00:00:00
[Musica]
00:00:18
chi entrava nella sala non si trovava di
00:00:21
fronte alla fissa immagine di un
00:00:23
distanti irraggiungibile paradiso quale
00:00:26
lo si sarebbe potuto vedere illustrato
00:00:28
su una tavola d'altare ma quasi alla
00:00:31
rappresentazione di un evento seppur
00:00:33
eccezionale alla reale rappresentazione
00:00:36
di una scena di corte questo era quello
00:00:40
che scriveva lo storico dell'arte
00:00:42
alessandro bagnoli nel suo volume edito
00:00:44
dopo il restauro degli anni 90 di cui
00:00:47
era direttore della maestà di simone
00:00:50
martini nel palazzo pubblico di siena
00:00:53
questa è forse l'opera più maestosa
00:00:55
dell'autore e quella attraverso cui è
00:00:57
possibile data la lunghissima gestazione
00:01:00
notare una grande evoluzione nello stile
00:01:03
di marchini e soprattutto le influenze
00:01:05
che li porta a lavorare nel cantiere
00:01:08
della basilica di assisi
00:01:10
accanto a personalità come quella giotto
00:01:12
in più fondamentale sarà anche il
00:01:16
rifacimento del 1321 ad opera sempre di
00:01:19
simone rendendo quest'opera un vero e
00:01:21
proprio work in progress ma iniziamo dal
00:01:25
principio
00:01:27
non sappiamo esattamente quando è stata
00:01:30
iniziata ma grazie ai versi nella balza
00:01:32
sappiamo con esattezza la data di fine
00:01:34
metà giugno 1315 considerando che si
00:01:40
trova sulla parete settentrionale della
00:01:42
sala delle balestre o del mappamondo in
00:01:45
un'area di palazzo pubblico costruita
00:01:47
tra il 1300 4 il 1310 possiamo supporre
00:01:51
sia stato uno dei primi interventi della
00:01:54
sala e che insieme ai ritratti del
00:01:56
castello di giuncarico del 1314 quello
00:02:00
di montemassi è quello di sassoforte
00:02:02
1330 e arcidosso e castel del piano 1331
00:02:07
mira a creare un manifesto politico
00:02:09
molto chiaro nella mente del governo dei
00:02:12
nove la maestà esprime un messaggio
00:02:14
etico politico rappresentando in maniera
00:02:17
quasi autoritaria quella che da sempre è
00:02:20
l'avvocatessa dei senesi la madonna
00:02:24
c'è ovviamente un condizionamento della
00:02:27
maestra del cio ma il programma
00:02:29
iconografico è più complesso si adatta
00:02:32
il tema sacro alle specifiche esigenze
00:02:35
dei committenti e proprio per questo non
00:02:38
poteva fare a meno di adeguati scritte
00:02:40
parlanti che sono non a caso in volgare
00:02:43
è rimato
00:02:44
l'opera rappresentava la vergine in
00:02:47
trono con il bambino sotto un variopinto
00:02:50
baldacchino circondato da santi apostoli
00:02:52
e angeli in ordine troviamo alla destra
00:02:57
del trono paolo maria maddalena
00:02:59
giovanni evangelista caterina di
00:03:02
alessandria e l'arcangelo gabriele alla
00:03:04
sinistra
00:03:05
i santi pietro annese giovanni battista
00:03:08
barbara e l'arcangelo michele ai piedi
00:03:11
del trono e santi patroni di siena
00:03:13
crescenzo vittore savino anzano e due
00:03:16
angeli un largo bordo incornicia l'opera
00:03:20
e su questo si trovano dei medaglioni
00:03:22
che raffigurano il busto di cristo un
00:03:25
posto molière bicipite con un viso
00:03:27
giovane e uno vecchio rappresentando la
00:03:29
nuova e la vecchia legge e poi busti di
00:03:32
profeti questi si alternano agli stemmi
00:03:35
del comune di siena
00:03:38
l'inclusione della scena in una cornice
00:03:40
rivela l'intento di simone martini di
00:03:42
strutturare tridimensionalmente lo
00:03:44
spazio pittorico incorniciatura pone in
00:03:48
evidenza la differenza di profondità tra
00:03:50
il fregio piatto della cornice e la
00:03:53
tridimensionalità dell'ambiente sembra
00:03:56
una vera e propria corte laica più che
00:03:59
una scena religiosa e evitando di
00:04:01
disporre questa corte in schiere serrate
00:04:04
e rigidamente simmetriche le figure
00:04:06
presentano posi diversificate e ognuna
00:04:09
sta in armoniosa relazione con le altre
00:04:11
in un perfetto colloquio di sguardi
00:04:14
fatto di volti frontali come assegnare
00:04:16
una pausa ma anche di tre quarti e di
00:04:19
profilo
00:04:21
questo spiega anche l'ardito scorcio di
00:04:24
san vittore con questa testa ruotata
00:04:26
verso la madonna è vista come da sopra
00:04:29
perfettamente coerente con le altre e
00:04:31
quindi eseguita addirittura prima del
00:04:34
1315 senza nessun rifacimento come già
00:04:39
detto all'inizio quest'opera è stata
00:04:40
fatta in più fasi
00:04:42
appunto e a causa della tecnica a secco
00:04:45
è anche conservata non benissimo e si
00:04:47
vede chiaramente la linea di cesura al
00:04:49
piedistallo del trono che passa anche
00:04:51
per le gambe dei santi per gli angeli in
00:04:53
ginocchio e per la cornice martini fece
00:04:56
due terzi della superficie prima di
00:04:58
abbandonare i lavori per lavorare alla
00:05:00
cappella di san martino nella basilica
00:05:02
inferiore di assisi o interruppe anche i
00:05:04
lavori alla cappella e tornò a finire la
00:05:06
parte inferiore della mesta e questo è
00:05:08
evidente dal il collegamento tra il
00:05:10
vecchio intonaco e quello nuovo
00:05:11
rifacendolo accuratamente dato che non
00:05:14
poteva amalgamarlo a quello secco in più
00:05:17
la malta della prima tappa è diversa a
00:05:19
quella della seconda senza scendere nel
00:05:21
dettaglio anche solo i toni cromatici
00:05:23
sono diversi
00:05:25
lungo la cornice questa cesura è resa
00:05:28
ancora più evidente da una diversa resa
00:05:30
dei medaglioni cini da decorazioni
00:05:34
floreali differenti tra gli oculi
00:05:36
concardi più gonfie voluminosi nuovi
00:05:39
fiori soglie più voluminose fino all'uso
00:05:42
di suggestioni spaziali nella resa dei
00:05:44
santi entro gli occhi li che addirittura
00:05:46
sbordano da questi questo lo vediamo nel
00:05:49
san girolamo che ha un innegabile
00:05:52
evidenza volumetrica e una precisa
00:05:55
allusione di spazialità quasi sembra
00:05:58
portarci dentro lo studio e di questo
00:06:00
studio abbiamo una concreta presenza
00:06:03
grazie alla luce radente da destra o un
00:06:07
altro esempio il san gregorio che sembra
00:06:09
quasi affacciato da un oblò grazie
00:06:12
all'inganno ottico del libro aperto
00:06:14
leggibilissimo sul bordo è evidente che
00:06:18
qualcosa è cambiato nell'artista senese
00:06:21
la sua cultura e maggiore è maturato con
00:06:23
le sue esperienze d'assisi stando a
00:06:25
contatto con i più grandi artisti del
00:06:26
periodo ci sono proprio dei prelievi
00:06:29
dagli affreschi giotteschi che attestano
00:06:32
la fascinazione esercitata su simone da
00:06:34
parte di giotto come lo scorcio di una
00:06:36
testa piegata in avanti che simone userà
00:06:38
spesso o anche la soluzione della lex
00:06:41
sed lex nova e ancora l'espediente delle
00:06:44
mani fuori dal tondo con le tavole della
00:06:47
legge è ripreso dalle vele della
00:06:49
basilica inferiore
00:06:51
ma adesso parliamo di quello che ci
00:06:53
interessa davvero
00:06:55
gli errori e le dimenticanze che ci
00:06:57
fanno capire che la maestà è stata fatta
00:06:58
in due fasi
00:07:00
partiamo da una cucina semplice
00:07:02
tornando a dipingere i tralci vegetali
00:07:04
nelle bande laterali a destra replica
00:07:08
correttamente la seconda pianta mentre a
00:07:10
sinistra genera un ibrido interrompendo
00:07:13
la regolare sequenza decorativa con
00:07:15
sopra al clip e una parte cinerina e
00:07:19
sotto al club lombardo ancora più
00:07:23
evidente e clamorosa è la sua confusione
00:07:25
con le iscrizioni degli arcangeli
00:07:27
gabriele michele si era dimenticato gli
00:07:30
attributi con i quali li aveva disegnati
00:07:32
e ha invertito i nomi
00:07:35
gabriele ha sottoscritto michele e il
00:07:37
contrario
00:07:39
come abbiamo già detto la finalità di
00:07:42
quest'opera è politica non religiosa la
00:07:45
maestà di simone non è lontana e
00:07:47
distaccata come quella di lucio al duomo
00:07:49
il contrario deve avere una forte presa
00:07:52
emotiva perché era a contatto diretto
00:07:54
con il pubblico nella sala del consiglio
00:07:56
di palazzo pubblico era necessaria una
00:07:59
figurazione di grande verosimiglianza
00:08:02
una variata e affascinante immagini e
00:08:05
profana la madonna è la regina del
00:08:09
paradiso ma è come se il paradiso fosse
00:08:11
sulla terra e fosse estremamente
00:08:12
concreto a questa corte i patroni siana
00:08:16
rivolgono supplice per il bene della
00:08:18
città
00:08:19
e questo significato non è lasciato alla
00:08:21
muta eloquenza è estremamente esplicito
00:08:25
ci sono delle iscrizioni che esprimono
00:08:28
esattamente gli auguri per la città e di
00:08:31
questa importante capire le reciproche
00:08:32
relazioni e l'esatta cronologia quindi
00:08:35
se il rapporto al 1315 o al rifacimento
00:08:38
del 1321 superbo il dettaglio di
00:08:42
sant'ansano inginocchiato sulla sinistra
00:08:45
che con la mano destra indica il titulus
00:08:47
è l'incipit dell'iscrizione che
00:08:50
corrisponde alla risposta della madonna
00:08:52
e qui è contenuto in sintesi il
00:08:55
messaggio dell'opera
00:08:57
l'esortazione al buon governo al
00:08:59
rispetto della giustizia e alla sua
00:09:01
corretta amministrazione quindi la
00:09:05
madonna lancia un ammonimento agli
00:09:07
spettatori e le sue parole sono intense
00:09:09
diventano parte della figurazione
00:09:11
esortano in particolare i componenti
00:09:14
delle magistrature urbane e dei
00:09:16
rappresentanti dei terzi della città che
00:09:19
si riunivano proprio in quella sala e in
00:09:21
più è anche un'auto legittimazione del
00:09:24
governo dei nove che dovevano guardarsi
00:09:27
bene dal indiretti alcuni aristocratici
00:09:30
che volevano ristabilire l'antico
00:09:32
sistema feudale ma anche dagli stati più
00:09:35
bassi della popolazione urbana e rurale
00:09:36
e in più dovevano anche tenere a bada le
00:09:39
rivendicazioni delle corporazioni più
00:09:41
facoltose economicamente impedendo la
00:09:45
formazione di coalizioni per
00:09:47
destabilizzare il loro potere
00:09:50
quindi questo monito sembra alludere ai
00:09:52
magnati di fede ghibellina che
00:09:54
insidiavano il comune di siena ormai
00:09:56
divenuto guelfo ahimè dai rifacimenti
00:10:00
viene fuori una cosa interessante è che
00:10:03
abbiamo perso
00:10:04
un'iscrizione del 1315 che sicuramente
00:10:08
impegnava i santi protettori e suscitava
00:10:10
la vergine a una risposta è un fatto di
00:10:14
cronaca
00:10:14
senese avvenuto tra il 1300 15.321
00:10:18
potrebbe spiegarci perché ovvero la
00:10:21
sommossa dei car maioli del 1318 la più
00:10:24
pericolosa insurrezione affrontata dal
00:10:27
governo dei nove un diffuso malcontento
00:10:30
contro il potere oligarchico esercitato
00:10:32
dai mercanti produsse un'esplosiva
00:10:35
alleanza di ceti sociali diversi
00:10:38
accomunati dall esclusione alla più alta
00:10:41
carica pubblica ovvero i nove a queste
00:10:44
richieste i nove risposero con ulteriori
00:10:47
restrizioni degli incarichi governativi
00:10:49
giustamente e indovinate un po crearono
00:10:53
proprio le condizioni per una congiura
00:10:55
anti 9 ska a cui presero parte non solo
00:10:58
i carnaiola ma anche magnati come
00:11:00
tolomei e forte guerri
00:11:04
tuttavia il 26 ottobre l'attacco fu
00:11:06
respinto con facilità anche perché
00:11:09
tolomei alla fine non intervenne a
00:11:12
questo seguirono a disposizioni
00:11:14
repressive soppressione dei carnaiola
00:11:16
dei giudici e dei notai condanna a morte
00:11:19
per i catturati la distruzione delle
00:11:21
case dei livelli e il bando a quelli
00:11:23
fuggiti da siena in conclusione i nove
00:11:26
ribadiscono la piena legittimità del
00:11:28
loro regime affermando che solo grazie
00:11:31
al dominio della gente media si può
00:11:33
garantire la pace sociale tenendo a bada
00:11:36
le tendenze bellicose tuttavia non
00:11:40
cessarono le insoddisfazioni delle
00:11:42
potenti minoranze contrarie ai 9 e a
00:11:44
questo si aggiungono i fastidi delle
00:11:46
bande dei fuoriusciti che disturbavano
00:11:49
la vita del contado senese
00:11:51
1319 con una spedizione annientano una
00:11:55
parte dei ribelli in val di strove 1320
00:11:59
la liberazione del centro di mensana
00:12:02
caduto nelle mani della banda di deo e i
00:12:06
nove sentono la necessità di riaffermare
00:12:08
il loro potere con tutti i mezzi
00:12:09
possibili
00:12:10
usando di nuovo anche la maestà
00:12:14
alla luce di questo fatto il 7 in
00:12:16
decasillabi degli angeli chi fioretti
00:12:19
assumono molto senso si legge un
00:12:21
allusione control agire per interesse di
00:12:24
parte denunciando quello che era
00:12:26
successo durante la crisi del 1.318 in
00:12:29
poche parole i nove hanno deciso di
00:12:31
mettere nero su bianco che le brutte
00:12:33
intenzioni e la maleducazione non si
00:12:35
possono tollerare e tutti si devono
00:12:37
ricordare chi li ha portati dentro
00:12:40
questo palco ringraziando ma il tutto è
00:12:43
detto dalla madonna e non da marco
00:12:45
castoldi quindi diventa un filo più
00:12:47
significativa la cosa cioè non puoi
00:12:49
andare contro la madonna mentre quella t
00:12:51
fissati giudica no
00:12:53
in poche parole si introduce il concetto
00:12:55
della subordinazione dell'interesse
00:12:57
privato a quello della comunità grazie
00:12:59
all'intervento del 1321 che non fu solo
00:13:03
di restauro evidentemente ma un
00:13:04
riadattamento voluto dalla committenza
00:13:08
qua simone dovette ingegnarsi per
00:13:11
aggiungere il nuovo messaggio senza
00:13:13
perder la chiarezza del messaggio
00:13:15
originale
00:13:16
siccome è interrotto la situazione
00:13:18
originale di colloquio tra i suns e la
00:13:20
madonna il pittore da a tutti i santi
00:13:22
dei cartelli bianchi oggi perduti e su
00:13:26
questi trascrive le richieste dei santi
00:13:29
scritte in volgare è rimato simone si
00:13:32
ingegna per fare in modo che le mani
00:13:34
tenessero qualcosa senza distruggere
00:13:36
quello che aveva fatto prima esempio
00:13:39
anzano con la mano che indica l'incipit
00:13:41
e tiene anche il cartiglio
00:13:43
questo fino al sun crescenzo dove simone
00:13:46
deve per forza immaginare delle mani
00:13:49
diverse distruggendo parte della
00:13:51
sinistra e con il nuovo intonaco dipinge
00:13:53
il dolce il pollice la parte dell'indice
00:13:55
in modo che potesse tenere il carillon
00:13:58
tutto questo aggiunge un tocco profano
00:14:01
ulteriore i santi diventano praticamente
00:14:03
dei sudditi che presentano alla monarca
00:14:06
delle richieste scritte in questa
00:14:08
occasione in più simone rifece anche
00:14:10
otto test mentre invece il resto è tutto
00:14:12
originale del 1315 quest'opera che a
00:14:16
primo acchito è solo un elegante opera
00:14:18
di pittura senese del trecento nasconde
00:14:21
dietro di sé un mondo e dei significati
00:14:23
profondissimi è sicuramente l'opera
00:14:26
maestra di martini è un'opera dal valore
00:14:28
politico e dal messaggio etico di grande
00:14:31
impatto che viene anche modificata per
00:14:33
essere più esplicita in questa sua
00:14:35
affermazione di potere come se la stessa
00:14:38
una donna potesse affermare che questo
00:14:40
governo è giusto il governo dei nove ha
00:14:44
da sempre i suoi debiti
