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[Musica]
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[Musica]
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Ciao Buon pomeriggio voi in prima fila
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siete testimonial del riscaldamento
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globale Mi sa che state veramente
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soffrendo parecchio e e vi sappiate che
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vi sono vicino e quando stavo preparando
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questo intervento mi sono chiesto da
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cosa potessi partire e alla fine ho
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deciso di partire dal mare si dicevo
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prima tra il dire e il fare completo Il
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proverbio c'è di mezzo il mare Il mare
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quest'estate non so se è una cosa che
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avete notato se è una cosa di cui vi
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siete resi conto è stato particolarmente
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caldo il mar Mediterraneo a un certo
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punto nel mese di agosto ha raggiunto
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una temperatura media di tutto il
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Mediterraneo di 28.5 gr e c'erano dei
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punti locali in cui sfiorava i 32° ora
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Tenete conto che una vasca per farsi il
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bagno in casa d'inverno più o meno la
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temperatura è di 36° quindi ci siamo
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quasi e mio
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padre classe
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1952 negazionista climatico di casa mia
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mi ha detto Sai che forse c'è qualcosa
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che non va Sai che forse forse avevi
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ragione forse c'è qualcosa che non mi
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torna perché non dovrebbe essere così e
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io gli vorrei sempre dire Caro papà
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Purtroppo non glielo dico mai perché poi
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mi dispiace dirglielo l'Italia è il
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paese d'Europa dove si muore di più per
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colpi di calore e i colpi di calore
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colpiscono soprattutto le persone più
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vulnerabili per età per condizioni di
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malattia cioè mio padre Però appunto io
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cerco sempre di di non dirglielo e a noi
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può sembrare anche confortante l'idea
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che farsi il bagno in una specie di
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vasca tropicale tutto sommato non sembri
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un grande problema Il problema è che
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quel mare così caldo Poi diventa una
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catapulta per tempeste che dobbiamo
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scontare in autunno e quindi quella quel
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quel mare così caldo è già una cattiva
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notizia e Ora cominciamo con un pochino
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di cattive notizie che non prenderanno
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tutto quanto l'intervento e purtroppo a
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volte devo prendere questo ruolo di
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quello che porta le cattive notizie che
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V alle persone a dire Ricordati che devi
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morire Ecco cerco sempre di fare breve
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questa parte a un certo punto nel 2023
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la temperatura media di tutta la terra
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ha superato i 17° Per la prima volta non
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era mai successo che ci fosse un giorno
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in cui la temperatura media di tutto il
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pianeta compresi i poli fosse 17° nel
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2023 poi è successo altre tre volte nel
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2024 è successo 61
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volte 13 degli ultimi 14 mesi sono stati
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i mesi più caldi nella loro categoria e
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non so se qualcuno di voi viene dalla
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c'è qualche siciliano qui o c'è qualcuno
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che è stato in Sicilia quest'estate e
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sapete di cosa sto parlando sapete della
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catastrofica siccità che poi c'è anche
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in Sardegna in altre regioni del sud ma
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che in Sicilia sta colpendo durissimo e
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non solo per la mancanza di acqua non
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solo perché mancano le precipitazioni
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quello è metà del problema l'altra metà
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che fa estremamente caldo quindi l'acqua
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che c'è quella poca acqua che c'è nel
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suolo evapora molto più velocemente
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rendendo i suoli molto più aridi e io
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potrei andare avanti così per 3 5 10 ore
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con tutti questi dati con tutte queste
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informazioni negative ma direi che ci
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siamo capiti abbiamo capito il senso
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di dove parte questa conversazione e io
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sono sempre felice quando Emergency mi
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chiama a parlare di clima perché alla
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fine Quella che stiamo raccontando è la
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storia di una guerra come le guerre che
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cerca di curare Emergency è la storia di
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una guerra che gli esseri umani Stanno
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combattendo contro se stessi e con
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contro il luogo che abitano ed è anche
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la storia di una guerra che esiste
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ovunque Emergency operi e ovunque ci sia
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una guerra in corso Gaza compresa e
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della storia di catastrofi climatiche e
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catastrofi ambientali che si sommano ai
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conflitti che stanno avvenendo e li
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rendono ancora più gravi ci sono delle
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crisi
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umanitarie purtroppo di cui si parla
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pochissimo come quella del Sudan che è
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anche un laboratorio di policras di
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crisi climatica il Sudan ha avuto delle
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alluvioni devastanti ha vissuto
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un'ondata di calore estremamente forte
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da centinaia di morti pochi mesi fa e io
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pochi mesi fa sono stato invece in Kenya
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dove l'ultima stagione delle piogge dopo
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che erano saltate cinque stagioni delle
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piogge consecutive in Africa orientale
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ha provocato delle alluvioni devastanti
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da centinaia di morti purtroppo sono
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storie che in Italia non arrivano
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nemmeno e il livello di devastazione è
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qualcosa che che quando l'ho osservato
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mi sono chiesto dove l'ho visto e io nel
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2017 ero stato con con Emergency in Iraq
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quando cadeva musul e il livello di
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devastazione che ho visto a matari che
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questo Slam di Nairobi dove c'era stato
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questo rivolo d'acqua che nel giro di
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pochissimo tempo era diventato un muro
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d'acqua era esattamente quello che avev
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Avo visto in Iraq nel 2017 quindi lo
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scenario di una guerra e non è
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necessario per forza andare troppo
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lontano per parlare di crisi climatica
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qui siamo vicini alla Romagna nel 2023
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ci ricordiamo questo si è successo in
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Romagna cosa è successo in Toscana cosa
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è successo nelle Marche Cosa è successo
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a Ischia
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e qualcuno potrà dire qualcuno mi dice
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spesso Sì ma le siccità ci sono sempre
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state le le alluvioni ci sono sempre
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state E c'è un concetto con il quale
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quando parliamo di salute del pianeta
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dobbiamo familiarizzare che è quello di
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tempo di
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ritorno Cioè quanto tempo di ritorno Ha
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un evento estremo perché il problema dei
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cambiamenti climatici e che accorciano i
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tempi di ritorno degli eventi estremi li
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rendono più frequenti prima un grande
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disastro era una cosa intergenerazionale
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succedeva e poi sarebbe successo tre qu
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generazioni dopo Ora invece abbiamo un
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paese come Italia che deve affrontare un
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grande disastro a ogni cambio di
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stagione e noi non sappiamo dove
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succederà questo autunno però purtroppo
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sappiamo che succederà
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e E questa quindi è la storia di ferite
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di guerra ed è la storia di di una
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diagnosi che decenni di scienza del
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clima hanno reso Chiara la è una storia
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che noi è una scienza e conoscenza che
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noi avevamo già negli anni 60 che
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avevamo negli anni 70 che avevamo negli
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anni 80 che si È consolidata negli anni
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90 che è diventata una certezza
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scientifica negli anni 2000 un'economia
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fondata sulla combustione è
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un'economia che rende il nostro pianeta
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irriconoscibile e che rischia di
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renderlo inabitabile Il problema è che
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come specie umana Noi abbiamo la
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tendenza che è la nostra forza però è
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anche la nostra debolezza ad abituarci a
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ogni cosa e quindi visto che il
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cambiamento è intorno a noi noi lo
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stiamo normalizzando e ci stiamo
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dimenticando che c'è un cambiamento in
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atto perché è un normale meccanismo
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mentale Però se i miei nonni sono nati
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negli anni 20 del secolo scorso e
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facevano i contadini e se aprissero gli
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occhi su come si fa agricoltura in
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Italia oggi nel 2024 su Come la si deve
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fare sulle condizioni con cui si deve
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fare agricoltura in Italia nel 2024
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direbbero Questa non è l'Italia questa
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non è la terra direbbero questo è Venere
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non è possibile che questo sia il nostro
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pianeta ed è ed è invece esattamente il
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nostro pianeta Ed è esattamente Eh la
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situazione che noi oggi ci troviamo ad
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affrontare e noi oggi abbiamo il dilemma
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che ha Chiunque abbia una storia di
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malattia quindi la la cura è difficile
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la cura è dura però la malattia è peggio
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e quindi sì è vero che nella transizione
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ci sono grandi
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opportunità però la verità è che sì
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dobbiamo essere onesti la transizione
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costa
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la transizione è difficile la
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transizione non è una passeggiata Il
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problema è che l'alternativa è molto
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peggio E quindi quando noi abbiamo di
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fronte il dilemma della transizione
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della riconversione ecologica dobbiamo
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chiederci qual è l'alternativa e se ci
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importa perché poi la domanda di fondo
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sulla salute del pianeta su cosa
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possiamo fare noi per la salute del
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pianeta e se ci importa cosa ci importa
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cosa ci riguarda
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e se la domanda cosa ci riguarda alla
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fine è una domanda che è politica ma è
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anche una una domanda che esiste su un
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piano morale e la CO2 intervenire sulla
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CO2 e sui gas serra quindi intervenire
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sulle politiche climatiche vuol dire
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prendere decisioni oggi che impattano
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sulle scale dei 30 anni dei 50 anni dei
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100 anni ed è difficile fare politiche
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in questo modo io sono sempre molto
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empatico con chi fa politica con le
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difficoltà di fare politica su scale
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così lunghe perché la politica la
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democrazia non è pensata per scale così
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lunghe la domanda che quindi ci dobbiamo
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fare oggi è se ci importa e ci riguarda
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come sarà il pianeta terra nel
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2100 che è una data lontanissima Io
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credo che pochissimi di noi saranno vivi
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nel 2100 Però sicuramente tutte e tutti
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noi conosciamo e vogliamo bene a
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qualcuno che sarà vivo nel 2100 Ed è
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esattamente Questa la domanda che noi ci
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dobbiamo fare oggi
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e il punto la la questione che abbiamo
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di fronte non è cosa dobbiamo fare
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perché noi cosa dobbiamo fare quindi
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tutto quello che c'è dentro la questione
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della cura noi lo sappiamo la vera
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domanda è In che tempi lo faremo la vera
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domanda è se noi riusciremo a fare
00:10:28
questa cosa
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nei tempi che sono richiesti dalla
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termodinamica del pianeta e quindi
00:10:35
quelli che sono prescritti dalla scienza
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o se noi faremo questi passaggi nei
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tempi dell'economia nei tempi del
00:10:44
capitalismo nei tempi del capitalismo
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energetico E questa fa una grande
00:10:50
differenza fa una differenza gigantesca
00:10:52
tutta la questione climatica oggi è una
00:10:55
questione in cui il fattore tempo
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è la cosa più importante fa una
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differenza enorme se noi faremo questa
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transizione in 30 o se la faremo in 100
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120 150 anni In che tempi noi vogliamo
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abbandonare le forme di energia fondate
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sulla combustione per sostituirle e qui
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è la la fase in cui bisogna dire sempre
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la stessa cosa cioè le fonti fossili di
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energia Sono tre sono il carbone sono il
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petrolio e sono il gas e sono fonti di
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energia che hanno delle alternative se
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non avessimo queste alternative potremmo
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essere in uno scenario in cui non
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conosciamo nessuna alternativa non ci
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sono le alternative in quel caso saremmo
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davvero nei guai la nostra fortuna
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perché noi nei nostri guai come specie
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siamo ancora una specie Fortunata è che
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noi abbiamo delle alternative non sono
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sempre facili di
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implementazione non sono sempre
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economiche a volte lo sono non sempre lo
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sono e quindi questo ci pone un enorme
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grandissimo problema di giustizia
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ambientale e Giustizia
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climatica che è il vero tema della
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transizione cioè su chi saranno
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scaricati i costi Su quale come verranno
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protetti i redditi su come verranno
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protette Le persone più vulnerabili su
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come verranno protetti i paesi più
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vulnerabili Questo è il grande tema oggi
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della transizione e questo è il motivo
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per cui oggi è diventato anche così
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difficile parlare di di ambiente parlare
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di clima Perché le
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persone vanno subito sulla difensiva
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Oggi quando si parla di ambiente perché
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quando le persone sentono la parola
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ambiente fanno un passo indietro e
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dicono non stai parlando di me non si
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sentono viste nelle attuali politiche
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ambientali nelle attuali politiche
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climatiche perché sono calate troppo
00:12:40
dall'alto e non includono
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tutto lo spettro dei problemi delle
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persone e il fatto che oggi le persone
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tendenzialmente se se nè accorto anche
00:12:50
mio padre se ne stanno accorgendo dei
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cambiamenti climatici e hanno paura dei
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cambiamenti climatici Ma hanno ancora
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più paura della transizione
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dei cambiamenti che dovranno affrontare
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per affrontare i cambiamenti climatici
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perché quella si chiama paura della
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povertà ed è una paura che va presa
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estremamente sul serio in qualunque
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paese del mondo soprattutto nei paesi
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occidentali perché nella transizione i
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paesi occidentali sono quelli che la
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faranno per prima e dovranno farla per
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prima non c'è una posizione più scomoda
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in cui trovarsi di persona Povera in un
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paese ricco che sta facendo una
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transizione energetica e quindi da
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questo punto di vista questa è la
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domanda più più importante che ci
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dobbiamo fare Quale sarà il contenuto di
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redistribuzione e di giustizia nella
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nostra lotta ai cambiamenti climatici e
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la scelta alla fine è nostra E noi
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possiamo come società come paese come
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paesi legittimamente fare qualunque
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scelta e prendere qualunque decisione
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l'unica opzione che non abbiamo È
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scegliere Su quale pianeta vivere perché
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non ne abbiamo un altro e alla fine il
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nostro rapporto con questo pianeta è
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quello di una riluttante monogamia
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perché non abbiamo un
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altro l'ecologia è l'amore di chi non ha
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alternative e quindi la la situazione in
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cui ci troviamo ora è quella che Rex
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tillerson che è l'amministratore ex
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amministratore delegato di exon che è
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una delle più grandi società petrolifere
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al mondo poi da lì è passato anche
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all'amministrazione Trump una volta
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disse a una degli
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azionisti questi
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ambientalisti vogliono che Noi perdiamo
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volontariamente dei soldi e quello che
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mi veniva da dire Rex tillerson
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amministratore del Legato di exon è un
00:14:40
po' sì un po' sì un po' vogliamo che voi
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perdiate volontariamente dei soldi
00:14:45
Perché l'alternativa è davvero
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catastrofica e di fronte a quell
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alternativa lì è tollerabile che voi
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perdiate volontariamente un po' di soldi
00:14:54
Quindi a un certo punto parlando di
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salute del pianeta
00:14:59
scelta diventa abbastanza semplice e
00:15:03
abbastanza binaria ed è la scelta fra
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malattia e salute è la scelta fra
00:15:10
malattia e cura e alla fine vivere in
00:15:14
una democrazia vuol dire soprattutto
00:15:16
questo abituarsi a scegliere e
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riabituarsi a scegliere a dire che noi
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abbiamo un potere di scelta e di
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partecipazione in questa decisione che
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riguarda tutte tutti noi fra la malattia
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e la cura Grazie Gra
00:15:30
[Applauso]
00:15:30
[Musica]
00:15:32
[Applauso]
00:15:36
[Musica]
00:15:37
[Applauso]
00:15:39
[Musica]
00:15:41
mille Vi ringrazio Vi ringrazio molto
00:15:44
aggiungo soltanto una cosa molto piccola
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qui a Reggio Emilia visto che contano
00:15:49
tutte le scale contano le scale grandi e
00:15:51
le scale piccole nelle battaglie
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ecologiche c'è una battaglia per
00:15:55
proteggere un bosco di cui mi hanno
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parlato perché le persone sapevano che
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io venivo qui a Reggio Emilia e quindi
00:16:00
ho conosciuto le attiviste e gli
00:16:02
attivisti che si battono per proteggere
00:16:04
il bosco ospizio e secondo me al di là
00:16:08
di tutto quando diciamo che democrazia È
00:16:10
scegliere democrazia è partecipare
00:16:12
democrazia è informarsi Io vi invito
00:16:15
Sono qui sono qui nella nella piazza a
00:16:18
conoscerli a parlarci e a capire cosa
00:16:20
Cosa c'è in ballo con questi cinque
00:16:23
ettare di bosco perché alla fine sono
00:16:25
questioni che riguardano noi e quindi
00:16:27
non ci dobbiamo tirare indietro poi
00:16:29
ognuno si può fare la propria opinione
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Però è giusto informarsi e sulla
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questione del Bosco ospizio ci si
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informa qui alla mia sinistra e alla
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vostra destra Grazie ancora e buon
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proseguimento di Festival
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[Applauso]