Podcast dia-logando 50 - Cos'è Dio per Aristotele?

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Summary

TLDREl video analiza la concepción de Dios en la filosofía de Aristóteles, aclarando que la palabra 'Dios' se refiere a una categoría de seres inmortales y felices, en contraste con los mortales. Se discute el papel de los dioses en la filosofía aristotélica, destacando que Aristóteles no es ateo y reconoce la existencia de los dioses, quienes son necesarios para explicar el movimiento de los cuerpos celestes. Se menciona que los dioses son motores inmóviles que mueven el universo eternamente, y que hay un primer motor inmóvil que es el más alto de todos. También se critica la interpretación moderna que asocia a Dios con las religiones monoteístas, que Aristóteles no conocía.

Takeaways

  • 🤔 La palabra 'Dios' en Aristóteles se refiere a una categoría de seres, no a un único ser supremo.
  • 🌌 Los dioses son necesarios para explicar el movimiento de los cuerpos celestes.
  • 🔄 Aristóteles considera que los dioses son motores inmóviles que actúan eternamente.
  • 👤 Aristóteles no es ateo; reconoce la existencia de los dioses.
  • ⭐ El primer motor inmóvil es el ser supremo que mueve el cielo de las estrellas fijas.
  • 📜 La interpretación moderna de Aristóteles ha sido influenciada por tradiciones teológicas posteriores.

Timeline

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    En este segmento, se plantea la cuestión de la existencia de Dios en la filosofía de Aristóteles. Se argumenta que la formulación de la pregunta es incorrecta, ya que Aristóteles no utiliza la palabra 'Dios' como un nombre propio, sino que se refiere a 'los dioses' en un sentido más amplio, similar a cómo hablamos de 'el hombre' en general. Se explica que, para Aristóteles, los dioses son seres inmortales y felices, en contraste con los mortales y desafortunados humanos. Se critica la interpretación errónea de la filosofía aristotélica en muchos manuales, que se ven influenciados por tradiciones teológicas posteriores. Aristóteles reconoce la existencia de los dioses, quienes son necesarios para explicar el movimiento de los cuerpos celestes. Se describe la división del universo en dos regiones: la Tierra y el cielo, y se argumenta que el movimiento eterno de los astros requiere una causa que los mueva continuamente, lo que Aristóteles identifica como 'motores inmóviles'. Se menciona que, aunque hay muchos dioses, hay uno que es el primero y superior a los demás, el primer motor inmóvil, que es considerado el más divino.

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Video Q&A

  • ¿Qué significa 'Dios' en la filosofía de Aristóteles?

    En Aristóteles, 'Dios' se refiere a una categoría de seres inmortales y felices, no a un único ser supremo como en las religiones monoteístas.

  • ¿Cuál es el papel de los dioses en el sistema de pensamiento de Aristóteles?

    Los dioses son necesarios para explicar el movimiento de los cuerpos celestes y son considerados motores inmóviles.

  • ¿Aristóteles es ateo?

    No, Aristóteles reconoce la existencia de los dioses, a diferencia de la interpretación moderna que lo considera ateo.

  • ¿Qué es el primer motor inmóvil en la filosofía de Aristóteles?

    Es el ser supremo que mueve el cielo de las estrellas fijas y es el más alto de todos los dioses.

  • ¿Cómo se relaciona la filosofía de Aristóteles con las religiones monoteístas?

    La interpretación moderna de Aristóteles ha sido influenciada por tradiciones teológicas que no existían en su tiempo.

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    dia logando domande all'origine del
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    pensiero che cos'è Dio in Aristotele e
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    perché è necessario introdurlo nel suo
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    sistema di pensiero Ecco se mi permette
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    io a questo punto direi che la domanda è
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    formulata
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    male perché
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    perché la parola
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    lettera maiuscola in genere e senza
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    articolo come se fosse un nome proprio
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    in Aristotele non
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    c'è
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    Aristotele dice in greco oteos
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    oteos vuol dire il
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    Dio come noi diciamo L'uomo quando noi
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    diciamo l'uomo non ci riferiamo a un
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    singolo uomo ci riferiamo alla specie
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    umana in generale a tutti gli uomini
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    così quando Aristotele dice il Dio si
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    riferisce a una specie di esseri viventi
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    gli
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    dei che per i greci si distinguevano
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    dagli uomini perché gli uomini sono
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    mortali mentre gli dei sono
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    immortali gli uomini sono infelici
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    mentre gli dei Sono felici sono Beati
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    Allora la domanda giusta sarebbe Che
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    ruolo svolgono gli dei nella filosofia
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    di Aristotele e qui è interessante
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    rispondere anche
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    perché nella maggior parte dei manuali
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    di
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    filosofia
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    questo capitolo viene presentato male si
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    parla appunto di Dio ma questo è a causa
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    dell'influenza di tutta una
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    tradizione già antica e medievale che si
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    è servita della filosofia di aristot
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    come base per la costruzione di una
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    teologia ispirata dalle grandi religioni
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    monoteistiche il giudaismo l'islamismo
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    il cristianesimo tutte cose che
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    Aristotele ovviamente ignorava no e gli
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    Dei Beh ci sono secondo Aristotele
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    Aristotele non è ateo Aristotele Come
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    quasi tutti i greci riconosce che gli
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    dei esistono e chi sono e dove sono e
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    che funz svolgono per Aristotele gli dei
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    sono necessari per spiegare i movimenti
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    dei corpi celesti Cioè secondo
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    Aristotele l'universo è diviso in due
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    grandi zone due grandi regioni la Terra
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    e il cielo tutto quello che succede
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    sulla terra sono vari tipi di
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    movimenti generazione corruzione
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    alterazione crescita di zione che hanno
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    le loro cause Poi però in cielo ci sono
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    altri corpi diversi dai corpi terrestri
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    il sole la luna le stelle gli altri
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    pianeti che secondo Aristotele come
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    secondo tutti gli antichi girano intorno
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    alla
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    Terra chi fa girare questi corpi girano
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    eternamente secondo Aristotele
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    cioè da sempre e per sempre questi corpi
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    questi astri girano intorno alla Terra
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    Allora se il loro
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    movimento se il loro girare è
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    eterno richiede una
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    causa non solo eterna Ma che agisca
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    continuamente senza mai arrestarsi
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    Perché non vediamo mai il sole che si
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    ferma o le stelle che si fermano girano
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    sempre continuamente
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    questo siccome per Aristotele vuol dire
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    che richiedono una causa che muova e sia
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    sempre in
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    atto cioè continui sempre ad agire
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    continui sempre a muovere e questo per
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    Aristotele è puro atto e questi sono i
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    famosi motori immobili dei cieli A
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    proposito dei quali Aristotele dice
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    quegli antichi che hanno detto che
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    queste realtà sono dei hanno detto bene
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    Hanno avuto una ispirazione Divina nel
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    dire che questi sono gli dei poi gli
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    uomini hanno
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    aggiunto altre credenze a scopo politico
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    Cioè per far sì che tutti obbediscano
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    alle leggi temendo una punizione Divina
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    queste cose secondo Aristotele sono
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    delle aggiunte umane che non sono frutto
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    di ispirazione divina Ma dire che ci
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    sono gli dei e che gli dei sono le
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    realtà più alte che esistano questo è
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    una verità ispirata dagli dei dalla
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    dalla divinità questa Dunque è la la la
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    funzione che gli dei e il Dio C'è poi
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    anche perché poi questi dei questi
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    motori dei
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    cieli sono parecchi Sono tanti secondo
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    Aristotele ma ce n'è uno che è il primo
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    di tutti cioè quello che muove il
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    cosiddetto cielo delle stelle fisse il
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    firmamento Se volessimo trovare un Dio
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    superiore a tutti gli altri in
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    Aristotele dovremmo dire che è questo
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    che è il primo motore immobile ma egli
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    non è altro che il primo di una serie di
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    dei che sono tutti motori immobili e
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    quindi sono tutti puro atto sono tutti
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    ugualmente divini
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