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ora decodificar la voce del silenzio di
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Elena blavatsky il libro dimenticato che
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rivela la tua indistruttibile
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connessione divina con l'universo in
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queste pagine si cel la conoscenza
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occulta che risveglia le abilità
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dormienti all'interno della tua
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coscienza e rivela il tuo vero destino
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spirituale nel
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1889 Elena petrovna blavatsky una delle
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mistiche più controverse di tutti i
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tempi pubblicò uno dei suoi ultimi libri
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solo pochi anni prima di morire La voce
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del silenzio Questo misterioso volume
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custodisce le chiavi per accedere alle
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dimensioni spirituali della coscienza
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svelando il funzionamento stesso della
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consapevolezza umana al suo interno si
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trovano frammenti di un antico
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manoscritto esoterico preservato dalle
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scuole misteriche Indo tibetane
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attraverso ininterrotte linee di maestri
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questi adepti svilupparono percezioni
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oltre sensi ordinari accedendo a reami
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di comprensione che la scienza
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quantistica moderna sta appena iniziando
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a intravedere il manoscritto inizia con
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una rivelazione inaspettata Sulla voce
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di Nada il suono senza suono percepibile
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solo quando la mente raggiunge la
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perfetta immobilità questa vibrazione
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sottile esiste nel fondamento di tutta
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l'esistenza Ma resta inaccessibile a chi
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è intrappolato dal chiacchiericcio
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mentale blavat spiega che questo suono
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interiore è in realtà la nostra stessa
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essenza divina che ci chiama a tornare a
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casa una frequenza di coscienza capace
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di risvegliare facoltà spirituali sopite
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se correttamente
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sintonizzata nel nostro mondo Saturo di
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rumori e distrazioni costanti questo
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insegnamento offre l'antidoto alla
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disconnessione spirituale ciò che rende
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la voce del silenzio straordinario è la
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sua provenienza pur presentandosi
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semplicemente come traduttrice blavatsky
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ottenne Un accesso senza precedenti a
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uno dei tesori più gelosamente custoditi
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dell'umanità il libro dei precetti d'oro
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durante il suo straordinario soggiorno
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in Tibet fu sottoposta a rigoros
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iniziazioni presso maestri che avevano
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preservato la saggezza originaria da cui
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tutte le maggiori religioni si sono poi
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allontanate e frammentate questi maestri
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illuminati da lei definiti ma Atma
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custodivano ciò che chiamavano la
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religione saggezza primordiale la verità
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unica che precede ogni sistema
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spirituale organizzato nel corso della
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storia queste tradizioni misteriche
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hanno operato in segreto non per
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elitismo ma per necessità i loro
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insegnamenti contengono metodologie
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pratiche per attivare il potenziale
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latente nell'essere umano così potenti
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che in mani sbagliate potrebbero essere
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pericolosamente mal utilizzate ancora
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più importante tale conoscenza Mina alla
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base ogni sistema di controllo rivelando
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una verità essenziale la coscienza
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divina esiste in ciascuno di noi come
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Diritto di nascita una volta realizzata
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completamente rende obsoleta ogni
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autorità spirituale esterna e
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neutralizza i sistemi di potere basati
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sulla paura non molti sanno che queste
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scuole misteriche hanno anche preservato
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conoscenze scientifiche avanzate che la
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fisica moderna sta riscoprendo solo
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adesso la comprensione tibetana della
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coscienza descriveva principi
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quantistici millenni prima che la
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scienza occidentale Li concepisse
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sostenevano infatti che la materia
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stessa fosse coscienza cristallizzata e
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che L'Osservatore influenzi ciò che
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viene osservato principi che la fisica
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quantistica ha in seguito confermato ciò
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Spiega perché comprensione Mistica e
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comprensione scientifica stiano
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finalmente convergendo ora che la
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scienza raggiunge ciò che gli adepti già
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sapevano la traduzione di blavatsky
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offre qualcosa di inedito una mappa
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dettagliata della coscienza come
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un'esploratrice di territori inesplorati
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e la fornisce punti di riferimento
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precisi per lo sviluppo interiore
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segnalando con chiarezza le soglie
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trasformative avvertendo sulle
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deviazioni comuni e distinguendo tra
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autentiche svolte spirituali e semplici
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fenomeni
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psichici mentre la maggior parte dei
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testi spirituali si esprime in
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astrattezze vaghe La voce del silenzio
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da indicazioni pratiche per Esplorare i
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livelli di coscienza che trascendono I
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limiti fisici permettendoci di
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riconoscere e accedere alle nostre parti
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immortali La mente è la grande
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sterminatrice del
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reale questa singola frase contiene la
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chiave maestra della Liberazione
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spirituale molti ricercatori
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rimangono imprigionati nelle costruzioni
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mentali scambiando la comprensione
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concettuale per la realizzazione genuina
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la mente crea infatti una sorta di
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simulazione della realtà filtrando Ogni
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esperienza attraverso condizionamenti
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credenze e
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identificazioni persino le esperienze
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spirituali vengono spesso catturate
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dalla mente convertite in concetti
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anziché diventare autentiche porte verso
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la trascendenza
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tecnologie digitali di oggi amplificano
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questa proliferazione mentale creando
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l'illusione di una coscienza più ampia
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gli algoritmi replicano i nostri schemi
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interiori generando bolle di contenuto
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che sembrano la
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realtà Le piattaforme Social utilizzano
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sistemi di ricompensa cerebrale che
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inducono dipendenza da stimoli mentali
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ostacolando il vero silenzio interiore
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blavatsky ci insegna a riconoscere la
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mente come come uno strumento e non come
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la nostra identità di base la pratica
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inizia osservando l'attività mentale
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senza identificarvi ampliando
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gradualmente la consapevolezza del
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silenzio in cui i pensieri sorgono molte
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forme di meditazione oggi vengono
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ridotte a un semplice mezzo di gestione
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dello stress ma lo scopo originario era
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molto più radicale creare le condizioni
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per riconoscere la nostra vera natura
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oltre la mente quando mentale si placa
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emerge un diverso modo di conoscere una
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percezione diretta che non ha bisogno di
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processi concettuali blavatsky descrive
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questo come l'ingresso nel suono senza
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suono o nella voce del silenzio quando i
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pensieri cessano il loro rumore la
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comprensione intuitiva sgorga spontanea
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rivelando l'illusorietà della
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separazione che soggiace alla sofferenza
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umana l'io separato che diamo per
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scontato si rivela un costrutto mentale
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senza esistenza intrinseca La voce del
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silenzio rivela sette virtù
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trascendentali i Paramita che funzionano
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come porte d'accesso alla coscienza
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illuminata non sono semplici principi
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etici ma poteri trasformativi che
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riconfigurare
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Dana generosità
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trascendentale rappresenta un
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capovolgimento dal desiderio di
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possedere Al desiderio di
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in una cultura ossessionata
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dall'accumulo Dana ci insegna che la
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realizzazione viene dal dare anziché dal
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ricevere Shila disciplina morale
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trascendentale va oltre la semplice
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morale è l'armonia perfetta tra pensiero
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parola e azione l'eliminazione delle
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contraddizioni interiori che disperdono
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l'energia spirituale quando ogni parte
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di noi si muove in sintonia si rende
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disponibile Un potere straordinario
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Shanti pazienza
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trascendentale oltrepassa la pazienza
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ordinaria è una fermezza luminosa
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incrollabile di fronte alle provocazioni
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che mantiene chiarezza in ogni
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circostanza in una società reattiva Dove
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l'indignazione è la norma Shanti offre
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un equilibrio inalterabile la capacità
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di rispondere invece che reagire viraga
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distacco trascendentale
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è la liberazione dalla reattività
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emotiva non significa sopprimere le
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emozioni o esserne dominati ma fluire in
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un'e equanimità luminosa vedendo la
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natura transitoria di ogni fenomeno così
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che piacere e dolore attraversino la
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consapevolezza senza
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sconvolgerà meditazione
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trascendentale oltrepassa le tecniche di
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meditazione ordinarie rappresentando una
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capacità contemplativa stabile e
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profonda in ogni condizione questo
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cambio duraturo di percezione È una
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tappa importante nello sviluppo
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spirituale pragna saggezza
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trascendentale culmine dei Paramita è la
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comprensione diretta della realtà senza
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mediazione concettuale è un'intelligenza
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Radiosa che opera oltre il pensiero
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razionale e comprende simultaneamente
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l'interdipendenza di tutti i fenomeni
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queste sette porte si sviluppano
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simultaneamente anziché in sequen
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manifestandosi come capacità pratiche e
00:09:32
modifiche tangibili nel modo in cui
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percepiamo e viviamo la realtà blavatsky
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descrive poi due vie distinte spesso non
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chiarite negli insegnamenti spirituali
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una conduce alla Liberazione individuale
00:09:46
l'altra al servizio compassionevole
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questa distinzione Scardina il comodo
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materialismo spirituale che domina molte
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pratiche moderne il primo sentiero
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culmina nell'illuminazione
00:10:00
la libertà dal condizionamento dell'ego
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è ciò che in tradizione buddista si
00:10:04
definisce pratia
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Buddha la seconda via quella del
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bodhisattva implica invece la rinuncia
00:10:12
alla Liberazione completa per dedicarsi
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al bene dell'umanità dolci sono i frutti
00:10:17
del riposo e della liberazione per se
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stessi recita l'insegnamento Ma ancor
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più dolci sono i frutti di un lungo e
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Arduo dovere la rinuncia per amore degli
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altri questo mette in crisi
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l'orientamento di gran parte della
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spiritualità contemporanea che spesso
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vende la pratica come uno strumento di
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crescita personale utile a migliorare
00:10:39
salute prosperità e relazioni tutto
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incentrato sul tornaconto individuale la
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via del bodhisattva inverte il paradigma
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la più alta realizzazione spirituale
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fiorisce attraverso un'apparente
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rinuncia al beneficio personale a favore
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di tutti gli esseri Paradossalmente
00:10:57
questo una
00:11:00
ancora più profonda che cercare
00:11:02
l'illuminazione solo per sé il
00:11:04
bodhisattva agisce partendo dalla
00:11:07
consapevolezza che nessun essere è
00:11:09
separato dagli altri la compassione non
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è semplice empatia sentimentale Ma la
00:11:15
percezione diretta di un tessuto di
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interconnessione la sofferenza altrui
00:11:20
diventa immediatamente percepita come
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propria rendendo il servizio la naturale
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espressione della visione chiara blav
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poi l'esistenza del filo d'argento un
00:11:32
legame indistruttibile tra la coscienza
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individuale e quella universale questo
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canale energetico sottile collega il Sé
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personale alla nostra natura immortale
00:11:43
fissa lo sguardo dell'anima sulla stella
00:11:45
di cui tu sei il raggio recita
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l'istruzione
00:11:48
sottolineando come ognuno di noi sia
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un'emissione diretta del Divino il filo
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d'argento è sempre esistito ma la
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maggior parte delle persone ne ha
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dimenticato la presenza esso si
00:12:01
manifesta come intuizione che trascende
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il pensiero razionale come chiarezza
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improvvisa che non arriva attraverso la
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logica ma è la nostra coscienza
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superiore in comunicazione con quella
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quotidiana la cosa più importante è che
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il filo d'argento Non può essere
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spezzato anche quando ci sentiamo
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perduti la connessione con la nostra
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vera natura rimane intatta possiamo
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dimenticarla o non riconoscerla ma non
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possiamo distruggerla
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questo fornisce un fondamento metafisico
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alla speranza anche nei momenti più
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oscuri il filo d'argento è sempre lì
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pronto a ricondurci all'unità pratiche
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per rafforzare la consapevolezza di tale
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legame includono la meditazione
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silenziosa l'ascolto attento
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dell'intuizione e la contemplazione
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regolare della nostra essenza al di là
00:12:51
dei condizionamenti sociali e della
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storia personale man mano che si
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sviluppa tale presenza sincronicità e
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guide interiori diventano più frequenti
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a un certo punto il filo d'argento si
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trasforma da semplice filo a Canale di
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luce radiante e al culmine la
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distinzione tra coscienza individuale e
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universale scompare il raggio riconosce
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di essere la stella la goccia si fonde
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nell'oceano ogni autentico sentiero
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spirituale conduce infine a uno scontro
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con ciò che blavatsky definisce il
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distruttore l'insieme delle parti in
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ombra accumulate che resistono alla
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trasformazione è la fase più difficile
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del viaggio spirituale dove molti si
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fermano il distruttore comprende tutti
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gli aspetti che abbiamo negato represso
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rifiutato di riconoscere si manifesta
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come paura dubbio e resistenza ogni
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volta che ci avviciniamo a un
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cambiamento significativo in termini
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psicologici è il meccanismo di difesa
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inconscio che si oppone al rinnovamento
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persino al miglioramento la voce del
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silenzio ci insegna che questo passaggio
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è inevitabile il distruttore non è un
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nemico da sconfiggere ma una parte di
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noi da integrare Il discepolo deve
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riconquistare lo stato di fanciullo che
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ha perduto solo allora il primo suono
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potrà risuonare alle sue
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orecchie questo stato di fanciullo è
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l'integrazione di tutti gli aspetti
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psichici in un'unica totalità senza
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rigetto senza negazione nel percorso
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spirituale delineato da Elena blavatsky
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l'oscurità interiore non va combattuta o
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respinta ma osservata con compassione è
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proprio in ciò che temiamo o neghiamo di
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noi stessi che si cel l'energia
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necessaria alla nostra trasformazione
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quando questo cosiddetto distruttore
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viene compreso e integrato la coscienza
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si espande le ferite si convertono in
00:14:54
saggezza le paure in coraggio e nasce
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una forza interiore prima inimmaginabile
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questo processo non riguarda solo il
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singolo individuo ogni passo avanti
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nella consapevolezza personale influisce
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Anche sul campo collettivo rendendo il
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risveglio più accessibile a tutti in
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un'epoca di Sfide globali sviluppare le
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nostre potenzialità interiori smette di
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essere un lusso e diventa un'esigenza
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urgente affinché l'umanità possa
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evolvere verso forme di organizzazione
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più armoniose le antiche conoscenze
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tramandate da blavat con la loro
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capacità di radicarci e orientarci anche
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in tempi turbolenti offrono un valido
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sostegno Tuttavia la responsabilità
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finale ricade su di noi possiamo
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accontentarci di usare la spiritualità
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per tornaconto personale oppure
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scegliere di metterla al servizio di un
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bene più grande in questo contesto La
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voce del silenzio emerge come un
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compendio di insegnamenti Preziosi pur
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essendo un volumetto atamente breve
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contiene una mappa per scoprire la
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nostra vera essenza e liberarci dagli
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strati che ne oscurano la luce
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L'obiettivo non è aggiungere qualcosa ma
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dissolvere ciò che ci separa dalla
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nostra natura profonda aprendoci alla
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compassione e alla consapevolezza che
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trasformano radicalmente la vita nostra
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e del mondo intero
