00:00:00
adesso non significa nulla il nostro
00:00:04
presente
00:00:05
non si estende a tutto l'universo è come
00:00:08
una bolla intorno a noi quanto estesa
00:00:11
questa bolla dipende dalla precisione
00:00:13
con cui misuriamo il tempo carlo rovelli
00:00:16
l'ordine del tempo
00:00:20
lo scopo di questo video e comprendere
00:00:22
con chiarezza significato di questa
00:00:24
frase e lo faremo attraverso un esempio
00:00:26
concreto il termine ad esso è collegato
00:00:30
al concetto di simultaneità di 220 un
00:00:35
evento un fenomeno che capita in un
00:00:36
preciso punto dello spazio tempo
00:00:39
se io dico adesso che dona meno
00:00:41
dall'albero significa che l'evento
00:00:44
pronunciare la parola adesso è l'evento
00:00:47
lamela che cade dall'albero sono
00:00:50
simultanei
00:00:51
e il professor orelli ha scritto questa
00:00:54
frase perché la simultaneità di 220 un
00:00:57
concetto relativo
00:00:59
ci vuol dire che osservatori diversi
00:01:01
possono vedere gli stessi due eventi
00:01:04
simultanei oppure non simultanei se
00:01:08
chiamiamo a e b 220 ci può essere un
00:01:10
osservatore che li vede simultanei un
00:01:13
altro che vede prima l'evento a e dopo
00:01:15
l'evento b un altro ancora vede prima
00:01:18
l'evento b e dopo l'evento ha più
00:01:20
precisamente se i due eventi sono
00:01:22
avvenuti nello stesso luogo a loro il
00:01:24
concetto di simultaneità e assoluto cioè
00:01:27
se i due eventi sono simultanei per un
00:01:29
osservatorio lo saranno anche per un
00:01:30
altro se invece i due eventi sono
00:01:32
avvenuti in luoghi diversi
00:01:34
allora il concetto di simultaneità è
00:01:36
relativo e più questi luoghi sono
00:01:39
distanti tra loro maggiore può essere la
00:01:42
distanza temporale tra questi eventi e
00:01:46
per questo motivo che rovelli dice che
00:01:48
il presente è come una bolla intorno a
00:01:51
noi perché il termine adesso cioè il
00:01:55
concetto di simultaneità ha senso solo
00:01:58
per oggetti vicino a noi quanto vicino
00:02:02
dipende dalla precisione con cui
00:02:04
vogliamo misurare il tempo se ci
00:02:06
accontentiamo di una precisione di
00:02:08
qualche millesimo di secondo allora
00:02:10
questa bolla grande quanto il pianeta
00:02:11
terra quindi tutti i fenomeni che ci
00:02:13
circondano però chiederci cosa sta
00:02:16
succedendo adesso in una lontana
00:02:18
galassia è una domanda priva di senso
00:02:21
queste possono sembrare solo belle
00:02:24
parole ma adesso vi mostrerò con un
00:02:25
esempio concreto che le cose stanno
00:02:28
effettivamente così per farlo però
00:02:30
dobbiamo assumere per veri i due
00:02:33
postulati della relatività ristretta ho
00:02:36
parlato di questi postulati in modo
00:02:38
approfondito in un altro video che puoi
00:02:40
trovare in questa playlist e ti lascio
00:02:42
il link in descrizione al video vediamo
00:02:45
ora una breve sintesi due postulati sono
00:02:47
il principio di relatività e la costanza
00:02:50
della velocità della luce il principio
00:02:52
di relatività afferma che le leggi della
00:02:55
fisica hanno la stessa forma in tutti i
00:02:57
sistemi di riferimento inerziali cioè
00:03:00
vuol dire che se due sistemi sono
00:03:02
inerziali cioè se si muovono di moto
00:03:06
rettilineo uniforme allora è impossibile
00:03:09
stabilire se un sistema è fermo oppure
00:03:12
se in moto e questo comporta che il
00:03:16
concetto di velocità è un concetto
00:03:17
relativo
00:03:18
cioè noi possiamo dire che la navicella
00:03:22
si sta avvicinando al faro con velocità
00:03:25
di ma è ugualmente vero si può anche
00:03:29
dire che il faro si avvicina alla
00:03:31
navicella con velocità di sebbene il
00:03:33
faro sia piantato per terra però
00:03:36
possiamo assumere che sia tutto il
00:03:38
pianeta spostarsi verso la navicella
00:03:40
oppure che sia la navicella a spostarsi
00:03:42
verso il pianeta non fa nessuna
00:03:44
differenza da un punto di vista logico
00:03:46
perché nessun esperimento della fisica
00:03:48
può dire qual è il sistema in movimento
00:03:51
il secondo postulato è la costanza della
00:03:54
velocità della luce cioè la luce alla
00:03:56
stessa velocità in tutti i sistemi di
00:03:58
riferimento
00:03:59
se una navicella è ferma vedrà ha un
00:04:03
raggio di luce avvicinarsi a lui alla
00:04:05
velocità di
00:04:08
299.792.458 metri al secondo che appunto
00:04:12
la velocità della luce
00:04:14
però la velocità della luce sarà
00:04:17
essa si sa se l'astronave si muove verso
00:04:20
il raggio di luce si sa se l'astronave
00:04:22
si allontana dal raggio di luce
00:04:25
questo fatto non vale per gli oggetti
00:04:27
comuni perché se io mi avvicina un
00:04:29
oggetto la velocità relativa sarà
00:04:31
maggiore se mi allontano sarà minore
00:04:33
invece la velocità della luce è sempre
00:04:36
costante e questa cosa è stata
00:04:37
verificata sperimentalmente
00:04:40
innumerevoli volte ora partendo da
00:04:43
questi due principi
00:04:44
vedremo che la simultaneità non è un
00:04:46
concetto assoluto consideriamo quindi
00:04:49
220 a e b che avvengono a una certa
00:04:52
distanza
00:04:53
potrebbero essere ad esempio l'emissione
00:04:56
di un lampo di luce e consideriamo un
00:04:59
osservatore o einstein ha definito i due
00:05:03
eventi simultanei se avvengono queste
00:05:05
due cose prima o se i segnali luminosi
00:05:08
raggiungono l'osservatore o nello stesso
00:05:10
istante e qui ci rifacciamo al concetto
00:05:13
di simultaneità in uno stesso luogo
00:05:16
quindi i due raggi luminosi colpiscono o
00:05:20
nello stesso momento
00:05:22
seconda condizione molto importante
00:05:25
l'osservatore si deve trovare nel punto
00:05:28
medio del segmento a b ripeto è
00:05:31
fondamentale che l'osservatore si trovi
00:05:33
nel punto medio perché la velocità della
00:05:35
luce non è infinita e molto alta ma non
00:05:37
infinita e 300 milioni di metri al
00:05:40
secondo che può essere anche riscritta
00:05:43
come 30 centimetri al nanosecondo cioè
00:05:47
30 centimetri ogni miliardesimo di
00:05:50
secondo
00:05:51
questo è un buon modo per esprimere la
00:05:54
velocità della luce su piccole distanze
00:05:56
si fa in fretta a calcolare quanto tempo
00:05:58
impiega la luce a fare ad esempio un
00:06:00
metro circa 3 nanosecondi ora se ci
00:06:04
fosse un secondo osservatorio primo che
00:06:06
non si trovano il punto medio è ovvio
00:06:09
che i due eventi sono simultanei però e
00:06:11
non sono simultanei pero primo perché se
00:06:15
ad esempio o primo si trova a 30 cm dall
00:06:19
evento b e a 90 cm dall evento ha allora
00:06:23
la luce impiegherà un nanosecondo per
00:06:26
andare da b all'osservatore
00:06:28
e 3 nanosecondi per andare da
00:06:31
all'osservatore e quindi chiaramente o
00:06:34
primo vedrà prima l'evento b e dopo due
00:06:37
nanosecondi vedrà l'evento a questo è un
00:06:40
fatto ovvio non ci voleva certo einstein
00:06:43
per capire una cosa del genere noi
00:06:45
invece ci vogliamo occupare di due
00:06:47
osservatori che sono entrambi nel punto
00:06:50
medio di abi e vedremo che per uno gli
00:06:53
eventi possono essere simultanei e per
00:06:56
l'altro no
00:06:57
allora procediamo con la spiegazione
00:07:00
prima cosa da dire è che se i due
00:07:04
osservatori sono fermi l'uno rispetto
00:07:06
all'altro
00:07:08
allora se i due eventi sono simultanei
00:07:10
però sono anche simultanei pero primo
00:07:13
cioè questa differenza di tempo c'è se
00:07:16
c'è una velocità relativa tra oro primo
00:07:20
è maggiore questa velocità maggiore può
00:07:22
essere la differenza di tempo
00:07:25
se invece c'è una velocità relativa tra
00:07:27
i due osservatori se i due eventi sono
00:07:29
simultanei però non saranno simultanei
00:07:32
pero primo immaginiamo ad esempio che ho
00:07:35
primo abbia una velocità verso destra
00:07:37
cioè verso l'evento b e proviamo a
00:07:40
metterci nei panni dell'osservatore o
00:07:42
che consideriamo fermo e vediamo come
00:07:45
lui percepisce il fenomeno
00:07:48
l'osservatore o pensa io sono fermo nel
00:07:51
punto medio e gli eventi sono simultanei
00:07:55
nell'intervallo di tempo che la luce
00:07:57
impiega a raggiungerci perché la
00:07:59
velocità della luce non è infinita e
00:08:01
quindi impiegherà un certo tempo in
00:08:02
questo intervallo di tempo o primo si è
00:08:06
spostato a destra
00:08:08
quindi o primo vede prima l'evento b e
00:08:12
dopo l'evento ha
00:08:14
però secondo l'osservatore o questa è
00:08:18
una percezione fasulla dio primo che si
00:08:21
è spostato e quindi non è più nel punto
00:08:23
medio però la velocità è un concetto
00:08:26
relativo quindi dire che ho è fermo e o
00:08:30
primo in movimento
00:08:32
una verità assoluta ma l'osservatorio
00:08:35
primo ha tutto il diritto di ritenersi
00:08:37
fermo e dire che è oa spostarsi nella
00:08:41
direzione opposta
00:08:43
e quindi come interpreta il fenomeno o
00:08:46
primo o meglio come si dice in
00:08:48
relatività
00:08:50
mettiamoci nel sistema di riferimento
00:08:51
dio primo o primo dice io sono fermo nel
00:08:56
punto medio e gli eventi non sono
00:08:59
simultanei lui non li vede simultanei
00:09:02
perché dal punto di vista di o lewis era
00:09:05
avvicinato verso b quindi di fatto o
00:09:08
primo è raggiunto prima dalla luce
00:09:11
proveniente da b e dopo dalla luce
00:09:13
proveniente da quindi lui dice gli
00:09:15
eventi non sono simultanei però
00:09:18
nell'intervallo di tempo che la luce
00:09:19
impiega raggiungerci o si è spostato a
00:09:22
sinistra e quindi vede l'evento b
00:09:25
simultaneo all'evento a ma in realtà non
00:09:28
sono simultanei quindi vedete in
00:09:32
entrambi i sistemi di riferimento
00:09:33
le conclusioni sono sempre le stesse per
00:09:36
o sono simultanei pero primo non sono
00:09:40
simultanei per ogni osservatore
00:09:43
ha la percezione
00:09:45
che la sua impressione sia quella vera
00:09:49
mentre l'impressione mentre quello che
00:09:51
vede l'altro è solo alterato dal fatto
00:09:53
che si sta muovendo ma dato che ognuno
00:09:55
si può considerare fermo hanno ragione
00:09:58
entrambi alcuna osservazione se gli
00:10:01
eventi a e b avvenissero nello stesso
00:10:02
luogo all'ora la simultaneità sarebbe un
00:10:06
in variante cioè
00:10:07
sarebbero o simultanei per tutte e due o
00:10:10
non simultanei per tutti e due poiché
00:10:13
gli osservatori rimarrebbero sempre
00:10:16
equidistanti dai due eventi dato che se
00:10:18
si trovano sempre nello stesso punto
00:10:19
quindi la loro alla distanza da sera
00:10:21
sempre uguale alla distanza da b
00:10:23
seconda osservazione se la luce avesse
00:10:27
una velocità infinita
00:10:29
allora di nuovo la simultaneità sarebbe
00:10:32
in variante perché se la velocità della
00:10:34
luce fosse infinita i due osservatori
00:10:37
non avrebbero il tempo di spostarsi dal
00:10:39
punto medio diciamo che tutti i fenomeni
00:10:42
relativistici non ci sarebbero se la
00:10:44
velocità della luce fosse infinita
00:10:46
perché siano fenomeni relativistici
00:10:50
rilevanti quando i sistemi si spostano
00:10:54
gli uni rispetto agli altri a velocità
00:10:57
confrontabili con quelle della luce cioè
00:10:59
diciamo frazioni significative della
00:11:02
velocità della luce ma se fosse infinita
00:11:05
allora a qualunque velocità sarebbe
00:11:06
infinitamente piccola rispetto a quella
00:11:08
della luce
00:11:10
da tutto questo discorso
00:11:13
potrebbe sembrare che venga meno il
00:11:16
principio di causa effetto
00:11:18
cioè causa effetto vuol dire che un
00:11:20
evento può influenzare un altro evento
00:11:23
immaginiamo ad esempio che gli eventi a
00:11:26
e b siano lo sparo di due pistoleri che
00:11:29
fanno un duello e supponiamo che questi
00:11:31
due pistoleri abbiano un ottima mira
00:11:33
quindi il primo che spara uccide l'altro
00:11:36
che non potrà sparare il suo corpo
00:11:39
ora se due pistoleri sparano
00:11:41
simultaneamente muoiono entrambi se
00:11:45
spara prima a muore b se spara prima b
00:11:48
muore a ma se il concetto di
00:11:51
simultaneità è relativo allora cosa vuol
00:11:54
dire vuol dire che una persona vede
00:11:55
morire una una persona vede morire
00:11:57
l'altro un'altra persona ancora li vede
00:12:00
morire entrambi e quindi a questo punto
00:12:02
cosa succede si creano degli universi
00:12:04
paralleli dove
00:12:06
gli eventi poi futuri evolveranno in
00:12:10
modo diverso
00:12:12
assolutamente no le cose non stanno così
00:12:14
perché la relatività e una teoria
00:12:19
deterministica tutta la fantascienza
00:12:22
legata di universi paralleli è nata
00:12:24
dalla meccanica quantistica che offre
00:12:26
lacy più scenari possibili ma non dalla
00:12:30
relatività
00:12:31
e la spiegazione è molto semplice perché
00:12:34
se si andranno a fare i calcoli su qual
00:12:36
è la differenza di tempo tra un
00:12:39
osservatore che li vedessi montani e un
00:12:41
osservatore che li vede non simultanei
00:12:43
allora si scoprirà che questa differenza
00:12:46
di tempo è troppo piccola affinché
00:12:50
l'evento a possa influenzare l'evento
00:12:53
infatti due eventi si possono
00:12:55
influenzare se un raggio di luce è in
00:12:58
grado di andare in quel tempo dall uno
00:13:00
verso l'altro perché la velocità della
00:13:03
luce e la massima velocità possibile
00:13:06
io non posso lanciare nessun segnale più
00:13:09
veloce della luce e quindi se questa
00:13:11
differenza di tempo è così piccola che
00:13:13
nemmeno un segnale luminoso riesce
00:13:15
andare da verso be allora vuol dire che
00:13:19
l'evento a l'esito dell'evento ha non
00:13:23
può in alcun modo influenzare l'esito
00:13:26
dell'evento b quindi nell'esempio dei
00:13:28
pistoleri se un osservatorio li vede
00:13:31
simultanei quindi vede morire entrambi i
00:13:34
pistoleri un altro osservatore potrebbe
00:13:36
anche vedere i due spari non si multa
00:13:38
nima quella differenza di tempo sarà
00:13:40
così piccola che non
00:13:43
permetterà a nessuno dei due di
00:13:45
sopravvivere
00:13:47
la l'interpretazione diversa ma il
00:13:50
risultato finale è sempre lo stesso e
00:13:52
questa è una cosa caratteristica della
00:13:55
relatività
00:13:56
questo video è finito nel prossimo ti
00:13:59
mostrerò in modo abbastanza semplice con
00:14:01
calcoli tutto sommato elementari come
00:14:03
calcolare questa differenza di tempo
00:14:06
supponendo che i due eventi abbiano una
00:14:08
certa distanza che ci sia una certa
00:14:09
velocità relativa tra gli osservatori