Il LAGO NERO di Baotou: l’inferno creato dagli SMARTPHONE tra i luoghi più inquinati al mondo

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https://www.youtube.com/watch?v=gmM0ygrpkrY

Résumé

TLDRQuesto video descrive il disastro ambientale causato dall'estrazione delle terre rare a Baotou, in Cina. Il lago visibile su Google Maps non è un vero lago, ma una discarica di scarti tossici. La regione, un tempo fertile, è diventata un 'inferno industriale' a causa della forte domanda di terre rare usate per la tecnologia moderna, come smartphone e turbine eoliche. La produzione di queste risorse ha portato a un grave inquinamento, con effetti devastanti sulla salute della popolazione e sull'ambiente. Mentre si cercano soluzioni per un'estrazione più sostenibile, come il recupero da rifiuti elettronici, l'attuale sfruttamento continua a compromettere la qualità della vita nella zona.

A retenir

  • 🌍 Il lago di Baotou è una discarica tossica.
  • 🔎 Il disastro ambientale è legato all'estrazione delle terre rare.
  • 📱 Le terre rare sono fondamentali per i nostri smartphone.
  • ⚠️ Gli inquinanti hanno effetti gravi sulla salute.
  • ♻️ È possibile riciclare le terre rare dai rifiuti elettronici.
  • 🏭 La Cina è il maggior produttore di terre rare nel mondo.
  • 💔 Baotou soffre per la mancanza di regolamentazione ambientale.
  • ✨ Nuove normative sono state introdotte ma la situazione è critica.
  • 🚫 Le attività estrattive illegali continuano a danneggiare l'ambiente.
  • 💡 L'uso etico delle terre rare è cruciale per il futuro.

Chronologie

  • 00:00:00 - 00:07:28

    Il video discute di una macchia nera visibile su Google Maps, che in realtà è un lago artificiale creato da anni di inquinamento industriale. Questo 'lago' è una discarica a cielo aperto, principalmente a causa dei liquami provenienti dalle fabbriche siderurgiche che producono materiali per smartphone. La questione viene affrontata nella rubrica 'Contro Natura' di Ohga, che si concentra su luoghi alterati dall'uomo.

Carte mentale

Vidéo Q&R

  • Cos'è il lago di Baotou?

    È una discarica a cielo aperto creatasi per l'inquinamento da liquami delle fabbriche di terre rare.

  • Qual è la principale causa dell'inquinamento a Baotou?

    L'estrazione delle terre rare, utilizzata per la produzione di smartphone e tecnologie moderne.

  • Cosa sono le terre rare?

    Elementi chimici utilizzati in diverse tecnologie, ma non sono realmente rare nella crosta terrestre.

  • Quali sono gli effetti dell'inquinamento sulla salute dei residenti?

    Nausea, svenimenti, emicranie e malattie gravi come leucemie.

  • Cosa si sta facendo per migliorare la situazione ambientale a Baotou?

    Ci sono sforzi per migliorare le normative ambientali, ma il problema è ancora lontano dalla soluzione.

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Sous-titres
it
Défilement automatique:
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    La vedi questa macchia nera
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    che si vede facilmente da Google Maps?
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    Può sembrare assurdo, ma esiste davvero
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    a causa dello smartphone che tieni in mano
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    È un lago artificiale che si è creato
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    dopo decenni di incuria da parte dell'uomo
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    Chiamarlo lago, però, non è propriamente giusto
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    In realtà è una discarica a cielo aperto
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    che è stata alimentata per decenni
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    da liquami provenienti dalle fabbriche siderurgiche
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    che producono i materiali usati per realizzare cellulari
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    come quello che hai in mano
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    Ma ora ti spieghiamo bene come si è formato
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    Questa è Contro Natura,
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    la rubrica di Ohga in cui diamo voce a tutti quei luoghi
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    che l'essere umano ha stravolto
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    Se hai delle storie da suggerire, lascia un commento
  • 00:00:38
    Raccogliamo le vostre segnalazioni
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    per approfondirle in nuovi video
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    Ah e non dimenticare di iscriverti al nostro canale
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    ricordando di attivare la campanella
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    per non perderti i nostri contenuti
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    È molto importante per noi
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    Il lago di Baotou si trova in questa striscia di terra
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    al confine tra la Cina e la Mongolia
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    Ma prova a cercarlo su Google Maps
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    Sarà un'impresa alquanto complicata
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    Infatti, pur avendo una lunghezza di ben
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    più o meno quanto il nostro lago di Bracciano, per farti capire,
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    in realtà non è un vero lago, anzi
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    Pensa che poco più di 60 anni fa
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    questa macchia nera non esisteva nemmeno
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    Fino agli anni ‘50, infatti, questa terra era tappezzata
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    di campi agricoli dove si coltivavano
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    melanzane, pomodori e angurie
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    Poi però qualcosa si è spezzato
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    Nel sottosuolo di Baotou sono stati trovati minerali preziosi
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    e da quel momento questo villaggio rurale
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    è entrato nel mirino delle industrie minerarie
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    Che oggi lo hanno reso un “inferno industriale”
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    in cui regnano acque nere, nubi tossiche e piogge acide
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    Ma come siamo arrivati a questo punto?
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    Il disastro ambientale che stiamo vedendo
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    è dovuto allo sfruttamento delle “terre rare” ritrovate a Baotou
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    Le “terre rare” non sono terre, sia chiaro
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    Il termine fu coniato nel 1787 da un ufficiale svedese,
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    Carl Axel Arrhenius, che un giorno scoprì una roccia mai vista prima
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    Il termine scientifico per descrivere le rocce
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    all'epoca era proprio “terra”
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    Da questa roccia vennero estratti
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    dei metalli particolari che oggi sono riconosciuti
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    come i 17 elementi chimici detti appunto
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    Queste non sono assolutamente rare,
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    anzi sono relativamente abbondanti nella crosta terrestre
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    A cosa servono?
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    Bhe, le “terre rare” si sono rivelate fondamentali
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    per evolvere le nostre tecnologie e avviare la transizione energetica
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    Ora ti spiego bene
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    Le terre estratte a Baotou
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    vengono utilizzate per la realizzazione di componenti
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    di smartphone, batterie e tv LED
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    Sono anche alla base dei motori delle macchine elettriche
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    e delle turbine delle pale eoliche,
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    simboli dell'industria green
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    La questione energetica, però, ci dovrebbe far riflettere:
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    da un lato le energie rinnovabili sono la chiave per diminuire
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    l'inquinamento dell'industria fossile,
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    dall'altro, dobbiamo sapere che
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    la produzione di questi materiali sta creando inquinamento altrove,
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    a volte lontano dai nostri occhi,
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    in posti remoti come appunto Baotou
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    In che modo?
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    Be’, nella lavorazione delle terre rare
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    vengono utilizzati prodotti altamente tossici:
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    per isolare i singoli metalli questi devono essere disciolti con acidi,
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    come per esempio l'acido fluoridrico e l'acido solforico
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    Il risultato è la produzione di liquami di scarto
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    che inevitabilmente penetrano il suolo del lago
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    La sua colorazione scura è causata
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    dalle enormi quantità di acque reflue nere
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    che sono state riversate per decenni in questa conca,
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    con conseguenze disastrose per il vicino Fiume Giallo,
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    fonte di acqua
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    di persone
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    Tra i territori a rischio, la terra di Baotou è già malata:
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    in un'intervista rilasciata dalla BBC,
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    i residenti hanno dichiarato di soffrire
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    di nausea, svenimenti ed emicranie
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    I campi coltivati che c'erano un tempo non esistono più
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    Questo perché le fonti idriche di Baotou sono ormai contaminate
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    da materiali tossici che hanno ucciso il suolo
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    e che possono provocare, in casi peggiori,
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    leucemie e tumori a pancreas e polmoni
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    Non credere però che tutto questo
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    stia succedendo solo lì:
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    alcune zone del Sud Africa e del Brasile presentano
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    gli stessi sintomi di questa terra avvelenata
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    dalla ricerca di terre rare
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    Al momento però, la Cina è il primo esportatore al mondo,
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    producendo circa il 95% della fornitura mondiale,
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    anche se il suo territorio contiene solo il 30% di terre rare al mondo
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    Ma se gli altri Paesi hanno le stesse risorse,
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    perché la Cina è il leader mondiale di questo mercato?
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    Innanzitutto perché il costo della manodopera qui
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    è da sempre più basso
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    Ma soprattutto le terre rare si estraggono a Baotou
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    perché per decenni è stato possibile inquinare a piacimento
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    senza una vera regolamentazione da parte del governo
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    Un segnale di cambiamento
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    comunque negli ultimi anni c'è stato,
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    ma siamo ancora ben lontani dal risolvere la questione
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    Nel 2016 la Cina ha pubblicato un documento
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    per la protezione ambientale di luoghi come Baotou:
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    rafforzando gli standard ambientali
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    e bloccando nuovi progetti altamente inquinanti,
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    sarà possibile diminuire l'impatto ambientale
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    dell'estrazione delle terre rare
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    Purtroppo, però, sembra più facile a dirsi che a farsi
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    Infatti la prima raffineria a creare questo inquinamento
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    è la Baotou Steel Company,
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    un'impresa siderurgica di proprietà statale
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    Se ciò non bastasse, sono anche sorte attività estrattive illegali
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    che scaricano i rifiuti direttamente in natura,
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    provocando danni irreparabili
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    O meglio, secondo un'indagine dell'istituto
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    National Geological Experiment and Testing Center
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    portando avanti una bonifica di questi territori,
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    ci vorrebbero comunque dai 50 ai 100 anni
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    affinché l'ambiente possa ritornare al suo stato originale
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    E quindi, viene da chiedersi:
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    non esiste altro modo per estrarre questi materiali così richiesti?
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    In realtà sì:
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    una soluzione potrebbe essere il recupero delle terre rare
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    dal riciclo dei rifiuti esistenti
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    piuttosto che con nuove attività estrattive
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    In questo modo potremmo anche ovviare al problema
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    dell'accumulo dei RAEE, ovvero i rifiuti elettronici
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    Prendi per esempio gli smartphone,
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    ogni anno esce un nuovo modello
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    e la quantità di dispositivi elettronici obsoleti
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    è diventata preoccupante
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    viene riciclato,
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    il resto, che è un numero bello grande,
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    si abbandona nelle discariche
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    A distanza di sette anni da quella proposta governativa,
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    il lago è ancora nero, ben visibile dal satellite,
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    e gli scarichi delle raffinerie continuano
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    a pompare liquidi tossici nel terreno
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    La Cina sta attualmente alzando i prezzi delle terre rare,
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    incentivando l'utilizzo in territorio nazionale
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    rispetto all'esportazione estera
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    Ciò significa che servirà guardare altrove
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    per soddisfare i nostri bisogni ultra tecnologici
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    In Spagna, ad esempio, nel 2013 il gruppo ambientalista
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    “Sí a la Tierra Viva”
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    ha portato avanti un'intensa protesta
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    contro un progetto di estrazione di terre rare
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    Il governo spagnolo ha ascoltato la comunità
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    e ha respinto il progetto
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    per incompatibilità con la conservazione della biodiversità
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    e del patrimonio culturale e naturale della zona
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    Ma non è stato così ovunque
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    L'ecomostro di Baotou esiste a causa dei guadagni del mercato
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    delle nuove tecnologie
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    che grazie alle terre rare possono essere
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    sempre più veloci e performanti,
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    a costo di compromettere la natura che ci circonda
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    Abbiamo di fronte un disastro ambientale
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    dovuto all'incoscienza dell'uomo,
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    perché la costante attività mineraria
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    ha sì portato alle stelle
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    l'avanzamento tecnologico dei nostri Paesi,
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    ma qualcuno ne sta pagando il caro prezzo
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    con tonnellate di scarti tossici
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    Quello che emerge da questo approfondimento
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    è che l'uso etico delle terre rare
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    è fondamentale per attenuare questo paradosso
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    E magari così riusciremo a mettere al centro l'idea di un mondo
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    tecnologico e moderno,
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    ma allo stesso tempo pulito e sicuro, ovunque
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