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[Musica]
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in Italia i primi insediamenti umani
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risalgono alla
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preistoria nel corso dei secoli
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arrivarono nella penisola molti popoli
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richiamati dalle condizioni favorevoli
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del territorio dal clima mite e da una
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fauna
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abbondante dal 2000 aan Crist alcuni
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popoli Nomadi provenienti dal nord
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dall'Europa centro orientale e dal
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Mediterraneo Orientale si stabilirono in
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Italia
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a partire dall'800 avanti Crist questi
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popoli chiamati popoli italici entrarono
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in contatto con le colonie greche e
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fenicie presenti nell'Italia meridionale
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e nelle isole da loro appresero la
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scrittura a lavorare il ferro e a
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coltivare la terra con tecniche
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innovative avevano lingue e Tradizioni
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molto diverse tra loro e rimasero divisi
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Fino alla metà del primo millennio
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avanti Cristo quando tutta la penisola
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venne conquistata dai Romani
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i camuni furono tra i più antichi
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abitanti
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dell'Italia provenivano dall'Europa
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centrale e attorno all' 8000 a. CR
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giunsero in Valcamonica una valle Alpina
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nell'attuale Lombardia che da loro prese
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il nome la maggior parte delle
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informazioni sulla vita dei camoni è
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giunta fino a noi grazie alle migliaia
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di incisioni rupestri lasciate sulle
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pareti rocciose della Valle inizialmente
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i camoni si dedicavano solamente alla
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caccia e alla raccolta poi dal 3500 a.co
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le incisioni mostrano anche scene
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agricole con disegni di aratri e carri
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le incisioni più recenti risalenti al
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2000 a.co mostrano armi come spade e
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pugnali e scene di lotta tra guerrieri a
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dimostrazione del fatto che impararono a
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lavorare i metalli erano politeisti
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adoravano fra le altre la divinità del
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Sole e pensavano di poter guadagnare il
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favore degli con speciali riti e
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rappresentazioni
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rupestri gli antichi veneti vivevano a
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partire dal 1200 avanti CR nel
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territorio che corrisponde alle attuali
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regioni del Veneto del Friuli Venezia
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Giulia e di una parte del Trentino Alto
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Adige erano abili navigatori di fiume e
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di mare Agricoltori e artigiani ma nel
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mondo antico erano conosciuti
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soprattutto come esperti allevatori di
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cavalli animali considerati
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sacri come molti altri popoli antichi
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seppellivano i defunti insieme a oggetti
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di uso
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quotidiano furono tra i primi a
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praticare la cremazione cioè bruciavano
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i corpi dei defunti le ceneri venivano
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conservate in vasi di bronzo a forma di
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tronco di cono rovesciato chiamati
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situle tra i popoli italici più antichi
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di cui sono state ritrovate tracce vi
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sono i liguri erano contadini marinai e
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guerrieri vivevano in una regione più
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vasta dell'attuale Liguria compresa fra
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il mare e le montagne ed erano
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organizzati in villaggi abitati da varie
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tribù si dedicavano soprattutto
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all'agricoltura Ma i terreni da
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coltivare erano pochi così impararono a
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costruire dei gradoni sulle colline
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questa tecnica chiamata terrazzamento è
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utilizzata ancora oggi in Liguria le
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tribù che vivevano lungo la costa si
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dedicavano al commercio alla pesca e
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alla pirateria assaltando le navi
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nemiche mentre quelle sui rilievi
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praticavano la
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Pastorizia sugli appennini dell'Italia
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centro meridionale vivevano diverse
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popolazioni seminomadi che praticavano
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la
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Pastorizia tra questi popoli vi erano
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gli umbri i latini i Sanniti e i piceni
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i popoli Appennini ci abitavano in
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villaggi organizzati in tribù e
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governati da un re i piceni Inoltre
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sapevano lavorare i metalli e una resina
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fossile che importavano dal nord Europa
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l'Ambra la Sardegna fu abitata fin dalla
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preistoria da antiche popolazioni giunte
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dal Mar
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Mediterraneo intorno al 1500 a.co i
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sardi diedero origine alla civiltà
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nuragica così chiamata per le tipiche
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costruzioni in pietra in uraghi
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erano guerrieri pastori contadini e
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artigiani abili nella lavorazione del
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bronzo costruivano armi e statuette che
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rappresentavano guerrieri animali e
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imbarcazioni erano divisi in due classi
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sociali quella dei pastori e degli
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agricoltori che avevano il compito di
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produrre le risorse necessarie per la
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sopravvivenza del Popolo e quella dei
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guerrieri che difendevano il popolo
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dagli attacchi dei
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nemici come altri popoli italici i sardi
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seppellivano i morti nelle necropoli le
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cosiddette Tombe dei Giganti che
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potevano contenere al loro interno un
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numero elevato di defunti i nuraghi
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erano simili a Torri a forma di tronco
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di cono costruite con blocchi di pietra
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appoggiati gli uni sugli altri ogni
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Nuraghe comprendeva anche un pozzo e un
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cortile ed era circondato da mura di
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pietra con il tempo divennero sempre più
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complessi e formati da più stanze
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collegate tra loro da scale interne nei
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nuraghi vivevano le persone più
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importanti della società Il popolo
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viveva in villaggi di capanne che
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sorgevano attorno al Nuraghe principale
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qui la popolazione si riuniva in caso di
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pericolo la civiltà villanoviana si
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sviluppò attorno al 1000 avanti CR tra
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l'Emilia Romagna e la Toscana il nome
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deriva da Villanova la località vicino a
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Bologna in cui furono scoperti i primi
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resti di questa civiltà i Villanoviani
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erano allevatori e Agricoltori
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coltivavano cereali legumi e alberi da
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frutto gli artigiani lavoravano il
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bronzo e il ferro
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vicino ai villaggi costruivano ampie
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necropoli cimiteri in cui sotterra avano
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urne di terracotta o bronzo contenenti
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le ceneri dei defunti le urne delle
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donne avevano il coperchio a forma di
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Ciotola quelle degli uomini avevano il
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coperchio a forma di Elmo oltre al vaso
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nella tomba era presente il corredo
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funebre costituito da cibo e oggetti
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personali a dimostrazione del fatto che
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i Villanoviani credevano nella vita dopo
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la morte la civiltà villanoviana fini
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attorno al 750 a.co quando nello stesso
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territorio si sviluppò la civiltà
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etrusca intorno al 1600 avanco si
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sviluppò la civiltà delle
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Terramare il nome deriva da terra Marna
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che in antico dialetto Emiliano
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significava terreno fertile si
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stanziarono In alcune zone della pianura
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padana umide e ricche di corsi d'acqua a
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cavallo fra l'Emilia Romagna e il ven
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veno i terramaricoli vivevano in
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villaggi di capanne costruite su
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palafitte piantate sulla
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terraferma gli abitanti dei villaggi
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erano Agricoltori e pastori ma
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praticavano anche la caccia e la pesca
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gli artigiani producevano statuine di
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animali come buoi e pecore di ceramica e
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utensili in osso e corno Inoltre
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sapevano fondere i metalli e tessere la
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lana e il
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lino I Celti erano una popolazione di
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guerrieri Nomadi proveniente dall'Asia
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attorno al 2000 aanti Crist si
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stabilirono nell'Europa centrale in
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Italia occuparono vasti territori dalla
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Pianura Padana fino alle Marche
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praticavano la caccia la pesca e
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l'allevamento
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coltivavano il frumento e l'orso con il
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quale producevano la birra gli artigiani
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erano abili nella lavorazione dei
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metalli con ferro e bronzo costruivano
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armi Elmi e scudi che venivano
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acquistati anche da greci e romani con
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oro e argento realizzavano collari
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bracciali e anelli i celti impararono a
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estrarre dai giacimenti presenti sulle
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Alpi Orientali il salgemma un tipo di
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sale con il quale potevano conservare a
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lungo la carne e il pesce vivevano in
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villaggi circondati da palizzate di
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legno e Fossati a scopo di difesa I
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Celti erano organizzati in tribù di
00:08:24
famiglie e non si unirono mai in unico
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regno le persone più importanti della
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società erano i guerrieri e i sacerdoti
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chiamati druidi questi interpretavano la
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volontà degli Dei ed erano anche
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astrologi giudici e
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medici Seguivano poi per importanza gli
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uomini d'arte esperti nelle leggi nella
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poesia nella musica e nella lavorazione
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dei metalli il popolo era formato dai
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contadini e dagli allevatori infine
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c'erano gli schiavi Prigionieri di
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guerra la guerra e le razzie erano at
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molto diffuse tra i Celti e anche le
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tribù erano spesso in lotta tra loro per
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quanto riguarda la religione Dei Celti
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data l'importanza che alcuni rituali
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rivestono ancora oggi lascio la parola
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alla mia collega
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Fiona la religione celtica rifletteva
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una profonda connessione con la
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natura molti riti erano incentrati sul
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ciclo naturale delle stagioni e molte
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divinità erano associate agli elementi
00:09:30
naturali la spiritualità celtica
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abbracciava la sacralità della Terra
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degli alberi dei fiumi e delle Creature
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selvatiche le principali divinità
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celtiche erano dagda o il dagda è
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considerato il sovrano supremo degli Dei
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la sua maestosità era associata al
00:09:49
controllo del ciclo delle stagioni e al
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suo influsso sulla prosperità e sulla
00:09:54
fertilità della Terra Il dagda possedeva
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un'arma magica un'enorme clava di ferro
00:10:00
che poteva uccidere da un lato e
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resuscitare dall'altro questa clava
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rappresentava il potere sovrano del
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dagda Sul ciclo della vita e della morte
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il dagda era adorato come Dio
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dell'Abbondanza il suo calderone magico
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era in grado di nutrire chiunque si
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sedesse al suo tavolo senza mai
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esaurirsi Non a caso oltre al suo potere
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sovrano il dagda è spesso rappresentato
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come un padre amorevole che si prende
00:10:28
cura dei suoi figli
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morrigan la dea della guerra dell'amore
00:10:33
e della sovranità
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spesso raffigurata come una guerriera
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morrigan incarnava la dualità della vita
00:10:39
e della morte era invocata per
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influenzare l'esito delle
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battaglie la sua presenza poteva portare
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Vittoria o sconfitta e i guerrieri
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spesso cercavano la sua protezione e i
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suoi favori brigid era onorata come la
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patrona della poesia e dell'ispirazione
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creativa la sua presenza era associata
00:11:00
alla bellezza delle parole e alla
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capacità di esprimere emozioni
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attraverso la poesia era considerata
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anche una guaritrice simboleggiando il
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potere curativo delle piante e delle
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pratiche mediche le sorgenti d'acqua
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erano spesso legate ai suoi attributi di
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guaritrice il suo culto era anche
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associato agli artigiani agli artisti e
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a coloro che cercavano ispirazione nella
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creazione di opere d'arte lag illuminoso
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è spesso equiparato al sole
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simboleggiando la luce che dissipa le
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tenebre e promuove la crescita Lag è
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anche noto come un maestro artigiano
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abile in tutte le arti e mistieri è
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spesso descritto come un costruttore un
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fabbro e un esperto nell'uso di armi
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cernunnos conosciuto come il Signore
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delle bestie questa divinità è spesso
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rappresentata con corna di cervo simbolo
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della sua connessione con la natura con
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la fertilità e con il mondo animale
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cernunnos è associato alla fertilità e
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all'abbondanza la sua presenza è vista
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come un augurio di prosperità nelle
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battute di caccia è rappresentato seduto
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con le corna di cervo e circondato da
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animali come serpenti lupi e
00:12:18
[Musica]
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Tori la religione celtica è ricca di
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simboli che riflettono la connessione
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Dei Celti con la natura la spiritualità
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e il ciclo della vita Ecco alcuni dei
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simboli più
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significativi
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triquetra la triquetra è un antico
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simbolo celtico composto da Tre Archi
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intrecciati si tratta di uno dei diversi
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simboli celtici che rappresentano la
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triplicità dell'universo per i celti
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Infatti tutte le cose importanti erano
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rappresentabili secondo il principio
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della triplicità
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vita morte
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Rinascita passato presente futuro terra
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cielo mare mente corpo anima la
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triquetra era Associata a una divinità
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femminile la grande madre identificata
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nella Luna e nelle sue tre fasi le tre
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braccia rappresentavano la fanciulla la
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donna e l'anziana
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Triskelion il Triskelion è un simbolo
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composto da tre spirali che si irradiano
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dal centro rappresenta il movimento il
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cambiamento l'evoluzione spirituale la
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determinazione a migliorarsi e a
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superare le avversità incontrate nella
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vita croce celtica la croce celtica è
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una croce circolare con bracci che si
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estendono oltre il
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cerchio simboleggia l'unione tra il
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Sacro e il profano oltre a rappresentare
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il ciclo di vita morte e
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Rinascita albero della vita L'albero
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della vita è un simbolo in molte
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tradizioni inclusa quella
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celtica rappresenta la connessione tra
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cielo terra e Mondo Sotterraneo oltre a
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simboleggiare la crescita e la
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rinascita le qualità associate a questo
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simbolo sono la saggezza la forza e la
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longevità spirale celtica la spirale è
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un motivo ricorrente nella cultura
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celtica con varie
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interpretazioni rappresenta l'estensione
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il ciclo della vita l'eternità e la
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connessione tra il mondo fisico e
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spirituale i celti celebravano una serie
00:14:41
di feste legate al ciclo dell'anno e
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alle stagioni
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agricole alcune delle festività più
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importanti erano
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sawin celebrata alla fine di ottobre
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segnava la fine dell'anno e l'inizio del
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periodo
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Oscuro è considerata l'antesignana
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dell'attuale Halloween in bolk celebrata
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a inizio febbraio segnava il risveglio
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della natura ed era dedicata alla dea
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brigid
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beltane festeggiata a inizio maggio era
00:15:13
associata alla fertilità e all'inizio
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della stagione calda lugn Sad celebrata
00:15:20
a inizio agosto era legata al raccolto e
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alle attività agricole Sain Sain È una
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festività celtica che segna la fine
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dell'anno e l'inizio del nuovo celebrata
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il 31 ottobre Sain è una delle quattro
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principali festività nel calendario
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celtico è spesso considerata il
00:15:40
Capodanno celtico e rappresenta il
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momento in cui il velo tra il mondo dei
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vivi e dei morti si assottiglia
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consentendo agli spiriti di
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attraversarlo il termine Sain deriva dal
00:15:52
gaelico e significa fine
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dell'estate questa festività era un
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momento cruciale per i CTI che
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riconoscevano il legame profondo tra la
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fine del ciclo agricolo e il mistero
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della morte Sain era un periodo in cui
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si onoravano i defunti i celti credevano
00:16:10
che durante questa festa gli spiriti dei
00:16:13
morti potessero tornare sulla terra le
00:16:16
famiglie lasciavano cibo fuori dalle
00:16:18
porte come dono per gli spiriti e
00:16:20
accendevano
00:16:22
fuochi si credeva che durante Sain il
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velo sottile tra i mondi permettesse
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anche la divinazione e le
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visioni le persone praticavano antichi
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rituali per ottenere profezie sul futuro
00:16:34
e connettersi con il mondo
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spirituale l'usanza di indossare costumi
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e maschere durante l'odierna festa di
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Halloween a Radici in
00:16:44
Sain si credeva che il travestimento
00:16:47
confonde gli spiriti malvagi o li
00:16:49
dissuadere dal danneggiare coloro che
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celebravano la festa in molte comunità
00:16:54
celtiche Sain era segnato da fuochi
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sacri la gente si riuniva attorno a
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questi fuochi per onorare i morti e
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scambiarsi storie e canti Sain
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rappresenta il concetto celtico del
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ciclo eterno di vita morte e
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Rinascita mentre la terra si prepara al
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riposo invernale si riconosce anche la
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promessa di un nuovo inizio nella
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primavera
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successiva
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in bolk proprio nel buio dell'inverno
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posizionato tra iule il solstizio
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d'inverno e Stara l'equinozio di
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primavera i celti propiziavano il
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ritorno della bella stagione attraverso
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in bolk con l'accensione di falò e
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candele I rituali iniziavano dalla sera
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dal 31 gennaio fino al tramonto del
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primo febbraio poiché il nuovo giorno
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aveva inizio a partire non dalla
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mezzanotte ma Al calare del
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sole questa festività è dedicata
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principalmente alla dea brigid in bolk
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era una festa legata alle tradizioni
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agricole e al Ris vgo della natura dopo
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il periodo
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invernale il suo nome deriva dal gaelico
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o melk Che significa latte di pecora
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indicando la stagione in cui nascevano
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gli agnellini e le pecore iniziavano ad
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allattarli la festività simboleggia
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quindi la transizione dal buio alla luce
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sia fisicamente che
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spiritualmente è il momento in cui la
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luce del sole inizia a prevalere sulle
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tenebre invernali annunciando la fine
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dell'inverno e il ritorno della vita
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brigid è la figura centrale di in bolk
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nella tradizione celtica è vista come
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una divinità dalle molteplici
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sfaccettature dea del Fuoco protettrice
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delle Arti guaritrice e custode del
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bestiame imbolc onora anche la sua
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natura d'idea della guarigione della
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luce e della fertilità in bolk è spesso
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celebrata accendendo candele e fuochi
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per rappresentare la luce che
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cresce il fuoco simboleggia la vittoria
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della luce su su le tenebre e la
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rinascita della
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natura un antico rito di im bolk sta
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nella creazione di particolari Croci
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realizzate intrecciando canne o paglia e
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dedicate a brigid per ottenere la sua
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benedizione e
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protezione in bolk è anche associata
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alla
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purificazione le persone si impegnano
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nella pulizia delle proprie case e nella
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rimozione di ciò che è vecchio creando
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lo spazio per il nuovo e accogliendo la
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luce primaverile
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beltane beltane È celebrata tra il
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tramonto del 30 aprile e il tramonto del
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Primo
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Maggio questa festività segna il picco
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della Primavera e l'inizio dell'estate
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beltane è una festa dedicata alla gioia
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alla fertilità e alla celebrazione della
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vita il nome beltane deriva dalla parola
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gaelica beal e significa fuoco
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brillante la festività ha origini
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antiche e si collega alle pratiche
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agricole celebrando la fertilità del
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suolo e il rigoglio della natura una
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delle caratteristiche di beltane è
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l'accensione di fuochi
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sacri le comunità celtiche antiche Si
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riunivano intorno a enormi falò per
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onorare il sole chiedere la fertilità e
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proteggere il bestiame durante la
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stagione estiva un altro elemento
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interessante di beltane è la Maple
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dance una lunga asta spesso decorata con
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fiori e nastri colorati viene eretta e
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le persone ballano intorno ad essa
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intrecciando nastri per creare motivi
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ornamentali questo antico rituale
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simboleggia l'unione dell'energia
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maschile e femminile celebrando la
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fertilità della terra lub nasad la festa
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celtica dei
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raccolti lub nasad conosciuta anche come
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lammas È celebrata nei primi giorni di
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agosto questa festività segna il dei
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primi raccolti il nome lug nasad deriva
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dal dio celtico Lag venerato durante
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questa
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festività questo periodo è dedicato alla
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celebrazione dei raccolti estivi e al
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ringraziamento per il cibo che sosterrà
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le comunità nei mesi successivi lug
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nasad coinvolgeva anticamente riti
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agricoli per garantire una buona resa
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dei
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raccolti l' gente faceva offerte di
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grano e altri prodotti alimentari al di
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Lag Sperando in un raccolto
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il pane simbolo della prosperità era
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spesso preparato in forme
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elaborate la festività era anche
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caratterizzata da giochi e competizioni
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in onore di
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L si svolgevano gare tornei e sfide
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artistiche alcune comunità celtiche
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costruivano effigi rappresentanti il dio
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Lag queste effigi venivano poi offerte
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al Dio o bruciate come parte di rituali
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sacri lugn era anche un momento di
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condivisione del
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cibo le comunità Si riunivano per pasti
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comuni spesso preparando pietanze a base
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di grano e frutti appena
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raccolti
