00:00:02
[Musica]
00:00:09
sì
00:00:14
tipo
00:00:15
[Musica]
00:00:21
buongiorno e buonasera a tutti e
00:00:24
bentornati al podcast dell'associazione
00:00:26
per anche l'associazione culturale senza
00:00:28
fini di lucro nata per la divulgazione
00:00:30
di studi ed insegnamenti delle più
00:00:33
antiche tradizioni iniziati che
00:00:35
ci attende una nuova puntata sulla
00:00:37
quarta via ma come sempre il consiglio è
00:00:40
quello di ascoltare prima le precedenti
00:00:42
puntate dedicate all'argomento che
00:00:45
renderanno senz'altro ancora più chiara
00:00:47
ed utile questa
00:00:48
i nostri appuntamenti sulla quarta via
00:00:51
possono considerarsi infatti un vero e
00:00:53
proprio vademecum completo su tutti i
00:00:56
concetti principali del sistema
00:00:58
e visto che alcuni concetti chiave
00:01:00
ricorrono man mano che progrediamo
00:01:02
ebbene saperli riconoscere per poterli
00:01:05
infine padroneggiare
00:01:07
questi concetti li troverai tutti in
00:01:09
progressione di pubblicazione su puntate
00:01:12
dedicate nella stessa playlist
00:01:15
iniziamo questo nuovo argomento ti
00:01:18
consiglio come sempre di dedicarti il
00:01:20
più possibile un momento di calma e di
00:01:22
riflettere su questo insegnamento
00:01:24
seguendo il discorso
00:01:26
oggi apriamo con lo space chi
00:01:31
la suprema illusione dell'uomo e la sua
00:01:34
convinzione di poter fare
00:01:37
tutti pensano di poter fare vogliono
00:01:41
fare e la loro prima domanda riguarda
00:01:43
sempre ciò che dovranno fare ma a dire
00:01:47
il vero
00:01:47
nessuno fa qualcosa e nessuno può fare
00:01:51
qualcosa
00:01:53
questa è la prima cosa che bisogna
00:01:55
capire tutto accade
00:02:01
quando nella quarta via viene detto che
00:02:03
le cose accadono a tutti che la gente
00:02:05
non può fare nulla
00:02:07
questo si riferisce alle condizioni
00:02:09
ordinarie nella vita ordinaria quella
00:02:12
che è chiamata vita normale ma nel
00:02:15
lavoro della quarta via si cerca appunto
00:02:17
di uscire da questa vita normale per cui
00:02:20
è richiesto già al fare qualcosa
00:02:23
l'unica cosa che dobbiamo prima imparare
00:02:25
e quello che possiamo fare perché nelle
00:02:28
nostre presenti condizioni parecchie
00:02:30
cose continueranno a succedere in
00:02:32
maniera del tutto automatica
00:02:35
al principio la differenza non è tra
00:02:38
fare e non fare ma tra cercare di fare è
00:02:42
cercare di comprendere e attualmente
00:02:45
tutta la nostra energia dovrebbe essere
00:02:47
concentrata nel cercare di comprendere
00:02:49
questa differenza
00:02:52
inizialmente si cerca di trovare le cose
00:02:54
che possiamo controllare in noi stessi e
00:02:58
se lavoriamo su queste acquisiremo un
00:03:00
certo controllo
00:03:02
questo è tutto il fare possibile per il
00:03:05
momento
00:03:06
invece di cercare di fare bisognerebbe
00:03:09
cercare di non fare a prendere prima a
00:03:12
non fare se si sta cercando di fare cose
00:03:16
che vengono considerate desiderabili e
00:03:18
opportuno cercare nella maniera opposta
00:03:20
cioè non fare cose che siano
00:03:23
indesiderabili nei racconti di belzebù a
00:03:26
suo nipote burgess scriveva che l'uomo è
00:03:30
un essere che può fare è fare significa
00:03:33
agire coscientemente e di propria
00:03:36
iniziativa
00:03:37
se si accetta anche solo in via
00:03:39
provvisoria questa definizione sorge
00:03:42
subito una domanda può un uomo che sia
00:03:45
il prodotto dell'educazione e della
00:03:47
civiltà contemporanea fare una cosa
00:03:50
qualsiasi coscientemente e di propria
00:03:52
volontà
00:03:53
no risponde goor jeff e perché no per la
00:03:57
semplice ragione che come dimostra
00:03:59
afferma categoricamente l'istituto per
00:04:02
lo sviluppo armonico dell'uomo nell'uomo
00:04:05
contemporaneo tutto assolutamente tutto
00:04:08
da capo a fondo si fa da sé un uomo
00:04:12
contemporaneo non fa nulla di propria
00:04:15
iniziativa
00:04:17
vediamo adesso qualche principio del
00:04:20
fare
00:04:21
il primo è che le persone non possono
00:04:24
fare essenzialmente perché dormono come
00:04:28
può gente addormentata fare qualcosa è
00:04:32
necessario essere molto svegli quando
00:04:35
uno è sveglio può fare diversamente st
00:04:37
sonnecchiando
00:04:39
riteniamo di poter prendere una certa
00:04:41
decisione e di agire in conseguenza ma
00:04:44
in realtà siamo controllati in onda
00:04:47
decisioni interiori ma da influenze
00:04:49
esteriori se la decisione interna
00:04:53
corrisponde all influenza esterna
00:04:55
lo faremo altrimenti no ma possiamo
00:04:59
creare in noi stessi poteri per poter
00:05:02
fare realmente la natura ci ha fatto
00:05:06
nascere come macchine operanti sotto
00:05:09
influenze esterne come una possibilità
00:05:12
però di sviluppare il nostro motore
00:05:15
senonchè motore interiore non faremo
00:05:17
altro che continuare a girare sullo
00:05:20
stesso posto
00:05:22
dobbiamo renderci conto che una cosa è
00:05:25
avere progetti avere ideali e un'altra
00:05:28
cosa e farli o cercare di realizzarli
00:05:32
le nostre possono essere soltanto buone
00:05:35
intenzioni
00:05:38
una delle caratteristiche principali del
00:05:40
nostro essere e di non poter fare quello
00:05:42
che decidiamo proviamo a pensare a tutte
00:05:45
le promesse che ci siamo fatti di
00:05:48
dimagrire di smettere di fumare di
00:05:50
essere più socievoli di utilizzare meno
00:05:53
il cellulare possiamo realmente farlo ci
00:05:56
siamo riusciti
00:05:59
prima di tutto è necessario comprendere
00:06:01
il principio che nessuno può fare nulla
00:06:04
se pensiamo alla vita non alla vita
00:06:08
personale ma alla vita dell'umanità alle
00:06:11
guerre alle rivoluzioni alla paura per
00:06:15
ostacoli per problemi per l'economia
00:06:19
rivedremo chiaramente dobbiamo cercare
00:06:22
di trovare un caso giusto per
00:06:24
l'osservazione perché se troviamo
00:06:26
qualcosa che è troppo piccolo non lo
00:06:28
vedremo ma se troviamo il caso giusto le
00:06:32
giuste condizioni
00:06:34
le giuste circostanze prestissimo ci
00:06:37
accorgeremo se possiamo fare qualcosa o
00:06:39
no
00:06:40
e purtroppo questo periodo è molto
00:06:42
generoso in tal senso
00:06:44
molto chiaro questo proposito e morrison
00:06:48
nicol
00:06:50
l'uomo ha un ridotto grado di libertà
00:06:54
paragonabile al grado di libertà di
00:06:56
movimento di un violino del suo astuccio
00:07:02
siamo talmente abituati a pensare che le
00:07:04
cose potrebbero essere diverse che non
00:07:07
cerchiamo di cambiare le cose che
00:07:08
potremmo cambiare
00:07:10
possiamo cambiare oggi ieri ormai è
00:07:13
passato è finito se cambiamo oggi però
00:07:17
domani le cose possono accadere in
00:07:19
maniera diversa
00:07:20
sembra questa una contraddizione ma e
00:07:23
precisamente la nostra convinzione che
00:07:25
le cose possono essere differenti a
00:07:28
impedirci di fare quello che possiamo
00:07:30
per renderle differenti
00:07:34
normalmente le persone non vogliono
00:07:35
abbandonare l'idea di non poter fare
00:07:38
quindi anche se si rendono conto che le
00:07:40
cose accadono da sole trovano scuse come
00:07:43
ad esempio amo questo è un caso domani
00:07:45
sarà diverso
00:07:47
sono stato sfortunato o sono stato
00:07:49
fortunato e colpa di quello lì è colpa
00:07:52
di quella la
00:07:53
questo è il motivo per cui non possiamo
00:07:55
comprendere questa idea durante tutta la
00:07:58
nostra vita vediamo che le cose accadono
00:08:01
ma noi diamo una narrazione strana le
00:08:05
spieghiamo come accidenti come eccezioni
00:08:07
alla regola alla regola che in realtà
00:08:10
non possiamo fare proprio nulla oppure
00:08:12
dimentichiamo o non vediamo o non
00:08:15
prestiamo sufficiente attenzione
00:08:19
riteniamo sempre che in ogni momento
00:08:21
possiamo fare se vediamo nella nostra
00:08:25
vita un tempo in cui abbiamo cercato di
00:08:26
fare qualcosa e non ci siamo riusciti
00:08:29
questo sarà un esempio perché scopriremo
00:08:31
che abbiamo spiegato il nostro
00:08:33
fallimento come un caso come
00:08:35
un'eccezione
00:08:37
pensiamo alle persone molto orgogliosa
00:08:39
che non chiedono scusa
00:08:41
potrebbero chiederlo scusa
00:08:44
effettivamente loro spiegano questo
00:08:47
questo fatto come no perché non voglio
00:08:49
ma in realtà questo non è corretto loro
00:08:52
non possono farlo noi non possiamo farlo
00:08:55
finché siamo identificati con il fatto
00:08:58
che in realtà se solo volessimo potremmo
00:09:01
farlo potremo raggiungerlo
00:09:03
se nella nostra vita una stessa
00:09:06
situazione si ripete riterremo che
00:09:09
saremo capaci di fare ma se falliremo
00:09:12
ancora di nuovo spiegheremo il nostro
00:09:14
insuccesso
00:09:15
un semplice accidente per questo è
00:09:18
utilissimo riesaminare la nostra vita
00:09:21
da questo punto di vista ci proponevamo
00:09:23
una cosa ed è accaduto qualcosa di
00:09:25
diverso se siamo realmente sinceri
00:09:28
questa cosa la vedremo molto bene con le
00:09:32
parole di uspenski
00:09:35
un'altra conversazione mi è rimasta
00:09:38
nella memoria
00:09:39
domandava burgess che cosa un uomo
00:09:42
dovesse fare per assimilare il suo
00:09:44
insegnamento
00:09:45
che cosa deve fare
00:09:48
esclamò come se la domanda lo
00:09:50
sorprendesse
00:09:52
miley è incapace di fare qualcosa deve
00:09:56
prima di tutto comprendere certe cose a
00:09:59
migliaia di idee false e di concezioni
00:10:01
false soprattutto su di sé e deve
00:10:04
cominciare con il liberarsi per lo meno
00:10:06
da alcune di esse se vuole acquistare
00:10:08
qualcosa di nuovo
00:10:10
altrimenti il nuovo sarebbe edificato su
00:10:14
una base falsa ed il risultato sarebbe
00:10:17
ancora peggiore
00:10:21
nel nostro stato presente differiamo
00:10:24
pochissimo dagli animali la nostra
00:10:27
capacità di scelta comincia solamente
00:10:29
quando cominciamo a renderci conto della
00:10:31
nostra situazione della nostra
00:10:33
meccanicità e quando cominciamo a
00:10:36
lottare per qualcos'altro con le parole
00:10:38
adesso di kenneth worker
00:10:43
uspenski ci suggerì di compiere un
00:10:46
semplice esperimento che lui stesso
00:10:48
aveva fatto dopo aver udito per la prima
00:10:51
volta quest idea del sonno all'inizio
00:10:53
del lavoro su di sé
00:10:56
dovevamo sederci da soli in una stanza
00:10:58
tranquilla
00:11:00
quindi guardare le lancette di un
00:11:02
orologio poggiato su di un tavolo vicino
00:11:04
e vedere per quanto tempo riuscivamo a
00:11:08
mantenere il seguente pensiero
00:11:10
sono qui seduto a guardare le lancette
00:11:14
di un orologio e sto tentando di
00:11:16
ricordare me stesso
00:11:18
dapprima non avremmo l'impressione che
00:11:21
si trattasse di un impresa
00:11:23
particolarmente formidabile ma due o tre
00:11:26
esperimenti di auto ricordo bastarono a
00:11:29
dimostrarci tutta la sua difficoltà
00:11:33
era umiliante scoprire con quale
00:11:35
frequenza
00:11:36
scompariva mo nella terra del sogno
00:11:39
durante l'esperimento per ritornare solo
00:11:42
molto tempo dopo a quello che
00:11:45
presumevamo di star facendo
00:11:50
vediamo adesso quali sono i principali
00:11:52
ostacoli al fare
00:11:55
per la maggior parte delle persone anche
00:11:58
se sono colte e ragionevoli
00:12:00
il principale ostacolo sulla via
00:12:02
dell'acquisizione della coscienza di sé
00:12:04
e che credono di possederla già
00:12:07
in altri termini sono del tutto convinta
00:12:11
di avere già la coscienza di se stesse e
00:12:13
di possedere tutto ciò che accompagna
00:12:15
questo stato quindi ritengono già di
00:12:18
avere individualità un senso di o
00:12:21
permanente e immutabile una volontà la
00:12:25
capacità di fare la capacità di non
00:12:27
identificarsi di non essere meccanici e
00:12:30
così via
00:12:32
ora è evidente che un uomo così non avrà
00:12:36
nessun interesse ad acquisire con un
00:12:39
lungo e difficile lavoro una cosa che
00:12:41
appare il suo possiede già
00:12:44
al contrario se uno viene parla penserà
00:12:46
che sia pazzo o che tenti di
00:12:48
approfittare della sua credulità per un
00:12:50
vantaggio personale e così via
00:12:53
ecco che cosa ne ha scritto bennet
00:12:58
in noi
00:13:00
cosa di peculiare ciascuno impulso che
00:13:02
lascia in noi dice io
00:13:04
quando al nostro corpo ha fame diciamo
00:13:07
io voglio mangiare e pensiamo che il io
00:13:10
ad avere fame ma questo io che vuole
00:13:13
mangiare è solo uno stato del nostro
00:13:15
strumento
00:13:16
se ci arrabbiamo diciamo io sono
00:13:20
arrabbiato pensando che questa collera
00:13:22
sia un atto del dio qualcosa di
00:13:24
liberamente scelto detto di noi e non
00:13:27
semplicemente una reazione meccanica
00:13:33
un altro ostacolo sulla via del fare e
00:13:36
l'assenza di uno scopo
00:13:38
ad una riunione a cui partecipò uspenski
00:13:41
venne posta una domanda gurdjeff da uno
00:13:44
dei presenti qual era lo scopo del suo
00:13:47
insegnamento
00:13:48
o certamente il mio scopo rispose lui ma
00:13:52
permettetemi di non parlarne perché il
00:13:54
mio scopo non può significare ancora
00:13:57
nulla per voi per voi ciò che conta ora
00:14:00
è che possiate definire il vostro
00:14:02
proprio scopo
00:14:04
quanto all'insegnamento in sé non
00:14:07
potrebbe avere uno scopo non fa che
00:14:09
indicare agli uomini il miglior modo per
00:14:11
raggiungere i loro stessi scopi
00:14:14
qualsiasi essi siano
00:14:16
il problema degli scopi è un problema
00:14:19
essenziale fintanto che un uomo non ha
00:14:21
definito il suo proprio obiettivo non è
00:14:24
nemmeno capace di cominciare a fare e sa
00:14:27
che può fare come si potrebbe fare se
00:14:31
non si ha uno scopo
00:14:32
prima di ogni cosa fare presuppone uno
00:14:36
scopo per arrivare a vedere non è
00:14:40
sufficiente dire sto cercando di
00:14:43
diventare più consapevole
00:14:45
questo in se stesso non porta a granché
00:14:47
dobbiamo lottare invece attivamente
00:14:51
contro le inclinazioni e le avversioni
00:14:53
che sono in noi fare quindi quello che
00:14:57
non ci piace fare e non fare quello che
00:14:59
ci piace fare
00:15:01
impegnarci a capire un punto di vista
00:15:04
opposto a quello che crediamo essere il
00:15:07
nostro essere attivi quando ci sentiamo
00:15:10
inerti inattivi quando ci sentiamo
00:15:13
sprezzanti di energia
00:15:15
frasi di questo tipo sono esposte al
00:15:18
pericolo di essere erroneamente mal
00:15:20
comprese
00:15:22
si ritiene che siano una perorazione
00:15:24
della vita masochista fare quello che
00:15:27
non mi piace fare ma in realtà il frutto
00:15:29
di queste pratiche e di rado la
00:15:32
sofferenza è invece una accresciuta
00:15:35
sensazione di vita e di fine e con
00:15:38
consiglio da parte di charles stanley
00:15:41
not
00:15:43
vi sono due tipi di fare il fare
00:15:47
meccanico automatico e il fare della
00:15:51
vera volontà
00:15:52
prenda una piccola cosa che non può fare
00:15:55
ma che vuole fare ne faccia il suo dio
00:16:00
non permette alcuna interferenza
00:16:03
lotti solo per realizzare il suo volere
00:16:10
siamo giunti al termine di questo
00:16:12
appuntamento sulla quarta via
00:16:14
vi ricordiamo che l'intero articolo
00:16:16
insieme alla bibliografia di riferimento
00:16:18
è presente sul link al nostro blog
00:16:20
indicato nella descrizione
00:16:23
sempre sul nostro blog è possibile
00:16:25
scaricare gratuitamente documenti ed
00:16:27
articoli di approfondimento
00:16:29
oppure contattarci per rimanere
00:16:32
aggiornati sulle nostre pubblicazioni ed
00:16:34
eventi iscriviti al blog
00:16:39
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00:16:41
i podcast a presto e buon lavoro