VITA di PIERO DELLA FRANCESCA

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https://www.youtube.com/watch?v=PjxrD-2zC8Q

Résumé

TLDRIl podcast riprende le pubblicazioni dopo la pausa estiva, dedicato alle vite di Giorgio Vasari, focalizzandosi sul suo amato Piero della Francesca, che venne fortemente influenzato dal Rinascimento con le sue teorie matematiche e prospettiche. Visita alla casa di Vasari ad Arezzo e riflessioni emotive sul suo legame con la città e Piero della Francesca, conosciuto per i suoi contributi alla geometria e alla pittura. La discussione si approfondisce sugli affreschi delle Storie della Croce nella chiesa di San Francesco ad Arezzo, esaltando la capacità di Piero nel combinare matematica e arte, oltre a una menzione del presunto plagio delle sue opere teoriche da parte di Luca Pacioli. La puntata termina con un accenno alle differenti sfumature del Rinascimento italiano, che include artisti come Botticelli e Leonardo Da Vinci nelle prossime discussioni.

A retenir

  • 🎨 Il ritorno dalle vacanze porta nuove esplorazioni sull'arte del Rinascimento.
  • 🏠 Visita alla casa di Vasari ad Arezzo, sentendo l'emozione del luogo.
  • 🖌️ Piero della Francesca è un punto di riferimento per l'arte e la scienza.
  • ✍️ Vasari racconta la storia e le opere di Piero con passione.
  • 🕊️ Gli affreschi di San Francesco ad Arezzo sono un capolavoro di equilibrio e teoria.
  • 🧭 Il Rinascimento italiano è variegato e si esprime in tutta la penisola.
  • 🔍 L'importanza della prospettiva e della matematica nell'arte del XV secolo.
  • 📚 Vasari accusa Luca Pacioli di aver plagiato i lavori di Piero.
  • 🖼️ La leggenda della Vera Croce è splendidamente raffigurata ad Arezzo.
  • 🔄 La prossima puntata esplorerà nuove sfumature del Rinascimento.

Chronologie

  • 00:00:00 - 00:05:00

    Il video inizia con il relatore che si scusa per l'interruzione estiva e annuncia il ritorno all'attività regolare. Ha recentemente visitato la casa di Giorgio Vasari ad Arezzo, un'esperienza che ha suscitato in lui un forte impatto emotivo più che artistico. Si connette l'importanza del lavoro di Piero della Francesca ad Arezzo e il suo legame con Vasari, mettendo in evidenza la profonda influenza che questi artisti hanno avuto sul Rinascimento, focalizzandosi non solo sulla pittura ma anche sulla teoria, matematica e geometria, come dimostrato dai lavori di Alberti e Piero.

  • 00:05:00 - 00:10:00

    Il relatore continua parlando dell'origine del nome di Piero della Francesca, attribuito erroneamente da Vasari a un legame materno che non corrisponde alla verità storica. Discussa è anche la data incerta della nascita di Piero, compresa tra il 1406 e il 1412, e quella della sua morte nel significativo anno 1492. Viene accennato alle avversità che Piero ha dovuto affrontare nel tempo, tra opere perdute e danneggiate, ponendo l'accento sulla dimensione di mistero che avvolge la sua figura.

  • 00:10:00 - 00:15:00

    Si esplorano i primi anni di attività artistica di Piero della Francesca, incluso il suo lavoro a Firenze al fianco di Domenico Veneziano. Questo periodo è cruciale per l'influenza di Veneziano su Piero, specialmente nel ritrarre volti e figure femminili. Il video mette in evidenza l'importanza dei maestri e dei riferimenti nella formazione di un artista, paragonando quest'influenza a quella tra Leonardo e Verrocchio, e sottolinea l'approccio di Piero alla prospettiva grazie all'eredità sia di Veneziano che della tradizione artistica fiorentina.

  • 00:15:00 - 00:20:00

    Il relatore discute l'importanza delle influenze artistiche e dei mecenati come i Montefeltro nella vita di Piero, sottolineando il ruolo essenziale di queste relazioni nel Rinascimento. Le opere commissionate da questi mecenati, come la "Flagellazione" e la "Pala di Brera", dimostrano il suo talento nel manipolare la prospettiva e il design moderno, visibili nei suoi incredibili disegni. Il video enfatizza come Piero si muovesse tra diversi stili di pittura, mettendo in luce la sua capacità di combinare tradizioni regionali con una visione artistica universale.

  • 00:20:00 - 00:25:00

    Il video continua con un'analisi della vita di Piero, approfondendo il controverso possesso delle sue opere teoriche da parte di Luca Pacioli. Questi testi, che trattano di matematica e geometria, hanno avuto un grande impatto nel considerare Piero una figura chiave nel Rinascimento non solo per la sua arte visiva. Mettere in risalto l'importanza di queste opere significa riconoscere il connubio di arte e scienza che caratterizza il suo approccio, unendo la bellezza estetica alla precisione scientifica, una qualità che Vasari ammira e sottolinea vivamente.

  • 00:25:00 - 00:30:00

    Discussa è l'opera "Leggenda della Vera Croce" affrescata da Piero nella Chiesa di San Francesco ad Arezzo. Si commenta l'intensità con cui Vasari descrive l'opera, paragonandola ad altre grandi creazioni artistiche italiane. Viene sottolineata la capacità di Piero di combinare narrazione, emozione e matematica nelle sue rappresentazioni, con enfasi sulla rivoluzionaria prospettiva notturna. Vasari esprime una riverente ammirazione per il virtuosismo tecnico ed espressivo che Piero porta nell'arte rinascimentale italiana.

  • 00:30:00 - 00:35:00

    Il video continua celebrando l'influenza di Piero attraverso la sua perfezione nella rappresentazione artistica, enumerando dettagli tecnici e simbolici nella sua opera "Leggenda della Vera Croce" a San Francesco, evidenziando l'abilità di Piero nel creare composizioni armoniose e dettagliate. Vasari elogia la padronanza di Piero nell'alternare luce e ombra per evocare un senso di realismo, generando un impatto visivo potente non solo sugli spettatori dell'epoca ma anche sui moderni. Figure di grandezza storica elevano gli affreschi a classici imperituri.

  • 00:35:00 - 00:40:00

    La reputazione di Piero ad Arezzo è analizzata in profondità, riconoscendo il suo contributo intellettuale che va oltre le capacità artistiche tradizionali. Vasari dipinge un quadro affettuoso del rispetto e della venerazione che Piero ricevette dai suoi contemporanei, riconoscendo l'impatto duraturo nella sua città natale. La discussione si allarga a contestualizzare Piero come un emblema dei valori rinascimentali di scienza e arte fuse insieme, ponendo la sua opera come punto di convergenza di più tradizioni culturali.

  • 00:40:00 - 00:47:07

    Infine, il video si chiude con una riflessione sulla transizione dalla narrazione di Piero della Francesca a quella di Sandro Botticelli, sottolineando il movimento dal razionalismo scientifico di Piero alla sensibilità filosofica e poetica di Botticelli nel Rinascimento. Si preannuncia inoltre una futura discussione su Leonardo Da Vinci, per evidenziare ulteriormente la diversità e la complessità di questo periodo artistico, mettendo in evidenza che il Rinascimento rappresenta un mosaico ricco e sfaccettato di stili, culture e personalità artistica.

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Vidéo Q&R

  • Chi è Piero della Francesca?

    È un pittore e matematico del Rinascimento, noto per la sua maestria nella prospettiva e nelle proporzioni geometriche.

  • Quali opere ha realizzato Piero della Francesca ad Arezzo?

    Ha realizzato il ciclo di affreschi delle Storie della Croce nella chiesa di San Francesco.

  • Qual è il legame tra Giorgio Vasari e Piero della Francesca?

    Vasari ha scritto della vita di Piero della Francesca, considerandolo un grande maestro della prospettiva e delle scienze matematiche.

  • Quali sono le tematiche principali delle opere di Piero della Francesca?

    Le sue opere si caratterizzano per l'uso della prospettiva, della geometria e dell'iconografia religiosa.

  • Cosa sostiene Vasari rispetto a Piero della Francesca nella sua introduzione?

    Evidenzia l'accusa di plagio nei confronti di Luca Pacioli, che avrebbe usurpato meriti dai lavori matematici di Piero.

  • Quali sono gli aspetti principali del Rinascimento menzionati nel podcast?

    Il Rinascimento è visto come un'epoca di pittura, scultura, e sviluppo teorico in matematica e geometria, rappresentato da artisti come Brunelleschi e Alberti.

  • Come viene descritta la casa di Giorgio Vasari da chi l'ha visitata?

    Viene enfatizzato l'impatto emotivo di camminare dove Vasari ha vissuto e lavorato, più che l'aspetto artistico.

  • Qual è il contenuto del ciclo di affreschi nella chiesa di San Francesco ad Arezzo?

    Racconta le storie della Croce, dalla sua origine con Adamo fino alla sua esaltazione da parte di Eraclio.

  • Come viene visto il ruolo della matematica nelle opere di Piero della Francesca?

    È considerato fondamentale per la concezione razionale e scientifica della sua arte.

  • Quali sono le sfumature del Rinascimento messe in evidenza?

    Viene sottolineata la varietà del Rinascimento, con differenze significative tra regioni e artisti.

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    pubblico di progetto arte Bentornato
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    agli occhi di Vasari mi devo scusare per
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    la lunga attesa ma dopotutto c'era il
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    periodo estivo e per me in particolare
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    c'era la fine della scuola tanti impegni
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    quindi diciamo che adesso siamo
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    rientrati anche noi dalle vacanze siamo
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    rientrati anche noi alla alla nostra
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    consueta attività dedicata alle vite Del
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    Vasari e devo dire che
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    eh rilascio questo podcast il giorno
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    dopo essere tornato ad Arezzo a rendere
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    omaggio giustamente dovevo farlo Era
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    inevitabile al nostro carissimo Giorgio
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    Vasari andandolo a trovare a casa sua
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    visitando per la prima volta la sua casa
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    e respirando veramente l'essenza Ecco
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    della Eh un pochino della del simbolo
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    Ecco del mito della figura di Giorgio
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    Vasari la sua casa sicuramente
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    meravigliosa e splendida però diciamo
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    non è l'aspetto artistico quello che mi
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    ha colpito di più devo dire Sicuramente
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    è stato l'aspetto emotivo ecco eh
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    immaginare lui che appunto ha vissuto lì
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    ha camminato per quelle sale ha dipinto
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    quelle pareti è stato veramente e
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    sicuramente un bel momento e il destino
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    ha voluto che l'artista di cui andiamo a
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    parlare
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    eh fosse proprio Piero della Francesca
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    il quale ha realizzato forse il suo più
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    grande capolavoro il suo ciclo più
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    importante per quanto riguarda gli
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    affreschi proprio ad Arezzo nella chiesa
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    di San Francesco quindi per Vasari
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    sicuramente l'opera di di Piero della
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    Francesca non è un'opera qualsiasi non è
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    una delle tante e gli affreschi di Piero
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    devono essere stati per lui sicuramente
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    un primo riferimento un primo modello
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    come magari anche la grande croce di San
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    Domenico del Cimabue quindi il legame
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    con Arezzo è un legame fortissimo il
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    legame con Piero è sicuramente un legame
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    fortissimo e nelle parole che tra poco
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    appunto andremo ad ascoltare a leggere
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    troveremo tutta questa passione tutto
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    questo amore nei confronti di colui che
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    sicuramente lo possiamo dire Ha
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    rappresentato l'aspetto più genuino
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    forse più autentico del primo 400 o
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    comunque del 400 inteso come
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    Rinascimento Ecco il Rinascimento 4ca è
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    un
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    Rinascimento fatto non solo di pittura
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    non solo di di scultura non è fatto solo
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    di naturalismo non è fatto solo di
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    espressività E questo ce l'hanno
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    insegnato già Donatello e Masaccio è
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    fatto anche di qualcosa di più di teoria
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    di riflessione di matematica di
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    geometria Ecco quel mondo teorico che
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    possiamo dirlo lo stesso Brunelleschi eh
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    in qualche
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    modo non ha potuto completare fino in
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    fondo
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    Brunelleschi le sue proporzioni
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    straordinarie ci ha lasciato poco di
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    teoria ci ha lasciato Ovviamente la
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    straordinaria prospettiva geometrica che
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    però è stata teorizzata da Leon Battista
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    Alberti Ecco proprio Alberti e Piero
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    della Francesca invece sono coloro che
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    più degli altri hanno scritto hanno
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    parlato di matematica di geometria di di
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    proporzioni di
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    disegno inteso proprio come concezione
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    mentale razionale
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    scientifica Ecco questo lascito
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    che proprio in corona in un certo senso
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    L'uomo del Rinascimento possiamo dire
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    Ecco è rappresentato proprio
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    dall'alberti e da Piero della Francesca
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    rispettivamente architettura e
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    pittura le due arti che trovano ne
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    Rinascimento più di tutte le altre una
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    vocazione teorica una vocazione fatta
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    appunto di linearità fatta di geometria
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    fatta di matematica fatta di calcoli di
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    principi molto logici da un certo punto
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    di vista anche freddi e questa sarà
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    anche l'accusa che verrà rivolta allo
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    stesso Piero della
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    Francesca ma Senza dilungarci troppo Io
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    direi di cominciare di parlare di questo
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    Piero Di Benedetto De Franceschi noto
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    comunemente come Piero della Francesca
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    Eh questo titolo questo cognome
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    chiamiamolo così della Francesca in
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    realtà
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    è nasce diciamo come derivazione dei
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    Franceschi ma non come lo interpreta
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    Vasari Vasari ci dirà che il nome dei
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    Franceschi Scusate il nome della
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    Francesca gli deriva dalla madre lui che
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    rimane orfano di di padre secondo Vasari
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    molto presto Praticamente lo cresce la
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    madre lo porta avanti la madre e un po'
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    come la La Gioconda che era la la moglie
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    di Messer del Giocondo così la Francesca
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    perché era moglie De Franceschi di
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    Benedetto De Franceschi Ecco in realtà
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    non è così tra l'altro muore prima la
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    madre e poi il padre detto questo
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    comunque il nome di Piero deella
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    Francesca è solo l'inizio di un percorso
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    straordinario di un uomo che vive
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    Comunque in un alone di mistero in un
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    alone un po' anche di condanna Divina se
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    così possiamo dire dal punto di vista
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    artistico dato che molte delle sue opere
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    subiranno danneggiamenti
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    subiranno degli stravolgimenti continui
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    quindi un uomo che ha subito un po'
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    anche la condanna del tempo quello
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    Vasari ce lo ricorderà in maniera molto
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    profonda quasi poetica per certi per
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    certi aspetti un uomo che non sappiamo
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    neanche con precisione quando sia nato
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    le ipotesi sono tante si parla del
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    matrimonio dei genitori ormai
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    ricostruito intorno al
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    1410 questo fa sì che lui in qualità di
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    primogenito sarebbe nato forse nell'11 o
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    nel 12 eh Vasari ci dice che invece è
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    nato nel
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    1406 e che è morto nel 92 all'età di 86
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    anni Ecco m non lo sappiamo Ecco forse
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    la data della morte quel
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    1492 che ovviamente non è una data
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    qualsiasi che ovviamente è la data della
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    morte di Lorenzo il Magnifico che
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    ovviamente è la data
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    della scoperta
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    dell'America sono quindi
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    momenti che portano con sé significati
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    straordinari
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    Ecco Non a caso anche la scoperta della
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    della merico la morte di Lorenzo il
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    Magnifico per molti
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    rappresentano anche la fine di un certo
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    periodo storico ma anche artistico Ecco
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    Piero della Francesca si inserisce in
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    tutto questo Noi possiamo dire che lui
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    sia nato intorno al
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    1412 Ecco più o meno Va bene Però al di
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    là di quello poco ci interessa quello
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    che ci interessa è quello che ha fatto
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    soprattutto alla metà del secolo è lì
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    che noi ritroviamo la sua massima
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    attività artistica i documenti ci
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    parlano di un suo ruolo da testimone
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    quindi già nel 1436 Quindi comunque
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    adulto sempre in quell'anno lo lo
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    troviamo inserito in una bottega di un
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    pittore
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    locale Antonio di Anghiari per esempio
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    Ma la data più importante di questa sua
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    prima attività artistica sicuramente è
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    il
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    1439 quando lavorò agli affreschi
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    perduti di Sant'Egidio Siamo a Firenze a
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    fianco del maestro Domenico veneziano
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    un altro pittore geniale un altro
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    pittore tutto da scoprire Ecco a
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    differenza di Piero possiamo dire che
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    dominico Veneziano è stato più
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    dimenticato Ecco ha subito anche lui le
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    sue opere come appunto quelle di
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    Sant'Egidio hanno subito spesso
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    rimaneggiamenti Oggi per esempio la pala
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    di Santa Lucia il suo grande capolavoro
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    è il restauro e spero che presto possa
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    tornare al suo posto il suo è un
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    Rinascimento più sottile è un
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    Rinascimento più anomalo lui che appunto
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    lavora a Firenze ma è di origine
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    veneziana e Ma i suoi colori più tenui
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    anche più acidi le le sue atmosfere
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    illuminate da una luce più fredda Più
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    legata Eh al Mantegna ecco per esempio a
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    quello che poi sarà il Mantegna una luce
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    più Nordica Ecco diciamo così ma una
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    prospettiva incredibile uno studio
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    prospettico basato su tre punti di fuga
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    che rende la palla di Santa Lucia
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    veramente un capolavoro senza precedenti
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    Ecco immaginare appunto Piero della
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    Francesca senza dominico veneziano e
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    sarebbe come immaginare Leonardo senza
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    Verrocchio d'accordo quindi un
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    riferimento importantissimo un
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    riferimento che ha permesso a Piero di
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    dare un'identità anche proprio
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    fisiognomica alle sue figure femminili
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    Eh perché appunto quel quelle figure
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    quei volti che lo che lo hanno reso
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    famoso nel mondo derivano in buona parte
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    proprio dagli schemi e dalle soluzioni
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    estetiche di Domenico Veneziano Ecco
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    quindi Dare a Cesare quel che di Cesare
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    quindi l'importanza non solo ai geni ma
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    anche ai loro maestri Piero il pittore
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    degli opposti il pittore che dal piccolo
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    borgo di San Sepolcro ai confini
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    praticamente tra Toscana e Marche e ci
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    fa uscire da da Firenze e ci fa
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    conoscere la committenza di Montefeltro
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    di ficola Montefeltro e del suo grande
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    nemico Sigismondo Malatesta i due
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    estremi praticamente da Rimini a Urbino
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    che quindi si contendono
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    tanto del potere del Centro Italia
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    praticamente ma ora qui bisognerebbe
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    aggiungere tante e troppe cose invece
  • 00:10:51
    ora noi dobbiamo dedicarci al testo e
  • 00:10:53
    quindi lasciamo la parola come sempre
  • 00:10:56
    alla voce di Maria Grazia
  • 00:11:04
    vita di Piero della Francesca pittore
  • 00:11:08
    Dal Borgo a San
  • 00:11:12
    Sepolcro infelici sono veramente coloro
  • 00:11:16
    che affaticandosi negli studi per
  • 00:11:19
    giovare altrui e per lasciare di sé
  • 00:11:23
    fama non sono lasciati o
  • 00:11:29
    alcuna volta condurre a perfezione
  • 00:11:32
    l'opere che hanno cominciato Ebbene
  • 00:11:36
    spesso avviene che lasciandole o poco
  • 00:11:40
    meno che finite o a buon termine sono
  • 00:11:44
    usurpate dalla presunzione di coloro che
  • 00:11:48
    cercano di ricoprire la loro Pelle
  • 00:11:50
    d'asino con le onorate spoglie del
  • 00:11:55
    leone e sebbene il tempo il quale si
  • 00:11:59
    dice padre della verità o tardi o per
  • 00:12:03
    tempo manifesta il vero non è però che
  • 00:12:07
    per qualche spazio di tempo non sia
  • 00:12:11
    defraudato dell'onor che si deve alle
  • 00:12:14
    sue fatiche colui che ha
  • 00:12:17
    operato Come avvenne a Piero della
  • 00:12:21
    Francesca Dal Borgo a San
  • 00:12:24
    Sepolcro il quale essendo stato tenuto
  • 00:12:29
    maestro raro nelle difficoltà dei corpi
  • 00:12:32
    regolari e nell' aritmetica e
  • 00:12:35
    geometria non potette sopraggiunto nella
  • 00:12:39
    vecchiezza dalla cecità corporale e
  • 00:12:42
    dalla fine della vita mandare in luce le
  • 00:12:46
    virtuose fatiche sue e di molti libri
  • 00:12:50
    scritti da lui i quali nel Borgo sua
  • 00:12:55
    patria ancora si conservano
  • 00:13:00
    sebbene colui che doveva con tutte le
  • 00:13:04
    forze ingegnarsi di
  • 00:13:13
    accrescerlo e maligno cercò d' annullare
  • 00:13:17
    il nome di Piero suo precettore ed
  • 00:13:21
    usurpar quell'onore che a colui solo si
  • 00:13:25
    doveva per stesso
  • 00:13:29
    sotto suo nome proprio cioè di Fran
  • 00:13:33
    luuca d' Borgo tutte le fatiche di quel
  • 00:13:37
    buon vecchio il quale oltre le scienze
  • 00:13:41
    dette di sopra fu eccellente Nella
  • 00:13:54
    pittura basari esordisce subito con uno
  • 00:13:58
    deii per lui più cari ovvero quello
  • 00:14:01
    degli usurpatori quello degli invidiosi
  • 00:14:05
    coloro che Marciano sulle spalle dei
  • 00:14:08
    grandi coloro che invidiano i grandi e
  • 00:14:11
    che li vogliono in un certo senso
  • 00:14:13
    usurpare un po' come nella citazione
  • 00:14:16
    questa metafora molto colta che fa
  • 00:14:18
    Giorgio Vasari riprendendo la favola di
  • 00:14:21
    Esopo l'asino che si vuole sentire Leone
  • 00:14:25
    Ecco e questo è stato il destino
  • 00:14:28
    infelice che ha colpito Piero della
  • 00:14:30
    Francesca colui che ci ha lasciato
  • 00:14:33
    grandezza che ci ha lasciato delle opere
  • 00:14:35
    incredibili per quanto Magari incompiute
  • 00:14:39
    o danneggiate dal tempo e non solo Ecco
  • 00:14:42
    nonostante questo la sua opera è immensa
  • 00:14:46
    e lo sarebbe stata praticamente ancora
  • 00:14:48
    di più Se non ci fossero stati coloro
  • 00:14:51
    che e se la sono accaparrata al suo
  • 00:14:54
    posto in un certo senso e l'accusa di
  • 00:14:57
    Vasari qui ha un nome e un cognome se
  • 00:14:59
    vogliamo Lui parla di fra Luca Dal Borgo
  • 00:15:03
    compaesano Tra l'altro di Piero della
  • 00:15:07
    Francesca parliamo del grande matematico
  • 00:15:09
    e frate Luca Pacioli il quale si sarebbe
  • 00:15:14
    appropriato delle conoscenze matematico
  • 00:15:18
    geometriche del grande Piero della
  • 00:15:20
    Francesca all'interno dei suoi
  • 00:15:24
    scritti in particolare Luca Pacioli
  • 00:15:27
    avrebbe fruttato praticamente due dei
  • 00:15:32
    tre grandi scritti che ci ha lasciato
  • 00:15:34
    pioda Francesca in particolare il
  • 00:15:36
    Trattato d'abaco e il de quinque
  • 00:15:39
    corporibus due opere nelle quali Piero
  • 00:15:43
    della Francesca si dedica non all'arte
  • 00:15:46
    possiamo dire si dedica proprio alla
  • 00:15:47
    matematica il Trattato d'abaco è un
  • 00:15:50
    trattato di matematica applicata con
  • 00:15:52
    delle valenze veramente potremmo dire
  • 00:15:56
    pratico commerciali dall'altra parte
  • 00:15:59
    abbiamo il de quinque corporibus regolar
  • 00:16:03
    buus un trattato invece dedicato alla
  • 00:16:06
    geometria e in particolare a a quella di
  • 00:16:09
    tradizione platonico pitagorica cioè si
  • 00:16:13
    tratta veramente di opere applicate di
  • 00:16:16
    opere dalla Valenza teorica veramente
  • 00:16:19
    straordinaria che hanno avuto ovviamente
  • 00:16:22
    anche dei riflessi nell'ambito artistico
  • 00:16:25
    ma tra i due praticamente è il terzo il
  • 00:16:29
    vero volume dedicato alla pittura il de
  • 00:16:32
    prospettiva pingendi ovvero proprio un
  • 00:16:35
    trattato sulla prospettiva Nella pittura
  • 00:16:38
    Ecco questa veramente è l'opera Per
  • 00:16:39
    l'artista più importante ma
  • 00:16:41
    eh non ci sono solo questi appunto le
  • 00:16:44
    altre due opere invece se le sarebbe in
  • 00:16:46
    un certo senso accaparrata nei meriti
  • 00:16:49
    proprio un frate addirittura frate
  • 00:16:52
    Francescano Tra l'altro che era appunto
  • 00:16:54
    Luca Pacioli Ecco questa accusa di
  • 00:16:56
    plagio vero e proprio e non sarebbe così
  • 00:16:59
    campata per aria perché in effetti se
  • 00:17:02
    andiamo a vedere le opere come la Summa
  • 00:17:06
    per esempio o altre opere di Luca
  • 00:17:08
    Pacioli In effetti sembra che ci siano
  • 00:17:11
    moltissimi rimandi alle opere mature
  • 00:17:15
    perché ormai Piera Francesca qui diciamo
  • 00:17:17
    è nella fase tarda della sua vita ha
  • 00:17:20
    realizzato attraverso i suoi scritti
  • 00:17:22
    Ecco quindi veramente un qualcosa di
  • 00:17:26
    molto molto importante Ovviamente per
  • 00:17:28
    Vasari l' artista che scrive per lui era
  • 00:17:30
    il massimo un artista che unisce quindi
  • 00:17:34
    alla pittura o all'arte una valenza
  • 00:17:36
    teorica era veramente come dicono i
  • 00:17:39
    ragazzi il top per uno come lui che fa
  • 00:17:42
    la stessa cosa praticamente architetto
  • 00:17:45
    pittore e grandissimo come sappiamo
  • 00:17:47
    appunto scrittore che ci tiene anche in
  • 00:17:50
    un certo senso a fare le le citazioni
  • 00:17:53
    colte come abbiamo detto in riferimento
  • 00:17:55
    alla favola di Esopo infine conclude il
  • 00:17:58
    paragrafo dicendo il quale oltre le
  • 00:18:01
    scienze dette di sopra fu eccellente
  • 00:18:05
    Nella pittura A questo punto lui ha dato
  • 00:18:08
    subito l'introduzione definitiva di
  • 00:18:12
    Piero della Francesca con queste due
  • 00:18:13
    parole chiave scienze e pittura Ecco
  • 00:18:17
    Queste possono essere già le due parole
  • 00:18:19
    che definiscono un po' tutta l'opera di
  • 00:18:21
    Piero della Francesca quindi il lettore
  • 00:18:24
    vedete come viene subito
  • 00:18:26
    introdotto un po' con un polemico
  • 00:18:29
    iniziale quasi a voler catturare
  • 00:18:31
    l'attenzione poi arriva la definizione
  • 00:18:35
    arriva quella quella Chia diura che il
  • 00:18:41
    mantenere Ovo identificare inquadrare
  • 00:18:44
    Pio da Francesca come eccellente Nelle
  • 00:18:47
    scienze e poi anche soprattutto nella
  • 00:18:50
    pittura andiamo avanti Quindi ancora con
  • 00:18:53
    la lettura perché ancora tante C le
  • 00:18:57
    Dobbiamo scoprire insieme
  • 00:19:02
    [Musica]
  • 00:19:03
    nacque Costui nel Borgo a San Sepolcro
  • 00:19:08
    che oggi è città ma non già allora e
  • 00:19:12
    chiamossi dal nome della madre della
  • 00:19:16
    Francesca per essere Ella restata
  • 00:19:19
    gravida di lui quando il padre e suo
  • 00:19:23
    marito morì e per essere da lei stato
  • 00:19:27
    allevato aiutato a pervenire al grado
  • 00:19:31
    che la sua buona sorte gli
  • 00:19:34
    dava attese Pietro nella sua giovinezza
  • 00:19:38
    alle matematiche ed ancora che d'anni 15
  • 00:19:42
    fusse in diritto a essere pittore non si
  • 00:19:46
    ritrasse però mai da quelle
  • 00:19:50
    Anzi faccendo maraviglioso frutto ed in
  • 00:19:54
    quelle e nella pittura fu adoperato da
  • 00:19:58
    do Baldo feltro Duca vecchio d'urbino al
  • 00:20:03
    quale fece molti quadri di figure
  • 00:20:06
    piccole
  • 00:20:08
    bellissimi che sono andati in gran parte
  • 00:20:11
    male in più volte che quello stato è
  • 00:20:15
    stato Travagliato dalle guerre Vi si
  • 00:20:20
    conservarono non di meno alcuni suoi
  • 00:20:23
    scritti di cose di geometria e di
  • 00:20:27
    prospettive n quali non fu inferiore a
  • 00:20:30
    oguno dei tempi suoi né forse che sia
  • 00:20:35
    stato in altri tempi
  • 00:20:37
    giammai come ne dimostrano tutte le
  • 00:20:40
    opere sue piene di prospettive e
  • 00:20:45
    particolarmente un vaso in modo tirato a
  • 00:20:49
    quadri e facce che si vede dinanzi di
  • 00:20:54
    dietro e dagli lati il fondo e la bocca
  • 00:20:59
    Il che è certo cosa stupenda avendo in
  • 00:21:04
    quello sottilmente tirato ogni minuzia e
  • 00:21:09
    fatto scortare il girare di tutti quei
  • 00:21:13
    circoli con molta
  • 00:21:18
    [Musica]
  • 00:21:22
    Grazia sulla derivazione del nome di
  • 00:21:25
    Piero della Francesca abbiamo già detto
  • 00:21:27
    molto
  • 00:21:29
    mentre invece adesso dobbiamo lasciare
  • 00:21:31
    un po' più spazio al ruolo della
  • 00:21:35
    committenza la prima importantissima
  • 00:21:38
    committenza per Piero della Francesca
  • 00:21:41
    Ovvero quella dei Montefeltro lui che
  • 00:21:43
    veniva come abbiamo già anticipato da
  • 00:21:45
    Borgo San Sepolcro quindi un piccolo
  • 00:21:48
    centro veramente di confine d'accordo
  • 00:21:51
    nel mezzo dell'Italia tra Toscana e
  • 00:21:54
    Marche e un paese che tra l'altro
  • 00:21:56
    Dobbiamo dirlo per Piero sarà ha un
  • 00:21:58
    luogo importantissimo Non è una
  • 00:22:01
    semplicemente il piccolo paese dal quale
  • 00:22:04
    lui proviene È un luogo al quale lui
  • 00:22:06
    rimarrà legato tutta la vita Addirittura
  • 00:22:09
    ricoprirà nel corso della sua storia
  • 00:22:11
    anche degli incarichi politici
  • 00:22:14
    amministrativi di di questo
  • 00:22:16
    bellissimo luogo Poi però il Vasari ci
  • 00:22:20
    parla già di guidobaldo feltro no ci
  • 00:22:24
    parla già della famiglia quindi dei
  • 00:22:26
    Montefeltro addirittura Piero avrebbe
  • 00:22:29
    lavorato da guidantonio da
  • 00:22:33
    Montefeltro passando Ovviamente per
  • 00:22:35
    Federico fino ad arrivare appunto a
  • 00:22:40
    guidobaldo che appunto è il nome che
  • 00:22:42
    viene citato espressamente dal
  • 00:22:45
    basari ovviamente noi storici
  • 00:22:48
    dell'arte per noi il nome di riferimento
  • 00:22:50
    è quello di Federico e le opere
  • 00:22:53
    incredibili che appunto Piero ha
  • 00:22:54
    realizzato per lui e citiamo
  • 00:22:57
    semplicemente si fa per dire la
  • 00:22:59
    flagellazione la pala di Brera eh
  • 00:23:02
    d'accordo citiamo ovviamente il
  • 00:23:06
    probabile possiamo dire la probabile
  • 00:23:09
    prospettiva della eh della Città Ideale
  • 00:23:13
    che non può No se uno la la quando
  • 00:23:16
    visita il palazzo di Urbino e è vero che
  • 00:23:20
    non sappiamo bene chi sia l'autore ma
  • 00:23:23
    anche questa incredibile tavola che si
  • 00:23:26
    sviluppa in orizzontale che ci fa vedere
  • 00:23:29
    questa prospettiva così accattivante
  • 00:23:32
    così illusionistica e non può non farci
  • 00:23:35
    venire in mente subito la mano l'idea la
  • 00:23:38
    teoria di Piero della Francesca e poi la
  • 00:23:41
    Madonna Senigalia e tanti altri
  • 00:23:44
    contributi eh fondamentali che lui ha
  • 00:23:47
    lasciato in quella eh in quella terra in
  • 00:23:50
    quel palazzo ma il basari ci parla di
  • 00:23:54
    queste figure piccole e ci parla di
  • 00:23:56
    questi quadri che appunto potrebbero
  • 00:24:00
    rimandare proprio a un una pittura che
  • 00:24:04
    magari noi conosciamo più come pittura
  • 00:24:06
    da cassone appunto queste come nella
  • 00:24:08
    città ideale una un'opera similare a
  • 00:24:12
    quella magari con all'interno delle
  • 00:24:15
    piccole figure Ecco dobbiamo avere in
  • 00:24:19
    testa un po' le immagini appunto dei dei
  • 00:24:22
    pannelli frontali praticamente dei
  • 00:24:25
    castoni dipinti però non abbiamo testim
  • 00:24:28
    anze certe di queste opere sempre nel
  • 00:24:31
    dubbio rimane Però questo veramente
  • 00:24:35
    straordinario disegno di un vaso un vaso
  • 00:24:40
    che è uno dei pezzi forte della
  • 00:24:42
    collezione degli Uffizi del gabinetto
  • 00:24:43
    disegni stampe degli Uffizi un vaso che
  • 00:24:46
    sembra uscito da un progetto per una
  • 00:24:49
    stampa 3D un vaso che sembra uscito da
  • 00:24:52
    un progetto di
  • 00:24:54
    AutoCAD è concepito con una modernità di
  • 00:24:58
    design di linee di forme che farebbero
  • 00:25:02
    veramente invidia a un architetto
  • 00:25:05
    moderno sembra veramente un oggetto
  • 00:25:07
    uscito uscito dagli anni 20 del Noc un
  • 00:25:11
    disegno uscito eh ma potremmo dire anche
  • 00:25:14
    ai giorni nostri E perché con quel gioco
  • 00:25:18
    di incastri con queste forme veramente
  • 00:25:22
    altalenanti tra concave convesse Insomma
  • 00:25:25
    una fantasia una modernità che lasciano
  • 00:25:28
    veramente basiti infatti ancora oggi
  • 00:25:32
    l'attribuzione più probabile
  • 00:25:34
    Eh è quella a Paolo
  • 00:25:37
    Uccello tradizionalmente lo si è sempre
  • 00:25:40
    considerato più vicino a Paolo Uccello
  • 00:25:43
    ma il nome di Piero viene fuori proprio
  • 00:25:46
    forte di un'altra parte della critica ma
  • 00:25:49
    anche poi forte delle parole Del Vasari
  • 00:25:53
    Perché in effetti questa questa
  • 00:25:55
    descrizione che ci lascia il Vasari
  • 00:25:58
    questa cura No il fondo la bocca e le
  • 00:26:03
    righe importanti che lui
  • 00:26:06
    sottolinea fanno Sì di sostenere
  • 00:26:10
    validamente anche il nome di Piero prima
  • 00:26:14
    di andare avanti con la lettura però
  • 00:26:15
    voglio tornare un attimo velocemente al
  • 00:26:18
    ruolo alla figura di Federico da
  • 00:26:19
    Montefeltro perché non è
  • 00:26:23
    casuale che un personaggio come lui si
  • 00:26:26
    rivolga a Piero della francesa diciamo
  • 00:26:28
    lui poteva scegliere chiunque Oddio
  • 00:26:31
    forse qualche difficoltà in più a
  • 00:26:34
    chiamare un pittore Fiorentino in teoria
  • 00:26:37
    ci poteva anche stare perché Firenze per
  • 00:26:40
    Federico Insomma stava diventando era
  • 00:26:43
    diventata la nemica numero uno ormai È
  • 00:26:48
    consolidata storicamente consolidato
  • 00:26:51
    storicamente il suo ruolo nella congiura
  • 00:26:54
    dei pazzi quindi di questa congiura
  • 00:26:56
    contro i medici e sostenuta anche dal
  • 00:26:59
    papa e appunto Da Federico a Monte felto
  • 00:27:01
    quindi magari chiamare un artista
  • 00:27:03
    Fiorentino forse non sarebbe stato
  • 00:27:05
    proprio adattissimo però m gli artisti
  • 00:27:09
    sono sempre stati anche in quegli anni
  • 00:27:11
    al di là delle contese Al di là delle
  • 00:27:14
    questioni politiche Non a caso abbiamo
  • 00:27:16
    detto appunto che Piera Francesca per
  • 00:27:18
    esempio lavora anche per Sigismondo
  • 00:27:19
    Malatesta che era un altro dei nemici di
  • 00:27:21
    Federico da Montefeltro detto questo
  • 00:27:24
    però i due si muovono sicuramente
  • 00:27:28
    su una sintonia di pensiero perché
  • 00:27:31
    entrambi sono una vera e propria
  • 00:27:33
    espressione del Rinascimento italiano
  • 00:27:35
    ferrica Montefeltro è il guerriero è il
  • 00:27:39
    soldato è l'uomo dalla vita attiva ma è
  • 00:27:43
    l'uomo anche della vita contemplativa lo
  • 00:27:46
    studiolo di Federico a Montefeltro a
  • 00:27:47
    Urbino è il luogo forse più magico più
  • 00:27:51
    rappresentativo del Rinascimento del 400
  • 00:27:54
    dove lui si toglie l'armatura e entra in
  • 00:27:58
    un mondo di letture in un mondo di
  • 00:28:00
    condivisione con i grandi uomini del
  • 00:28:03
    passato classici e non uomini religiosi
  • 00:28:07
    grandi filosofi eccetera eccetera Ecco
  • 00:28:10
    questo è il Rinascimento è cultura è
  • 00:28:14
    filologia è teoria Ecco e tutta questa
  • 00:28:18
    raffinatezza di pensiero tutta questa
  • 00:28:21
    contemplazione di idee è quello che
  • 00:28:25
    caratterizza anche l'opera di Piero
  • 00:28:27
    della francesa
  • 00:28:28
    che come Ora vedremo nei
  • 00:28:32
    prossimi passi della lettura tratterà
  • 00:28:35
    appunto degli affreschi ad Arezzo gli
  • 00:28:38
    affreschi di San Francesco e lì
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    troveremo veramente le caratteristiche
  • 00:28:43
    proprie di questo pennello potremmo dire
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    legato al al pensiero ecco a questo
  • 00:28:51
    punto lasciamo voce al testo e alla
  • 00:28:53
    lettura di Maria Grazia
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    [Musica]
  • 00:29:00
    da Loreto venuto Piero in Arezzo dipinse
  • 00:29:05
    Per Luis Bacci cittadino Aretino in San
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    Francesco la loro Cappella dell'altar
  • 00:29:13
    Maggiore la volta della quale era già
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    stata cominciata da Lorenzo Di Bicci
  • 00:29:20
    nella quale opera sono storie della
  • 00:29:22
    Croce da che i figliuoli d'Adamo
  • 00:29:26
    sotterrando
  • 00:29:28
    gli pongono sotto la lingua il seme
  • 00:29:31
    dell'albero di che poi nacque il detto
  • 00:29:35
    legno insino alla esaltazione di essa
  • 00:29:39
    croce fatta da Eraclio
  • 00:29:42
    imperatore il quale portandola in sulla
  • 00:29:46
    spalla a piedi e scalzo Entra con essa
  • 00:29:50
    in
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    Jerusalem dove sono molto belle
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    considerazioni e attitudini degne
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    d'esser
  • 00:30:00
    Lodate come verbi Grazia gli abiti delle
  • 00:30:04
    donne della Reina Saba Condotti con
  • 00:30:08
    maniera dolce e
  • 00:30:10
    nuova molti ritratti di naturale antichi
  • 00:30:14
    e
  • 00:30:16
    vivissimi un ordine di colonne corinzie
  • 00:30:20
    divinamente
  • 00:30:22
    misurate un Villano che appoggiato con
  • 00:30:26
    le mani in la vang
  • 00:30:28
    sta con tanta prontezza a udire parlare
  • 00:30:32
    Santa Lena mentre le Tre Croci si
  • 00:30:36
    disotterra che non è possibile
  • 00:30:40
    migliorarlo il morto ancora è benissimo
  • 00:30:44
    fatto che al toccar della Croce
  • 00:30:48
    resuscita e la Letizia similmente di
  • 00:30:52
    Santa Lena con la maraviglia dei
  • 00:30:56
    circostanti che occhiano ad
  • 00:31:00
    adorare ma sopra ogni altra
  • 00:31:03
    considerazione e d'ingegno e d'arte èo
  • 00:31:08
    avere dipinto la notte e un angelo in
  • 00:31:12
    scorto che venendo a capo all'ingiù a
  • 00:31:16
    portare il segno della Vittoria a
  • 00:31:19
    Costantino che dorme in un padiglione
  • 00:31:23
    guardato da un cameriere da alcuni
  • 00:31:26
    armati oscurati dalle tenebre della
  • 00:31:29
    notte con la stessa luce sua illumina il
  • 00:31:33
    padiglione gli armati e tutti i dintorni
  • 00:31:38
    con grandissima
  • 00:31:41
    discrezione perché Pietro fa conoscere
  • 00:31:45
    in questa oscurità quanto importi
  • 00:31:48
    imitare le cose vere e lo andarle
  • 00:31:52
    togliendo dal
  • 00:31:55
    proprio il che
  • 00:31:58
    egli fatto benissimo ha dato casione ai
  • 00:32:02
    moderni di seguitar e di venire a quel
  • 00:32:06
    grado sommo dove si veggiono nei tempi
  • 00:32:09
    nostri le
  • 00:32:12
    cose in questa medesima storia espresse
  • 00:32:17
    efficacemente in una battaglia la paura
  • 00:32:22
    l'animosità la destrezza la forza
  • 00:32:28
    gli altri affetti che in coloro si
  • 00:32:31
    possono considerare che combattono e gli
  • 00:32:34
    accidenti
  • 00:32:35
    parimente con una strage Quasi
  • 00:32:38
    incredibile di feriti di cascati e di
  • 00:32:43
    morti ne quali per avere Pietro
  • 00:32:48
    contraffatto in fresco l'armi che
  • 00:32:52
    lustrano merita lode
  • 00:32:55
    grandissima non meno che per per aver
  • 00:32:58
    fatto nell'altra faccia Dove è la fuga e
  • 00:33:02
    la sommersione di
  • 00:33:04
    Massenzio un gruppo di cavagli in
  • 00:33:07
    scorcio così
  • 00:33:10
    maravigliosamente Condotti che rispetto
  • 00:33:13
    a quei tempi si possono chiamare troppo
  • 00:33:17
    bellli e troppo
  • 00:33:21
    eccellenti fece in questa medesima
  • 00:33:25
    storia un
  • 00:33:28
    Gudo e mezzo vestito alla
  • 00:33:30
    Saracina sopra un cavallo secco molto
  • 00:33:34
    ben ritrovato Din
  • 00:33:37
    notomia poco nota nell'età sua onde
  • 00:33:43
    meritò per questa opera da Luigi Bacci
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    il quale insieme con Carlo ed altri suoi
  • 00:33:51
    fratelli e molti aretini che fiorivano
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    allora nelle lettere qui intorno alla
  • 00:33:59
    decol d' Re
  • 00:34:01
    ritrasse essere largamente premiato e di
  • 00:34:06
    essere Sì come fu poi sempre amato e
  • 00:34:12
    revito in quella città la quale aveva
  • 00:34:17
    l'opere sue tanto illustrata
  • 00:34:25
    [Musica]
  • 00:34:30
    per ritrovare un entusiasmo del genere
  • 00:34:32
    nelle parole di Vasari Bisogna tornare
  • 00:34:35
    forse alla cupola del Brunelleschi alle
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    pagine in cui lui descrive la cupola del
  • 00:34:40
    Brunelleschi oppure arrivare alle stanze
  • 00:34:43
    vaticane di Raffaello poi come farà per
  • 00:34:46
    le opere di Michelangelo cioè Vasari si
  • 00:34:49
    Dedica a Piero della Francesca veramente
  • 00:34:53
    come uno degli Artisti a cui tiene di
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    più è evidente una descrizione così
  • 00:34:59
    lunga minuziosa di una
  • 00:35:02
    cappella importante
  • 00:35:04
    ma che sicuramente è stata più
  • 00:35:07
    importante per
  • 00:35:08
    noi moderni possiamo dire no lo è stato
  • 00:35:12
    anche per Vasari Ecco in questo abbiamo
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    veramente una condivisione strettissima
  • 00:35:17
    tra noi contemporanei di diciamo
  • 00:35:19
    studiosi e lo stesso Vasari lui per un
  • 00:35:22
    motivo Ovvio banale semplice lui era di
  • 00:35:25
    Arezzo come abbiamo detto all'inizio
  • 00:35:28
    quindi e quella per lui è stata la la
  • 00:35:31
    prima palestra eh trovarsi in quel luogo
  • 00:35:36
    in quel coro
  • 00:35:37
    eh incredibile dove Alza gli occhi al
  • 00:35:41
    cielo in quello spazio stretto Io
  • 00:35:44
    consiglio a tutti Veramente una volta
  • 00:35:47
    nella vita diciamo così di andare a
  • 00:35:49
    visitare questa cappella intanto Arezzo
  • 00:35:50
    è una città bellissima e poi questo
  • 00:35:53
    luogo ha veramente un un potere Ecco un
  • 00:35:56
    potere veramente veramente forte che
  • 00:35:59
    cattura L'Osservatore un luogo stretto
  • 00:36:02
    che proprio ci porta a guardare in alto
  • 00:36:04
    e Piero ce lo realizza proprio per noi
  • 00:36:09
    lo realizza con questo tipo di logica
  • 00:36:12
    Ecco noi dobbiamo immaginarci quindi il
  • 00:36:14
    Vasari in piedi
  • 00:36:16
    Dove sarete voi o dove siete stati voi o
  • 00:36:20
    dove sono stato io appunto l'altro
  • 00:36:23
    giorno che con gli occhi in alto studia
  • 00:36:27
    i dettagli Ecco un'analisi del dettaglio
  • 00:36:30
    come quella che lui fa dei Villani no
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    dei personaggi nel momento in cui le
  • 00:36:34
    croci vengono ritrovate è un qualcosa
  • 00:36:36
    che abbiamo ritrovato solamente ad
  • 00:36:38
    Assisi voglio dire ma stiamo parlando
  • 00:36:41
    degli affreschi di digiotto Dove è nata
  • 00:36:43
    la rivoluzione della pittura moderna
  • 00:36:46
    quindi la cappella di San Francesco
  • 00:36:50
    Praticamente ad Assisi la la cappella
  • 00:36:53
    voluta dalla famiglia
  • 00:36:55
    Bacci è uno dei grandi luoghi dell'arte
  • 00:37:00
    di Vasari e dopo Vasari della nostra
  • 00:37:03
    storia dell'arte contemporanea Ecco
  • 00:37:05
    rimaniamo
  • 00:37:07
    molto fermi su questo su questo aspetto
  • 00:37:11
    il Vasari Quindi arriva a descrivere e
  • 00:37:15
    io ora faccio fatica praticamente a eh
  • 00:37:18
    integrare quello che lui ha già detto
  • 00:37:20
    perché ha già detto tutto si è
  • 00:37:22
    soffermato su quei dettagli che
  • 00:37:24
    veramente facciamo noi magari insegnanti
  • 00:37:27
    a scuola perché si parla di anatomie si
  • 00:37:30
    parla dell'angelo
  • 00:37:32
    incorto che vuol dire quell'angelo che
  • 00:37:34
    si precipita quasi fosse un Superman
  • 00:37:38
    Praticamente con uno scorto cioè con una
  • 00:37:41
    analisi in
  • 00:37:43
    prospettiva veramente senza precedenti
  • 00:37:45
    in quello che è stato definito tante
  • 00:37:47
    volte il primo notturno italiano della
  • 00:37:51
    storia dell'arte anche se poi dopo il
  • 00:37:53
    restauro assomiglia un po' più a un'alba
  • 00:37:55
    però eh come vedevo appunto poco fa poco
  • 00:37:59
    tempo fa le stelle Comunque sono ben
  • 00:38:03
    sono ben evidenti quello è un dipinto
  • 00:38:05
    per il quale dovremmo stare qui delle
  • 00:38:07
    ore solo a parlare di quello Ma come di
  • 00:38:09
    quel dettaglio tantissimi altri io mi
  • 00:38:11
    fermo solo sulle parole di Vasari Vasari
  • 00:38:15
    non parla solo di prospettive non parla
  • 00:38:16
    solo di geometrie di colonne per
  • 00:38:20
    esempio che ovviamente lui quell'ordine
  • 00:38:23
    di colonne corinzie
  • 00:38:26
    divinamente misurate le parole per
  • 00:38:29
    basari sono importanti misurate non è
  • 00:38:31
    scelto a caso misurate vuol dire che
  • 00:38:34
    avevano le proporzioni giuste erano
  • 00:38:37
    calcolate secondo delle degli equilibri
  • 00:38:41
    architettonici geometrici corretti
  • 00:38:44
    matematicamente corretti in più però la
  • 00:38:47
    pittura di Piero quindi non è solo
  • 00:38:49
    fredda come spesso è stata definita
  • 00:38:51
    certo le espressioni di quei volti le
  • 00:38:54
    movenze di quelle figure
  • 00:38:56
    eh la luce perché è una luce non è così
  • 00:39:01
    calda non è così avvolgente è una luce
  • 00:39:04
    più di stampo nordico più di stampo
  • 00:39:06
    fiammingo che evidenzia i dettagli
  • 00:39:09
    perché è una luce indagatrice della
  • 00:39:11
    realtà una luce che serve potremmo dire
  • 00:39:15
    più a uno studio tecnico e quello è
  • 00:39:18
    ovvio che un pochino indurisca la forma
  • 00:39:20
    E questo Piero ce l'ha non lo possiamo
  • 00:39:22
    negare Però come dice bazari gli affetti
  • 00:39:26
    gli affetti vengono messi in evidenza
  • 00:39:29
    così come l' notomia non leomie Ma
  • 00:39:33
    l'anomia viene in evidenza cioè
  • 00:39:36
    l'anatomia delle figure non ci
  • 00:39:38
    dimentichiamo che Piero ha studiato a
  • 00:39:40
    Firenze Ha visto Masaccio ha studiato
  • 00:39:43
    con Domenico Veneziano quella
  • 00:39:45
    quell'eredità è rimasta se l'è portata
  • 00:39:48
    dietro
  • 00:39:51
    Ecco dovremmo poi anche qui passare
  • 00:39:53
    delle ore solo a parlare
  • 00:39:55
    dell'iconografia perché questo è un
  • 00:39:56
    luogo magico anche dal punto di vista
  • 00:39:59
    iconografico cioè Qui stiamo parlando
  • 00:40:01
    della leggenda della vera Croce
  • 00:40:03
    d'accordo La leggenda Aurea tratta
  • 00:40:07
    appunto dalla leggenda Aurea di Jacopo
  • 00:40:09
    d' varagine un testo che praticamente
  • 00:40:12
    risale alla metà del 1200 un testo
  • 00:40:16
    incredibile sul ritrovamento e la storia
  • 00:40:19
    possiamo dire del legno della Croce una
  • 00:40:23
    storia che coinvolge
  • 00:40:24
    Costantino la madre Elena eh imperatori
  • 00:40:29
    battaglie scontri
  • 00:40:31
    eh miracoli veri e propri miracoli Ecco
  • 00:40:35
    ora Io non mi posso soffermare su questi
  • 00:40:37
    dettagli ma invito tutti a leggere
  • 00:40:41
    magari vi metterò qualcosa in
  • 00:40:43
    descrizione invito comunque a leggere la
  • 00:40:46
    storia che è una storia veramente da
  • 00:40:49
    film potremmo dire quella della leggenda
  • 00:40:51
    della vera Croce che Piero realizza in
  • 00:40:55
    maniera dettagliata
  • 00:40:58
    non rispettando attenzione la
  • 00:41:01
    cronologia cioè le scene di battaglia
  • 00:41:04
    che sono sullo stesso livello nel
  • 00:41:05
    livello più
  • 00:41:07
    basso non sono vicine nel tempo così
  • 00:41:10
    come quelle in alto non è un ordine
  • 00:41:12
    cronologico quello che gli interessa
  • 00:41:14
    Ecco un uomo del Medioevo una cosa del
  • 00:41:17
    genere non l'avrebbe mai fatta era
  • 00:41:19
    tradire veramente la lettura tradire lo
  • 00:41:23
    spettatore che quindi non viene aiutato
  • 00:41:26
    a comprendere il testo sacro Ma viene
  • 00:41:29
    quasi ostacolato ma per Piero Che cos'è
  • 00:41:32
    più importante per l'uomo del
  • 00:41:33
    rinascimento che cos'è più importante
  • 00:41:37
    dal punto di vista teorico e concettuale
  • 00:41:39
    quello della simmetria dell'equilibrio
  • 00:41:42
    dell'ordine di tutta la composizione
  • 00:41:45
    quindi le scene di battaglia vanno messe
  • 00:41:48
    insieme le le scene di interni le scene
  • 00:41:51
    con delle architetture le metterò sullo
  • 00:41:53
    stesso livello le le scene dove c'è un
  • 00:41:56
    un paes uno sfondo naturalistico le
  • 00:41:59
    metterò insieme quindi quello si
  • 00:42:02
    rispetta perché a livello visivo io non
  • 00:42:05
    devo tradisco diciamo la lettura
  • 00:42:08
    dell'opera ma non tradisco la
  • 00:42:11
    piacevolezza dell'occhio il gusto con il
  • 00:42:14
    quale L'Osservatore si gode l'immagine
  • 00:42:18
    si gode l'opera Ecco dettagli colori
  • 00:42:22
    disegno tutto è studiato a questo scopo
  • 00:42:25
    possiamo dire che qui Piero e e sono
  • 00:42:27
    tante le opere già prima no ancora una
  • 00:42:30
    volta invito alla lettura di tutta la
  • 00:42:33
    vita di Piero della Francesca noi
  • 00:42:35
    ovviamente non lo possiamo fare qui però
  • 00:42:37
    sono tante le opere che lui ci descrive
  • 00:42:41
    Ecco qui in particolare ma come dicevo
  • 00:42:43
    anche in altre opere
  • 00:42:46
    fonde tutta la sua esperienza anche se
  • 00:42:50
    ancora ha tanti anni davanti a sé però
  • 00:42:53
    qui noi troviamo per esempio il rimando
  • 00:42:55
    al mondo Fiorentino ma anche a quello
  • 00:42:57
    fiammingo una cultura dell'arte
  • 00:43:00
    fiamminga che proprio grazie a Piero e e
  • 00:43:03
    pochi altri possiamo dire si diffonderà
  • 00:43:06
    in Italia la visione lenticolare lo
  • 00:43:09
    studio dei riflessi l'attenzione per
  • 00:43:11
    l'acqua il paesaggio a volo d'uccello e
  • 00:43:14
    tante tante altre cose ecco a questo
  • 00:43:18
    punto conclude il Vasari la descrizione
  • 00:43:22
    del di questi meravigliosi
  • 00:43:26
    affreschi parlando dell'apprezzamento da
  • 00:43:28
    parte degli aretini Ecco degli aretini
  • 00:43:33
    tra i quali ovviamente ci si mette anche
  • 00:43:35
    lui Ecco quindi in questo senso proprio
  • 00:43:38
    una
  • 00:43:39
    celebrazione possiamo
  • 00:43:41
    dire definitiva di questo
  • 00:43:45
    personaggio incredibile che ci permette
  • 00:43:49
    di vedere di capire che Rinascimento non
  • 00:43:53
    è solo a Firenze Rinascimento è un
  • 00:43:56
    fenomeno regionale è un fenomeno diffuso
  • 00:44:00
    a livello italiano ma che si
  • 00:44:03
    caratterizza tantissimo da un borgo
  • 00:44:06
    all'altro da un centro all'altro Borgo
  • 00:44:09
    San
  • 00:44:10
    Sepolcro Urbino Arezzo ma Potremmo
  • 00:44:15
    metterci anche Lucca eh in forma ridotta
  • 00:44:18
    Perché Lucca comunque ha un legame molto
  • 00:44:20
    grosso poi magari ne riparleremo eh
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    tradizionalmente con l'arte gotica però
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    ogni città ha il suo
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    Rinascimento ma siamo arrivati anche
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    alla fine della vita di Piero della
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    Francesca un Piero della Francesca
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    che ci dice Vasari venne colpito da una
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    grave malattia che gli impedì
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    addirittura di lavorare perché gli colpì
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    gli occhi morì a San Sepolcro
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    Addirittura il 12 di ottobre del
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    1492 Su questo siamo praticamente certi
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    quindi veramente una vita che e segnata
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    dal Destino Ecco segnata per la storia
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    una vita che si
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    conclude non con la pittura ma con la
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    scrittura Ecco che si
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    impegna che si conclude che si dedica
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    veramente a un impegno teorico quei
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    testi che abbiamo citato all'inizio di
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    questa puntata e vengono concepiti in
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    questa fase siamo negli anni 80
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    praticamente quindi veramente negli
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    ultimi anni della vita di Piero Ecco
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    dopo tutto
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    questo mondo di scienze matematiche
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    geometriche di grandi teorie di grandi
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    speculazioni oggettive concrete e la
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    prossima vita che ci attende sarà una
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    vita invece dedicata non tanto alla
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    scienza matematica e geometrica ma
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    dedicata possiamo dire più alla
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    filosofia più alla poesia più al culto
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    del che non magari a quello del vero e
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    della realtà stiamo parlando della vita
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    di Sandro botticello pittor Fiorentino
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    la vita di Botticelli quindi ci permette
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    di spezzare Praticamente con questo
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    percorso da Piero da Francesca a
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    Botticelli vedremo proprio una
  • 00:46:17
    differenza quasi traumatica praticamente
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    di Rinascimento perché anche il
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    Rinascimento non è solo distinto da
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    Borgo a Borgo ma è distinto anche da
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    artista artista e da scienza a scienza e
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    da cultura a cultura quindi le sfumature
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    del Rinascimento sono veramente
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    tantissime È riduttivo arrivati ad un
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    certo livello di preparazione
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    considerare il Rinascimento come un
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    qualcosa di tutto uguale di uniforme non
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    è assolutamente così quindi ora
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    spezzeremo con la vita di Botticelli e
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    poi dopo arriva il pezzo forte che ci
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    riporta un po' più in sintonia con pioda
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    Francesca Ovvero la vita di Leonardo Da
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    Vinci ma non voglio anticipare troppo e
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    e quindi arrivati a questo punto vi
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    saluto e come sempre vi ringrazio alla
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    prossima
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