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ciao ragazzi benvenuti alla lezione di
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storia
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anche oggi parliamo dei longobardi
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dell'italia divisa tra loro i bizantini
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e la chiesa cattolica
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cominciamo nel 572 il re alboino fu
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assassinato in una congiura ordita dalla
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moglie rosa monda in accordo con i
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bizantini alboino per capirci era colui
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che è solo tre anni prima aveva guidato
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i longobardi in italia fino in friuli
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due anni dopo la morte di alboino lo
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stesso accade per il suo successore clef
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era il 574 i duchi presero allora il
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sopravvento assoluto tanto che per
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alcuni anni non nominarono un nuovo re
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fu probabilmente questo il periodo di
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maggiore sofferenza per la popolazione
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italica
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la situazione in cominciò a cambiare
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solo quando i duchi per fronteggiare la
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minaccia di una controffensiva bizantina
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e l'essere ore autari si aprì allora una
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nuova fase del dominio longobardo in
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italia che vide uno il rafforzamento
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dell'autorità centrale 2 il tentativo di
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dare vita a uno stato unitario
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3 la ricerca di una maggiore
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integrazione con la società italico
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romana
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questo processo ebbe come protagonisti i
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successori di autari cioè agilulfo e
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rotary che ampliarono i domini
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longobardi conquistando parte
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dell'emilia la liguria e il veneto
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salvo l'area lagunare di venezia
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tali successi furono accompagnati da un
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rafforzamento dell'autorità del sovrano
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e da una limitazione del potere dei
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duchi i quali dovettero cedere aree metà
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delle loro proprietà terriere in modo
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che il re potesse far fronte alle spese
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militari e all'amministrazione dello
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stato
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nacque infatti una prima forma di
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struttura statale organizzata e
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centralizzata al vertice della quale
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stavano il sovrano e la sua corte che
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risiedevano a pavia dal 626 ormai
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capitale del regno
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l'organizzazione dello stato faceva
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perno sui gastaldi funzionari nominati
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dal re che esercitavano poteri
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giudiziari e amministrativi molto
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analoghi a quelli dei duchi inizialmente
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circoscritta alle terre di proprietà del
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sovrano
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l'autorità dei gastaldi venne poi estesa
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a tutto il regno in realtà
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l'affermazione del potere reggio era
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limitata all'area settentrionale alla
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toscana i potenti ducati longobardi di
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spoleto
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nell'italia centrale e di benevento in
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quella meridionale conservarono una
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sostanziale autonomia
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il tentativo più forte di affermare
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l'autorità del potere centrale fu
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l'editto di rotari del 643 rotary
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trasformò in leggi scritte le norme del
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diritto consuetudinario longobardo
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fino ad allora trasmesse oralmente
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perché fa questo perchè vuole garantire
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equità e uniformità nell'amministrazione
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della giustizia con i suoi 388 capitoli
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l'editto regolava minuziosamente ogni
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aspetto della vita economica e politica
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dei longobardi in particolare mirava a
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imporre l'autorità della giustizia
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pubblica al posto di quella prova
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privata ed i clan sostituendo alla faida
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il guitry gildo cioè il risarcimento in
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denaro per un danno un'offesa subiti da
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quel momento dunque era lo stato ad
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amministrare la giustizia
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uno stato che amministrava la giustizia
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in nome del sovrano
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l'editto era una legge scritta dal re
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per il suo popolo i longobardi i romani
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infatti vi sono nominati una sola volta
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tuttavia diversi suoi elementi rivelano
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l'influenza della civiltà romana
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in primo luogo si trattava di un editto
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cioè una legge quale avrebbe potuto
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metterla un prefetto del pretorio o un
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imperatore romano poi era scritta in
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latino sia pure con frequenti
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inserimenti di termini germanici privi
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di corrispondenti parole latine
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infine affermava il principio proprio
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del diritto romano cioè la
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territorialità delle leggi
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secondo la quale una legge vale per
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tutto il territorio dello stato
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come afferma lo stesso rotary scopo
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dell'editto è quello di permettere
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longobardi di vivere in pace
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fatte salve le leggi e la giustizia e di
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proteggere i deboli dalle sopraffazioni
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dei potenti motivazioni certamente più
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adatte a una società come quella romana
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piuttosto che agenti barbariche e che
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rivelano dunque l'influsso della civiltà
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latina sulle istituzioni longobarde
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l'editto di rotari rivela che
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l'atteggiamento dei longobardi nei
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confronti della civiltà italico romana
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andava cambiando del resto era
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impensabile governare a lungo una realtà
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complessa come quella italica
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comportandosi semplicemente come un
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esercito di occupazione un ruolo
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fondamentale in questo processo fu
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giocato dalla chiesa in particolare da
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papa gregorio primo magno che svolge
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un'importante funzione di mediazione tra
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longobardi popolazioni locali e imparo
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bizantino diversi elementi favorirono il
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lento e difficoltoso avvicinamento fra i
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due popoli
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innanzitutto la diffusione dei matrimoni
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misti che non erano proibiti dalle leggi
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longobarde 2 l'adozione da parte
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longobardi della tino volgare cioè il
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latino parlato quotidianamente dalla
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popolazione italica
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3 la blog abrogazione del divieto di
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conversione al cattolicesimo decisa nel
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seicento 3 da agilulfo grazie alle
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pressioni di sua moglie teodolinda una
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principessa babara di religione
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cattolica che era d'accordo con papa
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gregorio magno iniziò allora la
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conversione dei longobardi al
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cattolicesimo un processo progressivo e
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capillare che si completerà solo
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nell'ottavo secolo la calata e il
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dominio dei longobardi accrebbero in
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misura significativa il prestigio e la
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centralità della chiesa in italia anche
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per l'opera di un energico pontefice
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papa gregorio magno l'indebolimento
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della presenza bizantina nella penisola
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ridusse infatti i tentativi di
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interferenza e di controllo sulla chiesa
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esercitati dal governo di costantinopoli
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e negli stessi territori in mano
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bizantina soprattutto a roma e nel lazio
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fu il papà di fatto a sostituire come
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autorità politica un imperatore ormai
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lontanissimo fu gregorio magno sa
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trattare con i longobardi a pagare loro
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i tributi quando necessario ma anche ad
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adoperarsi per la loro conversione al
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cattolicesimo in accordo con la regina
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teodolinda
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attenzione però nello stesso tempo il
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papa trattava con i franchi proprio in
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funzione anti longobarda ponendo le basi
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di un alleanza che avrebbe
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caratterizzato tutta la storia europea
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nell'ottavo e nel ix secolo a questo
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ruolo politico
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gregorio a fianco una amministrazione
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efficiente delle proprietà della chiesa
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divenute sempre più estese a seguito
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delle donazioni effettuate dai grandi
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proprietari terrieri che abbracciavano
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la carriera ecclesiastica le ingenti
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rendite fondiarie provenienti da questo
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patrimonio garantirono garantirono alla
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chiesa una solida base economica con cui
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sfamare le popolazioni in caso di
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carestia finanziare opere di carità
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provvedere alla difesa e
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all'amministrazione di roma
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furono queste proprietà fondiarie a
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costituire il primo nucleo del
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patrimonio di san pietro che a partire
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da roma e dalla reale laziale si
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svilupperà nei secoli successivi fino a
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diventare una vera e propria entità
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territoriale e politica sottoposta
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all'autorità del pontefice
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insomma l'embrione del futuro stato
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della chiesa
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ma l'interesse e gli interventi di
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gregorio non si limitarono alla sola
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italia e gli chiede infatti un grande
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impulso alla diffusione del
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cattolicesimo presso le genti
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dell'europa ancora aria neopagane fu
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gregorio nel 596 a inviare in britannia
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i benedettini con il compito di
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convertire gli anglosassoni
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il successo di questa impresa trasformò
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il monachesimo benedettino fino a quel
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momento legato a pochi centri in italia
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in un formidabile strumento di
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evangelizzazione controllato dai
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pontefici nel quale l'obbedienza al papa
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tipica dei benedettini si fondeva con lo
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zelo missionario caratteristico del
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monachesimo irlandese
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in questa schermata troverete quelle che
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sono le date fondamentali che legano i
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longobardi alla storia dell'italia a
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partire dal 569 inizio della migrazione
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longobarda fino al 643 anno dell'editto
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di rotary
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tutto chiaro proviamo a vedere un veloce
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riepilogo delle informazioni
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fondamentali il dominio longobardo in
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italia si colloca dal sesto all'ottavo
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secolo dopo cristo
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l'arrivo dei longobardi genere da un
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forte conflitto con le popolazioni
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locali
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da questo conflitto uscirà sconfitta
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l'aristocrazia senatoria romana i
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longobardi imporranno alla fine una
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diversa organizzazione sia politica che
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sociale
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è vero si parla di conflitto ci fu un
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conflitto iniziale ma a questo seguirà
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una progressiva integrazione
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un'integrazione che si baserà che sarà
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possibile grazie ai matrimoni misti alla
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conversione al cattolicesimo no all'uso
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del latino e quindi alla creazione di
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uno stato centralizzato in
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inevitabilmente più forte
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bene ragazzi per oggi è tutto abbiamo
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terminato questa seconda lezione sui
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longobardi ma torneremo ancora a parlare
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di loro
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per il momento vi saluto a presto
