India-China Dispute Explained

L'ingresso improvviso dei soldati cinesi in aree di confine contese con l'India evidenzia tensioni territoriali. Storicamente, l'accesso dell'India è stato bloccato a diversi punti di pattugliamento da parte cinese, anche se ci sono state affermazioni che la Cina non abbia avanzato di un pollice. I contenziosi si intensificano mentre l'India continua a cercare soluzioni diplomatiche con pochi successi.

Nei secoli passati, i regni tibetani e indiani, come il reame di Ladakh, negoziarono vari trattati territoriali che coinvolgevano potenze come l'Impero Qing. Importanti erano i Trattati di Tingmosgang e Chushul, che definivano i confini. Le storiche tensioni tra Cina e il resto della regione nascono quando la Cina rivendica il Tibet. In questo contesto, la determinazione dei confini è diventata cruciale ma controversa.

La divisione dell'Impero Tibetano, sotto pressione delle potenze vicine, ha posto le basi del moderno conflitto di confine. Nei secoli XIX e XX, lotte interne ed esterne modificarono il controllo dei territori. Eventi come la Prima guerra dell'oppio e l'intervento britannico destabilizzarono ulteriormente le regioni al confine tra India e Tibet.

L'arrivo del dominio britannico in India portò alla definizione di nuove linee di confine, come la Johnson Line, basate su rilevazioni trigonometriche. Nel frattempo, la Cina si opponeva, ma non avanzava rivendicazioni chiare. La linea McMahon, proposta dagli inglesi per determinare i limiti tra Tibet e India, venne contestata dalla Cina, mostrando difficoltà nel finalizzare un accordo.

La formazione della Repubblica Popolare Cinese portò a una rinegoziazione dei trattati preesistenti, con nuove rivendicazioni cinesi sul Tibet e sui confini indiani. Gli attacchi della Cina al Tibet sollevarono preoccupazioni per l'India, che vedeva minacciata la sua sicurezza nazionale, provocando la necessità di rivedere le proprie strategie difensive.

Con l'ascesa di Mao e l'invasione del Tibet, l'India si è trovata a fronteggiare una crescente minaccia cinese, che si estendeva anche al territorio dell'Aksai Chin. Gli eventi culminarono nella Guerra Sino-Indiana del 1962, con pesanti perdite per l'India. Nonostante le tensioni, l'India tentò di mantenere relazioni diplomatiche, anche se iniziarono le incursioni cinesi non dichiarate.

Gli anni '90 videro tentativi di risoluzione delle dispute tramite accordi di pace tra Cina e India. Tuttavia, la strategia cinese di costruire infrastrutture militari vicino alla Linea di Controllo Effettivo mise la diplomazia indiana in svantaggio. Le incursioni misurate ("salami slicing") da parte della Cina complicarono ulteriormente la situazione.