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[Musica]
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si sa fondamentale interessante
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c'ero è stato una grande festa degli
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York
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così Un casino allora nel
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1972 il museo d'arte moderna di New York
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organizzò una prima grande mostra del
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design italiano curata da Millions
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quella mostra lì con Joe Colombo con
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Magistretti che se io con tutti gli
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altri della musica eccetera rappresenta
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Secondo me bene Questa è la grande
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speranza questa grande senso di felicità
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esistenziale per la prima volta
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ambats mise insieme
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sia i cosiddetti Grandi Maestri del
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design italiano sia la nuova generazione
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cioè quelle generazioni nata Dai
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movimenti
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Radical movimenti d'avanguardia che si
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sprigionano invece verso
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ricerche del tutto nuove Devo dire che a
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noi i negozi di Madison o di o di
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sistemi non erano
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pochi negozi di moda italiani ci vediamo
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a poco i negozi dove Si vendeva la pizza
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piuttosto che gli spaghetti è stata una
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mostra secondo me estremamente
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importante
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è rimasta lì non è successo più niente
00:01:41
poco
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[Musica]
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è passato più di un quarto I secolo ma
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il ricordo di quella senti questo Poi lo
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monti qua
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Sì c'è un foglio di montaggio studiano
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bene Ti ricordo che quella mostra Come
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avete capito è più vivo che mai fu un
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evento unico non paragonabile Forse ad
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alcun'altra esibizione di talento
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italiano negli Stati Uniti un evento del
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quale dovremmo sentirci orgogliosi tutti
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non soltanto gli addetti ai lavori sigla
00:02:30
[Musica]
00:03:17
[Applauso]
00:03:18
[Musica]
00:03:24
[Applauso]
00:03:25
[Musica]
00:03:38
l'architetto Emilio ambaz
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molto importante architetto
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specializzato nel
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ricoprire le sue architetture col verde
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Ecco oltre che architetto Ammazza è un
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designer notissimo e capace di
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progettare da un motore diesel a un
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televisore piccolo come il taschino di
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una giacca è vero è vero Ecco però è
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nostro ospite per un'altra ragione E
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perché nel
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1972
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ebbe l'iniziativa fu lui che propose
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allestì Curò questa memorabile mostra
00:04:22
del design italiano al Moma di New York
00:04:28
[Musica]
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la grande mostra del 1972 dedicata dal
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Museum of Modern Art di New York al
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nuovo paesaggio domestico italiano
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rappresenta contemporaneamente il
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massimo Riconoscimento alla qualità del
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design italiano e la presa d'atto di una
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sua crisi d'identità
00:04:50
[Applauso]
00:04:52
[Musica]
00:05:05
Il curatore Emilio ambaz allestisce una
00:05:08
grandiosa messa in scena in cui sono
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presenti tutte le voci sia positive che
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critiche della cultura progettuale
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compaiono così insieme i sistemi
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razionali di arredo gli oggetti più
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vicini allo spirito popotadaista i
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prodotti autenticamente industriali e i
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mobili per la piccola serie
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[Musica]
00:05:33
[Applauso]
00:05:36
un'ampia sezione è dedicata alla
00:05:39
cosiddetta architettura radicale
00:05:41
rappresentata da Gaetano Pesce Ugo La
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pietra
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Archi zoom e superstudio che propongono
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provocatorie installazioni sulle
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problematiche dell'abitare mentre i più
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affermati designer come Bellini
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sot SAS Zanuso Gaia Aulenti Joe Colombo
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ricercano nuove soluzioni globali con
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utopici abitacoli industriali
00:06:12
[Applauso]
00:06:13
[Musica]
00:06:13
[Applauso]
00:06:15
la mostra oltre a risultare una
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eccezionale occasione di promozione del
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prodotto industriale italiano molti
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degli oggetti esposti entreranno nella
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collezione permanente del museo è però
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anche il segnale di nuovi fermenti
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ideali in campo progettuale che
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risentono molto dell'impieto clima
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politico italiano da cui saranno segnati
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gli anni 70
00:06:39
[Applauso]
00:06:42
[Musica]
00:06:47
[Applauso]
00:06:49
[Musica]
00:06:54
[Applauso]
00:06:55
[Musica]
00:07:00
[Applauso]
00:07:05
[Musica]
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Ecco architetto
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architetto è argentino del ciaco una
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regione molto bella al nord Quale fu
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l'idea
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fondativa di questa mostra il suo
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intento
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ma intanto però che si vedeva attraverso
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la produzione delle ultime anni del
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Sessanta inizio del 70 che Italia era un
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paese che vedeva il design di una
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maniera non solo come una produzione di
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oggetti ma anche come una maniera di far
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critica alla società una cosa molto rara
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per gli americani che vedono il design
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sempre con una operazione funzionale
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pragmatica
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era molto interessante questo e la cosa
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più interessante era per dare
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un'occasione i designer italiani che
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vadano Al di là degli oggetti e facciano
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proposte alla scala ambientale alla
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scala non di tutta una città un museo
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non può gestire una cosa così per almeno
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dentro della casa e per quello si è
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chiamato il nuovo paesaggio domestico
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Cioè lei in quella mostra non soltanto
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ospitò prodotti oggetti
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realizzazioni già compiute ma
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invitò a una nuova progettazione la
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progettazione di ambienti
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indundo anche un concorso per i giovani
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per quelli che non conosciuti ancora ho
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capito o lei nel catalogo
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Nel saggio di presentazione sul catalogo
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individuava tre tendenze del design
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italiano di quegli anni Una tendenza con
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statistiche una riformistica e una
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invece contestativa cioè come come si
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può risemplificare diciamo c'è il
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designer che opera dentro del sistema
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economico industriale e propone degli
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oggetti che la gente ha bisogno per
00:09:11
ragione funzionale anche per ragione
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emozionali questo diciamo sono quelli
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che io chiamavo i conformisti non nel
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senso che si sono addormentati su quello
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ma che anzi sono conformato hanno preso
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la forma della società e secondo gruppo
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che era il gruppo dei reformisti di no
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la parola forma come dietro erano quelli
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che di una maniera proponevano dei
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modelli di tipo alternativo delle
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possibili in maniera di esistere quelle
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contenute riformare operando dentro il
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sistema ma allo stesso tempo
00:09:49
chiedendo un certo salto nel vuoto
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con una certa gradualità il terzo era il
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gruppo contestata contestativo che era
00:09:59
il gruppo che pensava che il design non
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poteva far niente che prima doveva
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arrivare una soluzione politica sociale
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e dopo solo dopo si potrebbe fare
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qualcosa quindi lei ha fatto del
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processo del design del panorama del
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design una vera e propria metafora anche
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della politica italiana
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la serata da questi contrasti erati si
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cercava di presentare una cultura e in
00:10:26
Italia Il design viene visto come parte
00:10:28
della cultura Diciamo che si vedeva
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nelle Industrie italiane non solo nei
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designers una interesse del prodotto
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come se fosse un evento culturale con
00:10:39
oggetto culturale Sono passati più di 25
00:10:43
anni da quella mostra secondo lei il
00:10:47
peso la presenza del design italiano in
00:10:51
campo internazionale
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sono ancora
00:10:54
rilevanti e stimolanti come allora
00:11:02
dei figli dei nipoti e anche dei
00:11:06
bastardini è una certa maniera hanno
00:11:09
educato e Designer in tutta Europa anche
00:11:11
in America in Giappone ed una certa
00:11:13
maniera hanno creato tutta una scuola
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specificamente cosa è successo in Italia
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con quel successo ha successo che una
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certa maniera Il design italiano ha
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smesso di contestare ha smesso di far
00:11:27
proposte dei modelli alternativi che era
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la caratteristica delle anni 70 il Sea è
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rimasto e nell'atto
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dei metri in buona condizione materiali
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raffinate le forme le composizioni però
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non proporre dei modelli alternativi e
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quali prodotti recenti del nostro design
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se dovesse allestire una nuova mostra
00:11:54
lei ammetterebbe
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di una certa maniera prenderete gli
00:12:00
oggetti che parlano in giapponese con
00:12:02
accenti italiano in catalan con accento
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italiano e anche qualche oggetto
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italiano però curiosamente non si
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potrebbe oggi fare una mostra come
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quella non esiste una produzione
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oggigiorno dettagli interesse culturale
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comunque in quel momento sempre
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architetto questo è
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un libro che fu pubblicato proprio in
00:12:26
quell'occasione
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dedicato alla mostra di New York non è
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proprio il catalogo
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ed è Preziosissimo noi a Milano Siamo
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riusciti a rintracciarne con notevole
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fatica una copia presso il Politecnico
00:12:43
In sostanza è
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un volume che illustra tutto ciò che lei
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ha messo insieme ed esposto e lanciato e
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i designer italiani Dovrebbero farle un
00:12:55
monumento in quell'occasione lei ce l'ha
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questo libro l'ho comprato nel mercato
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nero ho pagato 200 dollari anche io
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quanto 200 200 dollari al mercato nero
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Beh insomma è un buon segno per il
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nostro paese c'è stato un grande
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interesse
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un libro questo purtroppo lo dobbiamo
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restituire No la cosa interessante del
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libro era che non solo ci saranno dei
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designer non c'era anche dei grandi
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critici
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se anche quello avevate in Italia in
00:13:25
quel momento un momento molto importante
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Io sono molto fiero che per esempio
00:13:29
abbiamo da invitato a Manfredo Tafuri a
00:13:32
scrivere per la prima volta in inglese
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un saggio bello molto lungo molto
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importante e molto profondo ci sono
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stati pertanto rappresentazione di la
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nozione che design era un'attività che
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non solo accadeva a livello dell'oggetto
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ma anche al livello interdecritico
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intellettuale benissimo Ora presentiamo
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un intervento una testimonianza un
00:13:55
ricordo
00:13:56
dell'architetto Andrea Branzi che
00:14:00
parrebbe aver inventato in
00:14:02
quell'occasione col gruppo di Archi zoom
00:14:05
la Il design interattivo chiamiamolo
00:14:10
Così noi
00:14:12
partecipammo con il gruppo Archi zoom
00:14:15
questa grande mostra
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presentando un installazione molto
00:14:21
particolare per certi versi anche devo
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dire
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profetica perché
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presentammo una stanza grigia
00:14:31
vuota dove si sentiva la voce di una
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bambina che descriveva
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una casa una casa molto luminosa
00:14:41
colorata Però in maniera tale che
00:14:44
chiunque visitasse quella stanza poteva
00:14:47
immaginarsi la casa
00:14:49
così come credeva meglio quindi l'idea
00:14:54
che
00:14:55
ci fosse una specie di
00:14:59
epoca
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nuova nel quale il consumatore era
00:15:05
parte attiva del progetto del proprio
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Habitat
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in questo senso è un segnale di un
00:15:13
cambiamento
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anche così di nei riguardi di quella
00:15:19
distinzione
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tipica su cui si era basato un po' La
00:15:25
rinascita industriale Europea basata
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Insomma sono distinzione tra Chi produce
00:15:31
chi progetta e chi consuma in quel caso
00:15:35
pure in forma Naturalmente molto
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metaforica però si immaginava una sorta
00:15:42
di produzione intellettuale di massa
00:15:44
cioè dove il progetto non apparteneva
00:15:46
più
00:15:47
soltanto a un Elite ma anche alla
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capacità di chi lo usava di
00:15:54
interpretarlo cambiarlo
00:15:57
[Musica]
00:15:58
rigenerarlo secondo una propria
00:16:00
incontrollabile creatività
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ci hanno detto che io sono il nulla in
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persona e questo non ha aiutato affatto
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un senso dell'esistenza poi mi sono reso
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conto che la stessa esistenza non è
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nulla e mi sono sentito meglio e ama la
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vita vivere un grosso lavoro che non
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sempre si ha voglia di fare ma chi è È
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un artista di New York Andy Warhol oggi
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è la nostra intervista impossibile la
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facciamo a luglio un pittore Pop regista
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fotografo inventorium non ho mai voluto
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essere un pittore volevo diventare
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ballerino di
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come inventore Cosa ha inventato quel
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che avrei voluto sempre inventare la
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biancheria intima di carta ma è un po'
00:16:48
toccato Quali sono le sue letture
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preferite non leggo mai guardo solo le
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figure
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Bravo signor Andy anch'io Lei è anche
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regista vero Siamo colleghi se posso
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permettermi di dirlo se sai fare le
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parole crociate Sai fare anche il
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regista lei le sa fare No ora Domandagli
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qualcosa che cosa però
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le piace l'Italia signor Andy mi piace
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Firenze
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a Firenze ma la cosa più bella di
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Firenze è al McDonald's ma non capisco
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si devono dire le cose che l'uomo medio
00:17:24
non capisce perché quelle sono le uniche
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cose che valgono Grazie molto gentile
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naturalmente si possono avere delle
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cattive maniere purché si sappia come
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usarle nonostante le cattive maniere
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Però lei ha fatto molta vita di società
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cocktail feste jetset inaugurazioni
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Andrea l'inaugurazione di qualsiasi cosa
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anche di una toilette ora ci parli un
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po' del tuo stile di fotografo la mia
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idea di una buona fotografia e di il
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costo giusto nel momento sbagliato
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sarebbe a dire fotografare una persona
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famosa che fa qualcosa di non famoso
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E qual è il film che le è piaciuto di
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più Biancaneve e i sette nani l'ho visto
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per la prima volta a 45 anni non riesco
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a immaginare nulla di più entusiasmante
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mi ha fatto venire l'idea che invece di
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parlare molto presto ai ragazzini della
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dinamica del sesso sarebbe meglio
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attendere i 40 anni per rivelarne
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improvvisamente in maniera molto
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eccitante tutti i dettagli Allora se che
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ha annunciato a 40 anni la vita avrebbe
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un nuovo significato si dovrebbe
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rimanere bambini più a lungo ora che
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siamo ben e si vive più a lungo come hai
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iniziato la sua carriera disegnando
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scarpe per le riviste prendevo un top
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per ogni scarpa vivevo a seconda del
00:18:44
numero di scarpe che disegnavo e
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contando le potevo sapere quanti soldi
00:18:47
avrei guadagnato Poi ha messo su
00:18:50
addirittura un'azienda a New York sì
00:18:54
dopo aver fatto la cosa chiamata arte mi
00:18:58
sono dedicato alla business volevo
00:19:00
essere un artista del business essere
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bravi negli affari e la forma di arte
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più affascinante tutto questo nonostante
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la sua pigrizia tutto molto più
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affascinante se lo fai a letto persino
00:19:12
parlare di patate
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se n'è andato ed ecco ora un bel
00:19:20
racconto sempre sulla mostra del Moma a
00:19:23
New York di Ettore Sottsass
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per quella mostra ho fatto una serie di
00:19:30
mobili di plastica
00:19:33
che erano grigi
00:19:38
pensavo che si potesse neutralizzare in
00:19:40
qualche maniera
00:19:43
la cultura come dire
00:19:45
[Musica]
00:19:48
tutta la cultura del vivere nella casa
00:19:52
Cioè pensavo che si potesse
00:19:54
neutralizzare l'idea che la stanza da
00:19:56
letto la stanza da letto la cucina la
00:19:58
cucina che so io il salotto il salotto
00:20:00
Ma che la casa diventasse un ambiente
00:20:03
continuo un ambiente unico che fosse la
00:20:06
casa e non diverse stanze Con momenti
00:20:10
diversi dell'esistenza
00:20:12
in questa voglia teorica diciamo
00:20:17
i mobili erano tutti uguali è un sistema
00:20:19
di mobili per cui il gabinetto era
00:20:21
uguale a che so io la cucina la
00:20:25
biblioteca era uguale
00:20:26
al bagno la doccia eccetera questi
00:20:29
mobili però si potevano assemblare era
00:20:31
su ruote
00:20:32
Allora immaginavo che l'industria edile
00:20:36
costruisce degli edifici con grandi
00:20:38
spazi dei Loft Come si dice
00:20:41
e che lì dentro ognuno potesse muovere
00:20:44
questi mobili spostarli a sommarli a
00:20:49
costarli a seconda delle necessità al
00:20:52
punto pensavo che se un bambino piange
00:20:54
troppo lì si mettono tutti i mobili
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intorno se la moglie litiga col marito
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si divide questo spazio con un muro di
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mobili Oppure si possono lasciare spazio
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oppure che
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[Musica]
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il mobile perdesse il suo significato
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come dire simbolico
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invece assumesse un significato più che
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altro di sostegno
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alla forza dell'esistenza interna
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diciamo così non fosse lui che determina
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continuamente che questo che suscita il
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mobile queste la presenza di nostalgia
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oppure la presenza di speranze oppure
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che sono io lo Stato se così com'è in
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realtà oggi che
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nelle case che sei sul mobile ci sono 30
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fotografie dei bambini un po' più
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piccoli un po' più grandi con la moglie
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che sposa il cognato e così allora
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sempre Siamo circondati da questa
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presenza di
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nostalgia e familiari
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Pensavo che la vita dovesse ricominciare
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ogni giorno
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di nuovo
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e che ci dovesse vivere sempre impresa
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diretta e mai accompagnati da supporti
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di altre aziende Vabbè insomma ero anche
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più giovane avevo più speranze
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e così è stata strafare di immobili
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grigi Insomma aveva anche disegnato dei
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mobili da fare in plastica sottovuoto
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come dei fogli di carta che poi pigliano
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le pieghe Perché vengono assorbiti in
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uno stampo e che si potessero poi
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portare a casa sotto il braccio e
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attaccare sul muro
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[Musica]
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Insomma allora avevamo una grande voglia
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di inventare il mondo di nuovo di
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inventare non solo il mondo ma la vita
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di nuovo poi piano piano come si sa
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insomma
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le condizioni prendono il sopravvento
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A quale delle categorie da lei enunciate
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apparteneva e conformisti riformisti o
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contestatori
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adesso Stasera una somma è una certa
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maniera aveva la
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qualità dell'Artigiano conformista che
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sa fare l'oggetto aveva la mente di una
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persona che sognava un mondo diverso gli
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aveva un tono del scetticismo che faceva
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le proposte sue molto umane Quindi
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riassumeva tutte e tre le anime del
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design italiano di quegli anni anche per
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della vostra della vostra saggezza Ma
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grazie bontà sua io non ne sono molto
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convinto qui ci sono un po' di oggetti
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ce n'è qualcuno di quelli che vennero
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esposti Sì francamente credo che ho
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riconosciuto una gran quantità di vecchi
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amici sono tutti qui mancano molti però
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quelle che ci sono erano lì quali per
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esempio la pietra dei Gilardi
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la pietra di girarsi ma quella che
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serviva così perdoni La banalità no
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serviva anche la natura curiosamente era
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stato addomesticata ad Gilardi e se uno
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si siedeva sopra si vedeva che la pietra
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diventava morbida ha mai possibile
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sedersi una spugna sembra una sembra una
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pietra ma un cuore di gomma e nelle sue
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architetture
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naturalistiche arboree ci mette anche le
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pietre di quel tipo ci mettono le pietre
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così anche le pietre false dentro il
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clan nascondiamo tutte le macchinari di
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aria condizionata Ho capito Questo
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invece era questo era un bellissimo
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prodotto da idea di una cucina che si
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poteva spostare un posto a un altro per
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indicare che come ha detto Social non
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c'era bisogno deve fare la cucina solo
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in cucina se poteva cucinare Accanto al
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tavolo e il tavolo diventava e il posto
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di mangiare diventava dove c'era il
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tavolo
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che il posto della cucina diventava dove
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c'era questa questa apparecchio Questo
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poi diventa un vassoio un vassoio che si
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doveva siamo
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[Musica]
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qui poi c'è un frigorifero da questa
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parte nell'altro lato creo No qui c'è
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uno qui c'è il frigorifero Ah ecco il
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frigorifero
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Beh divertentissimo c'era anche la
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immagine della L'unica cosa che mancava
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era il rubinetto per lavar tutti i
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peccati della gola ma poi secondo me era
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anche adatto per far divertire i bambini
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portarli in giro con una specie di
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carrozza anche quello Certamente
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però credo che l'idea era semplicemente
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l'entrata Trionfale con musica di Aida
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quando c'erano gli ospiti a questo
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veniva portato
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però col filo era corrente elettrica
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Questa era un elemento di grande
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scultura che poteva servire per sedersi
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per ora veramente un grande oggetto del
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genere all'aurora del dondolo a Dio mio
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che lui mi perdoni questo So che era di
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Joe Columbus
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poi abbiamo questo Oh l'hai montato bene
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Bravo
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adesso smonto Più che altro per capire
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Cioè questo è un salotto questo è fatto
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da un artista che se la stiano matta
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e questo realmente è il Prisma tagliato
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in un certo modo che diventa tre quattro
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elementi di salotto più più matta l'ha
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fatto in Italia che sì l'ho fatto con
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una ditta chiamata Gravina anche quel
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signor Gavino era un personaggio molto
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importante Prova a smontarlo vediamo un
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po' uno
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arriva con la cucina nel salotto
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che ora viene
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si sdraiato
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quindi sono due poltrone
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di più
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può essere anche un tavolino anche
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quello è uno più o meno posso
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immaginarselo seduto nel triclinio
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[Musica]
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il materiale Qual è in questo caso era
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di nuovo era un pane di schiuma di
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poliuretano che era stato tagliato è una
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schiuma ho capito con una stoffa
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elastica adesso abbiamo una scheda sulla
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produzione muffa
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ah ah Penso che questi oggetti siano
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nati proprio non per una scelta di
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produzione di certe cose sono nate per
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l'incoscienza di del progettista che
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voleva fare delle cose che non
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esistevano in coscienza di noi giovani
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che ci divertivamo e abbiamo rischiato
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senza saperlo
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[Musica]
00:28:43
ricordo che in quel momento in quel
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momento le polemiche che abbiamo abbiamo
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avuto col mondo circostante e pensava
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che fossimo dei pazzi Insomma che fosse
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un po' al di fuori eravamo Forse lo
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siamo ancora
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[Musica]
00:29:03
questi ragazzi erano tutte euforici
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Tutti volevano fare delle cose mai viste
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noi eravamo giovani gli stavamo dietro
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per divertirsi Anche noi
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prima di arrivare agli stampiamo il
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composto parecchi parecchi pezzi tutti
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di taglio proprio per i singoli che poi
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fatte a mano allora si tagliava con una
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lama ce la Girardi che adesso
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bravissimo è importante ma a quei tempi
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ci dà una mano italiano dei pezzi con
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contenimento da barba proprio diciamo
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così
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ma io credo che questo materiale avesse
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anche una caratteristica quella sensuale
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cioè che fa morbidezza questo fatto di
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no di essere palpato in un certo modo
00:30:00
era una cosa si riscopriva rispetto per
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esempio a tanti materiali che erano
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purissimi erano durissimi Erano
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lucidissimi erano sempre issimi
00:30:11
[Musica]
00:30:25
[Risate]
00:30:27
[Musica]
00:30:50
questi prodotti non rientravano in un
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mercato che c'era allora commerciale
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per poterle rivendere l'idea sarà quella
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visto che non ne faremo mai a migliaia
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saranno sempre dei pezzi ripetuti come
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un pezzo d'autore Noi abbiamo chiamato
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protezione Multipla un multiplo da
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ripetere fino quanto si potevano insomma
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[Musica]
00:31:24
[Musica]
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si presenta come
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una cultura di serie B Ma io credo che
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l'operazione che noi abbiamo fatto
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lo abbia
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riabilitato No abbiamo
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istituzionalizzato noi abbiamo cercato
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oltretutto nelle Fonti del nostro lavoro
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abbiamo abbiamo posto il kit soprattutto
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vedendone kit di Aspetti ironici gli
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aspetti gioiosi che non trovavamo anche
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nella produzione del Mobile di
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quell'epoca contemporanea e parlo più
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razzista anche il fatto che materiali
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freddi così lontani da quello che invece
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era la nostra ricetta
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[Musica]
00:32:23
[Musica]
00:32:42
il giovane devono mettere alla base
00:32:45
della loro accede del loro progetto la
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poesia che è Annabella
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[Musica]
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quindi Eccoli qua
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questo male è sicuro ci si possa sedere
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ci troviamo
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Questa è la pietra di La Pietra Del
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Piero Gilardi
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Si accomodi si accomodi architetto ma
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Poco fa mi dice che lei questo alla
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mostra
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non c'era perché era abbiamo visto che
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era un elemento abbastanza ovvio mentre
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la pietra dei Gilardi era una cosa
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abbastanza magica conteneva un paradosso
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conteneva una certa critica questo
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concerto anello un certo desiderio tutto
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sommato
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per primo e 8 minuti
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questa qui invece conferisce per esempio
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alla sua figura un che di neoclassico
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Paolina Borghese
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no e semplicemente era l'idea con pietra
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una pietra regillardi l'idea con queste
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cose morbide come il cactus morbido era
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semplicemente la trasposizione di un
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elemento della natura in un materiale
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che permetteva averlo in casa di una
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maniera trasformata in una cosa practica
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una cosa utile e in questo c'era
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Certamente un gran senso di ironia e una
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idea di creare la giusta posizione che
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molte volte generano anche dell'ironia
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però la cosa più importante di tutti
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questi oggetti che hanno fatto quel
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viaggio che abbiamo detto del museo al
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mercato che ci avevano promesso nel 72
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che ci avevano mostrato la strada verso
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quel quella meta finale che arriveremo
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che ci avrebbe dato un mondo più bello
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più luminoso
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sono oggetti Chiedono una certa maniera
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ci hanno un pochettino deluso però allo
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stesso tempo sono oggetti che ci hanno
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servito bene sono oggetti belli sono
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oggetti sani sono oggetti che di mattina
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le possiamo usare i godere e di notte lo
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possiamo tenere accanto a una maniera
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serena e si non ci hanno dato l'autopia
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che ci avevano promesso In quegli anni
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da 68 almeno credo che hanno fatto una
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cosa
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chiede al quale Il design possono essere
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orgogliosi e la cultura che ha permesso
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che si facesse queste cose possono
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essere orgogliosi pertanto hanno una
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medaglia al merito anche se hanno
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fallito un pochino ma gli artisti non
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possono mai realizzare le utopie possono
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soltanto prometterli Sì però hanno
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annunciato gli artisti di una maniera Ci
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sono diversi modi di conoscere la realtà
00:35:50
c'è un modo linguistico c'è un modo
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poetico c'è un modo attraverso di
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immagini
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Io penso che nel caso degli Artisti
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certamente più ermetico Più Difficile
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arrivarci non nel caso di un design una
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casa un architetto hanno per tradizione
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diciamo abbiamo le obbligazione etica di
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proporre dei modelli di un futuro
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migliore Il problema naturalmente è che
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quando il mercato è straordinariamente
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recettivo ci sono grandi comfort
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inaccettarlo Il rischio è la stessa Però
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io penso che
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lo ritorneranno a proporre dei modelli
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alternativi e possibilmente uscirà di
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qua l'Italia quella cosa
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Speriamo e io concluderei con un omaggio
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anche a agli artefici
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se vogliamo
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apparentemente più più umili di questo
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grande processo e cioè i piccoli
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imprenditori e grandi sognatori perché
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sempre se parla della prima donna il
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designer Però dietro è quella prima
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donna C'è tutto un retroscena demolisti
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ed artigiani le industriali che
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possibilmente non avevano un controllo
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intellettuale però avevano una gran
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trippa riconoscevano veramente che cosa
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E che designer era valida quello era
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veramente commovente vederli Ecco c'è
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una testimonianza proprio fatta su
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misura
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per quello che dice lei che è di
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Ambrogio Busnelli
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abbiamo presentato l'app questo
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cosiddetto di Gaetano Pesce lap 5 la
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donna Elia ha avuto un grande successo
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perché insomma tutti quella cosa più
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strana che era la donna delle cosce e ha
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tirato fuori la parte più importante del
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corpo e gli ha fatto due mammelle enorme
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e quello stranamente le donne volevano
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sedersi dentro di sé stesse e questo era
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quello che mi ha colpito di più lì al
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mondo C'erano un agente così un casino
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proprio quella poltrona lì abbiamo
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dovuto mettere i cordoni per non farla
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tutti i precedenti
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ma il Mario Bellini nel 72 ha anticipato
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un'idea che deve fermare solamente che
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lui lo interpreta era chiamato con nome
00:38:11
di cara Sutra perché non ci sono i
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sedili con gli schienali come le tutte
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automobili lui aveva fatto dei grandi
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chiamiamoli Puff con dentro del macinato
00:38:24
di poliuretano quindi si sedeva faceva
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la propria nicchia che voleva si
00:38:28
trainava Qui ci sono
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i disegni fatti per dimostrare si poteva
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fare tutto come fosse a letto
00:38:38
però
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l'industria automobilistica è venuto
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fuori 12 anni dopo e
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dopo tutti hanno fatto le monovolume
00:38:47
però Mario è stato bravo fin da allora
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anticipato le cose è molto bello
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[Musica]
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[Musica]