivano viste molto male sia dalla
00:25:52
stampa che dai pedoni che dalle persone
00:25:54
perché erano viste come macchine per
00:25:56
uccidere fondamentalmente
00:25:58
e in realtà poi negli anni 30 l'avvento
00:26:00
dell'Industria automobilistica ha spinto
00:26:02
molto sulla sulla pubblicità ovviamente
00:26:05
su cambiare questo tipo di narrazione
00:26:07
quindi
00:26:09
ha investendo cambiato il paradigma il
00:26:12
punto di vista e ha portato a dire che
00:26:15
la strada sono delle auto e tutti gli
00:26:18
altri Ovviamente devono adeguarsi e
00:26:20
devono avere dei comportamenti che
00:26:22
lascino lo spazio alle auto e quindi
00:26:25
colpevolizzando fondamentalmente per cui
00:26:28
all'inizio degli anni 50 i pedoni negli
00:26:30
Stati Uniti dicevano che erano visti
00:26:32
come J Walker Quindi come persone de
00:26:34
Bifolchi che andavano nella strada non
00:26:35
sapevano com andarci e danneggiavano il
00:26:38
flusso delle macchine e questa forma di
00:26:40
narrazione si è portata avanti fino ai
00:26:42
nostri giorni Quindi sostanzialmente
00:26:45
tendiamo a giustificare il nostro
00:26:46
comportamento alla guida e a penalizzare
00:26:49
sempre il
00:26:50
comportamento degli altri utenti della
00:26:52
strada che sono pedoni e ciclisti che
00:26:55
non
00:26:56
lasciano abbastanza spazio e abbastanza
00:27:00
sicurezza alle altre alle auto e quindi
00:27:03
questo ha portato ovviamente a una
00:27:05
narrazione di questo tipo
00:27:07
qui e vorrei chiudere questo modulo
00:27:10
citando un una vignetta che hanno fatto
00:27:15
i vostri colleghi che è il miglior modo
00:27:16
possibile per chiudere i vostri colleghi
00:27:18
sono colleghi del giornale satirico e
00:27:21
lercio che hanno fatto una viglietta in
00:27:23
cui si dice psichiatra apre studio per
00:27:27
curare strade assass ne auto impazzite
00:27:29
quindi la narrazione che adesso c'è
00:27:32
della violenza stradale in questo
00:27:34
momento nei nostri media e nei nostri
00:27:36
giornali riflette proprio questa
00:27:38
vignetta fatta dal
00:27:40
lecio chiudiamo il primo modulo con
00:27:43
l'ultima parte sottop parte che riguarda
00:27:45
l'impatto sulle vittime della
00:27:48
vittimizzazione
00:27:49
secondaria e quindi cos'è la
00:27:52
vittimizzazione secondaria e la
00:27:55
vittimizzazione secondaria uso la
00:27:56
definizione di Rossi del 2005 e la leggo
00:27:59
che è una condizione di ulteriore
00:28:01
sofferenza e oltraggio sperimentata
00:28:04
dalla vittima in relazione a un
00:28:05
atteggiamento di insufficiente
00:28:07
attenzione o di negligenza da parte
00:28:10
delle Agenzie di controllo formale nella
00:28:12
fase del loro intervento e si manifesta
00:28:14
nelle ulteriori conseguenze negative che
00:28:16
la vittima subisce Cosa significa se io
00:28:19
sono una vittima a un certo punto vengo
00:28:22
a contatto con delle persone che fanno
00:28:24
parte di questa Chiama agenzia formale
00:28:26
che possono essere poliziotti giudici
00:28:29
medici
00:28:31
giornalisti e il loro modo di
00:28:34
affrontarmi come vittima fa sì che io ho
00:28:38
subisco un'ulteriore vittimizzazione che
00:28:41
si chiama vittimizzazione secondaria e
00:28:42
quindi mi fanno un danno e come si può
00:28:45
applicare questo a livello dei media
00:28:48
questo si può applicare ad esempio con
00:28:50
l'utilizzo di un linguaggio che è un
00:28:53
linguaggio trash o un linguaggio di
00:28:55
commiserazione o un linguaggio
00:28:57
spettacolare
00:28:59
ehm ad esempio qui facciamo l'esempio di
00:29:02
un di un omicidio stradale che è
00:29:04
avvenuto un po' di anni fa che faceva
00:29:07
riferimento a un a un ragazzo che
00:29:10
studiava medicina sarebbe diventato un
00:29:12
medico Riccardo un nome di fantasia che
00:29:15
utilizziamo per descriverlo
00:29:17
e è stato nel suo scontro è stato detto
00:29:21
che Riccardo è letteralmente volato è
00:29:25
stato indicato come poveretto e che è
00:29:28
rimasto spappolato quindi diciamo queste
00:29:30
queste tre parole ovviamente non sono
00:29:32
adatte alla descrizione di uno scontro
00:29:35
Primo perché spappolato un linguaggio
00:29:37
trash e e chiaramente non va utilizzato
00:29:39
poveretto Perché non era un poveretto ma
00:29:41
era uno studente di medicina che sarebbe
00:29:43
diventato un medico e chiaramente si
00:29:46
poteva fare a meno anche di descrivere
00:29:48
la spettacolarizzazione con
00:29:50
letteralmente volato e chiaramente
00:29:52
immaginiamo che la famiglia di Riccardo
00:29:54
abbia avuto una forma di vittimizzazione
00:29:57
secondaria a leggere questo del proprio
00:30:00
figlio e quindi sicuramente queste
00:30:01
tipologie di linguaggio vanno evitate
00:30:05
Come va evitato un linguaggio un uso di
00:30:08
linguaggio impreciso come ad esempio
00:30:10
questo titolo che mettiamo che è
00:30:12
Grosseto morto in bicicletta dopo il
00:30:14
volo dal ponte sull'ombrone la
00:30:16
ricostruzione dell'incidente il titolo
00:30:19
ci dice fondamentalmente che la persona
00:30:21
si è quasi suicidata si capisce in
00:30:23
realtà quello che accade è che qualcuno
00:30:26
l'ha colpito e lui è volato su dal ponte
00:30:29
quindi la cattiva racconto
00:30:32
l'imprecisione con la quale stata
00:30:34
descritta la situazione ci fa pensare
00:30:36
una cosa completamente diversa e quindi
00:30:40
chiaramente questa cosa Va evitata
00:30:44
chiudo con un esempio personale
00:30:47
Io ho iniziato con l'associazione a fare
00:30:50
questo tipo di attività perché nel 2010
00:30:53
lorenzio Mio figlio è stato ucciso in un
00:30:55
omicidio stradale mentre stava tornando
00:30:57
a casa da un guidatore che era sotto
00:30:59
l'effetto di alcol e di droga e da lì
00:31:02
abbiamo cominciato con l'Associazione Il
00:31:04
nostro percorso per migliorare la
00:31:06
sicurezza stradale e fornire sostegno
00:31:08
alle vittime e proprio diciamo nel caso
00:31:11
di Lorenzo che all'epoca aveva 17 anni
00:31:14
un giornale ha pubblicato la foto con
00:31:17
mio figlio coperto parzialmente da un
00:31:19
lenzuolo nel quale si vedeva a terra
00:31:21
Lorenzo morto si vedeva la testa e si
00:31:23
vedevano i piedi Ecco Quella forma di
00:31:26
immagine come poi vi racconterà nel
00:31:28
modulo 4 Simona Bandino chiaramente
00:31:31
sarebbe sarebbe non dovuta essere lì
00:31:34
perché è completamente inutile rispetto
00:31:36
al racconto quindi il racconto si poteva
00:31:38
raccontare in un altro modo perché
00:31:40
Lorenzo aveva 17 anni e perché questo
00:31:43
chiaramente ha colpito sotto forma di
00:31:45
vittimizzazione secondaria anche noi e
00:31:47
tutta la famiglia e quindi da questo
00:31:49
punto di vista credo che non si possa
00:31:52
che che migliorare Allora cosa dovreste
00:31:56
portarvi a casa da questo primo modulo
00:31:59
che è Modulo centrale ovviamente della
00:32:02
del corso la prima cosa è che il
00:32:04
linguaggio è pieno di condizionamenti
00:32:06
che alimentano delle opinioni sbagliate
00:32:09
da parte dei lettori questo credo che
00:32:11
sia semplice
00:32:13
riconoscerlo che spesso viene usato un
00:32:16
linguaggio
00:32:17
giustificativo nei confronti di chi
00:32:19
Compie lo scontro e colpevolizzante nei
00:32:23
confronti della
00:32:25
vittima il 95 degli scontri stradali non
00:32:29
sono incidenti quindi la parola
00:32:31
incidente andrebbe sicuramente evitata e
00:32:35
l'uso delle parole sbagliate può creare
00:32:37
una vittimizzazione secondaria nei
00:32:40
confronti delle vittime che hanno loro
00:32:43
il diritto anche loro di riprendersi la
00:32:45
loro vita senza avere un ulteriore danno
00:32:48
da quello che accade dopo Chiudo però il
00:32:51
modulo con un grosso Grazie
00:32:54
perché spesso i giornalisti sono molto
00:32:57
bravi anche a raccontare le storie delle
00:32:59
vittime e quando lo fate credo che sia
00:33:02
una cosa bella
00:33:03
e perché soprattutto dobbiamo renderci
00:33:06
conto che nell'ambito della sicurezza
00:33:09
stradale muoiono tantissimi giovani e
00:33:11
questi la perdita di questi giovani è
00:33:14
una perdita per tutta la società quindi
00:33:16
ringrazio i giornalisti che hanno
00:33:18
descritto molto bene un racconto
00:33:21
immaginario fra mio figlio Lorenzo e
00:33:25
Francesco Vald Serri sentirete il papà
00:33:28
Luca successivamente che sono morti
00:33:31
tutti e due giovanissimi e si sono
00:33:33
incontrati immaginariamente nell'aldilà
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e hanno raccontato le loro passioni la
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loro storia la loro vita Facendoci
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capire che questo fenomeno sulla strada
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è un fenomeno veramente incredibilmente
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dannoso per tutti noi perché perdiamo il
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nostro futuro