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questa è la seconda mappa concettuale
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sui preso fischi in questa video lezione
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vediamo proprio la scuola eleatica e i
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fisici pluralisti iniziamo proprio con
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la scuola eleatica sorta ad elia che era
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una città dell'attuale italia a sud di
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paestum è sicuramente il massimo
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esponente nonché fondatore fu parmenide
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vissuto all'incirca tra il cinquecento
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quindi se il 450 avanti cristo lui era
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probabilmente un aristocratico la sua
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opera più importante sulla natura di cui
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ci rimangono circa 500
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154 versi rimasti e l'oggetto della
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ricerca fu proprio il problema
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dell'essere l'essere che è per parmenide
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ponto logicamente perfetto una realtà
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necessaria che non può non essere o
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essere diverso rispetto a come
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infatti parmenide dice che l'essere è e
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non può non essere mentre il non esteri
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non è e non può essere l'essere ha delle
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caratteristiche che adesso vediamo
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insieme è ingenerato imperitura ed
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eterno vuol dire che non è mai stato
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generato perché è eterno c'è sempre
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stato cioè non nasce e non muore è
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immutabile quindi ed è immobile non
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cambia perché se si trasformarsi
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implicherebbe e di non essere è unico e
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omogeneo perché se fosse molteplice e
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implicherebbe delle parti di non essere
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ed è finito perché è come la sfera che è
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considerata proprio da parmenide la
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forma perfetta con tutti i punti
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equidistanti dal centro quindi la
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ragione ci consente di capire due cose
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fondamentali che vi ho appena detto
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l'essere è e non può non essere e non
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essere non è e non può essere quindi
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l'essere ehi non può non esser cioè
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l'essere può essere pensato ed espresso
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verbalmente perchè esiste quindi in
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questo caso l'essere il pensiero e il
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linguaggio sono coincidenti io posso
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dire che l'essere è nel momento in cui
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lo posso pensare e lo posso verbalizzare
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con il linguaggio quindi compare ne
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nasce l'ontologia proprio la ricerca
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sull'essere mentre il non essere non è e
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non può essere nel senso che non può
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essere né pensato né espresso
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verbalmente proprio perché non esiste
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l'uomo secondo parmenide inoltre è di
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fronte a due sentieri il sentiero della
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verità e sentiero dell'opinione sentiero
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della verità e attraverso la ragione e
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questo ci porta all'essere vero ed è il
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sentiero del filosofo mentre poi
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troviamo il sentiero dell'opinione che è
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un sentiero che ci porta attraverso i
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sensi che porta al essere apparente
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successivamente parmenide opta per una
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terza via che è una via diciamo di
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compromesso che consente appunto anche
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alle persone di poter avere un prendere
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una posizione
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senza necessariamente essere
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un essere apparente
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vediamo adesso zenone che è stato
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discepolo proprio di parmenide vissuto
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tra il 425 circa il 491 avanti cristo è
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esattamente come parmenide riteneva che
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la realtà è una sola ed è in
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contrapposizione era in contrapposizione
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con i pitagorici e con anassagora la
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spiegazione secondo zenone se le cose
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fossero molteplici il loro numero
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sarebbe allo stesso tempo finito e
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infinito perché finito perché le cose
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non possono essere né più né meno di
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quanto esse sono mentre infinito perché
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tra le due cose ci saranno tante altre
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cose infinite in mezzo qui in realtà la
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spiegazione in questo caso è che se le
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cose fossero molteplici sarebbero sia
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inizia finite che infinite lui utilizza
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dei paradossi contro il movimento per
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cui diventato molto famoso e paradossi
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che ovviamente non sono spiegabili
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anzi non hanno alcun senso dal punto di
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vista fisico ma sono dei paradossi come
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diceva poi aristotele dal punto di vista
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ambientale che sono il paradosso solo
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dello stadio cioè non è possibile
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percorrere uno spazio infinito in un
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tempo finito perché tra uno spazio tra a
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e b ci saranno tanti puntini infiniti da
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percorrere stessa cosa vale per il
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paradosso dell'achille cioè la kill e
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non riuscirà mai a raggiungere la
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tartaruga che è partita prima di lui
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perché anche se si avvicinerà alla
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tartaruga che fabio lenzi il più lenta
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comunque lo spazio tra di loro rimane
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infinito e stessa cosa vale per il
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paradosso della freccia cioè la freccia
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e immobile perché in ogni istante
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occuperà uno spazio pari alla sua
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lunghezza
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e poiché il tempo in cui la freccia si
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muove costituito da singoli stati quindi
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è infinito la freccia farà immobile in
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ognuno di questi istanti vale la stessa
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cosa poi per il paradosso delle masse
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nello stadio
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veniamo ora melisso diciamo altro
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discepolo di parmenide che si occupa
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anche lui del problema dell'essere che
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lo definisce come
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in parte come il suo maestro e in parte
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in modo diverso allora come suo maestro
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dice che in generale incorruttibile
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immutabile unico incorporeo ed eterno
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mentre diversamente da parmenide
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sostiene che l'essere è infinito
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contrariamente invece a parmenide che
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abbiamo visto dire che l'essere è finito
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benissimo adesso passiamo ai fisici
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pluralisti fisici pluralistiche portano
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finalmente la filosofia ad atene sono
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contemporanei sofisti e socrate
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tornano ad occuparsi del problema della
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natura quindi non si occupa come nella
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scuola eleatica del dell'essere e sono
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vicine ad herat rito per quanto riguarda
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il tutto scorre cioè il pantarei quindi
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questo continuo movimento questa
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continua mutazione e sono come parmenide
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per quanto riguarda l'essere come eterna
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e immutabile le cose secondo i fisici
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pluralisti sono divisibili in due
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tipologie i composti che sono mutevoli
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mentre elementi che sono immutabili
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quindi gli elementi sono
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non muta voi immutabili quindi non
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cambiano nel tempo
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iniziamo proprio con il peso che le
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testate un medico e scienziato
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vissuto anche lui tra i 494 e poi non si
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fa la data di morte lui scrisse sulla
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natura in cui si occupa del problema
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cosmologico e poi sulle purificazioni
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quindi il problema teologico
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secondo empedocle la conoscenza umana e
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una conoscenza limitata noi non possiamo
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conoscere tutto su questo si avvicina
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molto al pensiero di socrate
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parla della distinzione tra nascita e
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morte quindi l'unione degli elementi
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sono rappresenta la nascita mentre la
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separazione degli elementi rappresenta
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la morte secondo empedocle quattro sono
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le radici di tutte le cose quindi lui
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mette un po pace un po ordine o se
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vogliamo unisce insieme tutti i quattro
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elementi
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mentre invece talete aveva pensato
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all'acqua eraclito al fuoco
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e ad una simile all'aria quindi lui dice
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che quattro sono le radici delle cose da
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cui tutto si dipana che sono il fuoco
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l'acqua la terra e l'aria e il mondo è
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fatto da due forze opposte da un lato
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l'amore e l'amicizia che rappresentano
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l'unione la nascita mentre dall'altro
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c'è l'odio la contesa che rappresentano
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la separazione la morte però esattamente
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come nel caso di eraclito questi due
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opposti tra amore odio danno generano
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vita infatti nel ciclo cosmico non c'è
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vita nel momento in cui c'è o il dominio
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dell'amore o il dominio dell'odio
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dominio dell'amore viene chiamato sfero
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mentre il dominio dell'odio è il caos in
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questo caso non c'è vita mentre quando
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c'è una contesa tra i due opposti amore
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odio o odio amore c'è vita quindi anche
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in questo caso empedocle si avvicina
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molto alla teoria degli opposti dirac
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rito ma anche di tanti altri che ritiene
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e fondamentale che ci siano gli opposti
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per poter esserci vita
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benissimo adesso andiamo a dallas agorà
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vissuto tra i 496 428 avanti cristo
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anche lui ritiene importante questa
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distinzione tra l'unione degli elementi
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che rappresenta la nascita e la
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separazione degli elementi che
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rappresenta la morte
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lui dice che tutto nasce dai semi che
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sono delle particelle piccole e
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invisibili di materia dalla quale tutto
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si genera e ci sono segni di pietra semi
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di ossa semi di carne semi d'oro
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eccetera attenzione perché per lui i
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semi sono divisibili all'infinito cosa
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importante perché tra poco vedremo
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democrito e c'è una distinzione
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importante tra la teoria di anassagora è
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quella di democrito
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inoltre è per anassagora esiste una
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intelligenza ordinatrice cioè un
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intelligenza divina caratterizzata dalla
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forza che muove e ordina e semi cioè c'è
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una forza un intelligenza che ordina che
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mette ordine nel mondo e che ordina i
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semi che sono queste particelle che
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compongono la materia c'è stato un caos
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primordiale all'inizio da cui tutto si è
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generato
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qualcuno lo chiamerebbe ad oggi il big
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bang e da cui c'è stata una divisione di
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sostanze in opposti e il sole e gli
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astri vengono staccati dalla terra e poi
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nasce successivamente l'uomo e gli
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animali dall'area quindi per anassagora
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noi siamo nati dall aria ma veniamo a
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democrito democrito che è il fondatore
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della tomismo contemporaneo di socrate i
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suoi scritti sono stati la piccola
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cosmologia sulla natura sulle forme
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degli atomi sulle parole e lui è proprio
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il fondatore della tomismo ma andiamo
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per ordine innanzitutto la ragione ci
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consente di capire due cose importanti
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quindi è importante ragionare perché
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come diceva anche parmenide l'essere è e
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non può non essere cioè l'essere
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che cos'è l'essere e pieno di materia è
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composta da atomi che sono delle piccole
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particelle invisibili
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ecco che è lì che nasce il fondatore
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della tomismo perché anassagora abbiamo
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visto prima aveva parlato di semi però i
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semi sono divisibili all'infinito mentre
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gli atomi sono piccole particelle e
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indivisibile che compongono la materia
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quindi l'essere è ed è pieno di atomi il
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non essere non è e non può essere quindi
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l'essere vuoto è lo spazio dove gli
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atomi si muovono quindi lui fa una
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distinzione tra l'essere pieno che è
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pieno di atomi e l'essere vuoto che
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invece è vuoto perché non ci sono gli
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attimi ed e dove gli atomi si muovono la
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materia può essere scomposta mentre gli
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atomi no perché sono piccole particelle
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indivisibili gli atomi quindi sono pieni
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immutabili ingenerati ed eterni sono
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uguali dal punto di vista qualitativo
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tra di loro ma diversi dal punto di
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vista quantitativo in quanto a forma ea
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grandezza
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secondo democrito nulla si crea e nulla
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si distrugge ma tutto si trasforma nel
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tempo equa riprende un po il pantarei no
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di eraclito la materia e rappresenta
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quindi l'unica sostanza così come anche
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l'unica causa delle cose benissimo
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allora in questa mappa concettuale
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abbiamo conosciuto la scuola eleatica
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con parmenide con zenoni con melisso di
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samo e i fisici pluralisti con empedocle
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anassagora e democrito a presto
