Progetto Fisica

00:49:08
https://www.youtube.com/watch?v=rTZPQ5vx-wg

الملخص

TLDRIl video guida attraverso un esperimento pratico per studiare il moto rettilineo uniforme e uniformemente accelerato, impiegando un carrello e sensori laser per misurare la velocità e il tempo. Viene spiegato come calcolare le leggi orarie e come considerare gli errori nelle misure. Si enfatizza l'importanza di prendere più misurazioni per ottenere risultati affidabili e di discutere i risultati nella relazione finale. Inoltre, viene data particolare attenzione alla descrizione dell'apparato sperimentale e alla necessità di presentare i dati in modo chiaro e analitico.

الوجبات الجاهزة

  • 📏 Comprendere il moto rettilineo uniforme e accelerato.
  • 🔍 Importanza dei sensori laser per le misurazioni.
  • ✏️ Calcolare gli errori nelle misurazioni è fondamentale.
  • 📊 La relazione finale deve contenere scopo e conclusioni.
  • 🔄 Svolgere più misure per avere risultati accurati.
  • 📈 Calcolare l'accelerazione dalle variazioni di velocità e tempo.
  • 📝 Documentare accuratamente l'apparato sperimentale.
  • 💡 Discutere i risultati è essenziale se non sono compatibili.
  • 📋 La propagazione degli errori deve essere considerata sempre.
  • 📚 Utilizzare formule adeguate per l'analisi dei dati.

الجدول الزمني

  • 00:00:00 - 00:05:00

    L'argomento trattato riguarda il movimento uniforme e uniformemente accelerato, esplicitando le leggi orarie, con particolare riferimento alla distanza percorsa in funzione della velocità e del tempo. Si discute la necessità di un apparato sperimentale che consente di misurare queste grandezze, introducendo elementi come il carrellino e i sensori laser che permettono di registrare i passaggi del carrello.

  • 00:05:00 - 00:10:00

    Inizialmente viene menzionato l'apparato sperimentale, composto da una rotaglia e due sensori Speed Gate. Questi sensori registrano quando il carrello, guidato dall'aria, attraversa i punti di rilevamento. Si sottolinea l'importanza di descrivere accuratamente l'apparato e la sensibilità degli strumenti nella relazione scientifica.

  • 00:10:00 - 00:15:00

    Si prosegue con l'esecuzione dell'esperimento, cercando di mantenere il carrello fermo all'inizio, per poi misurare la distanza fra i sensori. Si parla di incertezze nelle misure, specificando come calcolare l'errore assoluto attraverso la propagazione degli errori, e come verificare la compatibilità delle misure ottenute con il valore teorico.

  • 00:15:00 - 00:20:00

    Si effettuano misurazioni di velocità in un intervallo di distanza di 30 cm, notando le fluttuazioni della velocità causate dall'attrito o da una leggera inclinazione. Si discute la compatibilità delle misure attraverso l'analisi degli errori e si suggerisce di calcolare l'accelerazione se le velocità mediate non sono compatibili con un moto rettilineo uniforme.

  • 00:20:00 - 00:25:00

    Durante la sperimentazione, il prof sottolinea che la velocità non è perfettamente costante, e inviata alla discussione di potenziali errori e necessità di appunti analitici sul perché i risultati possono divergere dalle aspettative teoriche. Si elencano anche le modalità di calcolo dell'accelerazione e delle misure di errore relative.

  • 00:25:00 - 00:30:00

    Il prof spiega come calcolare l'accelerazione media attraverso differenze di velocità e tempo. In più, viene discusso come i risultati ottenuti, se differenti dalle norme previste, suggeriscano una revisione del modello sperimentale applicato, trasformando l'analisi in uno studio sul moto uniformemente accelerato.

  • 00:30:00 - 00:35:00

    Ultimando la misurazione delle velocità, i risultati vengono discussi e confrontati, e il prof evidenzia necessità di effettuare misurazioni multiple per garantire statisticamente validità ecoerenza nei dati ottenuti. Viene sottolineato come sia fondamentale mantenere un'accurata registrazione dei dati in forma tabelle.

  • 00:35:00 - 00:40:00

    Il prof introduce ora la transizione verso un esperimento di moto uniformemente accelerato specificando che la configurazione di forze e corda tramite una carrucola influenzerà il moto del carrello in modo significativo. È fondamentale fare attenzione alle differenze delle masse nella dinamica con la gravità.

  • 00:40:00 - 00:49:08

    Nella seconda parte dell'esperimento ci si concentra sulle misurazioni della velocità iniziale e finale del carrello in un contesto di movimento uniformemente accelerato. Le misure dovranno essere ripetute a distanza di 30 cm e 60 cm, in modo che si possa registrare l'influenza dell'accelerazione nel sistema di riferimento

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الخريطة الذهنية

فيديو أسئلة وأجوبة

  • Cosa si studia nell'esperimento?

    L'esperimento studia il moto rettilineo uniforme e il moto rettilineo uniformemente accelerato.

  • Qual è l'importanza dei sensori laser?

    I sensori laser misurano la velocità del carrello e il tempo impiegato tra due punti sulla rotaia.

  • Come si calcola l'errore nelle misurazioni?

    L'errore si calcola utilizzando la propagazione degli errori e considerando gli errori relativi e assoluti.

  • Qual è lo scopo finale dell'esperimento?

    Lo scopo finale è verificare le leggi orarie relative al moto rettilineo uniforme e uniformemente accelerato.

  • Che tipo di errore si deve considerare?

    Si devono considerare errori assoluti e relativi derivanti dalle misurazioni delle velocità e del tempo.

  • Come deve essere strutturata la relazione finale?

    La relazione finale deve contenere titolo, scopo, conclusioni, descrizione dell'apparato, e analisi dei dati.

  • Cosa fare se i risultati non sono compatibili?

    Se i risultati non sono compatibili, si deve discutere le cause dell'errore e la possibilità di attrito o misurazioni imprecise.

  • Perché è importante effettuare più misurazioni?

    Effettuare più misurazioni permette di ottenere una media e ridurre l'impatto degli errori casuali.

  • Quali misure vengono prese nell'esperimento?

    Si misurano la velocità iniziale, la velocità finale e il tempo per determinare l'accelerazione.

  • Qual è il metodo per calcolare l'accelerazione?

    L'accelerazione si calcola come la variazione di velocità diviso la variazione di tempo.

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الترجمات
it
التمرير التلقائي:
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    Allora, oggi vedremo un modo uniforme,
  • 00:00:02
    modo un uniforme e modo uniformemente
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    accelerato. Voi sapete le leggi orarie?
  • 00:00:08
    Lo
  • 00:00:09
    sai prima
  • 00:00:12
    legg è regolare legge uniforme
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    delta
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    S. La distanza per corsa SS
  • 00:00:23
    è uguale alla
  • 00:00:25
    velocità per il tempo impiegato. Ok?
  • 00:00:29
    [Musica]
  • 00:00:32
    Modo uniformemente accelerato,
  • 00:00:35
    invece delta S è parabolico nel tempo
  • 00:00:42
    SS. Sì, direi che quindi velocità
  • 00:00:45
    iniziale per delta t + 1/2
  • 00:00:49
    l'accelerazione per delta t. Queste sono
  • 00:00:53
    le due leggi orarie. Quello che faremo
  • 00:00:55
    adesso, la struttura dell'esperienza è
  • 00:00:57
    questa. Noi metteremo questa questa è
  • 00:01:00
    una
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    rotaglia su cui scorre un carrellino.
  • 00:01:04
    Questo è il
  • 00:01:05
    carrellino. Vedete che il carrellino
  • 00:01:07
    c'ha una paletta. La paletta a cosa
  • 00:01:10
    serve? Qui c'avete due sensori con con
  • 00:01:12
    dei laser sopra. La paletta serve perché
  • 00:01:16
    tagliando il laser il sensore capisce
  • 00:01:18
    che il carrellino è passato di lì. Ok?
  • 00:01:20
    Siccome voi nella nella relazione c'è
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    una parte, non so se quante relazioni
  • 00:01:25
    avete fatto, ma c'è una parte dedicata
  • 00:01:28
    alla descrizione dell'apparato
  • 00:01:29
    sperimentale in cui dovete
  • 00:01:32
    dire ora ripeto, in cui dovete dire
  • 00:01:36
    cos'è ciascuna cosa che c'è
  • 00:01:38
    nell'esperimento, qual è la la
  • 00:01:40
    sensibilità degli strumenti e via
  • 00:01:42
    discorrendo, no? Quindi c'è una
  • 00:01:45
    rotaglia, sono due sensori, come si
  • 00:01:48
    chiamano questi? Speed Speed Gate si
  • 00:01:50
    chiamano Speedgate. Questa è la rodagia
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    rodagia. Ok. Rodagia a cuscina d'aria.
  • 00:01:56
    Se è è come diciamo
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    che vedete che c'ha dei buchetti sopra.
  • 00:02:03
    Dai buchetti esce dell'aria che tiene un
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    filo sospesa la il carrello in modo tale
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    che possa scivolare lungo la rotaglia in
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    maniera liscia senza attito. Cioèamo un
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    po' delito c'è.
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    Speed Speed Gate,
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    se avete mai giocato a Loki da tavolo
  • 00:02:20
    quello. Ah! Eh! Ah! Eh, il principio è
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    lo stesso, cioè c'è un tavolo
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    cuherellato, esce un po' d'aria in modo
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    che non ci sia attrito, si un
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    po'era quella cosa del laser, però
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    questi sono sensori laser. C'è pure
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    quello. Quando passa il carrello, la
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    Valentina che sta sul
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    carrello
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    interrompe, vedete? Passando qua blocca
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    il il laser e fa sì che il sensore
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    capisca che il carrello è passato di lì.
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    Il sensore ci dà noi vedete che il banco
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    è numerato, è gradato sullo spazio,
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    quindi noi sappiamo la distanza tra i
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    due sensori delta S, la conosciamo. M li
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    mettiamo una certa distanza. I sensori
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    che ci dicono? Ci dicono la
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    velocità. Vedete? Se se venite a
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    vederli, che cosa che ci dovete fare? Se
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    li volete i sensori c'hanno due punti
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    luminosi. Vuol dire che registra quando
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    la paletta passa la prima parte, quando
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    la paletta entra e quando la paletta
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    esce e vi dà la velocità istantanea in
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    questo punto,
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    ok? Perché calcola la velocità in uno
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    spazio molto piccolo, quindi in un tempo
  • 00:03:30
    molto piccolo. Quindi abbiamo detto è la
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    velocità istantanea, no? Quindi lo spill
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    gate vi dà la velocità istantanea qua,
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    quest'altro speedgate vi dà la velocità
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    istantanea qua e questo secondo speed
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    gate vi dice il tempo che ci ha messo
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    tra i due sensori delta t. Quindi mi dà
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    velocità iniziale, velocità finale,
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    delta t e voi sapete delta s. Anche voi
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    dire "Vabbè, so tutto che che calcolo".
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    Per esempio, possiamo
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    fare che mettiamo i due sensori a una
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    certa distanza fissata, ok? decidiamo
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    noi la distanza e utilizzando la legge
  • 00:04:06
    oraria noi ci misuriamo i valori della
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    velocità, ci misuriamo i valori di delta
  • 00:04:12
    t
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    e usando la legge oraria ci calcoliamo
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    delta S e poi verifichiamo che quel
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    delta S che ci è avvenuto con la legge
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    oraria effettivamente è
  • 00:04:25
    quello effettivamente è quello che
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    abbiamo messo fra i due sensori, ok?
  • 00:04:35
    Quindi il delta S che c'è tra i due
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    sensori, noi possiamo vedere quant'è
  • 00:04:40
    anche con la legge oraria e verificare
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    che il numero che esce fuori dalla legge
  • 00:04:44
    oraria
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    è coerente col numero che abbiamo
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    messo con la distanza che abbiamo messo
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    noi presso i sensori. Ok ragazzi, io lo
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    sto per Andre bel video
  • 00:05:00
    proprio. dritto questo questo carrello,
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    falso poi la le misure che che verranno
  • 00:05:07
    prese, per cui io se adesso se adesso è
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    tarata bene non dovrebbe andare né giù
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    né su questo carrello per togliendo
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    l'aceto deve rimanere fermo, quindi ogni
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    volta ok, altrimenti non
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    l'esperienza poi alla fine viene
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    falsata. Allora, io adesso prendiamo
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    delle misure. Intanto ho messo una
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    distanza di da 30 a 60, quindi di 30 cm.
  • 00:05:36
    Ok?
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    Prendete un errore su sta distanza di
  • 00:05:40
    più o meno, che ne so, 1 cm perché
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    considerate che non è proprio precisa
  • 00:05:44
    perché la misura, perché vedete che le
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    basi sono un po' spesite,
  • 00:05:50
    non è così facile, diciamo, centrarle a
  • 00:05:53
    millimetro. Potete prendere, che ne so,
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    mezzo cm.
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    mez
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    eh se venite a vedere vedete che non non
  • 00:06:03
    scorgono di più di un paio di
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    millimetri, quindi mezzo cm, quindi
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    diciamo già mezzo già mezzo centimetro
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    dovrebbe essere sufficiente. Un errore.
  • 00:06:12
    Va bene. 1 cm.
  • 00:06:15
    No, perché tanto potete prendere anche
  • 00:06:17
    mezzo perché se venite a vedere vedrete
  • 00:06:20
    che le basette sono spesse esattamente 2
  • 00:06:22
    cm e vedete che sono centrate che ne so,
  • 00:06:26
    da 29 a 31, quindi vuol dire che il
  • 00:06:29
    centro sarà più o meno in 30. Questo più
  • 00:06:31
    o meno che vuol dire? Vuol dire che sarà
  • 00:06:33
    tra 29,5 e
  • 00:06:35
    30,5. Vuol dire che è più o meno 0,5.
  • 00:06:39
    Più o meno 0,5 su 1 + 0,5 dell'altro. Se
  • 00:06:43
    volete stare proprio sicuri potete
  • 00:06:44
    mettere un errore di 1 cm. Se volete, se
  • 00:06:47
    invece dite sono confidente nel fatto
  • 00:06:49
    che erano fatti benissimo eccetera,
  • 00:06:51
    potete mettere mezzo centimetro. No, no,
  • 00:06:53
    sono confidente. Ok? Sono confidenti per
  • 00:06:56
    niente. Un centimetro state proprio
  • 00:06:57
    sicuri. Chiaramente cosa? Quand'è che il
  • 00:07:00
    delta S viene compatibile con questi 30
  • 00:07:03
    cm? Quando di questa misura di 30 cm più
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    o meno 1
  • 00:07:07
    cm la l'incertezza che avrete sul delta
  • 00:07:11
    S. Quindi voi dovete non solo calcolare
  • 00:07:13
    delta S, ma dovete calcolare l'errore su
  • 00:07:14
    quel delta S con le formule che dovreste
  • 00:07:17
    conoscere. Cioè la propagazione degli
  • 00:07:19
    errori nei
  • 00:07:20
    prodotti. Vi ricordo che nel prodotto si
  • 00:07:22
    sommano gli errori relativi, quindi
  • 00:07:24
    prima calcolate l'errore relativo su S,
  • 00:07:26
    poi calcolate l'errore assoluto. Una
  • 00:07:28
    volta che che avete la misura di s di
  • 00:07:30
    delta S col suo errore assoluto, potete
  • 00:07:33
    vedere se la misura di delta S cade
  • 00:07:36
    nella certezza della misura 30 + -1. In
  • 00:07:40
    quel caso le due misure sono
  • 00:07:41
    compatibili, le due le due i due numeri
  • 00:07:44
    sono, diciamo, la misura col valore
  • 00:07:45
    teorico sono compatibili. Se invece
  • 00:07:47
    vengono con barre d'errore non
  • 00:07:49
    compatibili, è vuol dire che la formula
  • 00:07:51
    teorica non descrive bene l'esperimento.
  • 00:07:54
    Ci si può chiedere, per esempio, perché
  • 00:07:56
    magari non è un modo esattamente
  • 00:07:57
    rettilineo uniforme, magari c'è un po'
  • 00:07:59
    di attrito con la rotaglia, insomma
  • 00:08:01
    vanno vi ricordo che tutti i risultati,
  • 00:08:03
    sia quelli in accordo che quelli in
  • 00:08:05
    disaccordo, vanno argomentati. Anzi gli
  • 00:08:08
    i risultati in disaccordo a maggior
  • 00:08:09
    ragione vanno argumentati rispetto a
  • 00:08:11
    quelli in accordo. Non è che vanno
  • 00:08:13
    scartati, va detto, non ha funzionato
  • 00:08:15
    per questo, questo e quest'altro
  • 00:08:18
    motivo. Allora, inizialmente col moto
  • 00:08:22
    rettilineo di forbta iniziale a questo
  • 00:08:26
    catellino come tramite questo elastico.
  • 00:08:28
    Mi vede?
  • 00:08:30
    M Ok. eh eh che tiene fermo il
  • 00:08:35
    carrellino. Praticamente il carrellino
  • 00:08:37
    adesso viene tenuto fermo da questa
  • 00:08:41
    calamita. Vabbè, questa è una parte che
  • 00:08:43
    poi studierete perché qua generato un
  • 00:08:46
    campo magnetico con il ferro e
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    praticamente nel momento in cui metto la
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    corrente e lo attivo il questo ferro
  • 00:08:55
    diventa
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    magnetico. Allora, voi vi interessa che
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    c'è una spinta iniziale?
  • 00:09:02
    Naturalmente che poi questa velocità
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    mantenuta costante. Io vado con
  • 00:09:07
    l'esperienza, vediamo che
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    succede. Va bene.
  • 00:09:14
    Ok. Attiva quindi il
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    compressore. Quindi questo è un
  • 00:09:19
    compressore che aria
  • 00:09:22
    al carrello. Ok.
  • 00:09:26
    E dopodiché lo faccio partire.
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    Un attimo che non ha visto.
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    Il secondo sensore sta continuando ad
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    andare avanti. Vuol dire che non ha
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    visto passare il carrello. Aspettato un
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    secondo. Io che pensavo
  • 00:10:01
    che c'è. No, non non
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    Allora, questi due sensori parlano
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    naturalmente, dice come come fanno a
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    sapere la velocità e tutto, quindi esce
  • 00:10:19
    l'informazione da qui, entra da
  • 00:10:22
    quest'altra parte. sta in e ci siamo.
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    Quindi adesso ci diranno la velocità su
  • 00:10:29
    ciascun sensore, siccome il modo
  • 00:10:31
    uniforme dovrebbe essere uguale. Adesso
  • 00:10:33
    vediamo.
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    [Applauso]
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    Allora, la prima velocità è
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    0,156
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    0,156 met al secondo
  • 00:10:56
    0,156 m/ chiaramente l'ultima cifra sarà
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    quella dell'incertezza, no? Quindi
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    quant'è il valore su questa misura?
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    sarebbe
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    0,001 al secondo.
  • 00:11:10
    La
  • 00:11:11
    seconda è 0,1498.
  • 00:11:15
    [Musica]
  • 00:11:19
    Vedete che la velocità che dovrebbe
  • 00:11:21
    essere costante in realtà è un filo
  • 00:11:22
    scesa. Perché è un filo scesa? è
  • 00:11:25
    unoscesa perché evidentemente sull'attr
  • 00:11:30
    sulla rotaia non c'è un attrito
  • 00:11:32
    perfetto. In più potrebbe esserci una
  • 00:11:34
    leggerissima inclinazione. Per esempio,
  • 00:11:36
    in questo caso, invece di essere dritta
  • 00:11:38
    per dritta così, potrebbe esserci una
  • 00:11:40
    leggerissima inclinazione verso l'alto
  • 00:11:42
    in modo tale che la il carrello rallenta
  • 00:11:45
    mano che va avanti. Ok? Quindi che
  • 00:11:48
    dobbiamo fare? Allora, ragioniamo un
  • 00:11:50
    attimo. Se voi avete due misure, me li
  • 00:11:53
    dai i dati?
  • 00:12:00
    0,14 più o meno 0,00
  • 00:12:04
    0,30. Allora, se voi avete questi due
  • 00:12:07
    valori,
  • 00:12:08
    no, e mi dite che l'incertezza in
  • 00:12:12
    entrambi i casi è
  • 00:12:14
    0,001 m/s. No, noi abbiamo 0,5.
  • 00:12:19
    Ah, no, quella quella è la distanza.
  • 00:12:21
    Attenzione, bambini, se voi prendete la
  • 00:12:23
    sensibilità del Allora, la sensibilità
  • 00:12:26
    dello strumento non è che è
  • 00:12:27
    l'incertezza di sua natura, cioè nel
  • 00:12:30
    senso non è che la sensibilità la
  • 00:12:31
    sensibilità dello strumento è una cosa,
  • 00:12:33
    la sensibilità è questa. Poi sta a voi
  • 00:12:36
    in qualità di fisici scegliere capire se
  • 00:12:39
    è opportuno o meno prendere la
  • 00:12:42
    sensibilità dello strumento come
  • 00:12:44
    incertezza, come errore assoluto della
  • 00:12:46
    misura. In questo caso, per esempio, se
  • 00:12:49
    voi volete studiare il modo rettilino
  • 00:12:51
    uniforme, quindi state dicendo che
  • 00:12:53
    queste due velocità, ok, non sono
  • 00:12:55
    proprio uguali,
  • 00:12:56
    però è praticamente la stessa velocità.
  • 00:13:00
    Se voi state dicendo che questa è la
  • 00:13:01
    stessa velocità, cioè che sono circa
  • 00:13:05
    uguali, ma voi prende se voi invece
  • 00:13:07
    prendete questo come errore assoluto e
  • 00:13:10
    vuol dire che questo al più può essere 0
  • 00:13:12
    al meno può essere
  • 00:13:14
    0,1565 e questo al più può essere
  • 00:13:18
    0,1499 e non sono compatibili, quindi
  • 00:13:21
    non potete prendere la sensibilità dello
  • 00:13:23
    strumento come il proprio assoluto,
  • 00:13:25
    sennò sareste costretti a dire che il
  • 00:13:28
    nodo non è rettile uniforme. è un
  • 00:13:30
    incorento accelerato perché se fate la
  • 00:13:32
    differenza delle velocità diviso il
  • 00:13:34
    tempo impiegato viene un valore diverso
  • 00:13:37
    da zero, no? Quindi son due le scelte.
  • 00:13:40
    Ci dici qual è il tempo impiegato? Sì. 2
  • 00:13:43
    secondi, no?
  • 00:13:45
    2,009 00 009
  • 00:13:50
    2,009 secondi 2
  • 00:13:54
    secondi 2
  • 00:13:56
    secondi. Quindi siccome in 2 secondi la
  • 00:14:00
    velocità è cambiata, allora c' avete due
  • 00:14:03
    scelte.
  • 00:14:04
    O dite o prendete questa come
  • 00:14:06
    sensibilità, cioè scegli e dite "No, no,
  • 00:14:08
    io c'ho un sensore sensibilissimo, non
  • 00:14:11
    può essersi sbagliato." Quindi queste
  • 00:14:13
    sono le due velocità, questo è il loro
  • 00:14:15
    errore assoluto. Allora, però vuol dire
  • 00:14:17
    che le velocità sono cambiate, vuol dire
  • 00:14:19
    che voi dovete
  • 00:14:21
    fare dovete calcolare un'accelerazione
  • 00:14:24
    delta V, cioè V1 V finale che è questa
  • 00:14:29
    meno V iniziale che è questa, vi dar
  • 00:14:31
    verrà un'accelerazione negativa perché
  • 00:14:32
    sta frenando il carrello diviso delta t
  • 00:14:35
    che è il due quei due totantici 2
  • 00:14:38
    secondi. Vi calcolate l'accelerazione
  • 00:14:40
    col suo
  • 00:14:42
    errore. Qui è la divisione, quindi si
  • 00:14:44
    sommano gli errori relativi, funziona
  • 00:14:46
    come la moltiplicazione. Vi carico su
  • 00:14:48
    classro anche per scarsi la memoria
  • 00:14:52
    errori. Quindi mi calcolate
  • 00:14:54
    l'accelerazione e a quel punto dite io
  • 00:14:56
    non la studio più come un modo rettino
  • 00:14:58
    uniforme, lo studio come un modulo
  • 00:14:59
    uniformemente accelerato. So chi è la
  • 00:15:02
    velocità iniziale, è
  • 00:15:04
    questa. So chi è l'accelerazione, è
  • 00:15:08
    questa. So chi è delta t, è questo. Mi
  • 00:15:11
    calcolo RS.
  • 00:15:15
    Oppure quindi questo è se voi prendete
  • 00:15:17
    questo come errore. Se voi prendete
  • 00:15:18
    questo come errore queste due velocità
  • 00:15:20
    sono diverse, non c'è speranza che siano
  • 00:15:22
    la stessa cosa. Attenzione come errore,
  • 00:15:25
    cioè dire prendo la media di questi due
  • 00:15:28
    valori come velocità del modo rettilineo
  • 00:15:30
    uniforme, cioè questa è più iniziale,
  • 00:15:34
    questa è più
  • 00:15:36
    finale. Allora, una cosa che posso fare
  • 00:15:39
    è dire invece di considerare che sono
  • 00:15:42
    due velocità diverse con un errore
  • 00:15:44
    piccolo piccolo, invece cosa faccio?
  • 00:15:47
    Potrei dire che questa velocità è vi +
  • 00:15:52
    vf / 2, cioè la media delle velocità mh
  • 00:15:56
    m
  • 00:15:57
    cioè è un valore che sta in mezzo tra
  • 00:15:59
    queste due il valore vero del modo che
  • 00:16:00
    ti
  • 00:16:02
    e a quel punto devo calcolarmi l'errore
  • 00:16:04
    associato con questa cosa meno calcolo
  • 00:16:06
    l'errore associato con questa cosa. Non
  • 00:16:09
    vi
  • 00:16:10
    ricordate
  • 00:16:11
    non cioè, cioè se io c'ho io c'ho una
  • 00:16:15
    misura qua, c'ho una misura
  • 00:16:18
    qua, prendo come misura il punto medio e
  • 00:16:23
    come errore prenderò
  • 00:16:28
    la distanza tra le due cose, no? Ok? Eh,
  • 00:16:32
    ok. Quindi prenderò come errore più o
  • 00:16:35
    meno come errore prenderò la
  • 00:16:39
    la
  • 00:16:40
    [Musica]
  • 00:16:41
    semi differenza. Ok,
  • 00:16:46
    però prof, secondo me, aspetta, aspetta
  • 00:16:47
    che devo che devo vedere una cosa. Dove
  • 00:16:49
    si
  • 00:16:53
    impone?
  • 00:16:57
    Ok, qua ci mettete un bel modulo così
  • 00:17:00
    non riesce non riescono fuori errori
  • 00:17:02
    assoluti negativi. L'errore assoluto è
  • 00:17:04
    più sempre positivo, ma poi lo dobbiamo
  • 00:17:05
    lasciare sempre come più o meno, cioè lo
  • 00:17:09
    lasciamo che
  • 00:17:12
    no lo lasci come più o meno. Cioè se voi
  • 00:17:15
    c'avete una misura, almeno questo ve lo
  • 00:17:16
    ricorderete spero. Se voi c prendete la
  • 00:17:18
    misura A, c'avete la scrivete come un
  • 00:17:21
    valore medio, più o meno l'onore
  • 00:17:22
    assoluto. Sì.
  • 00:17:24
    Sì, sì, l'abbiamo fatto physi, cioè nel
  • 00:17:26
    senso la misura misura più o meno 0,5.
  • 00:17:31
    Sì, quella è la misura. Quindi questa è
  • 00:17:34
    una scelta che chiaramente vi fa
  • 00:17:35
    aumentare l'errore assoluto perché qua
  • 00:17:37
    l'errore assoluto viene una cosa grossa,
  • 00:17:39
    non verrà mai questo valore piccino, no?
  • 00:17:42
    Perché viene la distanza tra questi due
  • 00:17:44
    valori diviso 2 in modulo.
  • 00:17:47
    Però cosa avete guadagnato? che potete
  • 00:17:49
    andare a vedere la regolazione mod
  • 00:17:51
    uniforme. Quindi la mia proposta è fare
  • 00:17:54
    entrambe le cose. Per esempio, la mia
  • 00:17:57
    proposta è dire vediamo che succede se
  • 00:18:00
    io considero questo come un modo
  • 00:18:01
    rettilineo uniforme, cioè dire vabbè
  • 00:18:03
    queste due sono circa uguali, ossia
  • 00:18:05
    prendo come velocità del modo rettino
  • 00:18:07
    uniforme la media, come errore la
  • 00:18:10
    semidifferenza e mi vado a vedere, mi
  • 00:18:12
    vado a studiare questa, mi vado a fare
  • 00:18:14
    la velocità media per il tempo percorso
  • 00:18:17
    che è 2
  • 00:18:18
    secondi. Chiaramente pure questi 2
  • 00:18:20
    secondi verranno con un errore, no? più
  • 00:18:22
    o meno il loro errore che è la
  • 00:18:25
    sensibilità del del cronometro. E quanto
  • 00:18:28
    è la eh lo vedete dalla cifra, no?
  • 00:18:30
    L'ultima cifra è è il 10 mlimo di di
  • 00:18:35
    secondo.
  • 00:18:38
    Quindi qua è eh quindi qua fate V *
  • 00:18:42
    delta T, vi ritrovate delta S con la sua
  • 00:18:45
    incertezza e vedete se viene 30 cm. Ok?
  • 00:18:49
    Se non viene 30 cm cosa leita perché
  • 00:18:51
    avete fatto un sacco di magheggi, avete
  • 00:18:54
    detto le due velocità non erano diverse.
  • 00:18:56
    Ho fatto la media perché vi volevo dire
  • 00:18:58
    erano circa uguali. Ho usato l'equazione
  • 00:19:00
    del modulo rettino uniforme, anche se
  • 00:19:02
    modulo uniforme non era non era proprio
  • 00:19:05
    modulo uniforme è leito che ds venga
  • 00:19:08
    proprio 30
  • 00:19:09
    cm. Quindi se viene 30 cm vuol dire che
  • 00:19:13
    l'approssimazione che abbiamo usato era
  • 00:19:14
    buona. Cioè, vuol dire che questo
  • 00:19:16
    effettivamente era circa era quasi era
  • 00:19:20
    molto vicino a un modo rettilino
  • 00:19:21
    uniforme. Se invece viene molto diverso
  • 00:19:23
    da 30 cm, vuol dire che questa
  • 00:19:25
    approssimazione che avete fatto di
  • 00:19:27
    considerarlo come un modo rettino
  • 00:19:28
    uniforme non va mica fare tanto bene e
  • 00:19:31
    quindi dovete calcolare l'accelerazione
  • 00:19:33
    e quindi dobbiamo fare entrambi i casi,
  • 00:19:35
    no? Potreste fare entrambi i casi. Io
  • 00:19:37
    comincerei, per esempio, un fisico che
  • 00:19:39
    fa? inizia a vedere se la cosa più
  • 00:19:41
    semplice funziona. Ah, quindi un fisico
  • 00:19:44
    prende le due velocità, fa la meglio, fa
  • 00:19:46
    la segpersione, si calcola lo spazio e
  • 00:19:48
    dice "Vediamo se è un motorino uniforme.
  • 00:19:50
    Se viene 30
  • 00:19:52
    cm,0 più o meno 1 cm compatibile al
  • 00:19:55
    200%, allora lì uno dice ok 100%." se è
  • 00:20:00
    compatibile al 100% uno dice
  • 00:20:03
    vabbè è un modo che ti uniforme ho fatto
  • 00:20:05
    bene e tutto. Se invece viene una
  • 00:20:07
    discrepanza uno dice "Ah, aspetta questo
  • 00:20:10
    non era proprio un modo rettino uniforme
  • 00:20:11
    perché la sensibilità era questa." Anche
  • 00:20:14
    se viene un modo rettino uniforme è
  • 00:20:15
    interessante capire la differenza. È
  • 00:20:17
    interessante vedere se il risultato con
  • 00:20:19
    col modo uniformemente accelerato è più
  • 00:20:22
    vicino al valore vero di quello ottenuto
  • 00:20:24
    col modulo rettino uniforme. Quindi
  • 00:20:26
    calcolate
  • 00:20:27
    l'accelerazione, fate questa formula,
  • 00:20:30
    calcolate il delta S e vedete se è più
  • 00:20:32
    vicino al valore di 30 cm. Ma se tipo mi
  • 00:20:35
    29,
  • 00:20:37
    ecco, 29 più o meno, eh, dico calcolando
  • 00:20:42
    un errore di 1 cm circa, sarebbe
  • 00:20:45
    comunque un risultato corretto, quindi
  • 00:20:47
    quando lo vado a commentare dico
  • 00:20:48
    risultato qua. Qui c'hai 30 cm + o men.
  • 00:20:51
    Fai conto, se a te viene 29 + -1 è un
  • 00:20:54
    meno compatibile con 30 + -1. Sì, 29 +
  • 00:20:58
    -1 è compatibile con 30 + -1. 30 + -1 va
  • 00:21:01
    da 29 a 31. 29 + -1 fa da 28 a 30, i due
  • 00:21:07
    intervalli si sovrappongono, quindi va
  • 00:21:09
    bene. E quindi è compatibile. Ok? Se
  • 00:21:11
    invece i due i duei intervalli di errore
  • 00:21:14
    non si sovrappongono, vuol dire che le
  • 00:21:15
    due misure sono incompatibili. Cioè,
  • 00:21:17
    vuol dire che tenendo conto, pure
  • 00:21:19
    tenendo conto di tutti gli errori,
  • 00:21:20
    quelle sono due misure diverse. Figlio?
  • 00:21:24
    Sì. Io allora noi abbiamo per calcolare
  • 00:21:28
    l'errore c'è una verrebbe
  • 00:21:31
    zero. Come zero? Perché allora la
  • 00:21:35
    velocità iniziale finale diviso 2 è
  • 00:21:38
    quello è dell'errore, cioè errore
  • 00:21:40
    velocità. Come calcore quello che della
  • 00:21:45
    velocità finale, cioè quella delta
  • 00:21:48
    spazio, fra, cioè non del cioè nel senso
  • 00:21:51
    la più o meno quello del mod iniziale -
  • 00:21:55
    v finale frat quello è il questo è se
  • 00:21:59
    prendi come incertezza la semidisperione
  • 00:22:03
    tra le velocità, la semifferenza tra le
  • 00:22:05
    velocità, cioè fai questo meno questo
  • 00:22:07
    diviso 2 il modulo allora è v finale - v
  • 00:22:10
    iniz iniziale e c'è un modulo uguale.
  • 00:22:14
    Sapete cos'è un modulo? Non perché non
  • 00:22:16
    sono non sono cer Ah, vabbè, però è la
  • 00:22:18
    stessa cosa.
  • 00:22:20
    Il modulo che fa è un modulo se c'è un
  • 00:22:23
    segno meno diventa più. Quindi se voi
  • 00:22:25
    scambiate questa differenza cambia. Io
  • 00:22:28
    uso quella come
  • 00:22:31
    no. Il punto è Il punto è se voi volete
  • 00:22:33
    dire che questi due sono lo stesso
  • 00:22:35
    valore, prendete la media aritmetica
  • 00:22:38
    come valore della velocità e prendete
  • 00:22:40
    come errore la semidifferenza.
  • 00:22:42
    Un'altra cosa che può essere fatta è
  • 00:22:44
    prendere come errore la sensibilità del
  • 00:22:46
    sensore e a quel punto siete costretti a
  • 00:22:48
    dire che c'è un'accelerazione, quindi
  • 00:22:50
    calcolare l'accelerazione, mettere la
  • 00:22:52
    quadretta e calcolare quella formale
  • 00:22:54
    manuemente accelerate. In matematica li
  • 00:22:57
    mandi te
  • 00:22:59
    perché se non capisco quella domanda non
  • 00:23:00
    so dare scar.
  • 00:23:03
    Ok, quindi adesso che dobbiamo fare?
  • 00:23:05
    Siccome non basta una misura, no, perché
  • 00:23:08
    vogliamo avere vogliamo avere più misure
  • 00:23:11
    per poter dire in media quanto ci viene
  • 00:23:13
    questo delta S. Quindi faremo una media
  • 00:23:16
    dei delta S che vengono da questa
  • 00:23:18
    formula, una media dei delta S che
  • 00:23:20
    vengono da questa formula e potremmo
  • 00:23:21
    vedere quale delle due funziona meglio.
  • 00:23:23
    Quindi adesso prendiamo altre due
  • 00:23:25
    misure. Ok? E
  • 00:23:27
    scrivete, fate una tabella.
  • 00:23:31
    Quindi la prima misura l'avevamo e sono
  • 00:23:33
    sempre misure relative a 30 cm di testa.
  • 00:23:36
    Tenete in considerazione quella che già
  • 00:23:38
    abbiamo preso. Ok, adesso la prendiamo
  • 00:23:40
    la prendiamo altre due
  • 00:23:42
    volte. Zero, vi haato.
  • 00:23:47
    Ok.
  • 00:23:49
    Ok. La prima misura è 0,156.
  • 00:23:53
    È la velocità iniziale. La velocità
  • 00:23:54
    iniziale
  • 00:23:56
    è quale?
  • 00:23:58
    0,156. Velocità iniziale media al
  • 00:24:01
    secondo sempre media al secondo. La
  • 00:24:02
    seconda è 0,1501.
  • 00:24:05
    Ah, questo è diverso.
  • 00:24:09
    0,1501
  • 00:24:12
    il
  • 00:24:13
    tempo
  • 00:24:17
    1,99738. Vi do tutto, cioè arrotondatelo
  • 00:24:20
    voi. Quali
  • 00:24:23
    99? 99 738
  • 00:24:26
    almeno
  • 00:24:28
    secondi chiaramente secondi secondi
  • 00:24:30
    secondi
  • 00:24:32
    vedete che i valori sono filo diversi di
  • 00:24:34
    volta e di volta per questo è opportuno
  • 00:24:37
    fare più misure. Se non fosse se i
  • 00:24:39
    valori venissero tutte le volte
  • 00:24:41
    esattamente uguali sarebbe inutile fare
  • 00:24:42
    più misure. Siccome vengono diversi vuol
  • 00:24:44
    dire che voi potete prendere tutti i
  • 00:24:46
    risultati finali, fare una media la
  • 00:24:48
    velocità finale, ok? Se prendeste più di
  • 00:24:50
    10 misure potreste fare la dimensione
  • 00:24:52
    standard. In questo caso ne prendiamo
  • 00:24:54
    tre. Vado. Eh sì.
  • 00:25:03
    [Musica]
  • 00:25:05
    0,1570. La prima velocità
  • 00:25:11
    la seconda velocità 0,1493.
  • 00:25:16
    0,1493.
  • 00:25:21
    tempo 1,9997.
  • 00:25:26
    Come scritto?
  • 00:25:28
    9 79 anche second
  • 00:25:33
    79
  • 00:25:35
    secondo 9 9 79. Ok, quindi abbiamo preso
  • 00:25:39
    tre misure a 30
  • 00:25:41
    cm. Adesso che facciamo? Eh,
  • 00:25:45
    aumentiamo la distanza.
  • 00:25:48
    Ci mettiamo, per esempio, a 60
  • 00:25:51
    cm, ok? E facciamo la stessa cosa,
  • 00:25:54
    riprendiamo tre misure a 60 cm. Perché?
  • 00:25:57
    Perché le gli errori dovuti al fatto che
  • 00:26:00
    non è un vero modo un rettilino uniforme
  • 00:26:04
    saranno tanto più evidenti all'aumentare
  • 00:26:06
    della distanza. Cioè, se prima magari
  • 00:26:09
    con la pancia di sopra prima ci
  • 00:26:11
    rientravate, dicevate "Ah, vedi e viene
  • 00:26:13
    bene come motoretti uniforme". E magari
  • 00:26:15
    adesso a 60 cm viene un po' peggio
  • 00:26:17
    perché la differenza tra le velocità
  • 00:26:19
    tenderà aumentare la distanza. Quanto
  • 00:26:22
    era? 30 30, adesso 60. Prendo altre tre
  • 00:26:26
    volte la misura. Perché non c la Sì,
  • 00:26:29
    [Musica]
  • 00:26:34
    sì. Si ferma la prima.
  • 00:26:37
    Allora, la prima velocità è 0,1548.
  • 00:26:43
    1
  • 00:26:44
    1548. Impossibile. La seconda velocità è
  • 00:26:48
    0,1485.
  • 00:26:52
    1485.
  • 00:26:56
    E tempo, il tempo allora 0,1548.
  • 00:27:03
    La seconda velocità è
  • 00:27:06
    0,1485 gli stessi numeri e il tempo è
  • 00:27:14
    3,9853. 4 secondi perché il doppio come
  • 00:27:18
    vedete dal fatto che le velocità
  • 00:27:20
    cambiano vuol dire che l'errore non è
  • 00:27:22
    veramente quello, no? che se l'errore
  • 00:27:24
    fosse veramente quello cambierebbe nel
  • 00:27:26
    nell'intervallo di quell'errore. Sì,
  • 00:27:29
    vero. Ripeto, l'errore non è la
  • 00:27:30
    sensibilità, l'errore è ciò che succede
  • 00:27:32
    veramente. Poi la sensibilità è uno
  • 00:27:35
    strumento estremamente preciso, può
  • 00:27:37
    essere utilizzato in un esperimento in
  • 00:27:39
    cui la natura non è estremamente
  • 00:27:41
    precisa. Quindi che voi c'avete le 20
  • 00:27:44
    cifre dopo la virgola, ma poi la
  • 00:27:45
    velocità cambia ogni volta, vuol dire
  • 00:27:47
    che vi dà un indice del fatto che
  • 00:27:50
    quell'errore, ok, che dovete che dovete
  • 00:27:53
    fare questo ragionamento. Come faccio
  • 00:27:55
    quindi a stabilire l'errore? E lo devo
  • 00:27:57
    tutto quello che ho spiegato prima è
  • 00:27:59
    tutto quello che ho appena spiegato.
  • 00:28:04
    Allora, vai, vado il secondo, la seconda
  • 00:28:07
    misura.
  • 00:28:08
    [Musica]
  • 00:28:17
    0,1543.
  • 00:28:24
    La prima velocità. La prima velocità. La
  • 00:28:26
    seconda velocità è 0,1472.
  • 00:28:32
    [Musica]
  • 00:28:35
    L'intervallo è 4,0211.
  • 00:28:39
    secondi
  • 00:28:41
    4,02 0211
  • 00:28:46
    ultima misura
  • 00:28:48
    a
  • 00:28:53
    [Musica]
  • 00:29:00
    [Musica]
  • 00:29:04
    60' la prima velocità 0,1561
  • 00:29:08
    1
  • 00:29:10
    [Musica]
  • 00:29:13
    0,1561.
  • 00:29:15
    La seconda velocità è
  • 00:29:20
    0,1483.
  • 00:29:22
    Tutto sempre mete al secondo la e
  • 00:29:25
    secondi i tempi. Metteteci l'unità di
  • 00:29:27
    misura, non mi fate trovare ste
  • 00:29:28
    relazioni piene di numeri senza
  • 00:29:31
    senso. Allora, la l'intervallo è
  • 00:29:38
    4,015 secondo. Ma posso fare al quaderno
  • 00:29:44
    n perché siamo nel 2025 e dovete farla.
  • 00:29:48
    Competenza
  • 00:29:52
    legito. È nostalgico.
  • 00:30:04
    Eh, è proprio per quello che lo
  • 00:30:07
    facciamo
  • 00:30:12
    qua. vi passi tutto se voi non sapete
  • 00:30:16
    dove partire mi scrivete una mail io
  • 00:30:18
    posso girare dei video
  • 00:30:21
    cioè alla fine si da due spendiamo al
  • 00:30:25
    spendiamo tutto il bag scami se spato in
  • 00:30:27
    boccaamo tra l'altro Google documenti
  • 00:30:30
    che forno c'ha la sezione per inserire
  • 00:30:32
    le equazioni
  • 00:30:34
    c'è cert c eh che potete scrivere
  • 00:30:40
    potete usare simboli matematici per meno
  • 00:30:43
    più cose, potete usare tutto quello che
  • 00:30:46
    c'è
  • 00:30:47
    nelleazioni sempre tra i simboli ci sono
  • 00:30:50
    lettere greche, lettere cicere, cioè
  • 00:30:53
    potete inserire un buco documenti potete
  • 00:30:54
    inserire qualsi più o meno qualsiasi
  • 00:30:56
    simbolo che vi serve, quindi non non c'è
  • 00:31:00
    il modo. Poi vi mando appunto se non lo
  • 00:31:02
    sapete fare, se il problema il problema
  • 00:31:04
    non è che non c'è il modo, il problema è
  • 00:31:05
    non lo sapete fare che è leito perché
  • 00:31:07
    stiamo qui per imparare,
  • 00:31:09
    facciamo vi mando de vi posso mandare su
  • 00:31:12
    su internet è pieno zeppo di tutorial vi
  • 00:31:14
    posso mandare e poi vi mando dei video
  • 00:31:16
    in cui vi faccio vedere come faccio io.
  • 00:31:18
    Allora, adesso cosa sta succedendo?
  • 00:31:20
    Adesso tracciate una linea perché stiamo
  • 00:31:22
    passando alla seconda parte
  • 00:31:23
    dell'esperienza. La seconda parte, la
  • 00:31:26
    prima parte era un moto elettrino
  • 00:31:27
    uniforme in cui al più vedevamo se c'era
  • 00:31:30
    qualcosa, se c'era una piccola
  • 00:31:32
    accelerazione che potesse bilanciare gli
  • 00:31:35
    errori. Adesso invece stiamo proprio
  • 00:31:37
    facendo un modo uniformemente
  • 00:31:38
    accelerato, cioè adesso è proprio
  • 00:31:40
    dichiaratamente uniformemente accelerato
  • 00:31:42
    il moto. Che cosa sta facendo la Trop?
  • 00:31:45
    Sta mettendo un filo. Questa è una corda
  • 00:31:47
    tesa. Avete visto in primo anno le corde
  • 00:31:50
    tese come funzionano? Cioè la tensione
  • 00:31:52
    si trasmette inalterata da un Ah, sì,
  • 00:31:54
    sì, vero. Questa è la famosa carrucola
  • 00:31:57
    che avrete visto in tanti esercizi. Sì.
  • 00:32:00
    La carucola a che serve? Serve a
  • 00:32:02
    cambiare la direzione delle forze, cioè
  • 00:32:04
    una forza che è diretta orizzontale
  • 00:32:06
    diventa, o meglio una forza che è
  • 00:32:08
    diretta verticale diventa diretta
  • 00:32:09
    orizzontale. Quindi il peso cade. Il
  • 00:32:14
    peso cade. Questo è un pesetto, viene
  • 00:32:18
    lasciato libero di cadere. Il modo di
  • 00:32:20
    caduta libera l'abbiamo studiato, quindi
  • 00:32:22
    sappiamo che questo pesetto cade
  • 00:32:23
    un'accelerazione costante, no?
  • 00:32:26
    L'accelerazione con cui cade questo
  • 00:32:28
    pesetto si trasmette la forza, scusate,
  • 00:32:31
    con cui cade questo pesetto, quindi la
  • 00:32:33
    sua massa per 9,81 m/². Questa forza si
  • 00:32:37
    trasmette inalterata di qua tramite la
  • 00:32:39
    corda, quindi la forza peso di quel
  • 00:32:42
    pesetto traina questo corpo con
  • 00:32:45
    un'accelerazione costante lungo la
  • 00:32:47
    rotia. Quindi stiamo creando su questo.
  • 00:32:50
    Quello che vogliamo osservare è sempre
  • 00:32:51
    il modo di questo. Questo ve lo potete
  • 00:32:53
    scordare. Questo è il modo con cui in
  • 00:32:55
    laboratorio stiamo riproducendo un modo
  • 00:32:58
    uniformemente accelerato sulla rotaglia
  • 00:33:00
    in modo da poter usare i sensori, in
  • 00:33:02
    modo da poter usare eh la la scala
  • 00:33:05
    graduata del carrello, eccetera
  • 00:33:06
    eccetera. Lo scriviamo nella relazione.
  • 00:33:08
    Questo è il modo in cui si fa. Beh, sì,
  • 00:33:11
    sarebbe bene. Quindi,
  • 00:33:14
    quindi il adesso che facciamo? Facciamo
  • 00:33:17
    la stessa parte era unorettino uniforme
  • 00:33:20
    in cui al più vedevamo se c'era
  • 00:33:22
    qualcosa, se c'era una piccola
  • 00:33:23
    accelerazione che potesse bilanciare gli
  • 00:33:27
    errori. Adesso invece stiamo proprio
  • 00:33:29
    facendo un modo uniformemente
  • 00:33:30
    accelerato. Cioè adesso è proprio
  • 00:33:31
    dichiaratamente uniformemente accelerato
  • 00:33:33
    il moto. Che cosa sta facendo la prof?
  • 00:33:36
    Sta mettendo un filo. Questa è una corda
  • 00:33:39
    tesa. Avete visto in primo anno le corde
  • 00:33:42
    tese come funzionano? Cioè la tensione
  • 00:33:43
    si trasmette inalterata da sì. Sì, vero?
  • 00:33:46
    Sì, questa è la famosa carrucola che
  • 00:33:49
    avrete visto in tanti esercizi. Sì. La
  • 00:33:52
    carrucola che serve? Serve a cambiare la
  • 00:33:54
    direzione delle forze, cioè una forza
  • 00:33:56
    che è diretta orizzontale diventa, o
  • 00:33:59
    meglio, una forza che è diretta
  • 00:34:00
    verticale diventa diretta orizzontale.
  • 00:34:03
    Quindi il peso cade. Il peso cade.
  • 00:34:07
    Questo è un pesetto, viene lasciato
  • 00:34:10
    liberosi cadere. Il modo di caduta
  • 00:34:12
    libera l'abbiamo studiato, quindi
  • 00:34:13
    sappiamo che questo pesetto cade
  • 00:34:15
    un'accelerazione costante, no?
  • 00:34:18
    L'accelerazione con cui cade questo
  • 00:34:20
    pesetto si trasmette la forza, scusate,
  • 00:34:23
    con cui cade questo pesetto, quindi la
  • 00:34:24
    sua massa per 9,81 m/ second qua forza
  • 00:34:28
    si trasmette inalterata di qua tramite
  • 00:34:30
    la
  • 00:34:31
    corda, quindi la forza peso di quel
  • 00:34:34
    pesetto traina questo corpo con
  • 00:34:37
    un'accelerazione costante lungo la
  • 00:34:39
    rotaglia. Quindi stiamo creando su
  • 00:34:41
    questo. Quello che vogliamo osservare è
  • 00:34:43
    sempre il modo di questo. Questo ve lo
  • 00:34:44
    potete scordare. Questo è il modo con
  • 00:34:47
    cui in laboratorio stiamo riproducendo
  • 00:34:49
    un modo uniformemente accelerato sulla
  • 00:34:51
    rotaglia in modo da poter usare i
  • 00:34:53
    sensori, in modo da poter usare eh la la
  • 00:34:56
    scala graduata del carrello, eccetera
  • 00:34:58
    eccetera. Lo scriviamo nella relazione
  • 00:35:00
    che questo è il modo in cui si fa. Beh,
  • 00:35:02
    sì, sarebbe bene. Quindi vabbè, quindi
  • 00:35:07
    il adesso che facciamo? Facciamo la
  • 00:35:09
    stessa cosa, misuriamo la velocità
  • 00:35:11
    iniziale e la velocità finale e il tempo
  • 00:35:13
    che che percorre. Solo che adesso
  • 00:35:15
    dovremmo usare questa perché adesso il
  • 00:35:17
    modo è eventualmente accelerato, di
  • 00:35:18
    sicuro, cioè questo si muove con
  • 00:35:20
    un'accelerazione costante. Vi invito a
  • 00:35:22
    notare che l'accelerazione con cui si
  • 00:35:24
    muove questo carrello non sarà
  • 00:35:26
    G. Questo c'ha accelerazione G. Questo
  • 00:35:30
    non ha accelerazione G perché ciò che si
  • 00:35:33
    trasmette da un capo all'altro della
  • 00:35:34
    corda non è l'accelerazione, è la forza.
  • 00:35:37
    Quindi è la forza è la forza peso che si
  • 00:35:39
    trasmette di qua, ma la forza peso con
  • 00:35:41
    cui cade quello non è la forza peso con
  • 00:35:43
    cui cade questo perché perché hanno
  • 00:35:45
    masse diverse. Quindi non vi state non
  • 00:35:48
    non mettete questo è solo per dirvi non
  • 00:35:50
    mettete qua G perché non sarà G. Come lo
  • 00:35:54
    Come si calcola l'accelerazione? Eh,
  • 00:35:55
    c'avete la velocità iniziale, la
  • 00:35:57
    velocità finale, c'avete il
  • 00:35:59
    tempo, variazione di velocità diviso
  • 00:36:01
    variazione di
  • 00:36:03
    tempo, velocità finale meno iniziale
  • 00:36:06
    diviso intervallo di tempo. È
  • 00:36:07
    l'accelerazione media, no? Ok?
  • 00:36:10
    L'accelerazione media buttata qua
  • 00:36:12
    dentro. La velocità iniziale ce l'avete,
  • 00:36:14
    l'intervallo di tempo ce l'avete. Qua ci
  • 00:36:17
    mettete l'unzo, vi calcolate delta S col
  • 00:36:19
    suo errore. Rifacciamo tre misure a 30
  • 00:36:22
    cm, tre misure a 60 cm. e vediamo che
  • 00:36:26
    esce fuori. Devono riuscire fuori i 30
  • 00:36:29
    cm e i 60 cm, sperabilmente con delle
  • 00:36:33
    incentezze che coincidono con i 30 + o
  • 00:36:36
    men-1 e i 60 +-1. Ok?
  • 00:36:41
    Quindi adesso non gliela diamo la
  • 00:36:42
    spinta. Prima gliela davamo la spinta
  • 00:36:44
    con questo che cos'è? Una btina? Sì,
  • 00:36:48
    gliel'ho tolto l'elastico perché non
  • 00:36:49
    c'ha la spinta iniziale nel momento in
  • 00:36:52
    cui
  • 00:36:54
    tolgo la
  • 00:36:56
    corrente magnetico. No, no, no, quindi
  • 00:37:00
    parte eh senza spinta, ok? Quindiato
  • 00:37:05
    solo dalla dalla corsa. Quello che
  • 00:37:08
    volevo dire è attenzione, questo parte
  • 00:37:11
    da qua fermo, no? Quindi voi sareste
  • 00:37:13
    tentati di dire la velocità iniziale è
  • 00:37:14
    zero, no? Perché quello che stiamo
  • 00:37:17
    considerando come intervallo di
  • 00:37:19
    tempo è questo. Quindi è questa la
  • 00:37:22
    velocità iniziale. Lui parte da fermo
  • 00:37:24
    qua, ma il sistema di riferimento lo
  • 00:37:26
    stiamo puntando con l'inizio dei tempi
  • 00:37:28
    qua. Questo è l'inizio dei tempi.
  • 00:37:30
    Questo, se volete è prima che nascesse
  • 00:37:32
    l'universo, ok? Nel nostro sistema di
  • 00:37:34
    riferimento. Ok? E come errore come che
  • 00:37:38
    calcoliamo? con la
  • 00:37:41
    al solito gli errori dovete ricordare mo
  • 00:37:43
    vi manderò un file, vi dovete ricordare
  • 00:37:45
    come si calcolano. In questo caso, per
  • 00:37:47
    esempio, quando voi c'avete un rapporto,
  • 00:37:49
    dovete calcolare l'errore relativo del
  • 00:37:51
    numeratore. L'errore relativo, che non è
  • 00:37:53
    l'errore assoluto, eh l'errore relativo
  • 00:37:55
    è l'errore diviso la misura. Dovete
  • 00:37:58
    calcolare l'errore relativo del
  • 00:38:00
    numeratore, l'errore relativo del
  • 00:38:01
    denominatore, sommarli. Quella somma è
  • 00:38:04
    l'errore relativo dell'accelerazione.
  • 00:38:06
    Dall'errore relativo dell'accelerazione
  • 00:38:09
    moltiplicandolo per la misura, si
  • 00:38:11
    ottiene l'errore
  • 00:38:12
    assoluto. Quindi c'è un giro da fare per
  • 00:38:15
    calcolare dagli errori assoluti di delta
  • 00:38:17
    V e delta t dovete calcolare l'errore
  • 00:38:19
    assoluto di A. C'è un giro da fare,
  • 00:38:20
    bisogna passare per gli errori relativi
  • 00:38:22
    e sommarli. Ripeto, vi mando un file in
  • 00:38:24
    teoria queste cose l'avessuto fare
  • 00:38:26
    all'inizio proprio inizio del primo aso.
  • 00:38:28
    Non ve lo ricordate? È leito, però
  • 00:38:30
    perseverare è diabolico, quindi non
  • 00:38:32
    ricordarvelo neanche questa volta e non
  • 00:38:34
    è leito. Quindi mo ve li mando e fate e
  • 00:38:38
    studiate. Allora, vado. Eh, prendiamo
  • 00:38:41
    tre volte la misura. Sì.
  • 00:38:46
    [Musica]
  • 00:38:50
    Allora,
  • 00:38:53
    0,476 la prima
  • 00:38:55
    [Musica]
  • 00:38:57
    velocità e la seconda 0,802.
  • 00:39:04
    Il tempo così il tempo è 43,37.
  • 00:39:10
    Che
  • 00:39:11
    cosa? E perché non è 20 secondi. Ok.
  • 00:39:15
    0,4. Allora, la velocità sono
  • 00:39:17
    0,476
  • 00:39:19
    m/s e l'altra è 0,802 m/s. Il tempo
  • 00:39:23
    stavolta è piccolo, ce lo dà in
  • 00:39:24
    millisecondi, quindi 10^ -3 secondi, e
  • 00:39:28
    ci dice che è
  • 00:39:32
    483,37 milliseondi.
  • 00:39:39
    0,48337. Però mettetelo in millisecondi,
  • 00:39:42
    dovrete convertirlo. Ok,
  • 00:39:45
    vado. Eh, ragazzi, se non ce la
  • 00:39:46
    facciamo. Sì.
  • 00:39:59
    0,473. La prima
  • 00:40:05
    velocità 0,800^
  • 00:40:09
    [Musica]
  • 00:40:12
    ah
  • 00:40:14
    è
  • 00:40:16
    486,27 miseondi.
  • 00:40:21
    Sì.
  • 00:40:22
    86,27.
  • 00:40:29
    Sì, sì. 30 cm. Adesso prendiamo tre
  • 00:40:32
    misure 30 cm tre ass. Andiamo andiamo
  • 00:40:35
    con la terza.
  • 00:40:44
    0,475. La prima
  • 00:40:49
    velocità
  • 00:40:52
    0,802^
  • 00:40:55
    2 e tempo
  • 00:40:59
    [Musica]
  • 00:41:01
    48,81 secondi e abbiamo preso tre
  • 00:41:04
    misure, giusto?
  • 00:41:06
    Adesso ne prendiamo 60.
  • 00:41:08
    [Musica]
  • 00:41:16
    Adesso aumentiamo la distanza 60
  • 00:41:20
    cm. Chiaramente tutti questi risultati
  • 00:41:22
    vanno commentati, cioè va detto che so
  • 00:41:24
    qual è la misura che è andata meglio di
  • 00:41:26
    tutte, perché secondo voi è andata
  • 00:41:28
    meglio, perché le altre sono andate
  • 00:41:29
    peggio? Perché cosa? Ok, cioè i
  • 00:41:32
    risultati vanno aumentati in relazioni
  • 00:41:35
    sia quando vanno bene sia quando vanno
  • 00:41:36
    male.
  • 00:41:42
    Ok. 60 cm di distanza.
  • 00:41:46
    [Musica]
  • 00:41:47
    Non vado.
  • 00:41:56
    0,474
  • 00:41:57
    [Musica]
  • 00:41:59
    0,474
  • 00:42:01
    è la prima velocità. La seconda è 1,023
  • 00:42:14
    tempo 813,01
  • 00:42:20
    [Musica]
  • 00:42:23
    813,01
  • 00:42:24
    [Musica]
  • 00:42:29
    4. Che cosa c'è scritto?
  • 00:42:33
    Vado con
  • 00:42:36
    [Musica]
  • 00:42:49
    0,474 più
  • 00:42:51
    la prima, la seconda è
  • 00:42:57
    1,025 e il tempo è 812. 12,03.
  • 00:43:04
    Ultima
  • 00:43:12
    [Musica]
  • 00:43:15
    misura. Mamma mia.
  • 00:43:22
    0,475 si è comportato bene. 1 la prima
  • 00:43:25
    velocità, la seconda è 1,025
  • 00:43:34
    è il tempo 812,63.
  • 00:43:42
    Ok, quindi abbiamo preso tutte le
  • 00:43:44
    misure.
  • 00:43:45
    Cosa va fatto? Appunto, come dicevamo,
  • 00:43:48
    la formula in modo uniformmente
  • 00:43:49
    accelerato, visto se ci vedere se ci
  • 00:43:52
    tornano gli spazi, ok? quindi se torno
  • 00:43:54
    i30 i
  • 00:43:56
    60 e discutere appunto le relazioni di
  • 00:43:59
    solito si compongono. Intanto vabbè del
  • 00:44:02
    titolo non le chiamate in modi a studi
  • 00:44:05
    la relazione è un testo tecnico, quindi
  • 00:44:07
    per esempio qua potrebbe essere uno
  • 00:44:09
    studio del modo rettilonforme e del modo
  • 00:44:12
    rettilineo
  • 00:44:14
    inmentelato. Cioè non inventate cose
  • 00:44:16
    particolari, è solo una cosa.
  • 00:44:20
    Poi c'è lo scopo dell'esperienza. Lo
  • 00:44:22
    scopo dell'esperienza è la parte è una è
  • 00:44:25
    una delle parti più importanti perché
  • 00:44:26
    una persona che legge la vostra
  • 00:44:28
    relazione deve
  • 00:44:30
    prenderla, deve essere in grado di
  • 00:44:33
    aprirla e capire subito di che parla.
  • 00:44:36
    Ok? Quindi lo scopo qual è qui? Lo scopo
  • 00:44:38
    è quello di verificare la legge oraria
  • 00:44:41
    del moto rettilineo uniforme e del moto
  • 00:44:43
    rettilineo uniformemente accelerato. Ok?
  • 00:44:47
    Ok? E va espresso bene, cioè
  • 00:44:50
    verificare tramite l'uso di un radare
  • 00:44:54
    così così. Ok? Una una parte sintetica,
  • 00:44:58
    ma in cui il lettore capisca qual è la
  • 00:45:00
    vostra esperienza. L'altra parte
  • 00:45:03
    complementare allo scopo dell'esperienza
  • 00:45:05
    sono le conclusioni, cioè alla fine ci
  • 00:45:07
    sarà una parte in cui voi commentate i
  • 00:45:08
    risultati ottenuti e dite abbiamo
  • 00:45:10
    ottenuto questo, questo e questo
  • 00:45:12
    risultato. Quindi, visto lo scopo che
  • 00:45:14
    avevamo detto, è venuto, non è venuto,
  • 00:45:17
    perché non è venuto? Perché è venuto,
  • 00:45:19
    quali altri esperimenti potremmo fare se
  • 00:45:21
    non è venuto? Oppure, visto che è venuto
  • 00:45:23
    tanto bene, potremmo fare altre queste
  • 00:45:24
    altre misure, quindi proposte, progetti,
  • 00:45:27
    quello che vi pare, però commentate
  • 00:45:29
    corposamente lo scopo e le conclusioni
  • 00:45:32
    in un articolo scientifico che può
  • 00:45:34
    essere una rivista, una pubblicazione,
  • 00:45:36
    qualsiasi cosa. Di solito la la lo scopo
  • 00:45:40
    e le le conclusioni sono le parti che
  • 00:45:42
    vengono lette maggiormente. Cioè, di
  • 00:45:44
    solito uno non è che legge lo scopo e
  • 00:45:47
    poi dice "Ah, sì, allora prima mi leggo
  • 00:45:48
    le tre pagine di articolo e poi mi leggo
  • 00:45:51
    le conclusioni". No, uno legge prima lo
  • 00:45:53
    scopo, poi le conclusioni in modo da
  • 00:45:54
    capire cosa volevano fare e se gli è
  • 00:45:56
    riuscito o no ea cosa volevano fare e
  • 00:45:59
    quali sono i risultati. A quel punto, se
  • 00:46:01
    sai cosa cosa volevi fare e cosa sono i
  • 00:46:03
    risultati, uno dice a quel punto dice
  • 00:46:06
    "Sì, mi interessa, leggo anche il corpo,
  • 00:46:07
    cioè leggo anche la parte centrale." La
  • 00:46:09
    parte centrale che cos'è? È
  • 00:46:11
    un'introduzione teorica in cui voi
  • 00:46:13
    descrivete le formule, dite da dove
  • 00:46:15
    vengono, dite chi sono i simboli che
  • 00:46:17
    userete. Non potete usare poi dei
  • 00:46:19
    simboli, dite bu è questo, ma bu chi è?
  • 00:46:21
    Quindi un'introduzione teorica in cui
  • 00:46:23
    dite il modo rettilino funziona così, il
  • 00:46:25
    modo unemente accelerato funziona così.
  • 00:46:27
    Queste sono le formule, vengono da
  • 00:46:29
    questo, questo e questo. I passaggi sono
  • 00:46:31
    questi. Quando userò questa lettera
  • 00:46:32
    intenderò questa quantità. Dopo
  • 00:46:34
    l'introduzione teorica di solito c'è
  • 00:46:37
    l'analisi dati, scusate, la la la
  • 00:46:40
    descrizione dell'apparato sperimentale,
  • 00:46:42
    cioè una parte in cui viene detto
  • 00:46:44
    abbiamo usato questa cosa, i sensori
  • 00:46:46
    spillgate, la loro sensibilità era
  • 00:46:48
    questa, la sensibilità del metodo era
  • 00:46:50
    quest'altra, abbiamo usato una carbura,
  • 00:46:52
    un peso che cadeva, eccetera eccetera.
  • 00:46:55
    La descrizione dell'apparato
  • 00:46:56
    sperimentale a quella segue la presa
  • 00:46:58
    dati, quindi delle tabelle in cui dire i
  • 00:47:00
    dati sono
  • 00:47:01
    questi e a quello segue l'analisi dei
  • 00:47:04
    dati, ossia i dati sono questi, da
  • 00:47:06
    questi dati ci calcoliamo gli errori
  • 00:47:08
    delta S, delta Soloro errori.
  • 00:47:11
    All'analisi dei dati seguono appunto le
  • 00:47:14
    conclusioni, cioè abbiamo ottenuto
  • 00:47:15
    questi numeri, commentiamoli insieme,
  • 00:47:17
    vediamo cos'è cosa è uscito fuori.
  • 00:47:20
    Questo di solito è, diciamo, l'ABC di
  • 00:47:22
    una relazione. Poi ci possono essere
  • 00:47:24
    varie altre sezioni, possono essere
  • 00:47:26
    combinate diversamente da come l'ho
  • 00:47:27
    detto io, cioè sta alla, diciamo,
  • 00:47:30
    alla alla fantasia se volete del fisico,
  • 00:47:33
    però la fantasia è è una fantasia
  • 00:47:35
    tecnica, non è una fantasia letteraria,
  • 00:47:37
    non vi fate prendere da cose
  • 00:47:39
    particolare. Cioè, nel senso, provate a
  • 00:47:41
    essere tecnici, le cose devono essere
  • 00:47:43
    sintetiche, ma sintetico non vuol dire
  • 00:47:47
    che date pochi dettagli, cioè vuol dire
  • 00:47:48
    dare tutte le informazioni essenziali
  • 00:47:52
    affinché si capisca esattamente quello
  • 00:47:53
    che avete fatto. Un altro studente di un
  • 00:47:56
    secondo che non ha fatto questa
  • 00:47:59
    esperienza deve poter prendere la vostra
  • 00:48:01
    relazione e capire quello che avete
  • 00:48:03
    fatto. Quindi non parlate in termini,
  • 00:48:04
    per esempio, abbiamo fatto questo, cioè
  • 00:48:07
    non fate finta di parlare a una persona
  • 00:48:09
    che sa quello che non fate finta di
  • 00:48:10
    parlare a me, perché se fate finta di
  • 00:48:12
    parlare a me, state facendo finta di
  • 00:48:15
    parlare a una persona che sa quello che
  • 00:48:16
    abbiamo fatto, che ha visto
  • 00:48:17
    l'esperienza, che sa qual è l'apparato,
  • 00:48:19
    invece voi dovete descrivere l'apparato
  • 00:48:21
    a una persona che non l'ha mai visto.
  • 00:48:22
    Quindi, per esempio, può essere utile
  • 00:48:24
    fare delle foto, se volete avvicinarvi,
  • 00:48:26
    fare delle foto,
  • 00:48:28
    fatelo. quindi inserire delle foto, far
  • 00:48:31
    vedere quello che avete visto, inserire
  • 00:48:33
    dei grafici, degli schemi, quello che
  • 00:48:34
    volete. Ok?
  • 00:48:37
    Quindi questo è quanto e poi vi
  • 00:48:40
    caricherò
  • 00:48:41
    appunto un po' di materiale su cui
  • 00:48:44
    calcolare. Le mandate. Alla fine della
  • 00:48:47
    vacanza delle vacanze dovrete consegnare
  • 00:48:49
    la relazione. Ognunico consegna la sua,
  • 00:48:51
    la dovete consegnare in formato PDF
  • 00:48:54
    PDF. Basta che il documento finite il
  • 00:48:57
    documento, salva come PD, scarica come
  • 00:49:01
    PDF e la consegnate
الوسوم
  • moto rettilineo
  • uniforme
  • accelerato
  • esperimento
  • sensori laser
  • leggi orarie
  • errori di misura
  • analisi dei dati
  • relazione finale
  • propagazione errori