Alessandro Barbero - Storia della Democrazia Ateniese. Il meccanismo della delega.

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https://www.youtube.com/watch?v=2vxI5LnO_Tg

Résumé

TLDRIl video esplora la complessa nozione di democrazia, partendo dalla definizione della Treccani che la descrive come una forma di governo dove il popolo esercita sovranità tramite istituti politici vari. Esamina i contrasti tra la democrazia diretta degli antichi greci e la democrazia rappresentativa moderna, sollevando dubbi sull'uso della stessa parola per descrivere entrambe. Viene sottolineato come oggi la democrazia rappresentativa sia vista con sfiducia, nonostante sia una pratica necessaria nelle società complesse. Si considera che anche i mali della democrazia facciano parte del sistema stesso, con la delega che è percepita come meno democratica in un'era dove l'azione diretta sembrerebbe possibile. Tuttavia, questa sfiducia è storicamente comune, come dimostrano le critiche al sistema politico statunitense nell'Ottocento. Il video invita a riflettere sulla natura della rappresentazione politica e sulle aspettative dei cittadini.

A retenir

  • 📜 La democrazia deriva dal greco, significando potere del popolo.
  • 🏛️ Gli antichi greci praticavano la democrazia diretta, diversa da quella rappresentativa odierna.
  • 🚩 La democrazia rappresentativa oggi è spesso vista con una certa sfiducia.
  • 🤔 C'è dibattito sull'applicabilità del termine 'democrazia' a sistemi rappresentativi moderni.
  • 🔄 Anche le imperfezioni della democrazia fanno parte del sistema democratico.
  • 🗣️ Nei governi democratici, la rappresentanza può essere vista come fonte di disillusione.
  • 📊 Negli Stati Uniti del XIX secolo, la democrazia era percepita come corrotta ma stabile.
  • 🤝 La delega è necessaria nelle società complesse, ma può sembrare limitante.
  • 📚 I greci vedevano la democrazia come il governo di tutti i cittadini, non solo dell'élite.
  • 🔍 La riflessione storica aiuta a capire la nostra percezione attuale della democrazia.

Chronologie

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    La discussione inizia con la definizione di democrazia secondo la Treccani, che descrive la democrazia come una forma di governo in cui il popolo esercita la propria sovranità attraverso vari istituti politici. Viene sottolineata la differenza tra democrazia diretta e rappresentativa, e il contrasto tra democrazia e altre forme di governo come oligarchia, assolutismo, autoritarismo e tirannia. L'oratore riflette sull'evoluzione della democrazia dalla Grecia antica, evidenziando le differenze tra la democrazia diretta ateniese e le forme moderne di democrazia rappresentativa. Si discute sulla percezione di democrazia da parte degli antichi greci e come loro partecipavano direttamente alle decisioni politiche.

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    Si prosegue esplorando il concetto di delega nella democrazia moderna, discutendo le sue limitazioni e problematiche. Viene menzionato che nel sistema rappresentativo, la fiducia nei delegati è strutturalmente bassa, ma accettata per mancanza di alternative migliori. Si cita l'esempio degli Stati Uniti nel 1800 per evidenziare che il malcontento verso i politici è storico e intrinseco alla democrazia rappresentativa. Si enfatizza che la delega è inevitabile nelle società moderne complesse a causa della vastità delle popolazioni e le dimensioni geografiche. Nonostante i dubbi sulla competenza e integrità dei rappresentanti, viene sottolineato che la delega rimane un compromesso necessario per il funzionamento della democrazia moderna, dove la democrazia diretta risulta impraticabile.

Carte mentale

Vidéo Q&R

  • Secondo la Treccani, qual è l'antitesi della democrazia?

    Oligarchia, assolutismo, autoritarismo, dispotismo, dittatura, tirannia e tirannide.

  • Perché la democrazia rappresentativa viene considerata problematica?

    A causa delle diverse aspettative rispetto ai rappresentanti politici e alla percezione della delega come poco democratica.

  • Qual è la critica principale degli Ateniesi alla nostra democrazia moderna?

    Che la chiamano democrazia pur non partecipando direttamente tutti alle decisioni.

  • Cosa rappresentava la democrazia per i Greci antichi?

    Il governo diretto del popolo, con partecipazione obbligatoria alle assemblee.

  • Perché si delega in una democrazia moderna?

    Per l'impossibilità pratica di riunire direttamente tutti i cittadini per le decisioni.

  • Qual è la percezione della delega oggi?

    La delega è vista come non del tutto rappresentativa della volontà popolare.

  • Che tipo di democrazia avevano gli Stati Uniti nel XIX secolo?

    Una democrazia con suffragio universale maschile, vista spesso come corrotta ma robusta.

  • Cosa s'intende per democrazia rappresentativa secondo il dialogo?

    Un sistema dove si delegano le decisioni a rappresentanti eletti, visto come necessario e pratico.

  • Perché i greci erano critici verso la democrazia?

    Perché consideravano che anche gli ignoranti potessero prendere decisioni importanti.

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    professore io comincio dalla treccani la
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    treccani dice democrazia sostantivo
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    femminile dal greco democrazia composto
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    di demos popolo e krazia derivazione da
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    kratos potere dal verbo rateo ginnasio
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    lontano ma mi sembra di sì che vuol dire
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    dominare quindi for sempre la treccani e
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    forma di governo in cui il popolo
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    esercita la sua sovranità
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    attraverso istituti politici diversi
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    infatti si parla di democrazia diretta o
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    pubblicitaria democrazia indiretta
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    rappresentativo e parlamentare l'opposto
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    che cosa non è democrazia secondo la
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    treccani l'oligarchia che il potere di
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    pochi
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    l'assolutismo l'autoritarismo il
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    dispotismo la dittatura la tirannia e la
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    tirannide
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    insomma detta così abbia già finito
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    professore andiamo a finita giusto e
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    tutto così semplice quando parliamo di
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    democrazia e quando vi fanno una domanda
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    così è perché la risposta è no non
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    ghazzar dateli a rispondere sì e
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    aspettare la prossima domanda perché
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    effettivamente no non è tutto così
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    semplice perché in quelle che la
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    treccani presenta come sfumature
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    democrazia rappresentativa democrazia
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    diretta
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    a me sembra che ci siano in realtà delle
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    differenze tali che perfino l'idea di
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    usare la stessa parola democrazia per
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    indicare le une e le altre
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    a me crea qualche problema perché
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    insomma dunque dovete sapere che noi ci
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    siamo consultati a lungo su questo tema
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    stiamo seduti o stiamo in piedi vada
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    professore abbiamo letto un po seduti o
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    poi in piedi quando ti viene alzati pure
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    mi ha detto massimo quindi no allora a
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    parte gli scherzi
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    la democrazia è diventata i greci cosa
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    intendevano i greci con democrazia
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    immaginate di avere uno che viene da te
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    un vasaio un marinaio del pireo e tu gli
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    dici no i duemila anni dopo di voi
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    abbiamo ancora una democrazia fantastico
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    dice il vasaio del bio il marinaio del
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    pireo e cos'è quindi fate come noi si
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    sia anche noi abbiamo la democrazia e
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    quindi e quindi eleggiamo delle persone
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    che ne sanno più di noi che per un certo
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    numero di anni sono delegate a
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    rappresentarci ea prendere le decisioni
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    ora badate bene io non voglio prendere
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    in giro questo sistema che probabilmente
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    l'unica forma di democrazia praticabile
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    oggi in attesa che la rete ci permetta
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    di fare altre cose ma non ci siamo
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    ancora
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    non voglio prendere in giro questo
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    sistema però un ateniese sbarcato in
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    mezzo a noi
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    direbbe e voi questa roba la chiamata e
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    democrazia per che cos'è la democrazia e
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    la democrazia che andiamo tutti sulla
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    collina quando bisogna decidere tutti
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    tutti è obbligatorio andarci
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    tanto che quando avvertono i banditori
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    che c'è la riunione poi i poliziotti
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    fanno il giro della città con una corda
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    tinta di vernice rossa la tengono fare
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    una specie di corteo no e e spingono la
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    gente verso la collina dell'assemblea e
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    la corda è tinta di vernice rossa perché
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    poi se uno viene macchiato di rosso gli
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    ateniesi sono poveri hanno un solo
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    vestito
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    se uno viene macchiato di rosso poi paga
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    la multa perché bisogna andarci
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    all'assemblea
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    io dico certo anche noi abbiamo
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    l'obbligo il voto è un dovere del
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    cittadino non sta guardando le ultime
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    notizie ma cercando la prossima domanda
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    e ha scritto tutto leroy dovere allora
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    stars lello che sta dicendo mi fa
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    nascere altre domande se vuoi ti lascia
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    sola alla pro finiamola con gli ateniesi
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    gli ateniesi vanno tutti sulla collina e
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    lì c'è uno che di che sale su e che dice
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    allora ordine del giorno di oggi la
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    finiamo questa guerra contro sparta
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    oppure la continuiamo fino alla morte
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    il primo oratore il primo oratore sale e
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    spiega perché la guerra contro sport
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    bisogna continuarla
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    e i suoi sostenitori battono i piedi
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    nuovo e poi sale un altro e dice no
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    questa guerra contro sparta è un'idiozia
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    totale ci porterà alla rovina bisogna
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    finirla
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    dopodiché dopodiché si vota chi vuole la
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    guerra noi la vogliamo contiamo quanti
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    sono la maggioranza vuole la guerra
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    contro sparta e molta gente torna a casa
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    e dice ma che schifo questo sistema ma
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    perché che schifo questo sistema ma
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    perché il mio vicino di casa che fa il
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    contadino che non ha mai letto un libro
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    che passa il tempo a potare le viti
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    volta è il suo voto uno vale uno io sono
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    un nobile signore vado in palestra
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    mio padre ha vinto i giochi olimpici
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    allevo cavalli conosco la musica e io
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    saprei decidere tanto meglio di questi
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    pezzenti che votano all'assemblea è
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    invece i pezzenti votano e siccome sono
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    la maggioranza hanno ragione loro e
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    vincono loro
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    questa è la democrazia e l'ostilità
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    verso la democrazia ad atene ora
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    lasciamo stare che oggi in pratica non
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    si può oggi in pratica non si può però
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    il sistema che noi abbiamo inventato nei
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    secoli come alternativo da spazio alla
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    volontà del popolo ma in modo
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    enormemente più indiretto rispetto a
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    quello che facevano gli ateniesi i quali
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    hanno il copyright
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    la parola democrazia l'hanno inventata
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    loro e voleva dire quella cosa lì per
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    loro
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    fra le righe di quello che appena detto
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    professore però c'è una parola che mi ha
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    colpito la parola delega noi abbiamo un
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    sistema democratico in cui deleghiamo ai
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    nostri eletti la presenza in parlamento
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    e quindi come le decisioni no quando
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    diceva un parlamento democratico noi
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    deleghiamo a qualcuno oggi oggi in
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    questo 2019 in questi anni 2000 la
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    parola delega profuma di
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    poco democratica oggi che basta un click
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    per votare è come se si stesse molto
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    stretta
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    eppure ci direbbero i costituzionalisti
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    per arrivare a costruire un meccanismo
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    democratico di delega ci sono voluti
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    secoli perché oggi questa parola ci
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    sembra che non come dire non corrisponde
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    alla vera volontà popolare probabilmente
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    per un notate bene scusate mia io devo
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    dirlo dovevo dirlo prima o poi lo dico
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    prima anzi che poi io sono uno storico
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    però qui abbiamo deciso di parlare di
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    qualcosa che coinvolge il nostro
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    presente e il nostro futuro e non solo
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    il nostro passato
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    ora io quando io vi dirò qualcosa su
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    come si facevano le cose in passato come
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    dire ci impegno il mio onore ci metto la
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    mano sul fuoco
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    mi risulta che era così quando parliamo
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    del presente
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    io ne so come è come se fosse una
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    chiacchierata al caffè e naturalmente
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    ognuno di noi ha le sue idee su questa
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    domanda che tu hai postano perché la
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    delega allora può essere perché c'è una
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    crescente sfiducia in quelli che
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    deleghiamo io non sono sicuro perché in
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    realtà nella democrazia rappresentativa
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    la sfiducia in quelli che vengono
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    delegati e parte strutturale
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    dell'atteggiamento dell'opinione
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    pubblica che però si rassegna in
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    mancanza di meglio se voi andate a
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    vedere cosa si diceva nell'ottocento
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    negli stati uniti negli stati uniti
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    nell'ottocento era la prima vera
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    democrazia con suffragio universale
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    maschile
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    ovviamente però accidenti in europa non
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    c'era niente del genere
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    negli stati uniti la letteratura ai
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    giornalisti i racconti satirici le
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    barzellette
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    tutti erano d'accordo sul fatto i nostri
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    politicanti sono una massa di ignoranti
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    corrotti sono dei falliti che nella vita
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    ho trovato nient'altro da fare
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    c'è un raccolta di mark twain che parla
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    di questo che dice siete mai
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    questi cosa vanno a fare gli orologiai
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    che hanno dovuto chiudere bottega
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    gli idraulici incompetenti ecco il
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    sottinteso eravano washington a fare
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    carriera politica
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    ovviamente è una visione satirica
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    estrema ma l'idea che i nostri
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    rappresentanti sono disastrosi
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    incompetenti corrotti fa parte della
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    democrazia rappresentativa e la
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    democrazia rappresentativa può resistere
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    anche a questo
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    io non so se può resistere nell'italia
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    di oggi però parlavo degli stati uniti
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    gli stati uniti sono un paese che oggi
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    forse in modo un po più velato ma in
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    passato ha avuto una storia di
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    corruzione politica terrificante di
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    collusioni sistematiche di sindaci ed i
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    presidenti con tutte le mafie di sindaca
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    con tutte le mafie possibile
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    immaginabili
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    eppure sono una robusta democrazia sono
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    un paese criticabile da 1.000 punti di
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    vista gli stati uniti terribile da 1.000
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    punti di vista ma anche grandioso da
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    tanti è solo una democrazia per come la
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    intendiamo noi oggi sono stati sempre
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    corrotti e marci fino al midollo di lei
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    sta dicendo che è come dire è
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    obbligatorio delle gare perché non siamo
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    società complesse e non possiamo
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    paragonarci alle decisioni che lei ha
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    descritto prima nella grecia antica
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    evidentemente quindi la delega in
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    qualche modo come dire non è anti
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    democrazia anche i ma anche i mali della
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    democrazia
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    fanno parte della democrazia quindi
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    sulla delega c'è un equivoco secondo me
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    e cioè noi deleghiamo e a me verrebbe da
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    dire noi deleghiamo per il semplice e
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    banale fatto che non possiamo più
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    ritrovarci tutti oggi pomeriggio sulla
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    collina siamo 50 milioni viviamo in un
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    paese di 300 mila chilometri quadrati
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    quindi non si può fare quindi deleghiamo
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    però c'è anche un'altra tradizione
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    storicamente molto radicata che
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    confluisce in questa idea della delega e
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    dell'idea deleghiamo
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    perché noi non ne sappiamo niente ma
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    deleghiamo i migliori in questo senso la
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    democrazia rappresentativa è davvero un
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    punto di incontro di due cose che i
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    greci consideravano due cose opposte
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    i greci a dei greci avevano tre modelli
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    perché c'era anche l'uomo forte di cui
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    poi forse vorremmo parlare il tiranno ma
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    al di là di quello i due modelli
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    fondamentali erano democrazia governa il
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    popolo uno vale uno oppure oligarchia
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    governano pochi perché ma perché i pochi
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    sono migliori perché i pochi hanno letto
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    studiato passano il tempo a discutere
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    conoscono le arti e la musica fanno
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    sport e vanno in palestra
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    lo ripeto perché per i greci era una
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    cosa fondamentale noi due saremo sta
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    comunque e dopo di che i migliori sono i
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    migliori e quindi prenderanno decisioni
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    più sagge nella discussione dei greci è
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    questo il punto fondamentale nei livelli
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    antidemocratici che proliferano anche ad
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    atene la costituzione degli ateniesi che
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    luciano canfora pensa di aver dimostrato
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    che è stato scritto da senofonte anche
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    se anonimo ed è una descrizione satirica
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    della costituzione democratica di atene
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    dove in sostanza il tema di fondo è la
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    democrazia vuol dire che una manica di
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    incompetenti ignoranti e analfabeti
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    prende le decisioni peggiori possibili e
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    per questo dicono i greci che la
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    democrazia fa schifo alcuni greci è il
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    popolo dice no mi dispiace
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    la democrazia è la cosa migliore che c'è
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    avrà i suoi limiti invece gli avversari
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    della democrazia dicono fa schifo perché
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    le decisioni dovrebbero prendere quelli
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    bravi quelli competenti
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    allora noi deleghiamo le decisioni a una
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    a una casta dice qualcuno a un'elite a
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    un gruppo ristretto di politici di
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    professione perché non si può fare
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    diversamente
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    e il loro compito è di rappresentarci
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    come in italia in parte è stato in
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    passato uno che votava comunista nel
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    1960 votava un partito il cui scopo era
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    di difendere non ridicolmente
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    l'interesse collettivo della nazione
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    figuriamoci
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    erano tempi un po più serie da questo
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    punto di vista ora votava comunista
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    perché era un operaio e voleva che
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    qualcuno rappresentasse gli interessi ai
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    bisogni degli operai
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    a quel punto non importa che sia più
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    bravo
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    il politico non è che lo votiamo perché
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    lui ne sa di più la votiamo perché
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    bisogna per forza passare attraverso
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    questa strettoia per motivi pratici però
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    nella nostra democrazia rappresentativa
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    aleggia anche correggetemi se sbaglio ma
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    mi sembra che aleggi anche l'idea che
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    invece no questi affidiamo a loro la
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    politica perché loro sono quelli
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    competenti che sanno e allora quando
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    scopri che invece i cosiddetti
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    competenti tante volte non lo so no ti
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    vengono i dubbi naturalmente
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