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[Musica]
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il nostro viaggio in sicilia continua a
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monreale a pochi chilometri da palermo
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e questo complesso religioso nel quale
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mi trovo a un'origine che è avvolta
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nella leggenda si racconta infatti che
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un giovane re normanno guglielmo ii
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figlio di guglielmo prima stesse
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cacciando nei boschi tra queste parti e
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fu colto da una grande stanchezza e
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quindi decise di addormentarsi sotto un
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carrubo e gli apparve la madonna che
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indicò un luogo dove si nascondeva un
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bellissimo tesoro e lui decise di
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costruire tutto questo complesso proprio
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nel punto in cui ha avuto questa
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rivelazione
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leggenda e realtà si mescolano sempre
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nel corso della storia
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secondo una tradizione
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qui sarebbe stato trovato un tesoro
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secondo altri il tesoro sarebbe la
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stessa chiesa è certo invece che il
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duomo rivela la volontà del sovrano di
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fare della fede cristiana
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uno strumento di unità religiosa e
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politica
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ma al di là di questi ragionamenti c'è
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un altro motivo più strategico che ha
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guidato la scelta di questo luogo perché
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sotto il monte caputo era certamente un
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luogo protetto c'erano anche delle
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fortificazioni che oggi non si vedono
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più quindi era un luogo sicuro e qui tra
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l'altro guglielmo ii aveva fatto
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costruire nel tempo una propria
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residenza e poi tutto torna c'erano
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boschi si poteva cacciare era un luogo
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dove ci si poteva rilassare e quindi si
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capisce anche un po uno dei veri motivi
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di questa scelta guglielmo ii voleva
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costruire una residenza
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quasi fosse in competizione con il
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proprio padre e il proprio nonno che
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avevano costruito con la bellissima
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struttura palermo questo era il suo
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palazzo suo luogo e bisogna dire che
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poco dopo
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l'edificazione del duomo lui fa venire
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fin qui 100 monaci da cava dei tirreni e
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li mette in un'abbazia che annessa al
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duomo e tutto il complesso nel 1183
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diventa sede dell'arcivescovado
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sia all'esterno che all'interno il duomo
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di monreale ha subito diversi
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rifacimenti
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la facciata originale decorata con archi
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a sesto acuto e visibile solo in parte
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ed è affiancata da due torri
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quadrangolari elementi tipici delle
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chiese fortezza del xii sec
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le due torri hanno un'altezza diversa
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probabilmente quella di destra ci
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permette di immaginare come doveva
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essere il loro aspetto originario con
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blocchi squadrati che si fanno più
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piccoli man mano che si procede verso
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l'alto
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[Musica]
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ecco ora noi siamo scesi qui a terra e
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ci troviamo proprio di fronte
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all'entrata del duomo e ad accoglierli
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c'è questa
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magnifica porta di bronzo
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pensate sta qui dal
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1.186 ed è un capolavoro per l'epoca
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perché vedete nel medioevo sera persa la
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capacità di lavorare il bronzo
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diffonderlo esattamente come accadeva in
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antichità quindi realizzare una porta
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così grande è stato un capolavoro quindi
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è doppiamente bella non solo perché
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antica ma perché per l'epoca era
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qualcosa di magnifico
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ora tutto attorno vedete ci sono dei
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pilastri di
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marmo pietra con dei capitelli
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e sopra
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un arco
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avete notato che in basso sui pilastri
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ci sono dei motivi floreali questi sono
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di derivazione classica greco romana
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invece quelli dopo le parti con disegni
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geometrici sono di derivazione araba ora
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questa grande porta di bronzo vedete a
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tante formelle con delle scene in un
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certo senso
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potremmo definire una sorta di trailer
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di quello che vedremo al di là
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soprattutto con quei magnifici mosaici
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che vedrete e tra le varie forme le cene
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una particolare e che rappresenta adamo
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ed eva quando hanno subito il castigo
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allora si sa ad hama zappa la terra deve
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lavorare con sudore ma eva non è
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solitamente
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rappresentata con mentre allatta ok ne
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va bene no qui la vedete e con una
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scritta in cui avuto il castigo è che
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lei deve servire adamo è sottomessa
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all'uomo qui siamo letteralmente nel
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medioevo in tutti i sensi
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ora naturalmente
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questa grande porta si apriva
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diciamo in un cortile un cortile con un
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porticato tutto attorno e veniva
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chiamato paradiso questa era tipico
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delle chiese di quell'epoca e quindi
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questo è il motivo per cui questa porta
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viene chiamata porta del paradiso ma a
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proposito di paradiso
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quello che si può vedere al di là dei
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suoi battenti quello sì è davvero unico
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[Musica]
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la prima sensazione che avete entrando
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all'interno del duomo è quella di essere
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abbagliati da una luce che proviene da
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tutto attorno
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loro vi circonda la baia dovuto a loro
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che riveste le pareti gli archi
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sottarchi persino il pavimento una volta
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era persino sulla facciata mosaici
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ovunque
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6.400 metri quadrati di mosaici dorati è
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qualcosa di straordinario
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e tutto quello che vedete fa parte di un
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disegno un progetto teologico e
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artistico unitario che ha unito i vari
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volti del regno normanno quello
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bizantino quello cristiano latino quello
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arabo e quello nord europeo maestranze
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diciamo che venivano da varie parti di
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questo mondo unito hanno creato questa
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meraviglia e una volta che vi trovate
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nella navata centrale
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sembra quasi di stare in una piazza
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tanto è grande con questo pavimento
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realizzato con marmi policromi
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[Musica]
00:07:31
la cattedrale di monreale
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dove vedere un simile vascello d'oro con
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la solennità romana di una basilica e la
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terribilità addolcita della cristianità
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trionfante
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[Musica]
00:07:52
[Applauso]
00:08:00
nel tempo essendo loro
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fragile e sensibile all'umidità tra
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tendeva ad annerirsi e quindi molte
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delle tessere in pasta vitrea e in oro
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sono state poi alcune sostituite con
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della manta incise dipinta ma anche
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delle tessere di terracotta che se edp
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tema l'effetto che avete esattamente
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quello che si poteva ammirare
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in epoca normanna
00:08:31
[Musica]
00:08:34
[Applauso]
00:08:37
[Musica]
00:08:48
ora quello che possiamo dire che il tema
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che è ripreso in ogni angolo qui su
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questi mosaici c'è stato preannunciato
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dalla porta del paradiso ed è quello
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della salvezza salvezza attraverso
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la vita di cristo anche di altri
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personaggi delle sacre scritture e il
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racconto parte dal lato destro della
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navata centrale e vi gira intorno
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avvolgendo
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la parte superiore è occupata da una
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fascia in cui tra ghirlande e foglie
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sono rappresentati degli angeli che
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indossa una tunica suntuosa
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la fascia sottostante ispirata alla
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genesi e ricca di particolari inconsueti
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che vale la pena di sottolineare
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nella creazione dell'uomo dio e adamo
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hanno lo stesso volto solo che dio è
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seduto sul globo il che indica il suo
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essere fuori dal tempo e adamo su un
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letto di fano la posizione delle gambe
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di dio nei sei giorni della creazione
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non cambia ma c'è una differenza dio che
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nelle altre scene indossa sempre i
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sandali di fronte ad adamo si scalza in
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questo modo sottolinea di fronte
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all'uomo la sua divinità non ha bisogno
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di proteggersi i piedi dalle asperità
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del terreno
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[Musica]
00:10:21
io prende diverse figure non dalla mano
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ma dai polsi perché in tal modo la presa
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e più salta e più risoluto
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non ci si può liberare dalla mano di dio
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una grande differenza rispetto al gesto
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raffigurato da michelangelo nella
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cappella sistina
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anche a livello architettonico e
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strutturale
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beh il duomo che vedete oggi non è
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proprio quello che vide guglielmo ii
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che sovrano normanno
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in effetti ci sono state delle
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trasformazioni nel corso dei secoli dopo
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di lui la prima eco alle mie spalle
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proprio qui c'era una parete un muro in
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porfido che impediva ai fedeli di venir
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l'altare ebbene dopo il concilio di
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trento convocato per reagire la
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diffusione della riforma protestante
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venne abbattuto e così fedeli materano
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per la prima volta a vedere l'altare e
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poi è stata un'altra grande
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trasformazione nell'ottocento a seguito
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di un grave incendio la cui origine fa
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un po sorridere perché in realtà la
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causa fu un bambino il figlio del
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sacrestano che per gioco
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accese decisamente troppe candele
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[Musica]
00:11:56
[Musica]
00:12:09
bene
00:12:14
[Musica]
00:12:19
lo sport
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[Musica]
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poco prima di entrare nel presbiterio
00:13:06
proprio qui sulla
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sinistra e sulla destra ci sono quelli
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che potremmo definire due troni questo è
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il trono arcivescovile sul quale si
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siede ancora oggi il vescovo durante le
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cerimonie le funzioni e scarno
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essenziale
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ben diverso invece è quello che si trova
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qui a sinistra
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questo è il trono
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reale del re
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stiamo chiaramente parlando dell epoca
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normanna qui sedeva il re
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e lo possiamo vedere
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rappresentato più in alto basta alzare
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lo sguardo per arrivare a vedere
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guglielmo ii che si era fatto
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rappresentare esattamente come nonno
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ruggero ii
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vestito come un imperatore bizantino lo
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vedete a le perle ci sono delle pietre
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preziose tessuti preziosi e non solo
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vedete che ha la testa leggermente
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chinata in avanti davanti a lui c'è
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cristo che gli impone la corona in testa
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quasi a voler dire io prendo conto solo
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a dio ea nessun altro perché perché io
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sono più potente
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[Musica]
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proprio al centro dell'abside alle mie
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spalle si vede la vergine annunziata
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alla quale è dedicata quest opera questo
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nuovo e lo vedete a una specie di
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mantello di tessuto di porpora che è un
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segno di regalità
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accanto ci sono dei santi anzi sotto ce
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n'è uno in particolare
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che a questa tunica verde
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chi è
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è thomas becket ma cosa ci fa qui
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l'arcivescovo di canterbury ebbene la
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storia abbastanza curiosa che non
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sappiamo che thomas becket è stato
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ucciso dal re inglese perché si opponeva
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le restrizioni alla chiesa che questore
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aveva imposto ora guglielmo ii il re
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normanno aveva sposato proprio la figlia
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di questore e rappresentare thomas
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becket era una forma di risarcimento si
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riconosceva a quasi il martirio di
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questo vescovo di canterbury però quando
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si è qui tutti i fedeli o chiunque si
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trovi in questa chiesa
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volge lo sguardo
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a centro
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dell'abside lassù in alto perché lì
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troneggia e avvolge con lo sguardo e con
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questo movimento delle braccia
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chiunque è il cristo
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pantocratore in pratica è proprio lui il
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cuore del duomo e da un senso non solo a
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questo luogo sacro ma anche un certo
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senso con questo suo sguardo e questo
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suo movimento quasi a l'intera
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architettura del duomo
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il cristo si apre in un gesto che
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riassume sia la potenza creatrice sì all
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abbraccio misericordioso del padre
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i suoi occhi profondi sono una calamità
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con la mano destra fa il gesto della
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parola e i fedeli conoscevano le sue
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parole
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leggendole nel vangelo aperto tenuto con
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la sinistra dove cristo dice io sono la
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luce del mondo chi segue me
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non camminerà nelle tenebre
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[Musica]
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ricordo giovanni che faceva il
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chierichetto proprio alla chiesa di
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santa teresa alla kalsa
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giovanni negli anni anche per il flusso
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di un professore molto bravo di
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filosofia
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diventò molto
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raziocinante molto illuminista e si
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allontanò un po dalla religione però in
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realtà quello che che ricordo che mi ha
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impressionato alla sua morte
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trovandone alcune cose nei suoi cassetti
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è stato ritrovare il nastro della che
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portava al braccio il giorno della prima
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comunione e quello della cresima nel
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trigesimo
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della sua morte quando abbiamo fatto
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dire una messa nella chiesa di san
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francesco
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paolo borsellino che meno di un mese
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dopo morirà
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mi disse mi portò viene mi disse ti
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voglio far vedere
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in particolare il campetto dove di
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calcio dove giocavamo io e giovanni
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era un campetto
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dietro la chiesa
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in un cortile piuttosto
00:18:26
di pietra che fece anche un po di
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tristezza da dello così senza prato
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verde che siamo abituati a vedere
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però lui mi disse ci divertivamo tanto
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poi mi abbracciò e mi disse sto
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scoprendo delle cose tremende
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purtroppo di quelle cose non lo sapremo
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mai
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non si può andare via dal duomo di
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monreale senza aver ammirato e visitato
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una delle sue più belle meraviglie il
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chiostro certo è il cuore tra l'altro
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della vita monastica però in realtà è
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molto di più perché questo è guardate
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davvero uno dei più bei simboli
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dell'arte normanna in occidente uno di
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quelli rimasti forse più integri
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ill.mo secondo che dona il duomo alla
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madonna questo è solo uno dei tanti
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capitelli che superate camminando qui
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all'interno del chiostro è davvero
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incredibile pensare che
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in realtà state camminando a cavallo tra
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l'arte e la storia ad ogni passo ogni
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volta si vedono dei capitani diversi
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creatività diverse c'è un lavoro
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incredibile dietro questo chiostro ma ce
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n'è un altro più piccolo molto più
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intimi e siete accolti dal suono
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dell'acqua acqua che cade da questa
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fontana molto particolare vedete che ha
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uno stelo altissimo con un globo una
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sfera con delle teste di leone dalle
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quali fuoriesce dell'acqua e
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tutt'attorno ci sono delle figure
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danzanti
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sembra che questo luogo così raccolto
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così intimo sia stato voluto proprio da
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guglielmo ii viene facile immaginarlo
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qui mentre pensava meditava o
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semplicemente si rilassava
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coccolato accarezzato dal rumore
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dell'acqua però guardate attorno queste
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colonne una diverso andate qui ce ne
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sono addirittura quattro ma questo è uno
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stile che sembra ricordare anche
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provenienze orientali unite a diciamo a
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figure medievali insomma voi lo avete
00:21:04
capito
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all'interno di questa struttura è
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immensa e qui lo vediamo bene in questo
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piccolo chiosco hanno lavorato delle
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maestranze provenienti da luoghi diversi
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che sicuramente parlavano lingue diverse
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ma qui sono
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finita e tutte quante a parlare una
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stessa lingua quella della bellezza
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[Musica]
