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oggi parliamo dei totalitarismi
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però prima di farlo al plurale cioè
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prima di differenziare o cogliere le
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similitudini fra un totalitarismo e
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l'altro c'era la dire comunismo di
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stalin il nazismo di hitler è il
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fascismo di mussolini
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dobbiamo necessariamente aprire un
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discorso
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la natura in generale del totalitarismo
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dei totalitarismi
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in questo stesso file in questa stessa
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lezione preferisco appunto poi
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concentrarmi sulle caratteristiche
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generali dello stalinismo
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più che altro perché rispetto agli altri
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2 rispetto al nazismo fascismo lo
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stalinismo è meno conosciuto fra
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virgolette perché nella natura stessa
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della storiografia sovietica o in ogni
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caso della burocrazia sovietica c'è
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stato il fenomeno della segretezza e di
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documenti di stato degli art nel degli
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archivi di stato soprattutto protetti
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dal kgb che appunto l'organo di servizi
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segreti che si era formato all'indomani
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della seconda guerra mondiale e quindi
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questo ha impedito ha ritardato la
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scoperta ora lo studio della quantità
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enorme sterminata dei materiali che
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erano stati segreti fino al 53 di quel
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53 perché la data di morte di stalin poi
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dal 53 in poi attraverso grazie al nuovo
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segretario del partito comunista
00:01:32
sovietico leon croce si stabilisce un
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processo si dice di destalinizzazione
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anche se è molto graduale molto lento
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però la destabilizzazione quindi la
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messa in luce la trasparenza di questi
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archivi arrestati segreti secretati per
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parecchio tempo ma comunque consentito
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rispetto agli altri totalitarismi di far
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luce sulle dinamiche os i dettagli del
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comunismo sovietico
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benché se ne conosca naturalmente tutta
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la fisionomia
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termini generali ora noi abbiamo parlato
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già del dell'emergere del ruolo dei
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totalitarismi di soprattutto di fascismo
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nazismo da una parte di comunismo
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sovietico dall'altra nel momento in cui
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abbiamo visto imparato a capire che la
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il fenomeno della guerra civile spagnola
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si è costituito come l'anticamera di
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quelle che sarebbero state poi le
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dinamiche e poi confluite una seconda
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guerra mondiale ora riprendere le
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caratteristiche fondamentali del di
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totalitarismi significa da un lato
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approfittare per un approfondimento di
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quanto già sappiamo perché abbiamo visto
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il sorgere l'origine del fascismo con la
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leggi fascistissime e il costituirsi
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appunto del regime così come abbiamo
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visto anche l'affermarsi prepotente
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sulle ceneri o sul vuoto politico della
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repubblica di weimar del partito
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nazionale fascista stato socialista dei
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lavoratori c'è ora dire del nazismo di
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hitler negli anni venti
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ora noi dobbiamo affrontare stiamo
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affrontando gli anni trenta e
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soprattutto la seconda metà degli anni
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trenta che poi vanno verso un processo
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irreversibile in cui gli equilibri già
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fin troppo precari della polita la
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geopolitica internazionale si ruppero
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definitivamente insomma sicuramente
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anche a causa o complice
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l'evento l'anticamera della guerra
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civile spagnola però anche attraverso
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una serie di episodi dinamiche di
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alleanze e di prese di posizione o di
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non prese di posizione perché appunto ti
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ho accennato che francia inghilterra in
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tutto ciò sottovalutarono in maniera
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abbastanza forte il grande fenomeno più
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che del fascismo del nazismo
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ok allora cerchiamo di inquadrare bene
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il termine di totalitarismo
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totalitarismi in generale sono un
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fenomeno inquadrabile è tipico del
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ventesimo secolo cioè non sono esistiti
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per come si conosce la fisionomia i
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totalitarismi del novecento out i
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totalitarismi nelle epoche passate
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tutt'al più si può passare al parlare di
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autoritarismo però il totalitarismo in
00:04:22
sé è un fenomeno tipicamente del
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novecento e che poi ha anche
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approfondito una delle massime
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politologo con questi filosofi e della
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politica che è stata la tedesca hannah
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arendt quando nel 1951 ha scritto un
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importante caposaldo della storiografia
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sito tenta di smi che si chiama origini
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del totalitarismo scritto appunto nel
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1951 laddove hannah arendt però il
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grosso modo fondamentalmente metteva in
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luce che la natura del totalitarismo è
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composta e caratterizzata da una serie
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di coordinate ma quella più importante
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che abbiamo già visto con nazismo
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fascismo e quella
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dell'antiparlamentarismo c'è da dire un
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regime si dice totalitario nella misura
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in cui il partito a cui appunto si
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ispira e leader comunque il movimento di
00:05:18
destra che si è affermato nella
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repubblica di weimar o nella in italia
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tende a diventare il mono partito cioè
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vale a dire il partito che esclude
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l'ufficialità ora legittimazione stessa
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di ogni opposizione quindi dichiara
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fuorilegge tutti gli altri partiti
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quindi il parlamento in sé che dovrebbe
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essere il cuore pulsante della come dire
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dialettica politica fra le parti
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venendo meno costituisce diciamo la
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premessa l'ossatura fondamentale di
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quello che si definisce totalitarismo
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totalitarismi hanno anche
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caratteristiche che magari in
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autoritarismi del passato non esistevano
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o comunque non erano così incidenti come
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invece lo sono lo saranno nella società
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di massa che prevede diciamo così una
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sorta non soltanto di organizzazione
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burocratica all'insegna di uno stato
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burocratico e amministrativo centrale
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centralista ma anche attraverso l'uso di
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strumenti come quelli che sono meglio
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noti come i mass media
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o comunque che girano intorno al
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principio della propaganda attraverso
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una sorta di psicologia delle folle che
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è una caratteristica tipica del potere
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del novecento che già diciamo nel 1900
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intorno al 1925 un importante sociologo
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tedesco max weber aveva messo in
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evidenza come il potere diciamo tipico
00:06:54
del novecento sia caratterizzato dalla
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compresenza quindi anche dall ambiguità
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del potere stesso là dove appunto si
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registra la competenza la compresenza
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fra un potere razionale e quindi
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organizzativo e amministrativo
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burocratico però dall'altro anche
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l'emergere di un potere più psicologico
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più legato una ritualità di tipo
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cerimoniale o liturgico che fa del
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potere del novecento di certi
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autoritarismi del novecento che si
00:07:27
chiameranno appunto di totalitarismi ne
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fanno dei poteri delle vere e proprie
00:07:32
religioni laiche caratterizzando quindi
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che sulla preminenza del leader del
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potere carismatico come viene detto cioè
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del carisma del capo del condottiero del
00:07:44
fiore all'inter desco del dux in in
00:07:48
latino riferito appunto mussolini o del
00:07:52
caudillo abbiamo visto in diciamo
00:07:54
volendo parlare in spagnolo con
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francisco franco
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in ogni caso queste caratteristiche sono
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tipiche del novecento e costituiscono
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anche sul versante politico una
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fortissima presenza dello stato
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all'interno dell'economia alla dove
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appunto si assiste a fenomeni di
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statalizzazione di nazionalizzazione dei
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settori industriali più nevralgici quali
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possono essere quelle quelli della
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siderurgia dell'automobilismo quindi di
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trasporti dell'elettricità oppure
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relativi alla grande industria
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dell'acciaio che si sarebbe convertita
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in tempi di guerra
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di fortissima conflittualità in
00:08:39
industria bellica quindi la il dirigismo
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no statale all'interno dell'economia è
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un'altra grande caratteristica dei
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totalitarismi che impareremo un po a
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capire ea mettere in evidenza come delle
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caratteristiche molto simili fra
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fascismo nazismo e comunismo sovietico
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un altro elemento che possiamo andare a
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sottolineare per confermare questa
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distinzione fra autoritarismo e
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totalitarismo è che il nazismo il
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fascismo e comunismo sono dei
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totalitarismi
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nel senso che hanno una doppia
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componente cioè vale a dire sono delle
00:09:18
novità assolute sono rivoluzionari in
00:09:21
questo senso c'è vale a dire squadernano
00:09:24
comunque capovolgono come nell iter di
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etimologia stessa del del termine
00:09:30
rivoluzione rivoluzione rovesciamento
00:09:33
cioè bypassano qualsiasi elemento di
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tradizione anche se apro parentesi per
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il fascismo non sarà così però in ogni
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caso hanno questa componente sicuramente
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nuova rivoluzionaria da un lato e
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dall'altro si caratterizzano anche come
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attraverso un forte conservatorismo che
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però è all'insegna del monopartitismo
00:09:54
quindi voglio dire non c'è una
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dialettica o comunque un confronto con
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altre posizioni opposizioni di
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opposizione appunto ma vi è una totale
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mono presenza insomma del del partito
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trattino stato viceversa le autorità
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rismi sono tali perché hanno sicuramente
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caratteristiche di violenza o comunque
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di autoritarismo però convivono
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storicamente ancora con delle
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opposizioni ecco questo l'abbiamo visto
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per esempio nello stesso clima di guerra
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civile spagnola oppure meglio ancora
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prima ancora che si caratterizzasse la
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guerra civile spagnola c'è quindi prima
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del 36 allorquando tra il 32 tra il 31 e
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il 33
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se era venuto ad affermare quel governo
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di ultradestra capeggiato dalla falange
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delle destre diciamo dell'associazione
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delle destre spagnole da parte di primo
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de rivera il quale appunto assunse una
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politica di autoritarismo però pur nella
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presenza di altre opposizioni quali
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potevano essere i fronti popolari o
00:11:04
comunque gli elementi socialisteggianti
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lo repubblicani viceversa e quindi
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questo è un esempio relativo alla spagna
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però se si guarda anche a salazar che è
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il leader dell'autoritarismo portoghese
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contemporaneo diciamo quello di primo de
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rivera abbiamo la stessa situazione come
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del resto anche in austria sotto la
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cappa diciamo nazista della della
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germania in austria si era affermata pur
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essendo una repubblica un governo di
00:11:38
estrema destra capeggiato dal filo
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nazista adolf loos il quale poi sarà
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ucciso in un attentato nel 1934 che sarà
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una data che accelera in un certo senso
00:11:48
il il percorso dei regimi nazista e
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fascista nella loro convergenza è nel
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loro siglare un vero e proprio asse o
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binomio di reciprocità e di mutuo
00:12:01
soccorso
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in ogni caso appunto di autoritarismo si
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distinguono dai totalitarismi perché non
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sono a tutti gli effetti dei mono
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partiti cioè esistono ancora i partiti
00:12:13
di opposizione mentre invece all'interno
00:12:15
del clima totalitaristico questo non è
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non non c'è l'abbiamo visto con leggi
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fascistissime in italia oppure appunto
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nel momento in cui si affermerà il
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nastro di hitler nel momento in cui
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morirà il den burgh nel 1934 hitler si
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arrogherà si autoproclama era non
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soltanto cancelliere perché già e la
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cancelliera con essendo stato nominato
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che angelica il cancelliere dal
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presidente della repubblica il den burgh
00:12:46
ma morto hindenburg in uno stato di
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attraverso un decreto eccezionale si
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auto proclamerà anche presidente della
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repubblica e quindi è chiaro che lì in
00:12:56
quel caso la repubblica stessa non aveva
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più senso di esistere e da allora sempre
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con questo decreto straordinario hitler
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proclamerà anche la nascita ufficiale
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del cosiddetto terzo reich
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allora il totalitarismo quindi è un
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fenomeno tipicamente del novecento e a
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queste caratteristiche che si articolano
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attraverso il dirigismo statale in
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economia la propaganda la compresenza di
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un potere razionale burocratico
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amministrativo e centralizzato
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però dall'altra anche una sorta di
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ritualità religiosa che fa dei
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totalitarismi delle nuove forme di
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religione per stalin come vedere come
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vedremo come vista l'ho visto per dire
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si realizza proprio una vera e propria
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propaganda che ha di mira l'ipnosi
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proprio delle masse
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ora aprendo proprio il discorso entrando
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nel vivo diciamo delle caratteristiche
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peculiari dei totalitarismi è coperto
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dal comunismo sovietico perché è quello
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che si distingue maggiormente rispetto
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al fascismo nazismo per una serie di
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motivi e chiaro che ci sono delle
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similitudini però voglio prima centrare
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le differenze perché ecco il comunismo
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come dottrina è naturalmente diversa
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rispetto al invece l'impatto di destra o
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comunque rivoluzionario eversivo che
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avevano il fascismo il nazismo
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in ogni caso il comunismo a un'ideologia
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che non si sposa naturalmente anche con
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il cattolicesimo mentre invece vediamo
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abbiamo visto che il cattolicesimo è
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confluito in un certo senso nel del
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totalitarismo comunque in una sorta di
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base del consenso fascista innanzitutto
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e poi vedremo anche nazista quindi già
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l'ideologia del comunismo rende
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lo stalinismo diverso rispetto al
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nazifascismo
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in più il comunismo sovietico a una spia
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come dire ha un'identità autoctona cioè
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vale a dire si fonda sulle
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caratteristiche contestuali del della
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russia ormai decapitata dal dello zar
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ismo ma determinata anche da una
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fortissima arretratezza e da fortissimi
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contratti fortissime contraddizioni ecco
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il comunismo si chiuderà in se stesso
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organizzando uno statali un dirigismo lo
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statalismo molto più come posso dire
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orientaleggiante diciamo come come
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discorso del potere autoritario cosa
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voglio dire con l'aggettivo
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orientaleggiante voglio mettere in
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evidenza che sarà molto più accentuato
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da parte di stalin rimarcare il culto
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della personalità o addirittura fare
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piazza pulita decimare proprio qualsiasi
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tipo di opposizione non soltanto esterna
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che sarà anche tipico del fascismo del
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nazismo ma soprattutto interna
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determinando quindi l'assenza di
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qualsiasi collaborazionismo con altre
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cariche o altre funzioni all'interno
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stesso del focus cioè del partito
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comunista sovietico quindi questa sola
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presenza no di stalin e fa del potere
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stalinista salignano un potere appunto
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si dice sicuramente carismatico di
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stampo orientaleggiante mentre invece il
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fascismo e nazismo avrà una sua
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gerarchia interna sarà come dire un
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potere che comunque sarà spalmato
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dall'alto ma sarà spalmato tra le
00:16:32
diverse nomenclature o comunque fra le
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diverse gerarchie o i gerarchi stessi
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del fascismo oppure del nazismo
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ora il comunismo sovietico nasce
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ufficialmente di ci possiamo dire dal
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1924 che è l'anno di morte di lenin e
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ciò determina determinerà una
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vuoto di potere una crisi di potere che
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sarà colmato da una tensione fra due
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scuole di pensiero fra due orientamenti
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interni al partito comunista fondato da
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alieni che vedranno le emerge in maniera
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prepotente e anche violente di stalin
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però a contendersi il vuoto
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diciamo il potere una volta venuto meno
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il il potere stesso diviene saranno da
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una parte trosky che era capo
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dell'armata rossa cioè quindi era capo
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militare dell'esercito soviero russo
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sovietico da un lato e dall'altro
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sosteneva dal punto di vista della
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ideologia come come posso dire di una
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sorta di teoria personale che il
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comunismo dovesse essere una forma di
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rivoluzione internazionale permanente
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quindi era molto più affine o un
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discorso legato al yen in una
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rivoluzione quindi internazionale
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permanente e che doveva coinvolgere la
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massa soprattutto delle giovani leve dei
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giovani in particolare poi trosky era
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anche favorevole ad una sorta di
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processo graduale dell'affermazione del
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comunismo invece stalin dal canto suo
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non proveniva non proveniva dal
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all'orizzonte del dell'area militare non
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era un capo dell'esercito ma era un
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burocrate se la formato diciamo come
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burocrate era esperto di amministrazione
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ed era sin dal 1922 quindi due anni
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prima da due anni prima dalla morte di
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lenin era il segretario del partito
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comunista sovietico
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ora le due posizioni poi tra l'altro
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insomma questo velo accennato anche
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parlando della guerra civile spagnola
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stalin aveva inaugurato una volta
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diventato segretario ma soprattutto una
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volta morto lì è nina e affermatosi
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definitivamente come potere indiscusso
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nel 1927 si era aveva imposto questa
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dottrina del socialismo reale ciò vale a
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dire
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buonismo non internazionale ma chiuso
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nei confini sovietici o comunque della
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della russia per l'ampia e madre russia
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volendo appunto mettere in evidenza che
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il comunismo avevano necessità di
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convertire accelerare la fortissima
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depressione o crisi sociale storica
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insomma che accompagnava la russia sin
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dal 1905 per dire diciamo la parte più
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negativa dal 1905 doveva necessariamente
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risollevarsi e cercare di ambire ad
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essere concorrente o comunque a non
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farsi scavallare dalla dei forti dalle
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forte industrie del dei paesi
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occidentali
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quindi il nemico giurato del capitalismo
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occidentale ea sua volta il l'unione
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sovietica doveva dare un impulso
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industriale molto potente
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quindi dando il privilegio all
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industrializzazione forzata a marce o a
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tappe forzate ora dicevo trosky fu
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eliminato da da quella che è una tipica
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caratteristica del comunismo sovietico
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di stalin e cioè vale a dire una
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campagna di repressione e di caccia alle
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streghe o di caccia gli oppositori
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tanto che è appunto fu costretto
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addirittura ad essere non soltanto a
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rinunciare al suo ruolo nell'ambito
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dell'esercito dell'armata rossa ma fu
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costretto anche ad un esilio forzato
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non contento stalin riuscirà ad
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intercettarlo nel suo esilio forzato
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messicano finché appunto in città del
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messico non lo farà uccidere da pratesi
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cari insomma che lo sco per anno grazie
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appunto ai potenti mezzi della polizia
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segreta polizia segreta che sin dai
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tempi della rivoluzione d'ottobre si
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chiamava ceca poi
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cambieranno me sotto forma di
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commissariato del popolo per gli affari
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di sicurezza interna che si chiamerà
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commissariato del popolo vi invito anche
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a pensare a questa forte componente
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demagogica insomma laddove è chiaro che
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nell'ambito del potere staliniano
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insomma il popolo non ebbe un
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protagonismo non mi fu chiaramente una
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sorta di comunismo democratizzazione o
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di benessere sociale
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diciamo col collettivo bensì appunto
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questi nomi che si davano anche a certi
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organismi burocratici serviva alle a
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stalin per incidere sulla sua propaga
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cultura diciamo così legata a un pan
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slavismo ea un ideale di popolo che si
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dovesse indentificare con ripeto la
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madre russia è stalin era il padre ora
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quindi nel 1927 è l'anno in cui stalin
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ufficialmente rimane solo nella corsa
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verso il potere e non a caso proprio dal
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27 comincia il discorso di piani
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quinquennali
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come vi ho anticipato quando abbiamo
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parlato della guerra civile spagnola
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cioè i piani quinquennali nascono nel
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1927 e il primo piano si concludono il
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32 poi vanno ad articolarsi in un numero
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di quattro che diciamo i primi tre
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quelli più importanti culminano quando
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ancora la seconda guerra mondiale in
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corso nel 40 però appunto questo
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massiccio incremento dell'industria era
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serviva da questo massiccio incremento
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dell'industria doveva anche abbinarsi ma
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si 5 mente della propria propaganda
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nella misura in cui appunto il popolo
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dei lavoratori ormai schiavizzato doveva
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identificarsi per una causa che era
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quella appunto di far progredire la
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madre russia
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ad ambire ad essere il popolo per
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eccellenza nell'europa orientale e
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quindi in questa cornice vi voglio
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segnalare anche all'interno della
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propaganda legata al ministro della
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propaganda che razzano una sorta di
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braccio destro di stalin
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dopo che stalin aveva incominciava a
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delineare una sorta di repressione
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interna di tutte le possibili
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opposizioni o scuole di pensiero che non
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la pensavano come lui così venne a
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determinare una cultura della propaganda
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legata all'asservimento comunque ad una
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sorta di schiavitù all'interno del mondo
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operaio che doveva votarsi annullarsi
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all'insegna del sacrificio
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e allora il minatore stakanov da cui fu
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il termine è diventato famoso
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stakanovismo venne insignito nel 32 se
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non ricordo male della medaglia
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all'onore no nazionale da parte di
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stalin a voler poi mettere in evidenza
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come il premio no diciamo l'ala la
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celebrità poteva arrivare se non
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attraverso l'annullamento di sé
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l'annullamento dell'individuo che poi
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tra l'altro in un certo senso non in
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maniera così eclatante violenta e
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un'altra caratteristica che emette in
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simbiosi fascismo nazismo e comunismo
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ciò vale a dire in una forzatura del
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legalismo ma come abbiamo visto in
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filosofia
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l'individuo non è libero se non
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all'interno dell'appartenenza allo stato
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cioè l'individuo è incapsulato nello sta
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nel grande involucro dello stato è
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l'individuo è tale solo nella misura in
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cui si riconosce come membro e quindi
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come obbediente al grande
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involucro statale all'apparato statale
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ora quindi dicevo la i piani
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quinquennali nascono si implementano dal
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27 ed al 27 e 32 vi è la prima grande
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tappa di questa industrializzazione che
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di lì a poco porterà sicuramente dei
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fortissimi risultati ma anche delle
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fortissime contraddizioni perché
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nell'accelerare la produzione dei beni
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pesanti diciamo così venne venne meno
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comunque a risentirne saranno i settori
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come dire dei beni dei beni secondari o
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comunque legati a quelli che potevano
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essere le industrie dell'artigianato
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comunque al mondo contadino il mondo
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contadino che soffriva di una serie di
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contraddizioni ancora più radicate nel
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lontano passato zarista nel momento in
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cui appunto stalin decise come si dice
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di collettivizzare le aziende agricole
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creando i cosiddetti l'azienda aziende
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collettive chiamate kolkhoz che andavano
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a soppiantare 1 una politica morbida
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graduale ovunque inefficiente
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inefficiente di leanne in quella che
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venne chiamata la nuova economia
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politica di leanne in l'unep una nuova
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economia politica che prevedeva un
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processo di graduale privatizzazione
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della terra o comunque un assegnare la
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terra a quei contadini che potevano
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ambire a diventare piccoli proprietari
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invece qui si tratta nell'ambito di
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stalin di vedere una sorta di
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collettivizzazione di stato delle
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industrie agricole delle aziende
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agricole e anche questo a scapito di
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quei contadini agiati insomma che in
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qualche modo avuto una certa fortuna un
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certo arricchimento soprattutto
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nell'ultima fase del regime zarista con
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nicola ii
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i kulaki appunto questi contadini agiati
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così come si ci venivano chiamati
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vengono sistematicamente sterminati o
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repressi o comunque mandati in quell
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universo concentrazionario che è una
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delle piaghe o se vogliamo una delle
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caratteristiche più negative più oscure
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del comunismo che appunto erano i gulag
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cioè vale a dire del veri e propri
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arcipelaghi arcipelaghi del terrore
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caratterizzati appunto da campi di
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lavoro forzato che determinavano anche
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dei veri e propri campi non ancora di
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sterminio però sicuramente di quarantena
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per tutte le diffidenze politiche per
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tutti i nemici interni ma anche per le
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diversità etniche o le minoranze
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linguistiche come per esempio quelle
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degli estoni due lettoni dei rituali dei
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finlandesi e dei polacchi nonchè appunto
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ripeto dei dissidenti politici
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in realtà i gulag anche se ufficialmente
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o in maniera massiccia furono poi
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incrementati da stalin
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in realtà già esistevano comunque nella
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siberia come campi di lavoro forzato già
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sotto sotto lo zero alessandro nonché
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nicola primo e nicola ii sotto nicola
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primo nel 1849 a farne le spese sarà un
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illustre letterato uno dei massimi
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esponenti della letteratura non solo
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russa ma di tutti i tempi che fra fedor
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dostoevskij il quale nel 49 additato
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come possibile appartenente ad una
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cellula eversiva o comunque socialista
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all'interno di pietroburgo
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insomma venne incarcerato insieme a
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questa cellula o questa corrente di
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fanatici o comunque di grandi fan dei
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moti rivoluzionari del 48 che si
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ispiravano appunto ai monti occidentali
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del 48 che non scoppiate in francia
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soprattutto
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dostoevskij fu mandato nelle propaggini
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più estreme orientali della siberia
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insomma poi la storia di dostoevskij
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insomma è anche abbastanza strana perché
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dostoevskij fu poi fu poi graziato
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pensate un po a 5 minuti della
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esecuzione quindi insomma mi viene pure
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da pensare che per cinque minuti noi
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probabilmente non avremmo avremmo avuto
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capolavori assoluti come fratelli
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karamazov i demoni oppure l'altro grande
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capolavoro di dostoevskij che è delitto
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e castigo senza ma
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l'universo concentrazionario all'interno
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dello zar dello zar ismo così come
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all'interno dello stalinismo rimane una
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costante dell'impero diciamo rosso che
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sia turismo che stia stalinismo insomma
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vi è una sorta di appartenenza ad una
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tradizione che fu mantenuta
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non solo ma al di là del dei gulag si
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viene venne caratterizzare nel 34 una
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vera e propria campagna di sterminio
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interno di repressione anche attraverso
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il rafforzamento della polizia segreta o
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comunque della polizia interna che ho
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detto da ceca si trasforma in
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commissariato del popolo per gli affari
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della sicurezza interna per poi più
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avanti soprattutto appunto dopo dopo la
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morte di stalin si chiamerà ben più noto
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kgb che era che fa aveva a che fare con
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i servizi segreti non è il caso la
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repressione interna fu sistematicamente
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organizzata per eliminare diciamo queste
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queste sicuramente dissidenza interne ma
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anche quando
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la faccenda si diventava sempre più
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surriscaldato a livello internazionale
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nel momento in cui dopo dopo il 35
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insomma quando in spagna si stava per
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sviluppare la guerra civile spagnola
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ecco stalin
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se vi ricordate proclamò un'altra svolta
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dalla sua politica per cui nel settimo
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congresso del partito comunista
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sovietico nel 1966 lui dichiarò come
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dire finita la fase del socialismo reale
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cioè del comunismo chiusa nei propri
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confini per dichiarare diciamo la
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nascita dei cosiddetti fronti popolari
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che dovevano rendere internazionale
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diciamo così la grandezza dell'unione
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sovietica soprattutto di fronte
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all'emergere ormai ineludibile o
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comunque evidente delle forze
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nazifasciste
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quindi ecco la la parabola di stalin è
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una parabola che va a segnare
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sicuramente un comunismo totalitario che
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però ha le caratteristiche proprie del
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contesto
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come dire anche delle situazioni
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storiche nelle quali source e diciamo
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questo comunismo quindi è un po in
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proprio metterlo a paragone di nazismo
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il fascismo che sono due totalitarismi
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diciamo dell'occidente comunismo
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sovietico se vogliamo è molto più
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virulento da un punto di vista della
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dell'accentuazione del culto della
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personalità e ripeto anche del di quello
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che lo sterminio sistematico delle
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opposizioni attraverso anche il mettere
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in piedi non soltanto i gulag come
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universe universo concentrazionario ma
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anche come vi ho detto il il discorso
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relativo ad una fortissima presenza
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dello stato nell'economia al prezzo di
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uno schiavismo capillare di massa tanto
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che ho detto prima attraverso appunto lo
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strumento della propaganda si mette in
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rilievo la collega gli storici hanno
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chiamato l'importanza della ipnosi di
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massa
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anche perché poi la massa o comunque la
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società sovietica la società russe di
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quei tempi è una società fortemente non
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intellettualizzata comunque poco
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alfabetizzata e quindi la coscienza
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politica non è tale neanche da prevedere
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una sorta di area le opposizione interna
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quindi la disperazione la fame
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l'esasperazione la generale povertà
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esistenziale tipica dell'universo russo
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di tutte le repubbliche si sono baltiche
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che costituivano la alle repubbliche
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socialiste sovietiche
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ecco costituirà quella quella sorta di
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obbedienza cieca che porterà appunto gli
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storici a parlare di una sorta di ipnosi
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proprio massificata o di massa