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la sua barbarossa l'insider
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benvenuti quest'oggi la bussola e la
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clessidra vi propone il racconto di una
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delle grandi battaglie dell'antichità la
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battaglia di canne del 2 agosto 216
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avanti cristo più grande sconfitto per
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lo meno la più famosa sconfitta mai
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subita dall esercito romano per mano di
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uno di quelli che sono stati diciamo
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celebrati dagli storici come i più
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grandi generali di tutti i tempi
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annibale il cartaginese
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battaglia di canne ha influenzato molto
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il pensiero militare dell'epoca moderna
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perché appunto gli storici antichi che
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l'hanno raccontata polibio tito livio
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sostanzialmente hanno creato il mito del
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generale geniale che è in grado di
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concepire in anticipo un piano
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straordinario e grazie a questo piano
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pur avendo un esercito più debole riesce
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a circondare e annientare completamente
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un esercito nemico molto più forte del
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suo tutti i generali dell'età moderna
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anno come dire sentito parlare a scuola
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della battaglia di canne e molti di loro
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hanno sognato di realizzare qualcosa del
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genere
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peccato che nessuno mai è più riuscito a
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realizzare un battaglia di questo tipo
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non c'è nessun altro esempio nella
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storia di un esercito più debole che
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riesce in base a un piano prestabilito a
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circondare e distruggere un esercito
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nemico più forte tanto che io
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personalmente qualche dubbio sul fatto
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che la battaglia di canne sia andata
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davvero come ce le raccontano gli
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storici antichi anche io qualche dubbio
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ce l'avrei francamente ma appunto molti
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generali hanno confessato che questa
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questo sogno
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lia ossessionati per tutta la loro
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carriera
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il grande protagonista della battaglia
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di canne e naturalmente annibale
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annibale barca come siamo abituati a
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chiamarlo sulla base dei nostri manuali
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scolastici figlio di amilcare barca
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teo vorrebbe sapere se si chiamavano
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davvero così è sparita mentalmente ma di
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cognome di amilcare annibale era
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veramente barca o si tratta di una
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italianizzazione
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inoltre teo continua sottolineando che
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quando quando gli inglesi parlano di
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scipione lo pronunciano con l'aci duras
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chi piu e vorrebbe sapere qual è la
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pronuncia più corretta allora
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è un soprannome che diventa poi un
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cognome è un soprannome che viene
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attribuito appunto al padre di annibale
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il padre di annibale noi lo chiamiamo
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amilcare si chiamava qualcosa come a
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melkart il fratello del dio melkart così
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come suo figlio si chiamava fanny ball e
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cioè la grazia del dio baal grandi
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divinità puniche le grandi divinità dei
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fenici no
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amilcare family card grande e generale
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viene soprannominato mark o barak che
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vuol dire il fulmine è il soprannome
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passa non a torto a suo figlio che sarà
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come dire un generale anche più famoso
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di lui
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la lingua la lingua punica naturalmente
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è una lingua semitica e questa parola ha
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delle affinità con quelle che sono le
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lingue arabo ebraica di oggi
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dopodichè non va confuso il soprannome
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di amilcare annibale barca con il nome
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barak che invece è la forma araba
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dell'ebraico baruch e vuol dire
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benedetto ed è naturalmente per esempio
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il nome del presidente obama quale si
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chiama barack perché suo padre si
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chiamava barak ed era di origini
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musulmane invece nel caso dei nostri
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appunto punì mark ii vuol dire il
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fulmine quanto husky più in questo caso
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dà ragione gli inglese ovviamente teo
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ogni popolo europeo pronuncia il pino a
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modo suo e nessuna di queste pronunce
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corrisponde davvero a quella corretta
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dell'età classica però in questo caso
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specifico si i romani la cia
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pronunciavano dura e quindi il loro
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generale si chiamava schifo l'invasione
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dell'italia da parte di annibale come
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dire da sempre parte dell'immaginario
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collettivo e c'è un aspetto lo sapete
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tutti che non ha mai smesso di
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incuriosirci e cioè gli elefanti che
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annibale si portava dietro e
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puntualmente su questo ci sono arrivate
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delle domande
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beh c'è ilaria che coglie diciamo con la
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sensibilità nostra moderna un aspetto
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che probabilmente all'epoca invece
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veniva meno percepito e cioè si chiede
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ma perché si è portato dietro quei
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poveri animali super lea ma non era
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evidente ad annibale che non erano
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adatti per una spedizione come quella
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le verità io devo dire però che
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per quanto noi possiamo ovviamente
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essere molto diversi da loro del tipo di
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rapporto che abbiamo con l'animale con
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il loro uso però gli elefanti da guerra
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erano parte integrante dell apparato
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militare di annibale e non è vero che
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non avesse senso portarseli dietro in
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italia perché contrariamente a quello
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che si crede di solito gli storici
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antichi ci dicono che durante la
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traversata delle alpi si alcuni elefanti
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sono morti ma anche uomini sono morti e
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cavalli traversata era un'impresa
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difficile per tutti ma la maggior parte
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degli elefanti di annibale sono arrivati
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in italia e alla prima grande dopo la
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scaramuccia sul ticino la prima grande
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battaglia la trebbia beh annibale ha
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sbaragliato i romani anche proprio
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usando gli elefanti vero è che polibio e
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tito livio ci dicono che in battaglia in
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quella battaglia molti elefanti sono
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stati uccisi o feriti e che il tempo era
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terribile un inverno gelido pioggia
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mista neve e che alla fine praticamente
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tutti gli elefanti dopo la battaglia
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della trebbia sono morti
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mi è rimasto solo uno è sopravvissuto
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fino all'anno dopo l'elefante personale
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di annibale però battaglia della trebbia
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dimostra appunto che in realtà non era
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così insensato per annibale portarsi
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dietro gli elefanti in italia e su
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questo fatto degli elefanti però io mi
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voglio ancora soffermare perché perché
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lo chiede giulio il quale dice vorrei
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saperne di più circa le qualità militari
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degli elefanti cioè come venivano
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utilizzati erano animali da soma o
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venivano usati per attaccare e poi
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chiede se sono stati decisivi in qualche
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battaglia è ve lo abbiamo detto al
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trebbia sono stati decisivi ma non è
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l'unico caso erano una forza d'assalto è
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erano carri armati si mandavano avanti
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per schiacciare il nemico disperderlo
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metterlo in fuga nel panico
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siccome gli elefanti sono tipici di
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alcuni grandi nemici dei romani come
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pirro in precedenza e poi appunto
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annibale ecco in qualche modo io credo
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che la cultura romana abbia trasmesso
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alla nostra l'idea che gli elefanti in
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fondo fossero una cosa un po da barbari
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e come tale anche una cosa tutto sommato
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che non aveva molto senso ecco una cosa
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fondamentalmente sbagliata o inutile
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in realtà se uno va a vedere da vicino
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la storia militare antica ci si accorge
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che non è affatto così
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allora riepiloghiamo la storia degli
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elefanti da guerra elefanti da guerra li
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hanno inventati gli indiani erano
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elefanti indiani se ne parla già nel
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1300 sto dagli indiani le hanno copiati
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i persiani che hanno costruito un grande
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impero e nei loro eserciti usavano gli
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elefanti quando alessandro magno ha
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invaso l'impero persiano
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alla vigilia della battaglia di
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gaugamela in cui aveva davanti a sé il
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meglio delle forze persiane comandate
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dal loro re e
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alessandro sia e i suoi soldati si sono
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accorti che ai persiani schieravano
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anche un grosso contingente di elefanti
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e la paura dei soldati macedoni è stata
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così tangibile che alessandro magno
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quella notte ha celebrato dei sacrifici
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al dio phobos il dio della paura il dio
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del terrore
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proprio per convincerlo a non fare paura
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ai suoi soldati insomma e per rincuorare
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i suoi soldati poi la battaglia di
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gaugamela alessandro la stravinta
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benissimo è andato avanti è arrivato ai
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confini dell'india si è trovato davanti
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il report con i suoi elefanti lo ha
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combattuto e lo ha sconfitto ma poi li
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si è fermato e non è andato oltre
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uno potrebbe dire dimostrazione che gli
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elefanti erano inutili nemmeno per idea
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alessandro si è affrettato a comprare
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elefanti e tutti i suoi successori i
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diadochi i generali di alessandro che
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poi ci sono divisi il suo impero e hanno
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creato i regni ellenistici nei loro
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eserciti avevano gli elefanti i romani
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li hanno incontrati lì quando uno di
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loro pirro il re dell'epiro è sbarcato
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in italia per sostenere le città della
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magna grecia che erano insorte contro
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roma e anche lì pirro le battaglie
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contro i romani le ha vinte o i romani
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si sono divertiti a dire che in quelle
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battaglie pirlo aveva subito tali
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perdite che insomma una vittoria di
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pirro no diciamo ancora noi oggi ma
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pirlo le sue battaglie che i suoi
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elefanti le ha vinte
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tant'è vero tant'è vero che i romani per
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un po ci hanno pensato all'elefante non
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subito hanno incontrato annibale e gli
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elefanti erano ancora una novità ma dopo
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annibale quando i romani sono andati a
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combattere contro il mondo ellenistico i
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romani hanno usato anche loro gli
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elefanti la sconfitta della macedonia da
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parte dei romani nel ii secolo avanti
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cristo è una serie di battaglie durante
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le quali sono i romani che schierano gli
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elefanti e vincono grazie agli elefanti
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in buona sostanza e ancora dopo ci sono
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casi in cui i romani per esempio durante
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la guerra civile
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i pompeiani schierano elefanti contro le
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truppe di cesare in altre parole a
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livello culturale si crea limito per cui
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l'elefante è una cosa da barbari e in
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sostanza è un'arma perdente
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in pratica i romani
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li usano tutte le volte che possono
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ancora a proposito di elefanti mi
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piacerebbe moltissimo rispondere alla
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domanda di jack il quale dice ma quando
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gli elefanti morivano i cartaginesi se
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li mangiavano vero purtroppo non ci sono
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fonti che lo dicano ma io tenderei a
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pensare anch'io di sì ma non è non è
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ahimè dimostrato e invece
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abbandonando l'attraversamento delle
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alpi e gli elefanti io risponderei ed
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mondo che dice appunto si parla sempre
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di queste alpi
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io vorrei invece chiedere maggiori
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delucidazioni sulla strategia
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cartaginese perché muovere via terra
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dalla spagna verso l'italia
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veramente un piano che serviva evitare
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che i romani attaccassero cartagine in
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africa e perché i romani non riuscirono
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a intercettare annibale in francia prima
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che passasse le alpi allora è un insieme
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di domande che delineano comunque un
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tema di fondo e cioè che cosa voleva
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fare annibale
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sapete che in realtà appunto la storia
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militare rischia di essere molto noiosa
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quando uno si limita a raccontare quello
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che è successo via via smette di essere
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noiosa se tu cominci cercando di capire
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e di spiegare cosa volevano fare gli
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avversari e se ci sono riusciti oppure
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no allora annibale voleva portare la
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guerra in italia perché non c'era dubbio
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che carta agile partiva sfavorita nella
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seconda guerra punica i romani erano
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forti si sentivano forti erano padroni
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dei mari e si preparavano a trasportare
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grandi eserciti in spagna e grandi
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eserciti in africa
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l'unico modo che annibale riesce a
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concepire per impedirglielo
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e appunto e di attaccare direttamente
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l'italia dove loro non se lo aspetta e
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quindi si mette in movimento via terra
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perché non sono più i tempi in cui le
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flotte cartaginesi dominavano i mali
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adesso la fota cartaginese in totale
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inferiorità numerica
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quindi sarebbe troppo pericoloso
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imbarcarsi si va via terra ci si apre la
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strada combattendo un viaggio che dura
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mesi perché in realtà tutte le
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popolazioni locali sia in liberia sia in
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gallia tendono a opporsi all'arrivo di
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questo esercito straniero è però già la
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notizia che annibale si è messo in
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movimento
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che chiaramente è diretto alle alpi è
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sufficiente per far sì che i romani
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cambino i loro piani e quindi le forze
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che erano dirette in spagna e in africa
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vengono trattenute e invece si fa
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sbarcare una forza in gallia
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i romani sbarcano a marsiglia proprio
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con l'idea di intercettare animale
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annibale già passato oltre
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ma non troppo e lo sbarco a marsiglia
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comunque ha un'importanza strategica
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significativa perché all'epoca
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la strada normale per passare
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dall'italia la gallia alla francia era
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era la via costiera nessuno attraversava
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le alpi attraverso i passi difesi
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oltretutto da tribù locali bellicosi
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issime un mondo sconosciuto che agli
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antichi faceva paura è che dobbiamo
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anche ricordare questo che gli antichi
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non amavano la montagna che quello che a
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noi sembra bellissimo quando osserviamo
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i paesaggi alpini a loro faceva paura
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e allora in modo normale per andare
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dall'italia alla gallia era diciamo così
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la ventimiglia nizza ecco versare il tuo
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in basso possibile più vicini possibile
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al mare ma con i romani a marsiglia
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annibale non lo può più fare ed è per
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questo quindi che è costretto ad andare
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a nord cercando un po a tentoni una
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valle attraverso cui si possa passare
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dall'altra parte graziella
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potrai sapere per quale motivo annibale
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ha deciso di scendere fino alla puglia e
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combattere proprio lì allora è chiaro
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che qua siamo di fronte al nostro
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tentativo faticoso di capire cos'ha
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fatto un generale di oltre duemila anni
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fa che si muoveva in un paese di cui noi
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abbiamo un'idea molto scarsa ecco come
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fosse fatto davvero il paese in cui si
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muoveva quali fossero le condizioni
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concrete quali fossero i problemi
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pregiudizi le ossessioni le paure le
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informazioni è difficilissimo
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ricostruire in modo razionale i motivi
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per cui un generale come annibale in
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quel momento ha fatto una certa scelta
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diciamo che la cosa più sensata e di
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dire lui sapeva cosa stava facendo ma
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poi non lo sappiamo ma lui sapeva
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benissimo in che situazione si trovava
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d'altra parte è anche vero che
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storicamente generale fanno anche degli
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sbagli che poi gli vengono rimproverati
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dagli storici comodamente seduti al loro
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tavolo ecco e dunque ha sbagliato
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annibale in quel momento
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certo è che dopo la battaglia del
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trasimeno l'esercito di annibale doveva
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essere anch'esso comunque longonot
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stanco tanti feriti
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e poi e poi un esercito dopo una grande
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vittoria voglia voglia di festeggiare ha
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voglia di saccheggiare ha voglia di
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bottino non ha voglia di muoversi verso
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la capitale nemica fortificata super
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difesa
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affrontare un assedio che dura una
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prefissa quanto tempo deve essere questo
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l'animale esita per un po
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intanto i romani nomina nome non un
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nuovo generale quinto fabio massimo il
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temporeggiatore
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che passa alla storia proprio perché in
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quei sei mesi della dittatura di
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fabiomassimo annibale si sarebbe anche
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deciso e prova a riavvicinarsi a roma ma
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l'avversario che ha davanti è un
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avversario molto abile che manovra che
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gli blocca i passaggi che non lo lascia
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passare che però non accetta il
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combattimento
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insomma alla fine alla fine il tempo
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passa ed è fondamentale rifornire le
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truppe combattere nell'appennino non è
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mica tanto facile non sarà facile
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neanche per gli americani nel 1944
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figuriamoci per annibale allora e allora
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perché la puglia ma perché la puglia e
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il granaio dell'italia la puglia vuol
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dire vaste pianure coltivate a cereali
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vuol dire grandi magazzini ammassi di
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grano che le autorità romane hanno
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preparato per il loro esercito e invece
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ci andiamo noi annibale scende in puglia
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e si impadronisce effettivamente di
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enormi quantità di grano ea quel punto
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sono i romani l'anno dopo che decidono
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di andarlo a cercare e lui li aspetta lì
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perché dopo tutto nella sua strategia
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la battaglia decisiva che permetterà di
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annientare l'esercito nemico è come dire
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è sempre uno degli obiettivi
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i romani stanno venendo melo offrono su
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un piatto d'argento questo obiettivo
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quindi li aspetto qua in un paese che
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ormai conosco bene e stiamo a vedere
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cosa succede
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arrivati al momento dello scontro
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michael vorrebbe sapere quali erano le
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principali differenze tra i due eserciti
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si usavano armi diverse
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oppure se le differenze erano soltanto
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nell'abilità tattica o se è una
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questione di supremazia numerica se le
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tecnologie insomma potevano fare la
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differenza
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io direi che fondamentalmente no le
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tecnologie non facevano una grande
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differenza potevano fare la differenza
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fra l'ufficiale ricco che si poteva
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permettere una corazza di bronzo e un
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elmo di una certa forma di un certo peso
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e il soldato povero che invece la
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corazza non l'aveva aveva magari la
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cotta di maglia di ferro o niente del
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tutto è un elmetto molto più piccolo ho
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solo una calottina di cuoio quello sì
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la differenza fra l'ufficiale ricco che
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era armato bene e il soldato medio
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contava ma era uguale in entrambi gli
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eserciti da entrambe le parti gli
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ufficiali erano più ricchi e armati
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meglio dopodiché fra i due eserciti di
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differenze fondamentali forse il più
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importante che si può individuare che
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c'erano modelli diversi di spada
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i romani preferivano una spada più corta
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il viaggio anche se a quell'epoca non
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sembra che il gladio romano fosse così
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corto come diventerà il tempo di cesare
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il tempo di cesa di gladio veramente
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poco più di un pugnale
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perfetto per combattere stando tutti
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ammassati dietro gli scudi invece i
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barbari e quindi i galli dell'esercito
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di annibale preferivano quella che i
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romani chiamavano la squadra che era
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appunto un'arma straniera la spada lunga
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pesante secondo i romani non era adatta
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per i combattimenti corpo a corpo ma i
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barbari sono stupidi e quindi
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preferiscono continuare a seguire le
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loro tradizioni però nell'esercito di
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annibale c'erano anche altri barbari
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agli occhi dei romani i contingenti
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spagnoli liberi che invece avevano una
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spada straordinaria la falcata che era
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molto più simile al gladio è
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straordinariamente efficiente nel
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combattimento corpo a corpo ecco forse è
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questa la principale differenza se no
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per il resto modelli di elmi modelli di
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scudi grosso modo non cambiava molto ma
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anche questa differenza non ne dobbiamo
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dare troppa importanza
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perché l'esercito di annibale quando
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arriva a canne ha già sconfitto i romani
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in tre battaglie tra cui due grandi
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battaglie e si è impadronito di enormi
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quantità di armi romane per cui è molto
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probabile che il grosso della fanteria
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di annibale fosse armata ormai con armi
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perfettamente uguali a quelle dei romani
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e arriviamo alla battaglia vera e
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propria al grande enigma sa come sia
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stato possibile che la battaglia si sia
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sviluppata esattamente nel senso
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raccontato dagli storici antichi con
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annibale che volutamente fa arretrare il
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suo centro e i romani molto superiore di
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numero che vanno appunto a infognarsi
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all'interno di questo imbuto e poi
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addirittura finiscono circondati presi
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alle spalle ecco l'unico modo in cui una
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cosa di questo tipo si può essere
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realizzata e non soltanto con le ali
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della fanteria cartaginese che si
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rifiutano questo è materialmente
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inconcepibile
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l'unico modo in cui si può immaginare un
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racconto non troppo dissimile da quello
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degli storici antichi e attribuendo un
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ruolo alla cavalleria cartaginese la
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cavalleria cartaginese che era superiore
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di numero quella romana ed era anche
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superiore dal punto di vista qualitativo
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perché i romani sono sempre stati dei
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grandi combattenti a piedi e la loro
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cavalleria non ha mai avuto tanta
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importanza
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allora la cavalleria cartaginese
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sconfigge quella romana la disperde
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a questo punto nella maggior parte delle
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battaglie la cavalleria andava a
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saccheggiare l'accampamento nemico e non
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se ne sentiva più parlare per un bel po
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ma invece a canne e molto verosimile che
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la cavalleria cartaginese sia tornata
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indietro ea questo punto abbia preso
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alle spalle la fanteria romana non
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strettamente
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circondata in questo senso ma appunto
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investita da una carica di cavalleria
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alle spalle ea quel punto la fanteria
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romana si può benissimo essere sfasciata
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questa è la risposta già anticipata in
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parte diciamo alle perplessità dei
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nostri amici che ci hanno scritto son
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sei che con questo pseudonimo ci scrive
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spesso e ne siamo contenti dice
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piacerebbe sapere quanto fosse scontato
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che la cavalleria l'unità dopo aver
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battuto la controparte romana anziché di
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seguirla tornasse indietro per
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effettuare la celeberrima manovra a
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tenaglia di annibale ora appunto non era
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scontato per niente ma non era neanche
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impossibile
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dipende tutto dalle efficacia del
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comando ed all'addestramento della
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cavalleria in guerra questo un problema
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che continuerà a porsi sempre
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tanti anni dopo il duca di wellington
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che affronta napoleone a waterloo duca
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di wellington
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diffidava totalmente della sua
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cavalleria che pure era una cavalleria
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meravigliosa montata sui cavalli più
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costosi del mondo super addestrata ma il
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duca di wellington diceva la mia
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cavalleria tende a lanciarsi al galoppo
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contro qualunque obiettivo appena ne
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vede uno farli obbedire agli ordini è
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impossibile farli tornare indietro
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quando sono partiti non se ne parla è
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una cavalleria di questo genere vale la
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metà rispetto a una cavalleria come
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quella francese che avrà cavalli meno
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meravigliosi ma è abituata come dire a
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rispettare gli ordini ea seguire una
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certa procedura tattica quindi questo
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vale sempre
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c'è cavalleria e cavalleria la
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cavalleria di annibale evidentemente a
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canne è stata tenuta ben sotto controllo
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dai suoi comandanti e anziché
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disperdersi a saccheggiare o inseguire i
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cavalieri romani in fuga è tornata
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indietro
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questo è l'unico modo ripeto in cui si
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può spiegare la battaglia di canne
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e questo risponde anche appunto al
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dubbio sacrosanto di gregorio il quale
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dice ma non ho capito
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va bene un esercito viene accerchiato i
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soldati che stanno dietro e ai lati non
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possono semplicemente girarsi e prendere
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il nemico di petto e certo che è così
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gli effetti un quadrato dell'epoca
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napoleonica era quello la cavalleria
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nemiche ti sta galoppando intorno e
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tutti organizzi in modo da presentare
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dei lati su tutti i lati poterti
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difendere e quindi di nuovo non ha alcun
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senso immaginare la fanteria cartaginese
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che lentamente lentamente allarga questo
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farò volte sottilissimo e poi circonda i
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romani e nel momento in cui i romani
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sono circondati e finita non possono più
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far niente ha ragione gregorio
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bastava che si girassero
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l'alternativa la cavalleria che ti
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arriva addosso all'improvviso alle
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spalle è tutta un'altra cosa chiaramente
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noi dobbiamo immaginare la massa dei
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combattenti come una massa che non è
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tutta impegnata nel combattimento col
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nemico solo quelli in prima fila e in
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seconda fila stanno davvero combattendo
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dietro di loro c'è una massa di altri
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che spingono avanti perché l'idea
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complessiva e che bisogna spingere
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avanti e si guardano intorno e stanno
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aspettando con ansia di capire quanto
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siamo lontani dal nemico quante figli
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ancora però fra un po toccherà a noi
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e intanto i feriti dalle prime file e
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tornano indietro bisogna farli passare
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in mezzo ai nostri scudi e si guarda
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avanti
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si guarda avanti si guarda avanti se ha
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una massa di uomini anche enormi
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in quel momento arriva dentro
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all'improvviso la cavalleria nemica il
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es
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allora non è più questione
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gregorio di girarsi
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nessuno capisce più niente nessuno
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capisce più niente è il panico più
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totale
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scappano tutti non rimangono chiusi in
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un cerchio di ferro scappano tutti
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semplicemente ma nelle battaglie anti
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che quando scappano tutti è il momento
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in cui davvero perché tutti gli esseri
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ammazza perché mentre scampini cavalieri
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vini capi arredamento questo è il modo
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in cui io almeno mi immagino che sia che
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sia avvenuto
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l'annientamento
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dell'esercito romano a canne ammesso che
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sia stato poi ambientato totalmente
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perché oggi ci sono anche storici che
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dicono momento del cifre dei morti che
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ci danno gli antichi sono inconcepibili
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sono cifre che nelle battaglie della
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prima della seconda guerra mondiale ci
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volevano settimane di combattimento per
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fare così tanti morti davvero loro ci
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riuscivano in un pomeriggio ma prendiamo
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le per buone scrive libia 25 mila morti
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faccio notare che 25.000 morti sarebbero
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solo i romani ce ne sono altrettanti
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alleati gli italici
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avevano famiglia scrive lidia chi si
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prendeva cura degli orfani
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c'erano dei risarcimenti
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veniva dato alle vedove una parte del
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bottino di guerra
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ecco io qui confesso che non sono
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riuscito a trovare dei dati certi a naso
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mi verrebbe da pensare che
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l'orientamento della repubblica romana a
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quell'epoca non era così attento al
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welfare come diremmo noi oggi il welfare
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la politica sociale diventerà un aspetto
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importantissimo della della roma antica
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è ma più tardi più tardi verso la fine
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del ii secolo quando ormai il popolo e
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forte organizzato quando ormai c'è un
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partito democratico quando ci sono le
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riforme dei gracchi che fanno una
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tremenda paura all'aristocrazia allora
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lì lì di colpo si scopre che il governo
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effettivamente può comprare grano
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all'estero e venderlo al popolo a prezzo
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politico per tenere buona la gente più
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tardi nell'impero in un sistema politico
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ancora cambiato in cui per l'imperatore
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è fondamentale il consenso o almeno
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l'apatia delle masse ebbene l'impero
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cominceranno le distribuzioni gratuite
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sotto l'impero di cittadini romani si
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abitueranno l'idea di essere mantenuti
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gratis perché ogni cittadino alla
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tessera e ogni mese va a ritirare il
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vino il grado la farina i prosciutti
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ecco ma all'epoca di canne non c'è
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ancora niente tutto questo per cui io
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non sono non posso escluderlo ma
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tenderei a pensare che non credo che ci
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siano state chissà quali provvidenze di
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stato per le vittime
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tanto più che essere caduti nella
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disfatta di canne certo essere caduti
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non era disonorevole ma non è nemmeno
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detto che fosse meritevole di chissà
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quale gratitudine
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certamente fa impressione l'ostilità
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delle autorità romane verso i superstiti
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di canne annibale a canne ha fatto un
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gran numero di prigionieri e poi manda
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una delegazione di questi prigionieri a
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roma a proporre il pagamento di un
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riscatto e la discussione in senato alla
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fine arriva a concludere che questi si
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devono solo vergognare e non meritano
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che roma spenda dei soldi per loro è il
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riscatto non viene pagato
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certo le vedove e gli orfani dei caduti
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sono un'altra cosa ma appunto ripeto non
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me li vedo così inclini a questo tipo di
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provvedimenti erano semmai più inclini i
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romani all'indomani del disastro a
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cercare dei provvedimenti su un altro
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piano a cercare di come dire tenersi
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buoni gli dei che per qualche motivo ce
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l'avevano con roma
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noi rischiamo sempre di sottovalutare
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quanto i romani credevano davvero agli
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dèi a soprannaturale ai presagi ai
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sacrifici
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quello che è certo è che dopo canne i
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romani fanno una cosa che avevano fatto
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molto raramente in passato e non faranno
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mai più in seguito dopo aver consultato
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i libri delle profezie i libri sibillini
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decidono che gli dei vogliono dei
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sacrifici umani e vengono fatti a roma
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dei sacrifici umani vengono seppelliti
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vivi nel foro boario una coppia di galli
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un uomo una donna e una coppia di greci
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e livio secoli dopo racconta questa cosa
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dicendo certo una cosa strana non fa
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tanto parte delle nostre tradizioni però
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quei tempi ogni tanto si faceva ecco è
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più in quella direzione lì che le
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autorità romane è che cercavano di
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mettere un riparo al disastro di canne
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l'ultima domanda a cui proviamo a
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rispondere è quella di riccardo
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che poi viene in realtà una domanda che
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tutti ci siamo sempre posti e che gli
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storici non hanno mai smesso di porsi
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perché subito dopo la vittoria
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annibale non ha affondato il colpo
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perchè non è andato ad assediare a roma
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anziché appunto a mandare dei mezzi per
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negoziare il riscatto dei prigionieri
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dice riccardo un genio come lui
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sicuramente avrebbe trovato una maniera
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per assediare roma e riccardo cita la
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battuta famosa che appunto livio credo
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attribuisce al luogotenente di annibale
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il quale dopo cannes e gli dice
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annibale run to say vincere ma non sai
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approfittare della vittoria vincere
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shins e allora a questa domanda
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naturalmente possiamo rispondere
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cercando di metterci nei panni di
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annibale se c'era un momento in cui
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valeva la pena di andare ad assediare
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roma era certamente quello un enorme
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esercito campale schierato dai romani è
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stato sbaragliato
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i romani hanno ancora risorse certo che
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ne hanno la popolazione di roma è enorme
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certo lo è
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le città italy che non si sono ribellate
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vero se andiamo verso roma sicuramente i
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romani si chiuderanno dentro hanno
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fortificazioni poderose l'assedio è un
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terno al lotto chissà come va a finire
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l'esercito è stanco l'esercito vuole
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festeggiare
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l'esercito vuole divertirsi riposarsi
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non ce la faccio a portarli verso roma
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in questo momento e tutto verosimile
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però va anche detto che se non lo fai in
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quel momento non lo fai più e allora
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viene da chiederci viene da chiederci se
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annibale abbia mai davvero preso in
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considerazione l'idea di assediare rom
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può anche darsi di no un conto è portare
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la guerra in italia incontro annientare
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un esercito romano dopo l'altro un conto
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è far ribellare i galli della pianura
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padana e poi magari anche le altre
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popolazioni italiche un conto è
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impadronirsi dei depositi di grano
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saccheggiare devastare è un altro invece
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e assediare una grande città
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può darsi benissimo che annibale il
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quale sapeva noi non lo sappiamo ma lui
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sapeva quanti mezzi aveva a disposizione
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quanti uomini quante macchine d'assedio
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quante risorse può darsi benissimo che
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annibale non abbia mai pensato di
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assediare roma
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il che in questo caso e arriviamo come
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dire a dare anche un giudizio un po
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finale no questo sarebbe il limite
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fondamentale dell'intera impresa di
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annibale in italia perché l'impresa di
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annibale in italia è indubbiamente
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un'intuizione geniale
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però è una di quelle situazioni in cui
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tu dici se faccio questo e gli altri
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reagiscono in un certo modo allora va
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tutto bene 6 romani si spaventano 6
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romani accettano di negoziare 6 romani
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propongono rapace ottenute i miei
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risultati se se se il difetto di un
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piano di questo genere una strategia no
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un piano effetto di una strategia di
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questo genere e che se invece il nemico
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non fa quello che tu speri tu non hai un
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piano b così dice oggi non hai un
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alternativa è infatti annibale non ha
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un'alternativa
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dopo cannes rimarrà per tanti anni in
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italia senza concludere niente di
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definitivo fino a quando non saranno i
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romani ad andare a sbarcare a casa sua
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in africa ski più
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l'africano costringerà annibale a
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tornare in patria e lo sconfiggerà con
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tutti i suoi elefanti alla battaglia di
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zama
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[Musica]
