IL REALISMO POLITICO E LE RELAZIONI INTERNAZIONALI - Lezione I - Introduzione

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https://www.youtube.com/watch?v=bmXAAICoKNg

Sintesi

TLDRIl video discute il tema del realismo politico, una teoria utilizzata per analizzare le relazioni internazionali. Introdotto come strumento decisionale da politici e strateghi, il realismo politico analizza gli stati in un contesto di guerra, alleanze e trattati. Kenneth Waltz, padre del realismo politico moderno, sviluppò tre livelli di analisi: l'individuo, lo stato e il sistema. Il sistema è privo di autorità centrale, costringendo gli stati a sopravvivere in condizioni di anarchia. Nel '700, la teoria è applicata alle guerre di successione in Europa, con la Francia ambiziosa a stabilire egemonia. Il Papa cercò un equilibrio evitando l'unificazione di troni francesi e spagnoli. Il risultato fu la guerra e il successivo ridisegno del potere in Europa.

Punti di forza

  • 📚 Il realismo politico è una teoria fondamentale per analizzare la politica internazionale.
  • 🧠 Kenneth Waltz ha introdotto un livello di analisi sistemico-strutturale.
  • ⚔️ La causa delle guerre è centrale nel realismo politico.
  • 🏰 Le guerre del 1700 sono un esempio di realismo politico in pratica.
  • ⚖️ Il bilanciamento di potere è cruciale nelle relazioni internazionali.
  • 🤝 Le alleanze e trattati sono strumenti dei politici per gestire conflitti.
  • 🌍 Il sistema internazionale è anarchico, privo di autorità centrale.
  • 🔍 Differenziazione delle funzioni non esiste nel sistema statuale internazionale.
  • ⚡ La distribuzione del potere influisce sul comportamento degli stati.
  • 👑 Il Papa giocò un ruolo chiave nella successione spagnola per mantenere l'equilibrio.

Linea temporale

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    Il video introduce una serie di appuntamenti del gruppo Zefiro dedicati al realismo politico, una teoria che analizza le relazioni internazionali attraverso teorie e modelli. Si cita Kenneth Waltz come uno dei principali teorici che, a partire dagli anni '50, ha sviluppato l'idea che le cause delle guerre e altri comportamenti statistici nel contesto internazionale possono essere colleghi alle dinamiche di potere e sicurezza dei singoli stati.

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    Il video discute le limitazioni dei primi due livelli di analisi del realismo politico di Waltz (individuo e stato), sostenendo che tali livelli non riescono a spiegare completamente la dinamica di pace e guerra a livello internazionale, poiché gli stati non sono sempre in guerra nonostante l'uomo abbia comportamenti negativi. Si introduce un terzo livello, strutturale o sistemico, che considera le interazioni strutturali tra stati, nonché elementi come l'anarchia internazionale, la produzione e distribuzione di sicurezza e potere.

  • 00:10:00 - 00:15:00

    Il narratore esplora come la struttura del sistema internazionale, con differenze di potere tra attori come Stati Uniti e Unione Sovietica durante la Guerra Fredda, influenzi la politica estera. Descrive il concetto di sistemi bipolari, multipolari e unipolari, spiegando come la distribuzione del potere modifichi il comportamento degli stati. Si preannuncia un'analisi storica delle guerre di equilibrio nel '700, focalizzandosi sulla complessa interazione geopolitica europea.

  • 00:15:00 - 00:23:49

    Il video conclude analizzando la guerra di successione spagnola del '700 e presenta il dilemma della sicurezza. Si evidenzia come Luigi XIV, accettando di far succedere suo nipote al trono spagnolo, potrebbe inavvertitamente causare una guerra per timore di una egemonia francese. Le potenze europee reagiscono formando una coalizione. In seguito alla sconfitta francese nella guerra, il trattato di Utrecht riequilibra le potenze europee. Il video si chiude invitando a seguire le prossime puntate della serie.

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Video Domande e Risposte

  • Cos'è il realismo politico?

    Il realismo politico è un insieme di teorie e modelli che spiegano le relazioni statuali a livello internazionale.

  • Chi è il padre del realismo politico?

    Kenneth Waltz è considerato il padre del realismo politico moderno.

  • Perché i primi due approcci hanno delle debolezze?

    Perché non spiegano adeguatamente l'alternanza di pace e guerra nella storia.

  • Qual è l'approccio di Waltz alle relazioni internazionali?

    Waltz ha sviluppato un'analisi di livello sistemico-strutturale.

  • Cosa analizza il terzo livello di analisi?

    La distribuzione del potere internazionale e le condizioni strutturali che possono portare a conflitti.

  • Cosa significa anarhia secondo il realismo politico?

    L'assenza di un'autorità sovranazionale che regoli il comportamento statale.

  • In quale contesto storico è stata analizzata la teoria del realismo politico?

    Nel 1700, in alcuni stati europei, sulla base del potere espansionistico della Francia.

  • Qual è stato il ruolo del Papa nella successione spagnola?

    Per risolvere il problema della successione spagnola senza compromettere il bilanciamento di potere in Europa.

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    buonasera quello che vedrete è il primo
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    di una serie di appuntamenti con cui il
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    gruppo zefiro vuole contribuire alla
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    diffusione di uno strumento fondamentale
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    per l'analisi della politica
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    internazionale contemporanea così come
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    di quella del passato
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    questo strumento è il realismo politico
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    andiamo innanzitutto a definirlo il
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    realismo politico è un insieme di teorie
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    di assunti e di modelli che tentano di
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    interpretare e prevede relazione degli
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    stati nella politica internazionale è
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    conosciuto e utilizzato da millenni come
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    strumento decisionale da parte delle
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    politiche da parte dei generali e degli
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    strateghi che hanno condotto la politica
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    lungo i secoli e solamente dagli anni 50
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    invece entrato nella riflessione
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    scientifica pulito logica a livello
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    universitario nell'ambito di quella
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    branca della scelta politica che si
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    occupa di formulare modelli e previsioni
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    sulle relazioni tra gli stati
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    ovvero le relazioni internazionali così
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    come tutta la disciplina delle relazioni
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    internazionali anche la riflessione e le
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    teorie per realismo politico ruotano
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    attorno ad una domanda fondamentale qual
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    è la causa delle guerre e non solo qual
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    è la causa anche di tutti quegli altri
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    comportamenti sia positivi che negativi
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    che ruotano attorno al fenomeno della
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    guerra pensiamo alle alleanze militari
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    pensiamo alla formulazione dei trattati
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    internazionali alle manovre militari
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    alle scelte di spesa militare fino anche
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    alle scelte di politica economica e di
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    politica interna il primo autore ad aver
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    sviluppato una riflessione scientifica
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    sul tema della causa delle guerre
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    e in qualche modo padre del realismo
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    politico come lo conosciamo oggi è un
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    americano si chiama kenneth walls e
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    scrive la sua prima fondamentale opera
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    dalla fine degli anni cinquanta il primo
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    libro di walls si intitola l'uomo dello
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    stato che la guerra è questo titolo non
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    è casuale
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    l'uomo allo stato della guerra sono
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    infatti tre metafore con cui l'autore
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    vuole comprendere e spiegare i tre
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    livelli di analisi fondamentali con il
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    quale è possibile dare una spiegazione
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    al comportamento degli stati nella
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    storia delle relazioni internazionali
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    il primo livello è più
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    se invece da comprendere l'uomo pulsa
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    ripercorre tutta la riflessione
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    teologica e filosofica che nel corso dei
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    secoli ha identificato l'essere umano
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    con alcune caratteristiche negative del
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    suo carattere e del suo agire sociale
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    l'invidia la gelosia la sete di potere
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    la brama di ricchezza la voglia di
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    sopraffazione sono tutte caratteristiche
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    che accompagnano gli uomini nella loro
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    interazione sociale come single
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    ebbene la tesi degli autori che di
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    solito si rifanno questo tipo di
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    spiegazione è semplicemente che i
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    politici che guidano le nazioni
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    riportano a livello collettivo quelli
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    che sono dei comportamenti individuali
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    tipici dell'uomo nel suo agire sociale
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    all'interno della famiglia all'interno
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    delle comunità locali o dei gruppi
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    amicali
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    secondo livello di analisi e quello che
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    walls identifica con la parola stato a
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    questo livello di analisi fanno capo
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    tutti quegli autori che spiegano i
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    comportamenti internazionali degli stati
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    a cominciare dalle guerre dalle alleanze
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    e dalla tendenza alla competizione
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    strategico militare con le
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    caratteristiche e sistemi politici
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    interni dei vari stati interagenti
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    quindi ad esempio avremo la tendenza
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    secondo costoro delle democrazie ad
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    essere più pacifiche delle dittature
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    avremo la tendenza dei regimi laici ad
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    essere meno bellicosi di riti mia
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    ispirazione religiosa che portano con sé
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    anche la necessità la spinta ideologica
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    l'espansione al proselitismo e così via
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    entrambi questi due primi approcci anno
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    secondo voi se una fondamentale
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    debolezza sono incapaci di spiegare
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    l'alternanza di pace e guerra
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    internazionali che sembra aver agito
  • 00:05:07
    nella storia a prescindere da questi
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    elementi
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    l'uomo è sempre stato malvagio eppure
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    gli stati non sono sempre in guerra
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    gli stati sono democratici solamente per
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    una parte finale della storia dello
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    sviluppo politico delle comunità cioè
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    quella che più o meno parte dalla fine
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    dell'ottocento e rive giorni nostri e
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    solo in alcune aree del mondo
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    eppure noi vediamo decenni di pace in
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    svariate regioni del sistema
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    internazionale a prescindere dalla
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    presenza o meno di stati democratici o
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    della promozione interna diritti umani
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    per ovviare a questa fondamentale fare
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    la certifica di queste due spiegazioni
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    monza elabora un terzo livello di
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    analisi ed a livello sistemico
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    strutturale
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    l'autore impiega altri 20 anni per
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    giungere alla formulazione di una
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    compiuta teoria della politica
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    internazionale che identifichi quegli
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    elementi strutturali che costringono gli
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    stati a vivere in un sistema all'ombra
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    della guerra e quando le condizioni lo
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    rendono inevitabile a dovere
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    necessariamente scivolare nel conflitto
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    aperto secondo voi se la struttura è
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    quell insieme di caratteristiche delle
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    interazioni fra state a livello
  • 00:06:39
    internazionale che costringe questi
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    attori ad una serie di comportamenti
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    senza i quali andrebbero incontro ad una
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    sicura punizione una punizione che può
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    essere la sopraffazione politica per la
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    riduzione allo stato di colonia finanche
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    la cancellazione dalla carta geografica
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    come successo nei decenni passati a
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    stati come la polonia con la seco
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    slovaccia l'autore identifica in
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    particolare tre elementi caratteristici
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    di questa sorta di mano invisibile del
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    sistema politico internazionale
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    il primo elemento è fondamentale è il
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    primo
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    quindi organizzazione il sistema
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    internazionale degli stati è un sistema
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    a margine il termine anarchia non va
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    inteso tuttavia come sinonimo di caos e
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    violenza generalizzata ma solamente nel
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    suo significato etimologico assenza di
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    un governo assenza di un principio
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    gerarchico di organizzazione della
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    società degli stati dove sia chiaro chi
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    comanda e dove gli stati che rischiano
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    di venire sopraffatti possono chiamare
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    in aiuto un agenzia incaricata di
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    riportare l'ordine in analogia a quanto
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    succede nei sistemi politici interni con
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    la polizia o con l'esercito
  • 00:08:08
    il secondo elemento fondamentale è lì
  • 00:08:13
    differenziazione delle funzioni il
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    sistema internazionale degli stati non è
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    niente di simile ad un anarchico
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    organizzata dove le funzioni dei suoi
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    membri sono chiaramente rifinite
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    pensiamo a l'utopia di un villaggio
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    primordiale dove c'è il panettiere che
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    va al pane c'è il fabbro che fa gli
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    attrezzi e in cambio avrà il pane dal
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    panettiere c'è il pescatore che pesca e
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    c'è il contadino che coltiva e
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    attraverso la cooperazione di questi
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    elementi ciascuno con la propria
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    funzione viene garantito un ordine in
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    assenza di un agenzia centrale che
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    distribuisca previ punizioni e compiti e
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    bene si siano internazionale non è nulla
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    di tutto questo
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    il sistema internazionale è come un
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    villaggio dove tutti fanno i panettieri
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    e c'è poca farina è l'elemento
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    fondamentale che gli stati devono
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    produrre è la sicurezza
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    tutti vogliono sentirsi più sicuri
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    perché siamo in un ambiente anarchico un
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    ambiente dove nessuno ti viene a salvare
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    sé un prepotente vuole fare di te ciò
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    che vuole la produzione di sicurezza in
  • 00:09:25
    ultima istanza è nelle mani dei singoli
  • 00:09:29
    attori che possono contare solamente su
  • 00:09:32
    se stesse
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    infine il terzo elemento della struttura
  • 00:09:43
    wells jana e la distribuzione
  • 00:09:44
    internazionale del potere questo
  • 00:09:48
    elemento è importante sotto almeno due
  • 00:09:50
    aspetti il primo è che se esistono delle
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    differenze nel potere economico militare
  • 00:09:57
    degli attori c'è sempre ci potrà essere
  • 00:10:00
    sempre qualcuno che mi può fare del male
  • 00:10:02
    e questo aumenta la generale sensazione
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    di sicurezza generata dal fatto di
  • 00:10:07
    vivere all'interno di una struttura
  • 00:10:09
    anarchica la struttura di wallis e il
  • 00:10:13
    secondo aspetto un po più sottile e che
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    il numero e la concentrazione del potere
  • 00:10:20
    negli attori del sistema internazionale
  • 00:10:23
    modifica radicalmente il comportamento
  • 00:10:26
    che gli stati hanno nel condurre la loro
  • 00:10:29
    politica estera e la loro impostazione
  • 00:10:30
    geo strategica così esisteranno sistemi
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    bipolari dove due grandi potenze
  • 00:10:37
    concentrano su di se la maggior parte
  • 00:10:39
    del potere internazionale potere
  • 00:10:41
    nucleare potere economico potere
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    militare convenzionale
  • 00:10:45
    sono gli anni dal 1945 al 1991 la sfida
  • 00:10:50
    tra gli stati uniti e l'unione sovietica
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    nella guerra fredda
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    esisteranno sistemi multi polari dove il
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    potere è molto diffuse su una pluralità
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    di grandi potenze possono esistere
  • 00:11:00
    infine anche sistemi come l'attuale
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    unipolare ovvero dove un solo grande
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    attore concentra su di sé e sono
  • 00:11:09
    ovviamente gli stati uniti
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    la maggior parte del potere economico
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    militare e tecnologico
  • 00:11:24
    entriamo adesso
  • 00:11:26
    base di analisi concreta di un periodo
  • 00:11:28
    storico delle relazioni politiche
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    internazionali in particolare
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    analizzeremo una delle cosiddette guerre
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    dell'equilibrio del settecento europeo
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    che è uno dei periodi storici preferiti
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    dalla corrente realista nello studio
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    della politica internazionale e tutta la
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    politica estera degli stati
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    settecenteschi e delle dinastie che le
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    hanno condotte si svolge all'interno di
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    una cornice istituzionale condivisa
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    molto sviluppata e che accomuna tutte le
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    grandi famiglie regnanti d'europa i vari
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    stati europei si riconoscono
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    reciprocamente come legittimi e quindi
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    tutte le guerre combattute non hanno mai
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    assunto la forma di crociate ideologiche
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    né di battaglia estreme per la
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    sopravvivenza e la collaborazione
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    piuttosto che la competizione sarebbe
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    l'esito più scontato ad un osservatore
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    che non indossi le lenti realiste
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    nell'analisi della politica
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    internazionale di quel tempo
  • 00:12:30
    la mappa che vedete rappresenta la
  • 00:12:33
    situazione politica dell'europa
  • 00:12:34
    all'inizio del settecento la
  • 00:12:37
    storiografia di questo periodo tende a
  • 00:12:39
    leggere le vicende politico strategiche
  • 00:12:42
    dell'europa settecentesca come
  • 00:12:44
    incardinate su tre grandi vicende
  • 00:12:46
    la prima è il tentativo francese di
  • 00:12:50
    stabilire un egemonia sul continente
  • 00:12:53
    europeo
  • 00:12:55
    la seconda è la rivalità marittima e
  • 00:12:58
    coloniale tra la gran bretagna e la
  • 00:13:00
    francia e infine una terza vicenda
  • 00:13:03
    minore che l'emersione
  • 00:13:05
    in quanto potenze di primaria importanza
  • 00:13:07
    della russia e della cruz
  • 00:13:11
    la parte finale del seicento era stato
  • 00:13:14
    un momento di straordinario aumento del
  • 00:13:17
    tetto sanchez
  • 00:13:18
    la francia di fine seicento il migliore
  • 00:13:22
    interprete della rivoluzione politica e
  • 00:13:24
    militare che aveva caratterizzato gli
  • 00:13:25
    anni precedenti aveva uno stato forte
  • 00:13:29
    caratterizzato da un'elevata
  • 00:13:30
    centralizzazione politica aveva creato
  • 00:13:32
    un ministero della guerra aveva
  • 00:13:35
    burocratizzato il potere militare
  • 00:13:37
    creando una marina e un esercito
  • 00:13:39
    permanente disponeva poi di fondamentali
  • 00:13:44
    vantaggi economici e demografici sui
  • 00:13:46
    troppi rivali praticava l'agricoltura
  • 00:13:49
    intensiva su larga scala aveva una
  • 00:13:51
    popolazione di 19 milioni di individui
  • 00:13:54
    contro i 9 milioni di inglesi 8 milioni
  • 00:13:57
    di austriaci e solo 17 milioni di russi
  • 00:14:02
    aveva un esercito permanente all'inizio
  • 00:14:05
    del secolo di 350 mila uomini contro una
  • 00:14:09
    media di 200 mila uomini
  • 00:14:11
    nella maggior parte deriva la marina da
  • 00:14:14
    guerra contava nel 1689 120 unità
  • 00:14:19
    contro le sole cento del regno unito e
  • 00:14:22
    le 66 delle province
  • 00:14:26
    eppure questo paese in costante
  • 00:14:28
    espansione aveva ancora due fondamentali
  • 00:14:33
    minacce al mantenimento del proprio
  • 00:14:35
    status un'ora l'inghilterra principale
  • 00:14:38
    nemico nei commerci marittimi e nella
  • 00:14:41
    colonizzazione delle ampie l'altra
  • 00:14:44
    l'impero austriaco fonte di
  • 00:14:46
    vulnerabilità terrestre attraverso la
  • 00:14:49
    frontiera delle alpi e la pianura padana
  • 00:14:51
    e la frontiera del reno in questo
  • 00:14:56
    contesto già di per sé caratterizzato da
  • 00:14:58
    grande incertezza si apre sul finire del
  • 00:15:03
    xvii secolo
  • 00:15:06
    la questione della successione al trono
  • 00:15:07
    spagnolo il re carlo ii morirà senza
  • 00:15:12
    eredi nel 1700 la morte senza eredi
  • 00:15:15
    naturalmente apre la questione della
  • 00:15:18
    successione e con esso la possibilità
  • 00:15:20
    agli appetiti delle maggiori potenze per
  • 00:15:23
    il fatto di potersi impadronire delle
  • 00:15:26
    colonie spagnole in america e dei
  • 00:15:28
    diversi territori che ancora la spagna
  • 00:15:31
    controlla nell'europa continentale
  • 00:15:34
    parigi e vienna si preparano per tempo
  • 00:15:37
    siglano una serie di accordi l'ultimo
  • 00:15:39
    dei quali nel marzo del 1700 con il
  • 00:15:42
    quale si spartiscono i territori del
  • 00:15:45
    morente impero spagnolo di carlo ii
  • 00:15:49
    l'arciduca carlo avrebbe dovuto ottenere
  • 00:15:52
    secondo questi accordi
  • 00:15:54
    la spagna ovvero la penisola iberica i
  • 00:15:57
    paesi bassi e le colonie americane a
  • 00:16:00
    filippo d'angiò invece nipote di luigi
  • 00:16:05
    xiv re di francia dovrebbero andare il
  • 00:16:09
    regno di napoli regni di sicilia e di
  • 00:16:11
    sardegna e la lorena in più il nord
  • 00:16:15
    italia tramite la nomina di sovrani
  • 00:16:18
    locali fedeli legati alla dinastia
  • 00:16:21
    francia l'accordo non fu mai realizzato
  • 00:16:25
    per motivi che tra poco di remo ma ci
  • 00:16:28
    dice molto sulle fonti della sicurezza
  • 00:16:30
    francese
  • 00:16:31
    i possedimenti italiani e la lorena
  • 00:16:34
    infatti dovranno servire ad allontanare
  • 00:16:36
    definitivamente la prospettiva di una
  • 00:16:39
    penetrazione austriaca via terra con lo
  • 00:16:43
    scopo di erodere le conquiste
  • 00:16:44
    territoriali dei francesi che si erano
  • 00:16:47
    notevolmente spazio negli anni del re
  • 00:16:49
    sole
  • 00:16:51
    in questo contesto non facile si
  • 00:16:53
    inserisce un'altra potenza dell'epoca
  • 00:16:55
    dal lato del prestigio morale che non
  • 00:16:58
    delle reali capacità militari ovvero lo
  • 00:17:00
    stato pontificio
  • 00:17:01
    il deciso infatti sul quale destino
  • 00:17:05
    riservare al suo regno
  • 00:17:06
    il sovrano spagnolo carlo ii si consulta
  • 00:17:10
    con il papa per capire come preservare
  • 00:17:14
    l'autonomia e l'indipendenza dell'intero
  • 00:17:16
    spagnolo di fronte agli appetiti delle
  • 00:17:19
    maggiori potenze europee delle il papa è
  • 00:17:24
    consapevole dei problemi che comporta
  • 00:17:26
    questa successione anche per se stesso
  • 00:17:29
    infatti lasciando in mano agli asburgo
  • 00:17:32
    la corona di spagna si creerebbe un
  • 00:17:35
    pericoloso accerchiamento per lo stato
  • 00:17:37
    pontificio proprio nella penisola
  • 00:17:38
    italiana e una concentrazione di potere
  • 00:17:41
    troppo forte nelle mani di un'unica
  • 00:17:43
    famiglia europea è dato invece ai
  • 00:17:46
    borbone di francia il trono di spagna
  • 00:17:48
    non farebbe che alimentare ulteriormente
  • 00:17:51
    le paure di tutte le cancellerie europee
  • 00:17:54
    verso la possibile germoni a francese
  • 00:17:57
    dando vita probabilmente a una nuova
  • 00:17:59
    serie di guerra
  • 00:18:01
    ecco quindi l'idea partorita dal
  • 00:18:03
    pontefice romano la successione sarà
  • 00:18:07
    garantita con testamento pali nipote di
  • 00:18:11
    luigi xiv
  • 00:18:12
    filippo d'angiò
  • 00:18:14
    ma con una clausola ben precisa il
  • 00:18:17
    divieto permanente di unificare trono di
  • 00:18:21
    francia con il trono di spagna
  • 00:18:26
    questo risvolto inaspettato nella
  • 00:18:29
    vicenda della successione spagnola
  • 00:18:31
    rappresenta davvero il punto nodale
  • 00:18:34
    delle analisi politologica di questa
  • 00:18:37
    vicenda
  • 00:18:38
    il sovrano francese si ritrova infatti
  • 00:18:40
    intrappolato in quello che un altro
  • 00:18:43
    grande studioso realista john wells
  • 00:18:46
    all'inizio degli anni cinquanta aveva
  • 00:18:48
    definito il dilemma della sicurezza il
  • 00:18:52
    dilemma della sicurezza è una situazione
  • 00:18:54
    strutturale in cui il tentativo autonomo
  • 00:18:58
    da parte degli stati di provvedere alla
  • 00:19:01
    propria sicurezza tende a prescindere
  • 00:19:04
    dalle loro intenzioni a generare
  • 00:19:07
    insicurezza negli altri poiché ciascuno
  • 00:19:10
    interpreta le proprie misure come
  • 00:19:12
    difensive delle misure degli altri come
  • 00:19:14
    offensive accettando di porre il proprio
  • 00:19:19
    nipote sul trono di spagna luigi poi
  • 00:19:22
    fatti cogliere l'occasione di estendere
  • 00:19:25
    il dominio francese sui territori
  • 00:19:27
    europei e sulle colonie spagnole
  • 00:19:29
    assestando un colpo decisivo alle rivali
  • 00:19:32
    inghilterra e austria
  • 00:19:34
    ma questo comporterebbe anche
  • 00:19:37
    l'inevitabile reazione per così dire di
  • 00:19:41
    lanciatrice di queste ultime è quindi
  • 00:19:43
    una possibile guerra per scongiurare
  • 00:19:46
    l'egemonia borbonica in europa
  • 00:19:50
    tuttavia anche il caso contrario
  • 00:19:53
    porterebbe a questo paradossale esito
  • 00:19:56
    indesiderato in alternativa infatti
  • 00:20:00
    luigi potrebbe rinunciare a porre di
  • 00:20:02
    pote filippo del trono di spagna o pur
  • 00:20:05
    mantenendolo offrire comunque delle
  • 00:20:08
    compensazioni territoriali
  • 00:20:10
    se lo facesse tuttavia sarebbe al tempo
  • 00:20:13
    stesso irrazionale e incauto
  • 00:20:17
    rinuncerebbe infatti un bene più grande
  • 00:20:20
    senza avere sostanzialmente nulla in
  • 00:20:22
    cambio
  • 00:20:23
    e senza alcuna garanzia che questo
  • 00:20:26
    temporaneo indebolimento non venga
  • 00:20:29
    sfruttato in futuro dai rivali per
  • 00:20:32
    riprendersi anche quel poco che non è
  • 00:20:34
    stato loro concesso
  • 00:20:37
    insomma se la guerra è possibile in
  • 00:20:41
    entrambi gli scenari per quale motivo
  • 00:20:43
    sprecare l'occasione di entrarci da una
  • 00:20:45
    posizione di forza
  • 00:20:47
    quello che abbiamo illustrato e il
  • 00:20:50
    nucleo del dilemma della sicurezza in un
  • 00:20:52
    ambiente anarchico qualunque mossa che
  • 00:20:55
    aumenti la propria sicurezza il proprio
  • 00:20:58
    benessere nel breve termine che sia
  • 00:21:01
    conciliante o aggressiva
  • 00:21:04
    inevitabilmente la diminuisce sul lungo
  • 00:21:06
    periodo perché scatena alternativamente
  • 00:21:08
    le paure o gli appetiti delle altre
  • 00:21:11
    maggiori potenze bene coerentemente con
  • 00:21:14
    quanto abbiamo appena detto
  • 00:21:16
    i francesi si muovono velocemente per
  • 00:21:19
    sfruttare il momentaneo vantaggio
  • 00:21:22
    le truppe francesi subito dopo la morte
  • 00:21:25
    di carlo ii scortano filippo d'angelo
  • 00:21:29
    nel suo viaggio verso madrid e vengono
  • 00:21:32
    prontamente indicati dal nuovo re a
  • 00:21:34
    prendere possesso in suo nome si intende
  • 00:21:37
    dei paesi bassi spagnoli dai quali il
  • 00:21:40
    pappano le forze olandesi presenti nella
  • 00:21:43
    zona
  • 00:21:44
    infine la ciliegina sulla torta luigi
  • 00:21:48
    concede a filippo suo nipote i diritti
  • 00:21:51
    di successione al trono francese
  • 00:21:53
    trovando l'escamotage per violare in
  • 00:21:57
    modo indiretto la disposizione delle
  • 00:21:59
    ultime volontà del defunto carlo ii papa
  • 00:22:02
    fund in tutto questo aumenterà ancora di
  • 00:22:05
    più lo spettro di una egemonia a
  • 00:22:08
    borbonica francese fortificherà le paure
  • 00:22:11
    delle altre maggiori potenze nel 1701 si
  • 00:22:15
    forma la coalizione dell'aia di cui
  • 00:22:17
    fanno parte il sacro romano impero
  • 00:22:19
    ovvero l'austria il regno unito le
  • 00:22:22
    province unite ma anche la prussia i
  • 00:22:25
    savoia e alcuni micro stati tedeschi la
  • 00:22:28
    coalizione dichiara guerra alla spagna
  • 00:22:30
    con l'obiettivo di rovesciare il borbone
  • 00:22:33
    dal trono e prontamente la francia si
  • 00:22:35
    pone al suo fianco la guerra si
  • 00:22:38
    protrarrà fino al 1700 13.700 14 e le
  • 00:22:44
    forze della coalizione avranno due
  • 00:22:45
    principali direttrici d'attacco entrambe
  • 00:22:48
    terrestre la pianura padana e la
  • 00:22:51
    frontiera del reno naturalmente negli
  • 00:22:54
    anni 13 e 14 verranno firmate le facce
  • 00:22:56
    di utrecht e di rasht la francia viene
  • 00:22:59
    sconfitta e l'intero spagnola viene
  • 00:23:01
    spartito tra le maggiori potenze gli
  • 00:23:04
    austriaci ricevettero gran parte dei
  • 00:23:06
    territori spagnoli mentre filippo dopo
  • 00:23:09
    naturalmente la rinuncia ai propri
  • 00:23:12
    diritti sulla corona francese poter
  • 00:23:15
    continuare a regnare sulla spagna ma
  • 00:23:18
    solamente sulla penisola iberica e sulle
  • 00:23:21
    colonie
  • 00:23:21
    con questo racconto si conclude la prima
  • 00:23:24
    puntata di questa rassegna del gruppo
  • 00:23:26
    ziffer dedicata al realismo politico
  • 00:23:29
    nella relazione internazionale io vi
  • 00:23:31
    ringrazio per l'attenzione
  • 00:23:33
    vi saluto e vi aspetto per le prossime
  • 00:23:36
    puntate
  • 00:23:37
    [Musica]
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