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no l'albanese non c'entra
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[Musica]
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nulla parlare di lingua etrusca
00:00:15
significa parlare di epigrafia etrusca
00:00:18
questo perché la totalità delle
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occorrenze della lingua etrusca viene
00:00:22
proprio da migliaia di epigrafi con
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l'unica eccezione del cosiddetto Liber
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linteus zagre biens che è l'unico libro
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vero e proprio della letteratura etrusca
00:00:33
che ci è giunto sia pure in forma
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frammentaria ora avere ben presente gli
00:00:39
oggetti di studio su cui gli
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etruscologo è fondamentale per capire
00:00:44
come mai riusciamo a tradurre bene
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Alcuni testi in lingua etrusca mentre di
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altri ne carpiamo a fatica solo il senso
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generale e metterci Quindi al riparo da
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complottismi e fantastudio che su questo
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argomento abbondano ma non Lo sai che
00:01:00
l'accademia nasconde la verità Sei
00:01:03
proprio
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manipolato Che cos'è dunque un
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epigrafe si tratta di un testo di cui
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riusciamo ad interpretare appieno il
00:01:12
significato solamente se teniamo
00:01:14
presente la relazione tra il testo
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stesso e il supporto su cui ha iscritto
00:01:21
ad esempio l'iscrizione etrusca mi
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aviles
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catchin significa letteralmente io di
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avile katchin
00:01:30
indica evidentemente una qualche forma
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di possesso ma è solo il fatto che si
00:01:35
trovi sull'architrave di una tomba che
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ci fa capire che dobbiamo intendere Io
00:01:40
sono la tomba la sepoltura di avile
00:01:43
catcha le epigrafi etrusche più antiche
00:01:46
risalgono all'inizio del vio secolo
00:01:48
avanti Cristo e sono brevi testi
00:01:51
iscritti in genere secondo la formula
00:01:53
degli oggetti parlanti su vasi
00:01:56
provenienti da contesti funerari o
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sacrali contrar amente è una corrente di
00:02:01
studi secondo cui a quest'epoca la
00:02:03
scrittura era in uso solo in Etruria
00:02:06
meridionale teoria che io stesso ho
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seguito fino all'altro ieri possiamo in
00:02:12
realtà essere ragionevolmente certi che
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l'inizio dell'uso della scrittura sia
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più o meno contemporaneo a tutto il
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mondo Etrusco a maggior ragione se
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teniamo presente che segni alfabetici
00:02:24
graffiti su oggetti chiamati dagli
00:02:27
studiosi sigla sono noti in etruri dal
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terzo quarto dell' secolo avanti Cristo
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e già perché non è che un Etrusco si sia
00:02:36
svegliato Un mattino di aprile del 700
00:02:38
Avan CR e abbia cominciato a scrivere
00:02:41
cose sui vasi al contrario è un fenomeno
00:02:44
che ha bisogno di una certa gestazione e
00:02:46
soprattutto di
00:02:48
[Musica]
00:02:52
modelli intorno alla metà dell' secolo
00:02:55
avanti Crist i greci e UB boici fondano
00:02:57
la colonia empor di pite Cusa sull'isola
00:03:00
di Ischia diventando i principali
00:03:03
vettori commerciali lungo La Rotta
00:03:06
tirrenica sarà soprattutto da loro che
00:03:08
gli etruschi impareranno L'arte di
00:03:10
rappresentare i suoni con dei segni
00:03:13
adottando l'alfabeto greco eub boico o
00:03:15
meglio la totalità dei sistemi scrittori
00:03:18
UB boici visto che nel corso dell'avo
00:03:21
secolo avanti Cristo le scritture greche
00:03:24
erano ancora piuttosto Instabili con
00:03:26
diverse varianti per alcuni segni Ebbene
00:03:29
gli etruschi le adottarono tutte insieme
00:03:32
compresi quei segni provenienti da
00:03:34
sistemi diversi che indicavano lo stesso
00:03:37
suono o quelli che indicavano suoni che
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la lingua etrusca non aveva chiamati per
00:03:42
questo dagli studiosi segn
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Muti questo singolare fenomeno che non
00:03:47
ha paralleli in nessun'altra parte del
00:03:49
mediterraneo è ben documentato dagli
00:03:52
alfabetario cioè delle iscrizioni che
00:03:54
riproducono per intero o in parte la
00:03:57
sequenza
00:03:58
alfabetica ad esempio come potete vedere
00:04:01
ci sono tre lettere per la sibilante
00:04:04
sorda la nostra
00:04:05
S tolta l'ultima che in realtà è una xir
00:04:09
R funzionalizzata E che avrà vita breve
00:04:11
il segno s e il segno Sigma indicando lo
00:04:14
stesso suono occupavano in alfabeti
00:04:17
Greci diversi la stessa posizione nella
00:04:20
sequenza Ok Questa può sembrare una mera
00:04:23
questione ipertecnica ma vi prometto che
00:04:26
è
00:04:27
interessante ora per per poter trovare
00:04:30
un posto a entrambi i segni gli scribi
00:04:32
Etruschi dell'inizio del vio secolo
00:04:34
avanti Cristo presero come riferimento
00:04:37
la posizione della lettera zade
00:04:39
nell'alfabeto fenicio da cui il segno
00:04:42
San deriva andandolo a sistemare tra p e
00:04:45
coppa Questo significa che i primi
00:04:48
scribi Etruschi conoscevano anche
00:04:50
l'alfabeto dei Fenici i quali devono
00:04:53
aver giocato un loro ruolo nel complesso
00:04:56
fenomeno di ricezione e
00:04:58
sistematizzazione della ura in Etruria
00:05:01
D'altra parte non dobbiamo dimenticare
00:05:03
che le più grandi città dell'etruria
00:05:05
meridionale come Tarquinia o Veio Ben
00:05:08
prima dell'arrivo degli euboici a Ischia
00:05:11
intrattenevano stretti traffici coi
00:05:13
Fenici importanti vettori di prodotti
00:05:16
sia materiali che immateriali come il
00:05:19
sapere scrittorio Ho già avuto modo di
00:05:22
ricordare in altre puntate come il mondo
00:05:24
Etrusco non fosse un blocco monolitico
00:05:27
confrontabile con uno Stato nazionale
00:05:30
al contrario era frammentato in
00:05:32
moltissime comunità grandi e piccole
00:05:35
ognuna con le sue
00:05:36
peculiarità questa caratteristica va
00:05:39
tenuta presente anche per la scrittura
00:05:41
che infatti non venne adottata ovunque
00:05:43
allo stesso
00:05:45
modo una prima differenza generale è
00:05:47
quella tra Etruria settentrionale ed
00:05:49
Etruria meridionale documentata dalla
00:05:52
metà del settimo secolo avanti Cristo
00:05:55
per esempio in Etruria settentrionale la
00:05:59
velare
00:06:00
il suono K veniva sempre reso con la
00:06:02
lettera K riducendo quindi coppa e gamma
00:06:06
che indicavano lo stesso suono a Segni
00:06:09
Muti in Etruria meridionale invece per
00:06:13
indicare lo stesso suono All'inizio si
00:06:15
usavano K gamma e coppa in base alla
00:06:18
vocale seguente Ma entro la metà del
00:06:21
sesto secolo avanti Cristo Il sistema
00:06:24
verrà semplificato generalizzando l'uso
00:06:27
del gamma entrambi gli alfabeti poi
00:06:30
subiranno una risistemazione all'inizio
00:06:32
del I secolo avanti Cristo e altre
00:06:35
varianti verranno prodotte nel corso del
00:06:37
tempo in diverse scuole scrittorie di
00:06:41
varie città come a cervete richiusi o
00:06:44
Veo non si deve pensare comunque che le
00:06:47
diverse scritture etrusche fossero
00:06:49
strettamente legate alle comunità
00:06:51
cittadine come nel mondo greco quanto
00:06:54
piuttosto alle grandi famiglie
00:06:56
aristocratiche cui gli scribi erano
00:06:59
legati
00:07:01
Infatti fino alla metà del vio secolo
00:07:03
avanti Cristo la scrittura circolò
00:07:06
esclusivamente nella sfera privata
00:07:08
grazie alle committenze delle grandi
00:07:10
famiglie aristocratiche che usavano la
00:07:13
scrittura appunto come strumento di
00:07:15
ostentazione di status e con la pratica
00:07:18
del dono di proiezione della propria
00:07:21
influenza le iscrizioni sugli oggetti
00:07:24
Donati erano sia formule di possesso
00:07:27
simili a quella della tomba che che ho
00:07:29
citato prima sia formule più esplicite
00:07:32
con tanto di verbo indicante l'azione
00:07:35
del donare come quella presente su Uno
00:07:37
inoe cioè Una brocca proveniente dalla
00:07:40
Necropoli di Crocifisso del tufo di
00:07:42
Orvieto che recita mini mul vune Laris
00:07:47
nenas Cioè mi ha donato Laris
00:07:51
nenas questi oggetti scritti erano
00:07:54
marche di riconoscimento sociale Infatti
00:07:57
il vero valore di un oggetto Donato
00:07:59
stava nel ruolo sociale del Donatore ed
00:08:02
è per questo che era importante
00:08:03
ricordarne il nome visto che un donatore
00:08:06
di grande prestigio avrebbe riverberato
00:08:09
questo suo prestigio sul
00:08:11
donatario questo meccanismo sociale
00:08:14
detto circuito del dono stimolava la
00:08:16
circolazione di oggetti che potevano
00:08:19
venire Donati anche più di una volta per
00:08:21
finire poi come corredo nelle sepolture
00:08:24
o consacrati alla divinità in qualche
00:08:27
santuario una chiara testimonianza di
00:08:30
questo circuito sono i katoi coppe da
00:08:33
banchetto in bucchero dalle Fogge
00:08:35
monumentali che spesso recano iscrizioni
00:08:37
di Dono il modello di questo getto di
00:08:41
lusso era stato elaborato a Cerveteri Ma
00:08:43
i katoi circolavano tra le famiglie di
00:08:46
diverse città e sono lo specchio di
00:08:48
un'aristocrazia che dava più importanza
00:08:51
ai legami di Rango tra grandi famiglie
00:08:53
che a quelli politici con una
00:08:55
solidarietà tra Nobili che travalicava
00:08:58
ai confini citt
00:08:59
[Musica]
00:09:05
Ma come funzionava la lingua
00:09:08
etrusca Le brevi iscrizioni in genere di
00:09:11
Dono o di possesso che sono giunte fino
00:09:13
a noi sono circa 10.000 in più abbiamo
00:09:17
una ventina di testi più lunghi come le
00:09:19
lamine di pirgi il Cippo di Perugia o il
00:09:22
Liber
00:09:23
linteus bene Questo è tutto il materiale
00:09:26
di cui disponiamo per poter studiare una
00:09:28
lingua che già nel primo secolo dopo
00:09:31
cristo non veniva più parlata da
00:09:34
nessuno capite bene quindi che a meno di
00:09:37
future scoperte sensazionali non
00:09:39
arriveremo mai a poter ricostruire una
00:09:41
grammatica completa come quella del
00:09:43
latino o del greco
00:09:45
antico fatta questa necessaria premessa
00:09:48
scendiamo più nello specifico ma non
00:09:50
preoccupatevi non farò una lezione di
00:09:52
grammatica giusto qualche
00:09:55
coordinata Per quanto riguarda la
00:09:57
morfologia dei nomi uscoli hanno isolato
00:10:01
due declinazioni con cinque casi
00:10:03
principali nominativo e accusativo che
00:10:06
hanno la stessa forma genitivo
00:10:09
pertinenti e ablativo ora A chi ha
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studiato latino Greco alle scuole
00:10:15
superiori questi nomi di casi tranne il
00:10:18
pertinenti risulteranno familiari ma
00:10:21
bisogna tenere presente che sono
00:10:23
puramente convenzionali e non
00:10:25
corrispondono totalmente ai loro omonimi
00:10:28
Latini o greci
00:10:30
ad esempio il genitivo indica Sì il
00:10:33
possesso in un modo analogo al nostro
00:10:36
complemento di
00:10:37
specificazione ma anche il destinatario
00:10:40
di un dono come nell'iscrizione mini
00:10:43
mulvane maam Marche ap punie venal dove
00:10:46
venal è al genitivo e si traduce con mi
00:10:50
ha donato ma Marche ap punie a
00:10:53
venai Tra l'altro questa iscrizione che
00:10:56
proviene da un Ana di uno inoc coeto nel
00:10:59
Santuario del Portonaccio di Veio
00:11:02
presenta un ductus destrorso cioè la
00:11:05
scrittura procede Da sinistra verso
00:11:07
destra ed è una caratteristica tipica
00:11:09
della scuola vliente Mentre nelle altre
00:11:12
scritture etrusche di solito è il
00:11:15
contrario al caso pertinenti invece si
00:11:18
indicavano i nomi dei magistrati nelle
00:11:21
formule di datazione e l'autore diretto
00:11:24
o indiretto di un dono come
00:11:26
nell'iscrizione mi mulu araz zanac vilus
00:11:30
prasan dove AR raziale è al pertinenti e
00:11:35
si traduce con io dono da parte di araz
00:11:38
a zanac vil
00:11:41
pranaya parlando di verbi quegli
00:11:44
Etruschi non avevano suffissi per
00:11:46
indicare le persone quindi il soggetto
00:11:49
doveva essere sempre espresso da un nome
00:11:51
o un pronome sono stati invece
00:11:54
identificati diversi suffissi indicanti
00:11:57
modi O tempi come quello in a indicante
00:12:01
l'imperativo o quello in che indicante
00:12:04
un'azione compiuta nel passato come il
00:12:07
mulv unuke o mulvane di prima che vanno
00:12:10
tradotti con ad donato gli etruscologo
00:12:14
sonoo riusciti a identificare il
00:12:16
significato di un paio di centinaia di
00:12:19
parole soprattutto grazie allo studio
00:12:21
delle iscrizioni più brevi a carattere
00:12:23
funerario che usando un linguaggio
00:12:26
formulare Quindi più o meno
00:12:28
standardizzato sono di più facile
00:12:30
comprensione i testi più lunghi invece
00:12:34
presentano grosse difficoltà
00:12:36
Innanzitutto per l'evidente maggiore
00:12:38
complessità E poi perché non ne abbiamo
00:12:40
abbastanza per confrontare ad esempio
00:12:43
uno stesso Vocabolo che ricorre in
00:12:46
contesti
00:12:47
diversi quindi in genere riusciamo a
00:12:50
capire in linea di massima l'argomento
00:12:53
di questi testi più lunghi ma non ne
00:12:55
Comprendiamo nello specifico il
00:12:57
significato
00:12:59
eccezione ovviamente testi come quello
00:13:01
delle lamine di pirgi che presenta a
00:13:03
fianco al testo in Etrusco un altro
00:13:06
testo in fenicio che ci permette di
00:13:08
capire il contenuto della parte etrusca
00:13:11
anche se non la traduce in modo
00:13:12
strettamente
00:13:14
letterale come abbiamo già visto in
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altre puntate le varie comunità etrusche
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accoglievano e integravano individui
00:13:22
stranieri la cui nazionalità per così
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dire possiamo riconoscere grazie agli
00:13:27
etnonimo
00:13:29
incorporati molte designazioni
00:13:31
onomastiche come quella di un tarquinese
00:13:33
di nome Laris penas che afferma di
00:13:37
discendere da un bisnonno di nome Laris
00:13:40
pule Kike ora Laris è un nome trusco ma
00:13:45
pule è
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l'etrusco polles mentre Kike è l'etnia
00:13:59
felus falisco o curs siche
00:14:04
corso allo stesso modo della società e
00:14:07
anzi di più la lingua etrusca era
00:14:09
estremamente permeabile come dimostrano
00:14:12
numerosi prestiti
00:14:14
linguistici dai nomi delle forme
00:14:16
vascolari importate dalla lingua greca
00:14:18
come kutum dal greco cozon che indicava
00:14:22
Una brocca ad alcuni nomi di divinità
00:14:24
presi dal mondo italico che devono
00:14:27
essere stati adottati in una fase molto
00:14:29
antica quando ancora la religione
00:14:31
etrusca si stava sistematizzando come
00:14:34
menerva la Minerva Latina o Uni dauno
00:14:39
Giunone questa permeabilità ci ricorda
00:14:42
ancora una volta quanto fosse
00:14:44
etnicamente fluido il mondo Etrusco e
00:14:47
quanto sia importante per noi moderni
00:14:49
toglierci da davanti agli occhi il
00:14:51
filtro di amenità nazionalistiche o
00:14:54
genetiche se vogliamo capirci qualcosa
00:14:58
[Musica]
00:15:08
[Applauso]
00:15:10
per raccontarvi queste cose non ho avuto
00:15:12
bisogno di affiliarmi a qualche loggia
00:15:14
massonica ma mi è bastato leggere gli
00:15:17
etruschi la scrittura la lingua la
00:15:19
società di Vincenzo Bellelli e Enrico
00:15:22
Benelli due veri e propri pezzi da 90
00:15:25
della ricerca
00:15:26
etruscologia bene spero di a dato
00:15:29
un'idea abbastanza concreta della lingua
00:15:31
etrusca da mettervi al riparo da chi
00:15:33
parla di misteri o complotti Io sono
00:15:36
Mattia e questo è humanistic Valley
00:15:41
[Musica]
00:15:53
[Musica]