00:00:00
ciao incontro sul secondo romanzo di
00:00:03
italo svevo si intitola serenità viene
00:00:06
pubblicato nel 1898 cioè sei anni dopo
00:00:09
il primo romanzo una vita ti rimando
00:00:13
alla p2 lezione dedicata a questo
00:00:15
romanzo sono accomunati da un fatto
00:00:17
hanno fatto se vuoi banale cominciamo a
00:00:19
meno da questo tratto in comune cioè che
00:00:21
sono stati dei flop micidiale cioè non
00:00:25
hanno rappresentato alcun successo per
00:00:28
il suo autore il loro motore ma al
00:00:31
contrario appunto sono rimasti confinati
00:00:34
nella ristretta cerchia letteraria
00:00:40
trestina e in qualche modo questa stessa
00:00:44
realtà noi troviamo nel protagonista
00:00:47
principale che è emilio brentani è un
00:00:50
amico vent'anni infatti è un 35enne e
00:00:53
sottolineo questo dato biografico del
00:00:55
protagonista del romanzo perché perché
00:00:58
tenta è in netto contrasto con il titolo
00:01:00
ma su questo ci fermeremo dopo si può
00:01:03
definire un 35enne un anziano se vita
00:01:07
significa anzianità ecco vedremo di
00:01:11
quale tipo di anzianità si tratta è la
00:01:15
solita storia di un tentativo fallito di
00:01:20
scalata sociale a un modesto impiego
00:01:23
presso una società di assicurazione
00:01:25
ovviamente di trieste gode di una certa
00:01:27
reputazione questa è la reputazione di
00:01:30
cui stavamo parlando in qualche modo è
00:01:32
un alter ego di italo svevo questo video
00:01:35
frentani perché appunto ha pubblicato un
00:01:38
romanzo che ha avuto una certa qualche
00:01:41
eco cittadina ma poi niente di più ecco
00:01:45
questo è il protagonista ripeto ancora
00:01:46
una volta alter eco come spesso accade è
00:01:49
perché dietro ogni ogni protagonista dei
00:01:52
troni personaggio dei droni realtà che
00:01:55
si scrive c'è sempre un po del dello
00:01:59
scrittore in qualche modo emilio
00:02:02
attraversa la vita e questo è un verbo
00:02:05
interessante attraversa la vita con
00:02:07
prudenza evita i pericoli e vite piacere
00:02:10
un don abbondio del di fine ottocento
00:02:13
ecco diciamocela così si appoggiano alla
00:02:16
sorella amalia che gli fa da mamma e ha
00:02:20
come unico amico stefano balli uno
00:02:23
scultore un lottatore in qualche modo
00:02:27
aveva andando alla terminologia di
00:02:28
schopenhauer ma che rappresenta possiamo
00:02:31
così un padre ma con padre un vincente
00:02:35
un padre vincente si innamora di
00:02:38
angiolina una ragazza sempre in una
00:02:40
ragazza del popolo e affascinante si
00:02:44
vuole divertire lo mette in chiaro sin
00:02:46
dalla prima pagina che leggeremo si
00:02:48
vuole divertire con una storiella ecco
00:02:51
vuole un qualcosa di leggero con questa
00:02:53
ragazza poi scopriremo che in realtà
00:02:57
quello che desiderano emilio qualcosa di
00:03:00
ben più che una storiella quello che
00:03:03
angiolina può dare ad emilio è meno di
00:03:07
una storiella 15 si crea un conflitto di
00:03:10
aspettative come a volte succede fra le
00:03:13
persone l'amico balli a meno banali
00:03:16
stavano bari è uno scultore quindi ne
00:03:18
approfitta per avere una bella modella
00:03:20
che appunto proprio in angiolina è un
00:03:22
nome parlante poi vedremo in qualche
00:03:24
modo no perché non è assolutamente una
00:03:27
donna angelo e quindi in qualche modo
00:03:30
fra
00:03:31
emilio stefano è un giochino sì che è
00:03:34
una sorta di triangolo amoroso ma anche
00:03:38
maria partecipa di questo triangolo
00:03:40
ovviamente non in maniera né consapevole
00:03:42
e cosciente ma si innamora di memoria di
00:03:45
stefano balli perché appunto era un
00:03:47
lottatore è un artista e affascinante ma
00:03:51
lei poverina è una grigia zitella che
00:03:55
ovviamente non può interessare al bel al
00:03:59
bello scultore
00:04:02
così l'artista affascinante no è
00:04:05
evidente quindi difeso sentimenti nel
00:04:07
silenzio senza mai rivelare questo amore
00:04:10
né al fratello né tantomeno al diretto
00:04:12
interessato stefano balle emilio se ne
00:04:15
accorge però allontana per questo motivo
00:04:18
l'amico da casa sua ma cercando di
00:04:21
preservare in qualche modo la vita
00:04:23
affettiva della sorella ma in realtà la
00:04:24
distrugge e amalia comincia vero grazia
00:04:28
con questa deroga facile facile da
00:04:30
trovare lettera che mina il suo fisico è
00:04:33
infatti apre la strada a questa malattia
00:04:36
a quell'epoca mortale che ha la
00:04:38
polmonite
00:04:39
forse la tubercolosi marco
00:04:41
e la porta in fin di vita emilio
00:04:44
l'accudisce quindi si invertono un po i
00:04:46
ruoli madre figlio diventa appunto padre
00:04:49
figlia malata lascia con un estremo
00:04:54
tutto pensato evidentemente un estremo
00:04:56
atto di sacrificio lascia il capezzale
00:05:00
della sorella e morente per andare da
00:05:03
angiolina perché ormai ha deciso di
00:05:06
lasciarla questa storia non può andare
00:05:09
avanti la lotta dura tradisce ormai è
00:05:12
palese ne ha le prove emilio e quindi
00:05:15
vuole abbandonare questo binario della
00:05:18
sua esistenza per dedicarsi in maniera
00:05:21
buona alla cura della sorella ma
00:05:24
ovviamente la clip con l'addio a questa
00:05:26
ragazza avviene in tutt'altro modo
00:05:29
invece con parolacce pesanti rivolte dai
00:05:32
media
00:05:33
angiolina che appunto davanti alla
00:05:36
proposta di rompere questa storia
00:05:38
accogliere questo perché costa con una
00:05:40
certa leggerezza e sufficienza e quindi
00:05:43
un intento emilio reagisce in maniera
00:05:45
violenta
00:05:47
dopo la morte di amare emilio torna ecco
00:05:50
ad essere diciamo prima vecchio quel
00:05:53
vecchio che era prima attorno ad esso e
00:05:55
adesso stessa medesimo ita dopo questa
00:05:58
esperienza di essenziale totalmente
00:06:00
fallimentare torna a essere quel vecchio
00:06:03
quel malato di questa senilità interiore
00:06:07
dopo aver gustato per qualche mese non
00:06:11
sappiamo molto bene il tempo di questo
00:06:13
romanzo quale è ma accostare un po di
00:06:17
questa gioventù gioventù che forse lui
00:06:20
maya ha vissuto nei sogni e che in
00:06:24
qualche modo connotano la parte finale
00:06:26
proprio ultimissimo capitolo del libro
00:06:28
dei sogni di emilio si fonde ovviamente
00:06:33
la memoria l'immaginazione la fantasia e
00:06:36
si fondono direttore a queste due figure
00:06:38
femminili e le uniche due figure
00:06:41
femminili della sua esistenza così
00:06:42
opposti così diverse ma si fondono in
00:06:45
un'unica figura ma si fonda in una
00:06:48
figura
00:06:49
in qualche modo riassume un assume di
00:06:53
nuovo una positività in realtà non ha
00:06:56
avuto non ha avuto mai angiolino
00:06:58
appuntamento che è un nome
00:07:00
nomen omen al contrario non ha nulla di
00:07:04
angelicato ma anzi ma qualcosa appunto
00:07:06
di un po perverso ma neanche assume i
00:07:09
dati della femme fatal tipica del
00:07:12
decadentismo
00:07:15
differenze e analogie con una vita
00:07:19
il romanzo dicevamo precedente al 1892 e
00:07:22
video è fratello carnale citazione da un
00:07:26
critico che ha accolto molto bene le
00:07:29
differenze nello ge di questi romanzi di
00:07:32
svevo e il fratello carnali del
00:07:35
funzionanti a un piccolo borghese un
00:07:36
intellettuale un debole un inetto
00:07:39
torniamo agli eroi classici decadentismo
00:07:43
non sa godere non sa amare non sa vivere
00:07:48
inabile a è una sanità quindi di tipo
00:07:52
molto simile a casa in qualche tratto
00:07:54
differente del tutto simile a quella di
00:07:56
alfonso nitidi che abbiamo già visto e
00:07:58
di tanti altri personaggi del
00:08:01
decadentismo non solo italiano ma
00:08:03
europeo
00:08:05
è equa impostiamo un discorso importante
00:08:09
relativo alla malattia sanità o salute
00:08:13
come vogliamo chiamarla nel senso che la
00:08:17
senilità che è una vecchiaia quindi una
00:08:19
fase della vita assolutamente normale è
00:08:21
vissuta evidentemente come una malattia
00:08:24
la malattia dell'anima perché lo è
00:08:27
video la vive appunto in questo modo e
00:08:29
diventa un contemplatore ancora una
00:08:33
volta torna la terminologia di
00:08:34
schopenhauer che rinuncia a vivere
00:08:38
rinuncia a fare rinunci ad amare
00:08:40
rinuncia a cambiare la realtà attorno a
00:08:43
sé anche al piacere che qualsiasi vita
00:08:46
in qualche modo in qualche percentuale
00:08:49
almeno propone cioè per la presenza di
00:08:52
angiolina costituisce per lui un
00:08:53
miraggio di salute
00:08:55
questa malattia può essere sanata da
00:08:58
questa donna in realtà punto da questo
00:09:01
rapporto emerge un emilio un po più un
00:09:04
po più vivo un po più sano ma proprio
00:09:09
l'impossibilità di costruire qualcosa
00:09:12
insieme a questa donna fa tornare emilio
00:09:16
malato fa prendere quasi coscienza di
00:09:18
questa malattia interiore che attanaglia
00:09:21
tutte le sue realtà parliamo di una
00:09:25
serenità che appunta imma tir immaturità
00:09:28
psicologica una cosa deve essere fermato
00:09:32
fissato bloccato in una fase infantile
00:09:35
senza dovere chiamare le terminologie
00:09:39
freudiane ma una fase e da bambino
00:09:42
piccolo
00:09:44
e appunto è un bambino in un corpo di
00:09:47
trentacinquenne ha paura paura di agire
00:09:50
ha paura di amare proprio della donna ha
00:09:52
paura di un rapporto stabile e quindi
00:09:55
sogna e torna l'eterno dilemma non
00:10:00
vogliamo chiamarlo chiamarlo in causa
00:10:02
l'eterno dilemma di petrarca la laura è
00:10:06
una laurea lavora per a una laura
00:10:09
immaginata e assume dei contorni quasi
00:10:12
più netti paradossalmente più netti
00:10:14
quando è morta ecco qua appunto angeli
00:10:17
ad angiolino e vengono attribuiti delle
00:10:20
caratteristiche esistenziali che
00:10:23
evidentemente non sa viene idealizzata
00:10:25
no viene visualizzata come donna
00:10:28
angelicata ma appunto angelicata non è e
00:10:32
se ne accorge proprio dopo il primo
00:10:34
possesso fisico che vive di questa donna
00:10:37
non con qualche modo contamina
00:10:40
quell'ideale che eviti user costruito
00:10:43
nella sua mente in qualche modo malata
00:10:46
questa la trama la trama anche il
00:10:49
contenuto buona parte del contenuto del
00:10:51
libro passiamo ad una analisi
00:10:52
narratologica ancora una volta ti
00:10:55
rimando alla video lezione generale sul
00:10:58
passaggio del romanzo fra l'ottocento e
00:11:02
il novecento
00:11:03
l'impostazione di senilità 1898 è ancora
00:11:08
ottocentesca e quando parlo di
00:11:10
impostazione ottocentesca faccio
00:11:13
riferimento alla
00:11:15
la missione possiamo vedere dalla
00:11:16
struttura dei promessi sposi ecco
00:11:19
mandare un paradigma al romanzo
00:11:21
dell'ottocento mi viene da pensare a
00:11:23
quello nel dettaglio il narratore ed
00:11:26
energetico è un altro dal racconto è
00:11:29
esterno alla vicenda non è un non è
00:11:32
stefano balli che racconta non è un
00:11:35
amico di video che racconta la storia di
00:11:37
questo suo povero amico no è un
00:11:39
personaggio esterno come i promessi
00:11:41
sposi
00:11:42
predomina come abbiamo visto anche in
00:11:44
una vita la focalizzazione interna al
00:11:47
protagonista che appunto diciamo così
00:11:51
bloccato da questa malattia interiore da
00:11:55
questa inettitudine e risulta totalmente
00:12:01
inattendibile questo mi sembra molto
00:12:03
importante sottolinearlo è una ragione è
00:12:06
inattendibile è un narratore quando
00:12:12
ovviamente assume questa focalizzazione
00:12:15
questa mente di emilio risultata
00:12:18
totalmente asfissiata asfissiante e in
00:12:22
qualche modo appunto modifica quello che
00:12:25
sono le realtà che ha vissuto che sta
00:12:28
vivendo e questo ovviamente rende il
00:12:30
romanzo estremamente da una parte
00:12:32
interessante ma anche frustrante il
00:12:36
narratore alla gola interessante perché
00:12:39
siamo ancora una volta di ripeto nel
00:12:41
1800 di impostazione ottocentesca cosa
00:12:44
fai interviene nelle vicende del suo
00:12:46
protagonista per per smascherarlo per
00:12:49
correggere quella prospettiva deviata
00:12:52
dall'inettitudine che attanaglia la
00:12:55
mente di emilio brentani lo fa il nostro
00:12:58
libro su questo è molto preciso lo fa
00:13:01
almeno in tre modi ma con tre tipologie
00:13:04
di intervento dei giudizi negativi
00:13:07
se c'e precisi a volte sono accompagnati
00:13:12
dalla sfumature che sono ironiche date
00:13:16
attraverso degli avverbi dei
00:13:19
vezzeggiativi dei diminutivi lo vedremo
00:13:21
leggendo il brano che apre il libro
00:13:24
oppure quello che il nostro libro
00:13:26
chiamarla ironia oggettiva cioè in un
00:13:29
narratore acer è volutamente accosta in
00:13:32
maniera diretta
00:13:33
quello che pensa il protagonista con
00:13:36
quella che è la realtà oggettiva dei
00:13:38
fatti che vedente in evidente contrasto
00:13:41
con quello che il protagonista ma pensa
00:13:43
sonia immagina
00:13:45
beh se l'ultimo intervento questo
00:13:47
decisamente il più delicato del più
00:13:49
anche difficile da individuare
00:13:52
e quando il narratore registra il
00:13:54
linguaggio dei video che ha un
00:13:55
linguaggio letterario abbiamo detto che
00:13:58
ha scritto un libro nella sezione
00:14:00
letteraria scritto già un libro come
00:14:02
anche italo svevo abbiamo scritto un
00:14:04
libro e quindi e porta con sé questa
00:14:07
memoria possiamo dire libresca questo
00:14:09
linguaggio che da libro stampato va
00:14:12
avanti per stereotipi il discorso di
00:14:15
emilio brentani e allora il narratore
00:14:19
per questo dico che è abbastanza
00:14:21
difficile perché noi abbiamo una
00:14:22
sensibilità forza un po ridotta davanti
00:14:25
a questo tipo di linguaggio per quando
00:14:28
il narratore con fa suo il linguaggio
00:14:31
del del protagonista subito attenzione
00:14:34
forse ci sta segnalando alcune delle
00:14:38
falsità delle falsificazioni che emilia
00:14:42
opera sulla sua stessa esistenza come
00:14:45
faceva alfonso netti
00:14:48
io non ti segnano appunto questo è che
00:14:51
stiamo ancora in una dimensione
00:14:53
ottocentesca cioè c'è un narratore
00:14:55
affidabile un narratore onnisciente che
00:14:59
sa tutto
00:15:00
conosce tutto agli strumenti per
00:15:03
conoscere perché profondi del suo
00:15:05
protagonista o dei vari personaggi ecc e
00:15:08
di rivera che rivela i motivi e
00:15:11
dell'agire di questi personaggi spazza
00:15:14
la verità che è in contrasto a volte non
00:15:17
sempre ma a volte è in contrasto con
00:15:20
quello che leggiamo del protagonista uno
00:15:24
dei personaggi quello che pensa il
00:15:26
protagonista quello che crede quello che
00:15:28
immagina quello che sonia
00:15:30
c'è una radura affidabile il lettore si
00:15:33
affida a questo il narratore che i
00:15:36
disney da appunto le giustificazioni le
00:15:41
gli alibi che a volte emilio si
00:15:44
costruisce quindi rimaniamo nel lotto e
00:15:46
800 insisto su questo perché e vedremo
00:15:48
poi analizzando la struttura
00:15:49
narratologica della coscienza di zeno
00:15:51
che questo cambierà
00:15:54
la psiche malata di emilio in questo
00:15:59
caso nel nostro caso nel caso di
00:16:01
senilità viene smascherata mi sento da
00:16:05
narratore questo si vede chiaramente
00:16:07
appunto nel nel brano iniziale
00:16:10
comincia così è questa anche in questo
00:16:12
abbiamo detto è vero che siamo ancora
00:16:15
nell'ottocento ma quanto è diverso
00:16:18
quanto è lontano questa domanda
00:16:19
giustamente dalla dei promessi sposi
00:16:22
ma quanto è lontano da tutta quella
00:16:25
introduzione che ci fa entrare nel vivo
00:16:28
del paese nel vivo della famiglia non
00:16:31
vivono i personaggi subito con le prime
00:16:34
parole che le rivolse volle avvisarla
00:16:37
che non intendeva compromettersi in una
00:16:39
relazione troppo seria capite che ci
00:16:43
sarà cominciamo a leggere un romanzo di
00:16:45
questo genere così che inizia così dice
00:16:48
ma chi chi sta parlando a kiko cosa
00:16:51
vuole che non abbiamo neanche un nome no
00:16:54
cioè un di press più o meno così ti amo
00:16:57
molto e per il tuo bene desidera non ci
00:17:00
si mette d'accordo di andare molto cauti
00:17:05
allora notiamo che cosa appunto come sin
00:17:07
da subito il punto di vista è quello del
00:17:10
protagonista abbiamo detto
00:17:12
focalizzazione interna al protagonista
00:17:14
di emilio brentani non capiamo niente
00:17:18
proprio perché siamo dentro la sua testa
00:17:20
non ci viene presentato il personaggio
00:17:23
chi è cosa facile a meno così comincia
00:17:26
stavo molto e per il tuo bene ci fa
00:17:28
vedere quello che sono le sue
00:17:29
motivazioni
00:17:30
parlo più o meno così ti amo molto ed
00:17:34
una ragazza che ha appena conosciuto e
00:17:36
per il tuo ben desiderio di andare molto
00:17:39
cauti aspetta c'è qualcosa che non
00:17:42
funziona non una storia d'amore comincia
00:17:44
subito a mille diciamo così invece fra
00:17:48
questi due c'è un accordo anche quasi
00:17:50
contrattuale per il tuo bene quindi
00:17:53
emilio delle dei desideri di fare del
00:17:56
bene d'altruismo e per questo motivo
00:18:00
vuole che il rapporto fra i due però c'è
00:18:03
da per gradi e lentamente senza
00:18:06
lasciarsi prendere dall'entusiasmo
00:18:08
iniziale però subito
00:18:12
leggiamo naviga3 la parola era tanto
00:18:15
prudente che era difficile di crederla
00:18:17
detta per amor altrui e un po più franca
00:18:20
avrebbe potuto suonare così mi piace
00:18:23
molto ma nella mia vita non potrà essere
00:18:25
gen mai più importante di un giocattolo
00:18:27
o altre dovere io la mia carriera
00:18:30
la mia famiglia cioè che cosa notiamo
00:18:32
che interviene il narratore a correggere
00:18:36
quello che abbiamo appena sentito nella
00:18:39
testa di emilio brentani quindi dice una
00:18:43
cosa e million e il narratore subito
00:18:45
contrasta quanto appena detto corregge
00:18:49
di marcare come quale quale desiderano
00:18:52
per il tuo bene quando in realtà
00:18:54
in realtà ci avrebbe dovuto suonare così
00:18:58
il piace molto ma per me sia un
00:19:01
giocattolo interessante ma che per che
00:19:04
smascherano queste parvenze di altruismo
00:19:07
che emilio ogni tanto palese per invece
00:19:10
riportarci di una realtà che è quello di
00:19:12
un uomo egoista
00:19:14
e un bambino psichico quale è un po
00:19:17
egoista emilio brentani e resta un
00:19:20
bambino egoista e va oltre il re due
00:19:25
volte perché poi continua appena svelato
00:19:28
quello che sarebbe stata la vera frase
00:19:30
rivolta da emilio ad angelina e commenta
00:19:34
ancora di più perché ha messo in mezzo
00:19:36
emilio la mia carriera la mia famiglia
00:19:38
ma così per inciso ti rimando a le due
00:19:41
maschere di pirandello e sono guarda
00:19:44
caso appunto il lavoro e la famiglia poi
00:19:47
vengono riportate a mio parere non c'è
00:19:50
niente di particolarmente originale o
00:19:52
particolarmente copiato che
00:19:54
effettivamente l'uomo è in qualche modo
00:19:57
la vita di ogni essere umano flat era in
00:19:59
qualche modo ai caratterizzata da questi
00:20:01
due aspetti che sono non marginali per
00:20:04
l'appunto ci tiene a smascherare anche
00:20:06
in questo caso le scuse che emilio
00:20:08
brentani avrebbe messo per non
00:20:11
impegnarsi in una storia d'amore così
00:20:13
profonda e coinvolgente perché dice la
00:20:16
mia carriera una famiglia la sua
00:20:18
famiglia a quella domanda è rivolta dal
00:20:20
narratore al lettore direttamente una
00:20:24
sola sorella non ingrombrante né
00:20:26
fisicamente né moralmente piccole
00:20:29
pallida di qualche anno più giovane di
00:20:31
lui ma più vecchia tensione senerità ma
00:20:34
più vecchia per carattere o forse per
00:20:36
destino di due era lui l'egoista il
00:20:39
giovane e la viveva per lui come una
00:20:42
madre dimentica di se stessa perciò non
00:20:45
impediva a lui di parlarne come di un
00:20:47
altro destino importante legato al suo e
00:20:50
che pesava sul suo è così sentendosi le
00:20:54
spalle che eravate di tanta
00:20:56
responsabilità e traversava abbiamo già
00:20:59
citato questo verbo traversata dalla
00:21:02
civiltà cauto lasciando da parte tutti i
00:21:05
pericoli ma anche il godimento la
00:21:07
felicità ma cosa era una serata perfetta
00:21:09
dell'inetto da una parte dall'altra dal
00:21:11
punto di vista neurologico ancora una
00:21:13
volta insisto nel dire che il narratore
00:21:16
interviene in questo modo così forte
00:21:19
un'opera in qualche modo cogliere in
00:21:22
fallo quelle che sono le scuse che
00:21:24
emilio ainis davanti a questo
00:21:27
impegno amoroso la mia famiglia ma quale
00:21:30
a mente facciamo una sorella che gli fa
00:21:32
da madre e lui è un inetto 35 anni si
00:21:35
ritrova nell'anima la brama
00:21:37
insoddisfatte di piacere di amore e già
00:21:40
l'amarezza di non averne goduto
00:21:41
questa è la definizione proprio perfetta
00:21:43
volevo stare a inventare o a commentare
00:21:46
ecco questa è la definizione che dà
00:21:47
svevo della inettitudine la brama
00:21:51
insoddisfatte di piacere e di amore già
00:21:53
l'amarezza di non averne goduto e nel
00:21:55
cervello e una grande paura di se stesso
00:21:58
e della debolezza del proprio carattere
00:22:00
invero piuttosto sospettata che saputa
00:22:03
preferenza è un adolescente è un
00:22:07
adolescente come questa mi sembra una
00:22:08
figura anni mi pare neanche interessante
00:22:11
no perché ci dice qualcosa anche sulla
00:22:13
nostra realtà a volte siamo bloccati
00:22:17
no della paura di fare esperienza per
00:22:19
esperienza ma non esperienze estreme le
00:22:22
normali prendere una porta in faccia
00:22:25
prendere uno nell'amicizia nell'amore
00:22:28
nel mondo del lavoro prenderanno fa bene
00:22:31
e questo a volte appunto ci mette paura
00:22:34
per noi che lo subiamo e allora
00:22:36
preferiamo non provarci neppure mi
00:22:40
sembra un messaggio forte questo qua
00:22:42
estremamente attuale forse anche proprio
00:22:43
per per l'età in cui tu forse ti trovi
00:22:46
in sé se appunto un giovane liceale o
00:22:49
anche me grande anche questo lo davano a
00:22:52
volte a un sistema una maturità che
00:22:55
queste problematiche magari non l'hanno
00:22:57
non l'ha ancora affrontare
00:22:59
torniamo sul libro il narratore verona
00:23:02
che contrappone quindi alla menzogna
00:23:03
appena smascherata di emilio la
00:23:08
oggettività e con l'ironia oggettiva
00:23:10
parlavamo no è uno degli interventi le
00:23:13
tipologie di intervento del narratore il
00:23:15
mib realtà è questo è un bambino che
00:23:19
viene cresciuto dalla sorella a 35 anni
00:23:22
ma non li dimostra nel senso brutto del
00:23:26
termine non ha fatto ancora esperienza
00:23:28
esperienza della vita normale di un uomo
00:23:30
ormai uomo di 35 anni c'è una banana
00:23:34
insoddisfatta di piacere già l'amarezza
00:23:38
di non averne goduto e forse non poterne
00:23:41
godere più è una ironia oggettiva la
00:23:47
famiglia e la carriera la carriera
00:23:50
secondariamente quindi a proporre il
00:23:51
nero internet in maniera veramente molto
00:23:53
molto puntuale non appena detto la
00:23:56
famiglia e la appena distrutto come a
00:23:58
lady adesso passa la carriera la
00:24:00
carriera di emilio brentani era più
00:24:01
complicata perché intanto si componeva
00:24:04
di due occupazioni e due scopi ben
00:24:06
distinti centrali ronnie a te lo leggo
00:24:09
così forza anche per renderla un po
00:24:10
meglio da un impiego show di poca
00:24:13
importanza presso una società di
00:24:15
assicurazioni egli traeva giusto e
00:24:17
denaro di cui la famigliola bisognava la
00:24:21
carriera e la lettera area e all infuori
00:24:25
di una reputazione c'è la soddisfazione
00:24:29
di vanità più che di ambizione lui
00:24:32
rendeva nulla ma lor faticava ancor meno
00:24:35
ma la fatica ancora scrivevate non è
00:24:38
eccezionale
00:24:39
notiamo che cosa quello dicevo qualche
00:24:41
minuto fa cioè questi vezzeggiativi
00:24:44
diminutivi impiego show noi siamo
00:24:48
narratore rappresentato la carriera il
00:24:50
protagonista ha presentato la carriera
00:24:53
come un impedimento
00:24:55
davanti ad un impegno amoroso
00:24:57
sentimentale vero profondo totalizzante
00:25:00
il narratore è pronto lì a smascherare
00:25:04
l'alibi di emilio dicendoci che ha una
00:25:07
carriera un impiego show che da qui per
00:25:13
la famigliola
00:25:16
e l'altra che area lido cena 2 di
00:25:18
carriera neanche una la carriera di
00:25:19
letterato infine si diceva ad una
00:25:22
reputazione cella è un po conosciuto nel
00:25:26
ristretto ambito letterario di trieste
00:25:28
ma niente di più noi rendeva nulla sono
00:25:32
una che diventa così il nume tutelare
00:25:34
della critica letteraria di trieste non
00:25:38
lo conosce quasi nessuno sa si è uno che
00:25:40
ha scritto un libro tempo prima
00:25:43
faticava ancor meno noti da niente
00:25:46
assolutamente niente quindi è un nome
00:25:49
scritto sulla copertina di un libro
00:25:51
questo impedisce un impedimento
00:25:54
sentimentale forte con lancio li na è
00:25:56
come se ci dicesse è falso emilio
00:26:00
brentani sta dicendo una falsità occhio
00:26:02
lettore sei davanti ad una persona che è
00:26:05
al minimo e falsa poi vedremo anche una
00:26:08
lara da molti anni dopo ti aveva
00:26:11
pubblicato da manzo lodatissimo dalla
00:26:13
stampa cittadina non aveva fatto nulla
00:26:16
per inerzia non per sfiducia
00:26:18
il romanzo stampato su carta cattiva era
00:26:21
ingiallito nei magazzini del libraio
00:26:23
ma mentre alla sua pubblicazione emilia
00:26:26
era stato detto soltanto una grande
00:26:28
speranza per l'avvenire buona veniva
00:26:30
considerato come una specie di
00:26:32
rispettabilità letteraria che contava
00:26:35
nel piccolo bilancio artistico della
00:26:37
città la prima sentenza non era stata
00:26:40
riformata era evoluta con una mente con
00:26:44
dei tocchi on vivamente dei tratteggi
00:26:47
psicologici estremamente efficaci ci sta
00:26:51
dicendo che questo è veramente un niente
00:26:54
no un inetto vive sempre in una
00:26:57
aspettativa non paziente di qualcosa che
00:27:00
doveva venire qui dal cervello
00:27:01
l'arte di qualcosa che doveva venire di
00:27:04
fuori la fortuna e successo come se
00:27:07
l'età delle belle energie per lui non
00:27:09
fosse tramontata pensionare quindi
00:27:13
ancora una volta ci troviamo davanti
00:27:14
appunto ad una ad un inetto l'inerzia è
00:27:18
una dimensione appunto essenziale veli
00:27:21
netto è stato capace di fare nulla nella
00:27:25
propria vita a trasformare niente tutto
00:27:29
questo appunto sono gli interventi
00:27:31
sarcastici delle narratore che smentisce
00:27:34
addirittura potremmo dire che sbeffeggia
00:27:37
emilio dall'alto della propria
00:27:40
conoscenza è un narratore dall'ottocento
00:27:43
a pieno titolo ed era diabetico e
00:27:46
discente e questo mi sembra sia
00:27:47
importante anche una volta sottolinea ma
00:27:50
perché perché interviene in questo caso
00:27:52
ed è un intervento tutto sommato
00:27:55
interessante tende a smascherare appunto
00:27:59
gli alibi le auto giustificazione che il
00:28:02
protagonista ci propone quindi il
00:28:05
lettore legge l'uno e legge l'altro e sa
00:28:07
cogliere evidentemente le differenze e
00:28:09
distanze fra l'uno e l'altro mi sembra
00:28:12
una prospettiva molto interessante come
00:28:14
alla fin fine in qualche modo è un
00:28:16
giudizio se poi vogliamo fare un
00:28:18
parallelo come manzoni chi giudica i
00:28:20
propri personaggi come verga i still nel
00:28:24
lettore il dubbio sulla liceità di dei
00:28:28
giudizi sui suoi personaggi che sono
00:28:31
buoni che sia rosso malpelo che siano i
00:28:34
malavoglia ma hanno dei tratti umani che
00:28:37
invece vengono giudicati disumani e il
00:28:41
reato è come un interprete in quel caso
00:28:44
quel discorso andrebbe ampliato ma non
00:28:46
vorrei in questo caso complicarlo è un
00:28:49
narratore dell'ottocento in questo caso
00:28:52
con serenità ci troviamo davanti ad un
00:28:53
narratore onnisciente e della regione
00:28:55
dico che giudica in questo caso
00:28:57
smaschera no alcuni atteggiamenti
00:28:59
fasulli che il protagonista presenta al
00:29:03
lettore
00:29:03
quindi c'è ancora un patto diciamo così
00:29:06
possiamo chiamarlo in questo modo fra
00:29:08
narratore il lettore non fa un patto di
00:29:11
affidabilità insisto su questo perché
00:29:15
nella coscienza vedremo ben altro e
00:29:18
questo costituisce certamente la
00:29:19
bellezza non ha il fascino di quella di
00:29:22
quell'opera che segnano tutto l'inizio
00:29:24
del novecento
00:29:26
allora così