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ben ritrovati alle pillole di
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letteratura questa sera parleremo del
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romanzo del novecento
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una stagione di fortissima rottura e di
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rivoluzione rispetto alla letteratura e
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al romanzo che abbiamo conosciuto
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nell'ottocento il secolo del novecento è
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rappresentato da una grande crisi ma
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perché guardiamo dal punto di vista
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storico e vero che 900 inizia con
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l'esposizione universale da belle epoque
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quindi un secolo di ritrovati scoperte
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che cambiano il volto dell'europa pensa
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all energia elettrica al petrolio le
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comunicazioni via radio l'acciaio
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vaccini ma ben presto le migliori
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scoperte scientifiche verranno messe al
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servizio della guerra quella prima
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guerra mondiale che se ne rappresenta un
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momento di rottura insanabile
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e vero che è un cent a un secolo colmo
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di eventi fenomeni problematici che
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mettono in crisi le certezze della
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borghesia occidentale
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parlavamo appunto della prima guerra
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mondiale ma pensa anche la rivoluzione
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in russia e ai totalitarismi
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e da un punto di vista culturale
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scientifico abbiamo la
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affermazione di una nuova scienza che è
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la psicoanalisi freud era un medico
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viennese austriaco che per primo indagò
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l'inconscio e si rese conto di come la
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nostra vita quotidiana sia profondamente
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segnata da tutta la nostra vita
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interiore emotivo emotiva di cui spesso
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non abbiamo una consapevolezza
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inoltre ricordati l'argomento del trauma
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dei reduci dalla guerra questi ragazzi
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che trova tornavano dal fronte tornavano
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dalle trincee profondamente
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traumatizzati
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inoltre ricorda il tema dell'alienazione
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del lavoro in fabbrica
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abbiamo visto chaplin infatti e ti farò
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vedere in queste slide una immagine
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abbiamo quindi il crollo della filosofia
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positivista che vedeva nel progresso e
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nella tecnica un orizzonte di sicura
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positività
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ecco come ti dicevo proprio la storia
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del cinema rappresenta questa crisi
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questo sentimento di crisi è il migliore
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forse il più grande degli autori di
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questo questa prima parte del novecento
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e proprio charlie chaplin che con ironia
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racconta la vita moderna
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ad esempio nel suo film intitolato tempi
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moderni racconta come l'uomo sia stato
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schiavizzato dal lavoro e come si sia
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creata all'omologazione
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i tempi moderni di charlie chaplin e il
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film che meglio di qualsiasi altra opera
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spiega il concetto dell'uomo alienato e
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di come il piccolo e chaplin
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rappresentasse in questo meccanismo
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un vero ribelle
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la metafora qua è dell'uomo all'interno
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dei meccanismi sociali e dei meccanismi
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della fabbrica un piccolo uomo
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stritolato dai meccanismi dei tempi
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moderni
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però lui è in grado di resistere e di
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ribellarsi
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la crisi viene vissuta anche nell'arte
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qualche presento per esempio un quadro
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di salvador dalì che è influenzato dalla
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teorie di freud sull'inconscio
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guardiamo le differenze fra il romanzo
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dell'ottocento e romanzo del novecento
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nell'ottocento abbiamo una trama anfia
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complessa spesso si racconta di una
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famiglia attraverso diverse generazioni
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il narratore
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è un agente esiste un concetto di
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destino o di provvidenza o di denuncia
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sociale
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ci sono delle certezze dovute alla
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religione o alla filosofia
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il tempo è lineare oggettivo misurabile
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e di solito i romanzi preferiscono un
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approccio alla alla favola quindi privi
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di grandi flashback di gradi
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anticipazioni e i protagonisti sono
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realistici e sono i portatori delle idee
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delle future sono gli eroi che
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rappresentano la poetica del autori il
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romanzo del novecento invece ha una
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trama meno ampia è frammentata il
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narratore spesso è interno è presente al
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crollo delle certezze sia dal punto di
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vista della religione sia dal punto di
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vista della filosofia positivista il
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tempo è rappresentato come qualcosa di
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interiore soggettivo non c'è una
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denuncia sociale una narrazione storica
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emerge solo un grande disagio
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dell'individuo
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il protagonista infatti è un antieroe di
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solito un uomo profondamente a disagio
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con se stesso e con gli altri viene
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definito li netto infine la parola
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chiave è il dubbio questi protagonisti
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di questi romanzi coltivano il dubbio
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sono sempre alle prese con domande
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esistenziali
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infine dell'arte nel romanzo
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dell'ottocento il fine dell'arte che a
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educare in manzoni denunciare nel
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romanzo del naturalismo francese
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proporre un modello umano di superuomo
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il d'annunzio il romanzo del novecento
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invece
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e autonomo e autonomo dalla morale
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scandaglia piuttosto le coscienze su
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interesse l'individuo ma soprattutto ciò
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che è dentro la mente
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dell'individuo e propone quindi un anti
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eroe come dicevamo prima un uomo del
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dubbio
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ci sono nuove forme di espressione anche
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nella poesia ad esempio ungaretti suoi
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versi spezzati dai quali emergono parole
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isolate l'importanza espressivo del
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vuoto a evocare i singhiozzi del soldato
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nella notte il soldato è l'uomo
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e rappresenta la fragilità umana
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ci sono nuove forme di espressione nella
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narrativa per esempio l'importante
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flusso di coscienza arrivato in italia
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attraverso
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svevo che era un amico un simpatizzante
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un conoscente dell'opera di james joyce
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questo flusso di coscienza ha
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interpretato anche da un'autrice inglese
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molto importante di nome virginia woolf
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guardare primi scrittrici femministe del
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novecento
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cos'è il flusso di coscienza il
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narratore esprime liberamente i propri
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pensieri come se non si rivolgesse ad un
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lettore
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l'autore non ha più interesse di farsi
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capire da chi legge
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scrive per se stesso come un diario
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intimo personale che utilizza per la
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psicoanalisi
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frazione perde la punteggiatura perde un
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ordine sintattico è molto difficile
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infatti leggere questi romanzi
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e questa tecnica di narrativa vuole del
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tutto rifarsi alla psicoanalisi di freud
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basata sulla associazione delle idee e
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la libera espressione dei pensieri in
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tutto questo ai devi avere ben chiaro
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quanto sia importante questa scoperta
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scientifica delle esistenze
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dell'inconscio di una
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profondità della nostra emotività della
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nostra mente di cui spesso non siamo
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perfettamente consapevoli
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gli autori più importanti sono
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sicuramente luigi pirandello
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il libro più importante un romanzo del
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1900 se il titolo del fu mattia pascal
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ed è considerato il primo romanzo del
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novecento ti racconterò la trama in un
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altra sede
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e l'altro importante autore e svevo che
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racconta la storia di zeno cosini
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questo personaggio rappresenta veramente
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li metto una persona passiva che lascia
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scegliere agli altri per la propria vita
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non compie azioni male e subisce si
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sposa con una donna che non ama come
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ripiego il suo antagonista il cognato
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che ha sposato la donna desiderata da
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entrambi e l'uomo forte il vincente
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l'uomo da non siamo
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tratti dall uomo di valore e fascista 0
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invece è dimesso e remissivo
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il rapporto con questo padre forte
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aggressivo lo ha condizionato nella vita
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la crisi con il padre non si risana
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neppure in punto di morte quando il
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padre come ultimo gesto lo schiaffeggia
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alla fine però rende giustizia a 0 che
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guadagna la stima del lettore perché
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riesce a risanare l'economia della
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azienda familiare
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la stima del lettore e anche della
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famiglia questa immagine è proprio svevo
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che pubblico pochissimi libri in realtà
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non ne ebbe subito successo non fu
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capito perché era veramente
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rivoluzionario molto difficile da capire
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per i suoi contemporanei la sua opera
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più importante da ricordare è proprio la
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coscienza di zeno uscita nel 1923 di cui
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leggeremo un brano in antologia
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parole chiave da ricordarti sono crisi
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dei valori e delle certezze dopo la
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prima guerra mondiale nulla poteva più
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essere come prima quello che era stato
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vissuto in europa aveva spazzato via
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tutto ciò che restava della belle epoque
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le persone quindi vivono nel dubbio e
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nel disagio nel senso di non appartenere
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al mondo e alla società in cui si vive
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ma vivendo sempre con una aspirazione a
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qualcosa di diverso
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un mondo altro
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il tema della fuga la fuga dalla realtà
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ma la fuga anche reale vedrai ti
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racconterò del mattia pascal questo
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personaggio che scappa dalla sua vita e
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cerca di rifarsi nei una tutta nuova
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tutta diversa
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non abbiamo più quindi un eroe positivo
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che si impone che magari con grande
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fatica e grande sofferenza raggiunge gli
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scopi della sua vita pensavo a lucia ea
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renzo sono i personaggi principali di
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questo tipo di romanzo attraverso varie
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peripezie ma sempre con la fede con la
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speranza raggiungono infine il lieto
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fine non esistono più eroi di questo
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genere esistono degli uomini del dubbio
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definiti i netti
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abbiamo quindi conosciuto diversi
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protagonisti nei romanzi abbiamo visto
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appunto gli umili di manzoni eventi di
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verga e nel novecento sta incontrando
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una nuova categoria di personaggi che si
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chiama gli inetti
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non c'è un vero e proprio
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una vera e propria speranza di
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raggiungerla la felicità perché ogni
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tentativo di raggiungerla è fallimentare
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se no anche ricordati che il romanzo di
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svevo finisce con un happy end
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ricorda ancora come parole chiave la
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coscienza l'inconscio e la psicoanalisi
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che è il punto fondamentale senza frode
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senza alla scoperta della psicoanalisi
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il romanzo del novecento non avrebbe
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sicuramente assunto questi importanti
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temi e caratteristiche alla prossima
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puntata ciao
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[Musica]