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buongiorno è la quattordicesima puntata
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è questo oggi vi racconterò della
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questione se l'etere esiste o no e come
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avevamo fatto scoprirlo dovete sapere
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che dopo il metà del 1800
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dopo le equazioni di maxwell e tutti
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erano convinti che la luce fosse un
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fenomeno ondulatorio quindi fosse un
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onda come un'onda sonora e noi sappiamo
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che l'onda sonora si perderà è propagato
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in un mezzo nel vuoto non si propaga e
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sappiamo anche che se il suono si
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propaga in un mezzo che si sta muovendo
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il suo stesso
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quindi se favento per esempio la
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velocità del suono rispetto a noi cambia
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se evento a favore è la velocità del
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suono totale sarà la somma da versare il
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suono quando ingerendo e la velocità del
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vento e quindi se pensava che anche la
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luce dovesse fare lo stesso e quindi ci
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dovesse essere un mezzo in cui la luce
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si propaga che viene chiamato ethernet e
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ci si domandava però se lettere si muove
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come l'aria
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c'è vento allora la velocità della luce
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deve cambiare però come si fa a muovere
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lettere niente di più facile perché
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invece di far muovere lettere
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facciamo sì che siamo noi a muoverci
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rispetto alle per noi sappiamo che la
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terra per esempio nel suo giro intorno
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al sole va la velocità di 30 chilometri
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al secondo
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esattamente un decimillesimo della
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velocità della luce e quindi è come se
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noi andassimo sulla spider scoperta una
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macchina scoperte sentissimo pari a no
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sentissimo il vento li metto non c'è
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siamo noi che ci muoviamo rispetto al
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punto stesso e quindi ci immaginiamo che
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anche la luce quando è
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a favore di essere a favore di vento
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abbia una velocità maggiore di quando va
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contromano esempio bene e per spiegare
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un po
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l'esperimento dei due scienziati che
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hanno provato a fare questa misura che
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si chiamavano mai celso e mornay
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ricorrerò un esempio analogia e prenderò
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a prestito questa visione di due
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nuotatori gemelli identici che vanno
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alla stessa velocità quando notano i 5
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metri al secondo
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adesso supponiamo di essere in un lago
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comunque un fiume senza corrente
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immaginiamo che i due nuotatori vadano
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in direzione perpendicolare l'uno con
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l'altro e calcoliamo il tempo che ci
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mettono per fare un certo tragitto e
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tornare indietro
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nick deve fare cento metri attraverso il
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fiume poi tornare indietro al punto a
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nino invece va lungo la direzione del
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fiume vaal punto cibo e torna indietro e
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dobbiamo calcolare quanto tempo ci
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mettono ora se non c'è la corrente
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evidentemente ci mettono lo stesso tempo
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perché ognuno di loro fa 200 metri e
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quindi il tempo totale di ognuno e 40
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secondi per nino quaranta secondi per
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nick
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quindi se partono insieme arriveranno
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anche indietro torneranno indietro nello
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stesso momento
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ma cosa succede se invece il fiume a una
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corrente e supponiamo che abbia una
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corrente di tre metri al secondo e per
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prima cosa consideriamo nino allora nel
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suo primo tratto lui va controcorrente e
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la sua velocità è la differenza tra la
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sua velocità di nuovo e la velocità
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della corrente quindi fa due metri al
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secondo
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quindi per andare da c nel viaggio di
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andata ci metterà 50 secondi che ai 100
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metri diviso due metri al secondo
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al ritorno invece si mette molto meno
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perché sta andando a favore di corrente
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e la sua velocità e circa di 8 metri al
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secondo la somma delle 200 metri è
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diviso 8 metri secondo fa 12 secondi e
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mezzo quindi la somma è 62 secondi e
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mezzo invece per quanto riguarda nic
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dobbiamo immaginare che si lui è
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perpendicolare alla corrente però la
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corrente lo trascina un po a lato quindi
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se vuole ritornare allo stesso punto
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deve fare una traiettoria un po angolata
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deve avere un pochino di diagonale
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quindi allunga il suo tragitto
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nonostante ciò ci mette 25 secondi nel
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viaggio di andata e un tempo uguale nel
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viaggio di ritorno quindi il totale è 50
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secondi quindi ci mette meno di nino
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quindi il vincitore
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se volete di questa gara è nick
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ma la cosa importante è che i due
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nuotatori se c'è questa corrente
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beh non non non arrivano insieme saranno
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arriveranno in tempi diversi saranno un
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pochino sfasati e questo pensiero è
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stato immaginato per la prima volta da
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questi due scienziati mai sezione muore
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americani che alla fine del 1800 hanno
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fatto è ripetuto parecchie volte questo
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esperimento
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allora invece di avere dovete pensare
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che il fiume è proprio lettere deve
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pensare alla terra che si muove lungo
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lungo lettere e alla luce che è divisa
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in due bracci di questo strumento che si
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chiama interferometro in modo che
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abbiamo così creato nino e nick
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no sono due raggi di luce che fanno il
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viaggio ora se la corrente non c'è
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screens and later non ci fosse non ci
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fossero problemi eccetera
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se partono allo stesso istante posti due
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raggi di luce percorrono i due bracci
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nello stesso tempo e quando arrivano
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arrivano nello stesso momento e se vi
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ricordate
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quello che succede quando combinate due
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raggi di luce in fase perché quando
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arrivano nello stesso momento hanno la
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stessa fase cosa vuol dire che i membri
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della fota corrispondono con il ventre
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dell'altra e le creste corrispondono per
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le creste dell'altra quindi avete quella
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che si chiama una interferenza
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costruttiva in fin della fiera
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voi vedete luce anzi vedete più luce
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perché la somma delle due
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ora però se pensiamo che tutto
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l'apparato sperimentale tutto questo
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interferometro si sta muovendo e quindi
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dal nostro punto di vista c'è questo
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vento di etere e abbiamo che come prima
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di due raggi di luce non dovrebbero
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tornare insieme e dovrebbe vincere nick
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che è questo raggio di luce che sta
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facendo il tragitto perpendicolare e
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quindi quando arrivano non saranno
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completamente in fase saranno un po
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sfasati quindi faranno interferenza
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distruttiva cioè la cresta di un'onda
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corrisponde al ventre nell'altra quando
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le sommate avete zero sempre e quindi
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vedete buio e questo era quello che si
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aspettavano ma ci sono e morgan no se
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esiste le per allora questo influenza ai
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tempi di viaggio della luce nei due
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bracci dell'interferometro che ad un
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certo punto uno vedrà a zero dice
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e invece no invece comunque loro
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orientassero il loro interferometro
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vedevano sempre luce cioè interferenza
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costruttiva cioè la luce ci metteva
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sempre lo stesso tempo fare i due bracci
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come se le pere non ci fosse
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oppure se proprio volete salvare questa
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idea delle pre avete omettere che segue
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aver cioè lettere viene
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nato dalle moto della terra che è
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un'opzione un pochino bizzarra che
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infatti sarà abbandonata da lì a poco
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questo è l'esperimento quindi base che
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ha cominciato a dimostrare che non c'è
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nessun bisogno nell'etere per la
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propagazione della luce perché la luce
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ha sempre la stessa velocità con questo
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arrivando la settimana prossima e vi
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ringrazio per l'attenzione
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arrivederci