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Vediamo le forze intermolecolari le
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molecole non sono sempre neutre ma
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possono avere delle forze più o meno
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deboli che creano delle attrazioni fra
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loro facendo emergere proprietà fisiche
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e chimiche proprie queste forze di
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attrazione tra molecole si chiamano
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forze di vandals quindi si chiamano così
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forze di Vans e sono tre le prime sono
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le forze di London ad esempio quelle che
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c'è tra l'argon e lo iodio adesso
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vedremo in cosa consistono poi abbiamo
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le forze di polo di polo in cui esempi
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sono il ch3cl e l'h2 e poi ancora invece
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abbiamo le forze idrogeno che sono
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l'acqua l'ammoniaca e l'acido fluorid
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Dio queste tre forze intermolecolari
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sonoo ordinate per intensità le più
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deboli sono le London le mediamente
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deboli sono di Poo di Polo e le più
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forti invece sono i legam idrogeno
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quindi sono Rappresenta in questo
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grafico in ordine di intensità crescente
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le forze intermolecolari sono distinte
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in forze di dispersione forze di Poo di
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poolo e forze ai idrogeno le Vedremo
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adesso una ad una tutte queste forze di
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attrazione intermolecolari sono definite
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forze di wals Cominciamo con la prima le
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forze di London anche nelle molecole
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neutre ci possono essere delle forze di
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polarizzazione infatti gli elettroni non
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sono fermi ma si muovono intorno alla
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molecola e temporaneamente possono
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essere distribuiti in modo disomogeneo a
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destra o a sinistra da un lato o
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dall'altro creando delle zone
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polarizzate temporanee positive o
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negative che siano su miliardi di di
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molecole presen in una sostanza c'è
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sempre una porzione che sono
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temporaneamente polarizzate e queste
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creano delle forze intermolecolari sono
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le più deboli perché non coinvolgono
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contemporaneamente tutte le molecole ma
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una percentuale le presentano sempre poi
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possono essere anche per induzione
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perché l'atomo che acquisisce una
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polarizzazione temporanea ne può indurre
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un'altra su un atomo Vicino cioè un
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atomo neutro vicino a un atomo
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temporaneamente polarizzato può subire a
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sua volta una polarizzazione temporanea
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e quindi seguenza esserne indotto quindi
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le forze di londone si trasmettono
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continuamente in tutta la massa della
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sostanza che la interessa l'intensità
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delle forze di espressione Dipende dalle
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dimensioni degli atomi Infatti è più
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facile la polarizzazione delle molecole
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con tanti elettroni dell'ultimo guscio
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piuttosto che una con pochi elettroni le
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forze di dispersione diventano tanto più
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intense a crescere del numero atomico ed
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essendo forze deboli caratterizzano
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basse temperature di fusione ed
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evaporazione Infatti essendo forze
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deboli basta una leggera agitazione
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termica quindi una bassa temperatura
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Affinché queste possano essere vinte e
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il legame intermolecolare possa rompersi
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andiamo avanti e Vediamo le forze di
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polo di polo le molecole già polarizzate
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di loro invece si comportano come dipoli
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magnetici permanenti quindi in questo
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caso non c'è la variabile temporanea
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sono permanenti come dipoli Quindi sono
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più forti perché interessano il 100% di
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tutte le molecole che costituiscono la
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sostanza in oggetto questo rende le loro
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forze intermolecolari più forti di
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quelle di London l'ho appena detto
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quindi vedete che Qui abbiamo delle
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molecole che sono già di loro
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polarizzate e i singoli Poli possono
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subire attrazione e repulsione
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rispettivamente dai Poli di segno
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opposto e segno uguali delle molecole
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adiacenti e qui vediamo uno schema con
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l'acido cloridico che è una molecola
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covalente molto polarizzata perché il
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cloro è un grosso atomo elettronegativo
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vicino all'idrogeno che è poco
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elettronegativo e di conseguenza abbiamo
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un polo negativo e un polo positivo e
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queste due molecole messe vicino
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ovviamente subiscono una forza di
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attrazione tra l'idrogeno di una
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molecola e il cloro dell'altra molecola
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quindi possiamo bamo ancora dire che le
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forze di polo di polo sono legami
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intermolecolari che agiscono tra i poli
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opposti delle molecole polarizzate e
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quindi ovviamente sono molto più
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affidabili rispetto a quelli di London
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che sono invece polarizzazioni
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temporanee andiamo avanti infine vediamo
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il legame di Vans più forte che è il
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legame ad idrogeno alcune molecole
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polari hanno un dipolo molto forte
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perché sono costituiti da un atomi che
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hanno una differenza di potenziale molto
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forte ad esempio tra l'ossigeno e
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l'idrogeno che hanno una
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elettronegatività molto diversa e quindi
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anche la differenza tra loro due è molto
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forte si definiscono legami ad idrogeno
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Perché spesso è proprio l'idrogeno
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l'atomo che crea la forte differenza di
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potenziale con un altro atomo molto
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elettronegativo e quindi di conseguenza
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abbiamo questa caratteristica in cui qui
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vediamo delle molecole d'acqua vediamo
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che la molecola d'acqua Ha un grosso
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polo negativo e due piccoli Poli
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positivi E questo va a modificare il
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modo in cui le molecole d'acqua
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interagiscono tra loro il legame
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idrogeno è il legame intermolecolare che
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si stabilisce tra una molecola in cui è
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presente un atomo di idrogeno legato a
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un atomo piccolo e molto elettronegativo
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come ossigeno azoto e fluoro perché deve
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essere piccolo questo atomo perché se
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questo atomo legato all'idrogeno è molto
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piccolo fa sì che il suo nucleo positivo
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è molto vicino alla superficie esterna
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di elettroni e quindi l'idrogeno che è
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anch'esso molto piccolo risente
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moltissimo dell'attrazione del nucleo
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positivo dell'altro atomo perché
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ovviamente essendo i due atomi piccoli i
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due nuclei sono molto vicini andiamo
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avanti Qui vediamo che il legame
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idrogeno non è pres solamente nell'acqua
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Ma è molto importante nel DNA qui
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vediamo due sezioni del DNA con le basi
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azotate timina e adenina guanina e
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citosina vediamo che il DNA si apre
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molto facilmente all'interno perché è
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dominato da questo legame idrogeno che
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come una cerniera lampo dice alla
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molecola che deve leggere il DNA dove
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deve rompere il DNA per leggerlo perché
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il DNA per essere letto deve essere
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aperto quindi di fatto proprio come un
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accender lampo il legame idrogeno è
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debole abbastanza Ain che una molecola
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con un legame covalente lo possa rompere
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facilmente e andare a leggere quello che
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c'è scritto dentro il DNA però il legame
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idrogeno è molto importante anche per
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altri motivi per esempio fa sì che
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quando l'acqua congela aumenta di volume
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Infatti il ghiaccio galleggia perché
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quando l'acqua congela occupa un volume
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maggiore di quando è liquida le forze di
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legame dell'idrogeno costringono le
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molecole di acqua a prendere una
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conformazione tetraedrica Qui abbiamo un
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tetraedro che consiste in una piramide a
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base triangolare are in cui vediamo che
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le molecole d'acqua essendo costrette ad
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essere posizionate in modo che
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l'idrogeno di una sia sempre
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interfacciato con l'ossigeno dell'altra
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occupano un sacco di spazio vuoto e
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quindi quando le molecole d'acqua sono
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costrette a stare nello stato
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cristallino cioè quando è solida di
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fatto crea un sacco di spazi vuoti e di
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fatto occupa più volume di quando è
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liquida normalmente quando una sostanza
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congela dallo stato liquido a quello
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solido diminuisce di volume invece
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l'acqua proprio perché è un legame
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idrogeno e proprio perché il legame
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idrogeno le costringe creare tutti
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questi vuoti così all'interno della
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struttura cristallina quando congela
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aumenta di volume e questo è il motivo
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per cui il ghiaccio galleggia se questo
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non succedesse quando è inverno o
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durante le are glaciali i mari invece di
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congelarsi dalla superficie avrebbero
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cominciato a congelarsi Dal fondale e
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ovviamente la vita non avrebbe potuto
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sopravvivere perché quando il mare si
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congela o un lago si congela la vita
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sopravvive Perché si congela solamente
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la superficie perché il ghiaccio
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galleggia e sotto invece l'acqua rimane
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liquida Infatti il ghiaccio è un ottimo
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isolante questa proprietà dell'acqua ha
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permesso alla vita di superare
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numerosissime glaciazioni sulla terra e
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permette a molti pesci e animali
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acquatici di vivere in laghi di alte
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latitudini dove tutti gli inverni
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abbiamo il ghiaccio quindi il lago sotto
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ghiaccio rimane liquido questo è
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solamente un estratto della mia viazione
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completa sui legami intermolecolari e
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sugli stati della materia nella lezione
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completa parlerò di tutti i legami di
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van vals compreso anche i legami
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idrogeno di polo di Polo e di London
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parlerò invece del comportamento dei gas
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e di come la teoria cinetica che li
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descrive poi influisce sulla Formula
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generale dei gas ideali p * v = n * r *
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t parlerò delle proprietà fisiche e
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chimiche dei liquidi tra cui La
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viscosità la tensione di vapore la
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fluidità eccetera eccetera Poi parleremo
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anche delle proprietà dei solidi e la
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loro classificazione in varie tipologie
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di solidi monocristallino
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policristallino sale Ionico solido
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Valente molecolare solido metallico
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eccetera eccetera Poi parleremo della
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classificazione cristallografica dei
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minerali e di come questi sono suddivisi
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secondo questi parametri e infine finirò
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la lezione parlando del diagramma di
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stato e di come è possibile
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rappresentare tutte le fasi che può
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assumere una data sostanza mettendo in
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relazione su un grafico i valori di
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pressione e di temperatura potete
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trovare tutta la lezione completa la
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numero cinque del mio corso di chimica
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forze intermolecolari e gli stati fisici
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della materia sul mio canale YouTube e
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sulle mie pagine Instagram e Facebook
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prof Antonio Loiacono Grazie