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Dovrebbe sta qua sotto. Vai giù. Vai a
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10 m.
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Uh! Vai un po' più giù. Vai. Arriva a
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30. Eccola qua sotto. Passa la nuova
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galleria di base del Brennero, dove ci
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passeranno i treni a alta velocità e
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alta capacità.
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Cominciamo dal nome perché galleria di
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base perché oggi già esiste una ferrovia
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che attraversa il Brennero, ma si tratta
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di una linea storica di superficie che
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segue l'andamento del terreno e sale
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fino a 1300 m di altitudine con pendenze
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che arrivano fino al 26x 1000. La nuova
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linea invece sarà completamente in
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galleria, costruita a una quota molto
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più bassa, parliamo tra i 700 e gli 800
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m, e con pendenze massime di appena il
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7x 1000. Più la pendenza è bassa, più i
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treni possono viaggiare pesanti, veloci
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e con minore consumo di energia. Per i
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treni merci, per esempio, significa
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evitare l'uso di locomotive aggiuntive e
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ridurre i costi. Per i passeggeri,
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invece, vuol dire tempi più rapidi e
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maggiore comfort. La galleria di base
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collegherà Fortezza, che è in Italia con
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Insbrook in Austria e permetterà di
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ridurre drasticamente i tempi di
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percorrenza da 80 minuti a 25 minuti per
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i treni passeggeri e da 105 minuti a 35
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minuti per i treni merci. Il progetto
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prevede due tunnel paralleli, uno per
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ciascun senso di marcia, collegati ogni
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33 m da cunicoli trasversali chiamati in
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gergo anche bypass. Sono inoltre
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previste quattro gallerie di accesso e
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tre fermate d' emergenza. E
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ora
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entriamo nel cantiere.
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Siamo in uno dei cantieri realizzati da
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WeBild a pochi chilometri a nord di
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Fortezza. In questo tratto qui la
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galleria è praticamente terminata. Come
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vedete qui passeranno due
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binari e ovviamente ci saranno le ultime
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rifiniture, ma voi vi starete chiedendo
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Andrea perché ci hai portato qui in
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questa galleria che è praticamente
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ultimata perché proprio in questo tratto
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la sfida è stata enorme. Scavare sotto
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il letto del fiume Isarco, dove
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ovviamente se scavi ci saranno delle
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infiltrazioni. Come hanno fatto? Beh,
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con la tecnica del congelamento, prima
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si fanno delle perforazioni attorno al
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profilo dello scavo, si inseriscono dei
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tubi al cui interno viene iniettato
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azoto liquido a
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-196° C. L'azoto congela l'acqua che c'è
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nel terreno rendendolo stabile. L'azoto
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viene sostituito da una salamoia per
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tenere la temperatura al di sotto dei
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-10°. Questo avviene sempre all'interno
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delle tubazioni, non si intacca il
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terreno e la falda. A quel punto il
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terreno, essendo stabile, permette di
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scavare in sicurezza. Ma ora ci
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spostiamo nel tratto di cantiere a 10 km
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più a nord perché abbiamo un
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appuntamento con Flavia. Siamo nel
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cantiere Mulles 23 tra Mules e il
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Brennero, il più grande dell'intero
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progetto. Ora prendiamo questo trenino e
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andiamo al fronte di scavo. Ci metteremo
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circa 45 minuti, dobbiamo fare circa 15
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km dentro la montagna.
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Andiamo qui. Il contesto geologico è
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estremamente complesso. Siamo nel bel
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mezzo delle Alpi, quindi in un contesto
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compressivo dove ci sono tanti tipi di
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rocce molto deformate, piegate e
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fagliate. Come potete vedere,
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considerate che sopra la nostra testa in
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questo momento ci sono
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1500100 m di montagna, quindi un aspetto
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importante è scegliere proprio la
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tecnica di scavo giusta in base alla
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necessità e al tipo di roccia. Le
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tipologie di scavo essenzialmente sono
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due, quella tradizionale e quella con la
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talpa meccanizzata in gergo TBM che sta
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per Tunnel Boring Machine e oggi
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l'attrazione è proprio lei. Ed eccoci
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arrivati a bordo di Flavia. Flavia è il
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nome della TBM. Si danno nomi femminili
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alle TBM. Allora, noi le TBM le abbiamo
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raccontate anche in altri video, ma non
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ci siamo mai stati a bordo, mai stati
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durante il funzionamento, quindi ora ve
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la faccio vedere in funzione. Breve
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sintesi concettuale per capire come
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funziona. È praticamente un trapano
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gigante lungo circa 200 m che
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contemporaneamente riesce a scavare e a
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costruire la galleria stessa. Infatti,
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dietro la sua testa rotante c'è un
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braccio meccanico chiamato ereettore che
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posiziona i conci prefabbricati che sono
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praticamente lo scheletro del tunnel.
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Ragazzi, siamo alla testa. Questi sono i
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cosiddetti cutters, cioè i denti che
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aggrediscono la roccia. Dietro questa
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testa rotante c'è la roccia viva. In
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questo momento non è in funzione, ma tra
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poco sarà in funzione. Dovremo
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ovviamente uscire da qua dentro perché
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qua dentro ci saranno pezzi di roccia
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scassati che volano ovunque. Guarda,
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questo è un cutter praticamente nuovo.
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Guarda quanto sporge il dente. Guarda
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quanto sporge. E ora te ne faccio vedere
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uno usurato. Eccolo qua. Guarda qua.
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Praticamente questa lega d'acciaio è
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tutta smangiata, totalmente usurata.
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Ogni concio è circa 5 m. Mano che la TBM
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avanza e quindi si fa spazio, questi
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conci vengono messi attorno per creare
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un anello. Ce ne vogliono sette per fare
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un anello completo. Oggi è una giornata
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speciale per noi
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perché Grazie. Movimentiamo un concio.
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Guardate come si montano. Si muovono le
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levette di questo joystick e il concio
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si sposta. Ora andiamo verso sinistra.
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Vai!
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Oh, pazzesco!
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Considerate che la talpa, anche se è
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meccanizzata, per farla funzionare,
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occorrono 90 persone su ben tre turni.
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Ci siamo ragazzi, siamo pronti per
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riattivare la TBM. Considerate che in
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questo momento mancano 50 m per arrivare
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al confine con l'Austria. Ci siamo,
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vado. Prego, prego. Ragazzi, io vado.
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Dentro c'è l'operatore che sta guidando
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la TBM. Vedete? deve controllare che lo
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scavo prosegua alla giusta pendenza
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procedendo alla velocità di
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1920 mm al minuto. Le gallerie non
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vengono scavate sempre con la talpa
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meccanica, in alcuni casi vengono
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scavate con il metodo tradizionale, cioè
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con l'esplosivo. Guardate là, li vedete
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questi candelotti? Queste è dinamite.
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Vengono messi, guardate, guardate lui
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che sta facendo. Lo sta mettendo in
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questi fori. Sono circa 95 fori in
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questo caso, per un totale di 150 kg di
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dinamite. E sapete cosa succede? 3 2 1
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[Musica]
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Fuo! Cazz!
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Oh, lo scavo è avanzato così, di 2 m.
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L'aspetto peculiare di questo cantiere è
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che tutto il materiale di scavo viene
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trasportato all'esterno tramite questi
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nastri trasportatori elettrici. Sono
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praticamente dei mega tapirouan. Eh, non
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potevo non prendere un campioncino per
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ricordo. Questo sistema permette di
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ridurre il traffico dei camion che
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entrerebbero e uscire per portare fuori
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tutto il materiale. Insomma, non male
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per ridurre traffico ed emissioni.
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Pensate che qui ci sono in totale 90 km
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di questi nastri. In ottica di economia
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circolare, parte del materiale di scavo
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è stato usato per produrre i conci che
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abbiamo visto prima nella TBM. E pensate
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che qui, solo per le gallerie dell'OT
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Mulles sono stati prodotti oltre
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170.600 conci.
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Bello ragazzi, che video che video
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felicissimo. Io felicissimo. Ci tengo a
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ringraziare tutte le persone che abbiamo
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incontrato sui cantieri tecnici,
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ingegneri geologi, perché ci hanno
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aperto le porte e non è una cosa
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scontata. Ci tengo a ringraziare BBTse
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che è il committente dell'opera e
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l'azienda WeBuild che collabora alla
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realizzazione di 50 dei 64 km di questo
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lunghissimo tunnel e ci ha dato la
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possibilità di entrare qui e raccontarvi
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tutto ciò. E ovviamente ringrazio tutti
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voi per averci seguito fino alla fine.
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Vi do appuntamento sempre qui su JPOP,
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le scienze nella vita di tutti i giorni.
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Co?
