Lo psichiatra che lavorava con Basaglia e ha chiuso il manicomio di Roma: "Così ci sono riuscito"

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https://www.youtube.com/watch?v=r0RFhvWIeUQ

Ringkasan

TLDRIl video discute la storia e le esperienze legate alla critica al manicomio e alla necessità di deistituzionalizzare il trattamento psichiatrico. Il relatore racconta il suo lavoro a Trieste, mettendo in luce l’importanza di trattare i pazienti con dignità e di lavorare nella quotidianità per apportare piccoli ma significativi cambiamenti. Viene affrontato il caso di Giuseppina, una paziente che, dopo essere stata legata per lunghe periodi, ha trovato un nuovo inizio grazie a un approccio più umano. Viene inoltre evidenziato come ci sia il rischio di regredire verso pratiche manicomiali, specialmente in un contesto attuale di riduzione dei finanziamenti per la salute mentale.

Takeaways

  • 🩺 *Critica al manicomio* - Riflessione sulla natura oppressiva delle istituzioni psichiatriche.
  • 🤝 *Deistituzionalizzazione* - Importanza di trattare le persone con dignità e umanità.
  • 📜 *Legge del 1978* - Riforma che ha promosso il superamento degli ospedali psichiatrici.
  • 👥 *Esempio di Giuseppina* - Storia di disumanità e successiva liberazione.
  • 🔄 *Cambiamenti significativi* - Piccole azioni possono portare a grandi miglioramenti.
  • ⚖️ *Diritti dei pazienti* - Sottolineare i diritti e la personalità dei pazienti.
  • 🏥 *Rischi attuali* - Possibile ritorno a pratiche coercitive nel trattamento della salute mentale.
  • 📊 *Finanziamenti* - Diminuzione del supporto finanziario per i servizi pubblici di salute mentale.
  • 🌐 *Nuove forme manicomiali* - Pericolo della nascita di strutture simili ai manicomi oggi.
  • 🗣️ *Riflessione collettiva* - Invito a confrontarsi su cosa significa 'normalità' nella società.

Garis waktu

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    Il discusso tema della deistituzionalizzazione evidenzia i diritti negati ai pazienti psichiatrici, evidenziando l'approccio paternalistico degli istituti manicomiali. Gli interventi di Franco Basaglia miravano a restituire dignità e identità alle persone, evitando pratiche violente e promuovendo il superamento dell'ospedale psichiatrico. In cinque anni di lavoro a Trieste, si è compreso che piccoli cambiamenti nelle quotidianità potevano generare grandi trasformazioni nella vita dei pazienti. La storia di Giuseppina evidenzia la persistenza di metodi disumani anche dopo i progressi realizzati. La chiusura dei manicomi e l'adozione della legge del 1993 hanno rappresentato passi significativi, ma i timori di riprodurre nuovi manicomi rimangono. La questione della salute mentale oggi sembra ritornare a una logica di esclusione piuttosto che di inclusione, con la tentazione di relegare le persone al margine invece di integrarli nella società.

Peta Pikiran

Video Tanya Jawab

  • Cosa ha ispirato il relatore nel suo lavoro?

    L'incontro con Franco Basaglia e la critica al manicomio.

  • Qual è stato il motto del relatore?

    "Che cosa possiamo fare per lui?"

  • Quando è stata approvata la legge che ha promosso il superamento del manicomio?

    Nel 1978.

  • Qual è il rischio attuale nel campo della salute mentale?

    Il ritorno a una visione punitiva e alla creazione di nuove forme manicomiali.

  • Come è stata trattata Giuseppina?

    Era legata a un termosifone e poi è stata tolta da quel reparto.

  • Quanto tempo ci è voluto per chiudere definitivamente il Santa Maria della Pietà?

    Sei anni.

  • Cosa significa 'deistituzionalizzazione'?

    Il processo di superamento del manicomio e la riabilitazione delle persone in modo dignitoso.

  • Qual era la condizione di vita delle persone nei manicomi?

    Era drammaticamente misera e oppressiva.

  • Cosa è successo nel 1993 riguardo ai manicomi?

    Ci fu una legge che penalizzava le regioni che non chiudevano i manicomi.

  • Cosa teme il relatore riguardo alla salute mentale oggi?

    Un ritorno a pratiche coercitive e alla mancanza di servizi pubblici.

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    stata legata perché veniva ritenuta una
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    che poi Franco Basaglia ha chiamato
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    istituzionale
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    Nel senso che la persona veniva privata
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    di qualsiasi diritto Ma anche spogliata
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    della sua personalità e veniva
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    addomesticata le regole istituzionali
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    quindi il grande lavoro che si ha fatto
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    poi nei progetti di superamento
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    dell'ospedale psichiatrico è stato
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    quello della deistituzionalizzazione
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    5 anni di lavoro a Trieste imparare
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    cose importanti da fare la critica del
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    1978 quello che secondo me mi ha
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    insegnato che era possibile lavorare
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    cose avvenivano dei grandi cambiamenti
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    uscite con i pazienti l'istituzione dei
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    loro effetti personali ricostruzione
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    della loro identità Eliminazione della
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    violenza e non legare più nessuno per
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    esempio probabilmente le condizioni di
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    vita in generale non erano più così
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    manicomio io un pomeriggio ormai
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    direttore per il superamento del
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    manicomio anni
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    94-95 e suona a un padiglione mi apre
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    un'infermiera e vedo nell'ingresso del
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    Padiglione una persona quasi nuda legata
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    a un termosifone ancora c'era il
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    manicomio anzi il peggio del manicomio
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    era Giuseppina stata legata perché
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    veniva ritenuta una cava a occhi perché
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    questi erano i termini che si usava i
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    manicom in realtà lei era a lei gli era
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    stato cavato un occhio Nel senso che lei
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    aveva perso un occhio perché una
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    paziente gli aveva cavato un occhio
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    Quindi era legata perché è ritenuta
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    aggressiva pensavo che non succedessero
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    più nessuno mi aveva detto che c'erano
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    situazioni di questo tipo la mattina
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    chiamo i miei collaboratori più stretti
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    e dico si ferma tutto i progetti che
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    state facendo se non si risolve il
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    problema di Giuseppina il manicomio è
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    quello Giuseppina venne tolta da quel
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    reparto messa da un'altra parte giro di
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    qualche mese Giuseppina andò in una
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    comunità terapeutica esterna non è mai
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    stata più
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    che non avessero adempiuto alla chiusura
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    del manicomio per cui abbiamo finalmente
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    avuto delle case
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    assegnate un paziente il pomeriggio mi
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    incontra nel Parco del Santa Maria della
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    Pietà e mi dice Savio Tu la fai facce Ma
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    tu non sai quanto per è difficile
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    entrare fuori uno che era da 30 anni che
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    viveva in manicomio che ormai aveva la
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    sua libertà perché entrava e usciva
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    per lui era un'incognita non sapeva che
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    succedeva C sono voluti 6 anni per
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    chiudere definitivamente il Santa Maria
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    daella pedà dice tanti Il problema era
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    di farlo bene non di farlo in fretta io
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    non la mia preoccupazione nostra
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    deportazione una delle ultime cose che
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