Michela Murgia - Le Parole del Vieusseux - COMUNICAZIONE

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https://www.youtube.com/watch?v=saDVS-Ao4lU

Resumen

TLDRIl video discute la complessità della comunicazione, soprattutto riguardo alle discriminazioni di genere, identità e razziali. Sottolinea come i bias cognitivi influenzino la nostra percezione della realtà e spiega l'importanza della comunicazione intersezionale per affrontare i pregiudizi collettivamente. La scelta delle parole nei media viene analizzata come uno strumento potente che può perpetuare stereotipi o promuovere una maggiore comprensione sociale. Vengono esaminati vari bias cognitivi, come il bias della disponibilità e il bias di conferma, per mostrare come essi influenzano le nostre convinzioni e la comunicazione. Il video evidenzia l'importanza di usare termini specifici, come "femminicidio", per affrontare problemi culturali e sociali radicati e il ruolo cruciale che la consapevolezza dei bias svolge nel migliorare la comunicazione e promuovere l'uguaglianza.

Para llevar

  • 💬 La comunicazione intersezionale è essenziale per affrontare pregiudizi comuni.
  • 🤔 I bias cognitivi filtrano la nostra percezione della comunicazione.
  • 🏷️ Usare termini specifici come "femminicidio" è cruciale per comprendere contesti culturali.
  • 📰 La scelta delle parole nei media può influenzare l'opinione pubblica.
  • 📚 Affrontare i bias cognitivi è fondamentale per una comunicazione efficace.
  • 👩‍🔬 Le notizie su donne scienziate devono evitare stereotipi riduzionisti.
  • 🚹 Gli uomini spesso ricevono titoli più formali rispetto alle donne nei media.
  • 🤝 Unire comunità emarginate aiuta a riconoscere interessi comuni.
  • 🧠 La consapevolezza dei bias migliora la comprensione interculturale.
  • 🎯 La comunicazione responsabile costruisce mondi più equi.

Cronología

  • 00:00:00 - 00:05:00

    La comunicazione spesso fallisce perché le persone interpretano i messaggi attraverso filtri soggettivi, come i pregiudizi di genere, razza e orientamento sessuale. Questi preconcetti distorcono la realtà e impediscono una comunicazione autentica. Negli anni, movimenti intersezionali hanno cercato di unificare le lotte contro queste discriminazioni riconoscendo una matrice comune di discriminazione e marginalità.

  • 00:05:00 - 00:10:00

    I biais cognitivi sono filtri mentali che ostacolano la comprensione della complessità della realtà. Tra questi, l'euristica della disponibilità ci porta a usare esperienze personali per spiegare fenomeni complessi, come nel caso di sminuire gli effetti del COVID-19 perché un conoscente non ha sofferto sintomi gravi. Questo riduce il discorso a un'esperienza personale e rallenta l'efficacia della comunicazione pubblica.

  • 00:10:00 - 00:15:00

    Oltre al biais di disponibilità, il biais di conferma porta le persone a cercare solo informazioni che confermano le loro convinzioni preesistenti, ignorando dati che potrebbero contraddirle. Questo comportamento complica il dialogo, soprattutto online, dove la conferma sociale spesso prevale sulla logica. Altri biais includono la razionalizzazione delle scelte personali per evitare la dissonanza cognitiva.

  • 00:15:00 - 00:20:00

    Il biais dell'ancoraggio ci vincola al primo pezzo di informazione ricevuta, influenzando negoziazioni e decisioni. Per esempio, un prezzo iniziale suggerito in una trattativa diventa il punto di riferimento su cui si basa tutto il processo decisionale, limitando la nostra capacità di valutare alternative. Inoltre, il biais del carro della banda ci incoraggia a conformarci alle opinioni di una maggioranza per evitare di sentirci soli o esclusi.

  • 00:20:00 - 00:25:00

    Quando si tratta della comunicazione nei media, specialmente su argomenti come la questione di genere, le parole e i titoli giocano un ruolo cruciale nel formare percezioni pubbliche. Ad esempio, il modo in cui si raccontano i successi delle donne nei titoli può riflettere pregiudizi di genere e sminuire le loro competenze. I titolisti inconsapevolmente possono perpetuare stereotipi riducendo le donne a ruoli tradizionali o familiari.

  • 00:25:00 - 00:30:00

    I titoli dei giornali che utilizzano soprannomi riduttivi o si concentrano su aspetti personali anziché professionali delle donne sottolineano una persistente disparità di potere e rappresentazione di genere. Questi pregiudizi si manifestano in come i successi vengono raccontati, per esempio, sottolineando il fatto che una donna sia madre accanto alla sua carriera scientifica, cosa che non avviene per gli uomini.

  • 00:30:00 - 00:35:00

    La sfida è affrontare e modificare i sistemi di comunicazione che inconsciamente perpetuano pregiudizi. Giornalisti e comunicatori devono fare attenzione ai loro biais e considerare il punto di vista delle vittime, soprattutto in notizie di violenza di genere. I termini usati possono giustificare o normalizzare comportamenti violenti, influenzando la percezione pubblica dei crimini.

  • 00:35:00 - 00:40:00

    L'importanza delle parole nella comunicazione non dovrebbe mai essere sottovalutata, poiché determinano la percezione e la comprensione di fenomeni complessi come il femminicidio. Dare il giusto nome alle cose è fondamentale per renderle visibili e affrontabili a livello socio-legislativo. Termini inadeguati possono sminuire la gravità dei fenomeni o evitare che questi vengano riconosciuti come tali.

  • 00:40:00 - 00:45:00

    Il linguaggio utilizzato nei media può perpetuare ingiustizie o favorire il cambiamento. La scelta delle parole determina la rappresentazione della realtà e può influenzare leggi e percezioni culturali. Ad esempio, il termine "femminicidio" specifica il contesto culturale di certe morti, avanzando un discorso che può portare a cambi legislativi e un'attenzione maggiore da parte della società.

  • 00:45:00 - 00:52:50

    Le parole hanno il potere di cambiare le percezioni e le dinamiche sociali. È essenziale per chi comunica capire l'importanza di queste scelte, poiché chi controlla le parole controlla le percezioni della realtà. La comunicazione efficace richiede consapevolezza dei pregiudizi e responsabilità nell'uso del linguaggio, influenzando significativamente la società e la cultura in cui è immersa.

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  • Qual è l'importanza della comunicazione intersezionale?

    La comunicazione intersezionale è importante perché consente di affrontare i pregiudizi e le discriminazioni come un fenomeno collettivo e non come linee parallele separate, riconoscendo una matrice comune di interesse e discriminazione tra diverse comunità emarginate.

  • Come i bias cognitivi influenzano la nostra percezione della comunicazione?

    I bias cognitivi influenzano la nostra percezione della comunicazione filtrando le informazioni attraverso le nostre convinzioni preesistenti, spesso senza che ne siamo consapevoli. Questo può portare a percepire solo ciò che conferma le nostre idee preconcette e ignorare le informazioni contrastanti.

  • Perché è importante usare termini specifici come 'femminicidio'?

    Usare termini specifici come 'femminicidio' è importante per evidenziare il problema culturale e il contesto specifico in cui avvengono questi delitti. Senza un termine appropriato, la questione potrebbe essere ignorata o mal compresa, impedendo azioni legali e sociali adeguate.

  • Qual è l'effetto della scelta delle parole nei media?

    La scelta delle parole nei media ha un impatto significativo sull'opinione pubblica e sulla percezione dei fatti. Le parole utilizzate nei titoli e negli articoli possono o confermare pregiudizi esistenti o incoraggiare una comprensione più equa e inclusiva dei problemi sociali.

  • Come si possono affrontare i bias cognitivi nella comunicazione?

    I bias cognitivi possono essere affrontati aumentando la consapevolezza di tali pregiudizi e imparando tecniche per riconoscerli e ridurne l'impatto nella decodificazione e trasmissione delle informazioni.

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    quando gli amici del gabinetto vs mi
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    hanno affidato la parola comunicazione
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    ho pensato che fosse un tema davvero
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    molto ampio e che andasse
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    necessariamente il ristretto
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    la verità è che io tutti i giorni
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    durante il mio lavoro mi occupo in
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    realtà della fallacia della
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    comunicazione cioè dei casi in cui la
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    comunicazione non va a segno
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    non va a segno secondo le intenzioni
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    della persona che vuole comunicare e mi
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    interessa moltissimo questo aspetto del
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    fallimento della comunicazione perché mi
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    occupo nella vita di linguaggi di
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    discriminazione che i linguaggi di
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    discriminazione sono per eccellenza il
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    fallimento della comunicazione cosa
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    succede quando tu hai una realtà che
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    vuole comunicarsi in un modo e le
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    persone che dovrebbero recepirla hanno
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    dei filtri tali che non riescono a
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    vederla come come vuole presentarsi ma
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    la vedono come
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    come la vogliono vedere c'è un detto che
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    dice che non guardiamo le cose per come
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    sono ma guardiamo le cose per come siamo
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    e questo in comunicazione e
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    tremendamente vero quando noi ci
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    mettiamo davanti a un concetto a una
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    realtà ha una prospettiva non dico una
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    verità perché la verità talmente tante
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    sfaccettature che da qualunque punto la
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    guardi la vede in modo diverso diciamo
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    che quando cerchiamo di stabilire una
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    relazione sul piano dell'autenticità
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    c'è qualcuno che ci sta dicendo la sua
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    verità e c'è una difficoltà oggettiva da
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    parte nostra ad accettare quella verità
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    come autentica e questa cosa qui nella
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    mia esperienza e nel mio lavoro
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    la conosco bene quando si parla dei
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    pregiudizi di genere pregiudizi sulla
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    identità
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    sessuale pregiudizi sull'orientamento
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    sessuale e pregiudizi razziali queste
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    cose io le considero sempre insieme
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    perché per molto tempo sono state
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    battaglie che sono state condotte
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    diciamo come delle linee parallele che
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    non si incontravano mai quindi in modo
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    abbastanza specializzato quelle comunità
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    che si riconoscevano dentro quella
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    discriminazione lavoravano in modo
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    indipendente dalle altre comunità che si
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    riconoscevano nelle altre
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    discriminazioni
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    l'evoluzione del lavoro sulle
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    discriminazioni ha portato
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    fortunatamente queste comunità che
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    stavano ai margini che erano state
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    emarginate a riconoscere una matrice
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    comune di interesse e spesso anche di
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    discriminazione cioè nonostante gli
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    esiti di apparentemente differenti
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    l'origine di quella marginalità è in
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    realtà lo stesso e quindi è nato un
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    movimento che si chiama inter sezionali
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    smo cioè le femministe il lavoro delle
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    femministe non è sganciato dal lavoro
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    degli attivisti contro il razzismo non è
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    sganciato dal lavoro degli attivisti
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    contro la discriminazione delle persone
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    lgbt trans non è sganciato in generale
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    si tratta come dire di
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    discriminazioni che derivano dall idea
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    preconcetta che ci sia un modello di
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    normalità e che questo modello di
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    normalità si è incarnato alla perfezione
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    nella sua totalità dal maschio bianco
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    eterosessuale sano e benestante queste
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    sono le cinque caratteristiche diciamo
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    di privilegio che chi le vive le
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    interpreta come un proprio diritto
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    ma non senza rendersi conto che esistono
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    delle categorie sociali che sono escluse
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    dagli accessi che queste caratteristiche
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    dovrebbero consentire a tutti perché ho
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    fatto questa premessa perché all'interno
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    già è difficile comunicare un concetto
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    già è difficile comunicare una
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    differenza quando lavori in modo
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    intersezionale e devi comunicare una
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    complessità delle differenze la
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    possibilità che la comunicazione vada a
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    fallire è altissima e quindi gran parte
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    del lavoro degli attivisti e delle
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    attiviste in questo ambito si concentra
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    su come evitare che la comunicazione
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    fallisca perché tutte le volte che la
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    comunicazione fallisce c'è un diritto
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    che non viene raggiunto o addirittura
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    viene negato c'è una contrapposizione
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    sociale che rallenta l'emancipazione
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    della comunità di riferimento
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    c'è una perdita di incontro un disvalore
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    sociale che si genera che nasce proprio
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    dall incomunicabilità e come lavoriamo
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    quando facciamo questo tipo di lavoro
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    cioè come fa in modo cerchi di fare in
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    modo che la comunicazione che vuoi
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    mettere in atto raggiunga proprio la
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    persona che non la vuole sentire perché
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    è quello il pregiudizio è proprio quello
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    cerchi di lottare contro quelli che
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    tecnicamente si chiamano byas cognitivi
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    è un termine inglese che non amo molto
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    ma la parola pregiudizio mi rendo conto
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    essere caricata di un significato troppo
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    vago e byas cognitivi sono proprio dei
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    filtri con cui noi leggiamo la realtà
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    convinti di stam e vedendo la pienezza
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    la tridimensionalità
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    in realtà si tratta di tre convenzioni
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    nella stragrande maggioranza dei casi
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    inconsapevoli con le quali diamo forma
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    alla realtà non è che la realtà ci
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    arriva in quella forma
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    la realtà è come acqua ci arriva in
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    quella forma perché noi abbiamo quella
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    forma e quindi prende la forma che noi
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    abbiamo deciso che deve avere per cui
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    l'altro può parlarti per ore ma tu
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    continua a capire soltanto quello che
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    sei in grado di recepire secondo quelli
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    che sono i tuoi byas cognitivi questo
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    discorso qui nelle facoltà dei comuni di
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    comunicazione naturalmente si fa in
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    maniera molto approfondita c'è tutto un
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    elenco di byas cognitivi che sono stati
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    individuati in modo molto preciso
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    potrei nominare né alcuni per avere per
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    fare chiarezza su quelli che possono
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    essere perché tanto appartengono a tutti
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    non ci sono persone che ce li hanno e
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    persone che non ce li hanno ce li
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    abbiamo tutti
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    prima se ne diventa consapevoli e più è
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    facile relativizzare lì nel momento in
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    cui fai una scelta o filtri
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    un'informazione ne ho segnati alcuni che
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    per me sono forse tra i più frequenti
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    tra quelli che incontro è tra quelli che
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    probabilmente esercito c'è un basket in
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    baia che si chiama euristica della
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    disponibilità io lo chiamo bio cugini
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    smo per dirla brevemente cioè tu sei
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    tentato di spiegare la complessità del
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    reale a partire dall'informazione
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    immediatamente più vicina te il baia
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    della disponibilità e quello qual è la
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    cosa più vicina a quella complessità che
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    io posso raggiungere è mio cugino per
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    cui ti dicono che
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    che il coronavirus uccide le persone
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    compromettere la loro capacità di
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    respirazione anche quando non muoiono
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    che lascia degli strascichi molto
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    pesanti che è la persona che hai davanti
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    ti dice no ma non è vero perché mio
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    cugino l'ha avuto e adesso sta benissimo
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    e tu vorresti dire ma come fai a
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    spiegare la complessità di una cosa come
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    questa che ha bisogno di una base
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    statistica enorme che nel mondo colpisce
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    milioni di persone di cui ancora non
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    sappiamo niente perché siamo nel pieno
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    di questa evoluzione come fai a ridurre
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    questa complessità l'esperienza di tuo
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    cugino
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    questo è uno degli elementi che se fosse
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    stato ancora vivo tullio de mauro
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    avrebbe senz'altro detto che si trattava
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    di un marcatore del dell'alfabetismo
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    funzionale cioè spiegare la complessità
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    del mondo a partire dalla tua esperienza
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    personale tutto quello che tu non
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    sperimenti direttamente o non è vero o
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    non esiste
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    quando hai a che fare con persone che
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    hanno questo baia è particolarmente
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    complicato perché lo scopo di un
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    comunicatore di una comunicatrice quello
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    di fargli sperimentare se tu capisci
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    solo quello che vivi io te lo devo far
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    vivere ma come faccio a farti vivere una
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    realtà come una differenza di genere
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    cioè se sei maschio come fai a capire
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    che cosa significa essere femmina in una
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    società dove i maschi hanno un
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    privilegio
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    se sei eterosessuale come faccio a farti
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    capire cosa significa essere gay essere
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    lesbica essere una persona transessuale
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    o transgender in un mondo dove
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    l'eterosessualità e normativa questo è
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    abbastanza complicato esistono però
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    delle tecniche e comunicatori
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    professionisti le utilizzano adesso non
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    starò qui a dirle perché appunto sono
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    cose che attengono anche alla allo
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    specifico
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    professionale però bisogna sapere che
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    intanto quel filtro c'è cioè ci sono
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    persone che capiscono solo quello che
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    toccano e hanno una capacità di
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    astrazione minima e la complessità li
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    spaventa cioè potrebbero non sono
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    persone stupide spesso io trovo questo
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    baia di laureati persone che hanno degli
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    strumenti vi dico decodificazione della
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    realtà assolutamente complessi per cui
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    non ti spieghi come sia possibile che
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    insistono a dire ma io ho visto mio
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    cugino ecco il mio cugini smo è forse
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    una delle cose più brutte da affrontare
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    una discussione per esempio online
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    quando addirittura gli strumenti di
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    comunicazione di un'esperienza sono
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    ridotti alla parola e allo schermo un
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    altro dei byas cognitivi che che
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    incontriamo forse davvero il più
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    frequente è il cosiddetto il cosiddetto
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    baia di conferma
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    cioè tu hai già delle convinzioni hai
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    già un'idea di come quella situazione
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    quella complessità può essere letta e
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    tende a selezionare tutte le
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    informazioni che hai a disposizione in
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    modo da far passare quelle che ti
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    confermano la tua idea preconcetta
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    quindi io posso portarti
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    millemila dati per esempio tu sei
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    contrario all'immigrazione e mi dici no
  • 00:10:52
    perché comunque in italia abbiamo troppi
  • 00:10:55
    immigrati lo e ti dico guarda c'è questa
  • 00:10:57
    statistica dell'istat che dice che in
  • 00:10:59
    realtà quanti se quanti sono secondo te
  • 00:11:02
    gli immigrati in italia e le persone
  • 00:11:06
    secondo l'istat ha appunto rispondono
  • 00:11:08
    dicendo che i 13 il 18 il 20 in alcuni
  • 00:11:12
    momenti degli ultimi anni addirittura il
  • 00:11:14
    27 in realtà poi tu dici guarda che il
  • 00:11:17
    dato effettivo anagrafe alla mano e 7
  • 00:11:21
    per cento ed è un dato che dovrebbe
  • 00:11:24
    essere schiacciante rispetto alla
  • 00:11:26
    percezione ma non lo è mai cioè in una
  • 00:11:28
    discussione in cui una persona è
  • 00:11:30
    convinta che gli immigrati siano un
  • 00:11:32
    quarto del totale della popolazione
  • 00:11:34
    italiana non c'è alcun dato matematico
  • 00:11:37
    statistico che tu possa portare che
  • 00:11:40
    smonti quella convenzione perché quella
  • 00:11:42
    persona non quella persona rifiuterà
  • 00:11:46
    l'informazione che
  • 00:11:48
    che contraddice il suo dato di partenza
  • 00:11:51
    la sua convinzione di partenza e questa
  • 00:11:54
    è una delle ragioni per cui ritengo
  • 00:11:58
    spesso il dialogo e il dialogo in rete
  • 00:12:01
    soprattutto sopravalutato non è vero che
  • 00:12:04
    parlare con le persone porta sempre al
  • 00:12:07
    cambio di una posizione davanti
  • 00:12:10
    all'evidenza non è così spesso
  • 00:12:12
    l'evidenza è evidente per noi ma l'altra
  • 00:12:15
    persona che appunto non è disposta ad
  • 00:12:18
    accettarla non lo accetterà
  • 00:12:20
    poi c'è ci sono i byas diciamo della
  • 00:12:25
    della scelta cioè una volta che tu hai
  • 00:12:28
    deciso che vuoi comprare quella
  • 00:12:29
    lavatrice perché magari ti piace il
  • 00:12:35
    colore della ghiera dell'oblò è però
  • 00:12:40
    stai spendendo 700 euro per una cosa di
  • 00:12:42
    cui non hai capito neanche bene quali
  • 00:12:44
    sono le potenzialità ma ti piace il
  • 00:12:46
    colore della ghiera dell'oblò dopo che è
  • 00:12:49
    compiuto quella scelta che una scelta
  • 00:12:50
    economicamente impegnativa ti da rai
  • 00:12:53
    tenderei a costruire delle motivazioni
  • 00:12:55
    razionali che confermino quella scelta
  • 00:12:57
    basata inizialmente su un dato
  • 00:13:00
    irrilevante o estetico ma andai poi a
  • 00:13:03
    rivederti tutto quello che ti dice ecco
  • 00:13:04
    vedi ho fatto bene
  • 00:13:06
    ecco era proprio la cosa giusta da fare
  • 00:13:09
    e questo è un baia molto divertente
  • 00:13:12
    perché è appunto e non ti pone ma in una
  • 00:13:16
    posizione di contraddizione cioè tu non
  • 00:13:18
    direi mai se hai questo filtro questo
  • 00:13:21
    pregiudizio non direi mai ho fatto una
  • 00:13:22
    cazzata
  • 00:13:23
    non direi mai troverai mille
  • 00:13:26
    giustificazioni per dire non era una
  • 00:13:28
    cazzata in realtà addirittura c'erano
  • 00:13:30
    degli aspetti positivi che in una prima
  • 00:13:32
    fase non hanno valutato ma che adesso
  • 00:13:33
    misteriosamente vedo non è
  • 00:13:35
    misteriosamente stai razionalizzando una
  • 00:13:37
    scelta razionale questa cosa succede
  • 00:13:42
    molto di frequente con altri byas
  • 00:13:45
    cognitivi che sono quelli relativi per
  • 00:13:47
    esempio all'eu ristic a dell'influenza
  • 00:13:50
    delle parole difficili ma in realtà
  • 00:13:52
    funzionano in modo molto semplice quando
  • 00:13:54
    tu decidi che vuoi avere un figlio e
  • 00:13:57
    comincia a interessarti di gravidanza
  • 00:13:59
    succede che intorno a te tutti ti
  • 00:14:02
    sembrano avere bambini cioè vedi
  • 00:14:04
    passeggini dappertutto pancioni
  • 00:14:07
    dappertutto dice che è successo cioè la
  • 00:14:09
    gente si sta moltiplicando senza avermi
  • 00:14:11
    consultato all'improvviso o ero io che
  • 00:14:14
    prima non me ne accorgevo se desideri
  • 00:14:17
    comprare un modello di macchina per
  • 00:14:19
    strada comincerai a vedere con la
  • 00:14:20
    macchina dappertutto
  • 00:14:22
    non è che quella macchina ha aumentato
  • 00:14:25
    la sua diffusione nella tua città o nel
  • 00:14:27
    tuo paese semplicemente la tua
  • 00:14:29
    percezione della realtà è molto
  • 00:14:31
    influenzata da quello che tu desideri
  • 00:14:33
    per cui se ti orienti verso una scelta
  • 00:14:37
    improvvisamente il tuo sguardo il tuo
  • 00:14:39
    cervello
  • 00:14:40
    la tua percezione del reale cominceranno
  • 00:14:43
    a trovare conferme di quella scelta
  • 00:14:45
    ovunque
  • 00:14:46
    prima non lo vedevi
  • 00:14:49
    potrei elencare ne ha molti altri ci
  • 00:14:52
    sono i byas di ancoraggio per esempio
  • 00:14:54
    che sono quelli che ti costringono a
  • 00:14:56
    stare dentro un ragionamento a partire
  • 00:14:59
    dal dato iniziale per cui non ti poni
  • 00:15:01
    delle domande sul dato iniziale ma ti
  • 00:15:03
    concentri soltanto sullo sviluppo sul
  • 00:15:05
    processo per cui durante una
  • 00:15:07
    contrattazione in cui voi comprare per
  • 00:15:10
    esempio un tappeto
  • 00:15:12
    l'altra persona parte dal prezzo e lo
  • 00:15:14
    spara lei e tutta la negoziazione
  • 00:15:18
    avverrà sul prezzo di partenza che nel
  • 00:15:22
    ancoraggio appunto del pregiudizio è
  • 00:15:24
    molto difficile che ti venga in mente di
  • 00:15:26
    dire ma secondo me il prezzo di partenza
  • 00:15:28
    non è giusto cioè io farei quest'altro
  • 00:15:33
    prezzo di partenza cioè quando sei
  • 00:15:35
    dentro una negoziazione il dato di
  • 00:15:37
    partenza chi decide il dato di partenza
  • 00:15:38
    sta decidendo il binario della
  • 00:15:40
    discussione per cui quel dato diventa un
  • 00:15:43
    parametro sottosopra il quale muoversi
  • 00:15:45
    però diventa la traccia e quando discuti
  • 00:15:49
    e fai una negoziazione è molto
  • 00:15:51
    importante essere il primo a dare il
  • 00:15:53
    dato perché in quel modo sei tu che
  • 00:15:57
    spinge la discussione nella direzione
  • 00:15:59
    che vuoi
  • 00:15:59
    addirittura nelle quando riceve la
  • 00:16:03
    chiamata da un call center per esempio e
  • 00:16:05
    cercano di strapparsi un appuntamento
  • 00:16:07
    per venderti un aspirapolvere una cosa
  • 00:16:10
    che conosco bene perché l'ho fatta nella
  • 00:16:11
    vita
  • 00:16:12
    la persona al telefono ti fa due domande
  • 00:16:16
    che però sono la stessa e ti dicono
  • 00:16:18
    signora preferisce che veniamo lunedì
  • 00:16:20
    alle 16 oppure martedì alle 11 e tu sei
  • 00:16:25
    tra quelle due scelte e dc martedì non
  • 00:16:28
    viber forse lunedì eccetera
  • 00:16:30
    no in realtà la risposta giusta e
  • 00:16:32
    scusate ma io non voglio che veniate nel
  • 00:16:34
    lunedì nel martedì però la presenza di
  • 00:16:38
    quel baia cognitivo ti impedisce di
  • 00:16:42
    scardinare il dato di partenza
  • 00:16:43
    se l'altra persona a te lo impone e come
  • 00:16:46
    se mentalmente ti si ficca se in testa e
  • 00:16:48
    tu fossi costretta a muoverti
  • 00:16:50
    all'interno di quella tra ciò che ti è
  • 00:16:52
    stata data per cui molti appuntamenti
  • 00:16:54
    deride call center vengono presi perché
  • 00:16:56
    le persone non sono in grado di
  • 00:16:58
    discutere la cornice della
  • 00:17:00
    la negoziazione
  • 00:17:03
    c'è poi quello forse più banale che è
  • 00:17:07
    proprio quello del carro del baia del
  • 00:17:08
    carro della banda cosiddetto cioè più
  • 00:17:12
    persone sono convinte della tua
  • 00:17:14
    convinzione più tu ti senti confermato
  • 00:17:16
    nel giusto e siamo un po pecoroni come
  • 00:17:21
    specie siamo una specie relazionata
  • 00:17:24
    siamo una specie a cui piace stare
  • 00:17:26
    insieme e piace diminuire le occasioni
  • 00:17:28
    di conflitto per cui la percezione della
  • 00:17:33
    realtà che puoi avere in un paese
  • 00:17:37
    adesso faccio degli esempi che possono
  • 00:17:40
    sembrare discriminatori ma è perché li
  • 00:17:44
    conosco cioè se ti trovi un posto dove
  • 00:17:46
    per esempio
  • 00:17:48
    i partiti populisti contro
  • 00:17:50
    l'immigrazione hanno delle percentuali
  • 00:17:53
    elettorali molto alte e difficile che tu
  • 00:17:57
    riesca ad essere una persona che invece
  • 00:18:00
    a favore di politiche
  • 00:18:02
    migratorie in entrata per esempio e non
  • 00:18:06
    perché la tua posizione non sia logica
  • 00:18:09
    potresti avere molti dati potresti avere
  • 00:18:11
    molte ragioni per dire diminuisce il
  • 00:18:13
    conflitto sociale ne abbiamo bisogno
  • 00:18:16
    non facciamo più figli ci pagheranno le
  • 00:18:17
    pensioni puoi avere tutte le ragioni
  • 00:18:19
    razionali ma ce n'è una che ti impedirà
  • 00:18:21
    di assumere tendenzialmente quella
  • 00:18:23
    posizione a meno che tu non voglia
  • 00:18:25
    affrontare un forte conflitto e cioè c'è
  • 00:18:28
    una maggioranza intorno a te che far
  • 00:18:30
    pressione sulla lettura opposta della
  • 00:18:33
    realtà e lì a quel punto tu non solo
  • 00:18:36
    dovrai fare la fatica di difendere la
  • 00:18:38
    tua idea rispetto alla realtà e alla sua
  • 00:18:42
    complessità ma dovrei fare il triplo
  • 00:18:44
    della fatica per difenderla anche dalle
  • 00:18:47
    persone che all'interno delle tue
  • 00:18:49
    relazioni personali o sociali hanno una
  • 00:18:53
    prospettiva differente e chi è che vole
  • 00:18:55
    vivere in guerra tutto il tempo quando
  • 00:18:58
    io n'esco scrive l'opera dei rinoceronti
  • 00:19:02
    e racconta una società paradossale che a
  • 00:19:07
    un certo punto vede tutti gli esseri
  • 00:19:09
    umani cominciare lentamente a
  • 00:19:11
    trasformarsi in rinoceronti
  • 00:19:14
    e se una coppia diciamo resiste resiste
  • 00:19:17
    dicevano è possibile a noi io non voglio
  • 00:19:20
    diventare un rinoceronte non voglio
  • 00:19:21
    diventare un ceronte e alla fine quando
  • 00:19:25
    tutti quanti tranne la coppia sono
  • 00:19:28
    diventati rinoceronti all'interno della
  • 00:19:30
    coppia nasce il conflitto per cui uno
  • 00:19:32
    dei due decide sai che c'è prima erano
  • 00:19:36
    strani quelli che si trasformavano i
  • 00:19:37
    rinoceronti adesso che tutti sono
  • 00:19:40
    innocenti siamo strani noi per cui io
  • 00:19:42
    scelgo e decido di diventare anch'io
  • 00:19:44
    rinoceronte è l'unico che decide di no
  • 00:19:47
    rimane solo quindi siccome nessuno vuole
  • 00:19:50
    rimanere solo i byas cognitivi della
  • 00:19:53
    della cosiddetta del cosiddetto carro
  • 00:19:56
    della banda fanno sì che ciascuno di noi
  • 00:20:00
    preferisca sbagliare in compagnia
  • 00:20:03
    piuttosto che avere ragione da solo e
  • 00:20:07
    vorrei fare però a questo punto degli
  • 00:20:09
    esempi che hanno più a che fare con
  • 00:20:12
    quello che io faccio tutti i giorni
  • 00:20:16
    io tutti i giorni lavoro in un posto che
  • 00:20:19
    costruisce la comunicazione pubblica
  • 00:20:21
    lavoro dentro un giornale e in
  • 00:20:25
    particolare il mio compito è quello di
  • 00:20:29
    monitorare e produrre dei linguaggi
  • 00:20:33
    efficaci su alcuni temi precisi che sono
  • 00:20:36
    temi della sulla disuguaglianza sono
  • 00:20:42
    temi appunto sul sul clima sono temi
  • 00:20:45
    sulla questione di genere cioè come
  • 00:20:48
    viene fatta la comunicazione su questi
  • 00:20:50
    temi e naturalmente il giornale decide
  • 00:20:53
    una linea che cosa vuole dire giornale i
  • 00:20:55
    suoi lettori
  • 00:20:56
    vuole dire che il cambiamento climatico
  • 00:20:57
    c'è e non che non c'è e questa è già una
  • 00:21:02
    scelta perché ci sono delle istituzioni
  • 00:21:05
    anche politiche che nel mondo in vari
  • 00:21:08
    paesi sostengono una posizione opposta
  • 00:21:10
    per esempio bolsonaro in brasile
  • 00:21:13
    sostiene che il cambiamento climatico
  • 00:21:14
    non ci sia addirittura donald trump in
  • 00:21:18
    america ha chiesto a tutte le agenzie
  • 00:21:22
    diciamo pubbliche istituzionali
  • 00:21:24
    nazionali di non utilizzare il termine
  • 00:21:27
    riscaldamento globale che è un termine
  • 00:21:30
    che aumenta la percezione di pericolo ma
  • 00:21:33
    di utilizzare appunto la parola
  • 00:21:35
    cambiamento climatico perché i
  • 00:21:36
    cambiamenti possono essere anche
  • 00:21:39
    positivi non necessariamente negativi
  • 00:21:41
    quindi quella parola lì abbassa il
  • 00:21:43
    livello di ansia percepito dalla persona
  • 00:21:45
    quando sempre quella frase come come
  • 00:21:47
    contano le parole qual è l'effetto
  • 00:21:49
    performativo le parole generano una
  • 00:21:51
    realtà evidentemente ora se un giornale
  • 00:21:54
    decide di difendere la linea per cui il
  • 00:21:56
    cambiamento climatico cioè tutte le
  • 00:21:58
    notizie che riguardano il cambiamento
  • 00:22:00
    climatico vengono selezionate e bisogna
  • 00:22:03
    scegliere con quale linguaggio
  • 00:22:04
    comunicarle fare questo lavoro è molto
  • 00:22:09
    interessante perché la scelta delle
  • 00:22:11
    parole indirizza l'opinione delle
  • 00:22:14
    persone sapendo che tu hai a che fare
  • 00:22:17
    con tutti quei byas cognitivi sempre
  • 00:22:19
    quindi quando comuni che dalle pagine di
  • 00:22:21
    un giornale
  • 00:22:21
    addirittura non è nemmeno la relazione
  • 00:22:24
    con la persona non sai a chi andrà in
  • 00:22:26
    mano in quale momento leggera
  • 00:22:28
    quell'informazione e in quale stato di
  • 00:22:30
    vita quell'informazione raggiungerà il
  • 00:22:33
    tuo lettore è molto interessante
  • 00:22:36
    la questione di genere perché la
  • 00:22:38
    questione di genere in questo paese in
  • 00:22:40
    italia è forse una delle più dense di
  • 00:22:43
    pregiudizi e forse il tema su cui si
  • 00:22:45
    radunano più byas cognitivi in assoluto
  • 00:22:48
    perché questo è un paese patriarcale e
  • 00:22:50
    perché c'è un dislivello di potere e di
  • 00:22:53
    rappresentazione tra i generi enorme e
  • 00:22:57
    non visto quindi quando ti trovi davanti
  • 00:22:59
    e notizie elementari come per esempio la
  • 00:23:01
    notizia della morte di una donna per
  • 00:23:03
    mano di un uomo che aveva con lei una
  • 00:23:05
    relazione e fare il titolo sbagliato è
  • 00:23:08
    facilissimo e non sai naturalmente che
  • 00:23:11
    quel titolo sbagliato perché nei letti
  • 00:23:14
    mille tali e quali
  • 00:23:15
    e pensi che quello sia un modo corretto
  • 00:23:17
    e opportuno forse anche di raccontare la
  • 00:23:19
    realtà non solo riguarda i femminicidi
  • 00:23:21
    ma in generale riguardo a tutte le
  • 00:23:23
    notizie che hanno a che fare con le
  • 00:23:25
    donne anche quelle positive per esempio
  • 00:23:29
    due giorni fa il premio nobel per la
  • 00:23:32
    chimica è stato affidato a due donne
  • 00:23:36
    l'hanno vinto l'oro perché hanno fatto
  • 00:23:38
    una scoperta particolare sul dna adesso
  • 00:23:40
    io non sono una chimica non sono entrata
  • 00:23:42
    nello specifico mi fido all'accademia di
  • 00:23:44
    svezia
  • 00:23:44
    queste due scienziate che il premio
  • 00:23:47
    venga dato a due donne è una notizia
  • 00:23:49
    perché le donne sono così poche
  • 00:23:51
    nell'assegnazione dei nobel che vale il
  • 00:23:53
    principio di notiziabilità cioè se un
  • 00:23:55
    cane morde un uomo non è una notizia ma
  • 00:23:57
    se un uomo morde un cane una notizia in
  • 00:23:59
    questo caso specifico le donne che
  • 00:24:01
    vincono il nobel sono a notizia in sé
  • 00:24:03
    soprattutto perché appunto si tratta
  • 00:24:05
    della chimica e non della pace per
  • 00:24:08
    esempio dove le donne sono più numerose
  • 00:24:11
    come si dà una notizia del genere non
  • 00:24:13
    faccio i nomi dei giornali perché non
  • 00:24:15
    serve mar tanto può essere un giornale
  • 00:24:19
    ha come il giornale b è un errore che
  • 00:24:21
    può capitare a tutti
  • 00:24:23
    c'è un giornale che ha dato la notizia
  • 00:24:24
    dicendo
  • 00:24:27
    le thelma e louise del dna ora thelma e
  • 00:24:32
    louise sono due donne scappate di casa
  • 00:24:34
    che poi decidono di suicidarsi insieme
  • 00:24:36
    buttandosi da un burrone cioè nessuno
  • 00:24:38
    penserebbe mai di dare la notizia
  • 00:24:40
    dell'assegnazione di un premio nobel per
  • 00:24:42
    la chimica due uomini che hanno lavorato
  • 00:24:44
    insieme dicendo per esempio che sono in
  • 00:24:46
    gianni e pinotto della della chimica o
  • 00:24:49
    dicendo che sono gli start chi e dutch
  • 00:24:51
    della chimica non lo direbbe nessuno far
  • 00:24:53
    ridere solo dirlo per le donne c'è
  • 00:24:55
    questa specie di associazione pop che
  • 00:24:59
    denuncia un idea riduzionista della loro
  • 00:25:03
    competenza
  • 00:25:06
    la qui siamo ancora diciamo nella
  • 00:25:09
    accettabilità titoli mancati fermati in
  • 00:25:13
    tempo il nobel assegnato a due donne
  • 00:25:18
    sforbiciare il dna porta bene alle
  • 00:25:23
    signore ora quando esce un titolo come
  • 00:25:26
    questo ti accorgi che la persona che
  • 00:25:28
    l'ha scritto sta cercando un immaginario
  • 00:25:32
    femminile per inquadrare queste due
  • 00:25:34
    donne e non gli viene in mente niente di
  • 00:25:36
    meglio del taglio e del cucito per cui
  • 00:25:39
    il dna come un tessuto e le due
  • 00:25:41
    ricercatrici come sarte che sforbiciando
  • 00:25:44
    lo diciamo ottengono dei risultati che
  • 00:25:48
    portano loro bene in quanto signore non
  • 00:25:50
    in quanto scienziate ecco è chiaro che
  • 00:25:53
    la persona che fa un titolo del genere
  • 00:25:55
    non sta assolutamente pensando adesso
  • 00:25:59
    farò una cosa sessista e paternalista
  • 00:26:02
    non sta pensando questo il risultato è
  • 00:26:05
    questo però nella testa di una persona
  • 00:26:08
    che fa un titolo come questo ovviamente
  • 00:26:10
    non c'è un deliberato intento se si sta
  • 00:26:13
    o paternalista c'è però il tentativo di
  • 00:26:17
    associare la stranezza della donna
  • 00:26:21
    scienziata a un contesto che la spiega
  • 00:26:25
    come donna
  • 00:26:27
    per cui sono capitati anche titoli in
  • 00:26:30
    questi stessi giorni che dicevano don
  • 00:26:32
    mamma e nuotatrice
  • 00:26:34
    ecco chi è la donna che ha ricevuto il
  • 00:26:37
    nobel per perché mamma e nuotatrice
  • 00:26:42
    credo che nota attrice sia stato
  • 00:26:44
    aggiunto per compensare mamma non c'è
  • 00:26:48
    alcuna di nessun premio nobel noi siamo
  • 00:26:50
    a conoscenza del fatto che siano non
  • 00:26:52
    siano padre quando un uomo ha una
  • 00:26:54
    competenza di quel livello è
  • 00:26:56
    assolutamente ininfluente quali siano le
  • 00:26:58
    sue relazioni personali poiché per una
  • 00:27:01
    donna
  • 00:27:02
    il primo pregiudizio è che la sua
  • 00:27:05
    vocazione sia quella di avere una
  • 00:27:06
    dimensione relazionale prima di avere un
  • 00:27:09
    perché una donna deve avere un perché
  • 00:27:12
    per cui prima dai l'informazione sul
  • 00:27:14
    perché di chi è questa donna di chi si
  • 00:27:17
    occupa nella sua vita diciamo normale
  • 00:27:19
    dopo di che nel tempo libero come ha
  • 00:27:21
    ottenuto questo nobel
  • 00:27:23
    quindi questo è il ragionamento
  • 00:27:25
    inconscio di chi fa un titolo come
  • 00:27:27
    questo
  • 00:27:28
    tutte le volte che compare per esempio
  • 00:27:32
    con le scienziate una cosa abbastanza
  • 00:27:34
    comune
  • 00:27:35
    penso per esempio a samantha
  • 00:27:38
    cristoforetti samantha cristoforetti nei
  • 00:27:41
    titoli dei giornali viene descritta come
  • 00:27:44
    astro samantha nella la scorsa settimana
  • 00:27:48
    ha ricevuto un premio insieme al suo
  • 00:27:50
    collega luca parmitano e il titolo
  • 00:27:53
    diceva luca parmitano e astro samantha
  • 00:27:56
    premiati a ora astro samantha non è un
  • 00:28:01
    termine non è un nickname che samantha
  • 00:28:04
    cristoforetti si è auto data è un codice
  • 00:28:07
    che tutti gli astronauti utilizzano su
  • 00:28:09
    twitter
  • 00:28:10
    cioè tutti gli astronauti che vanno
  • 00:28:12
    nello spazio utilizzano come nickname di
  • 00:28:16
    twitter il loro nome più il tema del
  • 00:28:20
    prefisso astro più il loro nome per cui
  • 00:28:23
    altro samantha si chiama così ma anche
  • 00:28:25
    luca parmitano si chiama astro luca su
  • 00:28:28
    twitter
  • 00:28:29
    solo che i titolisti utilizzano il
  • 00:28:31
    nickname
  • 00:28:32
    solo per lei mentre per lui utilizzano
  • 00:28:34
    il nome e il cognome
  • 00:28:36
    naturalmente nessun titolista è
  • 00:28:38
    consapevole del fatto
  • 00:28:40
    che se tu utilizzi il nick name per uno
  • 00:28:43
    solo degli astronauti che stai elencando
  • 00:28:46
    quel nickname vale come un diminutivo e
  • 00:28:49
    come tale diminuisce la persona che lo
  • 00:28:52
    porta e ti dicono ma efficace e
  • 00:28:56
    giornalisticamente e più efficace no non
  • 00:28:59
    è più efficace incontra i buyers di
  • 00:29:02
    conferma del lettore
  • 00:29:04
    cioè tu stai andando a cercare quelle
  • 00:29:06
    idee preconcette che nel lettore lo
  • 00:29:09
    portano a pensare che un uomo nello
  • 00:29:11
    spazio sia competente e una donna nello
  • 00:29:13
    spazio sia simpatica e gradevole
  • 00:29:16
    samantha cristoforetti in una scala
  • 00:29:19
    gerarchica e più in alto di luca
  • 00:29:21
    parmitano perché è andata nello spazio
  • 00:29:23
    prima e ha più esperienza è una senior
  • 00:29:26
    nel suo ambiente
  • 00:29:27
    se tu utilizzi per lei il diminutivo
  • 00:29:30
    stai cancellando questa differenza di
  • 00:29:32
    competenza e addirittura stella sta
  • 00:29:35
    invertendo perché lui ha il suo nome il
  • 00:29:37
    suo cognome ed è un astronauta
  • 00:29:40
    lei invece è una mascotte perché quel
  • 00:29:42
    nickname usato solo per lei è il dilemma
  • 00:29:45
    di una mascotte è molto difficile far
  • 00:29:48
    capire queste cose a chi tutti i giorni
  • 00:29:50
    lavora con la comunicazione frettolosa
  • 00:29:52
    chi lavora sulle 24 ore o sulle 12 più
  • 00:29:55
    propriamente perché 12 le dormiamo ha
  • 00:29:58
    molta fretta di fare i titoli e non ha
  • 00:30:00
    troppo tempo da passare a ragionarci per
  • 00:30:05
    cui l'abitudine per esempio di chiamare
  • 00:30:07
    le donne nelle notizie per nome proprio
  • 00:30:10
    senza il cognome per cui
  • 00:30:13
    può capitare nelle coppie dove uno dei
  • 00:30:17
    due
  • 00:30:18
    ha una carica istituzionale e l'altro no
  • 00:30:21
    per cui tu dici trump e melania in un
  • 00:30:24
    titolo in realtà non è necessario
  • 00:30:29
    chiamare melania per nome
  • 00:30:33
    puoi dire donald e melania o puoi dire i
  • 00:30:37
    signori trump
  • 00:30:38
    oppure puoi dire donald trump e sua
  • 00:30:41
    moglie melania
  • 00:30:42
    puoi metterla in collegamento con un
  • 00:30:44
    titolo il nome proprio detto così
  • 00:30:48
    spoglia la donna di qualunque titolo di
  • 00:30:52
    qualunque competenza e la lascia sola
  • 00:30:54
    nell'appartenenza di relazione cioè
  • 00:30:57
    melania è lì perché la moglie di donald
  • 00:30:59
    trump
  • 00:31:01
    finché parliamo forse di melania trump
  • 00:31:03
    questa cosa può quasi avere senso perché
  • 00:31:05
    in effetti non ha una personalità
  • 00:31:08
    politica distinta dal marito diventa più
  • 00:31:11
    complicato quando lo fai con hillary
  • 00:31:13
    clinton che invece è un percorso suo
  • 00:31:15
    addirittura una candidatura alla
  • 00:31:17
    presidenza per cui quando nei titoli
  • 00:31:19
    appare hillary e magari ti mettono
  • 00:31:22
    sanders è ilary dice perché viene
  • 00:31:25
    chiamata per nome e l'argento mentre
  • 00:31:28
    bernie sanders no viene chiamato per
  • 00:31:31
    cognome non si tratta della moglie di
  • 00:31:33
    qualcuno certo la moglie di bill clinton
  • 00:31:35
    ma non è lì perché la moglie di bill
  • 00:31:36
    clinton e lì perché fa la politica
  • 00:31:38
    perché la chiami per nome per quale
  • 00:31:41
    motivo
  • 00:31:42
    maria elena boschi viene chiamata maria
  • 00:31:43
    elena perchè virginia raggi viene
  • 00:31:45
    chiamata virginia nei titoli per quale
  • 00:31:48
    motivo le politiche italiane vengono
  • 00:31:51
    nominate col loro nome senza il cognome
  • 00:31:54
    recentemente in una trasmissione
  • 00:31:55
    televisiva concita de gregorio ha fatto
  • 00:31:57
    notare questa cosa durante un dibattito
  • 00:31:59
    televisivo
  • 00:32:01
    in cui erano presenti alessandro
  • 00:32:03
    sallusti marco damilano
  • 00:32:08
    giovanni floris che appunto conduceva la
  • 00:32:11
    trasmissione e tutti i maschi si
  • 00:32:13
    rivolgevano l'un l'altro chiamandosi per
  • 00:32:15
    cognome ma tutti si rivolgevano a lei
  • 00:32:18
    chiamandola concita e lei ha detto
  • 00:32:21
    scusate ma perché mi chiamate per nome
  • 00:32:23
    se tra di voi vi chiamate per cognome e
  • 00:32:27
    scherzosamente anche con sprezzo
  • 00:32:30
    sallusti ha detto vabbè la chiamiamo
  • 00:32:33
    dottoressa o professoressa in realtà no
  • 00:32:37
    quello che concita de gregorio stava
  • 00:32:38
    domandando era di essere riconosciuta
  • 00:32:41
    per il suo nome per il suo cognome
  • 00:32:42
    all'interno di un contesto in cui tutti
  • 00:32:44
    gli altri erano riconosciuti per nome e
  • 00:32:46
    cognome perché concitati fa sembrare mia
  • 00:32:49
    cugina capitata lì per caso concitati fa
  • 00:32:52
    sembrare la ragazza delle fotocopie
  • 00:32:54
    ammesso e non concesso che la ragazza
  • 00:32:56
    delle fotocopie sia giusto chiamarla per
  • 00:32:58
    nome e non per nome e cognome o
  • 00:33:00
    addirittura per titolo dato che spesso
  • 00:33:02
    le donne che fanno le fotocopie negli
  • 00:33:03
    uffici sono laureate e più laureate
  • 00:33:05
    anche di chi gli ha chiesto la fotocopia
  • 00:33:07
    è difficile comunicare
  • 00:33:10
    dentro questo schema di pregiudizi ma
  • 00:33:13
    non è inutile perché i cambiamenti alla
  • 00:33:15
    fine passano
  • 00:33:17
    penso alla parola femminicidio che dieci
  • 00:33:19
    anni fa non era possibile usare nei
  • 00:33:22
    giornali perché trovava una resistenza
  • 00:33:25
    molto forte negli stessi giornalisti che
  • 00:33:27
    dicevano ma che bisogno c'è di
  • 00:33:29
    specificare femminicidio omicidio
  • 00:33:32
    comprende tutto si e no nel senso che
  • 00:33:37
    una donna uccisa durante una rapina alle
  • 00:33:40
    poste
  • 00:33:40
    non è un femminicidio è un omicidio
  • 00:33:42
    quello è compreso nella parola femminile
  • 00:33:45
    omicidio
  • 00:33:46
    la parola femminicidio si riferisce
  • 00:33:48
    nello specifico un fenomeno sono le
  • 00:33:51
    donne uccise da uomini che avevano con
  • 00:33:54
    loro una relazione e che rifiutano il
  • 00:33:57
    cambiamento di questa relazione
  • 00:33:59
    per cui usare la parola femminicidio non
  • 00:34:03
    ci dice che è morta una donna ci dice
  • 00:34:05
    perché è morta quella donna ci sono 130
  • 00:34:10
    omicidi in italia più o meno perché non
  • 00:34:12
    esiste un osservatorio che li conti sono
  • 00:34:14
    le case delle donne centri antiviolenza
  • 00:34:16
    desumere questa questa statistica
  • 00:34:19
    dai dati di cronaca
  • 00:34:21
    e ci sono più o meno 130 donne che
  • 00:34:24
    muoiono all'anno in questo paese sempre
  • 00:34:26
    per lo stesso motivo e quindi possono
  • 00:34:28
    essere considerate come un fenomeno tra
  • 00:34:30
    l'altro è una cifra che rispetto agli
  • 00:34:32
    altri reati non diminuisce nel tempo
  • 00:34:35
    mentre l'italia negli anni è diventata
  • 00:34:37
    un paese più sicuro e tutti i reati
  • 00:34:39
    legati alla microcriminalità al contesto
  • 00:34:41
    sono diminuiti quel numero rimasto
  • 00:34:43
    sempre invariato
  • 00:34:45
    perché quelle 130 morti non dipendono
  • 00:34:48
    dai contesti sociali dalla povertà dalla
  • 00:34:50
    dipendono dalla cultura esiste in italia
  • 00:34:53
    una cultura che scatena una reazione
  • 00:34:57
    violenta in alcuni uomini estrema fino
  • 00:35:00
    all'omicidio nei confronti delle donne
  • 00:35:02
    che rivendicano la libertà di scelta
  • 00:35:04
    sulla propria vita e si sottraggono a
  • 00:35:06
    una relazione codificata e portare i
  • 00:35:12
    giornalisti a utilizzare la parola
  • 00:35:13
    femminicidio ha richiesto molti anni di
  • 00:35:15
    lavoro da parte delle attiviste da parte
  • 00:35:18
    dei linguisti e dei linguisti per
  • 00:35:21
    esempio l'accademia della crusca ha
  • 00:35:23
    fatto un grande lavoro in questa
  • 00:35:24
    direzione
  • 00:35:25
    definendo il termine come un termine
  • 00:35:28
    necessario e come un termine
  • 00:35:30
    assolutamente corretto da utilizzare
  • 00:35:32
    proprio perché se le cose non hanno un
  • 00:35:35
    nome non esistono se tu non utilizzi la
  • 00:35:39
    parola femminicidio per quelle 130 morti
  • 00:35:41
    non sono 130 morti
  • 00:35:43
    ciascuna di loro è come se fosse unica e
  • 00:35:46
    verrà spiegata solo dal suo contesto non
  • 00:35:48
    verrà spiegata dal contesto culturale e
  • 00:35:50
    quindi se non esiste il problema
  • 00:35:52
    culturale perché lo dovremmo affrontare
  • 00:35:54
    come tale dare un nome al fenomeno
  • 00:35:56
    significa cominciare a occuparsi del
  • 00:35:58
    fenomeno costringere la legge a
  • 00:36:00
    cominciare a prendere sul serio il
  • 00:36:02
    legislatore a cominciare a prendere sul
  • 00:36:04
    serio il fatto che ci sia un ambito che
  • 00:36:07
    ha bisogno forse di una normativa
  • 00:36:09
    specifica per esempio di aggravanti
  • 00:36:10
    specifiche
  • 00:36:11
    quando si arriva al lato giudiziario
  • 00:36:14
    oppure di un percorso di formazione
  • 00:36:16
    specifico essendo appunto un delitto di
  • 00:36:20
    matrice culturale le parole cambiano non
  • 00:36:23
    soltanto la realtà ma cambiano anche le
  • 00:36:26
    possibilità della realtà se tu quel nome
  • 00:36:29
    non lo pronunci nessuno comincerà a
  • 00:36:31
    chiedersi come fare a evitare con
  • 00:36:34
    tutti diranno raptus follia dramma della
  • 00:36:39
    gelosia delitto passionale visto
  • 00:36:42
    elencando alcuni delle espressioni dei
  • 00:36:44
    luoghi comuni che si sono utilizzati per
  • 00:36:46
    anni nei titoli di giornale se tu dici
  • 00:36:48
    delitto passionale stai abbinando due
  • 00:36:50
    concetti la passione e il delitto che
  • 00:36:52
    tra loro non hanno niente a che fare
  • 00:36:54
    se tu dici diritto pans passionale nella
  • 00:36:57
    testa del lettore medio della lettrice
  • 00:36:59
    media passera l'idea che esiste una
  • 00:37:02
    passione che ti uccide che esiste un
  • 00:37:04
    amore che ti ammazza amore malato per
  • 00:37:07
    esempio uno dei di queste espressioni
  • 00:37:09
    uno che ti ammazza non ti ama anzi
  • 00:37:12
    teoria se tu trasmette alle donne
  • 00:37:17
    l'idea che ci sia nell'amore
  • 00:37:20
    il rischio della morte e se pur di avere
  • 00:37:23
    l'amore entreranno nell'ordine di idee
  • 00:37:25
    che lo possono correre quel rischio
  • 00:37:27
    perché altrimenti il prezzo e non essere
  • 00:37:29
    amate anzi più ti stringe nella sua
  • 00:37:34
    gabbia meno libertà ti lascia e più ti
  • 00:37:38
    ama perché l'amore e la morte
  • 00:37:42
    vanno di pari passo quindi diciamo se tu
  • 00:37:46
    trasmetti quest'idea una donna che
  • 00:37:48
    riceve delle mortificazioni all'interno
  • 00:37:52
    del rapporto amoroso penserà che quelle
  • 00:37:54
    cose facciano parte effettivamente del
  • 00:37:56
    linguaggio e anche quando si tratta di
  • 00:37:59
    violenza
  • 00:38:00
    un uomo che perde il controllo fisico le
  • 00:38:03
    molte donne non denunciano questi fatti
  • 00:38:05
    perché sono convinte che quello faccia
  • 00:38:08
    parte del conflitto di coppia che una
  • 00:38:10
    uno schiaffo sia una carezza ad alta
  • 00:38:12
    velocità un uomo analfabeta
  • 00:38:15
    effettivamente che non è in grado di
  • 00:38:16
    comunicare il suo disagio il suo
  • 00:38:18
    conflitto in modo diverso dall alzare le
  • 00:38:20
    mani e quindi è uno che va capito e va
  • 00:38:23
    aiutato non uno che va denunciato il
  • 00:38:26
    nome che diamo alle cose purtroppo è il
  • 00:38:30
    nome con cui noi quelle cose le
  • 00:38:31
    percepiamo
  • 00:38:32
    ecco perché è molto importante in chi
  • 00:38:34
    produce comunicazione quotidianamente
  • 00:38:36
    scegliere con molta attenzione le parole
  • 00:38:39
    che utilizza nel dare una notizia perché
  • 00:38:42
    non sta raccontando un fatto sta
  • 00:38:44
    determinando la possibilità che quel
  • 00:38:46
    fatto si verifica
  • 00:38:47
    chi è ancora o non si verifichi più e
  • 00:38:51
    questo è forse non è sempre presente
  • 00:38:55
    nella mente di chi fa questo tipo di
  • 00:38:57
    mestiere ma lo è più comunque che 20
  • 00:39:00
    anni fa
  • 00:39:01
    penso per esempio a la fatica che si fa
  • 00:39:05
    a entrare nella testa della vittima e
  • 00:39:07
    non in quella del carnefice quando si dà
  • 00:39:10
    per esempio una notizia di femminicidio
  • 00:39:12
    per cui trovi molti giornali che
  • 00:39:15
    scrivono tutti i giornali in realtà lo
  • 00:39:17
    fanno tutti i giornali scrivono
  • 00:39:20
    disperato perché lei voleva lasciarlo
  • 00:39:23
    disperato perché ha perso il lavoro
  • 00:39:25
    disperato perché era depresso quindi
  • 00:39:30
    esiste una patologia azione del delitto
  • 00:39:33
    per cui si giustifica il delitto con
  • 00:39:35
    patologie pregresse
  • 00:39:37
    ma la depressione non porta all'omicidio
  • 00:39:40
    cioè non tutti i depressi ammazzano se
  • 00:39:43
    tu associ depressione è femminicidio
  • 00:39:47
    stai giustificando quella singola
  • 00:39:49
    persona con un dato di patologia e stai
  • 00:39:52
    stigmatizzando tutti depressi come
  • 00:39:54
    potenziali assassini
  • 00:39:55
    quindi ottieni 2 discriminazioni in una
  • 00:39:57
    che è una roba che se tu ci pensionati
  • 00:39:59
    modici
  • 00:40:00
    forse è meglio che non la faccio questa
  • 00:40:01
    cosa nel titolo quando dici lei voleva
  • 00:40:04
    lascia lei lei voleva lasciarlo lui
  • 00:40:06
    l'ammazza stai creando una frase che è
  • 00:40:12
    costruita lessicalmente in un rapporto
  • 00:40:15
    di causa e conseguenza per cui lui la
  • 00:40:18
    sta ammazzando perché lei voleva
  • 00:40:19
    lasciarlo quindi lei è il motore
  • 00:40:21
    dell'azione è lei che compie la prima
  • 00:40:23
    violenza perché lui subisce l'abbandono
  • 00:40:26
    e quindi reagisce se tu fossi stata al
  • 00:40:29
    tuo posto nessuno si sarebbe fatto male
  • 00:40:31
    questo dice questo titolo sta dicendo
  • 00:40:34
    alle donne la tua libertà ti mette in
  • 00:40:36
    pericolo perché fai del male alla
  • 00:40:38
    persona che stai lasciando ed uno dice
  • 00:40:40
    qual è il titolo giusto in un caso come
  • 00:40:42
    questo con andrebbe comunicata questa
  • 00:40:44
    cosa non va comunicata assumendo il
  • 00:40:46
    punto di vista del carnefice come se
  • 00:40:49
    fosse una vittima ma va comunicata al
  • 00:40:51
    punto di vista della vittima vera cioè
  • 00:40:52
    quella che è morta
  • 00:40:54
    l'ha uccisa perchè non accettava che lei
  • 00:40:57
    si rifacesse una vita
  • 00:41:00
    devi mettere in relazione e lui il
  • 00:41:02
    motore dell'azione è lui che non accetta
  • 00:41:05
    e lui che non consente la libertà alla
  • 00:41:08
    donna e quindi la uccide o mia o di
  • 00:41:11
    nessun altro
  • 00:41:12
    ho qui omar o mai più da nessuna parte
  • 00:41:16
    è curioso perché questa questo tipo di
  • 00:41:20
    miss comunicazione si verifica soltanto
  • 00:41:22
    nei casi di genere non si verifica in
  • 00:41:28
    altri reati cioè se svaligiano la villa
  • 00:41:31
    del notaio hicks nessuno penserebbe di
  • 00:41:34
    dare la notizia dal punto di vista del
  • 00:41:36
    ladro e cercare di capire empatizzare
  • 00:41:38
    con le motivazioni del ladro c'è nessuno
  • 00:41:41
    farebbe un intervista al ladro nessuno
  • 00:41:43
    direbbe il ladro quando è stato preso
  • 00:41:44
    piangeva a dirotto disperato nessuno
  • 00:41:47
    direbbe ha rubato perché era depresso
  • 00:41:48
    oppure a ha rubato perché era povero e
  • 00:41:53
    voleva mandare i figli all'università
  • 00:41:54
    come tutti cioè nessuno penserebbe che
  • 00:41:57
    le motivazioni di chi ha commesso un
  • 00:41:58
    reato siano importanti in ordine al
  • 00:42:00
    reato quelle un lavoro del giudice
  • 00:42:02
    casomai se vuole riconoscere delle
  • 00:42:04
    attenuanti ma non è il lavoro del
  • 00:42:06
    giornalista
  • 00:42:07
    il giornalista non fa il giudice
  • 00:42:08
    giornalista dall'informazione e il modo
  • 00:42:10
    in cui dall'informazione determina la
  • 00:42:13
    percezione della realtà che sta
  • 00:42:15
    raccontando in tutti quelli che la
  • 00:42:17
    leggono per cui se tu scegli la
  • 00:42:19
    prospettiva del ladro cosa stai dicendo
  • 00:42:22
    a chi ascolta provate a immaginare un
  • 00:42:26
    pezzo ipotetico in cui un ladro dice io
  • 00:42:29
    tutti i giorni passavo davanti a quella
  • 00:42:30
    finestra e vedeva un televisore al
  • 00:42:32
    plasma gigante come la porta di casa mia
  • 00:42:34
    che invece o
  • 00:42:37
    30 pollici un 24 pollici analogico e
  • 00:42:42
    pensavamo perché quello di avere questo
  • 00:42:43
    ai miei figli invece devono guardare la
  • 00:42:45
    televisione non a una televisione così
  • 00:42:47
    in un televisore così è
  • 00:42:52
    e certo che questa cosa ti fa dire è
  • 00:42:53
    però diamine e c'è un problema proprio
  • 00:42:57
    di dislivello economico cioè ci sono
  • 00:42:59
    delle persone che non hanno gli i nostri
  • 00:43:01
    le nostre stesse possibilità
  • 00:43:03
    e giusto che noi abbiamo queste
  • 00:43:04
    possibilità e se non l'abbiano cioè ti
  • 00:43:07
    fa entrare in un ragionamento in cui la
  • 00:43:10
    differenza di censo diventa la causa del
  • 00:43:12
    furto che può essere vero niente di
  • 00:43:15
    strano
  • 00:43:16
    può essere anche vero però sposta
  • 00:43:19
    completamente il piano della percezione
  • 00:43:21
    della realtà
  • 00:43:23
    normalmente quando si dà una notizia di
  • 00:43:25
    questo genere si racconta lo shock di
  • 00:43:27
    chi ha subito il furto non si raccontano
  • 00:43:30
    le motivazioni più o meno pietistiche di
  • 00:43:33
    chi invece il furto la commessa ci sono
  • 00:43:38
    come dire consapevolezza in ordine la
  • 00:43:42
    comunicazione che possono partire
  • 00:43:45
    solamente da una condizione di
  • 00:43:47
    privazione di comprensione cioè a poter
  • 00:43:52
    portare questi cambiamenti nel registro
  • 00:43:54
    linguistico e soltanto chi viene dai
  • 00:43:58
    mondi dove quelle parole
  • 00:44:02
    aumentano il dislivello aumentano a
  • 00:44:04
    differenza aumentano la disuguaglianza
  • 00:44:06
    perché sono le uniche persone che se ne
  • 00:44:08
    possono rendere conto chi vive nella
  • 00:44:13
    parte privilegiata che vive nella parte
  • 00:44:16
    di realtà che si può raccontare in quel
  • 00:44:18
    modo e può permettersi di raccontare gli
  • 00:44:20
    altri in quel modo molto difficilmente
  • 00:44:22
    cambierà quelli quel linguaggio perché
  • 00:44:24
    dovrebbe cambiarlo se quel linguaggio
  • 00:44:26
    rappresenta quella visione cioè io
  • 00:44:28
    desidero modificare il quadro semantico
  • 00:44:32
    e anche simbolico solamente se ci sto
  • 00:44:34
    male ma se ci sto bene no quindi le
  • 00:44:37
    persone che danno le informazioni sono
  • 00:44:39
    spesso quelle che appartengono una
  • 00:44:41
    categoria privilegiata che può
  • 00:44:43
    raccontare la realtà si dice che la
  • 00:44:45
    storia la raccontano i vincitori non
  • 00:44:47
    vale soltanto per i libri di storia
  • 00:44:50
    neanche per la storia quotidiana per chi
  • 00:44:52
    appunto lavora in un quotidiano e alla
  • 00:44:54
    possibilità di descrivere la realtà
  • 00:44:56
    secondo la propria visione è molto
  • 00:44:59
    importante non fare una distinzione di
  • 00:45:01
    genere in questo cioè gli uomini e le
  • 00:45:04
    donne dentro un quotidiano fanno gli
  • 00:45:05
    stessi errori non quando ti quando io
  • 00:45:08
    vedo un articolo in cui si dice che
  • 00:45:10
    l'assassino era un gigante buono non mi
  • 00:45:13
    stupisco magari di leggere che la
  • 00:45:17
    persona che lo firma e madonna per
  • 00:45:20
    esempio è che quelli che mi dicono è
  • 00:45:22
    addirittura la scritta una donna non è
  • 00:45:24
    importante il sessismo e un pensiero
  • 00:45:26
    trasversale e un baia cognitivo che
  • 00:45:29
    appartiene a tutti
  • 00:45:30
    questa società e sessiste se tu non vuoi
  • 00:45:35
    essere sessista devi deciderlo sia che
  • 00:45:37
    tu sia maschio sia che tu sia femmina
  • 00:45:39
    quindi la comunicazione è una decisione
  • 00:45:41
    il taglio della comunicazione è una
  • 00:45:43
    decisione il problema è quando tu
  • 00:45:45
    comunichi senza aver preso delle
  • 00:45:47
    decisioni a monte che orientino la tua
  • 00:45:49
    comunicazione significa non che non stai
  • 00:45:52
    comunicando ma che lo stai facendo in
  • 00:45:54
    modo non responsabile cioè non stai
  • 00:45:57
    portando il peso delle conseguenze che
  • 00:46:00
    quelle scelte di comunicazione con non
  • 00:46:02
    scelte di comunicazione stanno generando
  • 00:46:04
    nella realtà recentemente c'è stato il
  • 00:46:12
    caso
  • 00:46:13
    della dell'omicidio di una ragazza da
  • 00:46:16
    parte del fratello che l'ha tamponata
  • 00:46:20
    con il motorino
  • 00:46:20
    probabilmente non intendendo ucciderla
  • 00:46:22
    ma ottenendo come conseguenza della sua
  • 00:46:24
    morte perché sul motorino la ragazza
  • 00:46:27
    stava col suo fidanzato e il suo
  • 00:46:29
    fidanzato si chiama si chiama perché è
  • 00:46:32
    vivo
  • 00:46:33
    ciro il quale motivo il fratello la
  • 00:46:36
    stava inseguendo la stava inseguendo
  • 00:46:38
    perché non sopportava che la sorella
  • 00:46:42
    stesse con questa persona perché questa
  • 00:46:45
    persona una persona transgender cioè
  • 00:46:48
    ciro all'anagrafe quando è nato
  • 00:46:51
    si chiamava cira e si chiama ancora
  • 00:46:54
    c'era perché in quella transizione
  • 00:46:57
    legalmente non ha fatto i passaggi di
  • 00:47:01
    legge come fare a far capire a chi
  • 00:47:05
    racconta quell'avvenimento che non può
  • 00:47:08
    chiamare ciro cira non può dire che
  • 00:47:11
    quella ragazza era sul motorino con cira
  • 00:47:14
    ma deve dire invece che era con ciro chi
  • 00:47:16
    è che decide se all'anagrafe ciro e cira
  • 00:47:20
    perché devo chiamarla ciro questa è la
  • 00:47:22
    domanda che si fa un giornalista o una
  • 00:47:24
    giornalista per quale motivo non è che
  • 00:47:27
    uno si sveglia la mattina decide cosa è
  • 00:47:28
    io lo devo chiamare in ordine a quello
  • 00:47:30
    che decide
  • 00:47:32
    ecco questa cosa qui e invece proprio
  • 00:47:34
    quello cui bisogna arrivare nella
  • 00:47:35
    comunicazione nel senso che quando una
  • 00:47:37
    realtà non ti appartiene
  • 00:47:39
    tu devi accettare il nome che a quella
  • 00:47:41
    realtà da chi li appartiene perché
  • 00:47:44
    altrimenti ti stai ponendo come il
  • 00:47:47
    legislatore linguistico della realtà
  • 00:47:50
    degli altri
  • 00:47:52
    i neri hanno saputo di essere neri la
  • 00:47:54
    prima volta che un bianco li ha visti e
  • 00:47:56
    li ha chiamati neri i neri prima non si
  • 00:47:59
    chiamavano neri tra loro si chiamavano
  • 00:48:01
    persone non vedevano la differenza con
  • 00:48:04
    noi
  • 00:48:04
    la differenza l'hanno messa i bianchi
  • 00:48:06
    quindi se noi quello che oggi noi
  • 00:48:08
    chiamiamo neri persone di colore
  • 00:48:11
    sono tutte espressioni decise da persone
  • 00:48:14
    bianche utilizzo anch'io questo termine
  • 00:48:18
    come se fosse un cromatismo rispettoso
  • 00:48:21
    in realtà non lo è io non sono bianca
  • 00:48:22
    del mio colore non è
  • 00:48:23
    non è il bianco esattamente come il
  • 00:48:26
    colore di una persona con la pelle più
  • 00:48:27
    scura non è il nero appunto però si
  • 00:48:30
    tratta di linguaggi ai linguaggi
  • 00:48:33
    corrispondono rapporti di potere per cui
  • 00:48:36
    tutte le parole che utilizzi non dicono
  • 00:48:38
    la persona come ma dicono come tu la
  • 00:48:41
    vedi e per questa ragione se vuoi essere
  • 00:48:44
    rispettoso devi accettare che sia
  • 00:48:46
    l'altra persona a dare il suo nome che
  • 00:48:48
    abbia un autonomia perché se sei tu a
  • 00:48:51
    decidere come si chiama sei tu anche a
  • 00:48:53
    determinare i limiti della sua libertà
  • 00:48:55
    chi produce comunicazione questa
  • 00:48:58
    preoccupazione dovrebbe averla sempre
  • 00:48:59
    presente per cui ciro non era una
  • 00:49:03
    persona transessuale perché non aveva
  • 00:49:05
    fatto il percorso chirurgico per passare
  • 00:49:08
    da femmina maschio ma era una persona
  • 00:49:11
    transgender perché aveva assunto i
  • 00:49:15
    comportamenti di ruolo del maschile e
  • 00:49:18
    voleva essere considerato maschio per
  • 00:49:20
    cui chiamarla cira significa negare
  • 00:49:23
    tutto il percorso di vita e di
  • 00:49:25
    consapevolezza che quella persona ha
  • 00:49:27
    cercato di fare negli ultimi anni e che
  • 00:49:29
    aveva già generato delle relazioni
  • 00:49:31
    perché la donna conquistava che è morta
  • 00:49:34
    sotto il motorino del fratello lo
  • 00:49:36
    riconosceva lo amava come maschio e e
  • 00:49:40
    chi siamo noi per dire che non c'è
  • 00:49:42
    verità in quel rapporto quando racconti
  • 00:49:45
    quella notizia questa preoccupazione
  • 00:49:47
    deve averla perché altrimenti chiunque
  • 00:49:50
    legge la notizia che tu stai dando
  • 00:49:52
    penserà che le persone transgender sono
  • 00:49:55
    dei travestiti la cui in realtà può
  • 00:49:58
    essere negata essere riportata è
  • 00:50:00
    inchiodata al dato anagrafico che hanno
  • 00:50:03
    diciamo rifiutato da cui hanno rifiutato
  • 00:50:06
    di essere determinati e cosa significa
  • 00:50:12
    che la comunicazione a fatica tremenda
  • 00:50:14
    perché le realtà e le consapevolezze
  • 00:50:16
    sono in continua evoluzione e di
  • 00:50:19
    conseguenza le parole e lo sforzo per
  • 00:50:23
    renderle sempre più aderenti al
  • 00:50:24
    cambiamento e costante non finisce mai
  • 00:50:27
    non esiste un decalogo dato per sempre
  • 00:50:29
    sulle parole che si possono utilizzare
  • 00:50:31
    non esistono delle regole valide per
  • 00:50:33
    sempre sulle parole
  • 00:50:35
    utilizzare per un sacco di tempo abbiamo
  • 00:50:37
    smesso di dire handicappati e abbiamo
  • 00:50:40
    detto disabili poi abbiamo capito che la
  • 00:50:42
    parola disabili mettendo un negativo
  • 00:50:44
    davanti all'abilità continuava a
  • 00:50:47
    definire quelle persone come mancanti di
  • 00:50:49
    abilità e siamo arrivati alla parola
  • 00:50:52
    diversamente abili cioè non è non sono
  • 00:50:55
    io la norma non sono io persona senza
  • 00:50:58
    alcun tipo di menomazione fisica dalla
  • 00:51:01
    nascita a definire quali sono le abilità
  • 00:51:04
    che tu hai o non hai tu né agli altri
  • 00:51:06
    che io non ho una persona cieca ha
  • 00:51:10
    un'abilità di percezione della realtà
  • 00:51:12
    sonora che io mi sogno per cui in
  • 00:51:16
    quell'ambito è più abile di me
  • 00:51:19
    quindi la questione non è quante abilità
  • 00:51:21
    mia e quante non ne ha
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    la questione è quali abilità a e quali
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    ho io se tu non metti le cose in
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    gerarchia quella importante però sia
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    dovuti passare attraverso due percorsi
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    due tacche lessicali e probabilmente
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    tutte queste realtà discriminate avranno
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    diversi passaggi lessicali ci saranno
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    parole che volver anno per descriverle
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    chi
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    vive normalmente una quotidianità dove
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    non si deve preoccupare di cosa gli
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    viene comunicato e di come comunica non
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    avrà il problema di lavorare su queste
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    parole su cosa significano a meno che
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    non sia la sua passione la sua curiosità
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    le subirà le vedrà attraversarla ma
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    penserà di non avere potere di cambiarlo
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    in ogni caso chi invece ha una
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    responsabilità professionale sulle
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    parole sa che chi controlla le parole
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    controlla il mondo per cui la scelta
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    delle parole costruisce dei mondi in cui
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    qualcuno dovrà andare ad abitare se sono
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    parole che cercano autenticità giustizia
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    quello sarà un mondo autentico e giusto
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    per tutti quelli che la bitter anno se
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    sono parole che si fermano il
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    pregiudizio inevitabilmente in quel
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    mondo qualcuno starà peggio degli altri
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    [Applauso]
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