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si sente
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così allora io mi chiamo Chiara Ho 25
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anni e sono sposata da un anno e pochi
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mesi con
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Enrico questa sera se ce la faccio vi
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racconterò la storia di nostra figlia
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Maria Grazia Letizia che è nata a giugno
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di quest'anno il 10
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giugno l'anno scorso dopo nemmeno un
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mese di matrimonio abbiamo scoperto
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essere in attesa
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e oltre alla gioia Diciamo che sono
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subentrate subito anche le paure umane
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del fatto che io mi ero appena iscritta
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alla specialistica all'università e
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lavorava solo Enrico e quindi ci
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chiedevamo se saremo riusciti ad andare
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avanti con tutte le spese che si
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sarebbero presentate Però come il
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Signore ci aveva aiutato nel matrimonio
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eravamo sicuri che ci avrebbe aiutato
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anche in questa gravidanza e quindi
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è arrivato il momento di fare la prima
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visita ma non avevo una dottoressa che
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mi seguiva
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e così mi sono ricordata che poco prima
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di sposarci cercando casa Avevamo
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conosciuto una coppia di due giovani
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sposi che vendevano la loro casa e è
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stato diciamo colpo di fulmine Perché
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appena siamo entrati dentro casa loro ci
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siamo sentiti subito accolti abbiamo
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visto le foto delle missioni a cui loro
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Partecipavano E questo ci ha colpito
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tanto prima di andar via il marito
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sapendo che stavamo per sposarci ci ha
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lasciato il biglietto da visita della
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moglie G ha detto fa la ginecologa e
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specialista in ostetricia Quindi se vi
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potrà servire magari in futuro e così
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quando mi è servito anche se mi sembrava
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assurdo andare da una sconosciuta alla
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prima
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gravidanza mi aveva ispirato fiducia e
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quindi l'ho chiamata e sono andata alla
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prima visita
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è andato tutto bene e quindi ci siamo
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dati appuntamento per dopo Natale nel
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frattempo abbiamo cominciato a dirlo a
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parenti ed amici
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e ognuno a modo suo ha cominciato a fare
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progetti su questa gravidanza Perché
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quasi per tutti era scontato che siccome
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eravamo
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giovani non avevamo problemi di nessun
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tipo e soprattutto per i credenti il
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fatto che noi credevamo nel Signore
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eravamo così vicini
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in un certo senso alla chiesa era
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scontato che con noi il Signore sarebbe
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dovuto essere più che generoso era
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proprio un discorso
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lineare questa cosa io e Rico non
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l'abbiamo mai accolta veramente così
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però abbiamo accolto la gioia comunque
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delle persone che c'erano a fianco la
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seconda visita di
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controllo anche questa inizia bene e
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tutto era a posto e Daniela mi dice
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guarda Penso proprio che state
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aspettando una
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bambina quel giorno sono andata alla
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visita da sola perché Enrico era
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ricoverato in ospedale per farsi
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asportare una ciste che non si sapeva
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nemmeno di che entità fosse se fosse
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grave o una cosa semplice poi
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ringraziando Dio si è rivelata una cosa
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semplice
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e quindi ero da sola
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e abbiamo iniziato l'ecografia e ho
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visto Maria muoversi
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e solo dopo un po' dopo vari tentativi
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quasi come se lei stessi tentando di
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nascondere qualcosa a un certo punto ho
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visto il viso di Daniela cambiare
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espressione
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e ho capito subito che c'era qualcosa
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che non
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andava però stranamente sono rimasta
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tranquilla Ho aspettato che lei parlasse
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e mi spiegasse che cosa stava
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accadendo e a un certo punto mha detto
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Guarda Chiara Purtroppo qui c'è una
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malformazione grave che non si potrà
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curare Non posso dirti di più perché
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effettivamente bisogna fare subito
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un'ecografia di secondo livello per
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vedere l'entità del danno e vedere se
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sono implicati anche altri organi
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e in quel momento non so come
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descrivermi Come descrivere la mia
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sensazione però mi sono rivenuta venuto
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in mente tutte quelle persone che ci
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dicevano che noi avremmo avuto un figlio
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sano che era scontato
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e sapevo
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che il signore ha sempre qualcosa di
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diverso Per noi non non tutto va come
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noi pensiamo e quindi in quel momento
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l'unica preoccupazione era il fatto di
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pensare di come adesso come lo dico a
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mio marito Cioè siamo sposati da un mese
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dico a nessuno piace dare le brutte
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notizie e tantomeno Insomma me piaceva
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darla a mio marito
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ehm sono sono andata a fare la seconda
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ecografia di controllo
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e questa volta l'ecografia era
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tridimensionale e a colori quindi ho
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potuto vedere chiaramente anch'io Qual
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era il problema si vedeva proprio senza
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ombra di dubbio la scatola granica di
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Maria non si era formata e quindi anche
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se lei si muoveva perfettamente sembrava
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casse il dito era lì che scalciava
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e
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Però diciamo che per lei non c'erano
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possibilità quindi il medico che mi ha
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visitato mi ha detto Ma quindi io non me
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la sentivo proprio di andare contro di
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lei mi sentivo semplicemente di
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sostenerla come potevo e e non di
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sostituirmi alla sua
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vita
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quindi sono tornata a casa
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e quella notte Enrico è rimasto in
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ospedale Quindi ho avuto una notte un
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po'
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travagliata cercando di preparare un
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discorso di pensare ma adesso come
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glielo dico perché non potevo dirglielo
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in ospedale appena operato Per fortuna
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col fatto che era sotto anestetici le
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sue domande erano un po' vaghe quindi
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l'unica cosa che riuscivo a chiedermi Ma
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è maschio o femmina è maschio o femmina
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e gli ho detto guarda Enrico non so come
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mi è venuto in mente gli ho detto è
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femmina però l'ecografia era rotta Non
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si vedeva bene dico quindi dovremmo fare
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un'altro accertamento
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e il giorno dopo quando sono andata a
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prenderlo avevo passato una notte
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terribile mi ero svegliata la mattina e
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ho detto cioè Signore dico ma hai fatto
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tutto questo va bene mi vuoi donare
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questa cosa dico però almeno perché non
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me l'hai fatto scoprire insieme a mio
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marito ho detto Perché mi chiedi
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dirglielo
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e a quel punto ho visto un quadro della
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Madonna e ho pensato che anche a lei il
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Signore aveva donato un figlio e gli
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aveva chiesto di annunciarlo a suo
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marito e lei non ha detto Ah ma adesso
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come faccio a dirlo a Giuseppe faccio a
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dirgli che sono rimasta
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incinta e anche a lei soprattutto il
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Signore aveva donato un figlio che non
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era per lei che sarebbe morto e lei
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avrebbe dovuto vedere morire sotto la
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croce
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quindi quella cosa mi ha fatto
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riflettere sul fatto
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che forse non potevo pretendere di
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capire tutto e subito e che forse il
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Signore aveva un progetto che
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effettivamente Io non riuscivo a
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comprendere perché mi chiedevo se volevi
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questa figlia signore potevi prenderla
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adesso perché mi chiedi di portarla
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avanti
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e però
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qui già viene il primo miracolo il
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momento in cui lo dico e rco è stato
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momento
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indimenticabile perché lui io avevo già
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preso una decisione il fatto di portare
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avanti la gravidanza per me era chiaro
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però ancora non avevo la certezza che
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mio marito la pensasse
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così e lui m'ha abbracciato e mi ha
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detto è nostra figlia
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e la terremo così com'è
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quello che posso dirvi è
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che tante persone accanto a
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noi hanno cercato di risparmiarci questa
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sofferenza
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e ci hanno chiesto Ma voi sapete che
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comunque quello che state facendo non vi
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è stato richiesto da nessuno che anche
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la chiesa in questo caso non si
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pronuncia Cioè voi non state mettendo al
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mondo un figlio malato o con con delle
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malformazioni Quindi siete liberi di
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scegliere quello che voglio dirvi è che
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c'è tanta confusione in questo
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perché il Signore la mette la verità
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dentro ognuno di noi e non c'è
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possibilità di
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fraintendermi Però devo dire che sono
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state la nostra famiglia che si è
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scatenata a pregare da subito gli amici
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che hanno saputo questo e c sono
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sostenuto con la preghiera e tutti
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coloro che
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anche non
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conoscendoci hanno preso a cuore questa
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cosa e hanno pregato per
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noi
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e e la preghiera si è sentita tanto più
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di ogni altra cosa perché comunque
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nonostante
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tutto È stata una gravidanza stupenda in
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cui abbiamo potuto apprezzare ogni
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singolo giorno ogni piccolo calcio di
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Maria è stato un dono e e lei si è fatta
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sentire veramente
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tanto come come se volesse ricordarci
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ogni giorno che lei era lì era lì per
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noi
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e come diceva
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il professor noi è vero che il figlio
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dona la vita alla madre così è stato è
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stato per noi
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e e più Innanzitutto abbiamo scoperto
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anche l'amicizia di una dottoressa che
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ci ha detto Da oggi io non sono più la
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vostra dottoressa mi chiamo Daniela sarò
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qui per voi giorno e notte chiamatemi
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quando volete Ecco il suo sostegno non è
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stato solo un sostegno medico ma proprio
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la presenza di una persona che ti
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rispetta perché lei ci ha detto da
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medico non posso dirvi che non sarà una
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cosa
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facile però da madre posso dirvi che vi
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rispetto e sono d'accordo con voi e
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questo è stato molto importante perché
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c' ha dato veramente la forza di dire
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Beh forse Allora non siamo matti non
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stiamo facendo una cosa
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sbagliata per ironia della sorte io che
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speravo in un certo senso un po' di
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almeno di vivere questo questo dolore
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ratez mi sono ritrovata una pancia
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talmente grossa che parlava da sola
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perché tra le controindicazioni c'era
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quello di di avere un liquido amniotico
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molto abbondante perché Maria non aveva
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lo stimolo a
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deglutire e quindi se da un lato Maria
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era contenta perché aveva una piscina
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olimpionica dove
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nuotare io avevo una pancia che mi
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costringeva in un certo senso a
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testimoniare la grandezza del Signore di
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quello che ci stava accadendo
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ehm tante frasi che ci sono state
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dette per sdrammatizzare un attimo
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eh molti ci hanno chiesto maschio o
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femmina di persone che non c conoscevano
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femmina Fab l'importante è che sia sana
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e noi Eh sì grazie per dire quanto non
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siamo abituati ad associare la
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sofferenza anche a due persone felici
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noi eravamo veramente felici eravamo
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sereni e quindi nessuno poteva leggerci
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in faccia quello che stavamo
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passando il Signore parlava tramite
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questo Ecco non tramite le nostre parole
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però poi quando le persone sapevano si
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stupivano rimanevano
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colpite da questo anche se non lo
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comprendevano
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a circa 35 settimane i medici ci hanno
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cominciato a consigliare di fare un
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cesareo perché le probabilità che
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partisse un parto naturale erano molto
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basse
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Primo perché mancava ancora più di un
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mese al termine della
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gravidanza secondo perché Maria non
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aveva l'ipofisi che è appunto la Marte
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del cervello che produce gli ormoni che
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stimolano anche le toglie del parto
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terzo il liquido
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presente nella mia pancia era talmente
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tanto che c'era il rischio che si
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rompessero le acque prima del
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tempo però io avevo espresso a Daniela
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il desiderio di provare un parto almeno
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naturale e lei mi ha detto Guarda se
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vuoi possiamo provare un parto
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indotto però non ti posso assicurare che
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funzioni perché specialmente nelle prime
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gravidanze non è detto che vada a buon
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fine così una settimana prima che Maria
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nesse Siamo andati a fare l'ultima
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visita e quando il responsabile della
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sala parto m'ha visitato m' Ha toccato
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la pancia e ha detto No assolutamente
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non possiamo ascoltare
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oltre quella settimana di preparazione
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è stata È stata dura perché comunque
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sapevamo che il momento che aspettavamo
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da 8 mesi era
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arrivato
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e pregavamo insieme perché
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comunque non ci sentivamo pronti come
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non ci s non c'eravamo sentiti pronti a
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tutta questa storia Eppure il Signore ci
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aveva portato fino all'ottavo mese di
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gravidanza in
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serenità quindi
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e il giorno che ci hanno detto questa
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cosa e siamo tornati a casa un po'
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sconsolati perché ci dispiaceva aver
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scelto il giorno della nascita di nostra
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figlia così a tavolino Eppure con con
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stupore la sera stessa sono cominciate
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le prime
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contrazioni ma non gli ho dato molta
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importanza Perché non avevo idea che
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fossero le vere contrazioni di
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preparazione al parto il giorno del
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Ricovero quando sono andata a fare la
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visita di controllo il medico m'ha
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guardato mi fa signora ma lei ha avuto
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dolore questa settimana dico Sì
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veramente sì ma niente di
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particolare poi guarda Daniela gli fa Ma
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questa signora sta già a 6 cm di
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dilatazione Quindi se la lasciamo così
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partorisce da sola da chei erano tutti
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convinti che avrei fatto un cesareo
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erano tutti favorevoli per imparto
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naturale quindi mi hanno portato in sala
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parto e mi hanno detto Guarda adesso
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rompiamo il sacco Però potrebbero
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volerci anche un paio d'ore specialmente
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nei primi parti Le cose vanno un po' per
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le lunghe va bene nel giro di 5 minuti
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il sacco amniotico era vuoto Premetto
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che normalmente Ecco le donne hanno 800
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cl 1 l io ne avevo più di
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sette eppure ero stata cioè stavo
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benissimo
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e e questo Era assurdo perché non avevo
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nemmeno difficoltà a dormire la notte io
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veramente non ho non ho avvertito il
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peso di questa gravidanza
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eh nel giro di 2 ore abbiamo fatto
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travaglio e parto in maniera
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assolutamente naturale non è servita
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l'ossitocina per indurre il parto non è
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servito il cesareo non è servito niente
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di tutto quello che mi era stato
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proposto non ci sono state
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controindicazioni
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e e Maria è
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nata nel momento in cui l'ho
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vista so che è stato un momento che non
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dimenticherò mai in quel momento ho
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capito che eravamo legate per la vita
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anche se non pensavo al fatto che che
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lei sarebbe stata poco con noi sapevo
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che era legata con me per la vita perché
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era mia
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figlia
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e poi l'hanno portata fuori e nel
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momento in cui Enrico è rientrato dentro
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la stanza e mi ha portato Maria è stato
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un altro momento indimenticabile perché
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l'ho visto con Maria in Brac
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e lo vedevo guardarla in maniera Così
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fiera così contento di
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lei ero sicura che non avrebbe potuto
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avere un padre
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migliore la cosa che poi avevamo chiesto
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al signore come desiderio Ecco Oltre al
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fatto di fare un parto naturale già
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ascoltato Era il fatto di farla nascere
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viva e di poterla
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battezzare e quando Enrico è rientrato
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mi ha detto è
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l'abbiamo
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battezzata è stato il dono più grande
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Ecco che il Signore potesse farci Noi
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l'abbiamo tenuta una mezz'oretta
00:17:40
l'hanno potuta conoscere i nonni alcuni
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amici Poi l'abbiamo preparata e Enrico
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L'ha
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accompagnata quello che posso dirvi è
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che quella mezz'ora non mi è sembrata
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affatto
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poca è stata una mezora dimenticabile E
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se io avessi
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abortito non penso che potrei ricordare
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il giorno dell'aborto come un momento di
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festa un momento di cui mi fossi
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liberata di qualcosa Penso che sarebbe
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un momento che cercherei di dimenticare
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un momento di sofferenza
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grande il giorno della nascita di Maria
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invece potrò ricordarlo sempre come uno
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dei più belli della mia vita e e potrò
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raccontare ai figli che il Signore vorrà
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donarci
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che hanno veramente una sorella speciale
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che prega per loro in
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cielo quello che voglio dire alle mamme
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che hanno perso dei bambini che
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io voglio dirgli Noi siamo state mamme
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abbiamo avuto questo questo dono Non
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conta il tempo se un mese due mesi poche
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ore conta il fatto che noi abbiamo avuto
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questo dono
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e e non è una cosa che si può
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dimenticare no