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ao incontrano sul canto xxvi
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dell'inferno della divina commedia
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accanto che giustamente famoso e al suo
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centro è bellissimo la figura di ulisse
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vediamo dove siamo come sempre il luogo
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siamo nell'ottavo cerchio dell'ottava
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bolgia inutile tornare sulla struttura
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del basso inferno dante dedica due
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gironi due cerchi specificatamente a
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allo stesso peccato cioè peccato della
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frode e quella distinzione la
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distinzione è molto semplice perché
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nell'ottavo cerchio meno che a ve la
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farò della frode è perpetrata nei
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confronti di coloro che non sono tenuti
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a fidarsi di noi
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e infatti troviamo appunto i ladri per
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esempio i consiglieri fraudolenti come
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appunto nel caso di juris nel nono
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cerchio più in basso quindi un peccato
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più grave
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la frode contro coloro che si fidano di
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noi e quindi non si sarebbero dovuti
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aspettare da parte nostra invece una
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frode troviamo non è un caso i traditori
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dei parenti degli ospiti nell'antichità
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all'ospitalità era sacra e poi
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ovviamente i territori dei benefattori
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fa il peggio del peggio
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non è un caso che si chiama è giudicato
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a giuda per cui il traditore per
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eccellenza e ci troviamo appunto
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nell'ottavo cerchio theobald troviamo i
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consiglieri fraudolenti l'abbiamo in
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parte già detto si muovono avvolti in di
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fiammelle che ricoprono completamente i
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personaggi oltre ovviamente a dante e
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virgilio i due viatore se troviamo i
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personaggi principali che sono
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ovviamente ulisse e diomede tempo quando
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viene questo nel mezzogiorno del sabato
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santo ti ricorderai che il viaggio
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cominciato il venerdì santo e venerdì di
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passione dell'anno santo giorno
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nel 1800 e quindi siamo più o meno a
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metà del percorso che porterà poi
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all'alba della pasqua domenica del 1300
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alla per l'approdo verso la montagna del
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purgatorio
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come procede il due parole sui di
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interruzione legate all'intreccio c'è
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una piccola introduzione mediata al
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canto precedente il canto delle atre in
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cui ovviamente dante ne approfitta per
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imprecare contro firenze e profetizzare
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su questa città che ormai già l'ha
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mandato in esilio profetizzare degli
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eventi catastrofici viene descritta poi
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da bolgia dei consiglieri aderenti
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attraverso le similitudini di cui poi
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dopo parleremo
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e poi c'è il famoso incontro con ulisse
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e diomede in particolare la racconta il
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flashback di ulisse che racconta del
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proprio viaggio oltre le colonne
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d'ercole e il proprio fallimento diciamo
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così ne proprio naufragio davanti alla
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montagna bruna del purgatorio le idee di
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the home in umbria nato tre idee
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principali in questo campo la frode e
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perché troviamo l'abbiamo in parte già
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detto così tanto spazio dedicato alla
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fermata perché certamente è un peccato
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che ha molte così molte varianti al suo
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interno si può far a dare il prossimo in
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moltissimi moltissimi modi e pedate
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dedica a questi moltissimi modi
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moltissimi sparse dall'altra è un
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peccato molto grave perché evidentemente
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l'intelligenza è un dono che dio ha dato
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gli uomini perché potessero agire
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per il bene comune per il proprio bene
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ora con questi uomini queste peccato che
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invece cosa hanno fatto hanno piegato
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questo dono divino al mare lo hanno
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piegato in maniera razionale voluta
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consapevole non sono appunto dei
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peccatori e per cui davanti appunto
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paolo e francesca certamente la
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componente della debolezza naturale
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dell'uomo ha un forte peso in questo
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caso no ulisse un personaggio
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intelligente che appunto sfrutta la
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propria di fabio come la propria astuzia
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per fare il male degli altri ed è per
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questo che ovviamente si trova molto
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molto più in basso rispetto a paolo e
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francesca secondo aspetto importante
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olis vi sono cinque su cui si è detto di
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tutto e di più non starò qui da
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aggiungere altro però mi sembra
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interessante vedere mettere in rilievo
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come dante accanto alla condanna perché
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evidentemente ulisse e all'inferno e ci
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resterà per sempre
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appunto per cui tante non ho fatto che
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convalidare quello che è il giudizio
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divino ma accanto a questa condanna in
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dante troviamo traspare in filigrana
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dalla lettura dall'analisi del canto
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traspare una profondissima empatia una
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profondissima ammirazione nei confronti
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di questo personaggio perché in patria
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perché certamente ulisse rappresenta
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l'ansia di conoscenza il desiderio di
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sapere più degli altri più di prima
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almeno è sotto questi aspetti appunto
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certamente il carattere di dante si
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trova piuttosto affine al carattere di
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ulisse vedremo poi quale la differenza
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però certamente attraverso degli
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espedienti poi vedremo retorici anche
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narrativi e dante ci fa capire che siamo
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davanti ad un personaggio importante ci
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stiamo avvicinando ad un
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una lavorazione picciola di ulisse che
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sicuramente nasconde degli insegnamenti
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che appunto o penati che opportuni
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distinguo possono essere importanti e
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utili per tutti
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ultimo punto la follia ecco questo
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termine bello importante il folle volo
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di juris che lo porta al fallimento
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follia abbiamo detto più e più volte di
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appunto mantenere sempre questa
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dimensione della divina commedia che
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certamente nasce in un contesto che
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stiamo accertamento porta con sé un
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messaggio che è cristiano ma attenzione
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è un messaggio che è valido per tutti
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anche per i non cristiani nel senso che
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abbiamo visto come abbiamo sempre visto
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nel campo di paolo e francesca è
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certamente vanno contraddisse va contro
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quello che è il peccato contro quelli
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che sono i precetti del decalogo
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ma attenzione il viaggio di ulisse è un
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viaggio folle a un viaggio irrazionale
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un viaggio che non tiene conto dei
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limiti imposti alla natura umana per cui
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pure essendo desideroso di conoscere
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ulisse perdona il termine è un cretino
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ed è per questo non soltanto perché è
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trasgredito il decalogo cristiano ma è
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perché meno uomo degli altri uomini
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pur potendo ma è pur potendo pur avendo
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appunto in sé come ogni uomo delle buone
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potenzialità questa ansia di conoscenze
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certamente lo distingue vedremo dopo dai
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berruti però il suo ruolo questo viaggio
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che intraprende incredibile che
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intraprende oltre oltre il limite e
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oltre le colonne d'ercole oltre lo
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stretto di gibilterra questo villaggio
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risulta folla ed è
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naturalmente destinato al fallimento
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ulisse è un peccatore ulisse meno uomo
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degli altri uomini
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ma arriviamo alla lettura go di fiorenza
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ecco abbiamo detto questi primi dodici
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versi sono legati al canto precedente di
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fatto dante nel profitto rende
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incontrato cinque ladri fiorentini ne
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approfitta per parlare male della
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propria città dei propri concittadini
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città verso la quale lui augura il
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peggio quindi tiene fuori verso 7 una
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sorta di profezia un po generica almeno
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nei termini così generali anche se
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ovviamente abbastanza
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abbastanza certa penso che dante augura
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il peggio per la propria città e anzi è
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quasi certo in virtù di alcune credenze
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proprie dell'epoca medievale che quello
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che ha sognato vicino all'alba si
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arriverà presto severa e lui spera
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quanto prima possibile è una profezia
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non stiamo a ripetere ea riaprire il
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discorso sulle tipologie delle
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professioni nella divina commedia che se
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sono opposte 21 o ante eventum questa è
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una generica la profezia di disgrazia
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nei confronti di firenze ante evento ma
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non c'è nessun evento particolare a cui
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dante fa riferimento in questa profezia
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dopodiché avverso 13 comincia il vero e
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proprio canto no non ci portino quindi
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non c'è allontanammo e su per le scale e
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quindi per quelle rocce quasi a forma di
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scale che sappiamo dividono le ball
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james e bosh significa borsa cioè
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ballata in cui è distinto l'ottavo
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cerchio a qui in questa in queste scale
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e montò il 2003 ne troviamo una ep the
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sia un fenomeno fonico che dante lenza
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varie volte deve fare prima con scale e
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non può fatto che duplicare la e del
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pronome e proseguendo la sua lingua via
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trave schegge 3 rocchi dello scoglio lo
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ps un sala ma non si spedì a punto è una
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discesa una scalata prima e poi una
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discesa dopo fisicamente complicata
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abbiamo più volte detto che questo
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viaggio un viaggio metafisico certamente
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nei meandri del cuore umano nei meandri
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della psiche umana nei nelle mille
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pieghe della dell'umanità ma è anche un
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viaggio fisico in cui dante e
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fisicamente impegnato per cui capiamo
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appunto queste difficoltà fisiche che
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dante speleologo a nel calarsi sempre
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più in basso verso il centro della terra
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e poi verso importante allarmi dolls i
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rami rido io quando tre solamente a ciò
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che io vidi e più l'ingegno al freno che
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io non sogno perché non ancora che virtù
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non guidi molto importante dal punto di
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vista metodologico e retorico questo
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pezzo 19 promettiamo evidenza perché c'è
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sicuramente una parano ma sia questa
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somiglianza di termini dolls e credo io
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è una parola mafia certamente ma anche
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perché dal punto di vista radiologico
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distingue ancora una volta e ti rimando
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alle lezioni sulla sul narratore della
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divina commedia ci riporta questa verso
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con questi verdi differenti a tempi per
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bari differenti dolci e rido io ci
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riporta alla distinzione fra la del
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dante auctor cioè il garante che a
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posteriori dopo aver vissuto tutta la
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vicenda per raccolta questo viaggio
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incredibile di quest'auto propria nesta
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e poi invece il dante hudgens non per
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cui allora mi tolse no quando vivevo
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quando stavo vivendo questa esperienza
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ho provato un forte dolore dante hudgens
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è ora che sto scrivendo dante auctor
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però ancora nuvole non pensavo a che
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cosa ecco quello che lo ha ricevuto il
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dolore di dante ecco questo quale sono
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questi versi molto importante cioè
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quando rifletto su quello che ho visto
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cioè appunto la figura di ulisse motivo
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del suo della sua dannazione eterna e
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tengo a freno il mio ingegno più del
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solito affinché non agisca senza la
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guida della vettura
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questo è il tema del canto l'ingegno che
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è quello che accomuna dante comunis deve
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essere orientato guidato proiettato
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verso dalla virtù
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altrimenti è nulla altrimenti porta ad
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un punto ad un folle volo che è soltanto
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fallimento esistenziale quindi già
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avviene in luce anticipato giannini
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diversi quello che è il tema centrale
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del cat sicché se stella bona miglior
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cosa ma dato il ben più stessi nomi
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inviti ecco l'interessante questo
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accostamento la parola se la trova sulla
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destra molto semplice così che se un
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benin influsso astrale o qualcosa di più
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importante cioè la grazia divina mi
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hanno dato il bene dell'inter letto io
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stesso non me lo sottraggono me ne privi
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ecco va utilizzato bene tra mi interessa
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questo periodo ipotetico cioè se stella
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bona mette sullo stesso piano nella
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costellazione dei gemelli sotto la quale
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lui stesso a nato che lo fa disponeva ad
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azione importante soprattutto in ambito
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letterario o miglior cosa o la grazia
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divina
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quindi l'influsso delle stelle e la
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grazia divina sono messe sullo stesso
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piano per come come agenti della
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donazione dell'intelletto all'uomo e
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vedremo appunto che dante in diversi
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altri canti parlo di questo influsso
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delle stelle in questo ovviamente è
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figlio del suo tempo ci siamo noi più o
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meno affrancate da questa patologia da
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quattro soci
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quante il villain e comincia appunto la
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distinzione distinzione fra la
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descrizione della boe riceva della
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vallata in cui si trovano le anime dei
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consiglieri fraudolenti mi hanno tenuto
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da per mezzo di due similitudini questa
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prima quante il villain che appoggio si
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riposa tutte molto articolate però alla
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finzione la sintesi è abbastanza
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semplice perché perché questa prima
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similitudine serve per farci capire
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quanti sono i dannati in questa vallata
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sono tantissimi perché sono tantissime
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le le tantissime le
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le fiamme che risplendono in questo
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questo in questo quante sono le lucciole
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che il contadino vede in una sera estiva
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semplicemente questo
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nella seconda la seconda similitudine è
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un po più articolata un po più
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articolata per non soltanto per
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l'appunto complessità e lunghezza qual
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tal liquidi quale ha messo in evidenza i
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due termini della similitudine però
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perché più particolare perché mette in
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mezzo dei personaggi della bibbia
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ecco qui fa riferimento appunto al carro
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di elia che viene rapito in cielo da una
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norma fiamma di fuoco e così il liceo lo
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vede scomparire nei cieli e allora
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questo secondo similitudine serve per
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farci capire queste anime sono
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completamente rivestite da fiamme come
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il canada d'elia per quello che ci
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interessa dire che mette in mezzo dante
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dei personaggi legati alla bibbia
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proprio per elevare il tono per quasi a
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farsi il suo mare un campanello
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d'allarme per il lettore per dirci
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occhio che sta per arrivare un
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personaggio importante attenzione che
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sta per arrivare un discorso molto molto
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molto serio
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ecco io stava sopra il punto per
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riassunto sì che sia non avessi un rom
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che un preso caduto sarei giù senza
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essere morto quindi un viaggio
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complicato ripeto mette in atto tutte
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quelle che sono le sue capacità fisiche
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dante per superare questi i ponti che
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collegano una bolgia ad alta e luca
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piacere che mi vide così attento di sé
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dentro quei due fuochi ci sono quei
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fuochi ci sono delle anime
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ognuno è fasciata dalla fiamma da cui e
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arso a cui viene esplicitata quella che
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è la legge del contrappasso come viene
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applicata qui sappiamo che la legge del
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contrappasso è una legge che in qualche
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modo
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dante ha inventato per assegnare a
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ciascun anima dannata una pena precisa
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quindi non c'è una pena genere vengono
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squarciati e vengono bruciate vengono
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sono delle pene correlate in qualche
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modo con la colpa in che senso
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ecco molto semplice il contrappasso
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applicato in questo modo cioè come in
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vita si sono serviti della propria
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eloquenza del proprio intelletto prima e
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nella propria e owen sapori per operare
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di ora assomigliano a delle lingue di
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fuoco che li nascondono così come di
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nascosto in vita per lo più loro hanno
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agito
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e ovviamente una sai ti ricorderai che
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la legge del contrappasso si applica o
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per contrasto per analogia in questo
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caso è un'applicazione per analogia
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quindi è una perfetta analogia con la
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loro vita vissuta sulla terra qui la
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pena ecco regata a questo gesto mio
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dante dice di aver intuito che aveva già
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intuito questo volevo chiederti però
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ecco quindi fanno un po più specifica e
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quindi pian pianino ci stiamo
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avvicinando a quello che è il focus del
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canto chi è in quel fuoco che vien si
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diviso misura che password della pira
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dove teocle col fratello fu ucciso
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dante viene colto un po dalla curiosità
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nei confronti di una anima di una fiamma
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che sembra essere una stessa fiamma ma
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che ha la bontà un po divisa appunto
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alle punte un po divaricate non si
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capisce bene se sono due persone o se
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una persona sola e di nuovo l'unica
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similitudine che gli viene in mente a
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dante per spiegare questo il dubbio è la
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figura di eteocle scordiamo è debole e
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polinice due fratelli che combattono per
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la città di tebe che combattono e si
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uccidono a vicenda per la conquista di
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questa città e poi vengono messi sulla
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pira dove saranno cremati e la fiamma
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che si diparte da questo attira si
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divide come dire che tale è stato l'odio
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che ha connotato questi due personaggi
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in vita che ora anche in morte mentre i
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loro corpi ma in animali evidentemente
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che dava che stanno per essere bruciati
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bruciano le fiamme si dividano non
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vogliono stare lì denis anche in quel
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frangente e date quindi ancora una volta
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utilizza il repertorio mitologico per
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elevare il tono per ancora una volta
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invitarci ad una particolare attenzione
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espose a me l'ha dentro si martina
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ulisse e diomede e così insieme alla
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vendetta vanno come ali era ci sono le
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anime di ulisse e diomede insieme
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dannati insieme hanno commesso i loro
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peccati
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e dentro fiamma si è augurato del
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cavallo ecco perché ne ricordiamo li
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avrei studiato nel biennio ricorderai
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evidentemente il cavallo di questo
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trucchetto che i greci hanno inventato
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in particolare ulisse ha inventato per
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conquistare questa città che sembrava
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ormai inespugnabile dopo anni e anni di
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guerra e quindi l'agguato del cavallo è
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la frode per antonomasia che viene
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associata alla figura di ulisse però
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interessante il fatto che dante unisca
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cui sto con perché anche questo è un
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altro obiettivo che è chiara
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l'esaltazione di roma e ti ricorderai
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che enea traiano fugge appunto dalla
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città dalla propria città ormai
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distrutto dei greci e dopo un viaggio di
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cui lo stesso cina tra viaggio molto
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complicato nel mediterraneo arriva a
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sulle coste del lazio e fonda roma per
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cui lega in qualche modo questo evento
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mitologico del passato con la fondazione
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di roma sulla quale dante e poi ha tanto
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insistito per esempio nel the monarca
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piangevi si entra piangevi dentro l'arte
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che perché morta di damian corsi giorda
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chille del palladio pena che si porta
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virgilio giustamente riportano non
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soltanto il cavallo di ma anche
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altri due inganni perpetrati da ulisse
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che sono quello di regata di damian
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donna che si era innamorata di ulisse
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quando era lui
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fuggito e si era nascosto alla chiglia
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si era nascosta perché non voleva
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partecipare alla guerra di si era
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vestito da donna arriva ulisse e appunto
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vedere le armi e residenti di alan
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guerriero di hotel e quindi rivela la
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propria identità ingrana evidentemente
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questo di ulisse per svegliare però dei
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da mia donna che si era innamorata di
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achille è e rimane ovviamente fine senza
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il fidanzato palladio il palladio
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appunto della statua che viene
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conservata veniva conservata sulla rocca
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d'italia e che viene che in qualche modo
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a cui era associata da inespugnabilità
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di questa città che viene sottratto
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albaro da un s danese stesso quindi di
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nuovo ancora una volta sono esempi di
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intelligenza piegata al male ma ho
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piegata a fa perpetrare frodi nei
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confronti del partner bros si possono
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dentro da quelle fra ville parlare di
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suo maestro assai them prego è ripreso
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che il prego vai a mille che non mi
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faccio per attenderne ea o finché la
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fiamma cornuta qua venia vedi che del
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desio per lei mi piego dante in per ora
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virgilio con appunto queste 39 che si
00:22:34
assomigliano molto le prime due sono dei
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verbi l'ultima è un sostantivo per per
00:22:41
pregare marcido di poter parlare con
00:22:44
questi con questi due personaggi almeno
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con orissa e lui e me interessante
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questo intermezzo via giro
00:22:53
calma dante dice di aspettare di lasciar
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parlare lui va bene mi sta bene parlare
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con questa fiamma cornuta
00:23:04
beh non lascia parlare ne riassume in
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qualche modo il ruolo di magister di
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maestra di guida no perché da una parte
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perché dante non conosce il greco come
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buona parte della cultura medievale
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bisognerà aspettare la caduta di
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costantinopoli per avere i primi maestri
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di greco e quindi la prima conoscenza
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diretta delle opere che re che in ambito
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occidentale
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dall'altra perché era proverbiale
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l'orgoglio e la superbia di crash per
00:23:34
cui nei confronti di uno sconosciuto
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politico fiorentino del 1300 ulisse
00:23:40
avrebbe potuto certamente assume un
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atteggiamento altero e avrebbe potuto
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dire no non voglio parlare con te per
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cui vi dice preferisco parlare io al
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posto tanto più che tanto più che so
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quello che vuoi che vuoi sapere poiché
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la fiamma venuta qui vi dove parlano
00:24:01
duca tempo e loco in questa forma di
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parlare a udire o voi che siete due
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dentro a un fuoco si merita i di voi
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mentre chirizzi si merita di voi assai
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poco quando nel mondo li anti versi
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scrisse non vi muovete ma non di voi
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dica dove per lui perduto amor ergi sito
00:24:20
domanda è sempre la stessa data per
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scontata l'identità che ormai è chiara
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come mai state qui sono le classiche
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domande che virgilio dante rivolgono la
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rianima in tutto
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l'inferno no virgilio si avvicina a
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questi due con una captatio
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benevolentiae voi che siete così buoni
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se io umilmente un meritato qualche cosa
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presso di voi ecco attraverso tutta una
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serie di figure retoriche molto ricche
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le petizioni parallelismi antitesi
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perifrasi e dei costrutti latineggianti
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virgilio
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in vita questa coppia una della coppia a
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parlare e del profumo della coppia che
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parla ulisse inizia il suo racconto
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l'omaggio al corno della fiamma antica
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cominciò a crearsi mormorando ecco noi
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ci immaginiamo questa fiamma che come
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lingua così come la lingua in vita aveva
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perpetrato delle frodi adesso queste
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lingue di fuoco parlano in questo caso
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non per ordire frodi nei confronti del
00:25:21
prossimo per rispondere ad una domanda
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lecita di virgilia no pur come quella
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qui vento a fatica in di la cima al
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quale la minando come fosse la lingua
00:25:30
che parlasse quindi lui e dante che ci
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rivela questa questa simbologia molto
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molto semplice la fin fine gitto fuggito
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a voci di fuori e disse quindi comincia
00:25:40
comincerà conto e ulisse ci racconta la
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sua vicenda in medias res cioè partendo
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da una breve sosta presso la maga circe
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attenzione non confondiamo ovviamente
00:25:55
quello che racconto dell'audi sea con
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questo altro racconto virginis era già
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stato dalla maga circe tornando da
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e avvicinandosi a itaca
00:26:09
qua si tratta di un altro viaggio in un
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altro viaggio infatti dante e riprende
00:26:15
in questi versi quella che forse una
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leggenda medievale diversa quindi disse
00:26:21
a che vuole che ulisse una volta per una
00:26:24
tagliata una volta era impossessato del
00:26:26
proprio regno
00:26:27
proprio per questa anzi di conoscenza
00:26:30
abbia abbandonato la propria isola per
00:26:34
poter appunto esplorare il mondo per
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poter esplorare il mondo e quindi noi
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stiamo parlando di questo secondo via
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turi non è un racconto ulteriore dell
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odissea
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ma è un secondo viaggio che dante
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inventa quando mi allontanai da cerci no
00:26:50
che mi tenne a più di un anno la vicina
00:26:51
a gaeta prima
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le masse così in questo promontorio
00:26:56
nella dolcezza di 3 ma con la vita del
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vecchio parte il giusto legittimo amore
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che mi doveva tenere legato a itaca era
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penelope evidentemente mi portò anche io
00:27:11
il divenire del mondo esperti non
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riuscirono a impedire che io diventassi
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esperto del mondo dei vizi umani e del
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valore e quindi ma mi misi per l'alto
00:27:24
mare aperto
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non mi mise in viaggio in alto mare solo
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con una nave interessante questo verso
00:27:30
in cui la lettera zione e la cena leffe
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questa ripetizione della m rende tutto
00:27:35
nel verso culto lungo quasi appunto ad
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ampliare la dimensione fisica di questo
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verso per questo mare aperto a questo
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mare aperto solo con un legnano soltanto
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con una nave e comunque la compagna
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picciola dalla quale non fui diserto con
00:27:51
i propri compagni ricordiamo che unisse
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tornato a heath era da solo quindi
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saranno altri nuovi compagni forse
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coetanee forse più giovani però pochi
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comunque quasi certamente coi ton e dopo
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vedremo perché qual è il viaggio
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qual è il viaggio almeno che riusciamo a
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intravedere dalle parole questi pochi
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versi che seguono da 103 eccolo qua il
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viaggio e questo da gaeta si muove lungo
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l'isola dei sardi e poi appunto le altre
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isole spagnole per poi passare
00:28:20
attraverso lo stretto di gibilterra
00:28:22
lasciandosi a sinistra satan oggi serva
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a destra sevilla quindi il marocco e con
00:28:31
un lido pd entrambe le sponde del
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mediterraneo fino alla spagna al marocco
00:28:35
la sardegna e le altre isole bagnate da
00:28:38
quel mare questo è il viaggio che compie
00:28:40
ulisse oltre le colonne d'ercole nessuno
00:28:45
era mai stato non c'era niente da nasce
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quelle che sono le nozioni di astronomia
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di conformazione della nostra terrestre
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che aveva
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a quel tempo ci sono diverse ipotesi e
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ti rimando a qualche pagina del nostro
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libro o altre ricerche vorrei fare però
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oltre le colonne d'ercole non c'è nulla
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non c'è cioè c'è un qualcosa che non è
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proprio dell'uomo
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io mi compagni eravamo vecchie tardi per
00:29:16
questo prima dicevo che forse erano suoi
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coetanei quando venimmo a quella fosse
00:29:20
stretta dove ercole signore suoi
00:29:22
riguardi non le colonne d'ercole lo
00:29:24
stretto di gibilterra al ciocco l'uomo
00:29:26
più alte non si metta questo è il
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problema che ulisse non percepisce la
00:29:31
vera cultura antica aveva il senso del
00:29:34
limite e questo mi sembra un retaggio
00:29:36
un'eredità molto importante per noi che
00:29:39
invece a volte in qualche ambito
00:29:41
personalmente a port e culturalmente a
00:29:44
volte addirittura come come male sociale
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iniziamo di essere onnipotenti di potere
00:29:50
tutto di poter cambiare anche tutto no
00:29:53
anche il mondo che abbiamo attorno a noi
00:29:55
no non è vero ma abbiamo abbiamo dei
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limiti
00:30:00
abbiamo dei miti ora lasciamo da parte
00:30:02
da chi sono stati imposti con quale
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ceneri tappe non abbiamo dei limiti e
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anche appunto forse questa stessa
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pandemia ci sta facendo vedere quanto
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siamo fragili no quanto siamo impotenti
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di fronte a tante tante realtà in questo
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caso la magnanimità significa avere il
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cuore grande cioè con le grande magnus
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animo per il coraggio di affrontare
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imprese ardue nel caso bis e la
00:30:30
conoscenza del mondo no del mondo intero
00:30:34
e non può essere disgiunta dalla
00:30:38
valutazione delle proprie capacità
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dobbiamo sempre fare molta attenzione
00:30:45
prudenza e questa non la valutazione
00:30:48
delle proprie capacità e degli obiettivi
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che ci si pongono è altrimenti diventa
00:30:54
presunzione stupida presunzione ed è
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questa in cui chiave proprio ulisse
00:31:02
dalla maldestra mi lasciai sibilia se
00:31:04
vedi via spagna dall'altra già mi aveva
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lasciata setta nell'africa
00:31:09
settentrionale
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oggi ancora e colonia spagnola seuta no
00:31:13
o frati e questa è la famosa un'azione
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picciola il piccolo discorso che per
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animare proverbiale po frenati pensione
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l'unica volta che troviamo questo
00:31:24
termine la fine l'inferno sarà una
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dimensione propria del portatore in cui
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tutti sono fratelli in qualche modo
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accomunati da questa salvezza eterna che
00:31:34
li aspetta o prima o dopo nell'inferno
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tutti si odiano ancora si odiano per cui
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si parlano male l'un l'altro e quando
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possono si fanno del male al contrario
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ovviamente c'è un motivo sta pericolo
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blando frasi di tempo prima ed è una
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delle poche o forse l'unica volta che
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questa parola viene registrata nell
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inferno frati che per 100 mila per i gli
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si è giunti all'occidente a questa tanto
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picciola vigilia i nostri sensi chiede
00:32:03
rimanente non vogliate mi carlo
00:32:04
esperienza di rete dal sole del mondo
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senza gente ci resta poco da vivere
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vi diamo la massima
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compiamo questa esperienza
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strepitosa l'esperienza del mondo
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disabitato nel mondo in cui non c'è
00:32:23
l'uomo seguendo la rotta verso cento
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andiamo forza
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considerate la vostra se mai pensata la
00:32:31
vostra regione che pensava il motivo per
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cui siete nati non si è stati chiamati
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per vivere come delle bestie ma per
00:32:38
seguire virtute e conoscenza
00:32:40
questo è la grande ansia la canzone runs
00:32:44
di conoscenza che a ulisse è vero ci
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distingue dagli esseri bruti dagli
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animali questa ansia di conoscenza o
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anche da uomini che della conoscenza non
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sanno che farsene
00:32:55
ma appunto vedremo questo è un problema
00:33:00
però sotto questo aspetto che abbiamo
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l'empatia l'ammirazione profonda che dan
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tenuto nei confronti di ulisse è proprio
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questo è l'aspetto che dante certamente
00:33:11
certamente anche lui è ansioso di
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conoscere anche dante sotto questo
00:33:15
aspetto è fortemente attratto la
00:33:18
curiosità buona fortemente attratta
00:33:20
dalla conoscenza
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ecco sotto questo aspetto in due
00:33:23
personaggi sono molto simili ma è su
00:33:25
quello che segue che invece distinguono
00:33:27
i miei compagni fecero sia avuti resi
00:33:31
così smaniosi di mettersi in viaggio che
00:33:33
quasi avrei avuto difficoltà a
00:33:36
trattenere in volta rivolta la poppa
00:33:40
verso est non facemmo di remy real ya al
00:33:44
nostro folle volo al termine abbiamo già
00:33:46
detto è sempre proseguendo verso sud
00:33:49
ovest
00:33:51
tutte le stile joe dell'altro polo
00:33:53
vedere la notte no per soggetto in
00:33:55
questo caso non opero mai mostrava tutte
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le costellazioni del polo australe
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mentre quello banale a tanto bassa per
00:34:01
un emergerà dalla linea dell'orizzonte
00:34:02
vedo tela nasce quelli che sono quella
00:34:06
che è la cosmologia e dantesca
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passano cinque mesi a cinque volte di
00:34:14
viaggio di ulisse folle appunto perché
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basato solo sulle forze umane non ha
00:34:21
colto il senso del limite e si è
00:34:24
lasciato prendere dalla presunzione
00:34:26
della conoscenza non dall'anziano del
00:34:29
desiderio buono dalla curiosità buona ma
00:34:31
dalla presunzione di poter superare i
00:34:34
limiti dell'umanità dante ci ricordiamo
00:34:37
nel secondo canto dell'inferno aveva
00:34:39
titubato per un attimo ma tu hai o io
00:34:42
non ha né a non paolo sono dove vado
00:34:44
perché devo fare questo viaggio il
00:34:46
circolo aveva convinto nella vicevita
00:34:49
dell'opportunità di questo viaggio cioè
00:34:51
dio che lo vuole ci sono interessante
00:34:54
donne la madonna santa lucia e beatrice
00:34:56
che vogliono che tu compia questo
00:34:58
viaggio per il bene tua di tutta
00:35:00
l'umanità varie parti dante e da quel
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momento d'arte non tituba più quindi un
00:35:06
viaggio quello di dante voluto dall alto
00:35:08
e eseguito da un uomo
00:35:10
quindi oggi qui invece al contrario li
00:35:12
se lo troviamo un presuntuoso per un
00:35:17
motivo tutto umano solo umano
00:35:20
voglio superare i limiti dell'umanità e
00:35:23
questo non va bene
00:35:25
passano appunto dicevamo cinque mesi di
00:35:29
navigazione da est verso ovest per poi
00:35:34
appunto arrivare alla davanti alla
00:35:37
montagna bruna non tempo non sanno
00:35:40
essere quella del purgatorio
00:35:41
non c'è allegra ma è tosto forme in
00:35:43
pianta dalla nave che ha subito i tratti
00:35:45
si tramutò presto impianti infatti da
00:35:49
quella nuova quella misteriosa per me
00:35:53
sconosciuta terra un turbo nacque una
00:35:56
tempesta che colpì la nave a 4 volte la
00:36:00
fece generale su se stessa in un vortice
00:36:02
la quarta volta fece levare in alto la
00:36:04
poppa fc nabis una prova come piacque ad
00:36:08
altri cioè addio che ha voluto appunto
00:36:11
in questo modo punire questo gli antichi
00:36:14
che lascerebbero detto iubris questo
00:36:16
peccato di
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di avere voluto andare oltre i confini
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oltre il limite imposto agli uomini
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finché il mare sempre chiuso sopra di
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noi interessante dal punto di vista
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chimico questo insistere sulla sulla
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parola che ha centrale ovviamente che
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acque che troviamo nascosta in nacque
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avevamo in acqua e poi ancora il ph
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341 come dire che la stessa parola a
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voce stravolgere completamente la figura
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di ulisse che rimane appunto morto per
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il suo peccato di presunzione
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quindi certamente noi troviamo un
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aumento bis in questo in questo in
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questo canto lo troviamo in questo in
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questo in questa bolgia lo troviamo
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perché è un peccatore fraudolento
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ma ovviamente ma ovviamente dietro non
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c'è un discorso ben più profondo che va
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oltre alla cattiveria insita nella
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peccato di frode è un discorso che dante
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lascia al lettore una riflessione del
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lancio molto profonda e lasci penso
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anche a noi no quello di cogliere il
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limite del nostro agire e in cui
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all'interno di questo limite muoversi
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bene muoversi per il bene personale e
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altre ore oltre è colta e una scelta
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irrazionale che non funziona una
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prossima