Modulo 8: la comunicazione verbale, non verbale e paraverbale

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Sintesi

TLDRIl modulo 8 esplora la comunicazione verbale, paraverbale e non verbale nel contesto lavorativo. La comunicazione verbale riguarda ciò che si dice, mentre quella paraverbale si concentra su come viene detto, inclusi tono e volume. La comunicazione non verbale comprende il comportamento corporeo e facciale, ed è spesso più difficile da controllare, specialmente in situazioni di stress come i colloqui di lavoro. Viene discusso il comportamento spaziale, le distanze interpersonali e l'importanza della postura e dei gesti. Durante un colloquio, è fondamentale mantenere una postura composta e un'espressione facciale adeguata, oltre a gestire il contatto visivo in modo appropriato.

Punti di forza

  • 🗣️ La comunicazione avviene attraverso tre canali: verbale, paraverbale e non verbale.
  • 🎤 La parte verbale è ciò che diciamo, mentre la paraverbale è come lo diciamo.
  • 👁️‍🗨️ Il comportamento non verbale include il comportamento spaziale, motorio, mimico e visivo.
  • 📏 Durante un colloquio, la distanza sociale è tra 1,20 e 2 metri.
  • 🧍‍♂️ La postura deve essere composta, con schiena diritta e mani appoggiate.
  • ✋ I gesti simbolici possono sostituire la comunicazione verbale.
  • 👀 È importante gestire il contatto visivo senza fissare l'interlocutore.
  • 😃 Il volto esprime emozioni e atteggiamenti durante l'interazione.
  • 🪞 Allenarsi davanti a uno specchio può migliorare l'espressione facciale.
  • 🤝 Il contatto corporeo durante un colloquio è di tipo sociale, come la stretta di mano.

Linea temporale

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    La comunicazione nel mondo del lavoro si articola in tre canali: verbale, paraverbale e non verbale. La parte verbale riguarda ciò che si dice, mentre la paraverbale si riferisce a come viene detto, inclusi tono, timbro, velocità e volume della voce. La comunicazione non verbale, più difficile da controllare, include espressioni facciali e linguaggio del corpo. Durante un colloquio di lavoro, il comportamento non verbale è cruciale e può essere suddiviso in vari aspetti, come il comportamento spaziale, motorio, mimico e visivo.

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Video Domande e Risposte

  • Quali sono i tre canali della comunicazione?

    I tre canali della comunicazione sono verbale, paraverbale e non verbale.

  • Cosa rappresenta la comunicazione verbale?

    La comunicazione verbale rappresenta ciò che diciamo.

  • Come si definisce la comunicazione paraverbale?

    La comunicazione paraverbale riguarda come diciamo le cose, inclusi tono, timbro, velocità e volume della voce.

  • Quali sono i tipi di comportamento non verbale?

    I tipi di comportamento non verbale includono comportamento spaziale, motorio, mimico e visivo.

  • Qual è la distanza sociale durante un colloquio di lavoro?

    La distanza sociale durante un colloquio di lavoro è tra 1,20 metri e 2 metri.

  • Qual è l'importanza della postura in un colloquio?

    La postura deve essere composta, con schiena diritta e mani appoggiate, per trasmettere interesse e professionalità.

  • Cosa sono i gesti simbolici ed emblematici?

    I gesti simbolici ed emblematici sono altamente espressivi e possono sostituire il contenuto della comunicazione verbale.

  • Come si deve gestire il contatto visivo durante un colloquio?

    È consigliabile guardare il selezionatore senza fissarlo, mantenendo lo sguardo su un'area più ampia del volto.

  • Qual è l'importanza del volto nella comunicazione?

    Il volto esprime emozioni, atteggiamenti e segnali inerenti all'interazione.

  • Come si può migliorare l'espressione facciale?

    Si può migliorare l'espressione facciale allenandosi davanti a uno specchio.

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    la parte paraverbale è come lo diciamo
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    il tono il timbro la velocità e il
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    volume della voce da parte e non verbale
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    invece riguarda la comunicazione che
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    avviene attraverso il nostro volto e il
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    nostro corpo la componente verbale è
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    quella che riusciamo a controllare più
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    facilmente la parte paraverbale e
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    soprattutto quella non verbale sono
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    invece più difficili da controllare
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    specialmente in situazioni stressanti
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    ad esempio un colloquio di selezione il
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    comportamento non verbale può essere
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    suddiviso in comportamento spaziale
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    comportamento motorio gestuale
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    comportamento mimico del volto e
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    comportamento visivo il comportamento
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    spaziale è fortemente condizionato da
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    fattori culturali da fattori socio
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    emozionali e dalla struttura fisica
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    dell'ambiente il contatto corporeo può
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    essere suddiviso in cinque categorie
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    funzionale professionale sociale
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    amichevole intimo affettivo e sessuale
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    il contatto che avviene durante un
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    colloquio di lavoro è quello sociale e
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    corrisponde al darsi la mano in segno di
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    saluto
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    la distanza interpersonale
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    l'uomo desidera avere vicino individui
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    che gli piacciono ma troppa vicinanza
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    viene percepita come un'invasione di
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    territorio tra le donne generalmente c'è
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    una maggiore vicinanza che tra gli
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    uomini vi sono quattro tipi di distanze
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    interpersonali intima personale sociale
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    e pubblica in un colloquio di selezione
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    la distanza che si tiene è quella
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    sociale che è tra un 1,20 metri e due
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    metri l'orientazione è l'angolo con cui
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    le persone si situano nello spazio l'una
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    rispetto all'altra
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    durante un colloquio di selezione il
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    selezionatore il candidato sono posti
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    l'uno di fronte all'altro trovarsi
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    invece è fianco a fianco è una
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    situazione più usuale tra colleghi di
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    lavoro
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    la postura adatta ed è terminata invece
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    dal contesto
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    il corpo spostato verso l'interlocutore
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    sta ad indicare un interesse per
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    l'interlocutore stesso o per l'argomento
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    della conversazione mentre il corpo
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    protratto all'indietro a indicare tutto
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    l'opposto
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    la postura deve essere composta la
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    schiena diritta e le mani appoggiate sul
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    tavolo o sulle ginocchia anche il
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    comportamento motorio gestuale risulta
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    particolarmente significativo i gesti
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    simbolici ed emblematici sono altamente
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    espressivi e possono sostituire il
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    contenuto della comunicazione verbale i
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    gesti illustratori ampliano o completano
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    il contenuto della comunicazione e sono
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    emessi consapevolmente
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    poi vi sono i gesti che esprimono lo
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    stato emotivo come ad esempio stringere
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    i pugni in senso di rabbia
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    i gesti regolatori dell'interazione
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    invece servono ad esempio per prendere
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    il turno di parola infine i gesti di
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    adattamento sono utili per controllare
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    bisogni motivazioni ed emozioni
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    in genere si esprimono con movimenti di
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    manipolazione del proprio corpo durante
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    un colloquio di lavoro è bene evitare
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    qualsiasi tipo di gesto
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    il consiglio è quello di allenarsi a
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    controllare i propri gesti ad esempio
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    ogni volta che ci si trova in una
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    situazione comunicativa simile ad un
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    colloquio porre l'attenzione a questo
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    tipo di comunicazione tenendo le mani
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    appoggiate sulla scrivania o sulle
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    ginocchia e la testa non inclinata ma
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    bene diritta il comportamento nemico del
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    volto il volto rappresenta l'area del
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    corpo più importante sul piano
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    espressivo e comunicativo a diverse
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    funzioni esprime emozioni e
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    atteggiamenti invia segnali inerenti
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    all'interazione in corso manifesta
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    aspetti tipici della personalità
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    dell'individuo
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    durante il colloquio di lavoro bisogna
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    assumere un volto espressivo evitando
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    smorfie ci si può allenare davanti allo
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    specchio
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    ascoltando ad esempio un racconto una
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    conversazione in modo da osservare che
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    espressioni si assumono ed esercitarsi a
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    controllarle il comportamento visivo è
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    un elemento molto saliente e da una
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    forte capacità di coinvolgere
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    l'interlocutore l'esperienza del venir
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    guardato può essere piacevole ma se
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    troppo lunga può provocare disagio
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    durante un colloquio di lavoro è
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    consigliabile guardare il selezionatore
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    senza però fissarlo negli occhi cioè
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    rivolgere lo sguardo ad un'area più
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    grande del volto e tenere a fuoco tutti
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    gli elementi del proprio campo visivo
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