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pronti quattro ragazzi eccoci alla
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seconda parte della lezione dedicata
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francesco bacone sono a pagina 167 sto
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per parlarvi della nuova atlanti della
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nuova atlantide è un libro un romanzo
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utopico scritto da vacone nel 1624 ma
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pubblicato postumo e quindi dopo la sua
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morte nel 1627 abbiamo già parlato noi
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di un racconto utopistico le abbiamo
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parlato quando abbiamo affrontato
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insieme thomas more quindi suo io giochi
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a quando abbiamo affrontato campanella
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con la città del sole trento campanella
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ti piace molto ad anna che salutiamo
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ciao anna con la città del sole in
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questo caso anche bacone scegli un
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racconto utopistico e quindi proiettato
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in un futuro non ben noto sono un
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racconto non reale che lui fa è un'opera
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ambientata pensata in un'isola
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immaginaria allora secondo questo
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racconto 51 viaggiatori stanno facendo
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una croce era stanno viaggiando d'albero
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ad asia ha verso l'asia subiscono un
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naufragio e approdano nel live
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nell'isola di ben salemme che è una
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crasi è un nome creato associando
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betlemme e gerusalemme in quest'isola
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scoprono una popolazione non ben
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specificata che non si sa come sia
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arrivata in quel luogo ma crea delle
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altissime tecnologie
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ovviamente ragazzi ci ricordiamo come
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già visto bacone è il filosofo
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dell'empirismo quelli delle conoscenze
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pratiche della tecnica è il filosofo dal
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motto sapere è potere più cose so più
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cose riesco a fare la nuova atlantide
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proprio intrisa e piena di questi
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riferimenti rispecchia lo vediamo il
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progresso del sapere tecnico scientifico
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che caratterizza in 600 gli abitanti
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sono governati da un collegio di
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scienziati ci ricordiamo per esempio
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nella repubblica di platone a capo della
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repubblica c'erano i filosofi
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per quanto riguarda
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campanella nella con la sua città del
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sole al capo della città del sole
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c'erano i sacerdoti per bacone
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ovviamente ci sono gli scienziati un
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collegio di scienziati che costruiscono
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delle invenzioni molto particolari
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mirabolanti in quest'isola di pensare ma
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quindi tutta l'opera di vacone
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improntata dell'idea che la tecnica
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permette la conoscenza e quindi il
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potere il dominio dell'uomo sulla natura
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questa società ha appunto è non non ha
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nella società della nuova atlantide non
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ci sono raffinati umanisti
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vi ricordate no tutto il 400 e il 500
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dedicato ad uman esimo e quindi al
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ritorno ai classici all'uomo prima di
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tutto alla poesia alle alleati della
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retorica del parlare in questo momento
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secondo bacone l'importanza principale
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nato appunto dalla scienza perché sono
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gli scienziati con le loro conoscenze
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che possono migliorare le condizioni di
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vita di tutti i membri della società
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andiamo a vedere sul piano pedagogico me
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di quello che interessa più a noi come
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si traducono queste idee si traducono
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nelle esigenze di un'educazione pratica
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coerente con la nuova società borghese
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di avere conoscenze scientifico
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tecnologiche tecnologiche che prevalgano
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lo vedete sul classicismo pedantesco
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quindi su valori formali della cultura
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greco romana che però antica che però in
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maniera pratica non portano a nessun
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giovamento alla società l'organizzazione
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quindi scolastica e curricoli quindi
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sappiamo curriculum l'insieme di materie
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che vengono studiate non sono
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considerati da un punto di vista
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religioso e nemmeno finalizzati cioè non
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hanno nemmeno lo scopo di dare delle
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informazioni astratte
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lo scopo è formare uomini che agiscano
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in maniera efficace e concreta nella
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realtà storica in cui vivono
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il centro per cifrare pensate che gli
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uomini che vivono in questa città
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parlano
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le lingue l'ebraico il latino e greco
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antico non parlo spagnolo pare non
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parlino però l'inglese e nell'accademia
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di atlantide il posto principale il
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luogo più importante el'accademia
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chiamata case di salomone che è il
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centro dello stadio della nuova
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atlantide dove appunto vengono
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promulgate tutte le scienze le tecniche
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più importanti quindi ancora viene posto
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al servizio del nuovo ideale di
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conoscenza l'enciclopedia degli sci del
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rinascimento in questa in questa nuova
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atlantide non è più importante sapere
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cose astratte ma saperle fare quindi che
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l'uomo attraverso la tecnica attraverso
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la scienza possa dominare la natura è un
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altro concetto molto importante di
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vacone è quello dell'isola come fa
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l'uomo a imparare a conoscere a
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diventare specializzato nella tecnica lo
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fa liberandosi dai pregiudizi di cui è
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intrisa la mente umana quindi la
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didattica
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perciò il modo di insegnare deve essere
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organizzata e sistematizzata con un
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metodo rigoroso efficace che prima di
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tutto preveda la distruzione dei
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pregiudizi che secondo vagone possediamo
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tutti possiedono tutti gli uomini e
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offuscano le capacità critiche dell'uomo
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stesso ostacolando il raggiungimento
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della verità lui mi chiama idola
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dall'ati nono idoli perché lì che agli
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idoli perché gli idoli sono quelle cose
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quell'entità che l'uomo ad ora e
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adorando un idolo perde il senso della
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realtà perde la voglia di ricercare la
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realtà secondo barcone sono quattro gli
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idoli della tribù della caverna della
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piazza e del teatro
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andiamo a vederli uno per uno gli idoli
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della tribù sono quelle gli idoli che
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dalla natura umana in generale che
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dipendono appunto dalla natura umana in
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generale come nel caso della tendenza di
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fare affermazioni senza verificarle
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oltrepassare i limiti dell'esperienza
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cosa vuol dire tribuna l'insieme delle
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persone sono gli interi che dipendono
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proprio della natura umana in generale
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che tende a fare affermazioni senza che
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siano verificate o senza che siano
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provate ancora gli angoli del simbolo
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del singolo e di vito gli idoli scusate
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gli idola del singolo e di vito chiamati
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idoli della caverna quindi non più la
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tribù ma la caverna come nel caso
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dell'abitudine da considerare vera la
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propria interpretazione della realtà gli
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idoli della piazza e cioè il linguaggio
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che può essere usato scorrettamente come
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quando in una pietà piazza
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immaginate l'idea di una piazza del
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mercato dove si chiacchera un po a
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vanvera no
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il linguaggio può essere usato
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correttamente e quindi descrivere una
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realtà non corretta e infine idoli del
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teatro che dipendono dalla stessa
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filosofia che ha perso il contatto con
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la natura e che con le sue favole offre
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un'immagine distorta della realtà
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capite bene quindi che bacone essendo
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molto pratico un empirista molto vicino
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alla scienza la tecnica non ami la
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filosofia tutta anzi la inserisca tra i
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quattro idoli quindi tra un pregiudizio
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che fa sì che l'uomo si chiuda nelle sue
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favole perde il contatto con la natura
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che in realtà andrebbe indagata con
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metodo a questa conoscenza lui
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contrappone quindi a questi idola a
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queste conoscenze astratte questi
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pregiudizi che impediscono la mente
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riconoscere la realtà ma con e
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contrappone una conoscenza che sia
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basato su osservazione ed esperienza
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ragazzi lui sarà il padre del metodo
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scientifico che poi vedremo nel
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settecento e che fa sì che l'abbiamo
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visto che anche la sociologia diventi
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una scienza vi ricordate abbiamo parlato
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della sociologia
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abbiamo parlato di come la sociologia si
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rifaccia un metodo scientifico quindi
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osservo sperimento raccolto da raccolgo
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dati e formula una teoria
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è vaccone il padre possiamo dire appunto
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del metodo scientifico che poi si
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rifonderà nel settecento gli istinti gli
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studi quindi devono essere intesi come
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strumenti per e lavorare efficacemente i
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dati forniti dall esperienza dalla
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realtà dall approccio diretto alla
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realtà leggiamo insieme il testo perché
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in questo testo di bacone vengono
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definite definiti vari obiettivi dello
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studio tra quelli scorretti e quelli
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correnti spendere troppo tempo negli
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studi è segno di indolenza pigrizia
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usarli troppo per ornamento è
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ostentazione giudicare seguendo
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interamente le loro regole è invece
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proprio dello studioso essi perfezionano
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la natura e sono perfezionati
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dall'esperienza perché le facoltà
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naturali sono come le piante che hanno
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bisogno di essere potate opportunamente
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una pianta fiorisce quando si potano
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quando se ne tagliano gravi secondo lui
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le facoltà naturali sono proprio come le
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piante vanno potate e gli studi stessi
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danno regole troppo generali se non
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ricevano determinazioni dall'esperienza
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quindi non val la pena studiare di testi
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classici antichi perché tanto sarebbe
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uno studio pigro senza l'obiettivo di
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far prevedere la società e sarebbe uno
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studio che a volte si usa i pedanti le
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usano come ornamento no per far vedere
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che si fanno un sacco di cose ma
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ricordatevi per bacone l'obiettivo dello
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studio è il progresso dell'umanità
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i classici non fanno progredire
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l'umanità rendono lo studioso indolente
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e vanitoso che ostenta la sua cultura il
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suo studio gli uomini furbi disprezzano
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gli studi gli uomini semplici li
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ammirano e gli uomini saggi se ne
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servono perché essi non insegnano al
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proprio
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ma insegnano che vi è una saggezza al di
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fuori è sopra di essi acquistata con
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l'ostentazione quindi chiedo studioso
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corretto il saggio per bacone non è
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colui che sulle vasta non è colui che si
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vanta di aver studiato non è il furbo
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che disprezza lo studio perché ritiene
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non ce ne sia bisogno non ha nemmeno
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uomo semplice che non potendo studiare
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ammira lo studio il saggio è colui che
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si serve dello studio ma completa lo
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studio con una saggezza che è data
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dall'esperienza dall'osservazione e
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quindi riassumendo il nostro francis
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bacon promuove l'educazione pratica che
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deve favorire dominio dell'uomo sulla
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natura lo fa nel suo scritto nuova
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atlantide scritto nel 1624 pubblicato
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postumo e incompleto nel 1627 in cui
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questo racconto utopico
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si racconta di una società molto
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avanzata grazie proprio alla scienza
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grazie alla tecnologia è ancora racconta
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di quali siano gli ostacoli da superare
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per approdare a una conoscenza corretta
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saggia e data dall'esperienza lui di
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cava pregiudizi idola quelle sensazioni
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quelli entità quei concetti che noi
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idolatriamo perdendo il senso con la
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realtà che sono quattro e dipendono
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dalla natura umana di dono della tribù
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dal singolo di vivo lingua nella cava
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l'idolo della caverna quindi della
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natura umana prendere per buone delle
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affermazioni senza trovarle dal singolo
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individuo che crede che la sua visione
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della realtà sia sempre corretta dall
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uso del linguaggio che ha volta
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inappropriato livelli della piazza e
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dalla filosofia e quindi questo
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favoleggiare ci toglie dalla realtà e
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cioè idoli del teatro questo erano
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alcune linee del gli studi
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e quanto e dell'eredità culturale
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altissima che ci ha lasciato
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francis bacon andremo a vedere nelle
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prossime
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elezioni un altro insegnamento
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fondamentale e importante che è quello
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di comenio mentato per oggi ci fermiamo
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qui
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ciao ragazzi
